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Visualizza la versione completa : Da dove provengono i nostri pesci?


terminus
06-05-2011, 11:41
Probabilemente è un argomento già trattato, però non ho trovato risposte certe in merito. Dovendo aumentare la popolazione dei miei tetrazona e forse titteya, mi stavo chiedendo da dove arrivano questi pesci asiatici. Mi chiedevo appunto se sono prelevati in natura o se sono di allevamento e se si, dove sono allevati. Anche dopo gli ultimi accadimenti, fukushima o altro non mi vorrei ritrovare in vasca pesci catturati o allevati in zone a rischio, non so se mi spiego. Che ne pensate?

Cookie989
06-05-2011, 11:55
Bè devi chiederlo da chi li compri sperando ti risponda sinceramente :-)) ad esempio da noi quasi tutti i negozi sono serviti di giovedì dagli allevamenti emiliani/romagnoli, c'è poi un negozio il cui proprietario va invece ogni due settimane personalmente in allevamenti olandesi e tedeschi a rifornirsi (credimi che la differenza nei piccoli si vede!) e bè io mi rifornisco da questo :-)

terminus
06-05-2011, 12:02
Quindi mi confermi che comunque sono tutti di allevmento o italiani o europei?

Cookie989
06-05-2011, 12:16
Quindi mi confermi che comunque sono tutti di allevmento o italiani o europei?

Ci sono però pesci che non si riproducono in cattività quindi sono sicuramente wild... Ci sono anche negozianti che hanno un buon giro e che si sbattono per farsi arrivare pesci rari magari di importazione ma visti i prezzi devono essere sicuri di venderli #36# o al più li allevano loro...

terminus
06-05-2011, 12:19
Per i pesci wild però non si parla di puntius credo?

Cookie989
06-05-2011, 12:25
Per i pesci wild però non si parla di puntius credo?

Mmm qualche puntius si importa sicuro (anche Patrick ne aveva in negozio) ora però non ricordo quali ma dovresti chiedere a qualche buon commerciante se riesce a farteli avere wild se sei interessato... oppure trovare qualcuno che li ha presi selvatici e riprodotti a dovere :-)

terminus
06-05-2011, 12:33
No il mio discorso è al contrario non li voglio wild per un discorso etico e soprattutto per avere la certezza che si trattano di pesci "europei"
Tu sei mai riuscita a riprodurre i tuoi titteya?

Cookie989
06-05-2011, 12:41
No il mio discorso è al contrario non li voglio wild per un discorso etico e soprattutto per avere la certezza che si trattano di pesci "europei"
Tu sei mai riuscita a riprodurre i tuoi titteya?

Aaaaaaaah ok non avevo capito :-)) comuqnue tu prova a chiedere ma saranno molto probabilmente di allevamento. Le mie puntius ne hanno sfornate di uova ma se le sono mangiate a vicenda -28d# dovrò isolarle in un vascone e procedere a dovere, purtroppo il tempo mi manca!

terminus
06-05-2011, 12:45
Ok, non vorrei inoltre che alcuni pesci fossero "fosforescenti" visto gli ultimi accadimenti.:-))

Cookie989
06-05-2011, 12:54
Ok, non vorrei inoltre che alcuni pesci fossero "fosforescenti" visto gli ultimi accadimenti.:-))

:-D:-D:-D "basta" trovare un negozio fidato...

faby
06-05-2011, 13:04
La maggior parte delle farm sono estere soprattuto nelle zone orientali e dell'est europa.

Anche comprando da grossisti nazionali il 90% direi che arriva estero. A parte pochissime rare eccezioni.

Pesci d'acqua dolce catturati in natura sono più pochi, quelli denominati wild (che non sempre sono di cattura, tante volte identifica solamente un tipo di colorazione simile a quella naturale) e poi alcune specie di difficile riproduzione come molti loricaridi.

terminus
06-05-2011, 14:21
Quindi non ho detto una cavolata dicendo che potrebbe esserci una possibile contaminazione ?

faby
06-05-2011, 14:52
idea molto remota a mio parere.
Anche perchè con i vari passaggi anche se ci fosse un minimo di contaminazione sicuramente arriva mooolto diluita.

