Vansaren
26-03-2011, 20:28
Data di avvio
20 Maggio 2010
Data cambio layout
25 Dicembre 2010
Tecnica
Vasca Vitrea 240Lt lordi
Filtro Pratiko 300
Plafoniera HQI Sunsun 1 neon Philips 39W 4000K 1 neon Philips 39w 6500k ed un bulbo Sylvania 150w 10000k
Riscaldatore 300w
Ventole raffreddamento (attive in estate)
Pompa di movimento Haquoss Turbextreme 2000 (attiva nel precedente layout)
Impianto CO2 Aquili e bombola usa e getta Askoll
Impianto Osmosi Forwater 4 stadi
Fondo
Forest Sand Xingu
Aqua Soil Malaya
Power Sand
clear Super
Bacter 100
Turmaline BC
Fauna
8 Caridine Japonica
2 Black Crystal
2 Red Crystal
7 Otocinclus
10 Cheirodon Axelrodi
Alimentazione
Tetramenù - Tetra
Plecotabs - SHG
Caridina Greenchips - SHG
Biomax
White pellet
Flora
Ludwigia arcuata
Hemianthus micranthemoides
Rotala indica - rotundifolia
Lilaeopsis novae zelandiae
Alternanthera reineckii roseafolia
Staurogyne Sp.
Hygrophilia rosae australis
Microsorum pteropus
Ludwigia repens ruben
Fissidens fontanus
Echinodorus tenellus
Chimica
T 25 26°
PH 6.8
GH 6
KH 3.5
No2 vira talmente poco che non arriva ad assumere una gradazione pari a 0,05 mg/l
No3 vira talmente poco che non arriva ad assumere una gradazione pari a 5,0 mg/l
Po4 vira talmente poco che non arriva ad assumere una gradazione pari a 0,01 mg/l
I test sono stati tutti eseguiti con reagenti Askoll, eccetto il KH per cui utilizzo la Salifert.
Gestione
Cambio di 20 litri ogni Giovedì e Lunedì con acqua d'osmosi e l'aggiunta di sali.
La potatura è variabile ed è influenzata da quanto le piante crescono a seconda dell'impiego che faccio di CO2, Flourish Excel e bulbo HQI, oltre che per la fertilizzazione Seachem. Da inizio inverno ad oggi la temperatura in vasca è di 26c° con bulbo acceso, 25 - 25.5C° con bulbo spento. L'utilizzo della pompa di movimento in questo layout è sospeso. Il vecchio layout era piantumato all'80% e la grossa quantità di piante che lambiva la superficie, unita al dislivello del pavimento, bloccava la circolazione dell'acqua in superficie. Ora la vasca è piantumata poco più del 50%.
Il fotoperiodo è di 8 ore, e continuo a mantenere il bulbo acceso per 4 ore. Non ho notato grossi fastidi da parte della fauna a causa di questo tipo di illuminazione, tuttavia se è una giornata calda, o peggio afosa, gli animali restano nascosti sino a quando non viene spento.
L'accoppiata bulbo HQI + flourish excel invece, genera un boom di crescita delle piante, prima fra tutte l'hemianthus micranthemoides, tuttavia ho trovato il protocollo Seachem più suscettibile all'HQI con conseguente comparsa di alghe, seppure in quantitativi considerati accettabili.
La somministrazione della CO2 avviene durante le ore di luce, di notte la chiudo. Sono circa 90-100 bolle al minuto che erogo basandomi sull'indicatore della Askoll. Quando inizia a mancare, apro i rubinetti.
Fertilizzazione Seachem:
Flourish Potassium 21ml nell'arco della settimana
Flourish 21ml nell'arco della settimana
Flourish Iron 17,5ml nell'arco della settimana*
Flourish Trace 10ml nell'arco della settimana
Flourish Excel 35ml nell'arco della settimana
Ada ECA 3ml nell'arco della settimana (1.5ml ai cambi)
Ada Phyton Git 20 gocce ai cambi
Ada Green Bacter 10 gocce ai cambi
*Rimpiazzato in seguito dall'ECA dell'ADA.
I dosaggi variano a seconda della risposta delle piante o meglio ancora, di tutto l'acquario.
