Visualizza la versione completa : Piccola riflessione sui "nano"
Cookie989
06-02-2011, 21:13
Tempo fa avevo letto un topic in cui un ragazzo veniva dissuaso dall'usare termini come nanofish o nanoacquari. Riflettendoci sopra credo che siano termini, se non sbagliati, quantomeno da usare più cautamente. Nel mercato si sono diffusi da un pò cubetti, piccole vasche ed acquari poco funzionali ma dalla forma accattivante. Tralasciando quelle assurdità di bettiere ed acquari al di sotto dei 10l (in cui anche delle caridine starebbero strette) quando ci si riferisce a nanovasche solitamente ci si muove dai 20 ai 30l. Sul forum quando un utente si presenta con questi litraggi gli vengono consigliate o delle caridine o un betta, giustamente. Vedo sempre più spesso persone che si presentano con questi acquari stracolmi e sono rimasta parecchio sorpresa quando su un forum italiano interessato a questi litraggi (con sito linkato su AP) ho letto di acquari e di consigli sulla popolazione che non stanno né in cielo né in terra.
Vorrei quindi riassumere un po' le idee sui pinnuti che si è soliti inserire in queste vaschette, è una bozza che vorrei arricchire con le vostre considerazioni ma credo renda l'idea del perchè sia sbagliato parlare di microrasbore o nanofishes senza le dovute cautele:
Iniziamo con la famiglia pseudomugilida, pinnuti papui veramente belli, si stanno diffondendo a gran richiesta anche da noi, i più conosciuti sono pseudomugil gertrudae, pseudomugil furcatus e pseudomugil signifer, i primi non superano i 3cm mentre gli altri arrivano ai 5 cm quindi non sono proprio piccolissimi, per questi ci vorrebbero almeno una quarantina di litri netti. Rimanendo nella Nuova Guinea ci sono le splendide iriatherina werneri, per un gruppetto di queste non si dovrebbe scendere al di sotto dei 50l nonostante i maschini arrivino a 5cm mentre le femmine rimangano sui 3,5 cm.
Andando in Asia troviamo i pinnuti da nanoacquari più diffusi. Iniziamo con i tanichthys albonubes forse non tutti sanno che richiedono acque con temperature particolari, dai 16#18°C (ci sono fonti discordanti) ad un massimo di 22°C. Passiamo ai vari danio, tra i ciprinidi asiatici più diffusi: danio margaritatus, danio choprae, danio albolineatus e danio erythromicon, nonostante la gente si ostini a tenerli al di sotto dei 30l per margaritatus e erythromicon si consigliano dai 45l in su (e posso confermarlo perchè tenendo in 110l un gruppetto di 8 danio margaritatus noto lo stress che portano i corteggiamenti e le varie parate), per i choprae ci vorrebbero una sessantina di litri e per i albolineatus oltre 70l. Richiedono anche loro temperature non troppo elevate con un massimo di 24°C. Troviamo poi tutte le splendide boraras che in 30l dovrebbero starci: boraras merah, boraras maculatus, boraras brigittae e boraras urophthalmoides, di queste solo le ultime due possono vivere in acqua con durezza media mentre le altre necessitano di acque davvero molto tenere. Passiamo poi al dario dario che viene inserito nei piccoli acquari come pesce da fondo, anche lui necessita di vasche più grandi ma soprattutto di un'alimentazione incentrata sul cibo vivo, difficilmente accetta il secco e non è sempre cordiale con i compagni di vasca.
Arriviamo poi agli evergreen, ai pinnuti più diffusi nelle nostre vasche che spesso vengono rinchiusi in 20l o poco più. Innanzitutto gli endler, poecilidi piccolini e colorati ma che vanno inseriti in rapporto un maschio ogni tre femmine e che in breve tempo riempiniono qualsiasi vasca di avanotti (a differenza di guppy e co loro non predano i figli). Poi i maltrattatissimi neon e cardinali, penso che ormai tutti sappiano che nonostante la stazza necessitano di lunghe vasche per farsi buone nuotate. Concludo coi pesci da fondo, dagli oto ai corydoras più minuti, rimangono pesci da gruppo e come tali vanno inseriti in un buon numero di esemplari, cosa che non è certo consigliata in bassi litraggi.
Arriviamo poi agli evergreen, ai pinnuti più diffusi nelle nostre vasche che spesso vengono rinchiusi in 20l o poco più. Innanzitutto gli endler, poecilidi piccolini e colorati ma che vanno inseriti in rapporto un maschio ogni tre femmine e che in breve tempo riempiniono qualsiasi vasca di avanotti (a differenza di guppy e co loro non predano i figli). Poi i maltrattatissimi neon e cardinali, penso che ormai tutti sappiano che nonostante la stazza necessitano di lunghe vasche per farsi buone nuotate. Concludo coi pesci da fondo, dagli oto ai corydoras più minuti, rimangono pesci da gruppo e come tali vanno inseriti in un buon numero di esemplari, cosa che non è certo consigliata in bassi litraggi.
infatti consiglio non meno di 40 - 50 litri per gli endler e almeno almeno 70#80 per i neon. per gli oto non andrei sotto i 40 litri.
poi nell'universo bassi litraggi, c'è il mondo dei killi, ma come dico spesso bisogna avere una mentalità "nuova"
Cookie989
06-02-2011, 21:54
I killi non li ho citati perchè c'è bisogno di cure particolari. La cosa disarmante rimane la gente che sotto i 20l consiglia un buon numero dei pesci da branco tra quelli citati sopra e qualche pinnuto da fondo sempre citato, mah.
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Oddio come scrivo, con c'è bisogno di cure particolari intendo che per avvicinarsi ai killi non bisogna aspettarsi la stessa gestione di un acquario tropicale comune.
Oddio come scrivo, con c'è bisogno di cure particolari intendo che per avvicinarsi ai killi non bisogna aspettarsi la stessa gestione di un acquario tropicale comune.
più che altro diciamo che il mondo dei killi è comprensibile solo a chi ha già acquisito il concetto di acquariofilia consapevole in toto... poi applica i "principi" dei killi (cibo vivo, vasca allestita ad hoc, ceppi con location e riproduzioni in purezza) a tutte le altre specie.
I killi sono un universo a parte, dove le regole acquariologiche vengono portate molto all'estremo...cerchiamo di non far passare il messaggio che siano adatti ai nano sennò siamo finiti...
Se si vuole tentare con loro, bisogna essere ben consapevoli di quello che si sta facendo, magari ci ritroviamo tra le mani una specie o una popolazione estinta...e ci vogliono tanta passione e costanza...
Il problema dei nani è che spesso sono cubi, una forma decisamente inadatta ad allevare pesci...un classico 30x30x35 è ben diverso da un 40x25x30, che è decisamente più adatto ad allevare certi pesci molto piccoli come Dario dario, Parosphromenus o Trichopsis, o piccoli ciprinidi come le Boraras...sarò estremo, ma io nei cubi ci vedo bene solo le caridine (tra l'altro sono nati per loro)...
..sarò estremo, ma io nei cubi ci vedo bene solo le caridine (tra l'altro sono nati per loro)...
non sei estremo, sei onesto
daniele68
06-02-2011, 23:51
I killi sono un universo a parte, dove le regole acquariologiche vengono portate molto all'estremo...cerchiamo di non far passare il messaggio che siano adatti ai nano sennò siamo finiti...
Se si vuole tentare con loro, bisogna essere ben consapevoli di quello che si sta facendo, magari ci ritroviamo tra le mani una specie o una popolazione estinta...e ci vogliono tanta passione e costanza...
Il problema dei nani è che spesso sono cubi, una forma decisamente inadatta ad allevare pesci...un classico 30x30x35 è ben diverso da un 40x25x30, che è decisamente più adatto ad allevare certi pesci molto piccoli come Dario dario, Parosphromenus o Trichopsis, o piccoli ciprinidi come le Boraras...sarò estremo, ma io nei cubi ci vedo bene solo le caridine (tra l'altro sono nati per loro)...
#25#25#25#25#25 Pienamente d'accordo!!!
chi alleva killi entra in un mondo parallelo all'acquariofilia ed è consapevole che grazie a lui si portano avanti specie che per determinate zone del mondo a causa di clima e ambiente sarebbero estinti.Ci vuole passione, tempo, tantissima conoscenza della materia...
Per carità..teniamoli lontano dai killy..
a chi inizia è meglio consigliare il solito betta nel 40 litri, niente pesci sotto i 30litri e così via..Chi è neo patentato compra la punto non la Ferrari... a piccoli passi poi se uno si appassiona ,si forma e vuole fare nuove esperienze ben venga..ma teniamoli lontano da certi pesci...
...ad essere sinceri a me non piace affatto l'idea del Betta maschio da solo, a prescindere dai litri...in fin dei conti, che ci sta a fare??
Sarebbe molto meglio invece vedere magari un piccolo acquario, ma con una coppia di Trichopsis pumila, un gruppetto di Boraras brigittae, che si RIPRODUCONO...questo manca molto nell'acquariofilia italiana, magari anche per colpa dei negozianti, per carità...a nessuno piacerebbe dare i "propri" pesci ad un negozio poco affidabile...
Ma riprodurre significa sia incentivare lo scambio tra gli appassionati, sia limitare in qualche modo le importazioni dalle farm dell'Est, veri lager per pesci...e non è necessario affrontare chissà quale sfida, si potrebbe iniziare con pesci facili, presi in negozio, per poi magari affrontare specie sempre più impegnative...più persone riproducono, più è facile trovare pesci particolari e soprattutto sani, e di provenienza certa, meno si impoveriscono le popolazioni naturali (ancora molte specie, anche ampiamente commercializzate, sono wild-caught)...
Purtroppo vedo che molto spesso il tema riproduzione è bisfrattato, molti la vedono come una cosa poco importante, altri quasi come un peso...invece riproduzione e distribuzione dovrebbero essere gli imperativi per ogni acquariofilo!
sarò estremo, ma io nei cubi ci vedo bene solo le caridine (tra l'altro sono nati per loro)...
Giustissimo..........mi permetto di "allargare" il discorso, i nanoreef.....cubi da 30 litri che, calcolando le rocce vive, portano l'acqua a 20 litri, uno o due Ocellaris sono quasi sempre presenti -04 una vera agonia........
Lasciamo perdere...assurdo!
In quei pochi litri già mi pare stretto un gamberetto Lysmata...
#25#25#25#25#25 Pienamente d'accordo!!!
chi alleva killi entra in un mondo parallelo all'acquariofilia ed è consapevole che grazie a lui si portano avanti specie che per determinate zone del mondo a causa di clima e ambiente sarebbero estinti.Ci vuole passione, tempo, tantissima conoscenza della materia...
Per carità..teniamoli lontano dai killy..
a chi inizia è meglio consigliare il solito betta nel 40 litri, niente pesci sotto i 30litri e così via..Chi è neo patentato compra la punto non la Ferrari... a piccoli passi poi se uno si appassiona ,si forma e vuole fare nuove esperienze ben venga..ma teniamoli lontano da certi pesci...
chiudendo l'o.t. pienamente d'accordo di iniziare con specie più facili, ma perchè non cercare di espandere gli stessi principi a TUTTE le specie? un poecilide selvatico, anche un guppy, non merita le stesse attenzioni essendo contemporaneamente più facile?
comunque per me il problema non sono i nanoacquari, il problema è che non li si sa usare. e molti non fanno niente per informarsi prima.
ciau volevo rispondere a qsto topic interessante..dico cosi xke mi riguarda nel senso che ho una vaschetta di 20l lordi....sinceramente devo dire che avrei voluto mettere, e qsto lo pensavo fino a qualche ora fa, dei pesciolini....2 colisa chuna e 4 titteya...però leggendo il topic e sapendo anche io delle giuste esigenze che devono avere i pesci e che con soli 20l non si puo far molto...mi son un po demoralizzata -20e cosi...credo che mi arrenderò e metterò solo qualche tipo diverso di caridina ....attulamente ho 2 o forse 1 caridina japonica..e poi ne inserirò altre di tipo diverso...-37 forse meglio cosi ...
Le caridine non sono certo un ripiego, ce ne sono di bellissime...
Tutte quelle del Sulawesi, ad esempio, oltre ad essere molto rare e difficili, non sono frutto di selezioni umane (e speriamo restino così)...
.:DOME:.
07-02-2011, 03:19
Concordo con gran parte degli argomenti esposti...
Ma per esperienza dico che a mio avviso (e come tale, si resta nel campo dell'opinabile), 30 litri per un piccolo gruppo di Danio margaritatus sono sufficienti, sia ad allevarli senza arrecare alcun danno alla loro crescita e mantenendoli nel pieno della salute, sia per riprodurli. L'importante è che l'acquario sia studiato in modo da dare loro un gran numero di nascondigli e zone d'ombra, dove rifugiarsi quando la loro timidezza prende il sopravvento o quando i maschi si fanno troppo pressanti nei confronti delle femmine...
Concordo anche io con .:DOME:., anche per quanto riguarda le piccole rasbora (le boraras ad esempio).
Per il discorso del betta, sappiamo tutti che non è un pesce molto attivo, e passa ore anche poggiato da qualche parte, le vaschette da 20l a mio avviso sono sufficienti per dare lo spazio per il nuoto, per la riproduzione in vasca piccola ovviamente non è semplice, ok su questo è ovvio.
Per quanto riguarda invece le Iriatherina Warneri secondo me dire che minimo hanno bisogno di 50l è un po' tanto, perchè le ho da diverso tempo, sono pesciolini davvero belli amano sostare a mezz'acqua tutti rivolti verso il flusso della corrente, ma anche loro non sono nuotatori instancabili, anzi tendono ad essere molto statiche. Certo magari 1 trio magari (1M e 2F) ma li vedo anche in un po' meno litri...
ciao!
Cookie989
07-02-2011, 11:16
Ho evitato di citare i killi di proposito proprio per evitare che la filosofia che ne sta dietro venga ridotta a "pesci ideali per piccolissimi acquari". Questa filosofia, come dite giustamente, dovrebbe essere estesa a tutti i pinnuti: vasche che oltre a litaggio e valori idonei possano permettere riproduzioni, layout ben pensati e funzionali alla specie, cibo vivo ecc ecc.
Dome come scrivo sopra già nella mia vasca grande piantumata vedo le femmine fertili di danio stressate dai maschi e questi rincorrersi e scacciarsi, sotto i 50l sinceramente non scenderei. Se poi si vuole riprodurre un'unica coppia la si può inserire in una vaschetta per poi togliere i genitori al rilascio delle uova.
Venus io ho ripreso l'esempio del betta in 30l, anche se so che non ti convince, perchè a livello di litraggio ed esigenze solo un bettino o delle boraras possono viverci. Che poi non abbia molto senso prendere un veiltail sgargiante solo per motivi estetici mi trovi d'accordo, ma un neofita può avvicinarsi al betta anche in questo modo, magari gli verrà voglia di passare ad un 60l in cui tentare la riproduzione e nel 30 crescere gli avanotti :-))
Fabter in 20l si può fare moltissimo! Come tutti i piccoli acquari le cure richieste sono maggiori rispetto ad un litraggio elevato ma ci sono caridine davvero splendide, come quelle che citava Venus: http://www.shrimpsofsulawesi.info/
Ale e Daniele mi trovate d'accordo, che ve lo dico a fare :-) e malù, ho sentito parlare di nanoreef ed infatti temevo una sovrapopolazione anche in ambito marino :-(
Insomma io non voglio attaccare chi per motivi di spazio o economici (anche se i cubetti ed il fluvial edge costano una fortuna!) punta su queste nuove proposte, invito solo a rifletterci un pò su ma soprattutto a battibeccare con quanti sostengono che in 20l "un pesce da branco ed uno da fondo stanno benissimo!" e cavolate del genere...
babaferu
07-02-2011, 11:37
...ad essere sinceri a me non piace affatto l'idea del Betta maschio da solo, a prescindere dai litri...in fin dei conti, che ci sta a fare??
Purtroppo vedo che molto spesso il tema riproduzione è bisfrattato, molti la vedono come una cosa poco importante, altri quasi come un peso...invece riproduzione e distribuzione dovrebbero essere gli imperativi per ogni acquariofilo!
mah sinceramente l'imperativo della riproduzione mi pare eccessivo, e il betta, anche da solo, è interessantissimo (anzi, meglio da solo che male accompagnato, come spesso si vede).
anche io sono per un'acquariofilia consapevole, ma non facciamo passare i nostri gusti per LEGGE, anche perchè a me piacciono le vasche a basso consumo e se devo scegliere tra attrezzarmi di un impianto di acqua osmotica e co2 per rirpodurre le boraras e fare una vasca per un betta..... scelgo, decisamente, il betta. e poi è molto meglio prendersi un pesce come il betta (che non è solo bello, è anche molto interessante come comportamento, anche da solo) e solo dopo averlo conosciuto passare alla riproduzione che fare come quelli che prendono maschio e femmina, li mettono insieme e poi aprono il post"il maschio picchia la femmina!" o viceversa. le ripro hanno senso non come imperio, ma quando si conoscono i pesci.
e ogni pesce ha una sua dignità, anche non riprodotto.
ciao, ba
Cookie989
07-02-2011, 11:38
Concordo anche io con .:DOME:., anche per quanto riguarda le piccole rasbora (le boraras ad esempio).
Ciao Faby abbiamo pubblicato praticamente assieme e solo ora leggo il tuo intervento :-)
Piccole rasbora come microrasbora ecc sono nomi generici e poco significano. Bilogicamente sono ignorante ma immagino che boraras e danio siano ciprinidi ma appartengano a generi ben diversi. In 30l anch'io suggerisco delle boraras che si potrebbero anche riprodurre ma sconsiglio caldamente tutti i danio. Per le Iriatherina Warneri io purtroppo non le ho mai tenute ma non mi sembrano così "nano".
Certo magari 1 trio magari (1M e 2F) ma li vedo anche in un po' meno litri...
ciao!
Cosa intendi?
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Ba, come ho scritto anch'io credo che incominciare con un betta possa portare il neofita o anche l'acquariofilo comune a tentare la riproduzione in seguito, me lo vedo una volta innamorato del bettino col desiderio di riprodurlo :-))
...tante cose, che potrebbero anche essere giuste, ma....
E sai chi me li ritira?! NESSUNO.
