Visualizza la versione completa : Chiarimento su cambi acqua
Allora io nell'acquario (in firma)cambio l'acqua ogni circa 14 gg , ho il pothos e tanti endler ma i nitrati non salgono oltre il 5 (misurati prima del cambio) fertilizzo e uso co2 a gel..
Mi chiedevo io pratiacamente metto nutrienti e vengono assorbiti e quindi c'è un certo equilibrio,allora perchè dovrei cambiare l'acqua cioè cos'è che non metto in conto?
Perchè bisogna cambiare l'acqua se io inserisco comunque tutto quello dicui hanno bisogno le piante?
In teoria il cambio serve per abbassare i nitrati ma questo non è il mio caso...
chiaritemi!:-)
berto1886
24-02-2011, 00:41
ci sono tante sostanze disciolte in acqua che non riusciamo a misurare...
non di solo pane vivrà l'uomo......................:-))
Come dice berto, non è solo questione di nitrati o fosfati, ma ci sono tantissmi elementi che per forza si usauriscono in vasca.
ma questi elementi non li reinserisco con la fertilizazione? o con il cibo, le verdure le foglie di quercia?
alla fine ottieni un bel brodo vegetale.........:-))
i pesci vivono, o forse sarebbe più corretto dire che sopravvivono, ma per forza non avrai un equilibrio costante e soprattutto reale..........tu sai esattamente cosa rilasciano fertilizzanti, foglie di quercia e verdure? sei sicuro che in esse è contenuto esattamente ciò che è presente nell'acqua che utilizzi per i cambi? Sei certo che non ci sia troppo di qualcosa e troppo poco di altro?
è come quando vivi in un ambiente chiuso, senza finestre, in condivisione con altre persone, animali e piante, puoi anche avere un impianto di climatizzazione e un profumatore di ambiente, ma non respirerai mai aria pulita e ricca di tutti gli elementi traccia presenti nell'aria che respiri all'aperto.
berto1886
24-02-2011, 22:51
#25
Berto non eri stato tu a dirmi che in un periodo della vita della vasca facevi i cambi ogni 6 mesi?
Cosa è successo poi?
berto1886
25-02-2011, 22:40
???? Io cambi ogni 6 mesi??? non l'ho mai detto ne tanto meno fatto... al massimo li ho fatti dopo 15gg a causa delle ferie...
Questa storia dei cambi ogni sei mesi non è proprio fantasceza, ma è fattibile solo in condizioni particolari e con una gestione della vasca diversa da quella usuale (tendenzialmente hi-tech).
In questo libro se ne parla:
http://www.amazon.com/Ecology-Planted-Aquarium-Practical-Scientific/dp/0967377315
In pratica, con una vasca abbastanza grande, un fondo molto fertile, molte piante, cibo sovrabbondante, pesci, nessuna rimozione di materia organica, si riesce a creare un ciclo di autofertilizzazione. Proprio qui si parla di cambi del 50% ogni 6 mesi.
Sicuramente controverso, cmq sempre scientifico nell'approccio. Un'ottima lettura, spiega tramite esperimenti effettuati seriamente, molte problematiche dell'acquariologia.
berto1886
26-02-2011, 00:25
c'è anche la cosiddetta autovasca... quella è meglio ancora!
Autovasca?
Spiega che son curioso.
berto1886
26-02-2011, 00:42
parte 1: http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=209020
parte 2: http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=211521
???? Io cambi ogni 6 mesi??? non l'ho mai detto ne tanto meno fatto... al massimo li ho fatti dopo 15gg a causa delle ferie...
Devo essermi sbagliato comunque l'ho sentito qui sul forum ed era un discus , mi ha spiegato che aveva molto pothos in cultura idroponica e varie altre piante simili e fertilizzando non rimaneva mai in carenza di macroelementi (chissa i micro) anzi doveva aggiungere foglie potate dalle piante nel filtro perchè i nitrati erano sempre pochi
berto1886
27-02-2011, 22:57
discus??
Intendo che aveva come te l'immagine di un discus come io ho quella di un ram ... capito ?
comunque è possibile per esempio in un acquario come il mio fare cambi molto piu di rado di quanto faccio io?
una volta ho provato a evitare per un mese e nitrati sempre a 5 (non conosco però se degli altri elementi se ci fossero state carenze)
berto1886
27-02-2011, 23:14
ah ho capito... mah non saprei in quanto non sono mai andato oltre i 15gg
Ecco Mi ricordo il nome si chiama Nannancara .. Adesso ritrovo la discussione...
A proposito oggi dovrei camiare l'acqua , ho appena misurato i valori e aparte il ph un po bassino per gli endler i nitrati sono tra 0 e 5 cioè è pocoo per le piante ... come faccio ad aumentarli?
Riguardo al fatto della mancanza di microelementi non basta guardare l'aspetto delle piante ? ciè se hanno carenze non dovrei notare cambiamenti come ingiallimento delle foglie o increspatra di quelle giovani?
Link della foto http://www.acquariofilia.biz/album.php?albumid=392&pictureid=2160
Ecco Mi ricordo il nome si chiama Nannancara .. Adesso ritrovo la discussione...
A proposito oggi dovrei camiare l'acqua , ho appena misurato i valori e aparte il ph un po bassino per gli endler i nitrati sono tra 0 e 5 cioè è pocoo per le piante ... come faccio ad aumentarli?
Riguardo al fatto della mancanza di microelementi non basta guardare l'aspetto delle piante ? ciè se hanno carenze non dovrei notare cambiamenti come ingiallimento delle foglie o increspatra di quelle giovani?
scusate l'intromissione, se non ho letto male hai un pothos giusto? secondo me così non avrai mai nitrati sopra a quei valori, il pothos è un mangia nitrati da paura, diciamo che fa il lavoro delle resine antinitrati in modo naturale...è vero che alcuni lo tengono per evitare troppi cambi d'acqua ma evidentemente nella tua vasca è troppo, potresti provare anche tu a mettere parte delle potature all'interno del filtro per aumentare i nitrati
Gia fatto !!! eppure non ho grandi piante a parte il pothos (che effettibvamente è grandino ) ma come in natura non dovrebbe succedere allora che è maglio cambiare l'acqua meno frequentemente? Specifichiamo nel caso del mio acquario!
