nickre
11-10-2011, 17:45
Ciao a tutti !
Spero questa sia la sezione giusta per raccontarvi la mia splendida avventura acquariofila.
Premessa: ho un acquario da 200l avviato a fine agosto con valori ph8 gh8 (risultato di una miscela tra l'acqua dolcificata dall'impianto con gh4 e quella non trattata con gh13) kh 15,varie piante poco esigenti, rocce e lapillo vulcanico come fondo
Avendo saputo a settembre di una riunione di mio padre ad Abano terme, mi ricordo di un discorso fatto in famiglia secondo cui a Padova c'era una cara amica della zia che teneva un negozio di acquari che importava pesci tropicali, per cui mi si accende la lampadina e subito chiedo a mio papà di poterlo accompagnare, poi a me si sono uniti mamma (che ringrazio di avermi scarrozzato avanti e inidetro fino a Limena) e fratellino (che è uscito da questo week-end con un amore x i betta splendens).
A quel tempo ero ancora convinto di mettere dei trichopodus, ma poi dopo mi sono innamorato dei ciclidi del lago Vittoria, per cui andavo la con il proposito di tornare con degli haps/astatotilapia/pundamilia ...
In previsione del trasporto mi munisco di vasca in plastica da 60l (mia mamma avrebbe pereferito una da 15 che avevamo, ma in 15l non ci sta un trio di betta che ho in progetto di piazzare come regalo di Natale per mio fratello :-));-) ), riscaldatore da 50w, termometro a ventosa e areatore (immagino non sia stato fondmentale ma ce l'avevo già).
Nel frattempo, continuando ad informarmi sui ciclidi, mi accorgo (più che altro lo sapevo già ma non volevo ammetterlo) che i ciclidi nel mio acquario non si sarebbero trovati a loro agio per via del fondo, e le piante non si sarebbero trovate a loro agio per via dei ciclidi, quindi ero davvero in dubbio ...
Fortunatamente scopro l'esistenza di un magnifico libro scaricabile gratuitamente che è praticamente un 360° sui rainbowfishes (davvero completissimo: 580 pagine !!!!!!) e inizio ad infatuarmi dei melanotaenidi, belli quasi come i ciclidi ma mooolto più versatili.
Arrivato il gran giorno, andiamo a Limena, (suppongo abbiate capito quale sia il negozio, ma non lo nomino perchè non sono sicuro sia permesso dal regolamento) ed entrando rimango stupito ed affascinato dall'enorme vasca angolare contenente 2 piranha ed un astronotus,
Dopo i primi minuti passati a salutare la nostra amica, entriamo nel negozio vero e proprio, dove ci sono esposte vasche davvero stupende, sia marine che dolci,
ed un immensa vasca x le piante,
Dopo aver parlato con la nostra amica della carenza di co2 nella mia vasca, lei mi mostra uno stupendo impianto della dennerle, che era per me, purtroppo, decisamente fuori budget (essendo esso composto dai soli risparmi di un 15enne), dopo averle fatto presente questo mio problema, mi mostra un integratore di carbonio liquido che alla fine ho preso, ma passiamo ai pesciozzi.
Parlando della mia vasca conveniamo che i ciclidi non sono proprio il massimo, e quindi chiedo delle melanotaenie, e mi dicono che hanno le boesemani e le praecox.
Dopo averle viste entrambe scelgo le prime,
e ne prenoto 5 esemplari, che sarei venuto a prendere verso la chiusura del negozio,non potendo essermi aperto il giorno dopo, in modo che i pesci venissero stressati il meno possibile.
La sera esco di lì con 5 m.boesemani, un'anubias barteri var. nana, una vallisneria gigantea, una cryptocoryne wendtii, un red wood e il carbonio liquido.
Arrivando in hotel chiediamo se sia possibile portare in camera una vaschetta con dei pesci tropicali (non potete immaginare la faccia della receptionist) che devono stare al caldo, e ci viene, per fortuna, detto che non c'è nessun problema.