Ho avuto una nidiata di 30 pelvicachromis e ho FATICATO a trovare un negoziante che me li prendesse in REGALO.
Per non parlare dei Brevis. Ho dovuto fare 40km per regalarli al negoziante da cui avevo preso la coppietta.
Quindi, io sono partito cercando la riproduzione di tutto quello che allevavo, e mi sono ritrovato con avannotti che nessuno voleva. Si, dalle mie parti non vendono ciclidi nani, perchè i negozianti (a ragione) dicono che non ci sono acquariofili 'evoluti', ma vogliono solo pesci colorati e non coppie (altrimenti la vasca è vuota, dicono..)
Etico? Secondo me è eticamente scorretto regalare 30 pelvicachromis e non averli MAI (e dico MAI) visti nelle vasche dei pesci in vendita... che fine hanno fatto?! Non voglio saperlo..
Quindi, per quale motivo farlo?!
Recentemente volevo impegnarmi nella riproduzione dei Carinotetraodon Travancoricus (a trovare na femmina....) ma per farnce cosa?! Tanto so che nessuno me li prende...
(e ci sono molti altri pesci meno comuni che vorrei ordinare per riprodurre.. ma per farne cosa!??! Tanto so già che non riuscirei a darli ad appassionati)
I "nano acquari" esistono e funzionano solo se ben gestiti, io ne ho uno da 45l. lordi dove allevo una piccola colonia di conchigliofili del Tanganica, e se avessi tempo mi riempirei la casa di piccoli acquari monospecifici, perchè poi per acquari piccini la scelta del monospecifico (o quasi), opportunamente allestito, è la scelta migliore.
Sul discorso della riproduzione, sono d'accordo con babaferu #28 e con alek4u
E i killi, beh, ho sempre pensato che fosse impegnativa una vaschetta a loro dedicata, ultimamente non sono molto presente sul forum, ma c'è qualcuno che li considera pesci per principianti?-05
Cookie989 Sì infatti, io intendevo le boraras (che alcuni chiamano ancora Rasbora).
Per le Iriatherina dicevo invece che mettere un gruppo in una vasca non tanto grande si può mettere 1 trio, 1 maschio e 2 femmine;-) Tra l'altro sono stupende!
Cookie989 Sì infatti, io intendevo le boraras (che alcuni chiamano ancora Rasbora).
Per le Iriatherina dicevo invece che mettere un gruppo in una vasca non tanto grande si può mettere 1 trio, 1 maschio e 2 femmine;-) Tra l'altro sono stupende!
vero! sn molto belle! e non sono particolarmente vivaci e grandi nuotatori
....cmq se dovessi mtttere vari tipi di caridine e almeno 2 colisa chuna???(anche qste sn piccoline...)
50 - 60 litri per una coppia di T.chuna...
Concordo con voi per la difficoltà di piazzare la prole...magari però se ci si sbatte un pochino di più, si riesce a trovare una sistemazione decente a tutti...
Cookie989
07-02-2011, 12:51
Al di sotto dei 50-60l niente trichogaster (ex colisa) chuna, vedrai che anche le caridine danno parecchie soddisfazioni! Ad esempio mio padre dopo aver visto la mia vasca grande vorrebbe allestire una vaschetta tutta per le red cherry perchè dice: sono moooolto più interessanti dei pinnuti :-))
Alek quello che ti è successo è veramente brutto cavolo, ma hai provato a mettere annunci su tutti i mercatini possibili immaginabili? Ma neanche un utente del foum era interessato? Mi spiace un sacco.
Miranda, 45l non sono pochissimi ;-) ed hai ragione avere solo acquari monospecifici è un gran passo avanti!
Faby ooooook, oggi sono tarda :-D
scusate...magari son io che non ne capisco nulla il che mi va anche bene...visto che bazzico in qsto ambiente da poco...
però se 2 pesciolini che per dimensione non son grandi arrivano forse ai 3cm? e agilità non sono partcolarmente vivaci....cm delle colisa chuna, e non trichogaster che già sn molto piu grandi, secondo me non dovrebbero soffrire in una vaschina piu piccola di 30l.
cioè se uno prova e vede che stan bene non presentano comportamenti strani e si nutrono...
poi magari avrò torto ma delle volte per alcuni casi mi sembra esagerato restringere cosi tanto i campi....perchè a questo punto un betta se proprio dobbiamo dirla tutta è molto piu grande di 2 colisa messe insieme...ed è non flash a nuotare s ein piu si aggiungono altre 2 femmine....in una vascahina da 20l o 30l non sarebbe ingiusto anche x lui?
dico solo che secondo me le restrinzioni, andrebbero valutate a seconda del tipo di pinnuto, e dal numero che si vuol mettere in vasca.
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Al di sotto dei 50-60l niente trichogaster (ex colisa) chuna, vedrai che anche le caridine danno parecchie soddisfazioni! Ad esempio mio padre dopo aver visto la mia vasca grande vorrebbe allestire una vaschetta tutta per le red cherry perchè dice: sono moooolto più interessanti dei pinnuti :-))
le caridine le metterò ugualmente è mi piaciono molto! volevo solo capire...#24
scusate...magari son io che non ne capisco nulla il che mi va anche bene...visto che bazzico in qsto ambiente da poco...
però se 2 pesciolini che per dimensione non son grandi arrivano forse ai 3cm? e agilità non sono partcolarmente vivaci....cm delle colisa chuna, e non trichogaster che già sn molto piu grandi, secondo me non dovrebbero soffrire in una vaschina piu piccola di 30l.
cioè se uno prova e vede che stan bene non presentano comportamenti strani e si nutrono...
poi magari avrò torto ma delle volte per alcuni casi mi sembra esagerato restringere cosi tanto i campi....perchè a questo punto un betta se proprio dobbiamo dirla tutta è molto piu grande di 2 colisa messe insieme...ed è non flash a nuotare s ein piu si aggiungono altre 2 femmine....in una vascahina da 20l o 30l non sarebbe ingiusto anche x lui?
dico solo che secondo me le restrinzioni, andrebbero valutate a seconda del tipo di pinnuto, e dal numero che si vuol mettere in vasca.
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Al di sotto dei 50-60l niente trichogaster (ex colisa) chuna, vedrai che anche le caridine danno parecchie soddisfazioni! Ad esempio mio padre dopo aver visto la mia vasca grande vorrebbe allestire una vaschetta tutta per le red cherry perchè dice: sono moooolto più interessanti dei pinnuti :-))
le caridine le metterò ugualmente è mi piaciono molto! volevo solo capire...#24
infatti è esattamente quello che facciamo, i colisa sono territoriali e potrebbe capitare che il maschio sfianchi la femmina che deve avere una vasca sufficientemente grande e con nascondigli in modo che possa nascondersi. inoltre i colisa hanno bisogno comunque di un pò di spazio per nuotare.
no no miranda, nessuno considera i killi come pesci per principianti, ma mi piacerebbe che anche i pesci "da principianti" venissero trattati bene come i killi ;-)
per il discorso dei T. chuna, fidati non ci stanno.
infatti è esattamente quello che facciamo, i colisa sono territoriali e potrebbe capitare che il maschio sfianchi la femmina che deve avere una vasca sufficientemente grande e con nascondigli in modo che possa nascondersi. inoltre i colisa hanno bisogno comunque di un pò di spazio per nuotare.
per il discorso dei T. chuna, fidati non ci stanno.
ok va bene credo di aver capito mi arrendo :-D
Cookie989
07-02-2011, 13:33
Fab tranquilla più dubbi hai più chiedi ;-) allora io ho due trichogaster chuna (in Italia li chiamiamo ancora colisa chuna ma la dicitura a livello internazionale è cambiata) e pur non essendo grandi nuotatori, come ad esempio i neon, hanno bisogno di vasche lunghe e parecchio piantumate anche per dar riparo alla femmina durante il corteggiamento del maschio, una scheda valida:
http://www.seriouslyfish.com/profile.php?genus=Colisa&species=chuna&id=75
Come ti dicevo io li ho in vasca e non sono statici come un bettino, ma nuotano ed esplorano parecchio #36#
Fab tranquilla più dubbi hai più chiedi ;-) allora io ho due trichogaster chuna (in Italia li chiamiamo ancora colisa chuna ma la dicitura a livello internazionale è cambiata) e pur non essendo grandi nuotatori, come ad esempio i neon, hanno bisogno di vasche lunghe e parecchio piantumate anche per dar riparo alla femmina durante il corteggiamento del maschio, una scheda valida:
http://www.seriouslyfish.com/profile.php?genus=Colisa&species=chuna&id=75
Come ti dicevo io li ho in vasca e non sono statici come un bettino, ma nuotano ed esplorano parecchio #36#
ok grazie :-)realmente qst e cose m,i erano gia state dette da un fonte molto attendibile:-)però sapete qualche dubbio puo sempre esserci#12
.:DOME:.
07-02-2011, 14:05
Dome come scrivo sopra già nella mia vasca grande piantumata vedo le femmine fertili di danio stressate dai maschi e questi rincorrersi e scacciarsi, sotto i 50l sinceramente non scenderei. Se poi si vuole riprodurre un'unica coppia la si può inserire in una vaschetta per poi togliere i genitori al rilascio delle uova.
Mah...secondo me, per quanto riguarda i margaritatus (e solo a questi faccio riferimento, perchè sono gli unici Danio che abbia allevato), restiamo nel campo dell'opinabile...
Io le allevo da più di un anno qui dentro (la foto è di qualche tempo fa, adesso la limnophila è più sviluppata):
http://img834.imageshack.us/img834/7222/72408576.jpg
Siamo intorno ai 30 litri. Non ho avuto alcun decesso, lo sviluppo dei pesci è regolare (in rapporto alle loro minute dimensioni, sono diventati dei bei "bestioni" :-) ) e come ti avevo detto anche via mp, si sono riprodotte svariate volte.
A questo aggiungi che credo ci siano più nascondigli in questa vasca (tra riccia, limnophila e anfratti vari sopra e sotto il legno) che in tante vasche anche di litraggio superiore...tanto che spesso io stesso perdo di vista i pesci per diverso tempo.
Inoltre, c'è da dire che in natura, oltre che nei ruscelli, le si trova anche in piccole pozze, poco estese e profonde anche meno di 30 cm.
Cookie989
07-02-2011, 14:08
Dome vedo che hai dei bei manzi di danio :-D però a dirla tutta mi sembra piccolina la tua vasca... Devo dire che anche le mie si sono riprodotte nella vasca grande però gnam gnam :-(
Lo-renzo
07-02-2011, 14:24
Sono d'accordo con Jacopo quando dice che più che il litraggio per alcuni pesci è limitante la forma e come dice lui i cubi sono l'esempio principe...non parliamo di angolari o acquario improponibili come quelli esagonali e chi più ne ha più ne metta...
Non sono d'accordo con il discorso killi,OVVIAMENTE non sono nanofish ma di nanofish è comunque assurdo parlare anche per gli altri...la visione dei killi come pesci "di un altro pianeta" è un pò svilente,sono pesci particolari che necessitano di cure a volte particolari ma spesso mi sembra che vengano visti come una cosa irraggiungibile per i più...sono pesci e non hanno niente di più o di meno di un endler ecc...esistono killi adatti anche ad i principianti l'importante è il giusto approccio..
Inoltre a parere mio possono esistere 30 litri che offrono molti più nascondigli e rifugi rispetto ad un 50 litri mal allestito...e di questo spesso non se ne tiene conto....
Inoltre a parere mio possono esistere 30 litri che offrono molti più nascondigli e rifugi rispetto ad un 50 litri mal allestito...e di questo spesso non se ne tiene conto....
Questa è una verità inconfutabile!
E secondo me spesso questo dovrebbe essere valutato di più che il solo litraggio:-)
Inoltre a parere mio possono esistere 30 litri che offrono molti più nascondigli e rifugi rispetto ad un 50 litri mal allestito...e di questo spesso non se ne tiene conto....
Inoltre a parere mio possono esistere 30 litri che offrono molti più nascondigli e rifugi rispetto ad un 50 litri mal allestito...e di questo spesso non se ne tiene conto....
Questa è una verità inconfutabile!
E secondo me spesso questo dovrebbe essere valutato di più che il solo litraggio:-)
:-)vero qsto ragiomento mi paice di piu;-)
Metalstorm
07-02-2011, 14:38
Non sono d'accordo con il discorso killi,OVVIAMENTE non sono nanofish ma di nanofish è comunque assurdo parlare anche per gli altri...la visione dei killi come pesci "di un altro pianeta" è un pò svilente,sono pesci particolari che necessitano di cure a volte particolari ma spesso mi sembra che vengano visti come una cosa irraggiungibile per i più...sono pesci e non hanno niente di più o di meno di un endler ecc...esistono killi adatti anche ad i principianti l'importante è il giusto approccio..
OOOOOOOOOOH!!!!!!! eccheccacchio!!! #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25
la mia esperienza coi killi è lilitata a una specie non annuale (fundulopanchax gardneri), ma non mi sembrano assolutamente pesci difficili, anzi....ci sono killi non annuali che sono facili da mantenere e possono essere allevati e riprodotti anche da un principiante (songelare del surgelato anzichè svitare un barattolo di secco, oppure mettere le cisti in acqua salata e setacciare i naupli il giorno dopo con un passino non mi sembra nulla di trascendentale!!!!!)e tra l'altro alcuni sono reperibili (con un po di fortuna) anche da un negozio, tanto per iniziare va bene anche un pesce senza location e non in via d'estinzione
secondo me le riduzioni delle vasche dovute semre al minor spazio a casa (o ai minori soldi disponibili), sono proprio l'occasione per rilanciare questi pesci "dimenticati"
Non sono d'accordo con il discorso killi,OVVIAMENTE non sono nanofish ma di nanofish è comunque assurdo parlare anche per gli altri...la visione dei killi come pesci "di un altro pianeta" è un pò svilente,sono pesci particolari che necessitano di cure a volte particolari ma spesso mi sembra che vengano visti come una cosa irraggiungibile per i più...sono pesci e non hanno niente di più o di meno di un endler ecc...esistono killi adatti anche ad i principianti l'importante è il giusto approccio..
quello che dico anch'io, non esistono "nanofish" è come parlare di "pulitori"
esistono tante specie con esigenze e valori diversi. -39
Cookie989
07-02-2011, 14:44
Si certo più del litraggio conta la distribuzione del litraggio, fondamentale inoltre la disposizione di piante, rocce e legni #36#
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Non sono d'accordo con il discorso killi,OVVIAMENTE non sono nanofish ma di nanofish è comunque assurdo parlare anche per gli altri...la visione dei killi come pesci "di un altro pianeta" è un pò svilente,sono pesci particolari che necessitano di cure a volte particolari ma spesso mi sembra che vengano visti come una cosa irraggiungibile per i più...sono pesci e non hanno niente di più o di meno di un endler ecc...esistono killi adatti anche ad i principianti l'importante è il giusto approccio..
quello che dico anch'io, non esistono "nanofish" è come parlare di "pulitori"
esistono tante specie con esigenze e valori diversi. -39
Esatto! E' questo il senso, secondo me microrasbora, nanofish e terminacci del genere non hanno molto significato ma soprattutto portano a riempire fino all'orlo piccole vasche, in un nanoacquario che ci metto se non un nanofish? -28d#
lumache, caridinie, insetti, dafnie, idre :-)
Cookie989
07-02-2011, 14:54
lumache, caridinie, insetti, dafnie, idre :-)
Che poi io sono assolutamente progasteropodi, ma vogliamo parlare delle pomacee, delle tylomelania, delle clithon ecc ecc sono tutte bellissime!!!
Metalstorm
07-02-2011, 14:57
Esatto! E' questo il senso, secondo me microrasbora, nanofish e terminacci del genere non hanno molto significato ma soprattutto portano a riempire fino all'orlo piccole vasche, in un nanoacquario che ci metto se non un nanofish?
gaurda che alla fine il nome comune conta il giusto....se uno vuole stipare una vaschetta di rasbore, lo fa a prescidere dal fatto che legga scritto "microrasbora galaxy" o "danio margaritatus"...tanto lo vedo da solo che è un mscerino in confronto ad altri pesci, anche se non mi dicono che è un "nanofish".
a sto punto che facciamo, smettiamo anche di chiamarli "ciclidi nani" per paura che li mettano in vasche nane? oppure caombiamo nome ai lamp-eye o ai neon per paura che la gente li metta in vasche senza luce perchè tanto fanno luce loro? :-))
dai ragazzi, va bene quando si fa capire che "pulitore" è un nome che non ci azzecca una mazza perchè non è un lavavetri al semaforo....ma qui per me si esagera un po
Cookie989
07-02-2011, 15:09
Esatto! E' questo il senso, secondo me microrasbora, nanofish e terminacci del genere non hanno molto significato ma soprattutto portano a riempire fino all'orlo piccole vasche, in un nanoacquario che ci metto se non un nanofish?
gaurda che alla fine il nome comune conta il giusto....se uno vuole stipare una vaschetta di rasbore, lo fa a prescidere dal fatto che legga scritto "microrasbora galaxy" o "danio margaritatus"...tanto lo vedo da solo che è un mscerino in confronto ad altri pesci, anche se non mi dicono che è un "nanofish".
a sto punto che facciamo, smettiamo anche di chiamarli "ciclidi nani" per paura che li mettano in vasche nane? oppure caombiamo nome ai lamp-eye o ai neon per paura che la gente li metta in vasche senza luce perchè tanto fanno luce loro? :-))
dai ragazzi, va bene quando si fa capire che "pulitore" è un nome che non ci azzecca una mazza perchè non è un lavavetri al semaforo....ma qui per me si esagera un po
Sai perchè ho aperto il topic? Perchè come preciso nel primo topic questa cultura dei nanofish si sta diffondendo e non ci sarebbe alcun problema se in 30l mettessero delle boraras o delle caridine o un betta o dei killi. L'idea che si sta diffondendo l'ho riassunta dicendo "Che metto in un nanoacquario se non nanofishes?" e leggere su un portale italiano dedicato a queste vasche che in 20l si possono mettere millemila speci diverse mi fa cadere le braccia. Questo topic è una precisazione sul fatto che i pesci dalle dimensioni più minute non possono essere inseriti in piccole vasche (che non sono costruite ad hoc per loro!) senza porsi qualche domanda sulla gestione (come tutti i pesci d'altronde) ma ci sono accorgimenti che i più ignorano: se voglio dedicarmi ad un piccolo acquario probabilmente punterò su un monospecifico, se inserirò le Tanicthys dovrò mantenere l'acqua intorno ai 20 gradi, se inserirò le boraras abbasserò la durezza con acqua osmotica e via dicendo.