Gia fatto !!! eppure non ho grandi piante a parte il pothos (che effettibvamente è grandino ) ma come in natura non dovrebbe succedere allora che è maglio cambiare l'acqua meno frequentemente? Specifichiamo nel caso del mio acquario!
in natura il pothos è una pianta di terra, dall'uomo è usata come pianta ornamentale da vaso, con radici in terra o acqua che ha la capacità di assorbire i nitrati se messe a mollo in un acquario, quindi in natura nn è prevista questa "cosa" diciamo così acquariofila...io sono del genere di acquariofili che preferisce cambiare l'acqua settimanalmente quindi io toglierei il pothos e cercherei di trovare un equilibrio, io ho un acquario da 60l per i ram con una echinodorus, cryptocoryne e per la lunghezza dei lati corti e del lato posteriore una foresta di limnophila sessiflora (anche se nn centra niente col biotopo che ho ma mi piace molto di più che la vallisneria) come piante rapide per controllare i nitrati che sn sempre fermi a 10mg, ah dimenticavo di dire che nn fertilizzo e nn uso co2, sl torba nel filtro. xò quello che nn mi è chiaro è se vuoi cambiare più o meno spesso l'acqua rispetto al tuo solito
Io voglio sapere se è possibile e cosa succede sel'acqua si cambia con meno frequenza del solito ... dovrebbe essere un bene(per me ) cambiare meno spesso l'acqua ma non so se è un maleper l'ecositema...
Io voglio sapere se è possibile e cosa succede sel'acqua si cambia con meno frequenza del solito ... dovrebbe essere un bene(per me ) cambiare meno spesso l'acqua ma non so se è un maleper l'ecositema...
dopo 1700 messaggi e 2 anni e mezzo di permanenza nel forum, a certe domande avresti dovuto risponderti da solo..............;-)
berto1886
07-03-2011, 22:22
Ecco Mi ricordo il nome si chiama Nannancara .. Adesso ritrovo la discussione...
A proposito oggi dovrei camiare l'acqua , ho appena misurato i valori e aparte il ph un po bassino per gli endler i nitrati sono tra 0 e 5 cioè è pocoo per le piante ... come faccio ad aumentarli?
Riguardo al fatto della mancanza di microelementi non basta guardare l'aspetto delle piante ? ciè se hanno carenze non dovrei notare cambiamenti come ingiallimento delle foglie o increspatra di quelle giovani?
ecco... vedi che non ero io :-D
dopo 1700 messaggi e 2 anni e mezzo di permanenza nel forum, a certe domande avresti dovuto risponderti da solo..............
Se a me interessa approfondire alcuni dubbi preferisco farlo discutendo che tenendoli e poi c'è sempre molto da imparare , se non vuoi aiutarmi a capire meglio alcune cose me ne farò una ragione..
ecco... vedi che non ero io
Secondo te quindi si possono allungare i tempi tra un cambio e l'altro nel caso specifico del mio acquario ?
Finora ho cambiato ogni 15 giorni 12 litri o 18 (a seconda dei casi ) su 100 netti volevo solo capire se andassi incontro a scompensi di qualche genere
berto1886
09-03-2011, 00:22
puoi anche andare oltre ma il gioco non vale la candela... dovresti arrivare a cambiare circa il 50% al mese avresti un grande squilibrio dell'ecosistema che non avresti cambiandone poca alla volta
puoi anche andare oltre ma il gioco non vale la candela... dovresti arrivare a cambiare circa il 50% al mese avresti un grande squilibrio dell'ecosistema che non avresti cambiandone poca alla volta
Non capisco il paragone della candela .. dici che posso rompere l'ecosistema che si è creato finora?
Quello a cui ho intenzione di avvicinarmi io credo sia l'auto vasca cioè ho intenzione di rivedere non quanta acqua cambio ma ogni quanto diciamo che è un esperimento ...
In linea teorica si potrebbe fare , non essendo chiuso ermeticamente l'acquario non qualcosa deve uscire per forza (cambi potature ) e qualcosa entrare (calore luce e cibo).
Cos'è che mi porta lontano dal creare una cosa quasi autosufficiente?
Sia chiaro io finora seguo la retta via mi sto ponendo solo delle domande
Non parteciperò a questo topic, perché ho già preso un paio di "sventoloni" di rimprovero sull'argomento.
Quello che credo di poterti dire è che l'acquario è il tuo e nessuno lo conosce meglio di te.
Se te la senti di fare qualche esperimento, fai pure, ma in tale fase raddoppia i controlli.
Non è giusto rischiare la salute di altri esseri viventi per la propria curiosità.
Questo forum è pubblico e può leggerlo chiunque, quindi non troverai nessuno disposto ad appoggiare tesi "eretiche" sui cambi ogni due mesi, ogni sei mesi, o mai.
Per un principiante che capitasse qui, sarebbe pericoloso adottare certi metodi senza sapere quello che fa, perché "l'ha letto su Internet".
Quando arrivi a chiamarti Diana Walstad, hai tre lauree, 40 acquari, vent'anni di esperienza e una casa editrice che pubblica i tuoi libri... puoi dire quello che vuoi.
A quel punto sei un'intoccabile.
Tuttavia, ci sono acquariofili che litigano tutti i giorni, su quel libro.
E' sempre difficile accettare qualcosa di diverso, di fronte a frasi come "si è fatto sempre così" e "lo dicono tutti".
Tu puoi anche cambiare l'acqua solo il 25 Dicembre. Nessuno te lo può impedire.
Ma non dirlo tanto in giro, perché nessuno ti dirà "bravo!", indipendentemente dalla salute dei pesci e delle piante.
Forse è questo che intendeva Mkel, dicendo che hai una lunga esperienza sul forum.
Forse è questo che intendeva Mkel, dicendo che hai una lunga esperienza sul forum.
almeno qualcuno mi ha capito..........
Non è giusto rischiare la salute di altri esseri viventi per la propria curiosità.
Giusto#36#.. anche se qualcuno per iniziare a tenere pesci in acquario avrà dovuto farsi pochi scrupoli a provare...
Questo forum è pubblico e può leggerlo chiunque, quindi non troverai nessuno disposto ad appoggiare tesi "eretiche" sui cambi ogni due mesi, ogni sei mesi, o mai.
Per un principiante che capitasse qui, sarebbe pericoloso adottare certi metodi senza sapere quello che fa, perché "l'ha letto su Internet".
L'ho detto piu volte che io non l'ho mai fatto e che comunque riguarda un caso del mio acquario
E' sempre difficile accettare qualcosa di diverso, di fronte a frasi come "si è fatto sempre così" e "lo dicono tutti".
Appunto io sto cercando il motivo per il quale lo dicono tutti voglio capire come si è arrivate a questo e se è una cosa che in generale va bene ma ci sono casi specifici in cui si può evitare
Avrei una piccola curiosità geografica da raccontare.
Può sembrare OT, perché non c'entra nulla con i dubbi di Mouuu; in realtà non lo è, perché si tratta di capire come funziona il ricambio d'acqua in Natura.
Il più famoso lago Italiano, il Garda, contiene 49 Km cubi di acqua.
Il suo emissario, il Mincio, ha una portata media di 60 m cubi al secondo.
Significa che in 15 gg, nel lago viene sostituita una quantità d'acqua pari a 0.078 Km cubi, che equivalgono allo 0.16%.
Se avessimo un acquario da 150 litri e volessimo cambiare l'acqua come fa il Mincio, dovremmo usare una bottiglietta del Crodino alla settimana. #24
Spostiamoci nelle zone calde.