ADA vs Seachem:
In questo nuovo lyout ho deciso di utilizzare i fertilizzanti della Seachem. Nei miei due anni e mezzo di ADA mi sono sempre trovato bene, oserei dire superbamente nel precedente layout dove applicai il manuale a menadito, tuttavia, quando decisi di cambiare layout scelsi di provare un'altra gamma di fertilizzanti semplicemente per fare esperienza, e visto che già utilizzavo il Flourish Excel decisi di prendere il resto dei prodotti che mi interessavano. Non avevo aspettative di confronto, non mi interessava sapere chi fosse il migliore e chi no, mi muoveva solo la curiosità e, da ignorante, mi immaginavo che le piante avrebbero risposto all'unisono nella stessa maniera, invece, ogni specie è un organismo unico che ha finito per rispondere in maniera diversa da un'altra specie, cosa che con ADA tutto sommato non mi era capitato. In quel momento mi sono pentito di non aver buttato il fondo ADA, acquistato un fondo Seachem ed utilizzato le stesse specie di piante in entrambi i layout, perchè è stato lì che invece, la voglia di confronto è diventata morbosa, ed il non capire perchè la pianta A non rispondeva alla stessa maniera della pianta B e contemporaneamente diversificassero la loro risposta ad un nuova marca di fertilizzanti, è stato ed è veramente fastidioso.
I Fertilizzanti
- Flourish Potassium
Se ne usa un quantitativo inferiore rispetto al Brighty K, anche se avessi avuto di nuovo un layout piantumato all'80%. Ovviamente non so se proprio in esso o nel Brighty K si trovano delle sostanze aggiunte che hanno determinato delle differenze, ma secondo me potrebbe essere sostituito al Brighty K risparmiando circa 11 euro.
- Flourish
Anche in questo caso il quantitativo da usare a parità di piante (nell'layout 0 del 2008 avevo lo stesso quantitativo), è inferiore rispetto all'ADA Green Brighty Step che tutto sommato contenendo elementi in traccia dovrebbe essere un mix fra il Flourish ed il Flourish Trace. Anche in questo caso non ho idea se ciò che ha fatto la differenza si trovi nel Flourish o nello Step, ma almeno nel mio caso, sgarrare con Flourish o Flourish Trace è peggio che sgarrare con lo Step 1 e 2 dell'ADA.
- Flourish Iron
E' stato un bidone. Ho cinque piante che beneficiano del ferro per la colorazione, solo sull'Alternanthera il Flourish Iron ha avuto un effetto migliore dell'ECA. L'Hygrophilia assumeva una colorazione migliore con l'ECA, idem la Ludwigia repens. La Ludwigia arcuata e la Rotala indica invece si trovavano in uno stato quasi letargico. Dopo quasi tre mesi di Iron ho fatto la prova inserendo 1,5 ml di ECA al cambio a fronte dei 2.5ml giornalieri dell'Iron, avviato il fotoperiodo di 8ore con 4ore di HQI ed il giorno dopo alle 16:00, le ultime due citate piante avevano già accentuato i toni giallo/arancio/rosso.
- Flourish Trace
Non ne ho mai capito la reale utilità e forse farei bene a scrivere a Seachem per farmela spiegare, non sarebbe una cattiva idea. Leggendo l'etichetta sul retro, questo prodotto contiene alcune delle stesse sostanze presenti nel Flourish, ma in percentuali molto più piccole. L'ho escluso per circa 10 giorni ma non ho notato cambiamenti nelle piante, ne benefici quando lo vado ad inserire.
- Flourish Excel
Un prodotto che dovrebbero avere tutti e che secondo me ADA dovrebbe integrarlo nella sua linea. Se abbinato alla giusta luce e alla CO2 tradizionale, gli effetti si possono vedere anche il giorno dopo all'introduzione dei primi 5ml.
Le reazioni delle piante
- Ludwigia arcuata
Si è comportata come con il protocollo ADA tranne che per la colorazione rossa. L'Iron non si è dimostrato all'altezza dell'ECA. Problema risolto riadottando l'ECA dell'ADA.
- Hemianthus micranthemoides
Un'esplosione di verde. Con ADA cresceva, il verde brillava ma nei le foglie basse, ne punti più bui tendevano a marcire. Con Seachem il verde è più acceso ed anche nelle zone dove arriva meno luce le foglie resistono meglio.
- Rotala indica - rotundifolia
Un'esplosione di verde e quasi solo di quello, perchè di virare verso il giallo/rosso...di fatica ne faceva. L'Iron non si è dimostrato all'altezza dell'ECA. Problema risolto riadottando l'ECA dell'ADA. Tuttavia il verde è risultato più brillante che con protocollo ADA.
- Lilaeopsis novae zelandiae
Era già lenta a crescere con ADA, con Seachem è entrata in un suo limbo personale.
- Alternanthera reineckii roseafolia
Con ADA cresceva, ma con Seachem è cresciuta meglio.
- Staurogyne Sp.
