Visualizza la versione completa : Curiosità sulla colorazione dei coralli in natura?
Spero di riuscire a non aprire un post banale, al contrario la speranza è quella di riuscire a trarre ipotesi importanti su questo tema..
oggi vedevo attentamente questo video..che parla di una Coral Farm nelle isole Fiji da parte di Biologi che da piccole talee cresciute in mare cercano di ripopolare parte del reef perduto o rovinato a causa di svariato motivi..
http://www.youtube.com/watch?v=I69isSS1TvI
se guardate bene al minuto 1:10 vedrete che le taleine sono sistemate a una profondità come minimo di 3 metri scarsi o giù di li...
detto questo, come vi spiegate una colorazione così accesa di quei coralli seppur non sottoposti a un irradiamento superficiale? l'irradiazione che arriva a quella profondità vi posso assicurare che è molto minore a quella che ricevono i coralli nelle nostre vasche, sia essa derivante da T5, Hqi 250 o 400...e potrei azzardare anche delle 150 watt...eppure i colori sono indescrivibili...#06
secondo me la profondità è un paio di metri, da quello che ricordo le lunghezze d'onda filtrate a quelle profondità non sono mica tante, secondo me prendono più luce di quanto ne possiamo dare noi... poi se vedi le foto di coralli, tipo quelle del Veron, i colori ripresi sono molto diversi...
http://coral.aims.gov.au/speciesPages/html/key/coral-id.html
lupo.alberto
03-12-2011, 23:23
Dico una strun**ta, quindi non prendetemi in giro.
Ultimamente sembra prendere piede settaggi di lampade T5 maggiormente spinti sui Blu Plus (per fare nomi e cognomi) anche in virtù di PAR +o- simili agli Aqua Blu Spezial (sempre per fare nomi e cognomi): con configurazioni simili sembra che la colorazione dei coralli ne benefici.
Beh in mare a 2/3 metri le radiazioni blu incominciano a prendere il sopravvento sulle altre lunghezze d'onda e di sicuro oltre gli 8 metri passano solo quelle.
Può darsi che a quella profondità (2/3 mt) gli allevatori abbiano trovato il giusto compromesso fra crescita e colore, boh.
secondo me la profondità è un paio di metri, da quello che ricordo le lunghezze d'onda filtrate a quelle profondità non sono mica tante, secondo me prendono più luce di quanto ne possiamo dare noi... poi se vedi le foto di coralli, tipo quelle del Veron, i colori ripresi sono molto diversi...
http://coral.aims.gov.au/speciesPages/html/key/coral-id.html
Buran ti assicuro al 1000% dati scientifici che a quella profondità quei coralletti stanno prendendo molta ma molta meno luce di quanta ne prendano nel 90% delle nostre vasche.
Dico una strun**ta, quindi non prendetemi in giro.
Ultimamente sembra prendere piede settaggi di lampade T5 maggiormente spinti sui Blu Plus (per fare nomi e cognomi) anche in virtù di PAR +o- simili agli Aqua Blu Spezial (sempre per fare nomi e cognomi): con configurazioni simili sembra che la colorazione dei coralli ne benefici.
Beh in mare a 2/3 metri le radiazioni blu incominciano a prendere il sopravvento sulle altre lunghezze d'onda e di sicuro oltre gli 8 metri passano solo quelle.
Può darsi che a quella profondità (2/3 mt) gli allevatori abbiano trovato il giusto compromesso fra crescita e colore, boh.
non so cosa gli allevatori (in quel caso biologi marini) abbiamo pensato
per quanto riguarda i bluplus stiamo su per giù un pochino sotto il livello di par dei bluspezial ma roba di poco conto
sta di fatto che quei coralletti cresono a una profondità tale da non avere una irradiazione come da pochi cm sotto la superficie eppure hanno dei colori quasi zeovittiani #25
twister77
04-12-2011, 00:16
secondo me la profondità è un paio di metri, da quello che ricordo le lunghezze d'onda filtrate a quelle profondità non sono mica tante, secondo me prendono più luce di quanto ne possiamo dare noi... poi se vedi le foto di coralli, tipo quelle del Veron, i colori ripresi sono molto diversi...
http://coral.aims.gov.au/speciesPages/html/key/coral-id.html
Quoto
La luce sia come intensità che qualità riveste una importanza enorme per quel che riguarda la colorazione ma non è l'unico fattore determinante.
Per quanto uno possa avere una vasca ben progettata in tutte le sue sfaccettature la differenza con un ambiente naturale è molto lontana.
Movimento,pressione esercitata sui coralli dalla massa di acqua,micro e macro elementi,alimentazione e quantità di alimentazione a disposizione fanno la differenza.
Maurizio Senia (Mauri)
04-12-2011, 10:57
La luce sia come intensità che qualità riveste una importanza enorme per quel che riguarda la colorazione ma non è l'unico fattore determinante.
Per quanto uno possa avere una vasca ben progettata in tutte le sue sfaccettature la differenza con un ambiente naturale è molto lontana.
Movimento,pressione esercitata sui coralli dalla massa di acqua,micro e macro elementi,alimentazione e quantità di alimentazione a disposizione fanno la differenza.
Concordo......gli Oligo e Alimentazione sono determinanti.;-)
Tra tutti scheva aei l`unico che ha analizzato la.situazione particolare...quei coralli sono coloratissimi con poca luce!si vede che i fattori che producono quella colorazione sono ben altri!
