ales
28-02-2006, 12:17
vorrei esporre il mio dubbio.
ho inserito nella mia vasca un reattore co2 (tunze).
Tra il riduttore di pressione ed il reattore c'è la valvola di non ritorno.
Noto purtroppo che è difficoltosa la taratura del reattore, cioè
basta un non nulla nell'agire sulla vite di regolazione fine del
riduttore di pressione per avere in uscita dal reattore 2 bolle/min.
oppure 15-20 bolle/min.
Ovviamente questo implica uno staramento, ad ogni minima variazione
al sistema (es. intasamento della pompa, scaricamento della bombola ecc.)
Questo fa sì che cambia considerevolmente la quantità di immissione di co2
con le relative conseguenze.
Con l'atomizzatore questo problema non si verificava, poichè la pressione di
di uscita era molto elevata (1.5 bar circa contro 0+ del reattore.).
Volevo chiedervi se capita anche a voi una cosa simile.
Se sì, come lo avete risolto.
Può dipendere dalla sensibilità della valvola di non ritorno? cioè
fino a poco non si apre, poi di colpo si apre troppo!
ho inserito nella mia vasca un reattore co2 (tunze).
Tra il riduttore di pressione ed il reattore c'è la valvola di non ritorno.
Noto purtroppo che è difficoltosa la taratura del reattore, cioè
basta un non nulla nell'agire sulla vite di regolazione fine del
riduttore di pressione per avere in uscita dal reattore 2 bolle/min.
oppure 15-20 bolle/min.
Ovviamente questo implica uno staramento, ad ogni minima variazione
al sistema (es. intasamento della pompa, scaricamento della bombola ecc.)
Questo fa sì che cambia considerevolmente la quantità di immissione di co2
con le relative conseguenze.
Con l'atomizzatore questo problema non si verificava, poichè la pressione di
di uscita era molto elevata (1.5 bar circa contro 0+ del reattore.).
Volevo chiedervi se capita anche a voi una cosa simile.
Se sì, come lo avete risolto.
Può dipendere dalla sensibilità della valvola di non ritorno? cioè
fino a poco non si apre, poi di colpo si apre troppo!