Con ADA aveva una crescita molto, molto lenta. Con Seachem cresce con costanza ma ho anche buchi e buchetti su alcune foglie, cosa che con ADA non avevo.
- Hygrophilia rosae australis
Ritmo di crescita invariato rispetto ad ADA, ma la tonalità di rosa delle foglie che si avvicinano alla superficie è più tenute che utilizzando l'ECA.
- Microsorum pteropus
Dead man walking. Sta morendo, lentamente, costantemente, inesorabilmente e non ho la minima idea del perchè tranne forse che potrebbe ricevere troppa luce, dato che nel precedente layout si trovava in un angolo e non essendo una pianta esigente forse è quello il problema.
- Ludwigia repens ruben
Assente nel precedente layout, non da problemi, ma come per altre, l'ECA fa ottenere risultati migliori.
- Fissidens fontanus
Sono un muschio. Fatti i fatti tuoi.
- Echinodorus tenellus
Assente nel precedente lyout, non da problemi, cresce e si propaga per fortuna più lentamente dell'acicularis.
Conclusioni finali
Gli effetti della fertilizzazione ADA li ho osservati già dal secondo giorno, quelli di Seachem dopo circa una settimana. I primi, una volta sospesa la fertilizzazione si arrestano più rapidamente di Seachem, che invece va ancora un pò avanti quasi per effetto di inerzia. Seachem è indubbiamente più economica, ma a differenza di ADA le foglie delle piante che prima beneficiavano di ADA, ora con Seachem non sono tutte in salute e non riesco a capire cosa manchi, in quanto le dosi più di così non posso aumentarle.
Alcune piante con Seachem crescono meglio che con ADA, viceversa quasi tutte le rosse reagiscono meglio al ferro ADA che a quello Seachem. I dosaggi ADA riportati sulle istruzioni, nonostante siano standard e vadano poi adattati come sempre alle esigenze della vasca, risultano essere più precisi, quando ho adottato quelli Seachem, al terzo giorno avevo tutti i pesci con respirazione accelerata.
Il dosatore ADA è più pratico e più preciso de cups Seachem, di contro Seachem riporta sulle etichette dei prodotti cosa è contenuto nel fertilizzante, cosa che ADA non fa. ADA non ha un fertilizzante di CO2 liquida che invece Seachem possiede, la quale per contro non ha il Phyton Git, che secondo me, sono i due prodotti irrinunciabili dei due protocolli.
Malattie ed Alghe:
Smuovere il fondo non è mai una buona idea. Purtroppo non avevo risorse economiche per acquistare sacchi nuovi di Aquasoil e così per creare il nuovo layout ho dovuto rimestare il fondo. La calli del vecchio layout è stata intaccata dalle filamentose verdi, ho risolto buttando tutta la calli, ripulirla era quasi impossibile e avrei rischiato la propagazione. Alghe a barba sulle foglie e sui legni. Ho risolto sifonando il fondo ed utilizzando il Protalon 707 della Esha.
Attualmente nell'ambito alghe la situazione è circoscritta alla solite rocce maculate di aloni verdi e alla comparsa della patina verde sui vetri che regolarmente devo pulire, cosa che nel precedente layout non ho mai dovuto fare.
Durante lo spostamento da una vasca all'altra i Cheirodon si sono ammalati della più classica delle malattie. Così circa 12 giorni dopo l'avvio del nuovo layout ho visto comparire i primi puntini bianchi su alcuni esemplari. Ero indeciso se curare con Costawert o Faunamor, quest'ultimo oltre ad una procedura più complessa rispetto al primo, scriveva chiaramente di non utilizzare in presenza di inverterbrati, che nel mio caso avevo e non sapevo dove mettere. Così ho acquistato il Costawert.
L'ittiofiriasi è stata curata con successo senza problemi, di contro, a seguito del costawert sono morte 5 caridine fra red e black crystal ed 1 neritina.
Nell'immediato post ittiofiriasi, si sono ammalate le caridine japonica. Avevo da poco ripreso a fertilizzare con Seachem e non so quanto il Flourish Iron possa aver influito, comunque, le japonica avevano assunto una colorazione tra il blu intenso ed il verde malachite, tant'è che avevo pensato avessero assorbito alcune delle sostanze presenti nel costawert e passavano tutto il tempo nella cura del corpo senza mai fermarsi. In seguito sono comparse macchi e marroni random sul caparace e sulla coda. Cercando in rete avevo letto che era successo anche ad altri acquariofili, ma che le macchie erano solo di pigmentazione e che alla prima muta sparivano senza conseguenze. Sfortunatamente nel mio caso, non si trattava solo di macchie, ma di buchi nel carapace. Qualcosa si mangiava il carapace delle Japonica. Ho passato svariati giorni in rete a cercare qualcosa di simile e, l'unica cosa che poteva avere un nesso attribuiva la colpa a funghi o batteri non ricordo, comunque l'ho scritto negli appunti. Così dopo averle messe tutte ed 8 in una nursery, ho iniziato a curare con Esha 2000. I maschi sono stati i primi a guarire, le femmine erano le più colpite, la prima delle due a fare la muta, aveva un leggero avvallamento, che ora non era più marrone ma bianco, e che nelle mute successive è sparito.
