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Visualizza la versione completa : Ciclidi Africani (Malawi) e Pompa ad Aria.


Matteo1980
23-01-2006, 23:17
Salve, c'è qualcuno che utilizza (come me) questo sistema di filtraggio (per quanto mi riguarda autocostruito con 20 euro di tubi e vetro) per una grande vasca molto popolosa di grossi Ciclidi Africani?

Per curiosità, naturalmente.

Ciao,

Matteo.

ivanluky
23-01-2006, 23:38
Non lo conosco ma mi piacerebbe saperne di più, mi puoi aiutare?
#12 Scusa se rispondo alla tua domanda con una domanda. #12

Matteo1980
24-01-2006, 00:46
Nulla, mi fa piacere. Il filtro ad aria, o air lift (in realtà la pompa solo è ad aria -ovvero è un aeratore-, ma il resto del filtro è un comune biologico!), è sicuramente il primo filtro elettromeccanico della storia dell'acquariofilia (risale ai primi del '900, prima si faceva tutto senza filtro e prodotti vari e non era male).
Se fai una ricerca con "filtro aria" o "air lift", qui, su altri forum o su Google, vedrai che troverai molte informazioni, sia su quelli commerciali (della Sera, piccolini comunque) e su quelli autocostruiti. Il mio è esterno sopraelevato autocostruito, l'acqua ricade per forza di gravità (in realtà sono due sistemi gemelli alimentati dallo stesso aeratore di Acquaingros a 480l/h).

Vantaggi: soluzione definitiva per cariche elettrostatiche e campi elettromagnetici anomali in vasca, aerazione "giusta" dell'acqua e in specie di quella che va al biologico, il quale frutta molto di più (io ho solo due litri e mezzo di filtro in un 300 litri di grossi Ciclidi Africani, anche vecchiotti). Inoltre, a mio avviso è bello da vedere, non s'intasa mai e dura tantissimo senza farci nulla, se tutto va bene (anni e anni). Ci si dimentica di avere un filtro, con una spesa esigua ed il sistema più antico del mondo (dopo il filtraggio per riscaldamento di masse d'acqua!).

Svantaggi: areando bene l'acqua (non eccessivamente, se si calibra bene), può dar problemi a coloro che desiderano abbassare il pH e, soprattutto, vanifica la somministrazione di CO2 (quantomeno, ne può ridurre l'effetto, anche se di questa cosa non ne sono sicuro, dato che il filtro biologico stesso è un gran produttore di CO2 e, devo dire, non rientra nella mia conoscenza degli ecosistemi acquatici, l'idea di somministrare CO2). Inoltre, va progettato con cura, sia il filtro e sia l'acquario. Un minimo errore non viene perdonato da questo filtro, proprio perché è un metodo molto naturale. Quindi, credo che il suo utilizzo vada a vantaggio dei soli acquariofili particolarmente esperti e particolarmente naturalisti.

Notare che il filtro, e neppure i cambi d'acqua (tralasciamo il resto -28d# ) sono essenziali: bisogna capire a cosa servono e bisogna capire se e quando avere a che fare con essi. La regoletta "carina" di "un 20% ogni due settimane e, mi raccomando, buon filtro!", è un percorso essenziale per qualsiasi acquariofilo neofita. Dopo, però, dovrebbe sostituirsi una gestione più matura e più attenta a quello che succede in vasca. Io faccio cambi ed utilizzo filtro (ad aria) solo per i Ciclidi Africani (inquinano moltissimo). Per le altre vasche, finora non ho trovato motivo né di cambiare acqua, né di installare filtri (neppure ad aria), anche dopo anni. Non potrei desiderare migliore longevità e migliori valori, per le vasche senza filtro e cambi.

