secondo voi, la tecnica è corretta?

[ales]

Leggendo l'articolo dell'acquario del mese (dolce) di Giancarlo De Iacovo
ho notato che utilizza nella sua vasca di 180 litri, 300w di illuminazione, senza
che si formino le alghe.
Ovviamente, il tutto è supportato da una grande immissione di co2 e fertilizzazione
con potassio, ferro e tracce, ed un fotoperiodo limitato a 7 ore.
Inoltre ha effettuato considerevoli cambi d'acquia fino al 40%, nella fase di maturazione della vasca, per poi arrivare sui 15-20% settimanali per risolvere
il problema dei nitrati.
Mi lascia sbalordito l'impiego di 120 gamberetti in una vasca da 90cm.

Dopo aver letto anche le interminabili 7 parti della tecnica dell'allevamento delle
piante, vorrei chiedere se effettivamente è esatto quanto emerge, cioè

- tanta luce anche 1w/l se non di più, non rappresenta assolutamente un problema
per le piante, però supportata da una giusta erogazione di co2 e fertilizzanti.
- cambi d'acqua regolari e in quantità da poter tenere bassi i nitrati.
- filtro anche se veloce (5/10 volte il litraggio) non rappresenta un problema
al contrario di chi sostiene che un filtro lento è più denitrificante.
- fondo non troppo areato e neanche anossico.

[toto#77]

interessante,
qualche guru?

[francesco_lfs]

non sono un guru #12 , ma commento solo un paio di cosette...

Mi lascia sbalordito l'impiego di 120 gamberetti in una vasca da 90cm.
ho letto in più occasioni che in uno zen (o olandese) ideale, il rapporto gamberetti/litri d'acqua può arrivare anche a 1/1... quindi 120 su 180 non è neanche tantissimo #19


- tanta luce anche 1w/l se non di più, non rappresenta assolutamente un problema per le piante, però supportata da una giusta erogazione di co2 e fertilizzanti.
- cambi d'acqua regolari e in quantità da poter tenere bassi i nitrati.
esatto. il problema non è la quantità di luce, ma il rapporto che ha con co2 e fertilizzanti. Evidentemente Giancarlo De Iacovo ha trovato un equilibrio tale che le piante riescono ad assorbire fino all'ultimo lumen di luce, fino all'ultima bollicina di co2 (dà 4 bolle al secondo mi pare), fino all'ultima goccia di fertilizzante (grazie anche ai cambi), non lasciando praticamente nulla alle alghe.

[victor76]

un fotoperiodo limitato a 7 ore

ma non sono poche sette ore?

[Simo]

la quantità di luce non è un problema,può essere anche 2w\lt ma sono vasche molto spinte,le alghe vengono quando in quelle date vasche non è abbastanza co2,pochi elementi fertilizzanti e\o poca massa vegetale che le assorbe.
più c' è luce più le piante assorbono nutrienti moolto velocemente,e cresocono molto di più ma se si sottodosa si bloccano e arrivano le alghe,se si sovradosa..arrivao le alghe, è un delicato equilibrio che si raggiungo dopo qualche mese di vita della vasca.Queste vasche spinte vanno pianificate finda subito in tutti i particolari altrimenti si rischia di andare incontro a molti problemi.
su una vasca da 37lt netti sranno 25lt,e una colonna di 25cm ho 45w di luce,più di 1 w\lt ma con un attenta gestione della vasca non ho avuto nessun problemadi alghe(sgrat sgrat) per adesso.sono solo alla seconda settimana e le dosi sono anora al 50%,dalla prossima si andrà di pari passo e poi vedrò se aumentare oppure no ;-)