Poi cmq il giappone non è un paese tipico delle farm...

ciao!
Fabio

terminus
06-05-2011, 15:25
Quindi posso stare tranquillo secondo te?

faby
06-05-2011, 15:40
direi di sì :-))

terminus
06-05-2011, 16:28
Grazie, sono io chemi sto' facendo le s...e mentali, però è incredibile come una passione che ho sempre considerato rilassante possa essere oggetto di queste considerazioni. :-( lo trovo molto triste.

mario86
06-05-2011, 16:30
No il mio discorso è al contrario non li voglio wild per un discorso etico e soprattutto per avere la certezza che si trattano di pesci "europei"

l'etica è un presupposto assurdo.
se pensassimo eticamente (per come lo intendi tu) forse nemmeno dovremmo tenere pesci in acquario.

pensare che l'acquariofilia possa distruggere le popolazioni (di pesci) è un assurdità megagalattica.

c'è gente in Amazzonia che pescando pesci (stò pensando ai pesci gatto e non solo ai dischetti) che piacciono a noi mantengono famiglie destinate a morire di fame e stessa cosa succede in africa (lago malawii)
ti cito questi due posti perchè ho sentito testimonianze dirette.
l'acquariofilia in questi posti non intacca minimamente la specie.

mi viene da ridere quando la gente si mette le mani nei capelli (penso a Poecilia wingei) se io pesco 4 pescetti a rischio di estinzione e non si fa nulla per eliminare le discariche che effettivamente ammazzano questi pesci.
e la stessa cosa vale per Aphanius fasciatus che a quanto mi risulta è a rischio solo in zone ristrettissime del sud Italia, ma il problema non si porrebbe perchè non sono maggiormente a rischio se 4 appassionati li prelevano.

davide.lupini
06-05-2011, 16:48
quoto mario86, tutti i pesci attualmente allevati/riprodotti erano ovviamente di origine selvatica, per cui fare discorsi di etica mi sembra poco corretto, se si ragionasse così per assurdo non ci sarebbe l'acquariofilia.
se devo scegliere tra un'esemplare wild da riprodurre (e non collezionare, c'è una bella differenza!!!) rispettando quanto più possibile parametri chimico/fisici ecc.. e un'esemplare di dubbia provenienza e genetica magari pinne velo/baloon/colorato artificialmente preferisco 1000 volte l'esemplare wild o comunque di derivazione selvatica!
se poi non mi sento in grado di allevare e riprodurre un pesce wild ci son sempre f1-f2 ecc... comunque generazioni nate in cattività che mantengo ancora la forma selvatica, senza aberrazioni da parte dell'uomo.
in questo modo ipoteticamente, anzi, utopicamente il commercio e la distribuzione di animali modificati rispetto la loro forma originaria potrebbe ridursi e magari fallire del tutto, risparmiandomi/ci la visione di flowerhorn, parrot, ecc...
sarebbe una bella utopia...

terminus
06-05-2011, 17:50
Si infatti, vi do' ragione, ho fatto quel discorso sull'etica solo per giustificare una mia paura di incappare in quelche esemplare allevato in zone a rischio radiazioni dopo il disastro di fukushima. Visto che le falde acquifere in quei posti sono probabilmente contaminate ho pensato che anche i pesci se allevati in quei luoghi probabilmente lo sono.

Ale87tv
06-05-2011, 18:52
gran calma... io considero etica, evitare di acquistare qualsiasi pesce catturato in natura che poi non sono in grado di riprodurre... riguardo all'A. fasciatus, in molte zone del nord est non è più a rischio perchè estinto...

terminus
06-05-2011, 19:00
Comunque in effetti la mia era un po' una paraculata, tanto per dire, il mio quesito è di natura egoistica, ho paura di avere in vasca esemplari contaminati.
Sul discorso di prendere pesci in natura per uso acquariofilo penso ci sarebbe da discutere molto, ma ripeto non era questa l'intenzione di questo post.:-)

mario86
06-05-2011, 21:08
gran calma... io considero etica, evitare di acquistare qualsiasi pesce catturato in natura che poi non sono in grado di riprodurre...

ma no dai se parliamo di etica acquariofila c'è di peggio, probabilmente è più sfruttata la gente che lavora nelle farm asiatiche bombardando i pesci che poi arrivano qui in condizioni indecenti che nemmeno le popolazioni povere amazzoniche che quantomeno pescano per mangiare non intaccando minimamente le popolazioni di ciclidi



riguardo all'A. fasciatus, in molte zone del nord est non è più a rischio perchè estinto...

ma non certo per l'acquariofilia, ma per le specie che gli garantiscono la sopravvivenza solo in acque salate, è per questo motivo che è indubbio che il pesce wild pescato ha poco a vedere con l'etica, per come la vedo io.

faccio un esempio, spesso leggo di persone che senza saperlo pescano specie protette in Italia.
poco tempo fa ho fatto un'uscita per rilevare la presenza di fauna ittica nei fontanili tra la bassa bergamasca e cremona, in particolare tutte specie protette (forse lo saprai).
queste specie sono a rischio di estinzione principalmente per la presenza di altre specie che se le magnano in primo luogo (procambarus clarkii), poi per l'inquinamento, probabilmente c'è anche chi pesca i vaironi per mangiarseli.

