Visualizza la versione completa : riccia flutans?
SAlve a tutti, da un po mi stuzzica l'idea di farmi un bel tappeto di riccia sul fondo, ma la mia ignoranza in merito non mi permette di stabilire se vado incontro a risultati disastrosi o no, il mio negoziante sostiene che la riccia è una pianta galleggiante, e che ancorata sul fondo, deperisce dopo poco spargendosi per tutta la vasca..è vero?
vasca da 150 litri netti, plafo esterna 4t8 (2 da 10.000k e 2grow) Co2 Askoll, fertilizzante flora vit ottavi, gh5 kh 7 ph 7, fondo fertilizzato Anubias
La riccia in presenzadi una buona illuminazione e fertilizzazione cresce tranquillamente sul fondo legata a dei supporti (lastrine di ardesia, legni ecc...).
Calcola che la dovrai lasciare sempre legata al supporto in quanto non sviluppa radici e non si ancora.
Quando vedi che diventa troppo folta devi tagliare la parte più alta,altrimenti la base non riceve abbastanza luce e marcisce e ti troverai di nuovo tutta la riccia a galla.
Da quanti watt sono i neon che monti?Quant'è alta la colonna d'acqua e come fertilizzi?
Ciao :-))
cambia l'illuminazione (< di k 7000; alta resa) e se puoi aggiungi un po' di watt di luce
Con molta luce e CO2 la riccia cresce meravigliosamente bene legata a rocce o legni sul fondo dell'acquario.
I tappetini di riccia sono molto spettacolari ma devono essere potati in continuazione poiché la parte che cresce mette in ombra la parte legata sul supporto che dopo un po' si annerisce e marcisce liberando i talli che salgono verso la superficie.
Potando in continuazione la riccia rimane ancorata anche per un paio di mesi, prima o poi comunque devi rifare le legature da capo.
Un po' di riccia si stacca sempre e galleggia sulla superficie. Io la lascio riprodurre flottando in un angolo della vasca e la uso di tanto in tanto per creare nuovi "tappetini".
cambia l'illuminazione (< di k 7000; alta resa) e se puoi aggiungi un po' di watt di luce
Ho due t8 30w da 10.000 kelvin e due t8 sempre da 30w growlight di cui ignoro la temperatura di colore,in totale sono quattro lampade, fanno 120w dovrei aumentare ancora?????????????? -05
Cosa cambia con gli "alta resa"?
La colonna d'acqua è di 35cm le lampade sono a15cm dal pelo dell'acqua....
Ho appena iniziato la fertilizzazione con un concime liquido (Floravit della Ottavi) a base sia di macro che micro elementi, anche se vorrei iniziare un programma di fertilizzazione che mi permetta di inserire solo gli elementi mancanti, ma sto cercando di documentarmi perchè non ho ancora abbastanza chiaro come funzionino le linee separate (benvengano consigli) e ho un po di difficoltà a reperire le marche che consigliate voi (dennerle ,sachem).
Il problema della fertilizzazione è piuttosto complesso e capire quali elementi occorre introdurre e quali no non è facile.
Non è possibile basarsi solo sulle analisi dell'acqua per due motivi:
1) Non esistono test utilizzabili in modo amatoriale per dosare tutti gli elementi.
2) Le piante accumulano al loro interno gli elementi in eccesso per cui l'acqua potrebbe essere povera di un microelemento ma le piante potrebbero non assorbirlo se introdotto in maggiore quantità perché già hanno accumulato riserve abbondanti.
Nelle ricerche di laboratorio in genere si preferisce analizzare soprattutto le piante misurando gli elementi presenti nella massa essiccata dei campioni di potatura.
Per un acquariofilo domestico la cosa migliore è quella di osservare con attenzione i segnali che vengono dalle piante stesse ed intervenire sempre in modo graduale una volta che siano stati riconosciuti i sintomi.
Coltivo con soddisfazione piante terrestri, palustri e acquatiche da molti anni, dispongo di un piccolo laboratorio amatoriale e ogni volta che avvio una nuova vasca seguo questa strategia:
Allestisco il tutto usando per il fondo la linea di prodotti prescelta.
Non introduco fertilizzanti fino a che le piante non abbiano mostrato i segni dell'attecchimento (nuovi germogli, allungamento delle radici, ...), attendo ancora una o due settimane e poi osservo attentamente le piante cercando di capire se stanno seguendo lo sviluppo regolare tipico della loro specie oppure se mostrano segni di anomalie.
Le cose da guardare sono ad esempio la lunghezza degli internodi, la forma delle foglie e il loro colore, la presenza di fori o macchie di ingiallimento, la presenza e il tipo di alghe.
A questo punto se appaiono anomalie inizio a fertilizzare seguendo le indicazioni dei produttori usando le dosi consigliate se la vasca è riccamente piantumata e le piante hanno iniziato a crescere oppure dosi ridotte anche della metà se la vasca è meno piantumata o la crescita è apparentemente ferma.
Dopo alcuni giorni o settimane aggiusto il programma di fertilizzazione in base alle nuove osservazioni.
Le linee separate permettono di gestire meglio vasche più spinte ma richiedono maggiore capacità di valutazione. Se usati correttamente e con cognizione di causa la maggior parte dei prodotti di qualità in commercio può essere considerata equivalente.
Direi che come luce ce la fai. Importanti sono i fertilizzanti (vuole anche le giuste dosi di nitrati e fosfati) e la co2 (che richiede in abbondanza). Se cresce correttamente già dopo un'ora e mezzo, due, dall'accensione delle luci le prime bollicine.
Purtroppo è di una acomodità unica, perchè va potata spesso e rilegata. Però è bellissima ;-)
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