Ps: chiedo scusa se il discorso straripa leggermente l'argomento dei Ciclidi Africani!

ivanluky
24-01-2006, 07:55
Grazie

zietto
24-01-2006, 13:32
Nulla, mi fa piacere. Il filtro ad aria, o air lift (in realtà la pompa solo è ad aria -ovvero è un aeratore-, ma il resto del filtro è un comune biologico!), è sicuramente il primo filtro elettromeccanico della storia dell'acquariofilia (risale ai primi del '900, prima si faceva tutto senza filtro e prodotti vari e non era male).
Se fai una ricerca con "filtro aria" o "air lift", qui, su altri forum o su Google, vedrai che troverai molte informazioni, sia su quelli commerciali (della Sera, piccolini comunque) e su quelli autocostruiti. Il mio è esterno sopraelevato autocostruito, l'acqua ricade per forza di gravità (in realtà sono due sistemi gemelli alimentati dallo stesso aeratore di Acquaingros a 480l/h).

Vantaggi: soluzione definitiva per cariche elettrostatiche e campi elettromagnetici anomali in vasca, aerazione "giusta" dell'acqua e in specie di quella che va al biologico, il quale frutta molto di più (io ho solo due litri e mezzo di filtro in un 300 litri di grossi Ciclidi Africani, anche vecchiotti). Inoltre, a mio avviso è bello da vedere, non s'intasa mai e dura tantissimo senza farci nulla, se tutto va bene (anni e anni). Ci si dimentica di avere un filtro, con una spesa esigua ed il sistema più antico del mondo (dopo il filtraggio per riscaldamento di masse d'acqua!).

Svantaggi: areando bene l'acqua (non eccessivamente, se si calibra bene), può dar problemi a coloro che desiderano abbassare il pH e, soprattutto, vanifica la somministrazione di CO2 (quantomeno, ne può ridurre l'effetto, anche se di questa cosa non ne sono sicuro, dato che il filtro biologico stesso è un gran produttore di CO2 e, devo dire, non rientra nella mia conoscenza degli ecosistemi acquatici, l'idea di somministrare CO2). Inoltre, va progettato con cura, sia il filtro e sia l'acquario. Un minimo errore non viene perdonato da questo filtro, proprio perché è un metodo molto naturale. Quindi, credo che il suo utilizzo vada a vantaggio dei soli acquariofili particolarmente esperti e particolarmente naturalisti.

Notare che il filtro, e neppure i cambi d'acqua (tralasciamo il resto -28d# ) sono essenziali: bisogna capire a cosa servono e bisogna capire se e quando avere a che fare con essi. La regoletta "carina" di "un 20% ogni due settimane e, mi raccomando, buon filtro!", è un percorso essenziale per qualsiasi acquariofilo neofita. Dopo, però, dovrebbe sostituirsi una gestione più matura e più attenta a quello che succede in vasca. Io faccio cambi ed utilizzo filtro (ad aria) solo per i Ciclidi Africani (inquinano moltissimo). Per le altre vasche, finora non ho trovato motivo né di cambiare acqua, né di installare filtri (neppure ad aria), anche dopo anni. Non potrei desiderare migliore longevità e migliori valori, per le vasche senza filtro e cambi.

Ps: chiedo scusa se il discorso straripa leggermente l'argomento dei Ciclidi Africani!

Complimenti per gli studi effettuati! :-)

Ciao Raoul

tizeta
24-01-2006, 14:43
Mitico Matteo, bentornato!! ;-)

Prometto che prima o poi leggo il lungo tuo post e ti faccio sapere cosa ne penso.

