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Marche
22-10-2011, 15:13
Il mio shubunkin adulto ha mangiato un corydoras. So che non possono coesistere, ma era una soluzione tempoaranea. Il problema è gli si è incastrato in bocca e non riesce ad espellerlo perchè un "ago" del corydoras si è infilzato nella bocca trapassandola.
AIUTO, cosa posso fare? L'ho isolato e cerco di tirare in su l'ago così da poterlo estrarre, ma ho paura di fargli male e peggiorare le cose. AIUTATEMI

crilù
22-10-2011, 16:00
Questa mi è nuova proprio. Ho tre carassi enormi e due cory aeneus, mai successa una cosa simile. Gli è entrato in bocca per sbaglio di sicuro.
Comunque non c'è altro da fare che tirare su il pesce col retino, metterlo in un bel mucchio di scottex bagnata e tentare di estrarre il cory. Non esiste altro sistema. Rimarrà una ferita ma si cicatrizzerà.

Supergeko1983
23-10-2011, 13:28
Probabilmente l' ha fatto per territorialita................purtroppo anche a me è capitato una cosa del genere piu di 15 anni fa, avevo un acquarietto d' acqua fredda in cui avevo messo una tinca piccola sui 12/13 cm verde smeraldo che avevo preso in un laghetto.........un giorno mi venne la brillante idea di mettere un cory per fargli compagnia, non l' avessi mai fatto, la tinca appena vede il cory lo ingoia e gli rimane incastrato in gola........io non sapendo cosa fare, non feci nulla e la tinca mori soffocata.............onestamente non so se la tinca sia un pesce predatore, penso che l' abbia fatto per territorialita

michele
24-10-2011, 17:09
Devi cercare di togliere il cory il prima possibile, magari procurati una pinzetta o qualche "arnese" che ti può aiutare nell'operazione.

Marche
31-10-2011, 15:42
Sono riuscito a salvare il pesce rosso grazie ad un veterinario. Mi permetto anche di dirvi il nome perchè è stato veramente bravissimo ed è l'unico in tanti anni che ho trovato davvero competente sui pesci: Centro veterinario Liana Blu a Varedo (MB).
Spero non ne abbiate (avremo) bisogno, ma è sempre utile avere il nome di un centro che può salvare i pesciotti! #70

bettina s.
03-11-2011, 00:29
ci puoi spiegare come ha proceduto?

Marche
05-11-2011, 06:15
Ho portato dal veterinario il pesce ferito in una piccola vaschetta di una decina di litri e in più un secchio di una ventina di litri tutti riempiti con acqua estratta dall'acquario.
Giunto dal veterinario, il pesce è stato trasferito in una vaschetta riempita solo di 2/3 litri (il minimo per tenerlo immerso sott'acqua) e il dottore gli ha somministrato l'anestesia in gocce. Dopo qualche minuto il pesce ha iniziato a dare i primi segni dell'anestesia, così è stato trasferito, pronto per l'intervento chirurgicho, sul "letto di ospedale": una "spugna" imbevuta e bagnata, sulla quale il paziente è stato immobilizzato con due lacci che lo avrebbero tenuto fermo in caso di risveglio dall'anestesia.
Nel frattempo sono state preparate tre siringhe: una contenente solo anestesia; una contenente metà anestesia e metà acqua pulita estratta dal secchio che avevo portato; una contenente solo acqua pulita estratta dal secchio.
Durante l'operazione, il dottore mi ha affidato l'incarico di verificare lo stato del paziente, avendo cura che restasse sempre bagnato: dovevo costantemente bagnargli le branchie con gocce della siringa metà anestesia e metà acqua; mentre se vedevo che stava per risvegliarsi, utilizzavo la siringa solo anestesia per tranquillizzarlo; e se vedevo che dormiva troppo, lo risvegliavo un pochino con la siringa solo acqua.
E ora la parte determinate: il bravo dottore ha operato il pesce utilizzando due pinze cercando di estrarre dalla bocca il povero cory. La prima parte di operazione è proceduta bene, estraendo la parte posteriore (dorso-coda) del corydoras che spuntavano fuori dalla bocca del pesce rosso. Ci sono state più difficoltà a estrarre la parte della testa perchè si era incastrata abbastanza in fondo, per cui ci sono voluti un po' di minuti per estrarla, sempre utilizzando le due pinze in bocca e tenendolo costantemente bagnato sulle branchie. Estratta anche la parte anteriore del povero cory, la parte più difficile si è rivelata essere l'estrazione degli aculei del cory che si era incastrati e avevano anche tagliato in bocca il pesce rosso, trapassandogli la bocca nella parte inferiore (praticamente gli usciva da sotto dalla bocca un "ago" del cory). Nonostante le difficoltà, il dottore è riuscito ad estrarre tutti gli aculei, e il pescione ha avuto solo una piccola ferita interna, dalla quale infatti ha emesso scorie (sangue coagulato) nelle ore successive.
Una volta terminata l'operazione, il pesce è stato trasferito nuovamente nel "secchio di trasporto" e abbiamo atteso che si risvegliasse completamente dall'anestesia. Non ci è voluto poco: per sicurezza, abbiamo aspettato circa un'ora prima iniziasse a muoversi spontaneamente nel secchio e il dottore l'ha aiutato iniettandogli in bocca un po' di acqua del secchio nel quale stazionava il pesce (pratica che non conoscevo e che si è rivelata molto utile).
Una volta tornato a casa, il pesce è stato temporaneamente isolato per una notte in una vasca di quarantena, filtrata, di 30 litri, che tengo in funzione in casi di urgenze come questa.
La cura prescritta è stata di somministrare dell'aloe ogni 3 giorni per 3 volte consecutive, cambiando il 20% dell'acqua prima di ogni somministrazione.
Il giorno successivo è stato rimesso nella sua attuale casa di 180 litri, con altri 3 pesci rossi; ma, viste le dimensioni raggiunte, è in ansiosa attesa che maturi il nuovo 400 litri preso apposta per loro!

crilù
05-11-2011, 11:27
Molto interessante, grazie.
Non sai che anestetico ha usato vero? l'Aloe che tipo hai preso, specifico: estratto da erboristeria/farmacia?

Marche
05-11-2011, 21:13
No, purtroppo non so che tipo di anestesia abbia utilizzato. L'aloe che ho preso è "Aloe Vera Esi, pura 100%", e l'ho presa in farmacia!

crilù
05-11-2011, 22:04
Grazie ;-)