Comunque, eccetto una femmina, tutte le japonica nell'arco di una settimana erano migliorate, seppur lentamente rispetto alle mie aspettative.
Una di queste femmine invece, non aveva ancora mutato, era sempre verde/blu, continuava a strofinarsi e la macchia/buco era sempre più consistente. Mi ci sono volute due settimane, poi
c'è stata la muta ed un bel buco nel carapace. Di profilo, seguendo il bordo, si vedeva una piccola conca. Alla fine comunque è guarita anche lei.
Riallestendo una vasca avviata
Qui trovate il vecchio layout http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=271860 Questo nuovo layout è nato per adattarlo alle esigenze territoriali del trio di Apistogramma Cacatuoides che avevo. Ho scelto l'isola perchè è il layout più banale da fare, normalmente si utilizza per vasche con doppia visuale, ma nel mio caso era un'ottima divisione territoriale, così hai lati di questa collina ti sabbia e rocce ho inglobato le noci di cocco dove le femmine deponevano, una per lato.
Lo smantellamento della vasca è stato fatto in più giorni, prima togliendo i legni, poi togliendo le rocce.
Una volta tolte le rocce le ho lavate per eliminare un pò di quella patina verdastra che si forma
durante la permanenza in acqua, e loro beh, ne avevano un bel pò essendo state immerse la prima volta nel 2008. La procedura di lavaggio ha richiesto due giorni circa.
http://img141.imageshack.us/img141/236/step1fk.jpg
Una volta lavate ne ho rotte alcune secondo le mie esigenze
http://img838.imageshack.us/img838/2356/step2gs.jpg
Una volta pronte le rocce, ho inziato a togliere le piante, anche in questo caso ho diluito l'operazione in due giorni, il motivo è sempre quello, ridurre lo stress degli abitandi della vasca
e ridurre il polverone di sabbia che si solleva. Prima ho tolto le piante a stelo piccolo, poi quelle
a stelo medio, la crypto che aveva sviluppato un grosso apparato radicale e per ultima la calli
che poi ho buttato casa filamentose verdi. Infine ho iniziato la pesca degli abitanti che ho
inserito temporaneamente in una vasca riscaldata.
http://img3.imageshack.us/img3/8723/step3vv.jpg
Nell'operazione di pescaggio, mi sono dilettato a contare gli ospiti, i quali, nel mentre, si erano
riprodotti con una certa frequenza. Red e Black crystal da un numero di 16 erano salite ad un
numero di 76 in poco più di un mese, 23 baby di Apistogramma Cacatuoides, 2 baby di Otocinclus e, proprio quando ormai pensavo di aver pescato tutto, ecco che sul fondo si agita, quansi impercettibile all'occhio, una nuvoletta di una 30 ina di avannotti di Otocinclus. Se consideriamo che i valori di No2 ed No3 sono sempre stati a zero, dovrebbe farci capire quanto le piante ed i cambi siano importanti a tenere "pulita" una vasca.
http://img20.imageshack.us/img20/8600/step4k.jpg
http://img857.imageshack.us/img857/1450/step5.jpg
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http://img859.imageshack.us/img859/9123/step8.jpg
Avendo solo due taniche da 20lt, ed in quel periodo un impianto d'osmosi più lento, per poter mettere in vasca un litraggio maggiore d'acqua in breve tempo, e quindi poter reinserire i pesci, ho tagliato l'acqua di rubinetto con quella d'osmosi delle taniche ed aggiunto una parte dell'acqua del precedente layout. In seguito ho lavato la Forest Sand Xingu dell'ADA e l'ho introdotta a più riprese mano a mano che rifinivo il layout.
http://img834.imageshack.us/img834/541/step9v.jpg
http://img820.imageshack.us/img820/6378/step10.jpg
Esclusa la collina/isola centrale, l'hardscape doveva essere diverso, ma motivi economici non mi hanno permesso di realizzarlo. Con questo layout chiudo temporaneamente il mio capitolo con l'acquariofila e definitivamente con questa vasca, che da Lunedì inizierò a smontare per venderla, salvo il supporto, le rocce ed i legni. Saluti.