Il più grande lago tropicale del Mondo è il Vittoria, in Africa orientale.
L'emissario è il Nilo Bianco, o meglio le Cascate Rippon.
Capienza del bacino 2760 Km cubi; portata delle cascate 300 m cubi al secondo.
Quella bottiglietta del Crodino dovrebbe durare due mesi e mezzo. #17
Ovviamente non è un consiglio sui metodi di gestione dell'acquario.
Solo una curiosità che mi sembrava interessante.
Ho pensato di condividerla approfittando di questo topic.
Il più famoso lago Italiano, il Garda, contiene 49 Km cubi di acqua.
Il suo emissario, il Mincio, ha una portata media di 60 m cubi al secondo.
Significa che in 15 gg, nel lago viene sostituita una quantità d'acqua pari a 0.078 Km cubi, che equivalgono allo 0.16%.
Se avessimo un acquario da 150 litri e volessimo cambiare l'acqua come fa il Mincio, dovremmo usare una bottiglietta del Crodino alla settimana.
Spostiamoci nelle zone calde.
Il più grande lago tropicale del Mondo è il Vittoria, in Africa orientale.
L'emissario è il Nilo Bianco, o meglio le Cascate Rippon.
Capienza del bacino 2760 Km cubi; portata delle cascate 300 m cubi al secondo.
Quella bottiglietta del Crodino dovrebbe durare due mesi e mezzo
se pensi ai nostri acquari e fai un paragone con la densità di "popolazione" tra laghi e acquari, il paragone che hai fatto non è più applicabile..........
se pensi ai nostri acquari e fai un paragone con la densità di "popolazione" tra laghi e acquari, il paragone che hai fatto non è più applicabile..........
Sì, certo. Hai perfettamente ragione.
Tuttavia, mi sembra riduttivo riportare tutto alla densità del carico organico.
Anche se moltiplicassimo il Nilo Bianco per 10 ed aumentassimo di 10 volte gli organismi viventi, il lago Vittoria sarebbe comunque lontanissimo dai cambi d'acqua consigliati per gli acquari.
Io credo che la differenza sia tutta nel metodo.
Noi scegliamo prima gli animali e le piante, talvolta solo in base a gusti estetici, poi cerchiamo di ricreare artificialmente l'ambiente adatto ad ospitarli.
La Natura, invece, prima crea un ambiente con certe caratteristiche, poi lascia che ci si evolvano creature viventi perfettamente adattate a viverci.
E' piuttosto facile, trovare un equilibrio come fa la Natura.
Ma non bisogna avere limiti di tempo (milioni di anni) ed esigenze di Acquascaping.
Il lago Vittoria non aspetta 30 giorni che maturi il filtro, e non si preoccupa se il colore di quel pesce si intona col divano. :-D
Inoltre, se si crea qualche squilibrio temporaneo, si fa aiutare dalle alghe, non cerca di ammazzarle col Protalon.
Io penso che chi vuole provare a ridurre i cambi d'acqua e le manutenzioni deve copiare il più possibile la Natura e i suoi metodi, con ovvi limiti di spazio e di tempo, naturalmente.
In altre parole, non si può mettere la palude del Bengala tra quattro lastre di vetro, ma nella conduzione si può cercare di evitare forzature.
Io credo che non ci sia nulla di più sbagliato che sempificare il discorso dei cambi con ciò che avviene nella natura!!!! I fondali di laghi e fiumi hanno una storia biologica che non ha eguali con nessun acquario esistente al mondo.
berto1886
11-03-2011, 22:47
#17
Ma perchè quello che dico io è cosi lontano dall'idea di autovasca?
Ma perchè quello che dico io è cosi lontano dall'idea di autovasca?
Immagino che per "autovasca" tu intenda un ecosistema completo, così completo da poter essere abbandonato a sè stesso e andare avanti da solo.
Teoricamente sarebbe anche possibile, ma dovresti riuscire a copiare artificialmente ogni singolo fenomeno che si verifica in quel fiume del Guatemala, da cui vengono i tuoi Guppy.
Secondo me, sarebbe difficilissimo anche per un Biologo guatemalteco che studia quei fenomeni da tutta la vita.
Ma se anche ci riuscisse, con tutte le sue conoscenze scientifiche , non sarebbe certo con un'acquario da 100 o 200 litri; quella vasca si misurerebbe in metri cubi.
Faccio un piccolo esempio.
In quelle acque cresce la Ludwigia Repens, una delle piante più bisognose di Ferro.
Dove lo prende? Qualche dipendente Dennerle va lì tutti i giorni col Ferro chelato? :-))
E' ovvio che da quelle parti ci saranno dei giacimenti di Pirite, Ematite, Magnetite, e altri minerali ferrosi, che gradualmente ne rilasciano una concentrazione piuttosto alta.
E' sufficiente per la Ludwigia, ma non tale da avvelenare i Guppy.
Te la sentiresti di mettere un paio di bulloni arrugginiti nel tuo acquario, per ottenere lo stesso effetto? :-D
Infine, se anche fosse possibile, non sono affatto certo che quell'acquario sarebbe decorativo nei nostri salotti.
Noi tendiamo ad intervenire con acqua di osmosi, CO2 e veleni chimici, non appena vediamo due alghette, mentre quell'ambiente pullula di insetti, vermi, funghi, e mille altri organismi che tendiamo a considerare sgradevoli, malgrado siano fondamentali per rendere autosufficente quel biòtopo.
Io penso che sarebbe già un eccellente risultato riuscire a ridurre la frequenza dei cambi.
Se ci riesci, cerca di accontentarti. L'autovasca è fuori dalla nostra portata.
Madre Natura dispone di armi infinitamente più potenti dei nostri cannolicchi e dei nostri timer.
berto1886
12-03-2011, 23:45
#25
Rox come dicevo in MP per autovasca intendevo una vasca con scarsissima manutenzione non un biotopo completo... in parte ci sono riuscito con il mio laghetto che oltre a dare cibo non tocco (ogni tanto accendo la pompa per un pochino ma è solo un filtro a spugna e serve solo a fare la cascatella..
Praticamente li non cambio acqua (ci pensa la pioggia) ci sono delle ninfee che aiutano a tenere limpida l'acqua anche se alcuni giorni d'estate le alghe prendono il sopravvento ... l'unica pecca è che le durezze sono vicine allo 0 e non so come fare , anche se poi i pesci stanno bene perchè si sono addirittura riprodotti e ho una 15 di piccoli che ormai hanno preso i colori e sono sui 7 8 cm ..
in parte ci sono riuscito con il mio laghetto che oltre a dare cibo non tocco
Perfetto!
Il tuo laghetto è l'esempio ideale di quello che cerco di dire.
Se ci fossero meno pesci, probabilmente non servirebbe nemmeno la somministrazione di cibo.
Ci pensa la Natura a produrre tutto ciò che serve, in una catena alimentare completa.
Le alghe prendono il sopravvento quando è giusto che lo facciano, e tu le lasci fare.
