Visualizza la versione completa : Situazione inaccettabile !!
GreenPeace
23-02-2011, 21:44
ma cosa bisogna fare per trovare un lavoro?? trovo inammissibile che una persona laureata, con varie esperienze lavorative occupi una posizione in questa società del caxxo come DISOCCUPATA!!
Sono 6 mesi di continue ricerche, a tappeto tutte le agenzie della zona e oltre, oggi l'ennessimo NO per uno stage tra l'altro retribuito con quattro spiccioli.
Questo è proprio il paese dei balocchi , sei laureato e ti dicono di no perche altrimenti dovrebbero inquadrarti con un livello maggiore oppure richiedono esperienze lavorative che nessuno ti fà fare.
Tirando le somme una sola cosa ho capito, o sei raccomandato o te ne stai a casa!!
scusate lo sfogo.
e poi senti delle quote riservate x le donne nei consigli di ammistrazione.....ci vorrebbero le quote x i non raccomandati e figli degli a.d. di cui sopra e politicanti vari.
pagliacciate e trisrezza profonda
che poi queste donne sono solo interessate a fare gli amministratori delegati, delle quote riservate in fabbrica nessuno le vuole?
che magari qualcuno di noi fa il cambio con la casalinga...
In una situazione di mercato come quella che c'è ad oggi, da un punto di vista statistico, avere una laurea restringe ancor di più le probabilità di trovare un lavoro..... mi riferisco a chi, avendo una laurea, crede che la tipologia d'impiego sia proporzionale al titolo di studio.
Doc. Grayling, ti quoto in pieno! In questi momenti bisogna "accontentarsi", oppure andare all'estero..
Amstaff69
23-02-2011, 23:37
Perchè pensate che all'estero sia meglio..?
E dove?
Però abbiate pazienza...evitiamo di dire che lavorano solo i laureati raccomandati...
Sono banalità veramente fuori luogo...
Amstaff, penso che sia palese che i laureati sono considerati meglio (e retribuiti meglio) rispetto all'Italia dove proprio non sono cagati di striscio..
Amstaff69
23-02-2011, 23:44
Mah...se mi dici dove...
Sai quanti laureati conosco che lavorano/lavoravano all'estero...e verrebbero domani in Italia..?
I "paradisi" son finiti da un pezzo, credimi...e Te lo dico con un pò di cognizione di causa...
Mio cugino per esempio si è laureato in fisica con 110 e lode un anno fa, se avesse voluto andare all'estero poteva andare in Germania, all'estero non vuole andare e si accontenta di poco più di mille euro al mese per adesso..
Poi vabbè avevo visto un'intervista ad uno scienziato che qui in Italia non poteva lavorare come voleva, è andato negli usa e oltre a prendere più di qui, riesce ad avere tutto il materiale di cui necessita.. Però qui parlo per sentito dire ;-)
L'ultimo esempio di cui posso parlare di persona, ho parlato con un laureato di vicenza che lavora in fabbrica con me (è venuto qui apposta a lavorare), e prende 400€ in meno di me (preciso che io faccio i turni) però questa differenza secondo me non deve essere accettabile per chi ha studiato e smenato soldi per anni studiando..
Macchiella Marco
24-02-2011, 00:03
Per quanto mi riguarda (e persone ne colloquio parecchie in questi giorni, non laureate),
alla crisi si abbina la voglia di fare un "caz..o".. e le 2 cose non si abbinano per niente,
purtroppo oggi su certi servizi la situazione è grave, è necessario mettersi in gioco e dimostrare, e non tutti ne hanno voglia....
Alex_Milano80
24-02-2011, 00:07
Mah...se mi dici dove...
Sai quanti laureati conosco che lavorano/lavoravano all'estero...e verrebbero domani in Italia..?
I "paradisi" son finiti da un pezzo, credimi...e Te lo dico con un pò di cognizione di causa...
Io sono stato un anno in Canada e si sta molto meglio che in Italia. C'è lavoro per tutti purchè siano in regola, il lavoro nero non esiste nemmeno per gli extracomitari (ci ho provato non c'è), gli stipendi sono molto alti.
Sono stato abbastanza per guardare il paese non solo con gli occhi del turista ma per ambientarmi e parlare con i canadesi, vedere come gira un po; se ascolti loro c'è crisi, non è più come prima, non ne se può più... peccato che quello che fa il cameriere si lamentava che "quest'anno è riuscito a cambiare SOLO un'aoto in famiglia", quella che fa la bibbliotecaria (36 dollari l'ora, da noi è quasi volontariato) si lamentava che quest'anno è riuscita a fare una sola vacanza all'estero, i week end nei dintorni non contano. Quando io e i 2 ragazzi che sono partiti con me raccontavamo che a Milano gli affitti sono alti ed è normale anche per giovani lavoratori dividere appartamenti in più persone e convivere, magari appartamenti di 100 metri in 3 o 4 persone i canadesi ridevano e dicevano che eravamo spiritosi, questo perchè da loro le case sono + grandi e 100 metri loro li considerano pochi anche per un single.
In Canada lo stipendio base è 10 dollari l'ora, in Italia un impiegato in ufficio con contratto recente guadagna poco più di 5 euro nette l'ora. Il mio ex è ingegnere e pensava di prendere bene, ma dividendolo per le ore facevano comunque 10 euro nette l'ora... in Canada le avrebbe prese da McDonalds senza perdere tempo a laurearsi e a pagare master che ammortizzerà come un mutuo.
Per esperienza diretta posso dire che il costo della vita è quasi lo stesso, con la differenza che la gli stipendi sono molto + alti.
Prima che prendessi la decisione di partire, una mia amica era fidanzata con un canadese che lavorava nella segreteria di un'ospedale, rispondeva al telefono insomma... ma riusciva ogni mese a farsi un week end a Milano per venirla a trovare, io in italia devo ancora vedere il receptionist di un ospedale che si fa ogni mese un week end oltreoceano, a malapena tira a fine mese.
Se qualcuno mi chiede perchè non sono rimasto là visto che è così meraviglioso rispondo che se avessi potuto sarei rimasto, ma ho avuto i miei problemi...
Per chi confonde l'America con il Canada tira in ballo l'assistenza sanitaria... il Canada è di modello europeo (riconosco la regnina di Inghilterra come loro) e c'è la copertura, è dall'America che attraversano la frontiera per poi stare male ed essere assistiti. Ma questi sono problemi loro :-)
Sono in Italia da 6 mesi e pure io non sono riuscito a trovare un lavoro decente, il mio amico che è rimasto in canada, neolaureato in neurologia a Milano a Toronto ha già un posto come ricercatore in ospedale, qui forse avrebbe dato ripetizioni di scienze, in nero.
Amstaff69
24-02-2011, 00:27
Il discorso della ricerca è "a parte".
Su questo Ti dò ragione.
Per il resto, guarda...settimana scorsa ero a Rotterdam ed Amsterdam; ho amici (e qualche cliente) in mezzo mondo, con i quali parlo un giorno si e l'altro no; ho clienti ed amici che lavorano in mezzo globo...e tutto il mondo c.d. "occidentale" è conciato più o meno nella stessa maniera.
Dove guadagni di più, spendi di più o hai meno.
Non paragoniamo poi le case in Canada e quelle a Milano per cortesia...
Ti pare che il Canada abbia lo stesso territorio italiano?
Vuoi paragonare una delle città più care al mondo (come Mosca, NY, ecc.) con Toronto?
O le case prefabbricate canadesi con le nostre o magari quelle del centro di Milano?