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Scusatemi forse sono stata un pò scorbutica ma è veramente frustrante leggere di gente che ancora consiglia folli abbinamenti sotto i 30l quando noi tentiamo di diffondere un'acquariofilia quanto più corretta. E l'ultima "moda" sembra essere quella di tante speci in pochi litri :-(
bettina s.
07-02-2011, 16:05
Le nano vasche si stanno diffondendo perché incontrano il favore dei clienti e quindi sempre più aziende le producono e sempre più persone le comprano: non tutti abbiamo in casa lo spazio per un 100 litri (le case nuove hanno camere da letto dove non entra l'armadio e solo un comodino...), ma un 20 litri te lo piazzi sulla scrivania. E' allegro, è molto zen, fa feng shui, aiuta a concentrarsi, se studi, dà un tono allo studio se se sei un notaio o un avvocato e fa pure da lampada.
Magari con sassi olistici e la cascatella....
Però che diamine è pur sempre un acquario no ci voglio vedere nuotare i pesci, se no che scopo ha?
Lumache bleah che schifo, microgamberi che acquisti in negozio a prezzi salati e appena inseriti vanno a nascondersi sotto alla prima radice o sasso (spesso l'unico) che trovano? #07
Le nano vasche si stanno diffondendo perché incontrano il favore dei clienti e quindi sempre più aziende le producono e sempre più persone le comprano: non tutti abbiamo in casa lo spazio per un 100 litri (le case nuove hanno camere da letto dove non entra l'armadio e solo un comodino...), ma un 20 litri te lo piazzi sulla scrivania. E' allegro, è molto zen, fa feng shui, aiuta a concentrarsi, se studi, dà un tono allo studio se se sei un notaio o un avvocato e fa pure da lampada.
Magari con sassi olistici e la cascatella....
Però che diamine è pur sempre un acquario no ci voglio vedere nuotare i pesci, se no che scopo ha?
Lumache bleah che schifo, microgamberi che acquisti in negozio a prezzi salati e appena inseriti vanno a nascondersi sotto alla prima radice o sasso (spesso l'unico) che trovano? #07
eeeeh...appunto:-D poi x carità io comprendo e appoggio tutti i discorsi appena fatti, sicuramente prima la salute dei pinnuti, ma magari se si potessero trovare delle vie x poter creare comunque un bell'ambiente con dei ripari e una giusta armonia, almeno qualche pescetto magari piccino che possa nuotare si riesce ad inserire e comunque almeno c'è!-20
io sono contrario agli acquari negli uffici negozi ecc, a meno che il proprietario non sia un vero appassionato. in tal caso se lo fa per lui, e non per i clienti.
nel caso in cui voglia una cosa colorata, meglio un bel video al plasma con sequeza fotografica...
bettina s.
07-02-2011, 16:38
il problema è che mantenere una vasca di quelle dimensioni, richiede una certa abilità pazienza, regolarità nei cambi e in sostanza molto più lavoro che non una vasca diciamo a partire dai 40 litri in su.
Pensiamo all'evaporazione, ad esempio: d'estate l'acqua di una piccola vasca evapora molto più in fretta che una di medie dimensioni; se evapora la concentrazione di sali aumenta e aumenta anche il ph, sbalzi di ph non sono graditi ai pinnuti.
Se si salta un cambio d'acqua le alghe sono sempre in agguato e se in un 300 lt. possiamo ignorarle fingendo che non ci siano, in 20 lt. vanno contrastate, quanto meno rimosse meccanicamente, perché molte alghe sottraggono ossigeno necessario ai pesci.
Il cuginetto di due anni, mano lesta rovescia mezza scatoletta di mangime in vasca: in vasca grande si può procedere alla sifonatura del fondo e ad un passaggio col carbone e tutto ritorna più o meno uguale, in 20 litri è una catastrofe.
Alla fine la nostra vaschetta acquistata (spesso a caro prezzo) con l'intenzione di creare una parentesi rilassante contro il logorio della vita moderna, diventa una fonte ulteriore di stress e al 90% delle volte finisce in cantina :-D
io sono contrario agli acquari negli uffici negozi ecc, a meno che il proprietario non sia un vero appassionato. in tal caso se lo fa per lui, e non per i clienti.
nel caso in cui voglia una cosa colorata, meglio un bel video al plasma con sequeza fotografica...
bhe sicuramente quando lo si mette in qsti posti è molto meglio vederlo ben tenuto e curato, che catturi l'attenzione...certo non con piante finte o un fritto misto ma questa è un altra storia..
Alla fine la nostra vaschetta acquistata (spesso a caro prezzo) con l'intenzione di creare una parentesi rilassante contro il logorio della vita moderna, diventa una fonte ulteriore di stress e al 90% delle volte finisce in cantina :-D
questo è il vero fulcro della questione!!!
per i discorsi economici, premettendo che anch'io sto molto attento a spendere poco, con i soldi di un 20 litri nuovo e trendy, si trova un 60 litri usato tenuto bene. se il 20 litri e trendy e fashion e fluvial e edge, arrivi a prenderti un 80-100 litri usato!
.:DOME:.
07-02-2011, 17:45
però a dirla tutta mi sembra piccolina la tua vasca...
E' la tua opinione e come tale la rispetto...ma continuo a non essere daccordo :-))
O meglio...sono daccordo nel dire che "è piccolina" in senso assoluto, ma sono meno daccordo nel dire che sia inadatta per i margaritatus.
Per intenderci...
Secondo me dire che 30 litri sono un litraggio basso per qualunque pesce, è sbagliato.
Se invece diciamo che 30 litri sono adatti solo per pochi tipi di pesci, mi trovo già più daccordo.
Infine, se diciamo che 30 litri sono adatti solo per pochi tipi di pesci, a patto che tali 30 litri siano strutturati per il totale benessere del pesce e che la vasca sia gestita con cura maniacale...troviamo esattamente quel che penso :-)
Ovviamente...il pensiero espresso sopra è riferito ad acquariofili con un minimo di esperienza alle spalle. Ad un neofita sconsiglierei in ogni caso certi litraggi...
Inoltre a parere mio possono esistere 30 litri che offrono molti più nascondigli e rifugi rispetto ad un 50 litri mal allestito...e di questo spesso non se ne tiene conto....
Completamente daccordo...è lo stesso pensiero che ho espresso nel mio post precedente.
io sono contrario agli acquari negli uffici negozi ecc, a meno che il proprietario non sia un vero appassionato. in tal caso se lo fa per lui, e non per i clienti.
nel caso in cui voglia una cosa colorata, meglio un bel video al plasma con sequeza fotografica...
bhe sicuramente quando lo si mette in qsti posti è molto meglio vederlo ben tenuto e curato, che catturi l'attenzione...certo non con piante finte o un fritto misto ma questa è un altra storia..
appunto... se sei un appassionato lo tieni ben curato senza tanta fatica, altrimenti o paghi qualcuno che ti faccia "qualcosa" di colorato, o meglio abbandonare l'idea per un plasma :-)
Lorenzo,Metalstorm, premesso che esistono killi che presentano difficoltà estreme e a volte insormontabili, nell'accrescimento, allevamento e riproduzione, che ne fanno tra i pesci più difficili in assoluto, quello che volevo dire è che la filosofia dei killi mal si sposa con quella dei "nanotank", che da qualche anno stanno avendo sempre maggior diffusione...ed i motivi sono sempre i soliti, fondamentalmente legati alle differenze tra funzionalità pura ed estetica pura...
Certo che i killi da negozio non sono difficili, e paragonabili a molte altre specie commerciali...ma, diciamocelo, sono dei killi a metà, più affini al Betta splendens veil tail che al Simpsonichthys marginatus (estinto in natura)...
Cookie989
07-02-2011, 19:36
Dome ho dovuto rileggere il tuo intervento più volte per capirci qualcosa :-D sono veramente esausta! Comunque ora che l'ho capito mi stai simpatico comunque :-D e poi tu le hai già riprodotte le danio ed io non ancora -04 tanto di cappello!
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Ale ma l'assurdità è proprio questa secondo me: pago un cubetto o il fluvial un sacco di soldi per poi avere un acquario poco funzionale e limitante, mah. Capisco il discorso estetico da loco ma allora perchè non rifarsi ad un iwagumi o un bel layout con qualche caridina? #36#
beh se sei appasionato di acquari lo fai un iwagumi, un acqua scape o un caridinaio.
quello che non capisco è perchè se di acquari non te ne frega una cippa, ai tuoi clienti se non interessano gli acquari non cambia se tu lo hai o no, se per caso hai 2 appasionati seri tra i clienti ti sputtanano anche, ma chi te lo fa fare di sbatterti tanto e di spendere per un soprammobile (perchè alla fine per loro questo è), facendo anche soffrire i pesci?
Metalstorm
07-02-2011, 20:00
uello che volevo dire è che la filosofia dei killi mal si sposa con quella dei "nanotank", che da qualche anno stanno avendo sempre maggior diffusione..
io non intendevo un approccio tipo "che ci metto di bello da vedere in 30lt? una bella coppia di killi!!", ma uno del tipo: "dato che non ho spazio per vasche grandi, perchè non dedicarmi al mondo dei killi?"
In pratica, avvicinare le "nanotank" alla filosofia dei killi...non so ne mi segui ;-)
Certo che i killi da negozio non sono difficili, e paragonabili a molte altre specie commerciali...ma, diciamocelo, sono dei killi a metà, più affini al Betta splendens veil tail che al Simpsonichthys marginatus (estinto in natura)
si ma per un neofita saranno bene più adatti questi che altri...meglio fare errori su quelli da negozio che su un ceppo estinto in natura,no? poi magari gli prende la scimmia e man mano sale di grado...cavolo, poi piuttosto che tenere in 30lt un betta da solo sarà ben più bello avere una coppia di fundulopanchax, anche senza location, che almeno puoi riprodurre,no?
pago un cubetto o il fluvial un sacco di soldi per poi avere un acquario poco funzionale e limitante, mah
vuoi fare il figo col design? allora PAGARE!!
pensa che la vasca da 20lt dove cresco i piccoli dei killi l'ho fatta con due plasticoni dell'ikea uno dentro l'altro, una plafoniera da 10 euro appoggiata sopra alla boia e il filtro ad aria l'ho fatto da una bottiglia di plastica tagliata! qwui non siamo al low cost,siamo già a livello barbone :-))
O meglio...sono daccordo nel dire che "è piccolina" in senso assoluto, ma sono meno daccordo nel dire che sia inadatta per i margaritatus.
Per intenderci...
Secondo me dire che 30 litri sono un litraggio basso per qualunque pesce, è sbagliato.
Se invece diciamo che 30 litri sono adatti solo per pochi tipi di pesci, mi trovo già più daccordo.
Infine, se diciamo che 30 litri sono adatti solo per pochi tipi di pesci, a patto che tali 30 litri siano strutturati per il totale benessere del pesce e che la vasca sia gestita con cura maniacale...troviamo esattamente quel che penso :-)
Ovviamente...il pensiero espresso sopra è riferito ad acquariofili con un minimo di esperienza alle spalle. Ad un neofita sconsiglierei in ogni caso certi litraggi...
Inoltre a parere mio possono esistere 30 litri che offrono molti più nascondigli e rifugi rispetto ad un 50 litri mal allestito...e di questo spesso non se ne tiene conto....
Completamente daccordo...è lo stesso pensiero che ho espresso nel mio post precedente.
si si quoto anche io.. in poche parole bisogna saperci fare e studiarci un po su!
solo che molti sopratutto chi compra un acquarietto piccolo per la primissima volta e senza saper nulla tutte qste cose è molto probabile che le ignora oppure che provi ugualmente a mettere quello che gli pare perchè non ascoltano i consigli e fanno di testa loro finchè non ci sbattono il "muso" con il problema e se ne rendono conto...
p.s chi può o vuole fa un salto nella sezione allestimento e mantenimento nel topic Nanolife 20l ? è il mio acquarietto vorrei capire se secondo voi è il caso di mettere solo caridine:-))
Cookie989
07-02-2011, 20:27
pago un cubetto o il fluvial un sacco di soldi per poi avere un acquario poco funzionale e limitante, mah
vuoi fare il figo col design? allora PAGARE!!
pensa che la vasca da 20lt dove cresco i piccoli dei killi l'ho fatta con due plasticoni dell'ikea uno dentro l'altro, una plafoniera da 10 euro appoggiata sopra alla boia e il filtro ad aria l'ho fatto da una bottiglia di plastica tagliata! qwui non siamo al low cost,siamo già a livello barbone :-))
:-D allora anch'io sono a livello barbona! Per il 17l al momento utilizzo una vecchia lampada da scrivania che una volta si è scurriscaldata ed in parte si è fusa :-)) fondo nero e fondo fertile rubati al moroso e piante prese dalle potature della vasca grande...
...a proposito di "allestimento da barbone"...ecco la vasca dei Channa gachua...:-D
http://img709.imageshack.us/img709/1557/immagine296.jpg
...a proposito di "allestimento da barbone"...ecco la vasca dei Channa gachua...:-D
http://img709.imageshack.us/img709/1557/immagine296.jpg
#24scusa potrei chiedereti cosa sono quelle cose verdi sotti e a fianco dei vasi? e poi a cosa servono i vasi per tenere giu il legno #13?
Cookie989
07-02-2011, 20:52
Vabbè Jacopo mica è così male! Ma per curiosità i vasi sono funzionali? Per le deposizioni o altro? Comunque vedo microsorum ceratophyllum e mmm lemna? Sono anche nella mia vasca barbona insieme a della morente limnophila sessiflora... :-))
MarZissimo
07-02-2011, 21:04
Il discorso dei killi si basa sul fatto che il postulato principale del loro allevamento è la riproduzione e la non commercializzazione-solo-a-fini-di-lucro dell'animale stesso.
Questo significa che già un animale senza location è malvisto, perchè parti dal senza location, per arrivare alle pinne a velo fosforescenti.
A mio parere se la gente usasse un minimo di cervello e sposasse di più i colori e le forme di madre natura, questo tipo di discorso si potrebbe definire ottuso come minimo...perchè far diventare pesci d'elite animali che hanno una robustezza mostruosa (non tutti, ma alcuni li vedi vivere in POZZANGHERE, altri mi diceva jacopo in acqua a concentrazione di sale più elevata di quella marina, e via discorrendo...) per il solo fatto di non vederli nelle vasche più impensabili e sbagliate è assurdo (e anche un pò supponente se vogliamo).
Però è INNEGABILE che questo tipo di ideologia ha preservato tantissimo le caratteristiche di queste bestie, quindi è tutt'altro che ottuso e supponente, ma più che giustificato, purtroppo.
Il fatto è che a questo punto un discorso simile si dovrebbe, come diceva Ale87tv qualche intervento prima, applicare a QUALUNQUE animale, non solo ai killi.
L'inversione di tendenza in questo senso la possiamo dare soltanto noi consumatori finali. Non c'è niente da fare....
Sia per quanto riguarda l'allevamento dei pesci in termini di chimica dell'acqua, alimentazione e conservazione della specie, sia per quanto riguarda accessoristica varia. Se nessuno compra i fluvial...chi li vende muore per selezione naturale.
Il problema è che, come ho già scritto tante volte, l'acquirente medio non ha coscienza di tutto quello che c'è dentro una vasca in soggiorno e bisognerebbe che si scontrasse con realtà come questo forum qui, in cui gente per bene e istruita gli racconta cosa significa allevare degli animali e i risultati che ci si deve prefissare (per me la riproduzione è sempre uno di questi). C'è gente che semina il verbo da parecchi anni qui dentro...e devo dire che purtroppo sembra davvero una battaglia contro i mulini a vento...è scoraggiante, anche perchè non siamo gente abituata ad usare la testa...purtroppo.
Esempio tipico: Trichogaster lalius. Marco Vaccari avrà ripetuto SETTECENTO volte COME MINIMO che non sono più Colisa....andate a vedere in anabantidi quanta gente c'è che ha capito il concetto....
Io non mi sento assolutamente in grado di andare in giro e fare proselitismo, nè di sentirmi scoraggiato e supponente di fronte a tanta gente che riempie la prima vasca in questo istante, perchè un discorso di questo tipo l'ho maturato nell'anno passato qui su AP, quindi in questo senso sono un novellino, però posso capire che uno che sbatte contro i muri da 10 anni più o meno possa iniziare a perdere capelli, pazienza, e stimoli da un ambiente così...però d'altro canto...senza questi personaggi qui, l'evoluzione di pensiero non partirebbe da nessuno...quindi...lunga vita ad AP.
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Jacopo...quella vasca è tutto...sembra il ripostiglio di casa mia :-D:-D:-D:-D:-D
Vabbè Jacopo mica è così male!
No...fa proprio schifo!!:-D:-D:-D
I vasi per ora hanno 2 funzioni...nascondiglio e soprattutto zavorra:-))
Poi quando i legni smetteranno di galleggiare, li sposto da lì sopra e li metto orizzontali in modo da creare tane e rifugi, non per la riproduzione, ma perché sono pesci leggermente aggressivi e un filino indisposti verso altre forme di vita...:-D
FabTer, quelle che vedi sono matasse di lana acrilica, quelle verdi sono galleggianti (non si vede, ma sopra c'è un tappo da vino in silicone), mentre quelle marroni affondanti (sono legate a quell'anello di coccio che si trova nei vasetti delle piantine da acquario)...in inglese si chiamano mop...servono da rifugio e nascondiglio...
omunque vedo microsorum ceratophyllum e mmm lemna?
#36#
A breve metto anche una ninfea...
Cookie989
07-02-2011, 21:13
Molto bella la ninphea vabbè allora la vasca diventarà un gioiellino altrochè! La mia cessa rimane, mi vergogno pure di fotografarvela...
