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deco
26-11-2011, 23:30
Buongiorno a tutti,
sono nuovo qui, per un po' ho seguito il forum senza postare, e ora ecco la mia prima domanda.
La domanda è un po' tecnica e non so se c'è una risposta univoca, ma so che qui bazzicano persone che ne capiscono davvero tanto quindi confido nella loro scienza (Entropy qualsiasi riferimento a te è assolutamente voluto).

Allora, cerco di essere breve. Ho avuto per un quattro-cinque anni un acquario di comunità pseudo-amazzonico (in realtà più centroamericano), che a parte gli errori da principiante alla fine andava decentemente bene. Mi son sposato, cambiato casa, ecc ecc e ora mi accingo a un progetto "serio", cioè a mettere in piedi un biotopo sudamericano blackwater, in cui i protagonisti saranno degli Apisto di acque nere (A. Bitaeniata se lo trovo sarebbe l'ideale), con qualche gruppo di "dither fishes" (non so la traduzione corretta), al momento la scelta è caduta su Nannostomus Marginatus e/o Carnegiella Strigata. L'acquario è 130 litri.
Punto a creare un ambiente confortevole per la riproduzione degli Apisto senza però rinunciare a qualche pianta e a qualche pesce in più (l'acquario è in sala).

Il thread che mi ha illuminato su tutta la tecnica torba/blackwater/acidi umici è questo:

http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=146054

Quindi i punti di partenza della discussione sono:


La torba nel filtro rilascia acidi umici. Questi abbassano il PH e contribuiscono ad abbassare GH e KH, fino a valori prossimi allo zero (partendo ovviamente da acqua con valori bassi e/o mischiata con RO)
Gli stessi acidi umici, in quanto acidi deboli, non riescono ad abbassare ulteriormente il PH, ma fungono da "buffer" per evitare grosse oscillazioni di PH (analogamente al KH in acquari a PH alto)


Il mio target di PH è bassino (fra 5.5 e 6.0) per indurre il breeding, come anche la mia conducibilità (di sicuro sotto 100uS, potrebbe essere 40 - 60uS).

I problemi "tradizionali" (se ho capito giusto) di questo tipo di setup sono che a causa della bassa attività nitrificante dei batteri (e il fatto che tradizionalmente non si usavano piante) a PH così bassi è difficile gestire il corretto smaltimento dell'azoto, quindi la soluzione "tradizionale" è effettuare cambi frequenti e abbondanti (30% a settimana).

Quindi, come tanti già dicevano nel thread sopra citato, la soluzione migliore è di avere parecchie piante, ancora meglio piante galleggianti, che possano contribuire allo smaltimento di NO2 e NO3, per poter diradare un po' i cambi.

Per smaltire decentemente NO2, NO3, PO4 (non al livello di NON fare cambi, ma per farne un po' meno) le piante dovrebbero avere una crescita importante.

Le piante in questione (quelle a crescita rapida) sarebbero:

Galleggianti: Phyllanthus Fluitans (alternativamente Limnobium Laevigatum o Salvinia natans)
Non galleggianti: Ceratopteris Thalictroides (alternativamente Ceratophyllum Demersum)


Completeranno il setup qualche altra pianta più estetica che altro (Ech. Bleheri, e se le cose vanno bene Cabomba Furcata). So che la C. Furcata è una pianta difficile e quindi non vorrei al momento concentrarmi su questa, ma su quelle a crescita rapida.

Quindi, le due gran domande di oggi sono:


Per avere una crescita sostanziale di queste piante è necessario immettere CO2? E se sì, non rischio di avere grossi sbalzi di PH in generale e con l'alternanza giorno/notte in particolare? Un PH-Controller è fuori budget al momento... oppure la funzione "denitrificante" sarebbe svolta principalmente dalle galleggianti, che in quanto tali assorbono CO2 direttamente dall'aria? Non ho mai avuto un impianto a CO2 e in merito sono davvero ignorante...
Visti i pochissimi solidi disciolti (ioni) in un biotopo blackwater, dovrei fornire fertilizzanti? E se sì, questi non alzerebbero troppo la conducibilità? Oppure vengono "chelati" dagli acidi umici e non contano?


