Marco AP
16-12-2011, 16:00
Noi... figli degli anni di piombo (per la cronaca, coloro che sono nati dal '68 all'80 circa...).
La lista l'ho fatta io senza prendere spunto da nessuna parte. E' un po' che ci lavoro e l'ho fatta perchè ripensare al passato mi mette serenità... spero abbia lo stesso effetto su di voi.
Noi che giocavamo in strada a pallone e con uno zaino e un giubetto facevamo la porta.
Noi che mangiavamo il pane secco bruscato nel latte a colazione
Noi che riempivamo il diario di frasi e disegni.
Noi che sognavamo il fifty top o il Ciclone.
Noi che andavamo in giro con il Si', il Ciao, il Bravo...
Noi che montavamo la Giannelli o la Leovinci, la 75 e il carburatore da 19.
Noi che montavamo la 90 cc sotto alla vespa se eri sfigato e la 150cc se eri un superfigo.
Noi che costruivamo le casette di legno sugli alberi.
Noi che prendevamo la patente A a 16 anni per il 125.
Noi che sognavamo l'Honda NSR, la Cagiva Freccia o Mito, La Gilera SP01 e l'Aprilia AF1 o Futura.
Noi che impennavamo con il Garelli Vip3 o Vip4.
Noi che vedemmo uscire il primo scooter 50 per ragazzi, il booster.
Noi che fregavamo i soldi nel portafoglio dei genitori o dei nonni per andare a giocare in sala giochi.
Noi che ci sfidavamo a Tetris.
Noi che scommettevamo 5.000 lire a biliardino, a biliardo o a ping pong.
Noi che giocavamo a carte sotto natale fino alla mattina ed eravamo pieni di debiti, ma avevamo altrettanti crediti.
Noi che non ci ridavamo mai i soldi persi per scommessa perchè li dovevamo prendere da un altro che li doveva prendere da un altro che li doveva prendere da un altro ancora.
Noi che giocavamo con le cerbottane (pensandoci ora era probabilmente il gioco più pericoloso del mondo... ma non ricordo vittime...) e ci sparavamo le olive o i missiletti di carta appuntiti.
Noi che pescavamo i girini nelle pozze d'acqua e dei 100 pescati e portati a casa, un paio, forse, diventavano ranocchiette.
Noi che giocavamo con le biglie di saronni e moser sulla spiaggia.
Noi che mangiavamo il pane secco bagnato con sale, olio e pomodoro.
Noi che non sapevamo nemmeno cosa fosse un MC Donald.
Noi che quando vedevamo una crostatina al cioccolato del mulino bianco sbavavamo.
Noi che mangiavamo la girella.
Noi che ci lavavano i capelli con l'aceto quando prendevamo i pidocchi.
Noi che ci radevano a zero i capelli quando prendevamo i pidocchi.
Noi che facevamo telefonate urbane per ore da una cabina telefonica con un solo gettone alla nostra fidanzata.
Noi che ci incazzammo come delle bestie quando poi un solo gettone non era più sufficiente per le telefonate urbane.
Noi che pomiciavamo nei casotti della spiaggia fino a consumarci le labbra.
Noi che percorrevamo decine e decine di km ogni giorno con il motorino.
Noi che rubavamo le caramelle o i fuochi di artificio nei supermercati.
Noi che per scrivere usavamo una penna.
Noi che registravamo le canzoni della radio con le musicassette.
Noi che copiavamo le musicassette originali.
Noi che guardavamo Holly e Bengy e Mila e Shiro.
Noi che raccoglievamo i giornaletti porno dove si appartavano le coppiette.
Noi che vedevamo i film porno dei genitori nascosti non si sa dove.
Noi che copiavamo i film in videocassetta.
Noi che d'estate facevamo la stagione turistica e dovevamo lavorare come camerieri.
Noi che giocavamo con il commodore 64 e lo spectrum plus.
Noi che morivamo di invidia nei confronti di quello che aveva il gioco elettronico portatile.
Noi che sognavamo le timberland, ma ci dovevamo accontentare delle Lamberjack.
Noi che indossavamo d'estate le espadrillas di giorno e i camperos la sera.
Noi che usavamo solo gli zoccoli d'estate.
Noi che indossavamo il bomber nero, verde o blu con l'interno arancio.
Noi che scoprimmo di essere italiani quando l'Italia vinse i mondiali del 1982.
Noi che leggevamo Topolino.
Noi che compravamo Topolino, ma leggevamo solo le storie di Paperino.
Noi che suonavamo i campanelli dei citofoni e scappavamo via.
Noi che giocavamo al dottore con le femminucce.
Noi che dovevamo corteggiarci di persona e non tramite sms o internet.
Noi che giocavamo a palla volo con il cancello che separava un cortile.
Noi che giocavamo a tennis da soli con il muro di casa.
Noi che pescavamo i granchi, i pesci ago e i cavallucci marini al mare.
Noi che guardavamo Candy Candy e kiss me Lycia.
Noi che vedemmo nascere bim bum bam con bonolis e il pupazzo Uan.
Noi che giocavamo a nascondino nelle case in costruzione.
Noi che ci bucavamo i piedi con i chiodi conficcati nelle tavole delle case in costruzione.
Noi che facevamo l'antitetanica dopo che ci eravamo bucati i piedi con i chiodi.
Noi che giocavamo a nascondino per l'intero paese percorrendo chilometri e chilometri.
Noi che rubavamo le ciliege e poi avevamo la cacarella per una settimana.
Noi che andavamo a scavare non so dove per trovare le radici di liquirizia.
Noi che avevamo lo stereo portatile in camera sulla scrivania.
Noi che collezionavamo adesivi di tutti i tipi.
Noi che eravamo lupetti, coccinelle, esploratori e guide.
Noi che usavamo schiuma da barba vera a Carnevale e modificavamo i cappucci con il fuoco per fare getti di 10 metri.
Noi che ci vestivamo da "domino" con la mascherina nera e "mazzocca" a carnevale.
Noi che non sapevamo nemmeno cosa era il the freddo.
Noi che bevevamo l'acqua frizzante fatta con l'idrolitina.
Noi che quando non avevamo i soldi bevevamo la spuma che costava molto meno della coca cola.
Noi che andavamo in giro con la Graziella in due e a volte anche in tre.
Noi che avevamo i pattini con 2 ruote davanti e 2 dietro e per pattinare sull'asfalto facevi una fatica immane.
Noi che ci masturbavamo in gruppo dividendoci le pagine della rivista porno Le Ore.
Noi che masticavamo le big bubble.
Noi che compravamo il boero al bar per sperare di vincerne 50.
Noi che prendevamo il treno locale nel pomeriggio quando non c'era nessuno e facevamo un casino della madonna.
Noi che andavamo a prendere le more dei rovi lungo i binari della ferrovia.
Noi che appoggiavamo l'orecchio sulle rotaie per capire se stava arrivando il treno.
Noi che lanciavamo i sassi ai treni che passavano pieni di furgoni della Fiat.
Noi che mostravamo il pisello o il culo alle persone che passavano con il treno.
Noi che alle feste di compleanno facevamo il gioco della scopa con sottofondo "live to tell" di Madonna o "il tempo delle mele".
Noi che giocavamo al gioco della bottiglia per sperare di farsi la prima pomiciata.
Noi che giocavamo a "verità o penitenza".
Noi che giocavamo a "Nomi, Cose, Città ecc. ecc.".
Noi che giocavamo a "dire, fare, fare, baciare, lettera o testamento".
Noi che giocavamo a monopoli.
Noi che ci imbarazzavamo a vedere una donna poco vestita in TV in presenza dei nostri genitori.
Noi che rimaniamo a bocca aperta quando vediamo le luci del cruscotto della Fiat Uno nuova fiammante di nostro padre.
Noi che ci si toglieva la catena della bici almeno una volta a settimana.
Noi che non credevamo ai nostri occhi quando uscì la penna replay che si poteva cancellare.
Noi che sognavamo un domani di avere la Uno Turbo, la 205 rally o GTI, la Renault 19 turbo, la Clio 16 valvole o la Fiesta Turbo.
Noi che sbavavamo quando passava una Lancia HF Integrale 16V o una Ford Escort Coswort.
Noi che avevamo i capelli lunghi fino alla schiena e li tenevamo sempre legati.
Noi che ci facevamo i capelli con il "doppio taglio", anche per riuscire a fare prima "il codino".
Noi che avevamo i capelli a "spazzola".
Noi che avevamo i jeans accorciati fino a far vedere il calzino (moda durata poco per fortuna).
Noi che portavamo l'orecchino sulla sinistra perchè a destra era da gay.
Noi che ci facevamo il buco all'orecchio con l'ago per cucire, addormentandoci il lobo dell'orecchio con il ghiaccio.
Noi che eravamo convinti che il profilattico si doveva prima distendere e poi infilare.
Noi che rubavamo le 200 lire dalle bilance pesapersone pubbliche.
Noi che guardavamo colpo grosso di nascosto e che senza telecomando dovevi vederlo da una posizione tale che ti permettesse di sentire eventuali rumori di un familiare per correre a cambiare canale.
Noi che alle elementari se facevi il cattivo prendevi un ceffone, una bacchettata sulle mani, andavi dietro alla lavagna o stavi per un'ora in ginocchio sopra i ceci.
Noi che alle medie, se facevi casino, andavi "fuori dalla porta".
Noi che guardavamo "BIS" all'ora di pranzo e Ok il prezzo è giusto prima di cena.
Noi che seguivamo Sentieri e altre telenovelas che vedevano la mamma o la nonna mentre facevamo i compiti dopo mangiato.
Noi che la domenica mattina andavamo sempre a messa.
Noi che guardavamo i vari robot cartoni animati da Mazzinga zeta a Gig robot d'acciaio.
Noi che iniziavi a capire che era Natale al massimo l'8 di Dicembre con la pubblicità della Bauli in TV e con i primi addobbi per le città (oggi iniziano ad ottobre...)
Noi che mangiavamo il panino con la frittata o la cotoletta quando andavamo in gita scolastica.
Noi che ci davamo le "fettine" sul culo.
Noi che facevamo la visita militare e cercavamo di trovare qualsiasi escamotage per essere riformati.
Noi che ci battevamo la stecca.
Noi che facevamo a guerra tirandoci i sassi.
Noi che rubavamo l'uva, le pere, le mele, le nespole, le giuggiole, il mais ecc. ecc. in campagna.
Noi che vedevamo tutti i documentari di quark con nostro padre.
Noi che ballavamo cercando di imitare i passi di Michael Jackson.
Noi che facevamo le sgommate con la bicicletta.
Noi che per cercare un amico andavi a suonargli al citofono di casa.
Noi che giocavamo a "soffietto" o a "schicchera" o a... con le figurine dei calciatori.
Noi che in primo superiore dovevamo scegliere se essere fascisti o comunisti.
Noi che avevamo l'orologio al quarzo con 27 musichette.
Noi che alle pesche di beneficenza speravamo di vincere l'orologio al quarzo con 27 musichette.
Noi che avevamo lo zaino Invicta pieno di scritte e più era vecchio, strappato e sucido e più era figo.
Noi che facevamo gli scoobydoo con le corde colorate.
Noi che giocavamo con il "Noncibuchi" (ve lo ricordate? Era un bastoncino di plastica con un anello ad una estremità e nell'altra estremità c'era un filo con una pallina che dovevi infilare in questo anello posto all'altra estremità).
Noi che bevevamo il succo di frutta quello denso e cremoso fatto in casa dalla nonna (buonoooooooo).