Marzissimo oggi mi sono quasi commossa quando in due topic diversi anabantidi hanno chiamato i trichogaster trichopodus ed i colisa trichogaster :-)) senza aiuti da Marco eh :-)
Lo-renzo
07-02-2011, 21:13
Lorenzo,Metalstorm, premesso che esistono killi che presentano difficoltà estreme e a volte insormontabili, nell'accrescimento, allevamento e riproduzione, che ne fanno tra i pesci più difficili in assoluto, quello che volevo dire è che la filosofia dei killi mal si sposa con quella dei "nanotank", che da qualche anno stanno avendo sempre maggior diffusione...ed i motivi sono sempre i soliti, fondamentalmente legati alle differenze tra funzionalità pura ed estetica pura...
Certo che i killi da negozio non sono difficili, e paragonabili a molte altre specie commerciali...ma, diciamocelo, sono dei killi a metà, più affini al Betta splendens veil tail che al Simpsonichthys marginatus (estinto in natura)...
Mmmm.....premesso che capisco tutto quello che vuoi dire,non sono d'accordo...
Ho cominciato con i killi dopo 4 mesi di acquarietto (50 litri) con dentro 5-6 guppy..pensa il mio traguardo massimo era averli riprodotti...
Mi sono affacciato nell'area killi con tanta umiltà e voglia di provare un qualcosa di nuovo...con cosa ho iniziato? Nothobranchius guentheri Zanzibar, killi annuale africano ormai praticamente estinto in natura poichè da quel che so nella "pozza" in cui l'han pescato han deciso di farci un campo da calcio...non è un killi difficile consigliatissimo per chi vuole iniziare e molto bello,ha la location code e tutto....quindi anche killieticamente parlando è perfetto...
Da un sacchetto di 50+ uova ho schiuso 70 avannotti che ho portato quasi tutti adulti ed alla dimensione di 8 cm..una bellissima esperienza ed una grande soddisfazione anche perchè sono riuscito a distribuire le uova a chi le voleva e nel mio piccolo a mantenere la conservazione di questo pesce in cattività...
Ovvio non pretendo che il principiante inizi con i marginatus ed altre specie difficili...
Ci sono gli Aphyosemion australe con location,ci sono i Fundulopanchax marmoratus Mbonge ( bellissimi e che non predano la prole se ben alimentati) insomma scelta per principiante ce n'è...non demoniziammo il settore killi come settore difficile...è un settore che va affrontato con più responsabilità? forse si (anche se per me la responsabilità è sempre massima sia ad avere in vasca un guppy che un pesce ormai estinto in natura)...ci vuole un approccio diverso? beh si...sicuramente non avrò un plantacquario e magari passerò una mattinata a bollire torba e granulato di cocco invece che andare a spasso con la ragazza...ma è la MENTALITAì' che deve cambiare,bisogna volersi mettere in gioco e perchè no,alle volte anche rischiare...ma è sbagliato scartare i killi a priori perchè difficili poichè in fin dei conti se lo si vuole ce la si può fare io,ma anche metalstorm ne siamo un esempio ;-);-);-) (metalstorm permettimi di averti tirato in causa :-)):-)) con il malawi avrai il pollice verde ma con i killi eri alle prime armi anche te dai ;-))
Detto questo che il mio intervento non venga letto come un su ragazzi riempite i vostri 30 litri con i killi...ovviamente ci vuole responsabilità...
PS: andate in sezione killi e guardate quante meteore sono passate...tanta gente che chiede e poi sparisce..perchè???suvvia i killi non vi mangiano mica :-D:-D:-D:-D
I vasi per ora hanno 2 funzioni...nascondiglio e soprattutto zavorra:-))
Poi quando i legni smetteranno di galleggiare, li sposto da lì sopra e li metto orizzontali in modo da creare tane e rifugi, non per la riproduzione, ma perché sono pesci leggermente aggressivi e un filino indisposti verso altre forme di vita...:-D
FabTer, quelle che vedi sono matasse di lana acrilica, quelle verdi sono galleggianti (non si vede, ma sopra c'è un tappo da vino in silicone), mentre quelle marroni affondanti (sono legate a quell'anello di coccio che si trova nei vasetti delle piantine da acquario)...in inglese si chiamano mop...servono da rifugio e nascondiglio...
a ok avevo immaginato bene:-))
Marzissimo oggi mi sono quasi commossa quando in due topic diversi anabantidi hanno chiamato i trichogaster trichopodus ed i colisa trichogaster :-)) senza aiuti da Marco eh :-)
ahahh bene qui mi sento presa in causa scuuuusate se ho sbagliato.....e solo che ancora sto cercando di imparare un pò di tutto....che in poco tempo non è semplice...:-))
Cookie989
07-02-2011, 21:25
Fab non era riferito assolutamente a te :-)) bensì a quelli a cui puoi farlo notare cento volte e cento volte li chiameranno in maniera scorretta.
..non demoniziammo il settore killi come settore difficile...è un settore che va affrontato con più responsabilità? forse si (anche se per me la responsabilità è sempre massima sia ad avere in vasca un guppy che un pesce ormai estinto in natura)...ci vuole un approccio diverso? beh si...sicuramente non avrò un plantacquario e magari passerò una mattinata a bollire torba e granulato di cocco invece che andare a spasso con la ragazza...ma è la MENTALITAì' che deve cambiare,bisogna volersi mettere in gioco e perchè no,alle volte anche rischiare...ma è sbagliato scartare i killi a priori perchè difficili poichè in fin dei conti se lo si vuole ce la si può fare io,ma anche metalstorm ne siamo un esempio (metalstorm permettimi di averti tirato in causa con il malawi avrai il pollice verde ma con i killi eri alle prime armi anche te dai )
Detto questo che il mio intervento non venga letto come un su ragazzi riempite i vostri 30 litri con i killi...ovviamente ci vuole responsabilità...
PS: andate in sezione killi e guardate quante meteore sono passate...tanta gente che chiede e poi sparisce..perchè???suvvia i killi non vi mangiano mica
oh là! parole sante! #25#25
MENTALITA' e RESPONSABILITA'
non sai che rabbia mi viene quando leggo "no guppy e platy che non mi piacciono, o che sono banali, o mi hanno stufato" poi magari non hanno mai provato a metterli in tanti su una bella vasca grande, non hanno mai provato ad alimentarli con cibo vivo o magari li morivano dopo un sei mesi -04 -04
devono capire che devono prima decidere una specie e poi allestire l'acquario...
Lorenzo, sono d'accordo con te...ma sappiamo bene tutti e due che per affrontare questo mondo serve appunto un radicale cambio di mentalità, e che forse, sotto sotto, è meglio che rimanga una categoria diciamo di nicchia, se questo vuol dire preservare le specie e le location in purezza...
Anche io sono un principiante, e non voglio certo spaventare o demoralizzare eventuali neo-appassionati, dato che anch'io sono stato tra loro, e per mia fortuna sono stato seguito con molta attenzione e passione (e ancora lo sono)...però è indubbio che ci sono veramente poche persone, nella grande massa degli acquariofili, con la giusta razionalità per affrontare questo mondo, e sappiamo bene che fare stronzate con i killi è una vera tragedia...
Oltre alle difficoltà intrinseche, ce ne sono quindi ben più importanti, che non riguardano la schiusa o l'alimentazione, ma l'approccio che si ha nei loro confronti...per questo sono difficili:-)
Cookie989
07-02-2011, 22:17
Ragazzi, come dire, i killi affascinanti ma mmm OOOOOOOOOOOOOTTTTTTTTTTT :-))
Ora scappo, buona serata!
daniele68
07-02-2011, 22:43
#25#25#25#25#25 Pienamente d'accordo!!!
chi alleva killi entra in un mondo parallelo all'acquariofilia ed è consapevole che grazie a lui si portano avanti specie che per determinate zone del mondo a causa di clima e ambiente sarebbero estinti.Ci vuole passione, tempo, tantissima conoscenza della materia...
Per carità..teniamoli lontano dai killy..
a chi inizia è meglio consigliare il solito betta nel 40 litri, niente pesci sotto i 30litri e così via..Chi è neo patentato compra la punto non la Ferrari... a piccoli passi poi se uno si appassiona ,si forma e vuole fare nuove esperienze ben venga..ma teniamoli lontano da certi pesci...
chiudendo l'o.t. pienamente d'accordo di iniziare con specie più facili, ma perchè non cercare di espandere gli stessi principi a TUTTE le specie? un poecilide selvatico, anche un guppy, non merita le stesse attenzioni essendo contemporaneamente più facile?
comunque per me il problema non sono i nanoacquari, il problema è che non li si sa usare. e molti non fanno niente per informarsi prima.
Se sono andato ot è perchè forse non ho capito molto bene il tema del post.. è sbagliata la nomenclatura nanofish e nanovasca?
Oppure è un trattato su cosa mettere in 30 litri?
Seconda cosa, la prossima volta che un neofita viene nel foum e chiede con cosa posso iniziare gli consiglierò il poecilide selvatico..magari a uno che non sa nemmeno cos'è il pH..questo va dal negoziante di fiducia e mi immagino la scena..scusa che vuoi? un pecilide selvatico..ma accattati u guppo!!;-)
Un problema non è solo chi non sa usare i nanoacquari ma c'è gente che in 400 litri ha messo pesci rossi e scalari..
in conclusione, meglio tenere lontano gente incapace e incontrollabile che potrebbe entrare a contatto con uova di pesci in estinzione.
Non esiste pesce di serie B o pesce scuola ma ci sono pesci esigenti e meno esigenti..
Se per strada trovo un 18enne con il Ferrari e non ha la faccia di Hamilton, io gli sto lontano..limito i danni.
in conclusione, meglio tenere lontano gente incapace e incontrollabile che potrebbe entrare a contatto con uova di pesci in estinzione.
io li terrei lontani dai pesci proprio!
nel post che hai quotato, anche se ho scritto da cani :-)), intendevo che anche un guppy commerciale, può essere trattato "da killi"!
e come avere a 18 anni una panda con le gomme a posto e i livelli olio ottimali!
quello che vorrei, è che uno che vuole un acquario si chieda almeno "ma se sti quattro dementi per i loro pesci tengono una vasca così e allevano milioni di esserini, ci sarà un motivo? e perchè non provarlo anche con un classico guppy?"
Sia ben chiaro, non intendo dire che ci sono pesci di seria A e pesci di serie B, ma solo che ci sono pesci più e meno delicati, più e meno riprodotti, più e meno a rischio in natura...
La competenza e la serietà ci vogliono per tutti, stiamo pur sempre parlando di esseri viventi!
Lo-renzo
07-02-2011, 23:54
Pagine e pagine di discussioni ed OT ed alla fine si legge sempre la stessa cosa #07#07#07
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?p=3429084#post3429084
E' un pò come sbattere la testa contro un muro e sperare di spaccarlo,ti rompi la crapa prima te...ma tentar non nuoce...
Scusate se mi rifaccio ad un post precedente, maaaa...
Chi lo ha detto che le Caridine sono invisibili perché appena messe in vasca spariscono ed è come non averle ? Io vivrei solo di Caridine, sono simpaticissime, bizzarre e tanto tanto attive.
Se poi dice qualcuno che non si vedono mai, provate a mettere in vasca qualche fiocco di spirulina e le vedrete saltare fuori un massa. Il monospecifico secondo me è un aiuto, stesso valore dell'acqua per sempre, abitudine al mantenimento e facilità di riproduzione qualora si volesse tentare. Io arrivo da una esperienza bizzarra, in quanto le mie vasche si sono via via sempre ridotte in litri. sono partito da 160 ed ora ho un meraviglioso 32. Ma cacchio se è difficile mantenere i valori stabili !!!
Scusate se mi rifaccio ad un post precedente, maaaa...
Chi lo ha detto che le Caridine sono invisibili perché appena messe in vasca spariscono ed è come non averle ? Io vivrei solo di Caridine, sono simpaticissime, bizzarre e tanto tanto attive.
Se poi dice qualcuno che non si vedono mai, provate a mettere in vasca qualche fiocco di spirulina e le vedrete saltare fuori un massa. Il monospecifico secondo me è un aiuto, stesso valore dell'acqua per sempre, abitudine al mantenimento e facilità di riproduzione qualora si volesse tentare. Io arrivo da una esperienza bizzarra, in quanto le mie vasche si sono via via sempre ridotte in litri. sono partito da 160 ed ora ho un meraviglioso 32. Ma cacchio se è difficile mantenere i valori stabili !!!
si su questo hai completamente ragione:-)) secondo te possono stare diverse caridine insieme?questo è x mia pura curiosità xke intendo metterle nel mio 20l
bettina s.
08-02-2011, 01:31
si su questo hai completamente ragione secondo te possono stare diverse caridine insieme?questo è x mia pura curiosità xke intendo metterle nel mio 20l se intendi abbinare delle caridine alle multidentata che hai già puoi farlo, se vuoi mettre diverse altre specie controlla nella sezione crostacei dovrebbe esserci un topic in evidenza sulle ibridazioni che è sempre bene evitare.
Puoi mettere le heteropoda (red chery) con le babaulti, queste ultime si comportano in modo un po' diverso dalle altre caridine perché spesso si fanno delle vere e proprie nuotate per la vasca, sono carinissime, mentre le altre stazionano per la maggior parte del tempo sul fondo.
si su questo hai completamente ragione secondo te possono stare diverse caridine insieme?questo è x mia pura curiosità xke intendo metterle nel mio 20l se intendi abbinare delle caridine alle multidentata che hai già puoi farlo, se vuoi mettre diverse altre specie controlla nella sezione crostacei dovrebbe esserci un topic in evidenza sulle ibridazioni che è sempre bene evitare.
Puoi mettere le heteropoda (red chery) con le babaulti, queste ultime si comportano in modo un po' diverso dalle altre caridine perché spesso si fanno delle vere e proprie nuotate per la vasca, sono carinissime, mentre le altre stazionano per la maggior parte del tempo sul fondo.
assolutamente vero, ho trovato tempo fa una scheda che parlava appunto di ibridazioni possibili e impossibili tra le varie sottospeci. cerca di mantenere alta la purezza attraverso scambi di esemplari dello stesso tipo per non avere problemi di consanguineità. Ti dico comunque che la riproduzione di alcune Caridine è alquanto complicato... non per il fattore accoppiamento, quanto per lo svezzamento delle larve. Una cosa impossibile ! Bravo a chi riesce a riprodurre le Multidentate.
Cookie989
08-02-2011, 09:26
Daniele questo post voleva far riflettere sul perchè quelli che sono considerati nanofish in tante nanovaschette non ci stanno ma soprattutto quali accorgimenti bisognerebbe addottare con questi pinnuti. Per questo chiedo le vostre esperienze ed opinioni. Faby ad esempio mi ha detto che per lui le irithetina ci stanno in meno di 50l e così Dome ha detto che per lui i danio margaritatus in 30l vanno alla grande, postando inoltre la sua bellissima vaschetta piena di nascondigli. Ho tralasciato killi e carassi di proposito perchè non "vanno di moda" negli acquarietti.
Cookie989
08-02-2011, 09:45
Ed anche Ale ha scritto di endler oto e cory, è mattina e sono esausta, scusate.
Metalstorm
08-02-2011, 11:07
ma è sbagliato scartare i killi a priori perchè difficili poichè in fin dei conti se lo si vuole ce la si può fare io,ma anche metalstorm ne siamo un esempio (metalstorm permettimi di averti tirato in causa con il malawi avrai il pollice verde ma con i killi eri alle prime armi anche te dai )hai fatto bene...io sono meno che alle prime armi coi killi, pensa che non sapevo manco dove iniziare per schiudere l'artemia :-D
se si riuscisse a trasmettere il messaggio che una vasca grande è di più facile gestione e che quindi il suo mantenimento potrebbe anche essere meno dispendioso non ci troveremmo a fare queste discussioni.
la questione è semplicissima, la maggior parte di coloro che si avvicinano all'hobby puntano al risparmio iniziale, questo perchè probabilmente si ha paura di avere insuccesso e di buttare i soldi.
se un negoziante proponesse al neofita una vasca da 150 litri a questo passerebbe la voglia, quindi, in linea di massima, preferisce essere sicuro di vendere il 20 litri con vetro curvo e bordo in alluminio con le biglie colorate sul fondo piuttosto che rischiare di non far cassa... e si arriva successivamente ad utilizzare il brutto termine "compromesso".
il compromesso non dovrebbe esistere in acquariofilia. se io oggi non mi posso permettere una vasca da 100 litri la compro fra 6 mesi!
e se mi piacciono le microrasbore non posso stare a pensare quante ne posso mettere in 20 litri...ne compro un gruppo e le infilo in una vasca più grande altrimenti evito.
la scelta della vasca deve avere lo scopo di creare un equilibrio che si mantenga nel tempo, non si può pensare di scegliere il minimo indispensabile solo perchè si vogliono mettere pesci piccoli
bettina s.
08-02-2011, 15:29
vendere il 20 litri con vetro curvo e bordo in alluminio con le biglie colorate sul fondo ... a prezzi veramente esagerati: basta vedere a cosa sono fuori nei garden i vari malibù della ottavi o certe sofisticatezze zen della askoll...#17
e se mi piacciono le microrasbore non posso stare a pensare quante ne posso mettere in 20 litri...ne compro un gruppo e le infilo in una vasca più grande altrimenti evito.
Questo è il punto!
Prima si sceglie la specie, poi gli si allestisce la vasca della giusta dimensione e con tutti i parametri adeguati...
oppure, un volta presa la vasca, ci si informa bene sulla/e specie che è in grado di ospitare, e solo a questo punto si procede all'acquisto...
No che, presa la vasca, vado dal pescivendolo e prendo tutto quello che mi garba, non conoscendo le caratteristiche delle varie specie...
Prima si sceglie la specie, poi gli si allestisce la vasca della giusta dimensione e con tutti i parametri adeguati...
quello che dice Venus presuppone già la consapevolezza acquariofila, che è merce rara. E' più facile che si parta dal volume della vasca e ci si "adegui", che poi non è neanche così difficile, ci sono tante specie fra cui scegliere, ma certo 20l. sono pochini
Ad esempio, ho preso una vasca da 240 litri il 2 maggio 2010...ho passato mesi e mesi a vagliare tutte le varie ipotesi, e finalmente, il 4 dicembre ho popolato...
In questo caso mi sono adeguato alle possibilità che mi offriva la vasca, ma senza la smania di popolare a tutti i costi, e spesso ad cazzum, come si legge molte volte nel forum...
oppure, un volta presa la vasca, ci si informa bene sulla/e specie che è in grado di ospitare, e solo a questo punto si procede all'acquisto...