ALGRANATI
04-12-2011, 11:24
Buran ti assicuro al 1000% dati scientifici che a quella profondità quei coralletti stanno prendendo molta ma molta meno luce di quanta ne prendano nel 90% delle nostre vasche.
mi dai un link dove dicono questa cosa sicura al 1000 % ?
Buran ti assicuro al 1000% dati scientifici che a quella profondità quei coralletti stanno prendendo molta ma molta meno luce di quanta ne prendano nel 90% delle nostre vasche.
mi dai un link dove dicono questa cosa sicura al 1000 % ?
Photosynthetically Active Radiation (PAR) is the metric used here to describe sunlight intensity. PAR is usually reported in units called micromole photons per square meter per second (molm²sec). Maximum PAR at noon on a clear day here in Hawaii is ~2,200 molm²sec.
PAR was measured with a WatchDog™ data logger and a water-proofed PAR sensor manufactured by Spectrum Technologies, Inc., Plainfield, Illinois. In order to compare the total number of photons falling upon a given area, we can use the information gathered from the data logger and calculate the Daily Light Integer (DLI). Fortunately, the Spectrum Technologies' software is capable of generating this information in a report and relieves us of tedium involved with manually calculations.
tratto da questo:
http://www.advancedaquarist.com/2009/7/aafeature2
In pratica il massimo picco di Par misurato in superficie è di 2200 alle Hawaii...
considerando che l'acqua marina assorbe questi Par in modo determinante attenuandola enormemente..all'incirca metà Par ogni 20 cm..considera che già a 1 metro di profondità quel picco di 2200 par diventa quanto meno 200 - 300 par nemmeno..considera a quella profondità del video..
Ora considerando che molte delle nostre HQI da 400 watt, alcune buone 250 watt e delle performanti plafoniere T5 soprattutto con neon da 80 watt...succede che si può sovradosare illuminazione rispetto a quella richiesta in natura parlando dei primi 60 cm di acqua (l'altezza più comune delle nostre vasche)
Se confrontiamo con coralli che fanno crescere a quella profondità stiamo sovradosando un casino di luce...ovviamente.
giangi1970
04-12-2011, 12:23
Perdonami Frank...
Ma a meno che io non abbia fatto casino tra quello misurato dal testo che hai riportato tu e varie misurazioni fatte per vedere i PAR svilippati con Led T5 e Hqi mediamente a fondo vasca(60cm) arrivano si e no 150 PAR..vacendo un media sia chiaro....
Sulla Sperfice,sotto 10cm d'acqua,quando e' molto forte parliamo di 350 PAR di media....parlo di luce artificiale....
Quindi,sempre se non ho fatto casino e se la matematica nn e' un'opinione,a 3 metri (anche perdendo il 90% della potenza,con la luce solare arrivano 550 PAR....che sono il doppia di quello che puo' garantire la miglior illuminazione artificiale che esista...
Ti ripeto..
E' probabile che sti facendo io casino tra PAR MOL LUMEN e altro...ma parlare di sovraddossaggio di luce.....
AAAAAAA....se ho fatto casino come al solito mi ritiro mestamente dalla discussione e cerco di imparare qualcosa...
Son d'accordissimo con Sheva......
per quanto ci sforziamo non riusciremmo mai e poi mai ad avere una qualita' dell'acqua anche lontamanete alta come quella del mare...
Certo...certe colorazioni si posso avere....ma se parliamo di qualita dell'acqua...siamo molto lontani....
Lupo....e' una vita che gli allevatori o serre usano gradazioni molto piu' tendenti al BLU che ai bianchi...pero' li e diverso...
I maggiori coltivatori o allevatori(parlo di serre non di chi alleva in mare) fanno due fasi..
Un di crescita dove l'animale e sotto luci da 6500° che stimolano moltissimo la crescita ma non la pigmentazione...poi sotto luci tendenti molto al blu per colorarle....
guarda, se ho tempo riprendo alcuni articoli dove ci stavano delle misure, può essere che hai ragione, però secondo me la questione è più complicata, devi considerare che da una parte hai lo spettro completo di emissione solare, dall'altro hai quello delle hqi (relativamente completo di lunghezze d'onda) o addirittura le T5 (spettro limitato ad un certo numero di lunghezze d'onda).
Nell'analisi che fai tu non è solo la potenza di emissione luminosa ma anche come si distribuisce sulle varie lunghezze d'onda, fatto molto rilevante sulla colorazione...perchè alcune lunghezza d'onda di pochi metri non risentono praticamente alcun decremento di intensità...
Come già detto, la luce è un fattore molto più determinante nelle nostre vasche rispetto alla natura, dove svolge un ruolo molto meno importante. In mare i valori di inquinamento sono zero e le zoox non hanno a disposizione tutti gli inorganici che sono presenti nella nostre acque. L'azoto inorganico in pratica non esiste e l'organico è abbondante e riciclato immediatamente. In pratica è presente solo all'interno delle molecole di organismi viventi, che vengono mangiati e trasformati. Il corallo, riceve dalle zoox molto meno di quanto prende nelle nostre vasche e riceve in modo continuativo cibo per sopperire alla sue necessità: di giorno dalla cacca dei pesci, che consumano qualunque cosa si muova, e di notte mangiano direttamente plancton, di tutte le dimensioni.