(Sono di corsissima). -28d#

MG
25-01-2006, 01:51
Per le altre vasche, finora non ho trovato motivo né di cambiare acqua, né di installare filtri (neppure ad aria), anche dopo anni. Non potrei desiderare migliore longevità e migliori valori, per le vasche senza filtro e cambi

cioè riesci a tenere delle vasche senza filtro (ne meccanico, ne biologico) senza mai cambiare l'acqua? e i nitrati che fine fanno? hai piante in vasca?
di che litraggi stiamo parlando?
L'idea mi piace assai, ne avevo sentito parlare ma non mi ero mai interessato...
Bye bye

Matteo1980
25-01-2006, 03:09
Ciao, si tratta, attualmente, di piccolissimi litraggi. Vanno avanti così da circa due anni. Uno è un cubo di 3 litri netti con piante, chiocciole varie e 4 Caridine, l'altro è un 17 litri (sempre netti) con 2 Corydoras pygmaeus, 30-40 Poecilia reticulata (una decina di adulti e una ventina di avannotti, dai 5 iniziali :-)) ), diverse chiocciole, 10 Caridine che sono cresciute molto e qualche pianta (recentemente ho scovato una piccola sanguisuga... colpa mia che presi, tempo fa, dell'Azolla caroliniana da un laghetto, credo... comunque è piccolissima e la tengo a tiro #18 ). L'unico accessorio tecnico, per entrambe le vaschette, è una lampada Ikea con una lampadina a gas di 6400°K. Non riscaldo le vasche (ora siamo sui 20° gradi, ma ci sono stati lunghi periodi freddi -chiamiamole emergenze- dove si sono toccati i 13°). Non opero nessuna manutenzione, proprio nessuna, se non somministrare cibo (neanche poco) e aggiungere acqua Ro quando scende il livello.
Ovviamente, non somministro prodotti di alcun tipo. Ci tengo a precisare, onde evitare malintesi, che circa un 90% (e mi tengo cauto) delle persone che hanno questi acquari è stata entusiasta, nei migliori casi, solo per i primissimi mesi dall'allestimento. E qui stiamo parlando di una trentina di Guppy ed altro in 17 litri. Quindi, se non siete più che preparati, non mi prendo responsabilità per aver dato il cattivo o buon esempio che sia. Ci sono molte cose da progettare in un certo modo, che sarebbe OT discutere qui più di quanto non abbia fatto finora ;-) (e non è detto che riuscirei a spiegarmi bene, contestualmente). Allo stesso tempo, non è nulla di speciale, ma solo la ricerca dell'equilibrio naturale (tra l'altro, quando andavo mettendo insieme i pezzi di questi concetti, anche in questo forum, non sono stato preso sul serio dai più #18 ;-) ).
Sono stato per primo sbigottito io stesso. -05
Per i primi mesi, analizzavo come un maniaco compulsivo ossessivo e tenevo pronto il filtro... Adesso è diventata routine, tenere vasche così. Non solo i pesci stanno come nelle altre vasche che avevo, più tecnologiche (e meno scientifiche?), ma forse anche meglio. Ad esempio, i 5 Guppy iniziali e le Caridine sono gli stessi da due anni. I valori sembrano finti, per quanto meravigliosi (e per quanto provi continuamente altre marche di test e confronti con altre vasche, ad esempio quello dei Ciclidi Africani, che è "nella norma" :-) . Nel 3 litri i nitrati non sono mai stati rilevabili. Una volta mi cadde dentro un quantitativo esagerato di mangime in polvere (davvero parecchio) ed ebbi un moderato picco di ammoniaca e nitriti, risolto in pochi giorni (autonomamente) e senza perdite di vite. Il 17 litri ha nitrati, pessimisticamente parlando, tra i 5 e i 10mg/l. Lo stesso test misura 40 per i Ciclidi Africani (sempre quello più pessimista tra i tanti). Una cosa sorprendente, almeno per me, è che, soprattutto il 17 litri molto ben popolato di Guppy, ai quali somministro cibo diverse volte al giorno da due anni, è pulito come gli acquari di chi ha sempre il sifone elettrico in mano. Nello stesso, non ho mai tolto alghe (anzi, ora si sono quasi estinte, con mio piccolo dispiacere).

Comunque, credo che un Crabro di grosse dimensioni possa inquinare, già da solo, come diverse centinaia di Guppy, oltre a preferire acque un po' più mosse, quindi per i Ciclidi Africani questo discorso non va bene, a meno che non si abbiano vasche immense. Comunque, avendo nel 280 litri netti di Ciclidi Africani (decine di grossi Ciclidi) solo un filtro ad aria di due litri e qualcosa con portata risibile rispetto ad un Prime 30 (il filtro ad aria mi va benissimo, ma valgono gli stessi consigli delle vasche senza filtro), credo che sia un sistema di filtraggio molto più semplice e modesto di quello che sembra richiesto per questo tipo di vasche. Le modalità costruttive della vasca dei Ciclidi sono simili a quelle dei senza-filtro, per il resto.
Chi è che ha filtri simili al mio, per i malawitosi? :-)

Ciao e grazie a tutti per l'interessamento e l'accoglienza. #22

MG
25-01-2006, 13:06
- ma hai delle pompe e/o aeratori nel 3 e nel 17 litri per tenere in movimento l'acqua? azz... 13°C guppy e Corydoras vivono tranquillamente? questo sistema (no filtro) lo utilizzo solo su piccoli litraggi mi sembra di aver capito...

- venendo al filtro ad aria (air lift), non ne sono informato, comunque un filtro da 2 litri per una vasca da 280 L è un risultato ottimo... come viene caricato il filtro... spugne?
In questi giorni mi faccio una ricerca in internet, così posso parlare con cognizione di causa... ;-)

Ciao!

Matteo1980
25-01-2006, 13:36
- ma hai delle pompe e/o aeratori nel 3 e nel 17 litri per tenere in movimento l'acqua? azz... 13°C guppy e Corydoras vivono tranquillamente?

Be'... erano diventati un attimino più "riflessivi". ;-) Comunque, avevo un po' di paura per i Corydoras, non per i Guppy. Normalmente non scendo sotto i 17#18°. Non riscaldo nessuna vasca (naturalmente non ho Discus :-) ).
Il 3 e il 17 litri hanno, come UNICO accessorio, una lampadina.

questo sistema (no filtro) lo utilizzo solo su piccoli litraggi mi sembra di aver capito...

Credo che più grande sia la vasca e meglio è. Se ho un filtro nel 280 litri è solo perché ho pesci molto grandi (anche 20#23 cm), quindi è necessario filtrare in qualche modo.

- venendo al filtro ad aria (air lift), non ne sono informato, comunque un filtro da 2 litri per una vasca da 280 L è un risultato ottimo... come viene caricato il filtro... spugne?
In questi giorni mi faccio una ricerca in internet, così posso parlare con cognizione di causa... ;-)

Ciao!

Grazie, comunque il risultato è ottimo in relazione ai pesci che ho: una vasca con nessun pesce o pochi pesci (o piccoli) non ha bisogno di filtri, secondo la mia esperienza. Per ora ho solamente perle JBL, disposte a mo' di letto di fiume (con tanto di fango e lumache! :-)) ) sul fondo del filtro, sopraelevato ed aperto, creato alzando i bordi in vetro delle bacchette della vasca... Quando dai valori vedrò che le perle si staranno esaurendo, voglio provare con il pietrisco lavico, dove magari piantare pomodori, angurie, gigli d'acqua, riso... Se fosse un po' più grande, potrei metterci dei Betta o altri pesciolini, ma la misura permette solo lumache (difatto è un lumacaio... l'unica manutenzione è far cadere settimanalmente in vasca decine di Planorbe, che comunque arrivano da sole fino alla fessura... basta sospingerle con un dito e via).

Credo che, per parlare di filtri ad aria in senso stretto, puoi creare un nuovo topic, perché questa non credo sia la sezione più adatta a continuare nel dettaglio questo discorso. Inoltre, posso dirti che puoi cercare anche in AP stesso, sia forum che sito, per trovare altre informazioni.

Ciao!