http://img850.imageshack.us/img850/9656/foto5chiaro.jpg
http://img716.imageshack.us/img716/8169/fotoobliquo4chiaro.jpg
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20 Maggio 2010
Data cambio layout
25 Dicembre 2010
Tecnica
Vasca Vitrea 240Lt lordi
Filtro Pratiko 300
Plafoniera HQI Sunsun 1 neon Philips 39W 4000K 1 neon Philips 39w 6500k ed un bulbo Sylvania 150w 10000k
Riscaldatore 300w
Ventole raffreddamento (attive in estate)
Pompa di movimento Haquoss Turbextreme 2000 (attiva nel precedente layout)
Impianto CO2 Aquili e bombola usa e getta Askoll
Impianto Osmosi Forwater 4 stadi
Fondo
Forest Sand Xingu
Aqua Soil Malaya
Power Sand
clear Super
Bacter 100
Turmaline BC
Fauna
8 Caridine Japonica
2 Black Crystal
2 Red Crystal
7 Otocinclus
10 Cheirodon Axelrodi
Alimentazione
Tetramenù - Tetra
Plecotabs - SHG
Caridina Greenchips - SHG
Biomax
White pellet
Flora
Ludwigia arcuata
Hemianthus micranthemoides
Rotala indica - rotundifolia
Lilaeopsis novae zelandiae
Alternanthera reineckii roseafolia
Staurogyne Sp.
Hygrophilia rosae australis
Microsorum pteropus
Ludwigia repens ruben
Fissidens fontanus
Echinodorus tenellus
Chimica
T 25 26°
PH 6.8
GH 6
KH 3.5
No2 vira talmente poco che non arriva ad assumere una gradazione pari a 0,05 mg/l
No3 vira talmente poco che non arriva ad assumere una gradazione pari a 5,0 mg/l
Po4 vira talmente poco che non arriva ad assumere una gradazione pari a 0,01 mg/l
I test sono stati tutti eseguiti con reagenti Askoll, eccetto il KH per cui utilizzo la Salifert.
Gestione
Cambio di 20 litri ogni Giovedì e Lunedì con acqua d'osmosi e l'aggiunta di sali.
La potatura è variabile ed è influenzata da quanto le piante crescono a seconda dell'impiego che faccio di CO2, Flourish Excel e bulbo HQI, oltre che per la fertilizzazione Seachem. Da inizio inverno ad oggi la temperatura in vasca è di 26c° con bulbo acceso, 25 - 25.5C° con bulbo spento. L'utilizzo della pompa di movimento in questo layout è sospeso. Il vecchio layout era piantumato all'80% e la grossa quantità di piante che lambiva la superficie, unita al dislivello del pavimento, bloccava la circolazione dell'acqua in superficie. Ora la vasca è piantumata poco più del 50%.
Il fotoperiodo è di 8 ore, e continuo a mantenere il bulbo acceso per 4 ore. Non ho notato grossi fastidi da parte della fauna a causa di questo tipo di illuminazione, tuttavia se è una giornata calda, o peggio afosa, gli animali restano nascosti sino a quando non viene spento.
L'accoppiata bulbo HQI + flourish excel invece, genera un boom di crescita delle piante, prima fra tutte l'hemianthus micranthemoides, tuttavia ho trovato il protocollo Seachem più suscettibile all'HQI con conseguente comparsa di alghe, seppure in quantitativi considerati accettabili.
La somministrazione della CO2 avviene durante le ore di luce, di notte la chiudo. Sono circa 90-100 bolle al minuto che erogo basandomi sull'indicatore della Askoll. Quando inizia a mancare, apro i rubinetti.
Fertilizzazione Seachem:
Flourish Potassium 21ml nell'arco della settimana
Flourish 21ml nell'arco della settimana
Flourish Iron 17,5ml nell'arco della settimana*
Flourish Trace 10ml nell'arco della settimana
Flourish Excel 35ml nell'arco della settimana
Ada ECA 3ml nell'arco della settimana (1.5ml ai cambi)
Ada Phyton Git 20 gocce ai cambi
Ada Green Bacter 10 gocce ai cambi
*Rimpiazzato in seguito dall'ECA dell'ADA.
I dosaggi variano a seconda della risposta delle piante o meglio ancora, di tutto l'acquario.
ADA vs Seachem:
In questo nuovo lyout ho deciso di utilizzare i fertilizzanti della Seachem. Nei miei due anni e mezzo di ADA mi sono sempre trovato bene, oserei dire superbamente nel precedente layout dove applicai il manuale a menadito, tuttavia, quando decisi di cambiare layout scelsi di provare un'altra gamma di fertilizzanti semplicemente per fare esperienza, e visto che già utilizzavo il Flourish Excel decisi di prendere il resto dei prodotti che mi interessavano. Non avevo aspettative di confronto, non mi interessava sapere chi fosse il migliore e chi no, mi muoveva solo la curiosità e, da ignorante, mi immaginavo che le piante avrebbero risposto all'unisono nella stessa maniera, invece, ogni specie è un organismo unico che ha finito per rispondere in maniera diversa da un'altra specie, cosa che con ADA tutto sommato non mi era capitato. In quel momento mi sono pentito di non aver buttato il fondo ADA, acquistato un fondo Seachem ed utilizzato le stesse specie di piante in entrambi i layout, perchè è stato lì che invece, la voglia di confronto è diventata morbosa, ed il non capire perchè la pianta A non rispondeva alla stessa maniera della pianta B e contemporaneamente diversificassero la loro risposta ad un nuova marca di fertilizzanti, è stato ed è veramente fastidioso.
I Fertilizzanti
- Flourish Potassium
Se ne usa un quantitativo inferiore rispetto al Brighty K, anche se avessi avuto di nuovo un layout piantumato all'80%. Ovviamente non so se proprio in esso o nel Brighty K si trovano delle sostanze aggiunte che hanno determinato delle differenze, ma secondo me potrebbe essere sostituito al Brighty K risparmiando circa 11 euro.
- Flourish
Anche in questo caso il quantitativo da usare a parità di piante (nell'layout 0 del 2008 avevo lo stesso quantitativo), è inferiore rispetto all'ADA Green Brighty Step che tutto sommato contenendo elementi in traccia dovrebbe essere un mix fra il Flourish ed il Flourish Trace. Anche in questo caso non ho idea se ciò che ha fatto la differenza si trovi nel Flourish o nello Step, ma almeno nel mio caso, sgarrare con Flourish o Flourish Trace è peggio che sgarrare con lo Step 1 e 2 dell'ADA.
- Flourish Iron
E' stato un bidone. Ho cinque piante che beneficiano del ferro per la colorazione, solo sull'Alternanthera il Flourish Iron ha avuto un effetto migliore dell'ECA. L'Hygrophilia assumeva una colorazione migliore con l'ECA, idem la Ludwigia repens. La Ludwigia arcuata e la Rotala indica invece si trovavano in uno stato quasi letargico. Dopo quasi tre mesi di Iron ho fatto la prova inserendo 1,5 ml di ECA al cambio a fronte dei 2.5ml giornalieri dell'Iron, avviato il fotoperiodo di 8ore con 4ore di HQI ed il giorno dopo alle 16:00, le ultime due citate piante avevano già accentuato i toni giallo/arancio/rosso.
- Flourish Trace
Non ne ho mai capito la reale utilità e forse farei bene a scrivere a Seachem per farmela spiegare, non sarebbe una cattiva idea. Leggendo l'etichetta sul retro, questo prodotto contiene alcune delle stesse sostanze presenti nel Flourish, ma in percentuali molto più piccole. L'ho escluso per circa 10 giorni ma non ho notato cambiamenti nelle piante, ne benefici quando lo vado ad inserire.
- Flourish Excel
Un prodotto che dovrebbero avere tutti e che secondo me ADA dovrebbe integrarlo nella sua linea. Se abbinato alla giusta luce e alla CO2 tradizionale, gli effetti si possono vedere anche il giorno dopo all'introduzione dei primi 5ml.
Le reazioni delle piante
- Ludwigia arcuata
Si è comportata come con il protocollo ADA tranne che per la colorazione rossa. L'Iron non si è dimostrato all'altezza dell'ECA. Problema risolto riadottando l'ECA dell'ADA.
- Hemianthus micranthemoides
Un'esplosione di verde. Con ADA cresceva, il verde brillava ma nei le foglie basse, ne punti più bui tendevano a marcire. Con Seachem il verde è più acceso ed anche nelle zone dove arriva meno luce le foglie resistono meglio.
- Rotala indica - rotundifolia
Un'esplosione di verde e quasi solo di quello, perchè di virare verso il giallo/rosso...di fatica ne faceva. L'Iron non si è dimostrato all'altezza dell'ECA. Problema risolto riadottando l'ECA dell'ADA. Tuttavia il verde è risultato più brillante che con protocollo ADA.
- Lilaeopsis novae zelandiae
Era già lenta a crescere con ADA, con Seachem è entrata in un suo limbo personale.
- Alternanthera reineckii roseafolia
Con ADA cresceva, ma con Seachem è cresciuta meglio.
- Staurogyne Sp.
Con ADA aveva una crescita molto, molto lenta. Con Seachem cresce con costanza ma ho anche buchi e buchetti su alcune foglie, cosa che con ADA non avevo.
- Hygrophilia rosae australis
Ritmo di crescita invariato rispetto ad ADA, ma la tonalità di rosa delle foglie che si avvicinano alla superficie è più tenute che utilizzando l'ECA.
- Microsorum pteropus
Dead man walking. Sta morendo, lentamente, costantemente, inesorabilmente e non ho la minima idea del perchè tranne forse che potrebbe ricevere troppa luce, dato che nel precedente layout si trovava in un angolo e non essendo una pianta esigente forse è quello il problema.
- Ludwigia repens ruben
Assente nel precedente layout, non da problemi, ma come per altre, l'ECA fa ottenere risultati migliori.
- Fissidens fontanus
Sono un muschio. Fatti i fatti tuoi.
- Echinodorus tenellus
Assente nel precedente lyout, non da problemi, cresce e si propaga per fortuna più lentamente dell'acicularis.
Conclusioni finali
Gli effetti della fertilizzazione ADA li ho osservati già dal secondo giorno, quelli di Seachem dopo circa una settimana. I primi, una volta sospesa la fertilizzazione si arrestano più rapidamente di Seachem, che invece va ancora un pò avanti quasi per effetto di inerzia. Seachem è indubbiamente più economica, ma a differenza di ADA le foglie delle piante che prima beneficiavano di ADA, ora con Seachem non sono tutte in salute e non riesco a capire cosa manchi, in quanto le dosi più di così non posso aumentarle.
Alcune piante con Seachem crescono meglio che con ADA, viceversa quasi tutte le rosse reagiscono meglio al ferro ADA che a quello Seachem. I dosaggi ADA riportati sulle istruzioni, nonostante siano standard e vadano poi adattati come sempre alle esigenze della vasca, risultano essere più precisi, quando ho adottato quelli Seachem, al terzo giorno avevo tutti i pesci con respirazione accelerata.
Il dosatore ADA è più pratico e più preciso de cups Seachem, di contro Seachem riporta sulle etichette dei prodotti cosa è contenuto nel fertilizzante, cosa che ADA non fa. ADA non ha un fertilizzante di CO2 liquida che invece Seachem possiede, la quale per contro non ha il Phyton Git, che secondo me, sono i due prodotti irrinunciabili dei due protocolli.
Malattie ed Alghe:
Smuovere il fondo non è mai una buona idea. Purtroppo non avevo risorse economiche per acquistare sacchi nuovi di Aquasoil e così per creare il nuovo layout ho dovuto rimestare il fondo. La calli del vecchio layout è stata intaccata dalle filamentose verdi, ho risolto buttando tutta la calli, ripulirla era quasi impossibile e avrei rischiato la propagazione. Alghe a barba sulle foglie e sui legni. Ho risolto sifonando il fondo ed utilizzando il Protalon 707 della Esha.
Attualmente nell'ambito alghe la situazione è circoscritta alla solite rocce maculate di aloni verdi e alla comparsa della patina verde sui vetri che regolarmente devo pulire, cosa che nel precedente layout non ho mai dovuto fare.
Durante lo spostamento da una vasca all'altra i Cheirodon si sono ammalati della più classica delle malattie. Così circa 12 giorni dopo l'avvio del nuovo layout ho visto comparire i primi puntini bianchi su alcuni esemplari. Ero indeciso se curare con Costawert o Faunamor, quest'ultimo oltre ad una procedura più complessa rispetto al primo, scriveva chiaramente di non utilizzare in presenza di inverterbrati, che nel mio caso avevo e non sapevo dove mettere. Così ho acquistato il Costawert.
L'ittiofiriasi è stata curata con successo senza problemi, di contro, a seguito del costawert sono morte 5 caridine fra red e black crystal ed 1 neritina.