Nelle notre vasche, al contrario, IMO, la luce ha il ruolo fondamentalmente di far crescere alghe e microorganismi fotosintetici il cui scopo per noi è di ridurre gli inquinanti, togliendoli alle zoox, fino a superare un punto in cui esportano più di quanto è disponibile. A quel punto bisogna capire che la luce può anche essere troppa. Infatti molte persone prima di me si sono accorte che, oltre alla la potenza delle lampade, conta molto anche la durata del fotoperiodo. La durata dell'illuminazione è una sorta di regolatore di esportazione di nutrienti a mio parere...
Mi sto convincendo, vedendo molte vasche e parlando coi loro proprietari, che si ha necessità di alimentare solo quando si arriva alla condizione di reale povertà di nutrienti organici e non. Prima è invece inutile e bisogna privilegiare la la stabilità del sistema, a partire dalla triade.
Le zoox alla fine sono vegetali e necessitano di ciò che i vegetali consumano, ovvero N, P e K. Il resto glielo diamo già abitualmente, ossigeno, CO2 e acqua.
Da una parte diamo luce, dall'altra diamo la quantità minima indispensabile di cibo ai pesci e gli inorganici si abbassano fino a quando non basterà più a tutto il marronaio (ovvero alghe) che abbiamo in vasca. Ovvio che sta poi al manico di chi conduce capire quando la luce va ridotta e va dato qualcosa da mangiare per tenere i coralli in salute. La popolazione di pesci ed il quantitivo di cibo che viene loro fornito rientra naturalmente in questo equilibrio.
Tanto più si mantengono bassi i valori di organico e non, tanto più i coralli diventano "dipendenti" dall'alimentazione esterna e basta davvero poco a far saltare tutto, poichè basta che intervenga qualunquq fattore, anche un semplice aumento dei batteri, che consumi di più, togliendo cibo ai coralli, per farli crepare. Questo è il rischio e così è come interpreto io, ora, il funzionamento di una vasca. Probabilmente tra 6 mesi avrò cambiato ancora idea, visto che 6 mesi fa le vedevo diversamente.
Aspetto e spero commenti, positivi o negativi, ma costruttivi, per portare avanti un argomento che è sempre stato di massimo interesse e dibattito.
Come già detto, la luce è un fattore molto più determinante nelle nostre vasche rispetto alla natura, dove svolge un ruolo molto meno importante. In mare i valori di inquinamento sono zero e le zoox non hanno a disposizione tutti gli inorganici che sono presenti nella nostre acque. L'azoto inorganico in pratica non esiste e l'organico è abbondante e riciclato immediatamente. In pratica è presente solo all'interno delle molecole di organismi viventi, che vengono mangiati e trasformati. Il corallo, riceve dalle zoox molto meno di quanto prende nelle nostre vasche e riceve in modo continuativo cibo per sopperire alla sue necessità: di giorno dalla cacca dei pesci, che consumano qualunque cosa si muova, e di notte mangiano direttamente plancton, di tutte le dimensioni.
Nelle notre vasche, al contrario, IMO, la luce ha il ruolo fondamentalmente di far crescere alghe e microorganismi fotosintetici il cui scopo per noi è di ridurre gli inquinanti, togliendoli alle zoox, fino a superare un punto in cui esportano più di quanto è disponibile. A quel punto bisogna capire che la luce può anche essere troppa. Infatti molte persone prima di me si sono accorte che, oltre alla la potenza delle lampade, conta molto anche la durata del fotoperiodo. La durata dell'illuminazione è una sorta di regolatore di esportazione di nutrienti a mio parere...
Mi sto convincendo, vedendo molte vasche e parlando coi loro proprietari, che si ha necessità di alimentare solo quando si arriva alla condizione di reale povertà di nutrienti organici e non. Prima è invece inutile e bisogna privilegiare la la stabilità del sistema, a partire dalla triade.
Le zoox alla fine sono vegetali e necessitano di ciò che i vegetali consumano, ovvero N, P e K. Il resto glielo diamo già abitualmente, ossigeno, CO2 e acqua.
Da una parte diamo luce, dall'altra diamo la quantità minima indispensabile di cibo ai pesci e gli inorganici si abbassano fino a quando non basterà più a tutto il marronaio (ovvero alghe) che abbiamo in vasca. Ovvio che sta poi al manico di chi conduce capire quando la luce va ridotta e va dato qualcosa da mangiare per tenere i coralli in salute. La popolazione di pesci ed il quantitivo di cibo che viene loro fornito rientra naturalmente in questo equilibrio.
Tanto più si mantengono bassi i valori di organico e non, tanto più i coralli diventano "dipendenti" dall'alimentazione esterna e basta davvero poco a far saltare tutto, poichè basta che intervenga qualunquq fattore, anche un semplice aumento dei batteri, che consumi di più, togliendo cibo ai coralli, per farli crepare. Questo è il rischio e così è come interpreto io, ora, il funzionamento di una vasca. Probabilmente tra 6 mesi avrò cambiato ancora idea, visto che 6 mesi fa le vedevo diversamente.
Aspetto e spero commenti, positivi o negativi, ma costruttivi, per portare avanti un argomento che è sempre stato di massimo interesse e dibattito.
luca quindi la luce riveste nei nostri acquari una importanza che nel mare non ha giusto?
in mare si riescono ad ottenere quelle colorazioni anche senza molta luce poichè tutto il resto gira alla straperfezione e i coralli si colorano senza sfruttare l'aiuto delle zooxanthelle giusto?
nelle nostre vasche invece dove la stabilità della triade, il movimento, e l'alimentazione sono artificiali ci deve essere il grande aiuto della luce,luce forte?
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Perdonami Frank...