Noi che potevamo girare senza l'obbligo del casco con il 50ino una volta compiuti i 18 anni.
Noi che guardavamo i Visitors.
Noi che dopo aver visto i Visitors non dormivamo la notte perchè ci sognavamo sempre il bambino appena nato con la lingua da serpente.
Noi che rimanemmo scioccati quando vedemmo il film l'esorcista.
Noi che rimanemmo terrorizzati quando vedemmo il primo film di Alien.
Noi che adoravamo Corrado e il suo "Il pranzo è servito".
Noi che guardavamo i film di Vitali, Banfi, Pozzetto ecc. ecc. solo per vedere le donne nude.
Noi che alla comunione o alla cresima ricevevamo la penna firmata d'argento.
Noi che indossavamo i maglioni di lana fatti a mano dalla nonna o dalla zia.
Noi che stampavamo con la stampante ad aghi.
Noi che eravamo supertecnologici se avevamo il computer con il pentium 75 Mhz.
Noi che avevamo il telefono grigio a disco della sip che per comporre un numero ci mettevi una vita.
Noi che facevamo le foto con i rullini e per svilupparli dovevi aspettare un sacco di tempo e poi quando andavi a ritirare le foto, pagavi un botto di soldi e il 90% erano sfuocate.
Noi che sognavamo di fare 13 al totocalcio.
Noi che sognavamo di vincere un miliardo di lire alla lotteria nazionale e il giorno dopo controllavamo sul giornale tutta la lista dei premi minori.
Noi che indossavamo le scarpe riparate dal ciabattino.
Noi che quando vedevamo le prime pubblicità di "Forza Italia" in televisione pensavamo ad un gruppo di tifosi sfegatati della nazionale italiana.
Noi che mangiavamo i pinoli delle pigne.
Noi che mettevamo i raudi sotto i campanelli delle bici o le scatolette di tonno che poi si trasformavano in veri proiettili e ci spaccavamo i lampioni.
Noi che scrivevamo le lettere d'amore.
La lista l'ho fatta io senza prendere spunto da nessuna parte. E' un po' che ci lavoro e l'ho fatta perchè ripensare al passato mi mette serenità... spero abbia lo stesso effetto su di voi.
Noi che giocavamo in strada a pallone e con uno zaino e un giubetto facevamo la porta.
Noi che mangiavamo il pane secco bruscato nel latte a colazione
Noi che riempivamo il diario di frasi e disegni.
Noi che sognavamo il fifty top o il Ciclone.
Noi che andavamo in giro con il Si', il Ciao, il Bravo...
Noi che montavamo la Giannelli o la Leovinci, la 75 e il carburatore da 19.
Noi che montavamo la 90 cc sotto alla vespa se eri sfigato e la 150cc se eri un superfigo.
Noi che costruivamo le casette di legno sugli alberi.
Noi che prendevamo la patente A a 16 anni per il 125.
Noi che sognavamo l'Honda NSR, la Cagiva Freccia o Mito, La Gilera SP01 e l'Aprilia AF1 o Futura.
Noi che impennavamo con il Garelli Vip3 o Vip4.
Noi che vedemmo uscire il primo scooter 50 per ragazzi, il booster.
Noi che fregavamo i soldi nel portafoglio dei genitori o dei nonni per andare a giocare in sala giochi.
Noi che ci sfidavamo a Tetris.
Noi che scommettevamo 5.000 lire a biliardino, a biliardo o a ping pong.
Noi che giocavamo a carte sotto natale fino alla mattina ed eravamo pieni di debiti, ma avevamo altrettanti crediti.
Noi che non ci ridavamo mai i soldi persi per scommessa perchè li dovevamo prendere da un altro che li doveva prendere da un altro che li doveva prendere da un altro ancora.
Noi che giocavamo con le cerbottane (pensandoci ora era probabilmente il gioco più pericoloso del mondo... ma non ricordo vittime...) e ci sparavamo le olive o i missiletti di carta appuntiti.