se io oggi non mi accontentassi più di ammirare questi straordinari pesci nel loro habitat ma volessi tenerli in casa e pescassi una decina di spinarelli probabilmente non intaccherei miimamente la popolazione.
il grosso rischio è quando capita qualcuno che dice: ho pescato questo pesce! si grida allo scandalo e si invita l'appassionato a rigettarlo dove lo ha preso immettendo potenzialmente in acqua parassiti presi nel periodo di mantenimento in acquario e mettendo a rischio un'intero biotopo acquatico.

molto spesso ci si basa sull'apparenza. circa le specie a rischio in Italia c'è una legge e va rispettata, ma non perchè è una legge significa che tuteli la sopravvivenza della specie

LABIRINTIDE
06-05-2011, 21:20
Tu sei mai riuscita a riprodurre i tuoi titteya?

mi accodo all'argomento...
nel mio acquario i titteya si sono riprodotti piu' volte senza che io abbia cercato la riproduzione,anche se ovviamente ne sono felicissimo#27
Percarita' ne sopravvivono da 1 a 4 esemplari per ogni covata
devo dire che ho parecchie piante(essendo una vasca dedicata ai colisa)e 2 "cuscinetti"di vesicularia dubyana...cosi' gli avannotti piu' forti furbi e sopratutto fortunati si salvano

Luca_fish12
07-05-2011, 00:24
Terminus se hai parura degli effetti darioattivi dopo gli avvenimenti del giappone secondo me l'ultima cosa di cui devi preoccuparti è l'origine dei pesci...

Perchè se si volesse veramente stare attenti bisognerebbe evitare 3/4 delle cose di uso comune...(per esempio: l'asia ha il monopolio delle industrie del cotone, materia prima che rivende al resto del mondo....oppure: prodotti tecnologici, computer, televisori...anche l'alimentare....) secondo me è un po' una paranoia assurda, per carità, è giustissimo voler evitare il più possibile la contaminazione...però diventa troppo complicato.... :-)


Rigiardo al discorso dei pesci wild pescati in natura...premetto che è un'opinione personale, anche perchè ci sono talmente tanti fattori che è impossibile fare un discorso completo...
Io ho sempre comprato specie che si potessero riprodurre in cattività, non a rischio di estinzione e provenienti da allevamenti (meglio ancora se allevamenti casalinghi di persone della mia città!).
Anche perchè allevare un animale senza dargli la possibilità di riprodursi per portarlo ad una morte "senza eredi" la vedo una cosa un po' egoistica......
Mi piace la natura, con gli acquari cerco di riprodurla fino a dove è possibile in casa mia, però creando un ciclo continuo di vita... :-) [ripeto, opinione personale!]

faby
07-05-2011, 00:29
Per quanto riguarda le specie pescate in natura per fortuna ci sono alcuni paesi che stanno ponendo dei limiti, soprattutto sui periodi e sulla taglia per far sì che ci sia ripopolamento.

è vero che difficilmente l'acquariofilia possa portare a depredare la natura, però ci sono realtà in natura di areali molto ristretti e che possono essere messi seriamente alla prova. Soprattutto perchè oltre a danneggiare la specie stessa, spesso si danneggia il biotopo in cui vive e quindi tutte le specie che fanno parte della biocenosi, sconvolgendo l'ambiente in cui vivono.

Di conseguenza sono ovviamente da preferire pesci provenienti da allevamento in modo da salvaguardare gli ambienti naturali, inoltre i pesci allevati sono più resistenti e già abituati alla vita di vasca e all'alimentazione. Senza considerare poi che la mortalità di pesci pescati in natura è veramente alta.

ciao!
Fabio

Luca_fish12
07-05-2011, 00:35
Concordo in pieno Faby, e il fatto che ad oggi non ci sia rischio per alcune zone del mondo dove si prelevano i pesci non significa che questo non accadrà mai... Per cui prevenire è meglio che curare!! ;-)

faby
07-05-2011, 00:38
Be mi pare che di esempi negativi ce ne siano già abbastanza...

prendiamo ad esempio i vegetali... Basta dire la parola Orchidea e si apre un mondo di problemi. Rare di natura sono state depredate dai luoghi naturali.
Vanda ocracea è una stupenda orchidea epifita, ormai coltivata in tutto il mondo e piuttosto conosciuta, peccato che in natura si da per quasi estinta... e gli esempi sono molti altri.
Faccio presente che in questo caso le motivazioni sono le stesse, hobbystica. Infatti quando è stata scoperta la Vanda ocracea è una delle rare orchidee con colorazione azzurra, quindi i collezionisti e i botanici di tutto il mondo sono corsi nelle regioni di origine e hanno depredato la zona.

ciao
Fabio

Luca_fish12
07-05-2011, 00:44
Un altro esempio è quello dei cardellini...che qualche decina di anni fa si prelevavano con tranquillità in natura per allevarli...ora è vietato...perchè come sempre l'uomo non si regola mai...

terminus
09-05-2011, 12:34
Grazie a tutti per i chiarimenti:-)

Patrick Egger
09-05-2011, 16:35
Ciao.

Paragonare cardellini con orchidee e/o pesci non e affatto giusto.Sono completamente diversi nella loro vita e nella distribuizione.Non scambiamo mele con pere;-)

La fonte principale della diminuizione delle specie e senz altro la distruzione del habita e l inquinamento come anche la introduzione dei specie nuove.
Tre giorni fa,sono stato in un paesino nella selva centrale del Peru,sembrava natura pura.Nel primo laghetto che imcontro,guardo ,e cosa trovo? Tilapie!!!
Ieri a quota 4.500,osservando fenicotteri del Cile e Puna Ibis,noto in bell allevamento di trote!
Per non parlare dell Eucalipto in ogni valle dispersa #06


Quoto il scritto di Mario86,ma c e anche da dire che i discorsi sono lunghi e da valutare da specie a specie.

Saluti

mario86
09-05-2011, 16:41
ma c e anche da dire che i discorsi sono lunghi e da valutare da specie a specie.

ripensavo a questa discussione ed in effetti ogni considerazione rischia di essere una generalizzazione.

addirittura in Italia in realtà non c'è niente che dica che una specie ittica sia protetta, ci sono solo regolamentazioni regionali sulla pesca che vietano o non (regolamentando dimensioni del pesce, specie, tipo e periodo di pesca) la pesca, quindi anche io che utilizzavo il termine "protetto" ho sbagliato

Luca_fish12
09-05-2011, 20:29
Sì, in effetti concordo anche io...

Ho fatto l'esempio dei cardellini perchè pensavo alla loro diffusione tempo fa e adesso, dopo le catture selvagge...

Secondo me alla fine è una scelta personale, chi vuole compra i selvatici e chi invece preferisce seguire la sua idea acquista quelli allevati...ma nella sostanza di fatto non cambierà molto...
(forse, ma non voglio scatenare polemiche, è come chi sceglie di non mangiare carne...sicuramente gli animali da macello non diminuiranno per la sua scelta, ma sarà a posto con la sua idea!) :-)

Personalmente sono più per i pesci allevati però! :P

Ale87tv
09-05-2011, 22:11
un piccolo appunto... in italia, tutte le specie di fauna selvatica sono protette, in misura minore (caccia o pesca regolamentata e comunque con licenza) o maggiore (non cacciabili o pescabili).
che la protezione degli habitat non sia così chiara è una triste realtà.
ad esempio è illegale prelevare e detenere un esemplare di rospo comune. ma nessuno ti impedisce di prosciugare una pozza temporanea uccidendo migliaia di girini se essa è in un fondo privato.

mario86
09-05-2011, 22:26
Alessandro ti correggo, ho avuto giusto ieri una chiaccherata con un esperto del settore.
non ci sono pesci protetti in Italia, semplicemente esistono regolamentazioni regionali sulla pesca. il fatto di essere vietata o regolamentata la cattura di una particolare specie di pesce in una certa zona non significa che sia protetta la tal specie, in effetti si tratta di una sottigliezza a cui nemmeno io avevo fatto caso che comporta però una conseguenza non proprio scontata...la detenzione di una specie e la sua diffusione.

discorso diverso per i CITES
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ad esempio, il fatto che nelle acque interne dell'Isola di bergamo io non possa pescare una trota fario nemmeno con la licenza non significa che questa sia protetta

faby
09-05-2011, 22:41
Non ho paragonato pesci con orchidee e se noti il mio discorso era diverso e alla fine affine al tuo.

Infatti non dicevo che direttamente il prelevare i pesci per l'acquario possa portare problemi alla specie in natura (anche se certo non giova) però che questo puàò dare parecchi problemi negli habitat naturali.

Ale87tv
10-05-2011, 07:48
beh il fatto che non possa nemmeno catturare una specie alloctona se non in possesso di una licenza è comunque una forma di protezione della fauna ;-) dipende cosa intendi per protezione.