Nell'immediato post ittiofiriasi, si sono ammalate le caridine japonica. Avevo da poco ripreso a fertilizzare con Seachem e non so quanto il Flourish Iron possa aver influito, comunque, le japonica avevano assunto una colorazione tra il blu intenso ed il verde malachite, tant'è che avevo pensato avessero assorbito alcune delle sostanze presenti nel costawert e passavano tutto il tempo nella cura del corpo senza mai fermarsi. In seguito sono comparse macchi e marroni random sul caparace e sulla coda. Cercando in rete avevo letto che era successo anche ad altri acquariofili, ma che le macchie erano solo di pigmentazione e che alla prima muta sparivano senza conseguenze. Sfortunatamente nel mio caso, non si trattava solo di macchie, ma di buchi nel carapace. Qualcosa si mangiava il carapace delle Japonica. Ho passato svariati giorni in rete a cercare qualcosa di simile e, l'unica cosa che poteva avere un nesso attribuiva la colpa a funghi o batteri non ricordo, comunque l'ho scritto negli appunti. Così dopo averle messe tutte ed 8 in una nursery, ho iniziato a curare con Esha 2000. I maschi sono stati i primi a guarire, le femmine erano le più colpite, la prima delle due a fare la muta, aveva un leggero avvallamento, che ora non era più marrone ma bianco, e che nelle mute successive è sparito.
Comunque, eccetto una femmina, tutte le japonica nell'arco di una settimana erano migliorate, seppur lentamente rispetto alle mie aspettative.
Una di queste femmine invece, non aveva ancora mutato, era sempre verde/blu, continuava a strofinarsi e la macchia/buco era sempre più consistente. Mi ci sono volute due settimane, poi
c'è stata la muta ed un bel buco nel carapace. Di profilo, seguendo il bordo, si vedeva una piccola conca. Alla fine comunque è guarita anche lei.
Riallestendo una vasca avviata
Qui trovate il vecchio layout http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=271860 Questo nuovo layout è nato per adattarlo alle esigenze territoriali del trio di Apistogramma Cacatuoides che avevo. Ho scelto l'isola perchè è il layout più banale da fare, normalmente si utilizza per vasche con doppia visuale, ma nel mio caso era un'ottima divisione territoriale, così hai lati di questa collina ti sabbia e rocce ho inglobato le noci di cocco dove le femmine deponevano, una per lato.
Lo smantellamento della vasca è stato fatto in più giorni, prima togliendo i legni, poi togliendo le rocce.
Una volta tolte le rocce le ho lavate per eliminare un pò di quella patina verdastra che si forma
durante la permanenza in acqua, e loro beh, ne avevano un bel pò essendo state immerse la prima volta nel 2008. La procedura di lavaggio ha richiesto due giorni circa.
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Una volta lavate ne ho rotte alcune secondo le mie esigenze
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Una volta pronte le rocce, ho inziato a togliere le piante, anche in questo caso ho diluito l'operazione in due giorni, il motivo è sempre quello, ridurre lo stress degli abitandi della vasca
e ridurre il polverone di sabbia che si solleva. Prima ho tolto le piante a stelo piccolo, poi quelle
a stelo medio, la crypto che aveva sviluppato un grosso apparato radicale e per ultima la calli
che poi ho buttato casa filamentose verdi. Infine ho iniziato la pesca degli abitanti che ho
inserito temporaneamente in una vasca riscaldata.
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Nell'operazione di pescaggio, mi sono dilettato a contare gli ospiti, i quali, nel mentre, si erano
riprodotti con una certa frequenza. Red e Black crystal da un numero di 16 erano salite ad un
numero di 76 in poco più di un mese, 23 baby di Apistogramma Cacatuoides, 2 baby di Otocinclus e, proprio quando ormai pensavo di aver pescato tutto, ecco che sul fondo si agita, quansi impercettibile all'occhio, una nuvoletta di una 30 ina di avannotti di Otocinclus. Se consideriamo che i valori di No2 ed No3 sono sempre stati a zero, dovrebbe farci capire quanto le piante ed i cambi siano importanti a tenere "pulita" una vasca.
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Avendo solo due taniche da 20lt, ed in quel periodo un impianto d'osmosi più lento, per poter mettere in vasca un litraggio maggiore d'acqua in breve tempo, e quindi poter reinserire i pesci, ho tagliato l'acqua di rubinetto con quella d'osmosi delle taniche ed aggiunto una parte dell'acqua del precedente layout. In seguito ho lavato la Forest Sand Xingu dell'ADA e l'ho introdotta a più riprese mano a mano che rifinivo il layout.
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Esclusa la collina/isola centrale, l'hardscape doveva essere diverso, ma motivi economici non mi hanno permesso di realizzarlo. Con questo layout chiudo temporaneamente il mio capitolo con l'acquariofila e definitivamente con questa vasca, che da Lunedì inizierò a smontare per venderla, salvo il supporto, le rocce ed i legni. Saluti.
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