Lo faresti nell'acquario? E i vermi? E gli insetti?
Ogni organismo, a partire dai batteri, si è sviluppato in base alle condizioni che ha trovato.
E poi non ci sono specie esotiche, piante dall'Indonesia, lumache dall'Amazzonia e pesci dal Messico.
Tutto ciò che si sviluppa nel tuo laghetto è roba di casa nostra, adattata da millenni alle nostre acque, alle nostre temperature, alla nostra luce solare, e ai nostri cicli stagionali.
Nell'acquario, invece, hai bisogno di almeno 3 prese di corrente, 4 se vuoi alba/tramonto, 5 se vuoi la luce lunare, diversi timer, la CO2, l'osmosi inversa, i Sali, i fertilizzanti...
In altre parole, è vero che entrambi gli ecosistemi sono di origine artificiale.
Ma il primo è un laghetto all'aperto, che funziona secondo le regole un qualsiasi altro laghetto naturale.
Il secondo è un insieme di lastre di vetro, nel salotto di un'abitazione, che ospita organismi che hanno fatto tre mesi di nave per arrivare qui da noi.
Come dicevamo in mp, quando uno arriva ad avere i Nitrati a 5 mg dopo un mese, non è più un principiante, e secondo me fa benissimo a porsi domande sulla frequenza dei cambi, sentendo l'esigenza di provare qualche "trasgressione".
Anzi, estenderei la cosa anche alle sifonature del fondo e le manutenzioni del filtro.
Ma arrivare alla "autovasca" (come il tuo laghetto) è ben altra cosa.
daniele68
14-03-2011, 01:09
Non è paragonabile ciò che in natura avviene dalla notte dei tempi con ciò che si riproduce in acquario sia chimicamente che bilogicamente.
Konrad Lorenz spiega nel suo libro più famoso "l'anello di re Salomone" che allestendo tre acquari identici inserendo le stesse piante è facile avere tre risposte diverse da ognuna delle tre vasche. Figuriamoci paragonare le vasche ai biotopi (parola che tendo a evitare ) o ai laghi nostrani.
Lo stesso Lorenz ha costruito una vasca in cui l' intervento umano era limitato ma lui stesso spiegava che ci voleva molta esperienza e che l'equilibrio era sempre border line.
Purtroppo il racconto non dice per quanto riusciva a mantenere in equilibrio la vasca e quanto effettivamente lui intervenisse.
In natura si rispetta una certa catena alimentare, in acquario si forma ma se si spezza l'equilibrio qualcuno ne soffre. Interveniamo noi a cibare i pesci.Togliamo le alghe e via dicendo
Ma senza scomodare Lorenz è assodato che in una vasca dove non vengono eseguiti cambi regolari è sovente che immettendo un pesce proveniente da altri lochi questo si ammalasse o morisse. Probabilmente i pesci che erano già in vasca saranno assefuatti e quindi abituati a sopravvivere mentre quelli nuovi sensibili a certe molecole o composti che si vengono a formare e non vengono smaltiti.
in un laghetto(grosso acquario all'aperto) l'equilibrio bio chimico probabilmente si mantiene più facilmente per lo stesso motivo per cui ai neofiti si spiega perchè è errato cominciare con vaschette da 30 litri piuttosto che con un trecento.
Sono mie opinioni (tranne l'esperienze di Konrad Lorenz).
In altre parole, è vero che entrambi gli ecosistemi sono di origine artificiale.
Ma il primo è un laghetto all'aperto, che funziona secondo le regole un qualsiasi altro laghetto naturale.
Il secondo è un insieme di lastre di vetro, nel salotto di un'abitazione, che ospita organismi che hanno fatto tre mesi di nave per arrivare qui da noi.
Come dicevamo in mp, quando uno arriva ad avere i Nitrati a 5 mg dopo un mese, non è più un principiante, e secondo me fa benissimo a porsi domande sulla frequenza dei cambi, sentendo l'esigenza di provare qualche "trasgressione".
Anzi, estenderei la cosa anche alle sifonature del fondo e le manutenzioni del filtro.
Ma arrivare alla "autovasca" (come il tuo laghetto) è ben altra cosa.
Non sono daccordo, un laghetto non è un'autovasca, ma semplicemente uno stagno.........mi volete dire che se metto un acquario in giardino ho realizzato l'autovasca? Direi proprio di no!
Non sono daccordo, un laghetto non è un'autovasca, ma semplicemente uno stagno.........mi volete dire che se metto un acquario in giardino ho realizzato l'autovasca? Direi proprio di no!
Anch'io direi di no, ma per essere nelle stesse condizioni del laghetto non basterebbe metterlo in giardino.
- Innanzitutto, quel giardino non dovrebbe essere in Italia ma in Nicaragua (nel caso di Mouuu, che ha i Guppy).
Dalle tue foto vedo che hai gli Ancistrus, il tuo giardino dovrebbe stare in Brasile.
- Poi non dovrebbe essere da 100 o 200 litri, ma da 5000.
- Infine, non dovrebbe essere isolato da lastre di vetro, ma formare un tutt'uno col terreno circostante, con i suoi minerali, i suoi batteri, le sue alghe ecc.
A quel punto non avrei difficoltà a chiamarlo "autovasca".
Sarebbe artificiale solo perché abbiamo chiamato un Bulldozer per scavare la buca, ma sarebbe indistinguibile da un ecosistema naturale.
Secondo la mia opinione, è l'unico modo per creare un'autovasca STABILE.
Altrimenti, come dice Daniele, l'equilibrio ottenuto con le lampade, le pompe, La CO2 e i cannolicchi sarà sempre precario.
Che ci piaccia o no, solo la Natura ottiene l'autovasca, noi ci possiamo riuscire solo copiandola.
Avete visto questa (http://www.easycamping.it/acquario/)?
Sicuramente non è un autovasca ma penso che si avvicini molto ad una vasca low-tech.. 500l di vasca, 3l di cambio al giorno con solo acqua di rubinetto (di cui 1,5l di reintegro per acqua evaporata).
Cosa ne pensate?
Avete visto questa (http://www.easycamping.it/acquario/)?
Sicuramente non è un autovasca ma penso che si avvicini molto ad una vasca low-tech.. 500l di vasca, 3l di cambio al giorno con solo acqua di rubinetto (di cui 1,5l di reintegro per acqua evaporata).
Cosa ne pensate?
Penso che ci sia un errore.
Se evaporasse un litro e mezzo d'acqua al giorno, quel mobile di legno sarebbe marcio già da un pezzo.
Cambiare 3 litri d'acqua al giorno significa cambiarne 45 in 15 giorni.
Non ci vedo niente di diverso dal 10% del metodo canonico.
In più, sovralimentazione dei pesci e potatura massiccia delle piante.
La considero lontanissima dalla mia idea di "autovasca".
E soprattutto, non fa nulla di eccezionale.
Con quel rapporto Piante/Pesci, conosco gente che non usa nemmeno il filtro.