Grazie a tutta la community in anticipo per le risposte ma soprattutto per tutti gli altri thread dai quali ho imparato tantissimo...

deco
27-11-2011, 00:00
Mi son dimenticato di dire che il setup prevederà anche un po' di legni e foglie di quercia sul fondo (e magari anche le fantomatiche "ghiande", di ontano se non sbaglio)...

Entropy
27-11-2011, 13:20
Ciao deco e Benvenuto :-)
Devo dire che, come primo messaggio nel forum, non c'è male... :-D
Come già saprai, la tipologia di vasca che hai scelto non è affatto semplice e richiede una manutenzione più accorta ed un occhio più attento ai cambiamenti in vasca.
Comunque un pH tra 5.5 e 6.0 non è neanche così estremo. L'importante in questi casi è, come giustamente detto, avere tante piante. E, visto che la presenza dei batteri è ridotta al minimo dai valori estremi, è opportuno disporre di un filtro sovradimensionato, in modo che la superficie colonizzabile sia massima.

Per avere una crescita sostanziale di queste piante è necessario immettere CO2? E se sì, non rischio di avere grossi sbalzi di PH in generale e con l'alternanza giorno/notte in particolare? Un PH-Controller è fuori budget al momento... oppure la funzione "denitrificante" sarebbe svolta principalmente dalle galleggianti, che in quanto tali assorbono CO2 direttamente dall'aria?

Se utilizzi molte piante galleggianti o piante come il Ceratophyllum o la Ceratopteris, non c'è bisogno della CO2. Con la presenza di torba e acidi umici non si può far riferimento alla famosa tabella CO2-pH-KH (in quanto i valori risultano falsati), però è probabile che ce ne sia una discreta quantità per piante sommerse e poco esigenti come quelle citate sopra. Per le galleggianti poi, il problema non sussiste perchè sottraggono la CO2 dall'aria.

Visti i pochissimi solidi disciolti (ioni) in un biotopo blackwater, dovrei fornire fertilizzanti? E se sì, questi non alzerebbero troppo la conducibilità? Oppure vengono "chelati" dagli acidi umici e non contano?

Qui il problema potrebbe farsi più reale, in quanto i bassi livelli di alcuni importanti ioni (calcio, magnesio, potassio, ferro,...) potrebbero rappresentare un limite per la crescita delle piante e di conseguenza per il filtraggio naturale da loro eseguito.
In tal caso una fertilizzazione mirata ed equilibrata è necessaria e, se dosata con criterio e giuste quantità, verrà completamente assorbita e non porterà ad alterazioni negative del sistema.

Mi son dimenticato di dire che il setup prevederà anche un po' di legni e foglie di quercia sul fondo (e magari anche le fantomatiche "ghiande", di ontano se non sbaglio)...

Attenzione a non esagerare con le quantità. Il sistema potrebbe non reggere un carico organico eccessivo.

deco
27-11-2011, 16:27
Come sempre illuminante :1:

Comunque un pH tra 5.5 e 6.0 non è neanche così estremo.

In effetti alcuni consigliano anche di arrivare fino a 5 (in natura penso arrivi anche a 4.5 #30 ), ma visto che è il mio primo biotopo blackwater non volevo alzare troppo il "coefficiente di difficoltà", e poi ho letto (forse l'avevi scritto tu ma non ricordo dove) che sotto 5.5 (ora vado a memoria) le piante non riescono ad assorbire alcuni elementi...

E, visto che la presenza dei batteri è ridotta al minimo dai valori estremi, è opportuno disporre di un filtro sovradimensionato, in modo che la superficie colonizzabile sia massima.

Volevo togliere il mio attuale filtro interno, che è brutto e non so quanto efficiente, il Biovita (che fra l'altro occupa un mucchio di spazio e un intero lato corto dell'acquario) e mettere il Pratiko 200. Pensi possa andare?

Se utilizzi molte piante galleggianti o piante come il Ceratophyllum o la Ceratopteris, non c'è bisogno della CO2. Con la presenza di torba e acidi umici non si può far riferimento alla famosa tabella CO2-pH-KH (in quanto i valori risultano falsati), però è probabile che ce ne sia una discreta quantità per piante sommerse e poco esigenti come quelle citate sopra. Per le galleggianti poi, il problema non sussiste perchè sottraggono la CO2 dall'aria.

Perfetto, per ora quindi escludo la CO2. Un fattore in meno da tenere sotto controllo... e un marchingegno in meno sotto l'acquario...

In tal caso una fertilizzazione mirata ed equilibrata è necessaria e, se dosata con criterio e giuste quantità, verrà completamente assorbita e non porterà ad alterazioni negative del sistema.

Quindi, per "fertilizzazione mirata ed equilibrata" immagino tu intenda di fornire solo lo stretto necessario... quindi misurare i vari componenti (diciamo come descritto in questo thread (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?p=1061062230)) e fornire quello che viene di volta in volta consumato... giusto? in modo da tenere le concentrazioni più basse possibili ma senza che venga a mancare niente alle piante?

Attenzione a non esagerare con le quantità. Il sistema potrebbe non reggere un carico organico eccessivo.

In effetti non ci avevo pensato, ma anche le foglie in decomposizione generano carico organico... #23 vedrò di limitarle...

Entropy
28-11-2011, 10:44
Volevo togliere il mio attuale filtro interno, che è brutto e non so quanto efficiente, il Biovita (che fra l'altro occupa un mucchio di spazio e un intero lato corto dell'acquario) e mettere il Pratiko 200. Pensi possa andare?

Per un 130 litri, se metterai molte piante va bene il Pratico 200, altrimenti anche un 300...

Quindi, per "fertilizzazione mirata ed equilibrata" immagino tu intenda di fornire solo lo stretto necessario... quindi misurare i vari componenti (diciamo come descritto in questo thread) e fornire quello che viene di volta in volta consumato... giusto? in modo da tenere le concentrazioni più basse possibili ma senza che venga a mancare niente alle piante?

Esattamente #36#

Il topic linkato è perfetto allo scopo :-)

deco
28-11-2011, 22:46
Per un 130 litri, se metterai molte piante va bene il Pratico 200, altrimenti anche un 300...

Mmmm... non so se sono tante o poche.... ti do un'idea di come vorrei mettere in piedi il tutto così ne approfitto per farti un'altra domanda...

http://img833.imageshack.us/img833/329/layouth.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/833/layouth.jpg/)

Allora (l'acquario è visto dall'alto):


la parte ombreggiata verde che riempe tutto tranne i due ovali è dove pensavo di far crescere le galleggianti, che tenterei di limitare con una delle varie opzioni già descritte qui in giro sul forum (tubicini galleggianti o altro...)
le cose a forma di C al centro sono foglie (sorry per la grafica!)
quelle sempre a forma di C ma più ciccione e più scure, ai quattro angoli della vasca, sono le "grotte" per gli apisto
i cerchi verde chiaro sono le piante a crescita rapida con radici (Ceratopteris), che devono interporsi fra le 4 zone di riproduzione (ho intenzione di mettere 2/3 femmine e 1 maschio), aiutate in questo da legni e eventualmente qualche roccia
i cerchiolini gialli sono piante piccole "tipo erba" (Sagittaria, Tenellus, o altro) che han bisogno di più luce
il cerchio rosa e quello arancione sono le zone dove in seguito, ad acquario avviato, vorrei tentare di fare crescere, eventualmente aiutato da un fondo fertile, C. Furcata (con cui è stato amore a prima vista) e Alternanthera Reineckii 'rosaefolia' (per acquario "avviato" al momento ho in mente l'acquario con già le altre piante e un primo gruppo di Nannostomus, senza ancora gli Apisto che arriveranno quando sono sicuro di aver imparato bene a dosare la torba)
i "vermi" marroni sono ovviamente legni.. :4:


L'idea alla base della disposizione è la possibilità di creare zone riproduttive per gli apisto che non si devono vedere l'uno con l'altro quando stanno vicino alle grotte (perlomeno non "lungo il lato corto", spero di essere comprensibile).

So che le piante non sono tantissime, ma non vorrei andare troppo "fuori biotopo"... però ci sono le galleggianti...
1) pensi siano abbastanza?
2) E pensi che aiutato dai valori dell'acqua con KH e GH molto bassi e PH sotto 6, e aiutato da un fondo fertile, potrei tentare Reineckii e Furcata anche senza CO2? Luce potrei dargliene quanta vogliono, visto che ci pensano le galleggianti a ombreggiare il resto... e eventualmente potrei piantarle un po' rialzate per prendere CO2 più vicino al pelo dell'acqua...

Non vorrei andare troppo OT... pensavo se mai di aprire un topic dedicato in "Piante"... ma già che ci sono chiedo :-))

Per quanto riguarda il filtro cmq ho visto che la differenza di prezzo è relativa (il 300 l'ho visto a 79€ contro i 69€ del 200), quindi nel caso potrei inserire quello più grande per sicurezza...

Update1: forse il PH è troppo basso per la Reineckii... ognuno dice cose diverse...cmq la Furcata è più bella :D
Update2: la mia colonna d'acqua è circa 44 cm effettivi (da cui togliere il fondo), potrebbe essere un'informazione utile

deco
02-12-2011, 02:09
Che dite? Sono abbastanza piante? Se sono offtopic chiedo scusa e sposto in "Piante"...:7:

Entropy
02-12-2011, 11:19
deco, quando io intendo tante piante, intendo anche solo come quantità, non necessariamente come diversità di specie. Andrebbe bene anche se inserissi esclusivamente galleggianti e Ceratopteris. L'E. tenellus o la Sagittaria subulata (magari var. pusilla) vanno comunque bene. Calcola però che la Sagittaria tollera più l'ombra (delle galleggianti) rispetto al tenellus ed è anche meno esigente in fatto di fertilizzazione (sopratutto meno affamata di ferro).
Sulla furcata e la reineickii non sono molto convinto. Sarebbe meglio che per una vasca del genere ti concentrassi maggiormente sui valori dell'acqua e sui pesci, anzichè sulla fertilizzazione ideale per specie esigenti ;-)


Che dite? Sono abbastanza piante? Se sono offtopic chiedo scusa e sposto in "Piante"...

Più che in piante, se sei d'accordo io sposterei il 3D in "Biotopi e Vasche tematiche", con il titolo "Biotopo blackwater per Apistogramma bitaeniata" #36#

deco
02-12-2011, 15:24
Calcola però che la Sagittaria tollera più l'ombra (delle galleggianti) rispetto al tenellus ed è anche meno esigente in fatto di fertilizzazione (sopratutto meno affamata di ferro).

Ok, non sapevo delle differenze... se è più semplice come luce e fertilizzazione tanto meglio :-) e in effetti la varietà pusilla sarebbe più indicata come dimensioni, me l'ero persa nella mia ricerca, e mi piace anche di più devo dire...

Sulla furcata e la reineickii non sono molto convinto. Sarebbe meglio che per una vasca del genere ti concentrassi maggiormente sui valori dell'acqua e sui pesci, anzichè sulla fertilizzazione ideale per specie esigenti ;-)

In effetti hai ragione, consiglio accettatissimo #70
Ogni tanto mi faccio un po' prendere dall'entusiasmo...


Più che in piante, se sei d'accordo io sposterei il 3D in "Biotopi e Vasche tematiche", con il titolo "Biotopo blackwater per Apistogramma bitaeniata" #36#


Sì perfetto! :1:

Entropy
02-12-2011, 15:49
OK :-)
Discussione spostata e titolo cambiato ;-)

deco
02-12-2011, 18:30
:1:
Aspetto qualsiasi suggerimento e critica su layout, scelta piante (anche sulle galleggianti, quali mettereste?) e scelta fondo (cosa metto? sabbia bianca?)

deco
04-12-2011, 02:08
Questi sono un paio articoli da cui ho preso spunto per l'ambiente:

Viaggio di Tom Chrisoffersen che ha raccolto dal vivo la Bitaeniata (lungo articolo anche se molto interessante) (http://apisto.sites.no/page.aspx?PageId=51)
Pagina dedicata ad Apistogramma Bitaeniata (se invece vi interessano solo foto/conclusioni) (http://apisto.sites.no/fish.aspx?fishIndexID=2415&gruppeID=1)

TomC ha fotografato l'ambiente in cui stava il pesciolotto quando lo ha raccolto.

Due foto dal bacino del Rio Ampayacu:

http://apisto.sites.no/resizeimage.aspx?image=589.jpg&width=600&sign=Tom%20Christoffersen
http://apisto.sites.no/resizeimage.aspx?image=588.jpg&width=600&sign=Tom%20Christoffersen

e due dal (bacino del) Rio Nanay:
http://apisto.sites.no/resizeimage.aspx?image=600.jpg&width=600&sign=Tom%20Christoffersen
http://apisto.sites.no/resizeimage.aspx?image=598.jpg&width=600&sign=Tom%20Christoffersen

Le altre se mai le vedete direttamente dal sito, come si può vedere c'è tutto:

Acqua nera
Legni sommersi
Foglie
Piante sommerse e semisommerse
Galleggianti (anche se non proprio dove c'era l'apisto, ma lì vicino...)


Quindi, per quanto riguarda gli Apisto strettamente di acque nere (quindi solo una parte!), fra cui ad esempio A. Bitaeniata e A. Baenschi (e anche A. Nijsseni che credo viva attorno al Rio Ucayali), penso sia più legittimo scostarsi un po' dal tradizionale "Biotopo Rio Negro", con solo legni e foglie, e infilarci un po' di piante...

Tanto devo farlo comunque causa discorsi precedenti (piante come "filtro biologico"), però sono più contento se il biotopo che ottengo è comunque uno in cui i pesciolotti si trovano davvero.
Peraltro nello stesso sito si vede la "vaschetta di pesci" raccolti da Tom, e fra i Bitaeniata ci sono anche i N. Marginatus :4:

Come pesci spero proprio di essere "in biotopo".

Come piante però mi serve aiuto da voi...
cosa potrei aggiungere alla lista attuale?
Mi servirebbe una pianta che possa fare la sua bella figura, magari a foglie larghe, tipo la pianta al centro della prima foto, ma che sia felice di stare senza CO2...
esclusi Furcata e Reineckii troppo difficili, mi servirebbe ancora una pianta "facile" da mettere nelle due zone vicine ai legni... tipo la Bleheri che nominavo nel primo post, ma ho scoperto che quella diventa 50cm :9:
E con quelle foglie lì giganti mica posso tagliare una foglia a metà per accorciarla!
Giusto?

Entropy
04-12-2011, 23:52
Riguardo all'allestimento è OK. Il Ceratopteris per un 130 litri va bene. Calcola che cresce parecchio, quindi lasciagli lo spazio per espandersi.
Come galleggianti potresti optare per Limnobium laevigatum. Nè piccolo, nè grande, con belle foglie e belle radici.
Per il substrato, eviterei il fondo bianco. Se metti le Echinodorus, fai uno strato di fondo fertilizzato e sopra sabbia beige o marrone scuro.
Riguardo alla specie di Echinodorus, potresti provare con Echinodorus aquartica, una specie sudamericana a foglia larga che rimane più bassa rispetto alle altre (una ventina di cm al massimo).

deco
07-12-2011, 00:41
Ho fatto le mie indagini nel frattempo e sia il Limnobium che l' Echinodorus che mi hai consigliato mi piacciono molto :1:

L'idea di passare al fondo più scuro non mi dispiace... in fondo (scusa il gioco di parole :4:) nelle foto che ho postato non c'è traccia di sabbia bianca, e di sicuro gli Apisto si sentirebbero più sicuri, o almeno così ho letto...

Per il materiale va bene quarzo naturale 1-2 millimetri o 2-3mm?
Quarzo per evitare rilasci che alzerebbero il mio prezioso GH/KH, e naturale perchè lucido/ceramizzato mi sembra artificiale.
Ma perchè la sabbia Dennerle/ADA costa 2,50€/kg e quella di sottomarche (bio dry per esempio) 1,00€/kg?

sampa85
19-12-2011, 01:28
per lo stesso motivo per cui una t shirt firmata costa 100 ed una non firmata costa 20 :)

DjFattanzo
19-12-2011, 12:01
Io metterei una sabbia fine tipo questa: http://media.zooplus.com/bilder/sabbia/naturale/beige/1/300/140304_orbit_natursand_1.jpg
Secondo me se metti un fondo troppo scuro con l'acqua già ambrata non vedi più niente! Invece con una chiara hai un effetto molto più bello, per esempio prova a vedere questo video: http://www.youtube.com/watch?v=NLgT7V9B2Q4
Seguo con interesse questo topic.. e complimenti per la scelta! Appoggio in toto!!#70

sampa85
20-12-2011, 00:51
secondo me se vuoi mettere una sabbia chiara tieniti sul colore ambra......con magari qualche foglia sopra a coprire un po i riflessi

deco
20-12-2011, 02:28
Beh diciamo che fra il beige di Entropy, la "sabbia naturale" di djfattanzo e l'ambra di sampa85 siete tutti su colori simili, e sono buoni consigli. Ho visto alcune tonalità di ambra molto belle e anche dall' aspetto piuttosto naturale. La sabbia naturale mi piace come idea ma non vorrei che rilasciasse dei carbonati....vista così dalla foto sembra un miscuglio di diversi materiali...

Ps la mia domanda sulla dennerle era dovuta al fatto che sul sito c'è scritto "spigoli arrotondati – protezione per i pesci di fondo"... Ora gli apisto non sono pesci da fondo e non hanno la barbe dei cory, ma spesso frugano sul fondo comunque e a volte scavano...

pirataj
20-12-2011, 04:31
Piacere e benvenuto un bel progettino seguo

deco
22-12-2011, 11:32
Diciamo che potrei orientarmi o su una sabbia ambra fine tipo questa:

http://www.ippopet.it/catalog/images/sabbia.png

o su un ghiaino ambra fine, tipo questo:

http://www.winditalia.it/images/quarzo_ambrato.jpg

fra i due non saprei, forse visto le foglie eccetera la sabbia è un po' più semplice da pulire... e ha un aspetto molto più naturale... si decisamente la sabbia mi ispira di più, nè troppo chiara nè troppo scura #24.
Che ne dite?

Altro dubbio amletico: invece che questi "ambra tendenti rosa" ci sono anche "ambra tendenti giallo" tipo questo...

http://www.acquariomania.net/online-store/images/sabbia%20ambra.jpg

ma non è che mi ispirino granchè...

DjFattanzo
22-12-2011, 11:52
Secondo me l'importante è che la granulometria sia sotto il millimetro. Quindi dalle foto che hai postato la prima o la terza possono andare. Poi dipende anche dal tuo gusto estetico...

deco
22-12-2011, 14:17
Beh direi che a questo punto mi orienterei più sulla prima #70

Nel frattempo stavo considerando se inserire anche qualche Otocinclus... che dite? Ovviamente a questo punto non metterei le Carnegiella (che con tutte le galleggianti secondo me non saprebbero dove nuotare poverine) e metterei solo i N. Marginatus... magari gli Oto mi danno una mano con eventuali alghe, e non mi dispiacerebbe prenderne un gruppetto (diciamo che 6 sembra essere il minimo perchè siano contenti).

Nella zona del Perù che stiamo considerando due sono i candidati:

Otocinclus Macrospilus, l'unico otocinclus trovato da Tom nei suoi viaggi, vedi questo viaggio in Perù di Tom (http://apisto.sites.no/page.aspx?PageId=68), che fra l'altro parla di sabbia "whitish" (biancastra) sul fondo dei piccoli fiumi di acqua nera (vi consiglio di cercare le parole whitish e macrospilus col browser perchè l'articolo è lunghissimo :8:)
http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQjgunZnf07atlzcBqsNYK5Dut6TEuaV-5wPvcYJpnRE6ak9XJg
Otocinclus Cocama (zebra oto), più bello esteticamente, ma su cui è difficile reperire informazioni, e sembra che sia onnivoro e non solo alghivoro... spero che non sia una minaccia per gli eventuali avannotti!!
http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQp_yHJ7iIB27OXQAnIF3hYeqDj1qRgA VBfZnua5PrKw7wsWPZHvg


Di un po' tutti gli Oto quello che ho trovato è che di solito abitano in enormi gruppi (migliaia), vedi ad esempio questo video (http://www.youtube.com/watch?v=ilnitMs1LRk) (impressionante!) sulla pesca di Otocinclus Affinis, però sembra che non disdegnino di infilarsi a volte nei più tranquilli fiumicciatoli (creek) di acqua nera. Inoltre i pochi che sono riusciti a riprodurli hanno usato la torba, un indizio in più...

Cosa ne pensate?? Ci stanno come biotopo? Sarebbero contenti? Le piante su cui stare non sarebbero tantissime però ci sono anche i legni...

PS Se conoscete altri Loricaridi nani (devono rimanere piccoli!!) di acque nere e che vivano in Perù ovviamente i consigli sono come sempre benvenuti!!

DjFattanzo
22-12-2011, 14:55
Io opterei per i macrospilus, ne ho anche io. Guardati però bene come è fatto perchè siccome sono tutti wild gli esemplari in vendita in genere trovi delle vasche piene di vari tipi di otocinclus (vittatus, hoppei, macrospilus) e non sanno nemmeno loro cosa stanno vendendo.. Se non lo conosci già questa è una bibbia del settore: http://www.planetcatfish.com
I cocama sono belli.. ma costano (se li trovi) un 20€ l'uno di media. Io li ho visti di persona, ma considerando la delicatezza di questo pesce e le mie finanze per ora li ammiro da lontano! Considera, se non lo sai, che sono pesci che soffrono i cambiamenti di vasca. Diciamo che non si ambientano facilmente e potresti trovarti qualche morto dopo qualche settimana dall'inserimento. Se passano il mese indenne non avrai problemi. Meglio inserirli a vasca ben matura.
Per ora il progetto mi sta piacendo parecchio, appoggio anche l'idea dei marginatus!
Hai già visto dove repereire la fauna che hai in mente? Perchè sopratutto gli apisto non sono per niente facili da trovare quelli che vuoi mettere....

deco
22-12-2011, 15:22
Io opterei per i macrospilus, ne ho anche io. Guardati però bene come è fatto perchè siccome sono tutti wild gli esemplari in vendita in genere trovi delle vasche piene di vari tipi di otocinclus (vittatus, hoppei, macrospilus) e non sanno nemmeno loro cosa stanno vendendo.. Se non lo conosci già questa è una bibbia del settore: http://www.planetcatfish.com

Sì lì ci sono stato anche io :1:
Hai ragione su quello che dici... per distinguere mariae, hoppei e macrospilus ci vuole davvere un occhio esperto... io ho enormi problemi a distinguerli con la foto davanti, figuriamoci mentre nuotano in un acquario... :9:

I cocama sono belli.. ma costano (se li trovi) un 20€ l'uno di media.

Non pensavo così tanto sinceramente... mi sa che vado sui macrospilus direttamente, che fra l'altro (oltre a costare un quinto) sono sicuro non si fanno strane idee quando vedono gli avannotti!

Per ora il progetto mi sta piacendo parecchio, appoggio anche l'idea dei marginatus!

Sono contento, è tanto tempo che ci studio intorno a questo progetto! A inizio anno prossimo finalmente inizierò ad allestire (con molta calma...) la vasca.

Hai già visto dove repereire la fauna che hai in mente? Perchè sopratutto gli apisto non sono per niente facili da trovare quelli che vuoi mettere....

Questa sarà la parte più difficile, ma non mi lascio scoraggiare. Ho già chiesto a chi ha apisto rari dove gli ha presi, in particolare a luca_fish12 (che ha trovato gli A. Cruzi!) e a CsillagSarki (che al momento ha i Viejita e il negozio in cui li ha presi aveva anche gli Elizabethae), e mi hanno dato un po' di nomi/indirizzi.
Più avanti, se non trovo nulla, provo anche a chiedere ad Apistomassi, alias Massimo Antonutti (qui Marzissimo, credo, ma se sbaglio fustigatemi pure) o Lorenzo "Cinghialo" Bardotti che credo abbiano entrambi parecchi ciclidi nani (sono i due di ciclidinani.it).
Quasi sicuramente dovrò ordinarli... aspettando o un import diretto dal Perù o un "rimbalzo" dagli importatori tedeschi...

Tu gli Apistogramma Alacrina di cui parli in un thread (ma poi li hai presi?) dove li avevi trovati?

DjFattanzo
01-01-2012, 20:12
Tu gli Apistogramma Alacrina di cui parli in un thread (ma poi li hai presi?) dove li avevi trovati?

Non ho ancora preso niente purtroppo, ma in settimana sarò pronto per fare l'acquisto! Gli alacrina li avevo trovati da ordinare in un negozio di bologna.
Per ordini via web ti consiglio questo: http://www.oltreblu.com/cms/ lo conosco personalmente in quanto abitiamo a poche centinaia di metri l'uno dall'altro. Se ti fai mandare il listino olandese da questa settimana dovrebbero aver disponibili dei bitaeniata shishita wild....

deco
02-01-2012, 23:41
Se ti fai mandare il listino olandese da questa settimana dovrebbero aver disponibili dei bitaeniata shishita wild....

Ho visto che il listino si può scaricare online :)
Comunque per ora è un po' presto... devo ancora allestire il tutto, e gli Apisto saranno gli ultimi a essere inseriti sperando in una maggiore stabilità dell'acquario, quindi ancora un po' di tempo ci vuole...

deco
03-01-2012, 00:31
A chi interessasse ho aperto un topic su planetcatfish per imparare a distinguere gli Oto, il topic mi ha aperto un mondo tutto nuovo sulla coda degli Otocinclus :4:

Help ID Otocinclus *before* buying (http://www.planetcatfish.com/forum/viewtopic.php?f=13&t=34823) (in inglese)

Sostanzialmente a parte capire come distinguere il Macrospilus dall' Hoppei, ho anche imparato che l'Hoppei vive anche nel rio Ucayali, quindi anche se distinguerli è difficile tanto vengono (anche) dalle stesse aree, mentre il Mariae, che è simile ma viene da tutt'altra parte, è praticamente introvabile quindi non importa :8:

DjFattanzo
03-01-2012, 11:15
Avevo già letto la tua discussione sul planetcatfish, decisamente interessante! Ma ho capito che solo poche persone al mondo sanno veramente distinguere un oto da un altro, perchè con la foto e il nome della specie sotto dici ok è questa. Ma se ti mettono una foto e ti dicono dimmi qual è io non ci metterei la mano sul fuoco...

PS: il listino che c'è sul sito è vecchio di due mesi, ogni venerdì esce la nuova disponibilità. Quando sarai pronto fattelo mandare aggiornato! :13:

artibu
13-01-2012, 17:59
Ciao Deco
ti ho risposto in MP e ne approfitto del tuo post per evidenziare un problema che si potrebbe presentare in questo tipo di vasca.

A parte i valori di pH e durezza che come detto da Entropy non sono così estremi, si potrebbe presentare il problema di abbassare la conduttività. Almeno nel mio caso basta fertilizzare un poco e la conduttività aumenta. Ho provato anche non fertilizzare ma mi sono esplosi i cianobatteri (probabilmente dovuti ad un eccesso di fosfati rispetto ai nitrati).

chiedo aiuto ai saggi

Ciao
Attilio