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Visualizza la versione completa : Classificazione reale o baggianata?


Alexander MacNaughton
25-04-2011, 22:36
Mentre cercavo delle informazioni su delle "biopearl" (specie di cannolicchi) leggo questa descrizione:". . . è quello che permette l'alloggiamento dei batteri CHEMIOETEROTROFI che decomporranno le sostanze organiche prodotte dalla flora e dalla fauna presenti. . ."

chemioeterotrofi? Ma che significa? da quello che conosco io della nomenclatura scentifica molti sostantivi derivano dall'azione che compiono o descrivono la cosa stessa. quindi chemioeterotrofi deriva da Chemio= che significa sostanza chimica, Etero =che significa diverso e Trofia= che significa nutrizione.

Unendolo diventa o "sostanza chimica che si nutre diversamente" o significa "che si nutre di sostanze chimiche diverse" o "sostanza chimica diversamente nutrita" o ancora peggio "sostanza chimica diversa, nutrita"?-05
Credo molto alla seconda ipotesi...

Ma a questo sostantivo (chemioeterotrofo) esiste sul serio o se la sono inventata?#24 E poi non era più semplice scrivere Nitrosomonas e nitrobacter?#28g
ogni volta che ci penso mi viene da ridere!:-D

Chi ha studiato scienze naturali si faccia avanti!

luca412
25-04-2011, 22:49
ciao, io studio CTF e nel corso di biologia animale abbiamo usato questo termine, in pratica sono chemioeterotrofi i batteri che ottengono energia decomponendo sostanze chimiche esterne (ad esempio i mitocondri), poi esistono batteri chemioautotrofi (ricavano energia decomponendo sostenze inorganiche), fotoautotrofi (creano sostanze organiche sfruttando la luce es: cloroplasti) e fotoeterotrofi (degradano sostanze esterne utilizzando la luce come fonte di energia);questo è quello che ho capito io

Alexander MacNaughton
25-04-2011, 23:10
ciao, io studio CTF e nel corso di biologia animale abbiamo usato questo termine, in pratica sono chemioeterotrofi i batteri che ottengono energia decomponendo sostanze chimiche esterne (ad esempio i mitocondri), ...

Scusa non ha senso se si parla di sostanze chimiche estranee o esterne dovrebbero chiamarsi sostanze chemioxenotrofi...

Comunque grazie della risposta!
I linguisti sono una categoria di persone che non capirò mai!-:33

ilVale
25-04-2011, 23:27
Beh, un organismo è eterotrofo quando non è in grado di procurarsi nutrimento (quindi energia) partendo da sostanze inorganiche (tutti gli animali lo sono, per esempio).
Tra l'altro credo che definire tutti i batteri che predono parte al ciclo dell'azoto dentro alle nostre vasche come chemioeterotrofi non sia neanche corretto..
I Nitrobacter per esempio credo che sia più corretto definirli "chemioautotrofi" dato che vivono di questa reazione: 2NO2+O2=2NO3 e cioè si nutrono di sostanze inorganiche..

luca412
26-04-2011, 10:42
per l'etimologia sinceramente non so come aiutarti, l'ho accettata così, spero comunque di esser stato d'aiuto

Alexander MacNaughton
26-04-2011, 11:14
A be' sì è ovvio! (Come la compri la vendi) La mia era solo una curiosità. Ti ringrazio comunque.

faby
26-04-2011, 12:33
ciao alexander quoto luca, noi nel corso di microbiologia abbiamo usato questa definizione
sono chemioeterotrofi i batteri che ottengono energia decomponendo sostanze chimiche esterne (ad esempio i mitocondri), poi esistono batteri chemioautotrofi (ricavano energia decomponendo sostenze inorganiche), fotoautotrofi (creano sostanze organiche sfruttando la luce es: cloroplasti) e fotoeterotrofi (degradano sostanze esterne utilizzando la luce come fonte di energia)

ciao!
Fabio