Quindi vado a prendere vasca con piante e pesci in macchina, passo nella hall (altre facce indescrivibili, compresa la mia che stava passando per tutte le tonalità di rosso, sia per lo sforzo che per l'imbarazzo ...), arrivo all'ascensore (pace finalmente!!!) e porto il tutto in camera, dove attacco riscaldatore e areatore.
Il giorno dopo ci viene detto di liberare la camera alle 11:00, ma dovendo noi pranzare lì mi sorge un dubbio: dove metto i pesciozzi (che durante la notte tra l'altro si erano già un po' colorati, segno che ho interpretatp come rilassamento e del quale sono stato molto compiaciuto #70) ?
Altro giro in reception, altre tonalità di rosso della mia faccia, che raggiungono l'apice alla proposta fattami di lasciare la vasca sul tavolino centrale della hall .... alla fine riusciamo a trovare la sistemazione in una saletta televisione adibita a stoccaggio bagagli.
Il viaggio di ritorno i pesci l'hanno passato sul sedile centrale del divanetto posteriore, e arrivati a casa e acclimatati hanno dimostrato da subito di gradire la nuova casetta.
Il giorno dopo, al mio ritorno da scuola trovo un branco di pesci dai colori stupendi che hanno temporaneamnte adottato l'hypessobricon herbertaxelrodi che sto ospitando in attesa di regalarlo per conto di una zia che ha svuotato un acquario lasciandomi in eredità lui, un cory albino, e un bulldozer (plecostomus) di 25 cm, affettuosamente soprannominato "l'arredatore",per via del fatto che gli piace tanto sradicare echinodorus e higrophyla.
In conclusione sono davvero contento di aver vissuto questa fantastica esperienza e di poterla condividere con voi, sperando che non vi capiti di cambiare tonalità di rosso chiedendo sistemazione per degli astronotus #28g;-)
foto a breve
Spero questa sia la sezione giusta per raccontarvi la mia splendida avventura acquariofila.
Premessa: ho un acquario da 200l avviato a fine agosto con valori ph8 gh8 (risultato di una miscela tra l'acqua dolcificata dall'impianto con gh4 e quella non trattata con gh13) kh 15,varie piante poco esigenti, rocce e lapillo vulcanico come fondo
Avendo saputo a settembre di una riunione di mio padre ad Abano terme, mi ricordo di un discorso fatto in famiglia secondo cui a Padova c'era una cara amica della zia che teneva un negozio di acquari che importava pesci tropicali, per cui mi si accende la lampadina e subito chiedo a mio papà di poterlo accompagnare, poi a me si sono uniti mamma (che ringrazio di avermi scarrozzato avanti e inidetro fino a Limena) e fratellino (che è uscito da questo week-end con un amore x i betta splendens).
A quel tempo ero ancora convinto di mettere dei trichopodus, ma poi dopo mi sono innamorato dei ciclidi del lago Vittoria, per cui andavo la con il proposito di tornare con degli haps/astatotilapia/pundamilia ...
In previsione del trasporto mi munisco di vasca in plastica da 60l (mia mamma avrebbe pereferito una da 15 che avevamo, ma in 15l non ci sta un trio di betta che ho in progetto di piazzare come regalo di Natale per mio fratello :-));-) ), riscaldatore da 50w, termometro a ventosa e areatore (immagino non sia stato fondmentale ma ce l'avevo già).
Nel frattempo, continuando ad informarmi sui ciclidi, mi accorgo (più che altro lo sapevo già ma non volevo ammetterlo) che i ciclidi nel mio acquario non si sarebbero trovati a loro agio per via del fondo, e le piante non si sarebbero trovate a loro agio per via dei ciclidi, quindi ero davvero in dubbio ...
Fortunatamente scopro l'esistenza di un magnifico libro scaricabile gratuitamente che è praticamente un 360° sui rainbowfishes (davvero completissimo: 580 pagine !!!!!!) e inizio ad infatuarmi dei melanotaenidi, belli quasi come i ciclidi ma mooolto più versatili.
Arrivato il gran giorno, andiamo a Limena, (suppongo abbiate capito quale sia il negozio, ma non lo nomino perchè non sono sicuro sia permesso dal regolamento) ed entrando rimango stupito ed affascinato dall'enorme vasca angolare contenente 2 piranha ed un astronotus,
Dopo i primi minuti passati a salutare la nostra amica, entriamo nel negozio vero e proprio, dove ci sono esposte vasche davvero stupende, sia marine che dolci,
ed un immensa vasca x le piante,
Dopo aver parlato con la nostra amica della carenza di co2 nella mia vasca, lei mi mostra uno stupendo impianto della dennerle, che era per me, purtroppo, decisamente fuori budget (essendo esso composto dai soli risparmi di un 15enne), dopo averle fatto presente questo mio problema, mi mostra un integratore di carbonio liquido che alla fine ho preso, ma passiamo ai pesciozzi.
Parlando della mia vasca conveniamo che i ciclidi non sono proprio il massimo, e quindi chiedo delle melanotaenie, e mi dicono che hanno le boesemani e le praecox.
Dopo averle viste entrambe scelgo le prime,
e ne prenoto 5 esemplari, che sarei venuto a prendere verso la chiusura del negozio,non potendo essermi aperto il giorno dopo, in modo che i pesci venissero stressati il meno possibile.
La sera esco di lì con 5 m.boesemani, un'anubias barteri var. nana, una vallisneria gigantea, una cryptocoryne wendtii, un red wood e il carbonio liquido.
Arrivando in hotel chiediamo se sia possibile portare in camera una vaschetta con dei pesci tropicali (non potete immaginare la faccia della receptionist) che devono stare al caldo, e ci viene, per fortuna, detto che non c'è nessun problema.
Quindi vado a prendere vasca con piante e pesci in macchina, passo nella hall (altre facce indescrivibili, compresa la mia che stava passando per tutte le tonalità di rosso, sia per lo sforzo che per l'imbarazzo ...), arrivo all'ascensore (pace finalmente!!!) e porto il tutto in camera, dove attacco riscaldatore e areatore.
Il giorno dopo ci viene detto di liberare la camera alle 11:00, ma dovendo noi pranzare lì mi sorge un dubbio: dove metto i pesciozzi (che durante la notte tra l'altro si erano già un po' colorati, segno che ho interpretatp come rilassamento e del quale sono stato molto compiaciuto #70) ?
Altro giro in reception, altre tonalità di rosso della mia faccia, che raggiungono l'apice alla proposta fattami di lasciare la vasca sul tavolino centrale della hall .... alla fine riusciamo a trovare la sistemazione in una saletta televisione adibita a stoccaggio bagagli.
Il viaggio di ritorno i pesci l'hanno passato sul sedile centrale del divanetto posteriore, e arrivati a casa e acclimatati hanno dimostrato da subito di gradire la nuova casetta.
Il giorno dopo, al mio ritorno da scuola trovo un branco di pesci dai colori stupendi che hanno temporaneamnte adottato l'hypessobricon herbertaxelrodi che sto ospitando in attesa di regalarlo per conto di una zia che ha svuotato un acquario lasciandomi in eredità lui, un cory albino, e un bulldozer (plecostomus) di 25 cm, affettuosamente soprannominato "l'arredatore",per via del fatto che gli piace tanto sradicare echinodorus e higrophyla.
In conclusione sono davvero contento di aver vissuto questa fantastica esperienza e di poterla condividere con voi, sperando che non vi capiti di cambiare tonalità di rosso chiedendo sistemazione per degli astronotus #28g;-)
foto a breve