Noi che pescavamo i girini nelle pozze d'acqua e dei 100 pescati e portati a casa, un paio, forse, diventavano ranocchiette.
Noi che giocavamo con le biglie di saronni e moser sulla spiaggia.
Noi che mangiavamo il pane secco bagnato con sale, olio e pomodoro.
Noi che non sapevamo nemmeno cosa fosse un MC Donald.
Noi che quando vedevamo una crostatina al cioccolato del mulino bianco sbavavamo.
Noi che mangiavamo la girella.
Noi che ci lavavano i capelli con l'aceto quando prendevamo i pidocchi.
Noi che ci radevano a zero i capelli quando prendevamo i pidocchi.
Noi che facevamo telefonate urbane per ore da una cabina telefonica con un solo gettone alla nostra fidanzata.
Noi che ci incazzammo come delle bestie quando poi un solo gettone non era più sufficiente per le telefonate urbane.
Noi che pomiciavamo nei casotti della spiaggia fino a consumarci le labbra.
Noi che percorrevamo decine e decine di km ogni giorno con il motorino.
Noi che rubavamo le caramelle o i fuochi di artificio nei supermercati.
Noi che per scrivere usavamo una penna.
Noi che registravamo le canzoni della radio con le musicassette.
Noi che copiavamo le musicassette originali.
Noi che guardavamo Holly e Bengy e Mila e Shiro.
Noi che raccoglievamo i giornaletti porno dove si appartavano le coppiette.
Noi che vedevamo i film porno dei genitori nascosti non si sa dove.
Noi che copiavamo i film in videocassetta.
Noi che d'estate facevamo la stagione turistica e dovevamo lavorare come camerieri.
Noi che giocavamo con il commodore 64 e lo spectrum plus.
Noi che morivamo di invidia nei confronti di quello che aveva il gioco elettronico portatile.
Noi che sognavamo le timberland, ma ci dovevamo accontentare delle Lamberjack.
Noi che indossavamo d'estate le espadrillas di giorno e i camperos la sera.
Noi che usavamo solo gli zoccoli d'estate.
Noi che indossavamo il bomber nero, verde o blu con l'interno arancio.
Noi che scoprimmo di essere italiani quando l'Italia vinse i mondiali del 1982.
Noi che leggevamo Topolino.
Noi che compravamo Topolino, ma leggevamo solo le storie di Paperino.
Noi che suonavamo i campanelli dei citofoni e scappavamo via.
Noi che giocavamo al dottore con le femminucce.
Noi che dovevamo corteggiarci di persona e non tramite sms o internet.
Noi che giocavamo a palla volo con il cancello che separava un cortile.
Noi che giocavamo a tennis da soli con il muro di casa.
Noi che pescavamo i granchi, i pesci ago e i cavallucci marini al mare.
Noi che guardavamo Candy Candy e kiss me Lycia.
Noi che vedemmo nascere bim bum bam con bonolis e il pupazzo Uan.
Noi che giocavamo a nascondino nelle case in costruzione.
Noi che ci bucavamo i piedi con i chiodi conficcati nelle tavole delle case in costruzione.
Noi che facevamo l'antitetanica dopo che ci eravamo bucati i piedi con i chiodi.
Noi che giocavamo a nascondino per l'intero paese percorrendo chilometri e chilometri.
Noi che rubavamo le ciliege e poi avevamo la cacarella per una settimana.
Noi che andavamo a scavare non so dove per trovare le radici di liquirizia.
Noi che avevamo lo stereo portatile in camera sulla scrivania.
Noi che collezionavamo adesivi di tutti i tipi.
Noi che eravamo lupetti, coccinelle, esploratori e guide.
Noi che usavamo schiuma da barba vera a Carnevale e modificavamo i cappucci con il fuoco per fare getti di 10 metri.
Noi che ci vestivamo da "domino" con la mascherina nera e "mazzocca" a carnevale.
Noi che non sapevamo nemmeno cosa era il the freddo.
Noi che bevevamo l'acqua frizzante fatta con l'idrolitina.
Noi che quando non avevamo i soldi bevevamo la spuma che costava molto meno della coca cola.
Noi che andavamo in giro con la Graziella in due e a volte anche in tre.
Noi che avevamo i pattini con 2 ruote davanti e 2 dietro e per pattinare sull'asfalto facevi una fatica immane.
Noi che ci masturbavamo in gruppo dividendoci le pagine della rivista porno Le Ore.
Noi che masticavamo le big bubble.
Noi che compravamo il boero al bar per sperare di vincerne 50.
Noi che prendevamo il treno locale nel pomeriggio quando non c'era nessuno e facevamo un casino della madonna.
Noi che andavamo a prendere le more dei rovi lungo i binari della ferrovia.
Noi che appoggiavamo l'orecchio sulle rotaie per capire se stava arrivando il treno.
Noi che lanciavamo i sassi ai treni che passavano pieni di furgoni della Fiat.
Noi che mostravamo il pisello o il culo alle persone che passavano con il treno.
Noi che alle feste di compleanno facevamo il gioco della scopa con sottofondo "live to tell" di Madonna o "il tempo delle mele".
Noi che giocavamo al gioco della bottiglia per sperare di farsi la prima pomiciata.
Noi che giocavamo a "verità o penitenza".
Noi che giocavamo a "Nomi, Cose, Città ecc. ecc.".
Noi che giocavamo a "dire, fare, fare, baciare, lettera o testamento".
Noi che giocavamo a monopoli.
Noi che ci imbarazzavamo a vedere una donna poco vestita in TV in presenza dei nostri genitori.
Noi che rimaniamo a bocca aperta quando vediamo le luci del cruscotto della Fiat Uno nuova fiammante di nostro padre.
Noi che ci si toglieva la catena della bici almeno una volta a settimana.
Noi che non credevamo ai nostri occhi quando uscì la penna replay che si poteva cancellare.
Noi che sognavamo un domani di avere la Uno Turbo, la 205 rally o GTI, la Renault 19 turbo, la Clio 16 valvole o la Fiesta Turbo.
Noi che sbavavamo quando passava una Lancia HF Integrale 16V o una Ford Escort Coswort.
Noi che avevamo i capelli lunghi fino alla schiena e li tenevamo sempre legati.
Noi che ci facevamo i capelli con il "doppio taglio", anche per riuscire a fare prima "il codino".
Noi che avevamo i capelli a "spazzola".
Noi che avevamo i jeans accorciati fino a far vedere il calzino (moda durata poco per fortuna).
Noi che portavamo l'orecchino sulla sinistra perchè a destra era da gay.
Noi che ci facevamo il buco all'orecchio con l'ago per cucire, addormentandoci il lobo dell'orecchio con il ghiaccio.
Noi che eravamo convinti che il profilattico si doveva prima distendere e poi infilare.
Noi che rubavamo le 200 lire dalle bilance pesapersone pubbliche.
Noi che guardavamo colpo grosso di nascosto e che senza telecomando dovevi vederlo da una posizione tale che ti permettesse di sentire eventuali rumori di un familiare per correre a cambiare canale.
Noi che alle elementari se facevi il cattivo prendevi un ceffone, una bacchettata sulle mani, andavi dietro alla lavagna o stavi per un'ora in ginocchio sopra i ceci.
Noi che alle medie, se facevi casino, andavi "fuori dalla porta".
Noi che guardavamo "BIS" all'ora di pranzo e Ok il prezzo è giusto prima di cena.
Noi che seguivamo Sentieri e altre telenovelas che vedevano la mamma o la nonna mentre facevamo i compiti dopo mangiato.
Noi che la domenica mattina andavamo sempre a messa.
Noi che guardavamo i vari robot cartoni animati da Mazzinga zeta a Gig robot d'acciaio.
Noi che iniziavi a capire che era Natale al massimo l'8 di Dicembre con la pubblicità della Bauli in TV e con i primi addobbi per le città (oggi iniziano ad ottobre...)
Noi che mangiavamo il panino con la frittata o la cotoletta quando andavamo in gita scolastica.
Noi che ci davamo le "fettine" sul culo.
Noi che facevamo la visita militare e cercavamo di trovare qualsiasi escamotage per essere riformati.
Noi che ci battevamo la stecca.
Noi che facevamo a guerra tirandoci i sassi.
Noi che rubavamo l'uva, le pere, le mele, le nespole, le giuggiole, il mais ecc. ecc. in campagna.
Noi che vedevamo tutti i documentari di quark con nostro padre.
Noi che ballavamo cercando di imitare i passi di Michael Jackson.
Noi che facevamo le sgommate con la bicicletta.
Noi che per cercare un amico andavi a suonargli al citofono di casa.
Noi che giocavamo a "soffietto" o a "schicchera" o a... con le figurine dei calciatori.
Noi che in primo superiore dovevamo scegliere se essere fascisti o comunisti.
Noi che avevamo l'orologio al quarzo con 27 musichette.
Noi che alle pesche di beneficenza speravamo di vincere l'orologio al quarzo con 27 musichette.
Noi che avevamo lo zaino Invicta pieno di scritte e più era vecchio, strappato e sucido e più era figo.
Noi che facevamo gli scoobydoo con le corde colorate.
Noi che giocavamo con il "Noncibuchi" (ve lo ricordate? Era un bastoncino di plastica con un anello ad una estremità e nell'altra estremità c'era un filo con una pallina che dovevi infilare in questo anello posto all'altra estremità).
Noi che bevevamo il succo di frutta quello denso e cremoso fatto in casa dalla nonna (buonoooooooo).
Noi che potevamo girare senza l'obbligo del casco con il 50ino una volta compiuti i 18 anni.
Noi che guardavamo i Visitors.
Noi che dopo aver visto i Visitors non dormivamo la notte perchè ci sognavamo sempre il bambino appena nato con la lingua da serpente.
Noi che rimanemmo scioccati quando vedemmo il film l'esorcista.
Noi che rimanemmo terrorizzati quando vedemmo il primo film di Alien.
Noi che adoravamo Corrado e il suo "Il pranzo è servito".
Noi che guardavamo i film di Vitali, Banfi, Pozzetto ecc. ecc. solo per vedere le donne nude.
Noi che alla comunione o alla cresima ricevevamo la penna firmata d'argento.
Noi che indossavamo i maglioni di lana fatti a mano dalla nonna o dalla zia.
Noi che stampavamo con la stampante ad aghi.
Noi che eravamo supertecnologici se avevamo il computer con il pentium 75 Mhz.
Noi che avevamo il telefono grigio a disco della sip che per comporre un numero ci mettevi una vita.
Noi che facevamo le foto con i rullini e per svilupparli dovevi aspettare un sacco di tempo e poi quando andavi a ritirare le foto, pagavi un botto di soldi e il 90% erano sfuocate.
Noi che sognavamo di fare 13 al totocalcio.
Noi che sognavamo di vincere un miliardo di lire alla lotteria nazionale e il giorno dopo controllavamo sul giornale tutta la lista dei premi minori.
Noi che indossavamo le scarpe riparate dal ciabattino.
Noi che quando vedevamo le prime pubblicità di "Forza Italia" in televisione pensavamo ad un gruppo di tifosi sfegatati della nazionale italiana.
Noi che mangiavamo i pinoli delle pigne.
Noi che mettevamo i raudi sotto i campanelli delle bici o le scatolette di tonno che poi si trasformavano in veri proiettili e ci spaccavamo i lampioni.
Noi che scrivevamo le lettere d'amore.