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Visualizza la versione completa : L'Uomo e L'Acqua


nintai
17-12-2011, 18:59
Ragazzi volevo porre a voi un argomento secondo me molto affascinante, istruttivo e costruttivo rivolto a tutti gli aquariofili rimasti affascinati dal mondo dell'acqua al rapporto millenario tra Uomo e Acqua.


Nonostante le "teoria acquatica" non sia stata accolta dagli antropologi, restano evidenti gli aspetti anatomici che la sostengono:

-la stazione eretta e la forma affusolata e idrodinamica del corpo umano

-la perdita della pelliccia e la formazione di uno strato di grasso sottocutaneo, tipico degli animali acquatici.

-la sensibilità dei polpastrelli, utile a riconoscere gli oggetti immersi in acqua.

- la straordinaria capacità dell' uomo di controllare il proprio respiro come solo gli animali acquatici sanno fare, così come il rallentamento dei battiti cardiaci al momento dell' immersione.

-La forma del naso, utile a proteggere le narici durante il nuoto, simile a quello della scimmia nasica, abile negli spostamenti a nuoto.

-Le lacrime salate degli occhi umani.

La buona articolazione dei suoni, migliore negli animali acquatici, che può aver contribuito allo sviluppo di un linguaggio.

L' insieme di tutte queste evidenze anatomiche possono però solo portare a formulare l' ipotesi acquatica, ma non è ancora possibile verificarla attraverso precisi documenti fossili, anche se i dati attuali di paleo-antropologia ci confermano che le più antiche forme umane sono state trovate in prossimità dell' acqua.

Indipendentemente però dalla teoria acquatica è possibile a tutti notare che il neonato possiede una spiccata acquaticità dalla nascita.

Se tralasciamo per un momento ipotesi e teorie scientifiche sul rapporto uomo acqua, la domanda è: perché il bambino sta semplicemente bene immerso in acqua?

Che il feto viva durante i nove mesi di gestazione completamente immerso in una sostanza acquosa non è un ipotesi, ma un dato di fatto, quindi anche per questo semplice motivo, l'importanza dell'elemento acquoso nella vita del bambino dalla sua nascita merita di essere considerata e approfondita.

Al momento della nascita il bambino cambia in maniera radicale il suo "habitat", quindi viene a lui mancare l'ambiente naturale e familiare fino a quel momento conosciuto.

Stare immersi riduce l'ansia e migliora l'intimità.
Anche se solo un accenno all'argomento spero non vi abbia stancato.


Ho trato questo passaggio da questo sito.
http://www.acquamotricista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=147:joomla-security-strike-team&catid=48:tesine&Itemid=93

opalyne
17-12-2011, 20:18
non conoscevo questa teoria, ho trovato questo video dove la spiega un po':
http://www.ted.com/talks/lang/it/elaine_morgan_says_we_evolved_from_aquatic_apes.ht ml :-)

nintai
17-12-2011, 21:02
Bellissimo video , spero lo vedano in tanti, anche perche' quando guardiamo il nostro piccolo mondo sommerso che e' il nostro acquario ci sentiamo piu' partecipi ad esso;-)

Metalstorm
17-12-2011, 22:23
di sta cosa ne avevo già sentito parlare....lo lessi parecchio tempo fa, non ricordo se su un libro di testo o su focus....non parlava di una vera e propria teoria parallela all'evoluzione canonica, ma al fatto che probabilmente gli ominidi abitavano zone non di pura savana ma sempre nei pressi dei corsi d'acqua

jackrevi
17-12-2011, 22:41
bello il video! :1:

berto1886
17-12-2011, 23:41
cavolo bella sta teoria... :-)

Cimen80
18-12-2011, 03:49
Bella teoria,sicuramente probabile ma ,come la teoria della savana,non credo sia possibile confermarle per il momento.
Però è giusto riflettere su quanto l'uomo sia collegato all'acqua,così collegato per cui può sopravvivere senza mangiare per più di 15 giorni ma solo 2-3 giorni senza bere.
Circa il 70% del nostro peso corporeo è dato da acqua e tutta la nostra fisiologia si basa su questa sostanza,per questo ,se ci pensiamo bene,tutti i più grandi insediamenti umani si sono sviluppati vicino a fonti di acqua.
Poi mi piace pensare al nostro corpo,che deve mantenere stabili i valori delle concentrazioni presenti al suo interno proprio come noi acquariofili cerchiamo di mantenere stabili quelle concentrazioni che servono per mantenere quel piccolo ecosistema acquatico che abbiamo ricreato.
Valori come il ph,il peso specifico,i gas disciolti sono valori di riferimento per capire se una persona è in salute o no;nel sangue esiste lo stesso effetto tampone che è presente in acquario con il kh alto,quando beviamo e uriniamo non facciamo altro che fare un cambio parziale :-D ,abbiamo un filtro,una pompa,due areatori....interessante quante similitudini ci siano.
Per concludere non sappiamo quanto possa essere realmente vera la teoria dell'acqua,ma sappiamo quanto l'acqua sia stata e sarà importante per la nostra vita....un pò come per il nostro acquario!

p.s.
Forse ho divagato troppo o sono andato troppo Off topic,se è così perdonatemi.

Melodiscus
18-12-2011, 13:25
Neanche io ero a conoscenza di questa teoria e la trovo molto interessante, dove ci si può documentare meglio? Nintai riesci a spiegarcela tu?

Sul piatto della bilancia vorrei anche mettere la tecnica del parto in acqua che ormai è utilizzata in tantissimi ospedali.

Corydoras 98
18-12-2011, 14:02
bella storia,alla fine non siamo tanto diversi dai nosti beniamini pesci ;-)

Birk
18-12-2011, 14:37
bella teoria,
molto bello anche il video..

nintai
18-12-2011, 16:37
Per capire bisogna che ognuno di noi torni indietro nel tempo, quando eravamo nel grembo delle nostre madri.
Piccoli esseri tanto puri quanto complessi immersi in un liquido che tanto ricorda il mare quando accolse le prime forme di vita all'inizio dell'era animale.
In esso ci siamo formati crescendo e assumendo tutte le forme che hanno rappresentato la nostra evoluzione, si perchè durante la formazione del corpo umano, il feto assume d'apprima le forme di un pesce poi quelle di un anfibio ed in fine quelle di un essere umano, anche se a questo proposito ci sono pareri discordanti.
Allora perchè il parto in acqua? Non e' un rischio?
Assolutamente no! Anzi, immaginate di stare immersi per nove mesi nell'acqua, in quella calda e accogliente acqua, che attutisce i forti e spaventosi rumori di quell'infinito mondo esterno pieno di pericoli e ostacoli per voi così piccoli e indifesi e poi di colpo essere spinti fuori all'asciutto dove grandi mani ti afferrano e ti asciugano quasi per purificarti da quel liquido che ti ha fatto da casa per nove mesi.
Bene, il bambino che nasce in acqua attutisce questo trauma proprio perchè è come se fosse lui a sciegliere di venire fuori per respirare la vita, si perchè non è ancora nato e non sa camminare, ma sa gia' nuotare ! E gli viene naturale trattenere il respiro sott'acqua.
Eppure con il passare del tempo ci dimentichiamo come si nuota e siamo costretti a re-imparare tutto da capo. Ma vi dico che c'e' una soluzione ed è qeuella di frequentare l'acqua fin dalla tenera età, infatti così facendo manteniamo vivo il ricordo di quell'acqua calda e accogliente che ci ha accompagnato fino al nostro primo respiro. Inoltre mantenere vivo il ricordo dell'acqua accogliente previene una serie di fobie dell'acqua che molti di noi hanno,paura di immergersi, che si verrebbero a creare se stessimo lontani da essa per troppo tempo, ma qui entriamo in un discorso profondo e complesso: la psiche umana.

Be', vi ho incuriosito un pochino ino ino ?

berto1886
18-12-2011, 20:27
beh il fatto del parto in acqua lo avevo già sentito cavolo mi stai incuriosendo sempre più :-)

Corydoras 98
18-12-2011, 20:46
ecco perchè anche quando al mare l'acqua è congelata ho l'impulso e la voglia di buttarmi lo stesos in acqua (anche se non c'è caldo) ad esempio a fine settembre ;-)