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Visualizza la versione completa : Avete visto Amano all'opera?


reefaddict
28-02-2006, 09:41
Takashi Amano... l'ho visto fotografare le vasche. Prima maschera con cartoncino nero tutta la vasca creando un'ampia cornice nera tutt'attorno al vetro forntale, la ferma con nastro adesivo nero opaco. Poi mette la macchina (lui usa il medio formato, sigh!) perfettamente perpendicolare al vetro frontale, infine copre tutta la macchina e il treppiede con del velluto nero, lasciando solo un buco per far passare l'obiettivo. Ovviamente buio completo nella stanza, no flash, solo la luce dell'acquario.

Mi viene voglia di provare, metti caso che finalmente riesco ad evitare tutti i riflessi, che ne dite?

***dani***
28-02-2006, 12:23
riflessi così non ne avresti di sicuro...

cmq sarebbe da provare :-)

con e senza per vedere le differenze!!!

prometeo
28-02-2006, 13:12
Ma è l'unico modo...altrimenti i riflessi sono tantissimi.
Per questo si fotografa meglio la sera, altrimenti bisogna serrare tutte le finestre!
Poi dipende molta dalla posizione dell'acquario...ma se come me l'avete in salotto non c'è altro modo.
A me che ho la fotocamera argentata il suo riflesso sul vetro è un classico...quasi un marchio di fabbrica! #23

Il discorso vale per le panoramiche, i dettagli e le macro non soffrono di questi problemi...solitamente ci "spiaccichiamo" contro il vetro per stare più vicini! :-)

A casa mi sono un po' attrezzato, ma avendo sempre in giro moglie e figlio mi è quasi impossibile trovare un'oretta da dedicare a scatti più "professionali".
Infatti basta anche il televisore acceso che mi arriva riflesso in qualche vetro! -28d#

***dani***
28-02-2006, 13:14
prometeo... io ho proprio risposto che facendo così di riflessi non ne avresti... mica il contrario.

Per fare le macro mi metto talmente vicino all'acquario che si vede solo l'animale che fotografo, altrimenti tiro giù tutte le finestre e faccio il buio in casa...

Nico
28-02-2006, 17:21
Amano non usa il medio formato (6x6 tipo Hasselblad), ma il grande formato sino a 20x25. Centimetri! :-))
Insomma, nel formato in cui fissiamo tutta la vasca, lui inquadra al massimo un paio di pescetti... :-)

Non è vero che usa solo la luce dell'acquario. Usa luci da studio, molte e ben potenti, dietro il cartone nero che inquadra la vasca. Le luci che usa talvolta diventano parte integrante del fondo (vedere certe vasche con una luminosità blu nel fondo).

prometeo
01-03-2006, 10:47
Amano è PRIMA un fotografo, poi un giapponese, poi un commerciante e poi un acquariofilo.

Che ne pensate dell'ordine? ;-)

reefaddict
01-03-2006, 16:43
Amano è PRIMA un fotografo, poi un giapponese, poi un commerciante e poi un acquariofilo.
Che ne pensate dell'ordine? ;-)

L'ordine non importa, il fatto è che eccelle in 4 punti su 4!

Nico
01-03-2006, 18:35
Per valutarlo come Giapponese non ho elementi, ma per gli altri tre concordo in pieno... :-)

reefaddict
01-03-2006, 19:03
Amano non usa il medio formato (6x6 tipo Hasselblad), ma il grande formato sino a 20x25. Centimetri! :-))
Insomma, nel formato in cui fissiamo tutta la vasca, lui inquadra al massimo un paio di pescetti... :-)
Non è vero che usa solo la luce dell'acquario. Usa luci da studio, molte e ben potenti, dietro il cartone nero che inquadra la vasca. Le luci che usa talvolta diventano parte integrante del fondo (vedere certe vasche con una luminosità blu nel fondo).

Ancora meglio di quello che avevo capito! Ho visto anche una gigantesca macchina (sarà 20x25?) con dorso per lastre a sviluppo istantaneo, ho capito bene?

Sai perché eccelle come giapponese secondo me? Per il gusto estetico e la ricerca della perfezione in ogni gesto, in ogni foto, in ogni arredamento d'acquario. Ho letto il numero di Hydra sul Giappone e sono rimasto basito ... dov'è l'emoticon del basito... ah ecco: -05

Nico
02-03-2006, 09:10
Ho visto anche una gigantesca macchina (sarà 20x25?) con dorso per lastre a sviluppo istantaneo, ho capito bene?

Di macchine gigantesche ne ha più d'una... :-)
Ciò che mi colpisce è che anche nella foresta amazzonica usi il grande formato. Per di più quello da studio! Nel grande formato ci sono anche le "folding", cioè camere portatili, più leggere e menaggevoli. Ebbene lui scatta col grande formato da studio anche in mezzo alla foresta amazzonica. Impressionante...

Predilige i corpi in legno, da quel che vedo, e dunque penso usi prevalentemente le Wista (http://www.wista.co.jp/e_wista/e_show/e_camera/e_s2_1.htm) in ciliegio o legno di rosa, ma immagino che abbia anche delle Toyo (http://www.toyoview.com/ProductInfo/ProductInfo.html) (e non si farà mancare Sinar e Linhof)...

Il grande formato è molto... formativo. L'immagine si vede su un vetro smerigliato, rovesciata e ribaltata. Richiede dunque grande attenzione per la composizione. Ciò che rende unico il grande formato è la possibilità di movimento del piano pellicola e del piano obiettivo, che possono essere inclinati e spostati. Ciò consente un controllo prospettico e della messa a fuoco impensabili sulle altre camere...

Ci si mette un po' di tempo a scattare, anche quando si ha esperienza. Il mio primo scatto in grande formato m'ha richiesto un pomeriggio intero, e aveva ancora un mucchio di difetti... Quando è tutto a posto si leva il vetro smerigliato e si mette il dorso pellicola con UNA lastra. In genere prima dello scatto definitivo si fa una prova, usando un dorso Polaroid. Questo è a sviluppo istantaneo, sì... ;-)

***dani***
02-03-2006, 09:27
-05 -05 -05

MarcoM
02-03-2006, 10:01
A proposito di grande formato.
Ho comprato un libro fantastico di paesaggio.
Una rassegna dei più grandi fotografi del mondo di paesaggio. Foto veramente stupefacienti.
Tutti, dico tutti usavano il grande formato. Ci sono rimasto malissimo. :-(

Un altro bel libro è "Fotografia di paesaggio" di John Shaw.
Questo signorino qui: http://www.johnshawphoto.com/galleries.htm

Lui usa reflex e da un consiglio secondo me preziosissimo che vi riporto:
Anche se usate una reflex ponderate la foto e l'inquadratura a lungo, fate finta di avere un grande formato... ;-)

***dani***
02-03-2006, 10:15
Lui usa reflex e da un consiglio secondo me preziosissimo che vi riporto:
Anche se usate una reflex ponderate la foto e l'inquadratura a lungo, fate finta di avere un grande formato...

Il problema vero è che il proliferare delle digitali ha fatto scendere enormemente la qualità media delle foto.

Ora si fanno tante foto molto brutte... non esiste più l'idea dell'inquadratura, si scatta a raffica.

In effetti chi ha una cultura fotografica un po' più elevata della media (e magari ha cominciato a scattare con reflex e 50mm) lo vedi subito... perché pensa all'inquadratura e poi scatta...

Il possessore di digitale da sbarco, prima scatta, poi scarta le foto rivedendole al computer.

Nico
02-03-2006, 16:10
Vi confesso che da un po' accarezzo l'idea di comprare una folding proprio per fotografare paesaggio e ritratto. Ho seguito alcune Wista su Ebay. In alcuni casi con 800/900 € si acquistava un bel banco ottico, leggero (sotto i 2 kg.), con qualche buon obiettivo (Nikon, Zeiss, Schneider). A una bella Wista bisognerebbe accoppiare un Berlebach, splendido cavalletto in legno, e più stabile dei Manfrotto...

Sinora m'ha trattenuto il fatto che dovrei rivolgermi a un laboratorio per lo sviluppo e la stampa delle lastre.... Ma se penso alla pellicola, la penso esclusivamente in grande formato...

Qual è il libro, Marco?

MarcoM
02-03-2006, 17:06
Certo che il grande formato è veramente troppo!
Portarsi in giro quell'ambaradan, guardare l'inquadratura al contrario, e poi hai veramente a disposizione pochissimi scatti, poi lo sviluppo, i costi e aspettare che vangano pronte. No, no, è troppo... #28f
Quello che dice Danilo è vero però hai dei bei vantaggi con il digitale. Bisogna imparare, anche con il digitale, a concentrarsi e non fare foto tanto per fare...

Il libro è: Il paesaggio - Nelle immagini e nei racconti dei più grandi fotografi.
di Terry Hope. Euro 25
Bellissimo ma veramente demoralizzante... Della serie prendo il mio squallido zainetto lowepro e me ne torno a casa :-))

Nico
02-03-2006, 17:30
Ti ringrazio, Marco. Avevo giusto bisogno d'un libro di questo genere per uno studio sulla composizione...

Penso che basti il solo Ansel Adams a far mettere via l'attrezzatura...

MarcoM
02-03-2006, 17:45
Direi proprio di si!
Ho trovato il sito. Non amo moltissimo le foto in bianco e nero ma ne vale veramente la pena...

http://www.anseladams.com/

Il modo migliore per imparare e guardare le foto degli altri... ;-)

Nico
02-03-2006, 22:28
Tra l'altro la cosa che mi sorprende di Ansel Adams è la capacità d'innovazione -dal punto di vista compositivo- congiunta a quella di trattare il paesaggio come un ritratto: di cavarne cioè il carattere, di mostrarne l'anima...

***dani***
03-03-2006, 09:40
Quello che dice Danilo è vero però hai dei bei vantaggi con il digitale. Bisogna imparare, anche con il digitale, a concentrarsi e non fare foto tanto per fare...

Ma questo è indubbio!!!

Io infatti parlo di chi comincia con il digitale... :-) non di chi ha una minima cultura fotografica e che ha letto almeno un paio di libri di fotografia...