Lui, invece, è riuscito ad ammazzare i Ceratophyllum, non si sa come.
Dice di non voler usare la CO2, perché vuole restare sul Low-Tech, poi ci installa un sistema di cambio d'acqua automatico gestito da un computer.
Anch'io uso terriccio da giardinaggio e acqua del rubinetto, e illumino addirittura con lampadine compatte da supermercato.
Dovrei considerarmi Hi-Tech perché ho messo una bustina di lievito in una bottiglia di Coca?
Non sono daccordo, un laghetto non è un'autovasca, ma semplicemente uno stagno.........mi volete dire che se metto un acquario in giardino ho realizzato l'autovasca? Direi proprio di no!
Anch'io direi di no, ma per essere nelle stesse condizioni del laghetto non basterebbe metterlo in giardino.
- Innanzitutto, quel giardino non dovrebbe essere in Italia ma in Nicaragua (nel caso di Mouuu, che ha i Guppy).
Dalle tue foto vedo che hai gli Ancistrus, il tuo giardino dovrebbe stare in Brasile.
- Poi non dovrebbe essere da 100 o 200 litri, ma da 5000.
- Infine, non dovrebbe essere isolato da lastre di vetro, ma formare un tutt'uno col terreno circostante, con i suoi minerali, i suoi batteri, le sue alghe ecc.
A quel punto non avrei difficoltà a chiamarlo "autovasca".
Sarebbe artificiale solo perché abbiamo chiamato un Bulldozer per scavare la buca, ma sarebbe indistinguibile da un ecosistema naturale.
Secondo la mia opinione, è l'unico modo per creare un'autovasca STABILE.
Altrimenti, come dice Daniele, l'equilibrio ottenuto con le lampade, le pompe, La CO2 e i cannolicchi sarà sempre precario.
Che ci piaccia o no, solo la Natura ottiene l'autovasca, noi ci possiamo riuscire solo copiandola.
credo che il laghetto di mouuu sia del tutto artificiale e cioè realizzato con vasche in plastica interrate..........è pee questo che ho detto che anche un acquario all'aperto si comporta allo stesso modo.................................tu invece fai riferimento ad un lago realizzato scavando nella terra e riempiendo d'acqua senza alcun isolamento e non credo sia il caso di mouuuu.............#24
La considero lontanissima dalla mia idea di "autovasca".
E soprattutto, non fa nulla di eccezionale.
Con quel rapporto Piante/Pesci, conosco gente che non usa nemmeno il filtro.
Lui, invece, è riuscito ad ammazzare i Ceratophyllum, non si sa come.
Dice di non voler usare la CO2, perché vuole restare sul Low-Tech, poi ci installa un sistema di cambio d'acqua automatico gestito da un computer.
Azz! Stroncata in toto! Beh almeno hai fornito spiegazioni più che valide.
Rox R.Lo faresti nell'acquario? E i vermi? E gli insetti?
Si.. io vorrei vedere la miriade di insetti e di creaturine presenti in natura e delle quali parla Lorenz nel suo libro
Daniele68Purtroppo il racconto non dice per quanto riusciva a mantenere in equilibrio la vasca e quanto effettivamente lui intervenisse.
Conosci altri libri nel quale spiega meglio questo tipo di vasche che costruiva?
Mkel77credo che il laghetto di mouuu sia del tutto artificiale e cioè realizzato con vasche in plastica interrate..........è pee questo che ho detto che anche un acquario all'aperto si comporta allo stesso modo.................................tu invece fai riferimento ad un lago realizzato scavando nella terra e riempiendo d'acqua senza alcun isolamento e non credo sia il caso di mouuuu.............
Ecco il mio laghetto (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=209354&page=3) cosi vi toglierete molti dubbi Le foto a pag 3 sono di questa estate... Sono 5000 litri ma non è in diretta comunicazione con la terra ...
Si.. io vorrei vedere la miriade di insetti e di creaturine presenti in natura e delle quali parla Lorenz nel suo libro
Ah... benissimo...
Avevo capito che fossi uno di quelli che... "Oddio!!! Una PLANARIA...!!!" ;-)
L'autovasca non la raggiungerai, ma puoi provare ad avvicinarti.
Una sola raccomandazione: fai un passo alla volta, con gradualità.
Infine, un consiglio: inizierei popolando la vasca con organismi che in natura vivono insieme.
Se ci provi, facci sapere come va avanti.
daniele68
14-03-2011, 22:30
Non sono un fissato ma stimo Lorenz perchè sono appassionato di etologia ( per esempio mi sono lettoqualche libro di Boitani sui lupi che adoro) ma nel libro sempre del mitico Konrad Lorenz titolato Salvate la speranza l'etologo spiega con l'acquario come funziona un ecosistema.
dice in pratica che gli elementi essenziali sono 3 batteri, piante e animali. Questi tre elementi mantengono in equilibrio un sistema. a circa metà libro dice esplicitamente quanto riporto adesso nella speranza di non andare ot e di non annoiarvi:
Un acquario che funziona è un ambiente di vita che si conserva, in cuianimali,piante e batteri vivono in equilibrio. Ovviamente ciò non potrà accadere se non vengono osservate alcune regole ben precise, bisogna provvedere al ricambio dell'acqua per garantire l'autonomia del piccolo sistema acquatico.
A suffragio di ciò che sostiene Mkell77 e da me quando ho detto che un laghetto lo paragonerei a un grosso acquario all'aperto ,in una pagina precedente descrive come il Reno è morto biologicamente..Chiaramente l'inquinamanto chimico è la causa più lampante ma un importante ruolo lo ha giocato rinchiudere il fiume per buoni tratti tra sponde di cemento e materiali impermeabili all'acqua facendo subentrare la catastrofe delle acque freatiche.Inoltre si viene a distruggere l'equilibrio di cui prima perchè su queste irte sponde non crescono piante.
Quindi, stando a ciò che scrive uno scienziato di caratura quale è stato Lorenz,in un sistema artificiale devi per forza intervenire se vuoi mantenerlo in vita e si deduce che ciò che facciamo è solo una lontana imitazione di ciò che la natura esegue.
Un laghetto in giardino non è, a parere personale , assolutamente paragonabile a uno stagno naturale proprio perchè le acque nel laghetto le delimiti in vasche plastiche o telate. Come muore un fiume quale il Reno se delimitato da materiali non naturali, a maggior ragione il sistema acquario è bisognoso di interventi artificiali.
Inoltre lo stesso Lorenz notava come dopo le inondazioni del Danubio, nel Reno cambiasse la fauna perchè alcuni gobi tipici del Danubio prendevano il sopravvento sui più deboli cottus gobio...
questo a mio avviso è un biotopo che cambia e diventa un altro biotopo?
Quindi un biotopista convinto come si comporta? Nello stesso tratto di fiume un mese hai dei pesci, un mese dopo altri a discapito dei più deboli.
Avete visto questa (http://www.easycamping.it/acquario/)?
Sicuramente non è un autovasca ma penso che si avvicini molto ad una vasca low-tech.. 500l di vasca, 3l di cambio al giorno con solo acqua di rubinetto (di cui 1,5l di reintegro per acqua evaporata).
Cosa ne pensate?
Secondo me è una vasca meravigliosa sopratutto se consideriamo che si tratta di 500l, un perfetto esempio di come la cosa importante è raggiungere l'equilibrio. L'autore ha lasciato alle piante il compito di autoselezionarsi. Gestione praticamente gratuita, manutenzione zero e risultato stupefacente #25
daniele68
15-03-2011, 00:38
Avete visto questa (http://www.easycamping.it/acquario/)?
Sicuramente non è un autovasca ma penso che si avvicini molto ad una vasca low-tech.. 500l di vasca, 3l di cambio al giorno con solo acqua di rubinetto (di cui 1,5l di reintegro per acqua evaporata).
Cosa ne pensate?
Secondo me è una vasca meravigliosa sopratutto se consideriamo che si tratta di 500l, un perfetto esempio di come la cosa importante è raggiungere l'equilibrio. L'autore ha lasciato alle piante il compito di autoselezionarsi. Gestione praticamente gratuita, manutenzione zero e risultato stupefacente #25
La vasca è indubbiamente bella ma qualche osservazione vorrei farla.
Non la definirei proprio un'auto vasca in quanto ha un rabbocco d'acqua automatico e una pompa a filtraggio lento.
Non credo di aver mai sentito parlare di Malawy con le piante quindi pesci Mbona fuori dal loro tipico habitat.
La vedo più come una planta vasca dove la bravura dell'autore è comunque aiutata dalle dimensioni notevoli della vasca.
Ammiro invece il coraggio della scelta del fondo da vaso.
Daniele condivido e stimo i tuoi interventi ma permettimi di dire che qualsiasi pesce tenuto nelle nostre vasche è fuori dal suo habitat!
Certo che degli Mbuna che dovrebbero stare in pareti rocciose messi in un platacquario sono proprio in un ambiente non consono... penso pero' che le piante possono essere usate sia per placcare la loro spiccata territorialità e sia come nascondigli. Certo, come dici tu, non è il loro ambiente ma ripeto quale vasca lo è per i pesci?
Se ben ricordo sulla rete c'era un sito di un ragazzo talmente appassionato di acquari che alla fine non se l'è piu' sentita di continuare a tenere i pesci tra 4 lastre di vetro e ha smantellato tutto condividendo anche questa esperienza sul suo sito..
Rox nel suo intervento precedente diceva che, l'autore, non ha usato co2 per rimanere sul profilo low-tech pero' poi usava un computer per gestire i cambi di acqua.. beh non condivido la sua osservazione in quanto, secondo me, l'autore ha cercato di realizzare piu' che una vasca low-tech, una vasca che necessita di pochissima manutenzione.. e un inaffiatore programmabile, sempre secondo il mio punto di vista, non è hi-tech... altrimenti lo è anche il timer delle luci ;-)
Per quanto concerne i cambi d'acqua io (come penso altre persone) sono uno di quelli che li effettuano anche a distanza di 3 settimane (ma mi è capitato di andare oltre) perchè come dice Lorenz e lo riporta anche Daniele, ogni vasca è un mondo a sè anche se creata con lo stesso materiale, fondo, piante, pesci ecc ecc. quindi non esiste una regola d'oro.
Piu' di dieci anni fa, quando ho iniziato, cambiavo l'acqua tutte le settimane... niente alghe, valori perfetti.. peccato che non assistevo mai ad una riproduzione (e sto' parlando di poecilidi, Black Molly per la precisione). Poi ho imparato ad "osservare" la vasca e non solo a leggere quello che mi dicevano i test e piano piano ho imparato (e ne ho ancora tanto davanti) e le soddisfazioni sono arrivate!:-)
Penso inoltre che è la vasca che si crea il suo equilibrio e noi dobbiamo solamente aiutarla a mantenerlo e, nei limiti, a correggerlo o meglio re-indirizzarlo verso un altro punto...
Una vasca che ha raggiunto ilsuo equilibrio riempiendosi di alghe per esempio non sarebbe il massimo (per noi) pero' avrebbe un suo equilibrio.. ecco che allora noi possiamo, inserendo più piante o correggendo la luce, spostare questo equilibrio verso un ambiente più bello e piacevole alla nostra vista..
La vasca è indubbiamente bella ma qualche osservazione vorrei farla.
Non la definirei proprio un'auto vasca in quanto ha un rabbocco d'acqua automatico e una pompa a filtraggio lento.
Non credo di aver mai sentito parlare di Malawy con le piante quindi pesci Mbona fuori dal loro tipico habitat.
La vedo più come una planta vasca dove la bravura dell'autore è comunque aiutata dalle dimensioni notevoli della vasca.
Ammiro invece il coraggio della scelta del fondo da vaso.
Non so cosa si voglia intendere con autovasca, parliamo cmq di pochi litri di acqua contro milioni di litri di acqua, non credo si possano fare paragoni. I cambi giornalieri li fa anche la natura con le piogge e l'vaporazione e le falde e chissà che altro, così come i filtraggi attraverso decine di processi...
Quello che mi premeva sottolineare è lo splendido esempio di vasca low-tech da non confondersi con low-cost, esteticamente impeccabile ed integrata con l'arredamento.
Non so cosa si voglia intendere con autovasca
Oooohhh... Per una volta sono d'accordo con Balocco.
Nei post precedenti mi sembra di aver detto tutto e il contrario di tutto, proprio per questo motivo.
Finché non ci mettiamo d'accordo sul significato della parola...
parliamo cmq di pochi litri di acqua contro milioni di litri di acqua, non credo si possano fare paragoni.
In Natura, talvolta, si trovano ecosistemi anche molto piccoli.
Ci sono addirittura pesci che sono costretti a restare in letargo sepolti nel fango, finché la stagione delle piogge non ripristina la loro pozzanghera.
Ovviamente si tratta di un caso estremo, ma anche quando parliamo dell'immenso, del Rio delle Amazzoni, non dobbiamo credere che i pesci vivano sempre in "milioni di litri".
Molto spesso la Varzèa è chiusa da tutti i lati, viene inondata periodicamente dall'esondazione del fiume, e pare che la densità di vita sia molto maggiore nelle pozze più piccole.
I cambi giornalieri li fa anche la natura con le piogge e l'evaporazione e le falde e chissà che altro, così come i filtraggi attraverso decine di processi...
Comunque lo si rigiri, il ricambio d'acqua prodotto dalla Natura è insignificante, rispetto a quello che facciamo noi nei nostri acquari.
Ovviamente, ci sono biòtopi con acqua molto scorrevole, a ricambio continuo, ma la Vita brulica nelle zone più stagnanti.
Se io fossi una pianta acquatica, troverei più facile vivere qui:
http://farm5.static.flickr.com/4029/4623528015_fe2191346b.jpg
...piuttorto che qui:
http://www.pucallpa.com/imagenes/turisticas/velo-de-la-novia.jpg
Quello che mi premeva sottolineare è lo splendido esempio di vasca low-tech da non confondersi con low-cost, esteticamente impeccabile ed integrata con l'arredamento.
Ecco, il punto è sempre quello. Le parti che ho sottolineato.
Se non siamo mai d'accordo è perché, legittimamente, valutiamo due aspetti completamente diversi.
Per me sarebbe una bestemmia mettere un Ciclide del Malawi in un acquario olandese, mentre per te è importante che si "integri con l'arredamento".
Non sto dicendo che ho ragione io, anzi, considero una ricchezza che nella stessa discussione ci siano punti di vista opposti.
Altrimenti a che serve il Forum?
Sta di fatto che se ci danno una vasca da 110 litri, mi aspetto che tu la allestisca così:
http://s3.postimage.org/2foqw84qs/347.jpg (http://postimage.org/image/2foqw84qs/)
Mentre la mia sarebbe pressappoco così:
http://s2.postimage.org/rnsou9k4/image.jpg (http://postimage.org/image/rnsou9k4/)
In Natura, talvolta, si trovano ecosistemi anche molto piccoli.
Ci sono addirittura pesci che sono costretti a restare in letargo sepolti nel fango, finché la stagione delle piogge non ripristina la loro pozzanghera.
Ovviamente si tratta di un caso estremo, ma anche quando parliamo dell'immenso, del Rio delle Amazzoni, non dobbiamo credere che i pesci vivano sempre in "milioni di litri".
Molto spesso la Varzèa è chiusa da tutti i lati, viene inondata periodicamente dall'esondazione del fiume, e pare che la densità di vita sia molto maggiore nelle pozze più piccole.
I cambi giornalieri li fa anche la natura con le piogge e l'evaporazione e le falde e chissà che altro, così come i filtraggi attraverso decine di processi...
Comunque lo si rigiri, il ricambio d'acqua prodotto dalla Natura è insignificante, rispetto a quello che facciamo noi nei nostri acquari.
Ovviamente, ci sono biòtopi con acqua molto scorrevole, a ricambio continuo, ma la Vita brulica nelle zone più stagnanti.
Se io fossi una pianta acquatica, troverei più facile vivere qui:
...piuttorto che qui:
Mi dispiace mi sembra tutto molto assurdo, hai postato 2 foto dove si vedono milioni di litri d'acqua e poi parli di pozze brulicanti di vita #24 ... boh io sono dell'idea che non si possono fare paragoni di nessun genere.
Quello che mi premeva sottolineare è lo splendido esempio di vasca low-tech da non confondersi con low-cost, esteticamente impeccabile ed integrata con l'arredamento.
Ecco, il punto è sempre quello. Le parti che ho sottolineato.
Se non siamo mai d'accordo è perché, legittimamente, valutiamo due aspetti completamente diversi.
Per me sarebbe una bestemmia mettere un Ciclide del Malawi in un acquario olandese, mentre per te è importante che si "integri con l'arredamento".
Non sto dicendo che ho ragione io, anzi, considero una ricchezza che nella stessa discussione ci siano punti di vista opposti.
Altrimenti a che serve il Forum?
Mettila come vuoi, abbiamo idee differenti in materia, io cerco di arrivare ad un risultato che sia anche gradevole esteticamente, avere come unico scopo far crescere le piante mi sembra piuttosto "banale", non mi sono espresso sui pesci perchè non sono ferrato in materia e perchè, tutto sommato, non mi sembrava attinente al topic.
Penso che la vasca in oggetto sia uno splendido esempio di realizzazione low-tech nel vero senso della parola.
Sta di fatto che se ci danno una vasca da 110 litri, mi aspetto che tu la allestisca così:
http://s3.postimage.org/2foqw84qs/347.jpg (http://postimage.org/image/2foqw84qs/)
Mentre la mia sarebbe pressappoco così:
http://s2.postimage.org/rnsou9k4/image.jpg (http://postimage.org/image/rnsou9k4/)
:-D:-D:-D sinceramente lo stile della prima vasca non mi si addice affatto (la rossa centrale è un pugno nell'occhio #06) ed io tengo in massima considerazione i valori corretti per i pesci che ospito, la seconda è molto bella ma così ti contraddici da solo: l'autore ha curato molto il lato estetico. #26
Se quello è il tuo target non siamo affatto distanti, quando avrai una vasca del genere ne riparleremo. -28
OT
P.S. Ti è già stato fatto notare in un altro topic ma mi permetto di ripetertelo: frasi come "mentre per te è importante che si "integri con l'arredamento"" e "mi aspetto che tu la allestisca così" possono dare adito a fraintendimenti inutili ... ogniuno dica quello che pensa senza cercare di interpretare il pensiero altrui.
/OT
Molto spesso la Varzèa è chiusa da tutti i lati, viene inondata periodicamente dall'esondazione del fiume, e pare che la densità di vita sia molto maggiore nelle pozze più piccole.
...
Ovviamente, ci sono biòtopi con acqua molto scorrevole, a ricambio continuo, ma la Vita brulica nelle zone più stagnanti.
Rox saranno anche "stagnanti" ma sono a contatto con il terreno e non con 4 lastre di vetro... quindi avranno tutta una serie di scambi con esso che in casa non riusciamo a ricreare. Vedi l'esempio citato da Daniele del Reno.
Come si diceva prima, non si possono fare paragoni o per lo meno è molto difficile perchè nei sistemi aperti della natura, c'e tutto un ecosistema che cessa di esistere, almeno in parte, quando si allestisce una vasca.
Cercare di accomunare acquari e natura non penso sia facile.. sarebbe come dire che stare nella casa del Grande Fratello è come aver partecipato a Woodstock nel '69 (...mmm ...no ..forse nella casa succede anche di peggio :-D)
Da quello che ho letto per autovasca si intende quella vasca dove l'intervento dell'uomo è quasi assente, questo non corisponde ne a low tech (perchè se facciamo un sistema di rabbocco automatico simuliamo la pioggia) ne a low cost perchè alcune cose costano (anche se in alcuni casi i termini coincidono).
Credo che questa sia una definizione accettabile no?
Sono anche io d'accordo sul fatto che non si può paragonare la natura ad una vasca nemmeno a uno stagno perchè inevitabilmente sarà opera dell'uomo verrà messo in un punto in cui le condizioni non sono quelle giuste per la formazione dello stesso (altrimenti già ci sarebbe)
Nel caso specifico della mia vasca non arriverei a vedere formarsi un equilibrio come c'è nell'autovasca perchè essendo nella mia camera un minimo di gusto estetico devo averlo , potrei avvicinarmici a quell'equilibrio quando smetterò di fertilizzare (anche blandamente ) quando toglierò almeno 20 w di luce (su 40) e quando smetterò di usare la co2 ...
PS balocco evita di qotare messaggi lunghi altrimenti appesantisci troppo la discussione
daniele68
15-03-2011, 20:22
La vasca è indubbiamente bella ma qualche osservazione vorrei farla.
Non la definirei proprio un'auto vasca in quanto ha un rabbocco d'acqua automatico e una pompa a filtraggio lento.
Non credo di aver mai sentito parlare di Malawy con le piante quindi pesci Mbona fuori dal loro tipico habitat.
La vedo più come una planta vasca dove la bravura dell'autore è comunque aiutata dalle dimensioni notevoli della vasca.
Ammiro invece il coraggio della scelta del fondo da vaso.
Non so cosa si voglia intendere con autovasca, parliamo cmq di pochi litri di acqua contro milioni di litri di acqua, non credo si possano fare paragoni. I cambi giornalieri li fa anche la natura con le piogge e l'vaporazione e le falde e chissà che altro, così come i filtraggi attraverso decine di processi...
Quello che mi premeva sottolineare è lo splendido esempio di vasca low-tech da non confondersi con low-cost, esteticamente impeccabile ed integrata con l'arredamento.
anche io per autovasca intendo una vasca dove l'intervento umano è ridotto al minimo senza però andare a dire che una vasca può riprodurre tutto ciò che avviene in natura come specificato nei precedenti interventi mettendo la fonte dei miei ragionamenti. Intendevo che la vasca non era a mio parere una auto vasca ma era diretto all'autore del post
Ho quotato il tuo intervento perchè invece ho ammirato la tua analisi sulle piante riguardanti la vasca postata e mi trovo in perfetta sintonia con quello che hai detto riguardo.
Ho notato una differenza nei miei e tuoi commenti. Tu sei andato a notare il mondo vegetale dando una perfetta analisi , io ho notato un ambiente contro natura per gli mbona.
Ho utilizzato una parola erroneamente , habitat , dove forse era più corretto utilizzare natura del pesce.Questo per dare una risposta a Vendita che giustamente ha replicato al mio post
Tu sei andato a notare il mondo vegetale dando una perfetta analisi , io ho notato un ambiente contro natura per gli mbona.
Concordo pienamente, come ho detto sopra, non ho parlato gli mbona percè non li conosco minimamente, probabilmente l'autore avrebbe potuto scegliere altro.
Il mio intervento era volto a far notare come quella vasca è un perfetto esempio di splendido risultato a manutenzione quasi zero, tutto fatto avendo accortezza nel selezionare piante e pesci adeguatamente. Io una vasca del genere la vorrei a casa.... anche se non mi divertirei affatto ;-)
Stando al punto del topic, ovvero se sia possibile evitare anche i cambi settimanali, onestamente non saprei. Tutti gli esseri viventi producono sostanze di scarto che accumulandosi possono diventare nocive, i cambi servono anche ad eliminarle o diluirle. Forse ci vorrebbe un botanico o un biologo che ci spiegasse esattamente a cosa si andrebbe incontro se non si effettuassero cambi e si impedisse anche l'evaporazione.
daniele68
15-03-2011, 21:43
Stando al punto del topic, ovvero se sia possibile evitare anche i cambi settimanali, onestamente non saprei. Tutti gli esseri viventi producono sostanze di scarto che accumulandosi possono diventare nocive, i cambi servono anche ad eliminarle o diluirle. Forse ci vorrebbe un botanico o un biologo che ci spiegasse esattamente a cosa si andrebbe incontro se non si effettuassero cambi e si impedisse anche l'evaporazione.
concordo perfettamente.
Non per niente sono andato a scomodare Konrad Lorenz;-)
Ecco appunto qui ci serve un biologo .. quelo che so finora è che i pesci producono co2 e e scarti mangiando il loro mangime e respirando ossigeno, però alcuni pesci assorbono sostanze dall'acqua per esempio i piccoli di guppy vogliono acqua dura perchè altromenti hanno problemi a costruire lo scheletro quindi ci saranno altri di questi fenomenio che sono da considerare in un ecosistema chiuso.
...quindi ci saranno altri di questi fenomenio che sono da considerare in un ecosistema chiuso.
Ce ne sono a decine, forse centinaia, ma il problema è che l'ecosistema acquario non è mai chiuso.
Se lo fosse, basterebbe la Legge di Lavoisier a creare l'equilibrio.
Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma continuamente.
In realtà, anche se non sifonassimo, anche se non cambiassimo l'acqua, anche se non fertilizzassimo, anche se lasciassimo lì le foglie marce e addirittura i pesci morti, ci sarebbe sempre qualcosa che entra e qualcosa che esce.
Qualcosa entra sottoforma di mangimi.
Qualcosa esce sottoforma di potature.
Al limite (esercizio puramente teorico) si potrebbe tentare di intervenire solo su questi due punti.
Bisognerebbe creare un equilibrio così perfetto che (dopo infinite trasformazioni) le potature equivalgono esattamente al cibo introdotto.
Ma non sarebbe comunque un'autovasca. Almeno come la intendo io.
daniele68
17-03-2011, 02:22
Ecco appunto qui ci serve un biologo .. quelo che so finora è che i pesci producono co2 e e scarti mangiando il loro mangime e respirando ossigeno, però alcuni pesci assorbono sostanze dall'acqua per esempio i piccoli di guppy vogliono acqua dura perchè altromenti hanno problemi a costruire lo scheletro quindi ci saranno altri di questi fenomenio che sono da considerare in un ecosistema chiuso.
vedi mouu,
non è paragonabile la vasca o il laghetto a ciò che avviene in natura,ci sono milioni di variabili da tenerne conto che anche un biologo potrebbe scrivere una enciclopedia.
Siamo partiti a parlare se quando fare i cambi..
Forse il tuo intento quando hai aperto il topic era per sapere fino a che punto potevi spingerti a non fare cambi acqua affinchè la vasca raggiungesse un equilibrio tale da potertelo permettere..
Ognuno ti risponderà in base al suo modo di gestire l'acquario , poi si va ad arrivare a fare i fighi e parlare di auto vasche e cose del genere.
Entropy fece delle prove, qualcuno ha postato i link qualche post addietro, leggili...sono belli e dove c'è entropy c'è da imparare..
L'equilibrio della tua vasca lo gestisci te con una corretta manutenzione. La vasca ci parla , bisogna solo arrivare a capire la sua lingua ... te probabilmente con il tuo acquario già lo farai.
l'acquario se vogliamo fare un paragone parla un dialetto della lingua che parla la natura.
Io appunto volevo riuscire a capire fino a dove posso arrivare e fino a dove siete arrivati voi ce avete piu esperienza di me , volevo sapere se seguivate sempre le regole che vengono dette ai neofiti.
Quindi se osservo la vasca riesco a capire se e quando fare i cambi , in parte già lo faccio decidendo quanto fertilizzare quanta co2 quanto mangime mettere:-)
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |