Wingei
14-12-2011, 19:57
Buongiorno a tutti,
una settimana fa ho acquistato 6 red cherry, un maschio e cinque femmine.
Oggi, purtroppo, cercando le neocaridine tra la vegetazione ne ho trovata una morta.
:2:
Tutte le altre paiono in salute, di un bel rosso sgargiante -perfino il maschio-, e i valori sono stabili (pH attorno a 7, durezza media (dovrebbe essere tra 10 e 14°dGH), NO2 0 e NO3 0 -misurati con le striscette-);
l'acquario è un Askoll Pure M, 44 l ca., avviato da più di 1 mese, con fitta vegetazione -Limnophila sessiliflora, Egeria densa, Ceratophyllum demersum, Vesicuraria dubyana, varie alghe verdi e piantine avventizie di Hydrocotyle verticillata, Microsorum pteropus e Hygrophila polisperma, oltre a un piccolo Phylodendron scandens con radici in acqua- che mantiene l'acqua perfettamente pulita.
La vasca è collocata tra due finestre e riceve la luce del mattino, a cui aggiungo 5 ore di illuminazione artificiale (dalle 14.30 alle 19.30), non so se è troppo.
Certo è che 1/4 del fondo è ricoperto da alghe verdi filamentose -così come i vetri e qualche foglia-, quindi tendo ad alimentare poco i gamberetti e gli altri ospiti -5 baby ampullarie e 7 avannotti di guppy sempre con la pancia piena-, in quanto sono sempre a brucare in giro.
Ho notato che a dieci centimentri di distanza dalla carcassa capovolta c'è un'esuvia: potrebbe forse aver avuto qualche problema durante la muta. Se così fosse, come dovrei fare per alimentare al meglio le caridine?
Probabilmente si trattava comunque di un esemplare già debilitato, in quanto da giorni ho notato che una delle femmine se ne stava per gran parte del suo tempo sotto il "filtro" (chi ha un Askoll Pure sa cosa intendo), forse era proprio lei.
Aggiungo che non ho fondo fertilizzato e non aggiungo fertilizzanti, come da filosofia dell'acquario naturale (fra l'altro ho preferito lasciare la carcassa in acqua, in modo che gli altri ospiti possano nutrirsene, visto che non sembra presentare batteriosi).
Sperando di non avervi annoiato, vi pongo un'ultima domanda: è "prevedibile" la morte di una red cherry dopo una settimana dall'inserimento o è un evento abbastanza raro con questa specie?
E' già capitato a qualcuno qualcosa di simile?
una settimana fa ho acquistato 6 red cherry, un maschio e cinque femmine.
Oggi, purtroppo, cercando le neocaridine tra la vegetazione ne ho trovata una morta.
:2:
Tutte le altre paiono in salute, di un bel rosso sgargiante -perfino il maschio-, e i valori sono stabili (pH attorno a 7, durezza media (dovrebbe essere tra 10 e 14°dGH), NO2 0 e NO3 0 -misurati con le striscette-);
l'acquario è un Askoll Pure M, 44 l ca., avviato da più di 1 mese, con fitta vegetazione -Limnophila sessiliflora, Egeria densa, Ceratophyllum demersum, Vesicuraria dubyana, varie alghe verdi e piantine avventizie di Hydrocotyle verticillata, Microsorum pteropus e Hygrophila polisperma, oltre a un piccolo Phylodendron scandens con radici in acqua- che mantiene l'acqua perfettamente pulita.
La vasca è collocata tra due finestre e riceve la luce del mattino, a cui aggiungo 5 ore di illuminazione artificiale (dalle 14.30 alle 19.30), non so se è troppo.
Certo è che 1/4 del fondo è ricoperto da alghe verdi filamentose -così come i vetri e qualche foglia-, quindi tendo ad alimentare poco i gamberetti e gli altri ospiti -5 baby ampullarie e 7 avannotti di guppy sempre con la pancia piena-, in quanto sono sempre a brucare in giro.
Ho notato che a dieci centimentri di distanza dalla carcassa capovolta c'è un'esuvia: potrebbe forse aver avuto qualche problema durante la muta. Se così fosse, come dovrei fare per alimentare al meglio le caridine?
Probabilmente si trattava comunque di un esemplare già debilitato, in quanto da giorni ho notato che una delle femmine se ne stava per gran parte del suo tempo sotto il "filtro" (chi ha un Askoll Pure sa cosa intendo), forse era proprio lei.
Aggiungo che non ho fondo fertilizzato e non aggiungo fertilizzanti, come da filosofia dell'acquario naturale (fra l'altro ho preferito lasciare la carcassa in acqua, in modo che gli altri ospiti possano nutrirsene, visto che non sembra presentare batteriosi).
Sperando di non avervi annoiato, vi pongo un'ultima domanda: è "prevedibile" la morte di una red cherry dopo una settimana dall'inserimento o è un evento abbastanza raro con questa specie?
E' già capitato a qualcuno qualcosa di simile?