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Visualizza la versione completa : cambio acqua: metodi


Luk3
11-03-2011, 03:32
Domanda banale, ma mi chiedevo: In acquari grandi, dai 250 lt in su, cambiare 1/3 dell'acqua significa 80-100 lt ogni volta. Questi 80-100 lt vanno tenuti a riposo uno o due giorni, poi riscaldati e solo infine versati. Ovviamente non ci stanno tutti in una comune bacinella che in genere è sui 20lt.

Voi come fate, presumo prepariate 4-5 bacinelle e poi? riscaldarle una per una con il termoriscaldatore ci starebbe una vita.. ce ne vorrebbe uno per ogni bacinella forse..anche piccolo visto che l'acqua è poca, tipo 30w..

forse c'è qualche altro metodo che non conosco?

Paolo Piccinelli
11-03-2011, 09:15
In acquari grandi, dai 250 lt in su, cambiare 1/3 dell'acqua significa 80-100 lt ogni volta.

In acquari grandi non si cambia 1/3 dell'acqua... ;-)

la soluzione è fare cambi più ravvicinati del 10% circa; in quel modo non serve nemmeno scaldare l'acqua, ma basta averla a temperatura ambiente.
Se l'acquario è a 25 gradi e l'acqua del cambio a 20, la remperatura in vasca cambierà di meno di mezzo grado, variazione assolutamente trascurabile ;-)

Mkel77
11-03-2011, 09:55
Come dice Paolo, cambiare il 30% non è un metodo conveniente nè semplice da attuare..............io consiglio sempre cambi settimanali del 10%..........quindi se la tua vasca ha una capacità di 250 litri, significa semplicemente cambiare 25 litri a settimana, il cambio in questo modo diventa di facile gestione.

Luk3
11-03-2011, 11:05
ah ecco..

grazie!

longior
11-03-2011, 11:14
In acquari grandi non si cambia 1/3 dell'acqua... ;-)

la soluzione è fare cambi più ravvicinati del 10% circa; in quel modo non serve nemmeno scaldare l'acqua, ma basta averla a temperatura ambiente.
Se l'acquario è a 25 gradi e l'acqua del cambio a 20, la remperatura in vasca cambierà di meno di mezzo grado, variazione assolutamente trascurabile ;-)
Sacrosanto, però certe volte potrebbe essere necessario, anche fare cambi del 50%, sono senza dubbio situazioni particolari; in quei casi procedo così: nel caso si tratti di acqua particolarmente dura, vedi tanganica, pianto sul fondo di un secchio da 100 L una pompa di adeguata potenza per poter smuovere l'acqua di rubinetto che nella mia zona ha la conduttività giusta per questo biotopo, per fare alzare il ph fino a 8,5 circa e inserisco anche un riscaldatore per portare l'acqua alla temperatura adeguata, nel frattempo evapora pure il cloro. Arrivata alla temperatura giusta, effettuo il cambio. Con l'acqua di osmosi invece uso sempre la pompa piantata sul fondo del secchio ed il riscaldatore, ma aziono la pompa solo al momento di aggiungere i sali minerali, per mescolarli adeguatamente. In questa fase è indispensabile il controllo della conduttività che deve essere simile a quella della vasca. Questo discorso vale anche per la preparazione dell'acqua tenera partendo dall'acqua di osmosi. I ogni caso, specialmente quando uso solo acqua di rubinetto, faccio il cambio appena l'acqua raggiunge la temperatura; già con l'acqua a circa 26° se aspettassi, rischierei di far dissociare il calcio presente nell'acqua, facendola diventare biancastra ed inutilizzabile dato che scende anche la conduttivita, mentre nella vasca il fenomeno avviene molto più lentamente. Va comunque ribadito che i cambi importanti vanno effettuati solo in situazioni eccezionali e particolari.