No che, presa la vasca, vado dal pescivendolo e prendo tutto quello che mi garba, non conoscendo le caratteristiche delle varie specie...
io ad esempio ho fatto così non so se ricordi il mio "colisa per il mio 30 litri" bene dopo diversi consigli ho optato per il dario dario tra l'altro consigliatomi proprio da te.
Ieri pomeriggio ho comprato un maschietto, femmine non ce n'erano, un pesce stupendo.#27
Ancora grazie per il consiglio!!!#25#25#25#25#25#25
chiedendo del mangime a lui adatto il negoziante mi ha dato delle dafnie surgelate.
CREDI POSSANO ANDARE BENE?#24
-28-28-28-28-28-28-28-28-28-28-28
OT:
sarà difficile trovare una femmina, preparati psicologicamente...purtroppo spessissimo vengono presi solo maschi, perché sono molto più appariscenti...
Le dafnie congelate vanno bene, ma attento perché più che altro sono dei "gusci vuoti"...poco nutrienti...potresti provare con artemia e chironomus (sempre surgelati)...se sono troppo grossi, prova a tagliuzzarli (ci vuole un po', ma almeno riescono a mangiarli meglio)...
In alternativa, come ti dicevo, dovresti schiudere i naupli di artemia, che sono un cibo eccezionale, il migliore che puoi offrire...per un singolo Dario te ne bastano pochissimi...la punta di un cucchiaino...
Mi considerate un bastian contrario se vi dico che ho allestito la vasca da 30 quasi esclusivamente per le piante ? Ho dentro 2 Oto e delle Caridine per combattere le alghette e per tenere pulito il fondo. Credo che in un 30 sia una bella soluzione.
bettina s.
08-02-2011, 17:38
atomyx in molte vasche iwagumi o in certi mini plantacquari spinti, i pesci sono solo un optional.
Sono dei veri gioiellini.
Mi considerate un bastian contrario se vi dico che ho allestito la vasca da 30 quasi esclusivamente per le piante ?
Assolutamente no...se sei appassionato di piante, hai fatto bene!
hai fatto bene, non ci avrei messo nemmeno gli oto se vuoi fare un iwagumi...
avrei preso un 30 litri, un bel casino di rami sommersi ricoperti in parte di muschi e in parte di alghe e acqua bell'ambrata :-))
Cookie989
08-02-2011, 21:17
Surgrip e atomyx ben fatta ;-)
Marco Vaccari
08-02-2011, 21:36
...mumble mumble....
...vasche piccole? "nanofish"?...
E' un bel discorso!...
Secondo me prima di pensare alla vasca piccola bisogna fare alcune piccole considerazioni, che poi piccole non sono...
...intanto che tutto è relativo........
mi spiego... i "nanofish".... i "nanofish non esistono.... il fatto che pesci siano piccoli 3 cm non è un fattore per confinarli in poco spazio, per esempio i Carinotetraodon, pur essendo piccoli sono pesci molto vivaci, aggressivi, che cambiano il comportamento se allevato in 100litri... stessa cosa i Dario dario... e poi che senso ha allevare 3 Iriatherina werneri in 30 litri' quando questi pesci nuotano, depongono e il loro bello sono le parate tra maschi?... 80 litri per un piccolo gruppo è il minimo..
E poi ci sono coppie di Trichogaster lalius , ad esempio, che sono armoniche in 35 litri e altre che non riescono a stare assieme in 80 litri.. vanno a carattere...
io stesso ho allevato in passato una coppia di Fundulopanchax sjostedti (killi semiannuali da 15 cm) in 40 litri senza nessun problema, mentre ho dovuto separare una coppia perchè la femmina riduceva a brandelli il maschio in qualsiasi volume d'acqua...
venti litri sono più che sufficienti per molti killi... Aphyosemion, Fundulopanchax, Rivulus,..ma anche annuali come Nothobranchius o Simpsonichthys... certo è che un gruppo di questo pesci si muove più a suo agio dai 50 litri in sù....
..è tutto davvero relativo... e non si può generalizzare....
ho tenuto e riprodotto Elassoma evergladei in 7litri senza filtro , e potrei dire che vaschette da 10 litri sono sufficienti per una coppia o un trio di questi pesci.... stessa cosa per piccoli Epiplatys... molti piccoli Labirintidi in Europa vengono allevati in vaschette da 15 litri (i Parosphronemus, ad esempio) mentre i bellissimi Sphaerichthys osphromenoides, pur essendo 5cm.. necessitano di almeno 80 litri per una coppia perchè si stressano molto.....
..una coppia di Fundulopanchax gardneri da 6cm vive bene in 20 litri.. ma il discorso cambia se nella vascetta c'è il fondo e un'anubias, mentre se ci sono tante di quelle piantine che i pesci devono usare un machete, potrebbero pure nascere e accrescere piccoli...
Cookie989
08-02-2011, 21:48
...mumble mumble....
...vasche piccole? "nanofish"?...
E' un bel discorso!...
Secondo me prima di pensare alla vasca piccola bisogna fare alcune piccole considerazioni, che poi piccole non sono...
...intanto che tutto è relativo........
mi spiego... i "nanofish".... i "nanofish non esistono.... il fatto che pesci siano piccoli 3 cm non è un fattore per confinarli in poco spazio, per esempio i Carinotetraodon, pur essendo piccoli sono pesci molto vivaci, aggressivi, che cambiano il comportamento se allevato in 100litri... stessa cosa i Dario dario... e poi che senso ha allevare 3 Iriatherina werneri in 30 litri' quando questi pesci nuotano, depongono e il loro bello sono le parate tra maschi?... 80 litri per un piccolo gruppo è il minimo..
Grazie Marco per l'intervento, condivido assolutamente e soprattutto questa parte, perchè ehm i killi citati non li conosco :-(
Patrick Egger
08-02-2011, 22:40
..e devo dire che purtroppo sembra davvero una battaglia contro i mulini a vento...è scoraggiante, anche perchè non siamo gente abituata ad usare la testa...purtroppo.
Esempio tipico: Trichogaster lalius. Marco Vaccari avrà ripetuto SETTECENTO volte COME MINIMO che non sono più Colisa....andate a vedere in anabantidi quanta gente c'è che ha capito il concetto....
Marzissimo,è una battaglia contro i mulini a vento.
Già in Settembre del 2010 ho scritto un topic sulla classificazione giusta delle Trichogaster e Trichopodus.Si era discusso anche in Forum di Servizio,ma purtroppo tranne un sorriso sulle labbra e un "ma,non so,intanto vediamo e continuamo cosi"non ne ho ottentuto.E questo da tutte le persone,purtroppo.Pian piano prende piede questa classificazione e mi fa anche molto piacere,ma come vedi,pure sotto la descrizione della sezione "Anabantidi"c'è ancora il nome Colisa -04.
Ecco il topic http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=260152
Gli allevatori dei Killi sono ben spesso molto precisi per le locazioni.è vero.Ma questo non solo per "stile" o mentalità,ma semplicemente perchè ci sono tantissime forme diverse in una specie.Come si fa anche per i Tropheus,Pelvicachromis o i Discus per esempio.Poi ci sono delle specie che sono molto diffuse che però sono sempre della stessa colorazione e forma.
Per tornare sul vero tema del topic,le vasche "nano".Le vasche nano sono una invenzione commerciale,ovvero proprio di quelle dite che le riproducono.Visto che acquari di certe dimensioni non si vendevano più tanto bene,si sono messi a produrre queste NanoCube.Un altro motivo per lanciare queste vasche piccoline è stata la grande importazione di gamberetti,lumache dall Asia,come anche di pesci più piccoli che i più comuni Neon e Guppy.Cosi si sono inventati pure il nome "Nanofish"#23.Termine alquanto dispregiativo come chiamare dei loricaridi "pulitori",un altro termine inventato da certi commercianti.
Purtroppo le ditte fanno sembrare tutto cosi facile:i pesciolini carini e colorati (Danio margaritatus ingranditi sulla foto 50 volte rendono ben molto più che vederli in natura),gamberetti colorati che pure puliscono.Specialmente qua in Italia hanno creato delle vere e proprie vasche d'arte,come ad esempio il Fluval Edge.In Italia lo stile e la moda sono molto importante,i migliori vestiti vengono creati in Italia,i mobili hanno uno stile tutto particolare e le macchine hanno pure uno stile inconfondibile.Tutto bene e bello,finchè poi si tratta di metttere in mezzo dei esseri viventi.Li non basta più lo stile o la finezza,li l'acquario deve funzionare e dev'essere adatto ad ospitare per bene gli inquilini.
Devo ammettere che tante,ma tante volte mi sono rotto la testa a pensare quale litraggio è il minimo per diverse specie di pesci.Cosa posso consigliare ai clienti,quando si sentono bene i pesci e quale spazio hanno bisogno realmente?
Come conclusione sono arrivato,che un acquario non può mai essere troppo grande(Ma va??!!#25).Se si sentono bene o male è ben difficile da stabilire,per non dire ogni tanto impossibile.Si sentono bene solamente quando si riproducono?Se guardiamo le galline nelle piccole stalle,anche loro si riproducono,ma che si sentono tanto bene li dentro,non credo.Ma sicuro sono del fatto che si sentono meglio su un prato.
Non so se si può fare una paragone di questo genere,ma visto che l'uomo,di quale specie faccio parte anch'io,tende sempre di paragonizzare tutto e tutti,mi sono permesso di farlo.
Vedere pesci che devono vivere in acquari cosi piccoli,mi fa pensare e intristire un po.Per quale motivo devono essere ospitati in spazi cosi ridotti?Perchè sullo scaffale non ci stava nient'altro,perchè nella parete lunga un metro ci stanno ancora altre 5 vasche o perchè c'è la paura che annegano in tant'acqua?
Anch'io ho tenuto e tengo tutt'ora delle specie,che secondo alcune persone,hanno bisogno di più spazio per nuotare.Certamente dipende,come già spiegato perfettamente da Lo-renzo,non solo dal litraggio,ma molto dall arredamento.Cosa mi faccio con una palestra vuota,piuttosto un bilocale arredato!Ben spesso mi becco pure io ,che tengo specie in litraggi ridotti,ma mi consolo a dire che non ne hanno bisogno di più spazio,che anche altri li tengono in litri minori e che magari in un sito c'era scritto che bastava questo litraggio.#24
10 l di acqua in natura è una pozzanghera,un ambiente non prorpio ospitale.Anche se si possono trovare in alcuni paesi del mondo pesci in pozzanghere cosi piccole,come i già citati Killi,rimangono comunque dei ambienti di estremo.Ma poi muoiono in natura per via del periodo secco.Li facciamo morire anche in acquario visto che succede cosi in natura?Non credo proprio.Tanti pesci,incluso parecchi Killi,vivono in "laghetti" che contengono centinaia di litri d'acqua.Idem i gamberetti.
Certamente in acquario non possiamo mai offrirgli ciò che trovano in natura,saranno sempre in spazi più stretti ma in cambio (almeno dovrebbe essere questo il concetto)li offriamo del mangime garantito e un ambiente più sicuro contro malattie e predatori.Non voglio fare polemica o tirar fuori la frase"...beh,allora lasciali nel fiume."
é tanto bello conoscere questo mondo sommerso,è bellissimo viverci dentro,ogni giorno,"viziare "magari i pesci,conoscere meglio una specie diversa dalla propria,cosa altrettanto importante per salvaguardare la natura.E non per forza devono stare male gli animali solamente perchè vivono in spazi ridotti,basta che non si esagera.
Personalmente ritengo un litraggio di 50 litri il minimo,anche per pesciolioni di dimensioni ridotte.Ed è questo che riporto anche alla mia clientela.E se pensate,che l'acquario da un metro e da 180l è il più venduto da noi in negozio,penso che posso anche essere molto fiero della clientela che ho #21 !
Certamente mi controdiceranno adesso delle persone,specialmente se hanno riprodotto specie in spazi più stretti,ma prendo la frase del mitico Konrad Lorenz come messaggio subliminale:"Sicuramente puoi tenere una scimmia o un pappagallo in una gabbietta,senza farlo mai uscire,ma conoscerlo veramente non è possibile in questa maniera"
Grazie...veramente grazie di questo bellissimo intervento...
Mi permetto solo un piccolissimo intervento...
non mi pare una tragedia così immane che le Trichogaster chuna vengano ancora chiamate Colisa... Alla fine sappiamo tutti di che pesci si parla e in tutta la sistematica di qualsiasi organismo ciò accade. Questo perchè le nomenclature vengono aggiornate e sistemate mano a mano che gli studi procedono, ma non sempre tutti gli scenziati sono d'accordo... Esempi che conosco bene vi sono nelle piante, infatti non per nulla si scrive il genere, l'epiteto specifico e poi il nome di chi ha determinato la specie, questo significa dire che è quella specie secondo tizio, tu in quel momento stai accettando la SUA determinazione, ma non è detto che sia univoca, la stessa specie può avere altre nomenclature.
Poi di solito esiste un nome più aggiornato e uno meno, ma mi sembra davvero poco utile stare a formalizzare su queste cose, cioè, che nelle schede sia giusto ok condivido, ma che un utente sbagli a chiamare una specie non è davvero da crocifissione.
Tra l'altro se dovessimo stare a fare i puntigliosi chi è appassionato di botanica o l'ha studiata dovrebbe passare la giornata quì a correggere l'80% dei nomi delle piante che compaiono sul forum e in alcuni casi anche nelle schede.
ciao
Per quanto mi sia piaciuto l'intervento di Patrick anche io considero la questione "nomenclatura" come marginale, e a dire il vero da 'pignoli'.
Ok, io faccio uno sforzo di ricordare trichogaster e tricopterus.. ma indipendentemente da come li chiami sempre gli stessi pesci sono. Se qualcuno dice "colisa" vi assicuro che lo capisco benissimo, magari gli faccio notare che hanno cambiato nomenclatura, ma, detto tra noi, chissenefrega :P
Termino il mio intervento con una citazione:
Ciò che noi chiamiamo con il nome rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.
MarZissimo
09-02-2011, 07:28
Il discorso nomenclatura era un esempio appartenente alla punta dell'iceberg.
Uno viene qui e gli si dice che Ticho, Ptero e Carassi insieme in 400 litri non ci stanno, gli si spiega "il perchè e il percome", che certi pesci hanno certe esigenze, che i valori dell'acqua esistono e vanno rispettati...però puntualmente c'è qualcuno che se ne frega...e che continua a fare di testa sua, pensando che il fluvial sia un ottimo acquisto.
Se arrivi in questo forum e hai appena preso una coppia di Trichogaster Lalius e ci dici che vuoi informazioni sui tuoi colisa, nessuno ti impicca, ti si dice che non si chiamano così e amen, con un pò di passaparola la nuova nomenclatura diventa la normalità (anche grazie alla funzione CERCA), ma questo non succede, perchè tanta gente se ne strafrega altamente. E se te ne freghi di come chiamarli....sfido io che li togli dal 35litri perchè ti è stato detto che non sono sufficienti per loro...o che smetti di dargli da mangiare i fiocchi della sera a favore delle drosophile....
Oltretutto non mi sembra uno sforzo sovrumano...se servisse Faby, io sarei per star qui una settimana intera a correggere tutti gli errori di nomenclatura. Se una cosa si chiama A....chiamala A. Non vedo perchè no...cioè...vero che non è grave...però è anche un pò indice di menefreghismo....io quando ho pensato ai macropodus mi sono letto praticamente tutti gli articoli che ci sono in rete in 67 lingue diverse...adesso non pretendo che uno abbia il mio stesso livello di follia...però boh...informarsi un pò non è che fa male...
Marco Vaccari
09-02-2011, 09:11
..be.. se noi siamo acquariofili è giusto che ci aggiorniamo seguendo le nuove nomenclature... tra l'altro, è un piccolo sforzo, è solo una questione di abitudine e di un pizzico di memoria... poi uno è liberissimo di fare quello che vuole, ma se la scienza ha cambiato denominazione ai Colisa, inserendoli nel genere Trichogaster, io mi sento di chiamarli Trichogaster..... altrimenti avremmo ancora gli "Apistogramma" ramirezi o i "Cichlasoma" nigrofasciatum.... è chiaro che la sostanza è la stessa, ma non è un discorso di essere puntigliosi chiamare i pesci come stanno, se vogliamo chiamarli con il nome scientifico.. (negozianti compresi) altrimenti passiamo ai vari "ciclide nano gioiello" o "gurami nano".... possiamo anche farlo, ma dato che AP vuole essere un Portale d'acquariofilia serio, secondo me è giusto aggiornarsi con le nuove ricerche...
..ps.. vi risparmio il "discorso killi" perchè questi pesci essendo ancora sotto studio, cambiano nome continuamente!.. ma è giusto così;-)..
ciao Marco
ho tenuto e riprodotto Elassoma evergladei in 7litri senza filtro , e potrei dire che vaschette da 10 litri sono sufficienti per una coppia o un trio di questi pesci.... stessa cosa per piccoli Epiplatys... molti piccoli Labirintidi in Europa vengono allevati in vaschette da 15 litri (i Parosphronemus, ad esempio)
farei una piccola specifica, in particolare un distinguo tra l'acquario, che potremmo definire come quel sistema che deve rimanere in equilibrio nel tempo e la vasca d'allevamento.
nelle vasche d'allevamento molto spesso si mettono i pesci il giorno dopo averle riempite in quanto 2 settimane dopo probabilmente vengono smantellate per metterci altri pesci, caso limite ma può essere, capita di fare cambi quasi totali. molto spesso queste vasche non hanno fondo al fine di facilitarne la pulizia, non che i pesci si trovino male ma è una cosa diversa dall'acquario, e sicuramente si limita a quella categoria di persone che quando esce di casa la sera guarda l'orologio in continuazione perchè deve dare l'artemia agli avannotti o si accorge che l'acqua va cambiata solo dando un'occhiata alla vasca. questo è l'appassionato che se per qualsiasi motivo dovesse venirgli meno l'acquario soffre da morire
Discorso differente per il primo approccio del neoappassionato. Il fine principale è mantenere in equlibrio l'acquario e senza dubbio è più semplice farlo in acquari più grandi, questo non significa che chi ha il giusto approccio per imparare e legge le guide non riesca a fare un acquarietto strutturato, ma penso che il fine sia quello di aiutare il neofita a non avere delusioni nell'arco di poche settimane e sicuramente lavorando s una vasca di medie dimensioni gli errori vengono attutiti.
in sintesi io sono per
Tu fatti una vaga idea idea dei pesci che potrebbero piacerti (quando dici questo al neoappassionato l'elenco tende a infinito)
compri un acquario grande e lo allestisci con fondo e piante in abbondanza (salvo rare eccesioni) inserisci qualche gasteropode (del tipo infestante, melanoides, planorbarius)
...e tra un mesetto misuri i valori dell'acqua e vediamo che pesci infilarci
compri un acquario grande e lo allestisci con fondo e piante in abbondanza (salvo rare eccesioni) inserisci qualche gasteropode (del tipo infestante, melanoides, planorbarius)
...e tra un mesetto misuri i valori dell'acqua e vediamo che pesci infilarci
mi trovi in parte d'accordo, secondo me dovrebbero pensare subito più o meno che pesci inserire, sai che bello avere una vasca con i valori ideali per gli apistogramma, ma non avere il fondo di sabbia?