Sai quanta gente conosco (compresi parenti) che sono andati a lavorare anni all'estero...e se ne sono tornati in Italia?
L'anno scorso un amico laureatissimo (con tanto di master) che vive e lavora da anni a Dubai...mi ha "pregato" di trovargli un lavoro in Italia...
Per me - poi - se un laureato lavora come un operaio...è giusto che guadagni come un operaio.
Troppa gente si "culla" su un titolo per avere pretese.
Ci sono laureati che non valgono una cippa...e gente con la terza media...e due palle così...
Il problema di questo Paese è che tutti hanno pretese...
Peccato che per il mestiere che faccio...quando vedo certa gente (laureata e non)nelle aziende e come lavorano...sai quanti calci nel culo che gli tirerei..? ;-)
Altro che tutela del posto di lavoro...
Io lavoro da quando ho 17 anni; ho fatto le prime ferie a 32; non sono mai stato un mese senza lavorare; sono laureato; ho perso mio padre che avevo 6 anni; non ho mai ereditato un centesimo e non ho mai avuto una sola raccomandazione nella mia vita, anzi...
Andate a vedere negi States quanta gente laureata lavora come cameriere nei fast food...
Senza contare i laureati indiani o pakistani che nel Golfo Persico puliscono i cessi...
Amstaff69
24-02-2011, 00:39
P.s.: ..appena trovato (casualmente)...
http://it.finance.yahoo.com/notizie/Lavoro-salari-minimi-Europa-yfin-69812159.html?x=0
...siamo uno dei Paesi europei con gi stipendi più alti...
Alex_Milano80
24-02-2011, 01:41
Non paragoniamo poi le case in Canada e quelle a Milano per cortesia...
Ti pare che il Canada abbia lo stesso territorio italiano?
Vuoi paragonare una delle città più care al mondo (come Mosca, NY, ecc.) con Toronto?
O le case prefabbricate canadesi con le nostre o magari quelle del centro di Milano?
Ma veramente Toronto è una metropoli tra le più grandi del nord America, per noi ha il vantaggio che il cambio è favorevole perchè il dollaro canadese vale poco meno di quello americano. Questo è anche il motivo per cui Holliwood per risparmiare gira la quasi totalità dei film in Canada anzichè restare nei suoi confini: risparmia con il cambio e i paesaggi sono pressapoco gli stessi (almeno per i film ambientati in zone non calde e o desertiche d'America).
Le case prefabbricate canasesi sono quindi identiche a quelle che siamo abituati a vedere nei film e telefilm americani, sono solo ville e villette e sono fatte bene non assomigliano minimamente ai prefabbricati italiani. Tutti i palazzi invece sono fatti come i nostri, il centro sono tutti grattacieli che Milano non avrà mai.
Noi italiani abbiamo l'idea di "prefabbricato" che si avvicina più all'idea di tendopli o di strutture provvisorie e fatiscenti. I prefabbricati in Canada sono all'avanguardia per struttura, materiali e dispersione del calore. Saranno prefabbricati ma proteggono dai loro 40 gradi sotto lo zero meglio delle nostre case che necessitano di un riscaldamento maggiore pur scendendo di poco sotto lo zero, e solo per pochi giorni.
I costi di un appartamento sono simili a quelli italiani, ma a differenza dell'italia il costo dell'appartamento non equivale allo stipendio, che sia un mutuo o un affitto.
Anche io ho trovato un italiano di Roma che era li e sarebbe tornato subito in Italia... peccato che ha dato motivazioni molto superficiali.
Alex_Milano80
24-02-2011, 01:51
P.s.: ..appena trovato (casualmente)...
http://it.finance.yahoo.com/notizie/Lavoro-salari-minimi-Europa-yfin-69812159.html?x=0
...siamo uno dei Paesi europei con gi stipendi più alti...
ma.. veramente non mi pare vi sia scritto... c'è scritto invece scritto che non avendo il "salario minimo" con il sotterfugio degli stage e dei contratti a progetto (diffusissimi nel nostro paese) si riesce "legalmente" a sottopagare un lavoratore.
guarda copio e incollo, + chiaro di così...
Lo strumento di tutela delle retribuzioni minime vigente nel nostro paese è il cosiddetto minimo sindacale, la paga minima che per legge deve essere contrattata periodicamente tra sindacati e imprese e inserita nei contratti collettivi nazionali di lavoro delle singole categorie. Esiste quindi una retribuzione minima sindacale per i metalmeccanici, gli agricoltori, gli artigiani tessili, i chimici e così via. Dal momento che i contratti collettivi nazionali di lavoro hanno progressivamente esteso la loro efficacia erga omnes - possono cioè essere applicati anche ai lavoratori dipendenti da datori di lavoro che non aderiscono alle organizzazioni che hanno stipulato gli accordi nazionali -, si può in parte affermare che anche in Italia esista un salario minimo, benché differenziato in base alle singole categorie produttive.
I problemi sorgono però quando i lavoratori non possono godere dei benefici del contratto collettivo nazionale. In primo luogo, per esempio, alcune tipologie come gli stage e i contratti a progetto, diffusissime in tutta la Penisola, non fanno riferimento ad alcun contratto nazionale di lavoro e non prevedono pertanto che il dipendente venga inquadrato secondo una paga di base: queste forme contrattuali non prevedono quindi salari minimi.
Negli ultimi anni, inoltre, come insegna anche l'accordo stipulato dalla Fiat per lo stabilimento di Mirafiori, la contrattazione collettiva nazionale sta lasciando sempre più spazio alla contrattazione a livello aziendale, o di secondo livello. Le imprese, dal canto loro, ambiscono a una minore rigidità contrattuale per poter aumentare la propria produttività ed essere più competitive a livello globale. Dal punto di vista dei lavoratori, però, questa dinamica potrebbe essere penalizzante anche per quanto riguarda i livelli minimi di retribuzione. I motivi sono principalmente due: da una parte, nell'ambito della contrattazione aziendale, le garanzie per i lavoratori rischiano di essere limitate dalla necessità delle imprese di stringere accordi con le parti sociali che prevedano meno vincoli possibili, pena la rinuncia a nuovi investimenti; dall'altra, in questo tipo di accordi le organizzazioni sindacali più forti vengono sistematicamente depotenziate perché spesso non sono disposte a osservare le clausole più restrittive proposte dalle imprese: in questo modo la rappresentanza sindacale finisce col frammentarsi e perdere potere contrattuale per negoziare salari più alti e condizioni di lavoro più vantaggiose. In ogni caso, la contrattazione a livello aziendale guadagnerà inevitabilmente sempre più terreno rispetto a quella nazionale. Starà alla responsabilità delle parti sociali trovare nuovi metodi per garantire ai lavoratori paghe di partenza dignitose e buoni livelli di occupazione senza che le imprese italiane rinuncino a crescere e a diventare più intraprendenti sui mercati globali
Supercicci
24-02-2011, 08:53
Quoto Alex... e dove sta scritto che il nostro è il paese del Bengodi?
Io ho una figlia laureata che si è rimboccata le maniche e alla fine ha accettato di fare la segretaria con contratto a progetto rinnovato ogni sei mesi e percepisce 700 euro al mese, lavora a 35 km da casa, prende la macchina, di 12 anni che fortunatamente gli ho potuto mettere a disposizione, fino alla stazione, perchè di servizi pubblici da casa mia nisba, poi il treno.
Alla fine se dovesse vivere da sola con quello stipendio dovrebbe andare alla caritas per mangiare (se ancora riusciranno a dar da mangiare a tutti).
Praticamente è una "bambocciona" che cerca di darsi da fare per una prospettiva migliore ma chi lo sa quando
Non so, ci vogliamo confrontare con la Germania forse??
Eppure non siamo fra gli 8 paesi più sviluppati?
O forse è la solita storia statistica che tutti si mangia un pollo a testa e invece in realtà c'è chi ne mangia 10 e a tanti a malapena tocca solo l'uovo?
Ovvio c'è chi sta peggio di noi, ma ancora non è finita ... e per favore non facciamo i fatalisti con la solita storia della crisi perenne
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 09:02
Boh!!! #24
Io ho qui in ufficio 20 curriculum di laureati che non saprei dove impiegare.
Però un saldatore lo sto cercando da un anno e mezzo e non lo trovo!!!
11 euro netti/ora - 1800 euro netti/mese.
#12 #13
Supercicci
24-02-2011, 09:44
un saldatore già con esperienza, non certo un operaio che deve imparare il mestiere... mi sembra che stavamo parlando di giovani, che se non hanno opportunità per formarsi .. come fanno ad entrare nel mondo del lavoro? Chi si dovrebbe fare carico di questo?
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 10:03
stavamo parlando di giovani, che se non hanno opportunità per formarsi .. come fanno ad entrare nel mondo del lavoro? Chi si dovrebbe fare carico di questo?
Ci sono molti meccanismi, dai corsi professionali regionali, all'apprendistato in azienda con un tutor (proprio questo mese ho assunto un apprendista che sto "tutorando" personalmente), alle scuole professionali.
Poi... se ne devono fare carico un pò anche loro! ;-)
oceanooo
24-02-2011, 10:31
io a 20 anni ho fatto...parliamo degli anni 90
agente tecnocasa
venditore patatine san carlo
montaggio parete vetro/cemento a milano
cameriere per cerimonie
ora ho un lavoro e non mi posso lamentare ma io non sono mai stato disoccupato eppure non vivo a new your . . . . e QUI lavoro non ce nè
poi ovvio se uno si laurea in politiche sociali dello zimbabwe e pensa di trovare lavoro solo perchè si ha la laurea...
per chi dice che all estero è diverso mi vien da ridere .. tranne che nella ricerca nel resto d europa la situazione è identica se non peggio
http://i289.photobucket.com/albums/ll203/oceanooo74/disoccupazionejpg.jpg
detto ciò non voglio dire che non esiste il problema ma voglio far capire che il problema è sempre esistito e solo impegnandosi ancora di più si può costruire un futuro solido, io capisco lo sfogo di rabbia ma abbattersi non serve anzi usa questa rabbia per essere ancora più tenace
-28
egabriele
24-02-2011, 10:53
Non avendoci vissuto all'estero non sono in grado di fare paragoni, anche perche' riguardo sia il tasso di disoccupazione che gli stipendi medi/minimi ecc... si ottengono numeretti anche molto diversi modificando i parametri su cui si basano le statistiche. Ergo ognuno ti fa vedere quello che vuole.
Riguardo agli stipendi quando ho avuto di confrontarmi all'estero, personalmente ho quasi sempre trovato stipendi piu' alti, anche mettendo in conto il 'costo' della vita.
L'articoletto sullo stipendio minimo e' fuorviante. Infatti occorre vedere quando viene effettivamente applicato lo stipendio minimo.
RIguardo la laurea ho gia' scritto piu' volte: se tornassi indietro la prenderei di nuovo. Ma per cultura personale.
Quando aiuta a trovare lavoro, e' una scusa per prospettare chissa' quali prospettive, assegnare piu' resposnsabilita' e pagare forse 100 € del minimo sindacale della segretaria.
Vi assicuro che se un laureato pur di lavorare decide di fare altre cose, fara' bene a tener ben nascosta la laurea e cancellarla dal curriculum, e 'recitare' benino la parte giusta al colloquio.
Gli investimenti mancati in ricerca, non ha influenzato solo i ricercatori. Fin'ora abbiamo vissuto di rendita, ma ora iniziamo a pagare la scarsa innovazione. E se non c'e' innovazione non c'e' bisogno di chi la porti avanti, non c'e' bisogno di laureati, non c'e' bisogno di operai specializzati di nicchia ecc.... ecc.... E se non c'e' innovazione, state tranquilli che l'unico modo per andare avanti sara' sempre piegare la testa davanti al Marchionne di turno ed accettare di tornare indietro come i gamberi.
E guardate che questo problema della ricerca si e' forse acuito con la crisi e con il governo attuale, ma da quando leggo 'Lescienze' ormai forse 15 anni, ogni tanto e' sempre comparso l'editoriale che parlava die tagli alla ricerca in Italia e della fuga di cervelli.
Oggi come oggi produciamo le stesse cose che producono in cina, a costi notevolmente piu' alti, e con qualita' che si sta uniformando per vari motivi.
L'italia per essere competitiva mantenendo il tenore di vita, dovrebbe invece produrre qualcosa un passettino avanti.... che gli altri non sanno fare!
La crisi attuale avra' alti e bassi, ma sara' piu' o meno presente per i prossimi 10 o 15 anni, finche' i paesi dove adesso gli operai sono sfruttati non avranno fatto le loro conquiste di dignita' dei lavoratori, e noi non ne avremo perse un po'.
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 11:17
E se non c'e' innovazione, state tranquilli che l'unico modo per andare avanti sara' sempre piegare la testa davanti al Marchionne di turno ed accettare di tornare indietro come i gamberi.
Marchionne è da applaudire in quanto a ricerca, innovazione, miglioramento... a meno che non vogliamo tornarte alla fiat di Paolo fresco, con la Bravo, la Palio e la Duna!
Negli USA si è beccato i complimenti di Obama in diretta e gli operai salvati dalla disoccupazione lo adorano, qui da noi si becca le stelle a 5 punte.
Gli operai Chrisler hanno lavorato gratis 2 mesi per rivoluzionare gli stabilimenti e mantenere il posto di lavoro, da noi quando gioca l'Italia (che peraltro ultimamente dà spettacolo indegno) abbiamo assenteismo del 50%.
Non diamo sempre agli altri le colpe dei nostri fallimenti.
Tutto IMHO, eh!!! ;-)
Supercicci
24-02-2011, 13:26
Paolo,
Sono d'accordo con te ma solo in parte ... Marchionne ha fatto tante dichiarazioni non ultima quella sui SUV e per ora ha solo dimostrato di far salire il prezzo delle azioni quà in italia ... magari sarà grande negli usa non da noi..
Non penso proprio che sia succube dell'assenteismo del 50% ma che invece lo usi come arma al bisogno, per ricattare l'intero sistema, perchè sono convinto che se volesse lo farebbe cessare all'istante, così come ha dettato le sue regole ultimamente ...
Amstaff69
24-02-2011, 14:06
Supercicci...vedi...la mia disquisizione non è forse chiarissima.
Quello che io "non accetto" è che uno che è laureato pretenda di lavorare e pretenda di guadagnare di più di uno che non lo è.
Per me si paga quello che si vale e non un titolo, visto anche che è pieno di laureati che non sanno fare una mazza e sono pure "arroganti" in quanto pensano di essere superiori agli altri.
Quando ho detto che lavoro da quando ho 17 anni, pensi che io sia stato pagato "correttamente"? E nemmeno dopo la laurea...e nemmeno dopo l'ulteriore titolo di avvocato.
Quando ho aperto il mio studio, rischiando anche le mutande, fatturavo 10 milioni (non di euro) all'anno....fatturato eh...non guadagno...
Certo, quando capitava un cliente che aveva bisogno...non veniva lui da me...ma andavo io da lui...e in quegli anni avevo una media di 40.000 Km annui in auto (comprata usata con 200 mila km...)
Certamente adesso guadagno di più di un operaio, ma ancora oggi lavoro la domenica e se va bene faccio 2 settimane di ferie all'anno.
Il concetto è che, spesso (ovviamente poi ci sono casi e casi), non si ha voglia di rischiare; non si hanno idee; ecc.
Mi "spiace" per Tua figlia...ma sinceramente non ci vedo nulla di così strano.
Conosco gente che ha cominciato a lavorare in banca facendo le pulizie...ed è andata in pensione da dirigente...
Quanto alla Germania...scusa...ma la conosci? Ci sei stato?
Io l'ultima volta l'anno scorso a Berlino e Monaco...
Certo...lì tutti i laureati lavorano e guadagnano 3 mila euro al mese...
Ah...e i mutui te li danno all'1% senza garanzie...
Scusa la battuta, non voglio essere irriverente... ;-)
Ma se mi dici che il mondo va come pensi perchè lo sai e mi dai dei dati ok...altrimenti credimi, certe realtà le conosco....e non è proprio come credi tu...
Il Canada non lo conosco, ma certamente l'Europa, gli USA, il Middle East e la Cina, così come l'est stanno chi peggio chi più o meno come noi.
Il Paese del bengodi non è l'italia, ma nemmeno gli altri.
Picci...se continua come temo una azienda mia cliente...Ti riempio di saldatori se vuoi...e anche molto, ma molto in gamba...
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 14:43
Marchionne ha fatto tante dichiarazioni non ultima quella sui SUV e per ora ha solo dimostrato di far salire il prezzo delle azioni quà in italia ... magari sarà grande negli usa non da noi..
Non penso proprio che sia succube dell'assenteismo del 50% ma che invece lo usi come arma al bisogno, per ricattare l'intero sistema, perchè sono convinto che se volesse lo farebbe cessare all'istante, così come ha dettato le sue regole ultimamente ...
Marchionne ha avuto l'onestà di dire "Signori miei, se volete che tenga le fabbriche aperte in Italia, mi serve il livello di produttività che dico io, altrimenti ciao ciao".
L'etica di un manager è di far prosperare l'azienda che è chiamato a dirigere, nel rispetto delle leggi.
Il buonismo è finito insieme all'avvocato Agnelli che si poteva permettere di dire "la FIAT non può essere antipatica".
E sai perchè è finito?!?
Semplicemente perchè Pantalone ha finito i soldi e non paga più ;-)
Picci...se continua come temo una azienda mia cliente...Ti riempio di saldatori se vuoi...e anche molto, ma molto in gamba...
Speriamo di no! ;-)
Supercicci
24-02-2011, 14:53
Mia figlia non si lamenta, solo che con uno stipedio a progetto se non c'è la famiglia dietro non è che si conclude molto e io dico che le prospetteve stanno sempre più peggiorando.
"non si ha voglia di rischiare" su questo siamo d'accordo, la nostra classe dirigente è troppo bloccata sul guadagno immediato e la politica non l'aiuta di certo.
Per conoscere bene un posto o una nazione bisognerebbe viverci per un pò, ma ormai le informazioni sono a portata di tutti e farsi un'idea non è poi così difficile.
Di fatto in Italia siamo subissati dalle auto perchè il servizio pubblico non funziona o funziona male.
La sanità è precaria soprattutto al sud ...
I servizi essenziali alla famiglia sono fatiscenti ..
L'assistenza demandata alla carità
Possiamo confrontarci con paesi come la Germania? Io credo di no, se, per ci sei stato, intendi vissuto per più di una settimana ti dico di no, ma andarci per lavoro saltuariamente o per divertimento non è che possa rendere l'idea e poter dare giudizi definitivi.
Comunque visto che ami i dati ti allego questi trovati così al volo
http://www.lifegate.it/ambiente/articolo.php?id_articolo=2123
http://www.travelblog.it/post/9705/la-citta-europea-con-i-migliori-trasporti-pubblici-e-monaco-roma-undicesima
http://www.tfpsummit.it/08/img/pdf/haygroup02.pdf
http://www.blogonjob.it/2008/06/18/italia-gli-stipendi-piu-bassi-d%E2%80%99europa/
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L'etica di un manager è di far prosperare l'azienda
Esatto, staremo a vedere che succederà in Italia, per ora siamo a chiacchere, intanto chi se lo potrà permettere si comprerà i suv prodotti in America.
Amstaff69
24-02-2011, 15:01
Un altra piccola considerazione, anche se mi rendo ovviamente conto che il discorso è complesso e quindi dico un pò le cose che mi vengono in capoccia così...
A Tallin (Estonia, per chi non lo sapesse) vai in giro per la città e non trovi una persona e dico una che non parli inglese.
In una azienda svizzera di un amico (acciaio) tutti gli impiegati (e quache operaio pure) parlano almeno 4 lingue (italiano, inglese, svizzero e tedesco).
Settimana scorsa ero a Rotterdam in una raffineria e c'erano tutti gli operai (non i dirigenti) che parlavano correttamente inglese.
Quando parlo all'estero in inglese mi dicono "ma sei italiano?? Sai, perchè mediamente gli italiani non parlano inglese...".
Noi abbiamo i professionisti; i dirigenti; i politici che non parlano non solo inglese...ma talora nemmeno italiano... :-D
Basta andare a leggere i testi di certi esami di stato o concorsi pubblici...
E allora perchè un laureato italiano dovrebbe lavorare e guadagnare pure bene?
Come dice Picci, poi, andate a vedere le statistiche delle "malattie" durante le partite della nazionale o nei "ponti"...
Fossi Marchionne io l'azienda l'avrei portata via dal'Italia subito e sarei stato molto, ma molto più duro...
Certo...prima gli avrei fatto restituire i soldi della Cassa regalati dallo Stato per anni a sto cesso di industria...o almeno che tale era...
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Supercicci...il 90% dei miei viaggi sono per lavoro...non per turismo...
E conosco imprese e imprenditori in mezzo mondo.
Poi come dicevo...non ce 'ho con nessuno, sia chiaro...
Io me ne andrei all'estero domani...ma solo perchè mediamente le donne se la tirano meno...e te la danno molto più facilmente... :-D
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 15:06
A Tallin (Estonia, per chi non lo sapesse) vai in giro per la città e non trovi una persona e dico una che non parli inglese.
e c'è il wi-fi gratuito dappertutto... oltre che delle fighe da panico ovunque! :-D
Fossi Marchionne io l'azienda l'avrei portata via dal'Italia subito e sarei stato molto, ma molto più duro...
Certo...prima gli avrei fatto restituire i soldi della Cassa regalati dallo Stato per anni a sto cesso di industria...o almeno che tale era...
Il sistema industriale italiano alla FIAT deve molto, però (passatemela) negli ultimi decenni la fiat era per la politica quello che la Juve era per gli arbitri... tutto le era dovuto e tutto le era concesso.
allegrotto86
24-02-2011, 16:32
quoto quasi tutto quello che ha detto amstaff, la verità è che molti dei "laureati" hanno un livello culturale al di sotto di uno che alle superiori ha veramente studiato.
però sono tutti li a pretendere il tutolo di dottore e 3000€ al mese. per fare un esempio nella mia provincia (circa 500000 abitanti) si formano annualmente qualcosa come 3-400 laureati in scienze della formazione. ora quali potrebbero mai essere le opportunità di lavoro per tutti questi "formatori"( oo mettete voi la figura professionale).
naturalmente però nessuno di loro si accontenterà di un lavoro da operaio (in regola e ben stipendiato) perchè degradante per la loro somma cultura...
non parliamo poi dell'inglese...
E se non c'e' innovazione, state tranquilli che l'unico modo per andare avanti sara' sempre piegare la testa davanti al Marchionne di turno ed accettare di tornare indietro come i gamberi.
Marchionne è da applaudire in quanto a ricerca, innovazione, miglioramento... a meno che non vogliamo tornarte alla fiat di Paolo fresco, con la Bravo, la Palio e la Duna!
Negli USA si è beccato i complimenti di Obama in diretta e gli operai salvati dalla disoccupazione lo adorano, qui da noi si becca le stelle a 5 punte.
Gli operai Chrisler hanno lavorato gratis 2 mesi per rivoluzionare gli stabilimenti e mantenere il posto di lavoro, da noi quando gioca l'Italia (che peraltro ultimamente dà spettacolo indegno) abbiamo assenteismo del 50%.
Non diamo sempre agli altri le colpe dei nostri fallimenti.
Tutto IMHO, eh!!! ;-)
tempo fa trovai questo servizio molto interessante su questa questione:
http://www.youtube.com/watch?v=kP_zrLCUtHE
più che sentirsi salvati, penso che abbiano ingoiato il rospo....in fondo dovevano scegliere tra perdere il lavoro, o tenerselo con paga minore....dubito che qualcuno avrebbe fatto il contrario.....
poi certo, un manager pensa agli interessi suoi e della sua azienda, ma che ciò passi pure come le scelte più giuste per tutti...............
mi pare ovvio che operai e sindacati fossero nella morsa dell'azienda, prendere o lasciare, e mi pare una visione molto diversa dal salvataggio proposto.......
non dico che ci fosse alternativa, più che altro non sarei mai in grado di infilarmi in un discorso del genere, dico solo che vedere uno del genere (uno dei tanti), che i suoi milioni di certo non va a toccarli, che, per il bene o meno dell'azienda, di certo non sta facendo un favore agli operai, passare come salvatore, un pò mi fa rabbia......
mi fa rabbia anche che si dica dei giovani che son tutti sfaticati, senza spirito di sacrificio, e che, ultimamente, sembri quasi che chi ha una laurea sia peggiore di chi non ha deciso di continuare gli studi....
sappiamo benissimo che con una laurea non si ha diritto ad un lavoro immediato, ma perchè passa sempre questo messaggio??
provate ad ascoltare i giovani, voi che di esperienza ne avete, provate a capire perchè questo malumore, perchè questi sfoghi, invece di dare sempre addosso come se tutti noi fossimo dei nullafacenti, come se fossimo tutti ingenui che chiediamo le cose senza far nulla, e come se bastasse lo spiriti di sacrificio che, vi assicuro abbiamo, a risolvere tutti i problemi......
ciao...:-)
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 17:19
poi certo, un manager pensa agli interessi suoi e della sua azienda, ma che ciò passi pure come le scelte più giuste per tutti...
Mai detto questo... dico che per un padre di famiglia (soprattutto negli USA dove non c'è il welfare che abbiamo noi) è meglio prendere 500 dollari a settimana che un calcio nel culo!
Là se non hai reddito e ti ammali, o se si ammala tuo figlio... crepi.
provate ad ascoltare i giovani, voi che di esperienza ne avete, provate a capire perchè questo malumore, perchè questi sfoghi, invece di dare sempre addosso come se tutti noi fossimo dei nullafacenti, come se fossimo tutti ingenui che chiediamo le cose senza far nulla, e come se bastasse lo spiriti di sacrificio che, vi assicuro abbiamo, a risolvere tutti i problemi......
boh!
Io a 22 anni lavoravo 9 - 10 ore al giorno in officina e la sera dalle otto all'una studiavo per laurearmi in ingegneria.
Non ricordo di aver fatto un giorno di vacanza dai 23 ai 28 anni, quando mi sono laureato.
Il giorno della laurea ho discusso la tesi alle 11.00 e alle 15.00 ero... in officina. ;-)
Mi hanno proclamato dottore in contumacia #23
Parliamo di 11 anni fa, non del 15° secolo e ricordo molto bene alcuni miei compagni di corso che venivano in facoltà con la "benna del papi" e si lamentavano dei professori cattivi.
Alcuni si sono laureati a 35 anni, altri sono ancora in giro fra macchinetta del caffè e sala ristoro...
Non dico che chi è senza lavoro sia un lazzarone, ma ogni settimana raccolgo una decina di curriculum da voltastomaco... diploma a 21 anni con il mminimo sindacale, laurea in filologia romanza a 32, aspirazione "un lavoro per realizzarmi come persona"...
Poi nel mio paesello di 4.000 abitanti non trovi mai l'idraulico, l'imbianchino, il meccanico, il falegname...
Tutto senza polemica eh, dico solo quello che mi pare di scorgere attorno a me nella campagna del bresciano ;-)
egabriele
24-02-2011, 18:28
Marchionne for president!!!!
Sel 'assenteismo e' il suo problema, allora lotti con i sindacati per regole ferree contro l'assenteismo, non per mettere clausole nei contratti che un domani permettano di bypassare molti diritti degli operai.
Sicuramente rispetto ad altri Manager ci sa fare, ed il suo lavoro e' forzare la mano con i sindacati, come il lavoro dei Sindacati sarebbe forzarla dalla parte opposta per ottenere un equo equilibrio
(rispetto all'assenteismo i sindacati dovrebbero essere i primi a lottare contro di esso).
Ma non dimentichiamoci che una certa innovazione se l'e' ritrovata (non mi sembra che FIAT finanzi molte ricerche, non mi sembra che il motore a metano, fonte di vendite in Italia, e il multijet siano frutti di ricerca avviata da lui.....) mentre forse, il multijet... e' stato svenduto agli americani... sfido io che lo adorano. Gli ha portato quello step tecnologico che non avevano!!
Obama gli ha fatto i complimenti.... vedramo cosa gli dira' la prima volta che gli dice : o mi dai gli incentivi per la rottamazione o sposto la Crysler in Peru'!!
Che poi il sistema padrone-> schiavo sia piu' efficiente per la produzione ce lo dimostra la cina ed il boom che sta avendo.... forse pero' occorrerebbe anche una certa etica dietro.
E ti assicuro che anche in Italia c'e' stata gente che ha lavorato gratis o quasi per qualche mese, per tenere a galla qualche ditta medio/piccola l'anno scorso. Ma di qui ad accettare che sia la normalita' ce ne passa.
Certo' uno laureato o meno deve dimostrare il suo valore, deve produrre. Ma forse, gli va data la possibilita' non credi?
Amstaff69
24-02-2011, 20:44
Certo' uno laureato o meno deve dimostrare il suo valore, deve produrre. Ma forse, gli va data la possibilita' non credi?
Verissimo...
Ma se sta possibilità non c'è...perchè tutti chiudono o stanno alla canna del gas...che dobbiamo fà?
E semmai la possibilità va data a tutti; non solo ai laureati...
O magari la possibilità bisogna cercarsela...
Nella maggior parte delle aziende, se chiedi ad un dipendente di fare un ora di straordinario...ti dice che deve andare a giocare a calcetto e non può...
Se poi gli dici che deve andare a lavorare a 50 Km...si mette in malattia 6 mesi...
In USA c'è gente che per lavorare, prende l'aereo 10 volte la settimana...e non è una battuta...
Mai detto questo... dico che per un padre di famiglia (soprattutto negli USA dove non c'è il welfare che abbiamo noi) è meglio prendere 500 dollari a settimana che un calcio nel culo!
Là se non hai reddito e ti ammali, o se si ammala tuo figlio... crepi.
è quello che dicevo anche io, Paolo...
qualunque padre di famiglia preferibbe un lavoro pagato male, che essere disoccupato....
ma appunto, dicevo solo che quella scelta di certo non significa che gli operai l'abbiano presa di buon grado e abbiano acclamato al salvatore, semplicemente non c'era scelta.....
boh!
Io a 22 anni lavoravo 9 - 10 ore al giorno in officina e la sera dalle otto all'una studiavo per laurearmi in ingegneria.
Non ricordo di aver fatto un giorno di vacanza dai 23 ai 28 anni, quando mi sono laureato.
Il giorno della laurea ho discusso la tesi alle 11.00 e alle 15.00 ero... in officina. ;-)
Mi hanno proclamato dottore in contumacia #23
complimenti davvero, te lo dico col cuore.....
io ho mollato il lavoro di cameriere perchè non riuscivo a studiare....2 giorni a settimana lavoravo sulle 15-16 ore, altri due sulle 10, e nei giorni che mi rimanevano per studiare, solitamente non riuscivo nemmeno a leggere sul libro, tanto dal mal di testa...perciò ho fatto questa scelta....
ora sono studente a tempo pieno, studio praticamente tutto il giorno, eppure non sono in regola.....
ti assicuro che lo spirito di sacrificio ce l'ho, come ce l'ho avuto a 15 anni quando ho pensato che lavorare per quattro soldi (i primi 3 mesi avrò preso poco più di 1€ a ora, dicevano che mi stavano imparando un mestiere) fosse più intelligente di bighellonare tutto il giorno, e ogni tanto mi viene l'idea di ritornare a fare il cameriere....poi penso che studio tutto il giorno e nonostante questo ho molte difficoltà, quindi non immagino cosa sarebbe ricominciando a lavorare.....
quindi ripeto, davvero complimenti, perchè io davvero mi ci metto di impegno, molti sabato me ne sto a casa a studiare, e nonostante questo...................mi sa che sono imbecille io......:-))
GreenPeace
24-02-2011, 21:11
seguo con interesse.
Causa limitazione della mia cultura su certi argomenti vorrei esprimere il mio pensiero almeno su un paio di questioni.
Non lavorano solo i laureati raccomandati ma in buona parte si, l'altra parte si restringe in una piccolissima percentuale, non tutti dichiarano di avere un lavoro preso con la raccomandazione e questo dimostra quanto siano poco attendibili i fatti.
Faccio un semplice esempio sperando di non essere banale, la mia azienda ha assunto un numero limitato di stagisti, prima delle selazioni avendo appreso la notizia ho informato mia moglie che a sua volta ha consegnato il curriculum in azienda.
A nostro stupore è stata chiamata a colloquio ma poi successivamente gli è stato comunicato che il suo profilo era poco attinente alla posizione che dovevano coprire (motivo del colloquio?? #24)
Morale delle favola, per non tirarla alla lunga, ho poi scoperto che la persona che ha coperto il ruolo per il quale sono state chiamate a colloquio varie persone è stato preso da......................................la ragazza di uno che lavoro in ufficio xxx .
Caso Marchionne, se è cosi bravo come dite non avrebbe dovuto permettere che un sistema si sfasciasse cosi facilmente, gli operai onesti e lavoratori non dovrebbero pagare le conseguenze delle cattive azioni intraprese dai lavativi.
Un buon imprenditore dovrebbe tutelare il buono e cacciare via il marcio, cosi è comodo adesso dire "è colpa vostra" #25#25
metaldolphin
24-02-2011, 21:21
non dimentichiamo i casi in cui non ti si assume per i più svariati motivi...
io sono stata: baby sitter, grafico pubblicitario, segretaria in studio legale, decoratrice in vetreria (ma usavo anche le attrezzature per i vetri "normali", commessa, call center outbound e 10000 altri lavoretti di fai da te per amici e parenti...non manco di formazione (anche se per motivi di salute non mi sono laureata), e con il massimo dei voti!
però sono "grande", non va bene per far la commessa...
sono italiana, non va bene per fare le pulizie o la badante (le povere straniere si sentono in diritto di pagarle meno e lavorare di più)...
non ditemi che deteminati lavori non si vogliono fare: anche mio marito, laureato quasi con il massimo, fa il portiere d'albergo per 10 ore al giorno, straordinari mai segnati in busta paga, turni settimanali solo pomeridiani o notturni (senza il giorno di riposo a fine notturni), mai festività libere o vacanze estive...e i mille euro li raggiunge ora con gli assegni familiari!
abbiamo la stessa età, ci si spacca la schiena e ci si deve pure sentire dire che "certi" lavori non li si vuol fare? -04
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 21:28
Mi spiegate come mai in Italia lavorano almeno tre milioni di stranieri regolari e altrettanti irregolari?!?
Forse perchè fanno i lavori che noi non vogliamo più fare?!? ;-)
Alex_Milano80
24-02-2011, 21:38
Già che siamo a tema...
CERCO LAVORO a Milano o dintorni, sono disposto anche a imparare un mestiere nuovo, turni, non turni non importa. Sarei sarto, ma negli ultimi anni ho lavorato in ufficio come impiegato.
Se conoscete qualcuno che cerca inviatemi MP.
Grazie :-)
GreenPeace
24-02-2011, 21:58
Mi spiegate come mai in Italia lavorano almeno tre milioni di stranieri regolari e altrettanti irregolari?!?
Forse perchè fanno i lavori che noi non vogliamo più fare?!? ;-)
Non credo, trovo anzi giusto che una persona laureata o con una certa esperienza professionale debba ritrovarsi un lavoro attinente al proprio studio.
Io, come tante altre persone, sono stato svogliato mettendo cosi lo studio in secondo piano e i divertimenti in primis, ho la licenza media e accetto consapevolmente di fare l'operaio.
Qualcun'altro invece ha voluto sacrificare molte cose pur di avere un futuro diverso spesso da quello dei propri genitori probabili operai, cosa si ritrovano adesso???
L'altro giorno ho discusso con mia moglie per il fatto che lei vorrebbe concentrare le sue ricerche per trovare un posto in una "fabbrica" come manuale, inizia a perdere le motivazioni con le quali vorrebbe realizzare il suo umile sogno.
Non lo trovo giusto, in questo paese ognuno pensa a se e ci si ritrova tremendamente delusi.
metaldolphin
24-02-2011, 22:07
Mi spiegate come mai in Italia lavorano almeno tre milioni di stranieri regolari e altrettanti irregolari?!?
Forse perchè fanno i lavori che noi non vogliamo più fare?!? ;-)
-04-04-04-04
però sono "grande", non va bene per far la commessa...
sono italiana, non va bene per fare le pulizie o la badante (le povere straniere si sentono in diritto di pagarle meno e lavorare di più)...
non ditemi che deteminati lavori non si vogliono fare: anche mio marito, laureato quasi con il massimo, fa il portiere d'albergo per 10 ore al giorno, straordinari mai segnati in busta paga, turni settimanali solo pomeridiani o notturni (senza il giorno di riposo a fine notturni), mai festività libere o vacanze estive...e i mille euro li raggiunge ora con gli assegni familiari!
abbiamo la stessa età, ci si spacca la schiena e ci si deve pure sentire dire che "certi" lavori non li si vuol fare? -04-04-04-04
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 22:12
Raga, che vi devo dire?
Io la penso così e voi, evidentemente, la pensate diversamente.
Non continuo oltre, altrimenti finisce che si litiga per nulla. ;-)
metaldolphin
24-02-2011, 22:18
per carità litigare...evidentemente abbiamo vissuto esperienze diverse...ti ripeto, sono stata più volte rifiutata in quei lavori che si reputano rifiutati dagli italiani...per ora faccio la baby sitter da una persona che è particolarmente protettiva e che mi conosce da tanto e non lascerebbe i figli a cuor leggero...ma è temporaneo, poi il pupo un pò più cresciuto andrà al nido!:-(
GreenPeace
24-02-2011, 22:25
Raga, che vi devo dire?
Io la penso così e voi, evidentemente, la pensate diversamente.
Non continuo oltre, altrimenti finisce che si litiga per nulla. ;-)
ma che litigi sono modi di pensare ed è giusto che sia cosi.
Se magari parlo male di Marchionne è perche lavoro presso una sua azienda, toccando il problema con le mani ho un idea diversa da chi magari vede le cose da fuori.
Poi tutto dipende dalle esperienze personali vissute, c'è anche chi nella vita è piu o meno sfigato e tutti i contorni che spesso ci appaiono negativi a seconda del nostro carattere.
Per me questo è un periodaccio, passerà ne sono convinto ma ribadisco che questa società ci mette in seria difficoltà dinanzi ad un qualcosa che in teoria ci spetta di diritto.
Paolo Piccinelli
24-02-2011, 22:35
Mi fa piacere che non ci sia animosità ;-)
Non pensate che stare "dall'altra parte" sia facile... io nel 2009 ho perso l'equivalente di 10 anni di lavoro ed ho dovuto lasciar andare via 10 dei miei 25 operai.
Fortunatamente tutti ricollocati... però ora non li ho più e devo risalire la china!
Su le maniche! ;-)
metaldolphin
24-02-2011, 22:37
^_^ ti serve una vetraia? guarda che so fa' un sacco di cose!!!
GreenPeace
24-02-2011, 22:45
fa che adesso sto topic diventa un annuncio cerco lavoro :-D:-D:-D
Mi spiegate come mai in Italia lavorano almeno tre milioni di stranieri regolari e altrettanti irregolari?!?
Forse perchè fanno i lavori che noi non vogliamo più fare?!? ;-)
pensa a quando altri sei milioni cominceranno a fare i lavori che noi vogliamo fare alla meta dei nostri compensi.
metaldolphin
24-02-2011, 22:52
fa che adesso sto topic diventa un annuncio cerco lavoro :-D:-D:-D
:-)) però!
#19 possiamo creare un gruppo cerco\offro lavoro!!!
claudiomarze
25-02-2011, 00:03
ricordiamoci questo: L'ITALIA è IL PAESE CON LA PIU' ALTA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE D'EUROPA.
ma questo in tv non lo dicono....
peggio delle varie polonia, romania, ecc ecc
guarda mio fratello è uscito da ingegneria civile alla normale di pisa, uno dei pochi in italia ad essere in pari con gli esami ed essersi laureato con 110 e lode.
un mezzo genio (ha preso tutto lui...),
se fosse stato in italia grazie alle varie leggi biagi ecc trovava solo lavoretti da 3 mesi e poi forse...
adesso lavora all'università di barcellona, guadagna bene ed uno come lui non se lo sono fatti scappare, ha avuto un contratto a tempo indeterminato al volo.
manuel84milae
25-02-2011, 00:50
siamo un paese di disoccupati, anche grazie alle varie leggi universitarie che anno trasformato l'università in un asilo dove parcheggiare i nullafacenti e svogliati per altri tre anni.
gli unici ad averne tratto beneficio sono i ristoranti che grazie alle lauree brevi festeggiano una laurea ogni giorno.
il problema principale è che mancano i lavoratori basilari, quelli che sanno fare il pane ma anche i saldatori ecc...
non servono piu professori ne siamo pieni zeppi.
Poi tutto dipende dalle esperienze personali vissute, c'è anche chi nella vita è piu o meno sfigato e tutti i contorni che spesso ci appaiono negativi a seconda del nostro carattere.
è anche questo quello che cercavo di dire prima nel mio post....
prendendo in esempio sempre quello che ha detto Paolo, cavolo, quello che ha fatto è eccezionale, ma mica tutti sono in grado di farlo...
voglio dire (questo non tirando in ballo Paolo, dato che non conosco la sua storia oltre quello che ha raccontato), lavorare tutto il giorno, e poi studiare la sera-notte, significa non avere nessun altro spazio per tutto il resto, una passeggiata, una birra, un hobby, una ragazza, e significa anche dormire 5-6 ore a notte, non di più...mica tutti sono capaci di una cosa del genere, tutti i giorni per anni??intendo anche fisicamente, oltre che mentalmente....
e lavorare e studiare, significa non seguire un corso....ora, non so come funzionassero le cose anni fa, ma io, che pure studio ingegneria, son convinto che se non avessi seguito nemmeno un corso, ora avrei dato la metà degli esami, se mi era andata bene.....e questo per una serie di motivi, non solo per la mancanza pratica della spiegazione in aula....figuriamoci poi se le ore di studio fossero la minima parte della giornata, occupata interamente dal lavoro......
insomma, una roba del genere merita rispetto e merita soprattutto una "risposta" migliore...chi si impegna di più, chi si sacrifica di più, merita di più, non credo ci siano dubbi......
ma questo non vuol dire che chi non arriva a tali livelli, ripeto ancora, degni del massimo rispetto, siano persone sfaticate o che non si sacrificano....
sono tanti i giovani che si sacrificano, facendolo nei loro limiti.......non siamo tutti uguali, e non è, a mio avviso, confrontando ciò che si è fatto che si valuta l'impegno che ci ha messo una persona.....
ripeto ancora, questo non significa che tutti devono avere lo stesso, chi fa di più deve avere giustamente di più....
quello che contestavo è quest'idea del tutti sfaticati, che basti l'impegno a risolvere tutto......
purtroppo non è così, e questo, a mio avviso, anche per una situazione che sta degenerando per mancanze di politiche adeguate.........
io mi baso su quel poco che vedo attorno a me, e vedo, oltre alle persone che non hanno voglia di fare niente, tante altre che cercano disperatamente un lavoro, che titoli e meriti più o meno valevoli li hanno, eppure non vanno oltre contratti a progetto, stage ecc., e mica perchè son stupidi o cosa, ma perchè a moltissime aziende conviene fare così, e questo dipende dalle politiche fatte a monte........
poi certo, possiamo dire che se uno ha una laurea non significa che non debba lavorare anche in fabbrica, e uscire così facilmente dal discorso, ma questo non è di certo la soluzione del problema, che ripeto, è a monte, e non si risolve in un "basta impegnarsi" o tirare sempre in ballo questi lavori che nessun vuole fare nessuno (sui quali c'è molto da discutere), perchè la situazione soggetta a critiche è un pò diversa......
claudiomarze
25-02-2011, 01:21
siamo un paese di disoccupati, anche grazie alle varie leggi universitarie che anno trasformato l'università in un asilo dove parcheggiare i nullafacenti e svogliati per altri tre anni.
gli unici ad averne tratto beneficio sono i ristoranti che grazie alle lauree brevi festeggiano una laurea ogni giorno.
il problema principale è che mancano i lavoratori basilari, quelli che sanno fare il pane ma anche i saldatori ecc...
non servono piu professori ne siamo pieni zeppi.
quoto
guarda ho un sacco di amci che si sono laureati in delle materie assurde... inutili secondo me...
risultato: io ed i miei amici "non laureati" lavoriamo sempre, anche con le nostre soddisfazioni...
i neo laureati spesso cercano il lavoro per la quale hanno studiato, giustamente,ma il mercato è ormai saturo!!
spesso basta guardarsi intorno, e il lavoro si trova, basta sacrificarsi....
oppure iniziare un attività propria. valutiamo anche questo gente.
non servono spesso troppi soldi.
Amstaff69
25-02-2011, 10:59
Uè ragazzi...non esagerate con le lodi al PICCI...
Ho saputo da wikileaks che la Laurea l'ha presa al CEPU insieme a Del Piero...
E altro che niente donne e birre...diceva che andava alle lezioni...e intanto faceva (lui, mica l'altro...) i primi bunga-bunga italiani...
Era il primo dopoguerra...
:-D:-D:-D
http://www.youtube.com/watch?v=iJuZPvaYMew guardate...non so se già è stato postato in questa discussione...non l'ho letto tutto.
Paolo Piccinelli
25-02-2011, 11:38
Ma che CEPU?!?
Mi sono laureato insieme a tale Antonio di Pietro... 45 esami in un semestre. #rotfl#
Eravamo sempre sbronzi e invece di andare a lezione, stavamo alle Bahamas con passaporto del Sismi mentre qui in Italia i giudici veri li facevano saltare in aria con le bombe!
Il bunga bunga è arrivato dopo... quando ho iniziato a spacciare delle pasticche azzurre dalle Bahamas fino alla brianza #rotfl#
Supercicci
25-02-2011, 11:53
Grazie.... è triste vedere come sia valutata da noi l'istruzione, sono convinto che esistono Paesi dove il merito è davvero valutato qualcosa in più #07 .... per me non c'è da aggiungere altro
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scusa ... io commentavo il video
Grazie.... è triste vedere come sia valutata da noi l'istruzione, sono convinto che esistono Paesi dove il merito è davvero valutato qualcosa in più #07 .... per me non c'è da aggiungere altro
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scusa ... io commentavo il video
infatti i migliori ricercatori vanno fuori...un mio amico laureato in medicina 110 e lode adesso è a richmond proprio perchè lì viene sicuramente meglio valorizzato rispetto a qui...e questo è veramente triste e preoccupante per il nostro paese dove ormai sta diventando il monopolio dei cinesi ed emigranti...per non parlare della situazione qui in sicilia...
kurtzisa
25-02-2011, 17:15
Marchionne ha avuto l'onestà di dire "Signori miei, se volete che tenga le fabbriche aperte in Italia, mi serve il livello di produttività che dico io, altrimenti ciao ciao".
L'etica di un manager è di far prosperare l'azienda che è chiamato a dirigere, nel rispetto delle leggi.
Marchionne sta dicendo "dovete essere come la cina"
Le grandi aziende sono così, se non vuoi fare un ***** quel giorno ti imboschi e non fai nulla, e che ci siano operai che sfruttano i loro diritti con medici accondiscendentiè sicuro...
solo che...
La fiat è andata avanti per tutti i soldi che lo stato italiano, noi, gli ha dato negli anni
Io ne capisco poco di auto, ma sento spesso e volentieri chi ne capisce di più di me fare un semplice dicorso "da una parte ho una fiat, dall' altra ho un 'auto allo stesso prezzo che mi da di più, scelgo altro"
Mi spiace ma non trovo tanto etico che un manager qui in italia porti al tracollo un'azienda, vedi l'alitalia, e quando se ne va via si prende anche la buona uscita, non mi va a genio che un manager alla fine se ne sbatta le balle di chi lavora sotto di lui per avere profitto, il suo profitto... Ne vedo troppi di manager che non sanno far altro che intascare i soldi!
Paolo Piccinelli
25-02-2011, 17:40
Marchionne sta dicendo "dovete essere come la cina"
No, sta dicendo semplicemente "per tenere aperto uno stabilimento in Italia devo avere un livello di produttività TOT, altrimenti non guadagno e, se non guadagno, la FIAT chiude"
La fiat è andata avanti per tutti i soldi che lo stato italiano, noi, gli ha dato negli anni
Verissimo!
In quegli anni l'Avvocato poteva permettersi di "essere simpatico"...ora Marchionne è costretto ad essere realista. ;-)
Io ne capisco poco di auto, ma sento spesso e volentieri chi ne capisce di più di me fare un semplice dicorso "da una parte ho una fiat, dall' altra ho un 'auto allo stesso prezzo che mi da di più, scelgo altro"
Questo che c'entra col discorso, scusa? #24
(per la cronaca ti dò ragione, mai comprato una fiat nella mia vita)
Mi spiace ma non trovo tanto etico che un manager qui in italia porti al tracollo un'azienda, vedi l'alitalia, e quando se ne va via si prende anche la buona uscita
Straquoto, ma non c'entra con Marchionne, che tra l'altro proprio in questi giorni non ha ricevuto premio produzione poichè la FIAT non ha centrato l'obiettivo di programma.
A me il manager con il girocollo piace un sacco perchè dice le cose come stanno, senza ipocrisie.
Lui fa il suo lavoro chiamando le cose con il loro nome.
Poi, un pò furbetto lo deve essere, altrimenti non sarebbe arrivato dov'è ;-)
GreenPeace
25-02-2011, 20:11
sul caso Marchionne mi sono già espresso prima.
Aggiungo ora che a me poco interessano i suoi obbiettivi, guadagni, ecc ecc ...
l'attenzione invece sta nel modo con il quale lui vuole ottenere tali cose.
Date uno sguardo alle nuove "condizioni" richieste, adesso per pochi spicci al mese dobbiamo fare come i cinesi, di questo passo tra qualche anno verremmo retribuiti con riso e acqua.
Mah, io ho una scarsissima opinione dei manager oggi in circolazione, spesso non riescono a vedere oltre il cruscotto del loro Cayenne. Grazie a questi geni siamo nella situazione che siamo. Marchionne, ma perché nessuno ha il coraggio di dire la verità? FIAT non vuole più produrre in Italia, perché le vendite ristagnano possibilità di sviluppo prossimo allo zero, beghe contrattuali infinite grazie spesso alle leggi vigenti. Vuole come tutti portarsi in prima fila vicino ai mercati emergenti, e quindi costruire lì. Praticamente a mantenere aperto Mirafiori, ha fatto un piacere allo stato Italiano, e a chi ci lavora. Economicamente il discorso è perfetto e non fa una piega, sposto l'azienda dove c'è possibilità di crescita, io però mi chiedo un paio di cose. Gli Agnelli e Marchionne si trasferiranno assieme alle loro industrie o continueranno a vivere in Italia? I dipendenti lasciati a casa in Italia di cosa vivranno? Nei paesi dove andranno pagheranno i dipendenti in modo che potranno comprarsi le loro macchine? Se non li pagheranno chi gli compra le macchine? Mi sembra tutta una grande idiozzia che non porterà nulla di buono.
CIAO #19#19#19
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