Ma a meno che io non abbia fatto casino tra quello misurato dal testo che hai riportato tu e varie misurazioni fatte per vedere i PAR svilippati con Led T5 e Hqi mediamente a fondo vasca(60cm) arrivano si e no 150 PAR..vacendo un media sia chiaro....
Sulla Sperfice,sotto 10cm d'acqua,quando e' molto forte parliamo di 350 PAR di media....parlo di luce artificiale....
Quindi,sempre se non ho fatto casino e se la matematica nn e' un'opinione,a 3 metri (anche perdendo il 90% della potenza,con la luce solare arrivano 550 PAR....che sono il doppia di quello che puo' garantire la miglior illuminazione artificiale che esista...
Ti ripeto..
E' probabile che sti facendo io casino tra PAR MOL LUMEN e altro...ma parlare di sovraddossaggio di luce.....
AAAAAAA....se ho fatto casino come al solito mi ritiro mestamente dalla discussione e cerco di imparare qualcosa...
Son d'accordissimo con Sheva......
per quanto ci sforziamo non riusciremmo mai e poi mai ad avere una qualita' dell'acqua anche lontamanete alta come quella del mare...
Certo...certe colorazioni si posso avere....ma se parliamo di qualita dell'acqua...siamo molto lontani....
Lupo....e' una vita che gli allevatori o serre usano gradazioni molto piu' tendenti al BLU che ai bianchi...pero' li e diverso...
I maggiori coltivatori o allevatori(parlo di serre non di chi alleva in mare) fanno due fasi..
Un di crescita dove l'animale e sotto luci da 6500° che stimolano moltissimo la crescita ma non la pigmentazione...poi sotto luci tendenti molto al blu per colorarle....
giangi ho dovuto leggere quell'articolo almeno una decina di volte..ma questo già lo feci tempo fa..
fu poi ink a spiegarmelo alla perfezione;
ti assicuro che con i sistemi artificiali si riesce benissimo a sovradosare irradiazione luminosa rispetto a quella naturale;
e ti assicuro che i coralli del video che ho postato si colorano in quel modo e a quella profondità poichè in natura la luce passa in secondo se non in terzo piano..poichè tutto il contorno chimico-biologico è come un orologio svizzero..e il corallo per campare (crescere) e colorarsi può fare a meno delle zooxanthelle..a meno rispetto ai canoni acquariofili.
ink, hai spiegato tutto il succo in poche righe #70
frank88,ti assicuro che a 3 metri di profondità il sole non ce la fa a spurgare i coralli,nell oceano c è una differenza enorme tra la bassa e l alta marea,può darsi che quei coralli dopo 6 ore si ritrovano in un metro di profondità ;)
ink, hai spiegato tutto il succo in poche righe #70
frank88,ti assicuro che a 3 metri di profondità il sole non ce la fa a spurgare i coralli,nell oceano c è una differenza enorme tra la bassa e l alta marea,può darsi che quei coralli dopo 6 ore si ritrovano in un metro di profondità ;)
e mo non fa che mozzichi e scappi..
quindi? il video che ho postato mostra lo sviluppo sia in crescita che in colore di quei coralli;
tu cosa dici? come mai quella colorazione a quella profondità? per il fatto che si abbassa il livello di acqua?
Grazie Chris. Forse per una volta sto trovando la strada giusta...
Frank, in mare ho provato a vedere delle milka a 10 metri di profondità che erano meno colorate, inteso che avevano meno viola, ma dove non c'era colore il tessuto è bianco... a dire che le zoox non hanno gli elementi necessari per crescere, mentre a quella profondità il corallo riceve meno luce e produce meno cromoproteine.
IMO la luce nelle nostre vasche ha quindi il ruolo di far consumare nutrienti, poi se lo spettro è giusto e ci sono gli elementi giusti, i coralli formano le cromoproteine... ma è un passaggio a cui si può arrivare dopo, specialmente quando l'esperienza la si deve ancora fare, come nel mio caso, sulla vera riduzione dei nutrienti.
per quello che ho visto io ,fino a 2 metri hanno buone colorazioni,sotto i 2 metri iniziano a smarronare,il top si ottiene da 1 metro in su.
pensa che alcune farm ti raddoppiano il prezzo dei coralli perche prima di spedirteli li spurgano a basse profondità #23
per quello che ho visto io ,fino a 2 metri hanno buone colorazioni,sotto i 2 metri iniziano a smarronare,il top si ottiene da 1 metro in su.
pensa che alcune farm ti raddoppiano il prezzo dei coralli perche prima di spedirteli li spurgano a basse profondità #23
quando tu dici che fino a due metri hanno buono colorazioni...per buone colorazioni intendi come nel video?
e secondo te la luce nelle nostre vasche è maggiore o minore di quella a quella profondità?
prchè tu parli di top dal metro in su...e il video mi sembra riprenda coralli top..che perà non stanno a un metro..:-D...questo è il mio dubbio...
frank concentra il discorso su quanto ti ho scritto, il colore viene dopo aver ridotto le zoox.
Se hai zoox il corallo è marrone, magari ha anche i colori ma non si vedono.
Se hai fatto in modo di avere poche zoox, se ci sono gli elementi, se la vasca è stabile e lo spettro è giusto, fattori necessari alla buona salute del corallo, i colori vengono da soli.
per me abbiamo una luce piu aggressiva in vasca nei primi 30-40 cm.
quei coralli come ti ho già detto ,ora li vedi a tre metri ,dopo 6 ore stanno a 1 metro e dopo altre 6 ore tornano a tre metri.
le fasi lunari influiscono sui coefficenti delle maree,è probabile che con la luna piena escono fuori dall acqua.
frank concentra il discorso su quanto ti ho scritto, il colore viene dopo aver ridotto le zoox.
Se hai zoox il corallo è marrone, magari ha anche i colori ma non si vedono.
Se hai fatto in modo di avere poche zoox, se ci sono gli elementi, se la vasca è stabile e lo spettro è giusto, fattori necessari alla buona salute del corallo, i colori vengono da soli.
in che modo controlli le zoox? con i sliti metodi conosciuti?
il segreto sta tutto li..
e cmq sia credo che anche l'uso di zeospur se usato bene può aiutarci..a meno che uno non riesca a spurgare naturalmente i coralli sottraendo alle zooxanthelle più sostanze possibili.
per me abbiamo una luce piu aggressiva in vasca nei primi 30-40 cm.
quei coralli come ti ho già detto ,ora li vedi a tre metri ,dopo 6 ore stanno a 1 metro e dopo altre 6 ore tornano a tre metri.
le fasi lunari influiscono sui coefficenti delle maree,è probabile che con la luna piena escono fuori dall acqua.
addirittura così notevole il dislivello,ammazza..
La massima marea la fa in Scozia,il mare si alza e si abbassa anche di 20 metri,la baia di Fundy.
In Italia massimo fa 1 metro.
La massima marea la fa in Scozia,il mare si alza e si abbassa anche di 20 metri,la baia di Fundy.
In Italia massimo fa 1 metro.
riconosco di essere ignorante..#06...quindi niente..non essendo una profondità fissa..non si può esprimere o constatare un dato oggettivo..
frank concentra il discorso su quanto ti ho scritto, il colore viene dopo aver ridotto le zoox.
Se hai zoox il corallo è marrone, magari ha anche i colori ma non si vedono.
Se hai fatto in modo di avere poche zoox, se ci sono gli elementi, se la vasca è stabile e lo spettro è giusto, fattori necessari alla buona salute del corallo, i colori vengono da soli.
in che modo controlli le zoox? con i sliti metodi conosciuti?
Allora non hai letto il primo messaggio che ho scritto... rileggilo... è tutto scritto lì dentro...
Si tratta usare la luce per sfruttare tutti gli organismi fotosintetici per consumare l'eccesso di nutrienti e poi di trovare l'equilibrio per mantenere i valori bassi.
La massima marea la fa in Scozia,il mare si alza e si abbassa anche di 20 metri,la baia di Fundy.
In Italia massimo fa 1 metro.
riconosco di essere ignorante..#06...quindi niente..non essendo una profondità fissa..non si può esprimere o constatare un dato oggettivo..
E' una cosa che non sapevi ,non sei ignorante...anzi sei uno che si interessa ;)
Credo che la differenza tra la vasca e il mare sia proprio nelle maree,il corallo in vasca lo forziamo verso un alimentazione autotrofa .
In mare a seconda delle marea varia dall autotrofia all eterotrofia durante la fase di luce trovando una grande quantità' di organismi piu grandi dei batteri e notevoli quantita' di fitoplankton.
Per la luce e' meglio quella artificiale,ihmo.
frank concentra il discorso su quanto ti ho scritto, il colore viene dopo aver ridotto le zoox.
Se hai zoox il corallo è marrone, magari ha anche i colori ma non si vedono.
Se hai fatto in modo di avere poche zoox, se ci sono gli elementi, se la vasca è stabile e lo spettro è giusto, fattori necessari alla buona salute del corallo, i colori vengono da soli.
in che modo controlli le zoox? con i sliti metodi conosciuti?
Allora non hai letto il primo messaggio che ho scritto... rileggilo... è tutto scritto lì dentro...
Si tratta usare la luce per sfruttare tutti gli organismi fotosintetici per consumare l'eccesso di nutrienti e poi di trovare l'equilibrio per mantenere i valori bassi.
l'ho letto forse non ho colto il succo..:-D
"l'equilibrio per mantenere i valori" = equilibrio alimentare?
"sfruttare la luce per sfruttare tutti gli organismi fotosintetici ecc..": perfetto..e quanta me ne serve di luce per sfruttarli al meglio e per non eccedere?
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La massima marea la fa in Scozia,il mare si alza e si abbassa anche di 20 metri,la baia di Fundy.
In Italia massimo fa 1 metro.
riconosco di essere ignorante..#06...quindi niente..non essendo una profondità fissa..non si può esprimere o constatare un dato oggettivo..
E' una cosa che non sapevi ,non sei ignorante...anzi sei uno che si interessa ;)
Credo che la differenza tra la vasca e il mare sia proprio nelle maree,il corallo in vasca lo forziamo verso un alimentazione autotrofa .
In mare a seconda delle marea varia dall autotrofia all eterotrofia durante la fase di luce trovando una grande quantità' di organismi piu grandi dei batteri e notevoli quantita' di fitoplankton.
Per la luce e' meglio quella artificiale,ihmo.
sono andato ora a leggerlo si trova in Nuova Scozia in Canada insomma..
Gli oceanografi attribuiscono una tale ampiezza di marea ad una coincidenza di tempi: il tempo che impiega la prima grande ondata ad andare dalla bocca della baia fino al capo estremo e a ritornare è lo stesso impiegato all’arrivo della seguente marea. Durante il periodo di 12,4 ore, 115 miliardi di tonnellate di acqua attraversano la baia in entrata e in uscita.
equilibrio tra quanto viene consumato e quanto viene immesso.
Luce... scegli quello che ti piace e con cui copri meglio, poi regoli altezza della lampada e durata della luce... personalmente vado con la massima potenza che posso e poi regolo il fotoperiodo... ma è un fattore che mi è tutt'altro che noto, ci sto lavorando in modo consapevole proprio negli ultim tempi... anche io mi chiedo se sia meglio dare 10 ore di 2x400w o 14 ore di 10x54w T5... In realtà non credo che l'effetto di consumo sia differente, ma probabilmente è differente l'effetto derivante dallo spettro. Stando sulla stesso tipo di fonte di luce, mettiamo una HQI, potrebbero bastare 10 ore di una 10000°K per consumare quanto serve, ma se mettessi una 14000°K, che mi esalterebbe certi colori e stimolerebbe certe cromoproteine, potrebbe richiedere un fotoperiodo più lungo per consumare lo stesso carico di nutrienti. Poi magari sbaglio... la differenza la fa proprio la fonte di luce, per capirci T5 invece che HQI...
equilibrio tra quanto viene consumato e quanto viene immesso.
Luce... scegli quello che ti piace e con cui copri meglio, poi regoli altezza della lampada e durata della luce... personalmente vado con la massima potenza che posso e poi regolo il fotoperiodo... ma è un fattore che mi è tutt'altro che noto, ci sto lavorando in modo consapevole proprio negli ultim tempi... anche io mi chiedo se sia meglio dare 10 ore di 2x400w o 14 ore di 10x54w T5... In realtà non credo che l'effetto di consumo sia differente, ma probabilmente è differente l'effetto derivante dallo spettro. Stando sulla stesso tipo di fonte di luce, mettiamo una HQI, potrebbero bastare 10 ore di una 10000°K per consumare quanto serve, ma se mettessi una 14000°K, che mi esalterebbe certi colori e stimolerebbe certe cromoproteine, potrebbe richiedere un fotoperiodo più lungo per consumare lo stesso carico di nutrienti. Poi magari sbaglio... la differenza la fa proprio la fonte di luce, per capirci T5 invece che HQI...
equilibrio: mi è chiaro..e credo che non sia poi così difficile arrivare a un giusto compromesso..bisognerebbe come prima cosa usare un alimento che per "statistica" vada bene a più acquariofili..e secondo incominciare con dosi progressive aumentando il dosaggio dopo aver avuto un tempo minimo di controllo conseguenze..
luce: qui la questione si fa un pò più complessa e delicata: troppi fattori a influire: bulbo, gradazione, riflettore, ballast, distanza del bulbo dalla superficie, t5, quanti t5 ecc..ecc..
soffermandomi su quello che dici te:la differenza tra una 10.000 e una 14.000 che ti spingerebbe ad aumentare il fotoperiodo se montassi la 14.000..cosa ti condiziona o da che cosa deduci che sarebbe meglio allungare il fotoperiodo della 14 K? per i valori Par dei bulbi credo..
franconapoli
04-12-2011, 15:19
bello sto post molto interessante .................. condivido quello che dice ink e zucchen
io nelle vasche precedenti ho sempre dato 14 ore di hqi e 16 di t5
ma avevo le 14000K
http://s7.postimage.org/t40o33v6z/Nuovo_1_DSCF0063.jpg (http://postimage.org/image/ektj1p21z/full/)
image hosting (http://postimage.org/)
http://s7.postimage.org/4m3z1h38r/Nuovo_1_DSCF0044.jpg (http://postimage.org/image/nr78b8hwn/full/)
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http://s7.postimage.org/ahxwovijv/Nuovo_1_DSCF0054.jpg (http://postimage.org/image/wtvpi9hnr/full/)
image upload (http://postimage.org/)
con questi risultati
bello sto post molto interessante .................. condivido quello che dice ink e zucchen
io nelle vasche precedenti ho sempre dato 14 ore di hqi e 16 di t5
ma avevo le 14000K
con questi risultati
250 watt? e quale bulbo?
cmq sono proprio tante 14 ore..16..:-D
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per me abbiamo una luce piu aggressiva in vasca nei primi 30-40 cm.
quei coralli come ti ho già detto ,ora li vedi a tre metri ,dopo 6 ore stanno a 1 metro e dopo altre 6 ore tornano a tre metri.
le fasi lunari influiscono sui coefficenti delle maree,è probabile che con la luna piena escono fuori dall acqua.
con quali luci credi che ci sia una luce più aggressiva nei primi 30-40 cm?
Frank secondo me ti perdi un po' troppo in fattori meno importanti... Per capirci, la resa in PAR è un fattore di risparmio... nel senso che una volta che hai messo le 400w, è ovvio che certe lampadine, riflettori, ballast e quant'altro siano migliori, rendano di più e ti permettono, forse, di avere un fotoperiodo più breve, ma franconapoli, ti ha appena dato la dimostrazione di quello che si può fare con delle 14k 250w...
Una volta scelta una plafo/riflettore ed una lampadina che si usi comunemente, si deve "solo", si fa per dire, aggiustare il fotoperiodo. Perchè per quanto rigurda l'altezza, sono convinto che sia sbagliato tenere i lumenarc appiccicati all'acqua, per via della notevole differenza di PAR tra centro e perfiferia. Meglio buttare fuori un po' di luce, ma avere maggiore omogeneità in vasca. E questo lo ritengo perchè se qualcosa sballa, mettiamo che dei valori che scendano troppo, in centro in superficie, dove hai 1000 di PPFD, il corallo lo gremi prima che te ne accorga... se invece è tutto 400, i cambiamenti sono più lenti, leggibili e gestibili. Questo è un vantaggio che hanno anche i T5, credo
Per quanto riguarda il cibo, idem, è un problema secondario... non è trovare quello "migliore" per i coralli, ma piuttosto il giusto equilibrio tra quanti pesci e quanto cibo gli dai e magari il cibo più scarico per i pesci, perchè quello che cade e non mangiano è buono per far crescere le zoox... se credi che manchi cibo, puoi interventire inserendo pesci, o per esempio riducendo la luce... poi qualcosa si può anche dare alla vasca, ma più o meno, un alimento vale l'altro...
Insomma il problema è togliere, non dare... ed è molto più importante tenere i parametri chimici, triade, salinità e temperatura stabili.
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franconapoli, hai in giro una foto in ci si vede la posizione della plafo? mi interessa l'altezza dalla vasca...
che modello era?
franconapoli
04-12-2011, 16:39
88 erano blv da 250w 14000k
Ink dammi dieci minuti e te la posto, al momento ho in mezzo uno spaghetto alle vongole ed ha priorita assoluta :4::4:
per me abbiamo una luce piu aggressiva in vasca nei primi 30-40 cm.
quei coralli come ti ho già detto ,ora li vedi a tre metri ,dopo 6 ore stanno a 1 metro e dopo altre 6 ore tornano a tre metri.
le fasi lunari influiscono sui coefficenti delle maree,è probabile che con la luna piena escono fuori dall acqua.
Frank secondo me ti perdi un po' troppo in fattori meno importanti... Per capirci, la resa in PAR è un fattore di risparmio... nel senso che una volta che hai messo le 400w, è ovvio che certe lampadine, riflettori, ballast e quant'altro siano migliori, rendano di più e ti permettono, forse, di avere un fotoperiodo più breve, ma franconapoli, ti ha appena dato la dimostrazione di quello che si può fare con delle 14k 250w...
Una volta scelta una plafo/riflettore ed una lampadina che si usi comunemente, si deve "solo", si fa per dire, aggiustare il fotoperiodo. Perchè per quanto rigurda l'altezza, sono convinto che sia sbagliato tenere i lumenarc appiccicati all'acqua, per via della notevole differenza di PAR tra centro e perfiferia. Meglio buttare fuori un po' di luce, ma avere maggiore omogeneità in vasca. E questo lo ritengo perchè se qualcosa sballa, mettiamo che dei valori che scendano troppo, in centro in superficie, dove hai 1000 di PPFD, il corallo lo gremi prima che te ne accorga... se invece è tutto 400, i cambiamenti sono più lenti, leggibili e gestibili. Questo è un vantaggio che hanno anche i T5, credo
Per quanto riguarda il cibo, idem, è un problema secondario... non è trovare quello "migliore" per i coralli, ma piuttosto il giusto equilibrio tra quanti pesci e quanto cibo gli dai e magari il cibo più scarico per i pesci, perchè quello che cade e non mangiano è buono per far crescere le zoox... se credi che manchi cibo, puoi interventire inserendo pesci, o per esempio riducendo la luce... poi qualcosa si può anche dare alla vasca, ma più o meno, un alimento vale l'altro...
Insomma il problema è togliere, non dare... ed è molto più importante tenere i parametri chimici, triade, salinità e temperatura stabili.
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franconapoli, hai in giro una foto in ci si vede la posizione della plafo? mi interessa l'altezza dalla vasca...
che modello era?
e allora se gli stessi risultati si possono ottenere con le 250..14000 kelvin..perchè monti le 400 watt?
mentre: quali e quanti sono gli organismi fotosintetici in acquario marino?
franconapoli
04-12-2011, 16:59
la plafo su entrambe vasche era la stessa con le stesse lampade
una acqualight mini900 con 2x250 +1x150w
in questa vasca è assecondata da 4 t5 da 54 w e la vasca e 120*60*50 e la plafo stava a 7-8cm dal acqua
ti posto qualche foto anche dei coralli
http://s7.postimage.org/6737mq94b/DSCF0311.jpg (http://postimage.org/image/ozf2qb5if/full/)
http://s7.postimage.org/4ke01hx2j/DSCF0269.jpg (http://postimage.org/image/ycb2gojvr/full/)
http://s7.postimage.org/s1age0817/DSCF0265.jpg (http://postimage.org/image/5cl9efqnb/full/)
http://s7.postimage.org/j15uttbxn/DSCF0256.jpg (http://postimage.org/image/dczk2x7l3/full/)
image hosting jpeg (http://postimage.org/)
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ink questa era la vasca che avevo in precedenza a quella postata sopra una 90*45*45
e montava la stessa plfo solo che a volte la centrale da 150 la mettevo da 20000 come mi giravano i coglioni
http://s11.postimage.org/r45geq39v/Immagine_117.jpg (http://postimage.org/image/v0isapo9b/full/)
http://s10.postimage.org/fupn9sgzt/vasca_franco_37.jpg (http://postimage.org/image/syv7mh91h/full/)
image hosting jpg (http://postimage.org/)
adult image hosting (http://postimage.org/)
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tiueni presente che qui era sui 10-15 cm perche altrimenti i coralli si scioglievano hahahaahahah
se guardate bene al minuto 1:10 vedrete che le taleine sono sistemate a una profondità come minimo di 3 metri scarsi o giù di li...
Se guardi bene la profondita supera di poco i 2m......quindi molta piu luce di quanto possimo averne noi nelle nostre vasche!!!
e le cromaproteine abbondano...
morganwind
04-12-2011, 20:45
ink, hai spiegato tutto il succo in poche righe #70
frank88,ti assicuro che a 3 metri di profondità il sole non ce la fa a spurgare i coralli,nell oceano c è una differenza enorme tra la bassa e l alta marea,può darsi che quei coralli dopo 6 ore si ritrovano in un metro di profondità ;)
Cris...cosi me lo fai commuovere :4:
PS Luca, auguri...paparino!!!
morganwind
04-12-2011, 21:27
Come già detto, la luce è un fattore molto più determinante nelle nostre vasche rispetto alla natura, dove svolge un ruolo molto meno importante. In mare i valori di inquinamento sono zero e le zoox non hanno a disposizione tutti gli inorganici che sono presenti nella nostre acque. L'azoto inorganico in pratica non esiste e l'organico è abbondante e riciclato immediatamente. In pratica è presente solo all'interno delle molecole di organismi viventi, che vengono mangiati e trasformati. Il corallo, riceve dalle zoox molto meno di quanto prende nelle nostre vasche e riceve in modo continuativo cibo per sopperire alla sue necessità: di giorno dalla cacca dei pesci, che consumano qualunque cosa si muova, e di notte mangiano direttamente plancton, di tutte le dimensioni.
Nelle notre vasche, al contrario, IMO, la luce ha il ruolo fondamentalmente di far crescere alghe e microorganismi fotosintetici il cui scopo per noi è di ridurre gli inquinanti, togliendoli alle zoox, fino a superare un punto in cui esportano più di quanto è disponibile. A quel punto bisogna capire che la luce può anche essere troppa. Infatti molte persone prima di me si sono accorte che, oltre alla la potenza delle lampade, conta molto anche la durata del fotoperiodo. La durata dell'illuminazione è una sorta di regolatore di esportazione di nutrienti a mio parere...
Mi sto convincendo, vedendo molte vasche e parlando coi loro proprietari, che si ha necessità di alimentare solo quando si arriva alla condizione di reale povertà di nutrienti organici e non. Prima è invece inutile e bisogna privilegiare la la stabilità del sistema, a partire dalla triade.
Le zoox alla fine sono vegetali e necessitano di ciò che i vegetali consumano, ovvero N, P e K. Il resto glielo diamo già abitualmente, ossigeno, CO2 e acqua.
Da una parte diamo luce, dall'altra diamo la quantità minima indispensabile di cibo ai pesci e gli inorganici si abbassano fino a quando non basterà più a tutto il marronaio (ovvero alghe) che abbiamo in vasca. Ovvio che sta poi al manico di chi conduce capire quando la luce va ridotta e va dato qualcosa da mangiare per tenere i coralli in salute. La popolazione di pesci ed il quantitivo di cibo che viene loro fornito rientra naturalmente in questo equilibrio.
Tanto più si mantengono bassi i valori di organico e non, tanto più i coralli diventano "dipendenti" dall'alimentazione esterna e basta davvero poco a far saltare tutto, poichè basta che intervenga qualunquq fattore, anche un semplice aumento dei batteri, che consumi di più, togliendo cibo ai coralli, per farli crepare. Questo è il rischio e così è come interpreto io, ora, il funzionamento di una vasca. Probabilmente tra 6 mesi avrò cambiato ancora idea, visto che 6 mesi fa le vedevo diversamente.
Aspetto e spero commenti, positivi o negativi, ma costruttivi, per portare avanti un argomento che è sempre stato di massimo interesse e dibattito.
Sai che condivido quanto da te esposto, ma a questo punto mi viene in mente anche una seconda domanda: come si evita di stimolare eccessivamente i batteri? Ad esempio, come note, alcune volte la pellicola batterica sui vetri si forma in due/tre giorni, in altre momenti dopo 3/4 ore è già evidente...
[QUOTE=zucchen;1061286178]
Cris...cosi me lo fai commuovere :4:
PS Luca, auguri...paparino!!!
Diciamo che sta prendendo la retta via :4:
Sta crescendo molto.... Ora tocca vede ' la pratica #18
Frank, non ho detto che le 250w danno gli stessi risultati delle 400w. Probabilmente tanto più una vasca è oligotrofica, quanto meno servono PAR.
Chris, appunto, ora bisogna vedere se arrivano i risultati...
Cono, ora come sai sto alimentando nulla, do molta luce e do anche fonti di carbonio in minima quantità, ma i vetri si sporcano pochissimo, perlomeno rispetto ad un tempo. Li pulisco ogni 3-4 giorni che si vede ancora bene attraverso...
Frank, non ho detto che le 250w danno gli stessi risultati delle 400w. Probabilmente tanto più una vasca è oligotrofica, quanto meno servono PAR.
Chris, appunto, ora bisogna vedere se arrivano i risultati...
Cono, ora come sai sto alimentando nulla, do molta luce e do anche fonti di carbonio in minima quantità, ma i vetri si sporcano pochissimo, perlomeno rispetto ad un tempo. Li pulisco ogni 3-4 giorni che si vede ancora bene attraverso...
Quindi se raggiungiamo il massimo dell oligotrofia a quel punto possiamo necessitare di meno par...ma credi che ci sia sempre un limite minimo o no?
non credo sia possibile dirlo a priori e credo sia impossibile estrarre un dato così preciso da una vasca, essendo un sistema artificiale non riproducibile.
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