Marco Vaccari
09-02-2011, 10:14
...in effetti, Mario.. c'è una differenza tra vasche di casa e vasche di allevamento!;-)..hai ragione a precisare... le vaschette da riproduzione dei Parosphronemus che ho visto in Germania nelle fishroom di alcuni esperti in Labirintidi sono da 15 litri di solo vetro, senza fondo con filtro a spugna, una mezza noce di cocco ed un paio di foglie di terminalia, vasche estremamente funzionali per la riproduzione di questi piccoli labirintidi, dubito che queste vasche godino dell'apprezzamento di acquariofili che bazzicano il reparto "vasche biotopo" ;-)...ma queste vasche funzionano e permettono la diffusione nell'hobby di specie che meritano, mentre in vasche pienamente arredate la cosa diventa pi difficile e si ottengono solo pochi avannotti... diverso è il discorso dell'acquariofilo che si dedica alla riproduzione.....
dimenticavo di dire che la coppia di Elassoma, era sì... in 7 litri, ma giusto fino alla deposizione, perchè è stata prelevata dal bacinellone da 90 litri fitto di piante che era in giardino.. in questo caso ho preferito isolare la coppia e dedicare la vaschetta al primo accrescimento delle larve..
La nomenclatura in acquariofilia è essenziale! Se i nomi cambiano in tutta Europa, e noi rimaniamo indietro, mi dici come cavolo facciamo a confrontarci con quel mondo (parlo dell'area tedesca, notoriamente molto più avanzata di noi), a leggere o scrivere nei loro forum tematici, o con amici che provengono da quella zona, se non conosciamo nemmeno i nomi aggiornati?
Quando vado in negozio, e ancora leggo "Papiliochromis ramirezi", capisco subito che non è un negozio affidabile...
Cosa ci vuole ad adeguarsi?? Come dice Marco, con i kilii è un casino!!...eppure si fa!!
Marco, Mario, avete pienamente ragione, io stesso ho una femmina di Austrolebias alexandri "Camino Acceso", rimasta sola, in una vaschetta da 10 litri...allestita in 10 minuti e subito popolata...
Ma figuriamoci se è ESSENZIALE!!
Stiamo parlando di persone che manco sanno come si alleva un pesce, indipendentemente da come si chiami, non venitemi a dire che è fondamentale come lo chiamino!!!
Cosa devono andare a scrivere sui forum stranieri, che manco leggono sui forum italiani!!!!
Dai, su, facciamo i bravi....
Poi, giustamente il neofita che arriva, leggendo questi discorsi, pensa "ma dove ca##o sono finito?!?!? Tutti professori quì??"
Ti assicuro, leggendo diversi thread di principianti mi verrebbe voglia di dare delle testate non a loro con i soliti errori, ma a chi risponde con tono di saccenza e ironia. Se vuoi usare quel tono, molto semplicemente, non rispondere.
E con questo io, che sono appassionato di trichogaster.. ehm.. trichopodus mi sono impegnato ad usare questa nuova nomenclatura.. precisando che secondo fishbase non esistono i trichogaster chuna/lalia ma solamente trichopodus
http://www.fishbase.org/NomenClature/ScientificNameSearchList.php?crit1_fieldname=SYNON YMS.SynGenus&crit1_fieldtype=CHAR&crit1_operator=EQUAL&crit1_value=trichopodus&crit2_fieldname=SYNONYMS.SynSpecies&crit2_fieldtype=CHAR&crit2_operator=contains&crit2_value=&group=summary&backstep=-2
PS: e via PM lo dissi anche a Cookie che probabilmente eravamo solo noi due a farlo per quanto riguarda colisa, trico & co :P :P
E se te ne freghi di come chiamarli....sfido io che li togli dal 35litri perchè ti è stato detto che non sono sufficienti per loro...o che smetti di dargli da mangiare i fiocchi della sera a favore delle drosophile....
Il punto è questo.
Poi se vogliamo continuare a rimanere nel Paleolitico dell'acquariofilia...tanto siamo già gli zimbelli d'Europa, per cose ben più importanti...
Cookie989
09-02-2011, 12:26
Ho letto tutto d'un fiato gli interventi e la questione si fa interessante. Mille grazie a Patrick per lo splendido intervento che condivido, era quello da cui avrei voluto partire: nanovasche per un pubblico "esteta" che però non si informa sulle esigenze dei pesci, poi mi sono un pò persa :-))
Arrivando alla nomenclatura la faccio breve, anch'io sono per chiamare le cose col loro nome e per cercare di aggiornare la situazione acquariofila italiana. Poi se un nuovo utente rimarrà sconvolto perchè gli si ricorda che il colisa non esiste più e se ne va tacciandoci di pignoleria bè allora è un pirla, se invece inizia a chiamarlo trichogaster allora è un buon acquisto. Jacopo però se un negoziante mi chiama le trigonostigma ancora rasbore mica è sintomo di negozio inaffidabile :-))
Alek ma mi citi Shakespeare così? En passant? Wow! :-)
Poi se un nuovo utente rimarrà sconvolto perchè gli si ricorda che il colisa non esiste più e se ne va tacciandoci di pignoleria bè allora è un pirla, se invece inizia a chiamarlo trichogaster allora è un buon acquisto.
#25
Jacopo però se un negoziante mi chiama le trigonostigma ancora rasbore mica è sintomo di negozio inaffidabile
Però è sicuramente sintomo di negoziante non informato...che è sintomo di mancanza di passione...che è sintomo di menefreghismo...
Se ci pensi bene, perché tu lo sai e lui (il negoziante medio) no? Perché se ne frega! Sennò starebbe tutto il tempo libero ad informarsi, su libri, riviste e siti vari...
... il problema è che il 95% di chi si prende un acquario e il 70% di chi scrive un primo messaggio nel forum, li considera tutti "pesciolini" non concepisce nemmeno che abbiano esigenze diverse!
io non mi scandalizzo se vedo scritto
Papiliochromis, Apistogramma, Microgeophagus ramirezi
discorso diverso è dire, già che gli dico di mettere un qualcosa almeno simil-noce di cocco gli preciso anche l'ultima classifcazione.
il rischio è che arrivi l'utente (esempio stupido) che chiede a che valori può tenere il guppy-endler
e gli si risponde solo: non si chiama così, informati.
forse è meglio farlo notare in una risposta un'pò più articolata....anche io nel 2007 li ho chiamati guppy-endler ;-)
e gli si risponde solo: non si chiama così, informati.
forse è meglio farlo notare in una risposta un'pò più articolata
...questo è sicuro...però pensa veramente in quanti post Marco ha ripetuto che la nomenclatura di Colisa e Trichogaster è cambiata...questo significa non leggere le discussioni precedenti, arrivare e chiedere e basta, a volte esigendo anche la risposta in tempi brevi..."tutto e subito", e anche senza tanto sbattimento...#07
allora qui secondo me c'è un problema di comprensione...prima di tutto nessuno ha detto che non è importante sapere un nome preciso di un pesce!!però io credo che possa capitare a chiunque sbagliarsi o ancora non essere completamente informato su tutti i cambiamenti che avvengono e alcuni son anche frequenti ( cosi come diceva faby o alek4ù è importante ma non essenziale attaccarsi a queste cose, si fa notare ma che non diventi una strage !!)
anche perchè normalmente e parlo per me stessa, ma penso che possa riguardare anche altri sia i piu veterani che i nuovi del forum, non trascorro l'intera giornata sul forum e immaginatevi se dovessi leggere tutti i topic esistenti finirei tra 20anni probabilmente e nel frattempo ci son stati altri cambiamenti...comunque ci son modi e modi per far capire che la nomenclatura è stata cambiata magari dicendo una cosa tipo "non dico colisa ma trichogaster perchè attualmente è stato cambiato il nome, ma si intende lo stesso pesciolino" forse sarebbe un approccio più delicato anzi che usare toni saccenti o dire è stato ripetuto 300 volte da tizio caio e sempronio...mi spiace x lui se ha dovuto fare spesso correzioni ma quando si vede che qualcuno si è appena iscritto non potete pretendere che stia li 24/24 a leggere tutti i vosti post#28g...
ultima cosa credo che tutti gli utenti del forum hanno inziato a bazzicare il campo nell'acquariofilia e sapevano poco o nulla, o hanno sbagliato a mettere vari pesci insieme creando un fritto misto o a non ambientarli in modo adeguato o ancora non sapere i veri nomi scientifici nessuno di noi nasce con l'esperienza e con la sapienza e credo che però nessuno si sia permesso di trattarvi da ignoranti o come ha detto qualcunaltro "pirla" ....
col tempo di impara tutto...io son il tipo di persona che ci tiene a sapere piu cose possibili e correggermi quando sbaglio ma son anche sempre disponibile e gentile con chi come me sta inziando a capire qualcosa di questo mondo senza poi fare la maestrina
mi sembra di essere tornata ai colloqui... quando hai appena finito la scuola e la signorina ti chiede ha avuto esperienza in questo campo?? -04ma dico sei scema??#28g che fino a ieri studiavo a scuola
Cookie989
09-02-2011, 13:52
Se ci pensi bene, perché tu lo sai e lui (il negoziante medio) no? Perché se ne frega! Sennò starebbe tutto il tempo libero ad informarsi, su libri, riviste e siti vari...
Io so che si chiamano così perchè me l'ha detto Marco :-)) non mi informo sulla nuova nomenclatura se devo essere sincera se però qualcuno mi fa notare che i pesci cambiano nome allora li chiamo anch'io così #36#
MarZissimo
09-02-2011, 13:56
No, aspè...sono stato frainteso di nuovo, evidentemente non ho espresso il concetto che avevo in testa. Chiedo perdono.
Se un utente nuovo arriva sul forum e chiede: "dove posso mettere i miei colisa lalia?".
Lungi da me andare lì e dire: tu non sai nulla, non si chiamia così, fatti una cultura e via dicendo, con questi toni.
La prima volta, rispondendo anche in maniera pacata, e completa alla domanda, si fa notare che si chiamano trichogaster. Anche perchè la persona che va per la prima volta in un negozio di acquari a comprare un pesce e glielo vendono per colisa lalia, non vedo perchè dovrebbe pensare che si chiami in un altro modo.
Una volta che l'utente ha imparato e che nella prima pagina della sezione anabantidi si vede scritto "aiuto problema con trichogaster" invece "aiuto problema con colisa" per 400 volte di fila...pian pianino il giusto nome inizia a prendere campo. E' un meccanismo che non può essere immediato e non lo si pretende di certo. Quello che si dovrebbe pretendere, almeno a mio modesto parere, è la collaborazione e l'essere recettivi di fronte a realtà come questo forum. Perchè se una volta ti dico che si chiama A, e tu te ne freghi, mi aspetto che quando poi ti dico cose pratiche ben più rilevanti, il menefreghismo sia identico se non maggiore, dato che le correzioni comporterebbero uno "spreco" di tempo e denaro (alimentazione varia, chimica cambiata con RO, sali, torba)....certo non sarà per tutti così, ma vado a statistiche, si intende.
Non si pretende nemmeno che uno si legga tutto lo storico del forum, o che stia qui davanti 24 su 24, questo è ovvio. Ma se (qui parlo per gli uomini, per le donne sarebbe facile fare un parallelismo se qualcuno sapesse cosa fanno mentre noi guardiamo le partite :-D) una domenica invece di stare davanti a sky sul divano, si decidesse di dedicare un paio d'ore a documentarsi qui, anche tenendo accesa la radio sintonizzata su "tutto il calcio minuto per minuto" non sarebbe una cosa malvagia. Con mezza giornata sulle guide introduttive ti si apre già un mondo, te lo assicuro.
Nota: il "tu" usato in queste righe è GENERICO. non mi sto riferendo a nessuno in particolare, sia ben chiaro!
MarZissimo
09-02-2011, 14:13
ultima cosa credo che tutti gli utenti del forum hanno inziato a bazzicare il campo nell'acquariofilia e sapevano poco o nulla, o hanno sbagliato a mettere vari pesci insieme creando un fritto misto o a non ambientarli in modo adeguato o ancora non sapere i veri nomi scientifici nessuno di noi nasce con l'esperienza e con la sapienza e credo che però nessuno si sia permesso di trattarvi da ignoranti o come ha detto qualcunaltro "pirla"
Verissimo!!!! Sono in completo accordo, ma non era questo che stavo cercando di dire!
Il mio concetto è:
- Uno vien qua dicendo che è giusto fare A
- Poi uno con 20 anni di acquariofilia sulle spalle gli dice che A è sbagliato per questo questo e quest'altro motivo...
- L'utente CONTINUA a fare A
- L'utente è pirla.
secondo me il problema non si pone, non mi sembra ci siano utenti che si limitano a bacchettare sulla terminologia, se vengono fatte delle precisazioni sono solo parte di un contesto
Cookie989
09-02-2011, 14:17
ultima cosa credo che tutti gli utenti del forum hanno inziato a bazzicare il campo nell'acquariofilia e sapevano poco o nulla, o hanno sbagliato a mettere vari pesci insieme creando un fritto misto o a non ambientarli in modo adeguato o ancora non sapere i veri nomi scientifici nessuno di noi nasce con l'esperienza e con la sapienza e credo che però nessuno si sia permesso di trattarvi da ignoranti o come ha detto qualcunaltro "pirla"
Verissimo!!!! Sono in completo accordo, ma non era questo che stavo cercando di dire!
Il mio concetto è:
- Uno vien qua dicendo che è giusto fare A
- Poi uno con 20 anni di acquariofilia sulle spalle gli dice che A è sbagliato per questo questo e quest'altro motivo...
- L'utente CONTINUA a fare A
- L'utente è pirla.
:-D:-D:-D questa è logica!
Io non intendevo dare del pirla a chiunque chiama i pesci coi vecchi nomi ma solo a chi ci accusa di essere un forum di pignoli integralisti rompiballe e credimi Fab di gente del genere qui se ne vedono a bizzeffe -28d#
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Quotone di me stessa:
Fab tranquilla più dubbi hai più chiedi ;-) allora io ho due trichogaster chuna (in Italia li chiamiamo ancora colisa chuna ma la dicitura a livello internazionale è cambiata) e pur non essendo grandi nuotatori, come ad esempio i neon, hanno bisogno di vasche lunghe e parecchio piantumate anche per dar riparo alla femmina durante il corteggiamento del maschio, una scheda valida:
http://www.seriouslyfish.com/profile.php?genus=Colisa&species=chuna&id=75
Come ti dicevo io li ho in vasca e non sono statici come un bettino, ma nuotano ed esplorano parecchio #36#
Al di sotto dei 50l niente trichogaster (ex colisa) chuna, vedrai che anche le caridine danno parecchie soddisfazioni! Ad esempio mio padre dopo aver visto la mia vasca grande vorrebbe allestire una vaschetta tutta per le red cherry perchè dice: sono moooolto più interessanti dei pinnuti
Noi non facciamo i puntigliosi specificando solo il nome corretto ma aggiungiamo l'informazione del nome ad un contesto più ampio di suggerimento, come dice Mario.
e gli si risponde solo: non si chiama così, informati.
forse è meglio farlo notare in una risposta un'pò più articolata
...questo è sicuro...però pensa veramente in quanti post Marco ha ripetuto che la nomenclatura di Colisa e Trichogaster è cambiata...questo significa non leggere le discussioni precedenti, arrivare e chiedere e basta, a volte esigendo anche la risposta in tempi brevi..."tutto e subito", e anche senza tanto sbattimento...#07
Scusatemi se mi intrometto ma mi sento chiamato in causa.
Io ho aperto una discussione citando i colisa e sapete perchè?
perchè così li ha chiamati un commesso di "moby dick" sulla romanina.
Di conseguenza così li ho chiamati anch'io.
Certo fà piacere sapere che il nome è cambiato ma l'impressione che a volte si ha è che ci sia qualcuno nel forum che non aspetta altro che correggere l'ultimo arrivato non tanto per informarlo quanto per mettere in mostra la sua livrea di esperto.
Questo non risulta molto simpatico.
Io ad esempio sono tornato all'acquariologia dopo un'esperienza risalente a non meno di 20 anni fa.
Diciamo che in 20 anni sono cambiate moltissime cose e che forse già ventanni fa non ero così esperto, ma la cosa che non mi riconosco è proprio la superficialità.
Quindi molto umilmente mi sono rimesso in careggiata e accedendo al forum ho chiesto una risposta a tutti i quesiti che mi si venivano via via formando.
Inutlle dire che escludendo saccentelli antipatici, che pure come scrivevo prima non sono mancati, i consigni degli utenti del forum mi sono stati di grande aiuto e indispensabili per non rendere questo ritorno all'hobby un potenziale fallimento.
ma di un'altra cosa voglio parlarvi:
quando chiedevo consiglio al forum su quale tipo di pesce potevo inserire nei miei 30 litri, ho ricevuto dei messaggi privati che andavano totalmente in contrasto con i messaggi pubblici. Cioè mi si voleva aiutare facendomi partecipi di loro esperienze che però non trovavano posto nelle discussioni pubbliche perchè sapevano che sarebbero stati massacrati.
