Alfonso Simone
20-01-2006, 09:08
Un saluto a quanti leggeranno il mio topic e decideranno di rispondere anche soltanto a qualcuna delle mie domande.
Possiedo due vasche chiuse con filtro interno di una settantina ed una novantina di litri lordi (v. foto allegate). Dopo i "fritti misti" e le prime esaltanti esperienze "d'obbligo" con pecilidi (lebistes e platy), scalari e loricaridi vari, da un pò sto pensando di cominciare un'avventura nuova, quella del mio primo vero biotopo e di dedicare uno dei miei acquari ai ciclidi dei laghi africani. So bene di non disporre di molto spazio, ma è escluso che possa acquistare un acquario più grande senza finire in giornata sotto i ponti con le mie vasche :-( , quindi sono disposto ad accontentarmi anche di una sola specie o addirittura di una sola coppia (ammesso che le abitudini comportamentali della specie lo permettano). Qualcuno ha già avuto esperienze del genere?
Tra Malawi e Tanganica, entrambi affascinanti, ho optato per quest'ultimo perchè ho letto che la sua acqua è più dura e simile a quella di rete, che nel mio caso ha un ph prossimo ad 8 ed una durezza totale di 17 gh. So che l'ideale sarebbe usare acqua di osmosi addizionata di sali Tanganica ma ho letto di gente che usa con successo acqua di rubinetto biocondizionata (e non!!!).
Non sono esperto di ciclidi africani, ma ho la fortuna di avere entrambe le vasche attualmente (felicemente) abitate, di non avere quindi fretta e di potermi documentare con calma. Non vi rubo altro tempo e vado ad elencarvi le mie domande.
1) Sarei orientato verso Neolamprologus Brichardi e Julidochromis Marlieri (ovviamente una specie esclude l'altra). Quale mi consigliate e perchè? I litraggi disponibili permettono di allevare queste specie? Quanti esemplari posso tenere?
2) Esiste dimorfismo sessuale? Se sì, è evidente anche negli esemplari giovani che di solito si vedono nei negozi?
3) In un Tanganica il fondo deve necessariamente essere costituito da sabbia chiara come quella che ho nella vasca grande (v. foto 1) o posso riciclare il mio ghiaietto policromo di 3 o 4 mm della vasca piccola esteticamente più gradevole e più facile da sifonare?
4) Possiedo delle stupende rocce vulcaniche ultraporose e leggerissime acquistate quasi 30 anni fa (v. foto 2). Si chiamano "schiuma di lava" e, almeno a Foggia, sono ormai introvabili. Pensate che sia indispensabile siliconarle per evitare che i pesci scavino e causino il crollo della scogliera?
5) Quanto può costare grosso modo un esemplare delle due specie?
6) Quanto possono vivere Neo e Julidochromis?
7) Molti consigliano un "filtraggio potente". Cosa si intende? Nella vasca da 90 litri andrebbero bene 300 l/h?
8) D'estate in casa mia, anche se scoperchio gli acquari, l'acqua può superare i 30 gradi anche per parecchi giorni. Può essere un problema?
9) In un acquario privo, o comunque non ricchissimo di piante, le alghe possono essere un problema o i pesci le eliminano?
10) Un cambio parziale del 25% del volume dell'acqua ogni due o tre settimane può andar bene?
11) Qual'è l'alimentazione più indicata per le specie sopracitate?
Ringrazio coloro che avranno la pazienza di rispondere ai miei forse banali quesiti e porgo cordiali saluti.
P.S.: So che i puristi del biotopo mi diranno che il Tanganica non ha origine vulcanica ma tettonica, però non vorrei proprio rinunciare alle mie amate rocce laviche.
Possiedo due vasche chiuse con filtro interno di una settantina ed una novantina di litri lordi (v. foto allegate). Dopo i "fritti misti" e le prime esaltanti esperienze "d'obbligo" con pecilidi (lebistes e platy), scalari e loricaridi vari, da un pò sto pensando di cominciare un'avventura nuova, quella del mio primo vero biotopo e di dedicare uno dei miei acquari ai ciclidi dei laghi africani. So bene di non disporre di molto spazio, ma è escluso che possa acquistare un acquario più grande senza finire in giornata sotto i ponti con le mie vasche :-( , quindi sono disposto ad accontentarmi anche di una sola specie o addirittura di una sola coppia (ammesso che le abitudini comportamentali della specie lo permettano). Qualcuno ha già avuto esperienze del genere?
Tra Malawi e Tanganica, entrambi affascinanti, ho optato per quest'ultimo perchè ho letto che la sua acqua è più dura e simile a quella di rete, che nel mio caso ha un ph prossimo ad 8 ed una durezza totale di 17 gh. So che l'ideale sarebbe usare acqua di osmosi addizionata di sali Tanganica ma ho letto di gente che usa con successo acqua di rubinetto biocondizionata (e non!!!).
Non sono esperto di ciclidi africani, ma ho la fortuna di avere entrambe le vasche attualmente (felicemente) abitate, di non avere quindi fretta e di potermi documentare con calma. Non vi rubo altro tempo e vado ad elencarvi le mie domande.
1) Sarei orientato verso Neolamprologus Brichardi e Julidochromis Marlieri (ovviamente una specie esclude l'altra). Quale mi consigliate e perchè? I litraggi disponibili permettono di allevare queste specie? Quanti esemplari posso tenere?
2) Esiste dimorfismo sessuale? Se sì, è evidente anche negli esemplari giovani che di solito si vedono nei negozi?
3) In un Tanganica il fondo deve necessariamente essere costituito da sabbia chiara come quella che ho nella vasca grande (v. foto 1) o posso riciclare il mio ghiaietto policromo di 3 o 4 mm della vasca piccola esteticamente più gradevole e più facile da sifonare?
4) Possiedo delle stupende rocce vulcaniche ultraporose e leggerissime acquistate quasi 30 anni fa (v. foto 2). Si chiamano "schiuma di lava" e, almeno a Foggia, sono ormai introvabili. Pensate che sia indispensabile siliconarle per evitare che i pesci scavino e causino il crollo della scogliera?
5) Quanto può costare grosso modo un esemplare delle due specie?
6) Quanto possono vivere Neo e Julidochromis?
7) Molti consigliano un "filtraggio potente". Cosa si intende? Nella vasca da 90 litri andrebbero bene 300 l/h?
8) D'estate in casa mia, anche se scoperchio gli acquari, l'acqua può superare i 30 gradi anche per parecchi giorni. Può essere un problema?
9) In un acquario privo, o comunque non ricchissimo di piante, le alghe possono essere un problema o i pesci le eliminano?
10) Un cambio parziale del 25% del volume dell'acqua ogni due o tre settimane può andar bene?
11) Qual'è l'alimentazione più indicata per le specie sopracitate?
Ringrazio coloro che avranno la pazienza di rispondere ai miei forse banali quesiti e porgo cordiali saluti.
P.S.: So che i puristi del biotopo mi diranno che il Tanganica non ha origine vulcanica ma tettonica, però non vorrei proprio rinunciare alle mie amate rocce laviche.