Questo mi fà chiedere se questa sorta di schizzofrenia del forum o se vogliamo di una considerazione dell'acquariologia parallela e celata dai giudizi sia data + da una vena d'ipocrisia per cui in pubblico si dicono delle cose ma in privato poi se ne fanno altre o da quella rigita saccenza di cui si faceva riferimento prima per cui si preferisce evitare i "dotti medici e sapienti" e fare di testa propria avendo dentro di se anche il gusto della trasgressione. Non saprei
Sperando di non essere andato fuori tema.-28
Tanto che ci siamo.. come mai su fishbase il termine "trichogaster" ha smesso di esistere e tutti vengono "raggruppati" sono trichopodus?
E' trichopodus lalius o trichogaster lalius?
Visto che su intenet si trovano entrambi, e non conosco fonti autorevoli (ho sempre usato fishbase) qual'è la terminologia corretta?
Questa?
http://www.fishwise.co.za/Default.aspx?TabID=110&SpecieConfigId=227950&GenusSpecies=Trichopodus_lalius
Nel qual caso tutto sto discorso è sprecato perchè neppure noi abbiamo usato la corretta nomenclatura?
ma di un'altra cosa voglio parlarvi:
quando chiedevo consiglio al forum su quale tipo di pesce potevo inserire nei miei 30 litri, ho ricevuto dei messaggi privati che andavano totalmente in contrasto con i messaggi pubblici. Cioè mi si voleva aiutare facendomi partecipi di loro esperienze che però non trovavano posto nelle discussioni pubbliche perchè sapevano che sarebbero stati massacrati.
Questo mi fà chiedere se questa sorta di schizzofrenia del forum o se vogliamo di una considerazione dell'acquariologia parallela e celata dai giudizi sia data + da una vena d'ipocrisia per cui in pubblico si dicono delle cose ma in privato poi se ne fanno altre o da quella rigita saccenza di cui si faceva riferimento prima per cui si preferisce evitare i "dotti medici e sapienti" e fare di testa propria avendo dentro di se anche il gusto della trasgressione. Non saprei
Sperando di non essere andato fuori tema.-28
e secondo te tra qualcuno che esprime secondo logica pubblicamente un suo pensiero, e uno che te lo dice in privato, di chi bisogna fidarsi?
ma di un'altra cosa voglio parlarvi:
quando chiedevo consiglio al forum su quale tipo di pesce potevo inserire nei miei 30 litri, ho ricevuto dei messaggi privati che andavano totalmente in contrasto con i messaggi pubblici. Cioè mi si voleva aiutare facendomi partecipi di loro esperienze che però non trovavano posto nelle discussioni pubbliche perchè sapevano che sarebbero stati massacrati.
Questo mi fà chiedere se questa sorta di schizzofrenia del forum o se vogliamo di una considerazione dell'acquariologia parallela e celata dai giudizi sia data + da una vena d'ipocrisia per cui in pubblico si dicono delle cose ma in privato poi se ne fanno altre o da quella rigita saccenza di cui si faceva riferimento prima per cui si preferisce evitare i "dotti medici e sapienti" e fare di testa propria avendo dentro di se anche il gusto della trasgressione. Non saprei
Sperando di non essere andato fuori tema.-28
e secondo te tra qualcuno che esprime secondo logica pubblicamente un suo pensiero, e uno che te lo dice in privato, di chi bisogna fidarsi?
non è che io avessi dubbi su quale consiglio seguire ma solo constatare che c'è gente che non si sente libera di esprimere il proprio punto di vista anche se non conforme a quello comune. e me ne chiedevo il perchè.
MarZissimo
09-02-2011, 16:16
surgrip il tuo post offre parecchi spunti di riflessione.
Provo a fare un discorso di senso compiuto sperando stavolta di riusirci...
Parto da un esempio comune: i Paracheirodon innesi (i comunemente chiamati neon).
Sono pesci molto minuti e con una vita media di 3-5 anni (almeno così ho visto scritto sul web un pò di tempo fa, la fonte non me la ricordo). Amano il nuoto libero e sono pesci da banco.
Tanta ma tanta gente li tiene in acqua del rubinetto che è dura e alcalina, mentre queste bestie necessitano di acque acide e tenere.
Anche questo è uno di quei concetti che sarà stato ripetuto fino all'infinito.
Il tenere questi animali in acqua del rubinetto, in assenza di altre negligenze o malattie precedenti l'acquisto, non porta di per se EVIDENTI disagi all'animale. Ho evidenziato la parola evidenti perchè una vita passata in acqua non idonea è di per se eticamente scorretta da parte dell'allevatore, ma è dimostrato che rende l'animale più disposto alle malattie, meno incline alla riproduzione, e ne accorcia l'aspettativa di vita.
Se tieni conto che:
- i P. innesi son difficili di riprodurre
- tutti pensano di averli già presi malati (ed è così che il negoziante giustifica le morti nelle vasche dei privati)
- Pochissime persone, ma davvero davvero pochissime, hanno gli stessi animali in vasca per più di un anno
Ecco che arrivare alla conclusione "i neon possono vivere in acqua del rubinetto e chi dice di no è un esaltato" è presto fatto.
Questo menefreghismo verso l'animale dentro la vasca è dato da una mancata sensibilità che abbiamo culturalmente. Mi spiego anche qui con un esempio (mi ricordo che lo feci anche tempo fa).
Il mio cane preferito è senza ombra di dubbio il Siberian Husky. Se vado in giro dicendo: Ho un nuovo cane, mi sono comprato un Husky e lo tengo in Ancona dentro la mia camera di 30m^2 con 40°C ad Agosto, la gente mi prende a manganellate negli zebedei, perchè è lampante che sto maltrattando il cane. Se dico però che tengo un P. innesi da solo in 30litri nessuno dice "A". E, non lo dico io ma gente sicuramente più competente di me, stiamo parlando dello stesso tipo di maltrattamento.
Quindi in conclusione l'esagerazione che di tanto in tanto sembra portare la bandiera di questo forum è a mio parere abbastanza giustificata. Dire che quello che ci portiamo a casa è un essere vivente, non mi sembra opinabile, e non lo è neanche il fatto che lui se potesse farebbe i salti mortali pur di non finire in vasca da noi, ma nuotare nel suo habitat naturale; quindi abbiamo quanto meno l'obbligo morale di trattare queste bestie con il massimo delle premure. Ci sono cose che all'inizio non è facile capire e certi ragionamenti sembrano iperbolici, ma se ci si pensa bene, son giustificati. Quanta gente esce dal negozio con i sacchetti trasparenti pieni di animali?! tantissima. Di 10 animali che escono dal negozio, 7 muoiono (stima a caso fatta dal sottoscritto sul momento), pensate davvero che i bipedi che li hanno ospitati in casa anche solo per poco tempo se ne dispiacciano?! Io dico che corrono al negozio a comprarne altri. Questo SECONDO ME è un pò un ragionamento del cazz@. Però è il pensiero comune. Io all'inizio ero di quell'idea lì (o meglio, lo era mio padre quando io ero piccolo). L'importante è capire questa cosa e tramandare questa sensibilità verso la vita sommersa anche ai più piccoli.
Come ultima postilla aggiungo una parentesi sui toni di certi messaggi.
La rete è praticamente sconfinata e questo forum conta 40mila utenti. Ogni giorno se ne iscrivono 20, di cui 18 che stanno riempiendo il primo acquario.
Le domande sono quasi sempre quelle e per un utente che frequenta il forum anche da un paio di settimane e ha preso confidenza con la board sono di facile risposta, tramite il portale o tramite vecchi topic (comando CERCA).
Durante la giornata capita di avere un momento di insofferenza e alla centesima domanda sui guppy&neon nella stessa vasca può capitare di perdere le staffe e rispondere in tono saccente, della serie "cheppalle ancora con queste cazz@te?! e basta!", chiaramente parafrasato, ma il senso è quello.
Questo tipo di atteggiamento è sempre da condannare in quanto non è in alcun modo costruttivo, però c'è anche da dire che UN MINIMO è comprensibile, anche se vale sempre a mio modo di vedere la regola del "se non te la senti, non rispondere".
Poi c'è un'altra casistica di topic in cui possono volare toni pesanti, ma in questa io li appoggio tutti. Poco tempo fa c'era un utente che PRETENDEVA di aver ragione ibridando degli animali e tenendo carassi ptero e tricho nella stessa vasca, Purtroppo a questo mondo il giusto e l'errato esistono. E ci sono cose che non sono opinabili. Siamo stati in tanti a usare all'inizio toni pacati, (anche più del dovuto devo dire a posteriori), ma questo continuava a non voler sentire. A quel punto il tono da "sei un idiota" se lo è meritato tutto. Nel senso...in quel caso il linciaggio è giusto. Se ti dico A è perchè è A, no perchè oggi c'è il sole.
Infine c'è anche chi a domande normalissime, giustissime e accettabilissime, usa toni pesanti.
A questa categoria io rispondo che siamo 40mila e su 40mila qualche borioso c'è per forza. Statisticamente è così.
Come direbbe Paolo Piccinelli: "sono convinto che esista il "principio di invarianza della percentuale di stronzi"... cioè che in ogni categoria umana e professionale c'è una certa percentuale, appunto, di stronzi... e non ci si può far nulla."
Questa è una verità INCONFUTABILE.
Marco Vaccari
09-02-2011, 16:33
Surgrip... ti sto rispondendo sui Dario Dario in Pesci tropicali e sinceramente non mi sembra che ti stia dicendo delle stupidate....;-)
Paolo Piccinelli
09-02-2011, 16:45
Di 10 animali che escono dal negozio, 7 muoiono (stima a caso fatta dal sottoscritto sul momento)
posso completare la frase? #13
...7 muoiono entro la settimana, due vivono (MALE) per due-tre mesi e il decimo viene buttato nel water o nel fosso dietro casa appena l'acquario si riempie di alghe e diventa "brutto" oppure prima di partire per le vacanze.
I pesci più comuni costano poco, pochissimo, non abbaiano e non fanno gli occhi tristi... quindi chissenefrega.
Uno scalare tenuto come si deve campa 8 anni comodi.... chi, entrando in un negozio di acquari, ci pensa?
Chi dice fra sè "compro questo animale con la consapevolezza che vivrà con me per tutto questo tempo"?!?
NESSUNO.
Rifletti su questo quando ti sembra che qualcuno nelle risposte sia "esaltato".
Sul fatto poi che ci siano persone che non dicono apertamente come la pensano... che ti posso dire?
Io se sono convinto di una cosa la dico, vado avanti per 50 pagine di topic a sostenerla, argomentando, fino alla morte, anche a costo di passare per fanatico... a meno che uno non mi porti argomentazioni convincenti del contrario.
Se uno ti deve scrivere "la sua verità" per MP... o è vigliacco, o non è sicuro di quello che sta dicendo, o più semplicemente ha sbagliato hobby...
...io sono fuori dal giro, però le figurine Panini le stampano ancora... ;-)
...e ricordiamoci di una cosa: ogni giorno la metà delle utenze è costituita da "visitatori", ossia da persone non iscritte, che però possono leggere tutti i topic...quindi è meglio se cerchiamo di professare questa benedetta Acquariofilia Consapevole nel miglior modo possibile, con tutta la forza che abbiamo, anche se a prima vista possiamo sembrare estremisti...qualcuno, anche se una misera percentuale, sicuramente capirà...tutti gli altri beh...già lo sapete cosa sono:-D
Fab tranquilla più dubbi hai più chiedi ;-) allora io ho due trichogaster chuna (in Italia li chiamiamo ancora colisa chuna ma la dicitura a livello internazionale è cambiata) e pur non essendo grandi nuotatori, come ad esempio i neon, hanno bisogno di vasche lunghe e parecchio piantumate anche per dar riparo alla femmina durante il corteggiamento del maschio, una scheda valida:
http://www.seriouslyfish.com/profile.php?genus=Colisa&species=chuna&id=75
Come ti dicevo io li ho in vasca e non sono statici come un bettino, ma nuotano ed esplorano parecchio #36#
Al di sotto dei 50l niente trichogaster (ex colisa) chuna, vedrai che anche le caridine danno parecchie soddisfazioni! Ad esempio mio padre dopo aver visto la mia vasca grande vorrebbe allestire una vaschetta tutta per le red cherry perchè dice: sono moooolto più interessanti dei pinnuti
Noi non facciamo i puntigliosi specificando solo il nome corretto ma aggiungiamo l'informazione del nome ad un contesto più ampio di suggerimento, come dice Mario.[/QUOTE]
si si non era riferito tanto a questo ma alla polemica che si è creata successivamente e i vari commenti cosi come ha sottolineato surgrip..#25
Parto da un esempio comune: i Paracheirodon innesi (i comunemente chiamati neon).
Sono pesci molto minuti e con una vita media di 3-5 anni (almeno così ho visto scritto sul web un pò di tempo fa, la fonte non me la ricordo). Amano il nuoto libero e sono pesci da banco.
Tanta ma tanta gente li tiene in acqua del rubinetto che è dura e alcalina, mentre queste bestie necessitano di acque acide e tenere.
Anche questo è uno di quei concetti che sarà stato ripetuto fino all'infinito.
Il tenere questi animali in acqua del rubinetto, in assenza di altre negligenze o malattie precedenti l'acquisto, non porta di per se EVIDENTI disagi all'animale. Ho evidenziato la parola evidenti perchè una vita passata in acqua non idonea è di per se eticamente scorretta da parte dell'allevatore, ma è dimostrato che rende l'animale più disposto alle malattie, meno incline alla riproduzione, e ne accorcia l'aspettativa di vita.
Se tieni conto che:
- i P. innesi son difficili di riprodurre
- tutti pensano di averli già presi malati (ed è così che il negoziante giustifica le morti nelle vasche dei privati)
- Pochissime persone, ma davvero davvero pochissime, hanno gli stessi animali in vasca per più di un anno
Ecco che arrivare alla conclusione "i neon possono vivere in acqua del rubinetto e chi dice di no è un esaltato" è presto fatto.
Questo menefreghismo verso l'animale dentro la vasca è dato da una mancata sensibilità che abbiamo culturalmente. Mi spiego anche qui con un esempio (mi ricordo che lo feci anche tempo fa).
Quindi in conclusione l'esagerazione che di tanto in tanto sembra portare la bandiera di questo forum è a mio parere abbastanza giustificata. Dire che quello che ci portiamo a casa è un essere vivente, non mi sembra opinabile, e non lo è neanche il fatto che lui se potesse farebbe i salti mortali pur di non finire in vasca da noi, ma nuotare nel suo habitat naturale; quindi abbiamo quanto meno l'obbligo morale di trattare queste bestie con il massimo delle premure. Ci sono cose che all'inizio non è facile capire e certi ragionamenti sembrano iperbolici, ma se ci si pensa bene, son giustificati. Quanta gente esce dal negozio con i sacchetti trasparenti pieni di animali?! tantissima. Di 10 animali che escono dal negozio, 7 muoiono (stima a caso fatta dal sottoscritto sul momento), pensate davvero che i bipedi che li hanno ospitati in casa anche solo per poco tempo se ne dispiacciano?! Io dico che corrono al negozio a comprarne altri. Questo SECONDO ME è un pò un ragionamento del cazz@. Però è il pensiero comune. Io all'inizio ero di quell'idea lì (o meglio, lo era mio padre quando io ero piccolo). L'importante è capire questa cosa e tramandare questa sensibilità verso la vita sommersa anche ai più piccoli.
*1
Come ultima postilla aggiungo una parentesi sui toni di certi messaggi.
La rete è praticamente sconfinata e questo forum conta 40mila utenti. Ogni giorno se ne iscrivono 20, di cui 18 che stanno riempiendo il primo acquario.
Le domande sono quasi sempre quelle e per un utente che frequenta il forum anche da un paio di settimane e ha preso confidenza con la board sono di facile risposta, tramite il portale o tramite vecchi topic (comando CERCA).
Durante la giornata capita di avere un momento di insofferenza e alla centesima domanda sui guppy&neon nella stessa vasca può capitare di perdere le staffe e rispondere in tono saccente, della serie "chiaramente parafrasato, ma il senso è quello.
Questo tipo di atteggiamento è sempre da condannare in quanto non è in alcun modo costruttivo, però c'è anche da dire che UN MINIMO è comprensibile, anche se vale sempre a mio modo di vedere la regola del "se non te la senti, non rispondere".
*2
*1 = su questo concetto mi trovi pienamente d'accordo, è giusto che ci sia la giusta consapevolezza di quello che si vuol avere e come trattarlo di conseguenza cercando di soddisfare tutte le esigenze dell'animale che sia pesce,gatto cane ecc..
*2= Bhe sicuramente è meglio lasciare il compito a chi in quel momento non ha la luna storta diciamo:-))oppuere rispondere in un secondo tempo quando si può essere piu pazienti, poichè come piuoò essere comprensibile che un utente possa pensare in quel modo "cheppalle ancora con queste cazz@te?! e basta!" mi può star anche bene ma ce altro rovescio della medaglia come in ogni cosa...ci son persone che chiedono o sbagliano terminologia o sbagliano far qualcosa,1 possono essere sempre diverse e 2 non possono stare tutto il tempo sul forum e quindi essere costantemente aggiornati...
di conseguenza se ce qualcuno che se la sente di correggerlo e aiutarlo nel modo adeguato bene, altrimenti se non si ha voglia, lasci questo compito ingrato a qualcuno che ha più pazienza..almeno io la penso cosi ...come dico sempre tratta gli altri come tu vorresti esser trattato:-)
MarZissimo
09-02-2011, 19:27
Bhe sicuramente è meglio lasciare il compito a chi in quel momento non ha la luna storta diciamo:-))oppuere rispondere in un secondo tempo quando si può essere piu pazienti, poichè come piuoò essere comprensibile che un utente possa pensare in quel modo "cheppalle ancora con queste cazz@te?! e basta!" mi può star anche bene ma ce altro rovescio della medaglia come in ogni cosa...ci son persone che chiedono o sbagliano terminologia o sbagliano far qualcosa,1 possono essere sempre diverse e 2 non possono stare tutto il tempo sul forum e quindi essere costantemente aggiornati...
di conseguenza se ce qualcuno che se la sente di correggerlo e aiutarlo nel modo adeguato bene, altrimenti se non si ha voglia, lasci questo compito ingrato a qualcuno che ha più pazienza..almeno io la penso cosi ...come dico sempre tratta gli altri come tu vorresti esser trattato:-)
E infatti è un ragionamento inappuntabile. Però ogni tanto tra il dire e il fare... :-)
Comunque si concordo con te.
Patrick Egger
09-02-2011, 23:42
Di 10 animali che escono dal negozio, 7 muoiono (stima a caso fatta dal sottoscritto sul momento)
...7 muoiono entro la settimana, due vivono (MALE) per due-tre mesi e il decimo viene buttato nel water o nel fosso dietro casa appena l'acquario si riempie di alghe e diventa "brutto" oppure prima di partire per le vacanze.
Uno scalare tenuto come si deve campa 8 anni comodi.... chi, entrando in un negozio di acquari, ci pensa?
Ragazzi,vi prego,non generalizziamo sui negozi.;-) Quà si parla più che altro di negozi delle catene.
Uno Scalare in acquario campa 8 anni,se tenuto come si deve,certo,ma in natura quanto vive?Neanche la metà arriverà al primo anno.
Purtroppo sulla vita in natura si sa poco o niente,più si sa sulla vita degli uccelli.Ad esempio,alcuni uccelli in voliera vivon per 8 -9 anni,in natura,il 60 - 70 % muore nel primo anno.Questo è un fatto specialmente negli rapaci.Ed è approvato scientificamente.
Questo non vuol dire,che allora anche il pesce in acquario,o l'uccello in voliera,deve vivero poco,no,anzi,quando si riesce ad allungare la vita è comunque un bene.Ma pensateci un po!
Poi il discorso sulla nomenclatura ovvero classificazione.Sono assolutamente d'accordo con voi che non è importante se uno vuol tenere bene un animale.Lo può fare ben comunque anche non sapendo il suo nome.Per carità.E ad un nuovo utente di Ap o un mio nuovo cliente non lo "sgriderei" per questo motivo.C'è chi si interessa di più,l'altro un po di meno,uno approfondisce e l'altro di meno.Anch'io faccio degli errori,sia sui pesci che anche e sopratutto sulle piante.Ma quando uno mi dice che si fa cosi,cerco anche di seguire i suoi consigli.Il molino si gira piano,molto piano,è un fatto che ho già capito da molto,specialmente qua in Italia (e spesso si ferma pure)e porto anche molta pazienza,ma come ha già detto Jacopo,se uno dopo l'ennesima volta che li è stato detto che i Colisa si chiamano Trichogaster,mi dimostra una bella porzione di menofreghismo.
Vorrei però anche sottolineare,solo perchè un negoziante usa ancora il nome Apistogramma o Papilioochromis non sia affidabile,magari conosco molto bene questa specie e l'ha pure riprodotta,ma comunque rimane il fatto che non è aggiornato sul tema.E questo lascia ben a pensare.La cosa più brutta,che sui listini dei grossisti,specialmente del est,si trovano ancora dei nomi assurdi e spesso per ordinare certi pesci si uno si deve ricordare più nomi.
Per tornare velocemente al discorso Colisa e co,ho descritto la storia com'è andata nel topic.è un caso un po particolare,Non è come con i ramirezi o come con tanti Killi,che dopo anni di ricerche e magari test di DNA hanno scoperto che appartiene a questa o quell'altra famiglia.Cosa ben spesso assurda.Ma si tratta di un grande errore che è stato commesso,che alla fine,i nomi non hanno mai cambiato e il nome Colisa non doveva neanche esistere!!
Paolo Piccinelli
10-02-2011, 08:32
Ragazzi,vi prego,non generalizziamo sui negozi.
Patrick, io generalizzo sui clienti, non sui negozi!
Purtroppo, e lo sai bene, il cliente medio entra in negozio e chiede "due di quelli, due di questi e tre di quelli là in alto che sono belli vispi"... altro che colisa e tricho...
Poi arrivato a casa svuota i sacchetti nell'acquario (piccolo e con piante finte) e, quando l'acquario è di nuovo vuoto, fa un altro giro e compra dei pesci diversi.
Se qualcuno di questi "acquariofili" arriva qui, si cerca di fargli capire la differenza fra avere l'acquario e fare acquariofiia.
Qualcuno capisce, qualcuno se ne va, qualcun altro esplode, insulta e poi viene bannato.
La mia era una considerazione un pò disillusa, tutto qui. :-)
OT la scorsa settimana ero al telefono con Marco... prima o poi vengo a Lana a chiederti "tre pigiamini, un santafilomena e due mickey mouse!" :-D
Marco Vaccari
10-02-2011, 09:16
....basta che non mi freghi i gimnocorimbus che li voglio mettere con le biscette!....;-)
Paolo Piccinelli
10-02-2011, 09:19
no, "i gonnellini" non mi piacciono! :-D
Marco Vaccari
10-02-2011, 09:34
..sai cosa facciamo, Paolo? da domani non usiamo più nomi latini!... torniamo ad un acquariofilia più spiccia, facile.. roba da "Il Mio Acquario"... così i negozianti non sono in difficoltà e gli utenti non si devono ricordare nomi troppo difficili!... parola d'ordine: semplificare!... basta nomi difficili!...
..i miei Austrolebias cheradophilus "ruta 9 -San Luis" da domani li chiamo "pesci perla uruguayani" anzi.. no... gli do un nome... i tre maschi li chiamo Pippo, Gino, e Gigi... le due femmine, Teresa e e Pina....
basta... diamo una sferzata all'acquariofilia italiana!.....
è sempre il cane che si morde la coda, il cliente chiede "gonnellini e pulitori per un 30 litri a ogni costo" il negoziante, chi a malincuore chi no, da "gonnellini e pulitori per un 30 litri". e se da una parte per uno è lavoro oltre che passione, dall'altra il cliente ci fa una magra figura...
in fondo in italia facciamo tutto con le opere in uscita settimanale!
bettina s.
10-02-2011, 11:58
io voglio un etto di pesci vetro.
... di Murano eh!
:-D
Purtroppo, e lo sai bene, il cliente medio entra in negozio e chiede "due di quelli, due di questi e tre di quelli là in alto che sono belli vispi"... altro che colisa e tricho...
Poi arrivato a casa svuota i sacchetti nell'acquario (piccolo e con piante finte) e, quando l'acquario è di nuovo vuoto, fa un altro giro e compra dei pesci diversi.
Se qualcuno di questi "acquariofili" arriva qui, si cerca di fargli capire la differenza fra avere l'acquario e fare acquariofiia.
Qualcuno capisce, qualcuno se ne va, qualcun altro esplode, insulta e poi viene bannato.
Purtroppo il punto è tutto lì, da parte mia cercherò sempre di far capire ad un nuovo utente, qual'è la retta via, anche se l'utente mi dice che tiene acquari da anni e ha sempre fatto così (ad esempio tenere 6 oranda in 30 litri)
Dei casi limite e di quelli che proprio sono irrecuperabili cerco di dimenticarmi presto, per fortuna ci sono tanti che magari al primo post dove descrivevano la vasca e la conduzione si sono sentiti riprendere duramente, ma invece di offendersi per il tono e le maniere si sono concentrati sul rimediare agli errori commessi e oggi contribuiscono attivamente e con profitto a creare nuovi acquariofili.
Uno Scalare in acquario campa 8 anni,se tenuto come si deve,certo,ma in natura quanto vive?Neanche la metà arriverà al primo anno.
Purtroppo sulla vita in natura si sa poco o niente,più si sa sulla vita degli uccelli.Ad esempio,alcuni uccelli in voliera vivon per 8 -9 anni,in natura,il 60 - 70 % muore nel primo anno.Questo è un fatto specialmente negli rapaci.Ed è approvato scientificamente.
Questo non vuol dire,che allora anche il pesce in acquario,o l'uccello in voliera,deve vivero poco,no,anzi,quando si riesce ad allungare la vita è comunque un bene.Ma pensateci un po!
Patrick a questo penso spesso: quando guardo nuotare il mio banchetto di cardinali di 5 anni, non mi chiedo se avrebbero preferito vivere appena un anno tra stenti e fame e pericoli, ma liberi.
Non me lo chiedo e continuo a cambiare loro l'acqua regolarmente e a nutrirli in modo variato.
Diverso è il discorso con pesci (o altri animali) allevati in cattività, che sono dotati di una personalità un po' più spiccata.
Faccio l'esempio degli scalari che non mi stanco mai di osservare: è vero che sono monogami e depongono ogni 2 settimane; mi rendo conto che questo può andar bene se la coppia a un'aspettativa di vita di uno o due anni, ma se devono vivere molto più a lungo cosa succede? Ho potuto constatare che dopo un po' cominciano a non sopportarsi più e si riempiono di mazzate, allora che fare? avere una vasca dove gli abitanti se le danno tutto il santo giorno, a meno di non avere qualche devianza, per i più, non è molto rilassante.#13
Poiché ho scelto di tenere una coppia di questi ciclidi americani: ho approntato una vasca da 300 litri per loro e anche una vasca da 200 litri come nursery di accrescimento che periodicamente utilizzo per spostare la femmina e tenere separati i due; quando poi li riunisco è un piacer vedere come si "salutano".
Sarò esagerata io, ma molto spesso è troppo semplice dire:prendo 5 giovani aspetto che si formi la coppia, gli altri li do via... e poi?...
Il poi è cosa lunga, abbastanza complicata e dispendiosa di energie, tempo e soldi se si vogliono fare le cose per bene.
Altrimenti si può sempre adottare il metodo di un utente che ha scritto che tiene volutamente la sua coppia di scalari a valori sbagliati perché vuole che le uova si ammuffiscano in quanto non vuole avannotti.-15
Sono andata ampiamente ot, scusa, Coockie, ma lo sai spesso mi infervoro ... :-))
Sono andata ampiamente ot, scusa, Coockie, ma lo sai spesso mi infervoro ... :-))
Tranquilla, siamo OT da almeno 7 o 8 pagine e qualche decina di post :P :P
Cookie989
10-02-2011, 14:26
:-D infatti siamo ormai superOT! Ma vabbè è una discussione interessante :-)) ora ho proprio due minuti ma appena posso mi aggiorno
Poiché ho scelto di tenere una coppia di questi ciclidi americani: ho approntato una vasca da 300 litri per loro e anche una vasca da 200 litri come nursery di accrescimento che periodicamente utilizzo per spostare la femmina e tenere separati i due; quando poi li riunisco è un piacer vedere come si "salutano".
Sarò esagerata io, ma molto spesso è troppo semplice dire:prendo 5 giovani aspetto che si formi la coppia, gli altri li do via... e poi?...
Il poi è cosa lunga, abbastanza complicata e dispendiosa di energie, tempo e soldi se si vogliono fare le cose per bene.
Sarà anche OT però queste esperienze dovrebbero essere "oro colato" per chi si accinge ad allevare pesci di cui conosce solo valori ed esigenze "da scheda".
Buonasera, sono Richard Cheirodon Axelrodi e nel pieno possesso delle mie facoltà natatorie#28g
dichiaro le mie ultime volontà.
Un tempo ero un pinnuto pesciforme dai lineamenti fieri e con il mio comportamento schietto, allietavo i desideri di milioni di sciape vedove del bacino del Rio delle amazzoni.
Poi sono stato catturato da mani caucasiche con sedicente onore scientifico e sono finito in prigionia di vasca di vetro con a tergo iscritto il mio nome... Ma che d'è ! Ci dev'esser l'errore... Io non sono un Cardinal natatore ! E poi perchè sulle tergo c'è scritto 2,5 ed un segno barrato di euro moneta ! Nooo ! sono stato venduto come schiavo di Africa in tempi di tratta ! Ahhh ! vedo entrare il retino dal bordo stondato e dal triste destino !
...
...
...
Ma.-.. Dove son finito ?
Però !
Questo cibo è migliore di quello che solito ero cercare...
Mamma che grande abbondanza, in acqua pulita e profumo di resina in fiore.
Uhhh succulenti bocconi di nappuli e fiocchi di spirula secca!
IIIIhhh come è bello sfiorare le turgide labbra di questo pescione !
Turgide labbra...
Pescione...
PESCIONEEEEEEEEEEEE !
Buonasera, sono Richard Cheirodon Axelrodi e nel pieno possesso delle mie facoltà natatorie
dichiaro le mie ultime volontà.
NON VOGLIO ESSERE MANGIATO DA UN TROPHEUS MOORII !!!
Cretino chi mi ha comprato !
atomyx mitico...........#36#
Metalstorm
11-02-2011, 11:13
Buonasera, sono Richard Cheirodon Axelrodi e nel pieno possesso delle mie facoltà natatorie
dichiaro le mie ultime volontà.
NON VOGLIO ESSERE MANGIATO DA UN TROPHEUS MOORII !!!
Cretino chi mi ha comprato !
buonasera, sono Mr. Tropheus Moori....nel pieno delle facoltà mentali, dichiaro di nonvoler stare in vasca di un pirla che come compagno mi porta un pesce che vive in acque e ambiente diametralmente opposti al mio..e che se l'andazzo è questo magari mi da pure da mangiare roba che mi fa scoppiare l'intestino
spero che sta cosa del cardinale coi tropheus non sia vera, ma solo un invenzione...........che poi non so che centra con l'argomento del topic, boh
Jellifish
11-02-2011, 15:29
giusto per mettere il dito nella piaga:
ieri sera in un centro commerciale:
http://s2.postimage.org/mglc2qec/Immag0341.jpg (http://postimage.org/image/mglc2qec/)
"nanoacquario" di 15x15x15 aperto, senza illuminazione con una coppia di giovanissimi ramirezi
http://s2.postimage.org/mh56iwbo/Immag0342.jpg (http://postimage.org/image/mh56iwbo/)
"nano" marino (che a me ricorda quei giochi d'acqua con il tasto che soffiava aria per far entrare gli anelli nei chiodini) con una mini roccia viva e 2 amphiprion ocellaris
davide.lupini
11-02-2011, 16:17
argh!!! senza parole....
dopo 2 mesi che non entravo dal pescivendolo ci sono ri-entrato oggi per il surgelato. pensavo che lui fosse abbastanza "cane" (con il massimo rispetto per i 4 zampe) ma ragazzi quello delle foto di Jellifish è veramente peggio!!!
Buonasera, sono Richard Cheirodon Axelrodi e nel pieno possesso delle mie facoltà natatorie
dichiaro le mie ultime volontà.
NON VOGLIO ESSERE MANGIATO DA UN TROPHEUS MOORII !!!
Cretino chi mi ha comprato !
buonasera, sono Mr. Tropheus Moori....nel pieno delle facoltà mentali, dichiaro di nonvoler stare in vasca di un pirla che come compagno mi porta un pesce che vive in acque e ambiente diametralmente opposti al mio..e che se l'andazzo è questo magari mi da pure da mangiare roba che mi fa scoppiare l'intestino
spero che sta cosa del cardinale coi tropheus non sia vera, ma solo un invenzione...........che poi non so che centra con l'argomento del topic, boh
No no !!! -:33Puro frutto di mente bacata mentre scrivevo un pezzo di cabaret.
Cookie989
07-03-2011, 21:46
Scusate se quasi riesumo questo topic ma mi ero persa il simpatico contributo di atomyx e quello che non avrei mai voluto vedere di Jellifish, certi grandi centri non hanno proprio pietà. E dire che mia madre sogna i "Nemo" da una vita ed io che le spiego che non basta una vaschetta con un cucchiaino di sale ogni tanto :-))
Darklight
08-03-2011, 12:24
Io concordo con voi .
Da quando ho il mio 300 litri la cosa che più mi ha felicemente sorpreso è la vitalità di un pesce quando ha a disposizione più spazio .
Vedere le Rasbore Espei piccolissime sfrecciare avanti ed indietro per 120cm ... fa capire quanto siano lugubri gli acquari da 60 litri .
Il 60 litri conto di dismetterlo appena avrò completamente avviato questo 300 ... e lo sostituirò con un litraggio superiore . (pensavo ad un altro 300 litri ma per Piranaha :-)))
Io nel caridinaio invece ospito SOLO caridine e , quando voglio riprodurli , i guppyini .
Occhio che per i Piranha 300 litri sono pochi;-)
Cookie989
08-03-2011, 13:15
Vedere le Rasbore Espei piccolissime sfrecciare avanti ed indietro per 120cm ... fa capire quanto siano lugubri gli acquari da 60 litri .
Eh si purtroppo finchè non si vedono le danio o i neon o le varie rasbore muoversi in una vasca più grande non è chiaro perchè si suggerisce un litraggio superiore.
Tralasciamo i Piranha: sabato al ristorante cinese di fiducia (che ha già red parrot e flowerhorn) ho visto un 100l circa con dentro 5 piranha di quelli classici, arancio e grigi per capirsi, prevedo una strage!
Metalstorm
08-03-2011, 14:16
Tralasciamo i Piranha: sabato al ristorante cinese di fiducia (che ha già red parrot e flowerhorn) ho visto un 100l circa con dentro 5 piranha di quelli classici, arancio e grigi per capirsi, prevedo una strage!
considerando il tipo di ristorante, prevedo degli ottimi spaghetti di riso con pesce alla piastra :-))
Darklight
08-03-2011, 14:48
Occhio che per i Piranha 300 litri sono pochi;-)
Beh ho scritto 300 ma , soldi a parte , ho spazio anche per un litraggio maggiore (potrei arrivare a 200x45x60) . Attualmente è prematuro , è solamente un progetto per il futuro ma non mi sono ancora informato minimamente sulle abitudini dei pesci , sulle esigenze , sugli arredi e so solo che il mondo dei Piranha è piuttosto "a sè stante" nel senso che hanno specifiche esigenze di luce soffusa ed ambientazioni particolari) . Poi magari non opterò nemmeno per i Piranha ma sceglierò una supercoppia di enormi ciclidi ... vedremo a suo tempo .
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Tralasciamo i Piranha: sabato al ristorante cinese di fiducia (che ha già red parrot e flowerhorn) ho visto un 100l circa con dentro 5 piranha di quelli classici, arancio e grigi per capirsi, prevedo una strage!
Innanzitutto auguri :-))
Quanto alle stragi ... da un mio pescivendolo ho visto una dozzina di piranha in 5 vetri da 100litri si e no ... ad uno di essi mancavano diversi "bocconi" di carne :-(
Occhio che per i Piranha 300 litri sono pochi;-)
in 300 litri ne possono tranquillamente convivere quattro (se parliamo di nattereri allevati) ;-)
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |