Visualizza la versione completa : Bonsai ..... qualcuno ne capisce ?
Sandro S.
25-01-2011, 15:56
Volevo prendere un bel bonsai qualcuno ha avuto qualche esperienza seria in merito ?
piccola Flo
25-01-2011, 16:03
Ti posso mettere un link che per me è stato molto utile.
Cmq qualsiasi cosa che compri lo devi poi modellare.
è molto meglio di come te lo potrei spiegare io...#12
http://www.giardinaggio.it/bonsai/stili/!%20Indice/indexstilibonsai.asp
http://www.giardinaggio.it/bonsai/stili/!%20Indice/indexstilibonsai.asp
Peppinovet
25-01-2011, 16:05
Ciao,io coltivo bonsai da anni, e posso dirti che è una bellissima "avventura".
Le prime cosa da fare prima di acquistarlo intanto è decidere se prenderne uno da interno o esterno.Poi riguardo all'essenza ognuno ha i propri gusti,io ad esempio amo i bonsai di ulivo,ginepro,rosmarino e acero.
In generale io evito di comprare piante dai negozi già "pronte",preferisco i vivai o le piante trovate in casa in campagna;da queste piante "pre-bonsai" con cura,calma e costanza otterrai pian piano i TUOI bonsai ed è una soddisfazione incredibile!
Per iniziare gli unici consigli sono di documentarti un pò e di scegliere un'essenza resistente!
Se vuoi altre info contattami anche in mp!Potremmo anche organizzare un baratto bonsai-acquario!
Ciao e buon divertimento!
fabiopre
25-01-2011, 16:45
Attenzione ai bonsai che si acquistano in vivaio (se naturalmente non specializzato) che hanno un substrato argilloso che, trattenendo molto l'umidità, viene solitamente inserito per consentire agli operatori di annaffiare le piante con meno frequenza... a lungo andare questo substrato (causa l'alternanza di bagnato/secco cui viene sottoposto dal processo di annaffiatura) tende a compattarsi attorno alle radici (facendo mattonella) soffocandole (da qui la leggenda metropolitana che i bonsai non vivono a lungo!). Se si opta per questo tipo di acquisto (generalmente per risparmiare) è necessario provvedere ad un rinvaso (senza taglio delle radici se il periodo è questo) sostituendo la terra con della Akadama.
Quoto naturalmente Peppinovet per tutto quanto espone... :-)
Se necessiti di altre info fammi sapere.
Ciao.
Sandro S.
25-01-2011, 16:50
a giorni dovrebbe arrivarmi direttamente dalla Cina, appena arriva vi faccio sapere.
sono giorni che mi stò documentando.
thz
egabriele
25-01-2011, 17:16
a giorni dovrebbe arrivarmi direttamente dalla Cina, appena arriva vi faccio sapere.
sono giorni che mi stò documentando.
thz
Tieni conto che in estate lo dovrai annafiare tutti i giorni, secondo il caso anche due volte al giorno. Secondo me a livello di tempo i Bonsai sono piu' impegnativi di un acquario.
Sandro S.
25-01-2011, 17:17
..... Secondo me a livello di tempo i bonsai sono piu' impegnativi di un acquario.
#13 :-d
io sono iscritto su questo forum http://www.trinacriabonsai.com/forum/ ti consiglio di darci un occhiata
comunque ti consiglio piuttosto di comprare un bonsai già "pronto" di fartelo tu da una pianta classica che si compra in un vivaio o raccolta in giardino o in un bosco #36#
comuque un hobby che prende pochissimo tempo spratutto se si hanno poche piante
Io ne ho e ne ho avuti diversi, ne ho fatti da piante che ho in giardino e devo dirti che le più grandi soddisfazioni me le hanno date proprio gli alberi che vivono da noi, avevo un bonsai di amarena di 15 anni..è meraviglioso e l'ho regalato.
Un'altro albero che ho e che mi fa impazzire e che avrà almeno 40 anni,è un acero palmato..sta in un vaso di 80 cm di diametro, è alto circa70cm e largo circa 160cm e non richiede cure esagerate (l'acero). Effettivamente in generale ci vogliono una marea di cure, e dopo aver studiato le basi devi essere tu a capire come tagliare e curare al meglio la pianta, non esiste una guida reale sulla potatura secondo me, quella è l'arte che devi apprendere prima mentalmente, poi praticamente.
allora io allevo bonzai e ti dico che non esistono piante da interno.
Tutte le piante devono stare all'esterno , ben riparate, lontano dal sole diretto e dal gelo.
Questo significa che bisogna avere una serra protetta da tessuto non tessuto e pvc.
Dentro casa e' troppo caldo e spesso secco per via dei termosifoni.
Ti consiglio un olmo oppure un pino nero per iniziare, poi un bell'acero quando hai piu' esperienza.
Se leggi tanto per l'acquario non ti dico quanto devi leggere per il bonzai.
In estate annaffiatura con innaffiatore automatico ed ogni tanto le foglie .
In inverno lasciali stare dagli solo acqua per inumidire e se sono piante sempreverdi.
Se giri su internet c'e' uno schema che ti informa dei periodi di potatura svasamento sfoltimento delle radici.
E' un hobby rilassante e meno impegnativo dell'acquario (non a livello economico dipende da cosa compri).
Cambia subito il terriccio appena te lo permette la pianta (vedi schema) con Akadama.
Prendi un po' di muschio per proteggere le radici in inverno.
Buon divertimento .
mandami mp se hai domande ciao.
sandro ma l'hai comprato direttamente la? io ne presi uno anni fa....enorme....pagato una follia...tempo 6 mesi e' morto per mia incompetenza....a seguito ho comprato un manuale molto molto ben fatto...se vuoi domani ti dico il titolo...fantastico..spiega tutte le tecniche fare jin ecc ecc....
------------------------------------------------------------------------
trovato.... http://www.ibs.it/code/9788875330095/ricchiari-antonio/grande-manuale-del.html
consigliatissimo....
Io ho avuto dei trascorsi notevoli...sono arrivato ad allevarne fino ad una 40ina insieme...poi causa un trasloco, ne ho persi parecchi.
Da allora me ne campano in maniera quasi autonoma alcuni esemplari di Ficus Benjamin.
Ti consiglio questi per fare esperienza ... ti perdonano alcuni inevitabili errori di gioventù.
Il famigerato trasloco è avvenuto nel '97, quindi il fatto che i bonsai campano poco è fondamentalmente errato.
Bonsai significa "pianta in vaso" e come tale va trattata, e come tutte le piante in un contenitore, hanno bisogno di tante più cure quanto più il vaso è piccolo.
Quoto in toto chi ti consigliava di cominciare da una pianta e formarti il bonsai, non comprandolo già bello e fatto. Moooolto più gratificante. Uno dei "sopravvissuti" proviene da una talea di una pianta che avevo in casa che nel frattempo è deceduta.... il bonsai è ancora là.
BREGOLI BETTINA
25-01-2011, 21:13
Io continuo a comperarli ma non riesco a farli vivere forse perche qui li vendono ma non sono esperti di bonsai siccome mi piacciano tanto potete darmi una mano come devo fare e che bonsai devo prendere per poter averne uno che non mi muoia in fretta ciao
Sandro S.
25-01-2011, 21:19
Bettina, ho trovato un utente su YouTube che spiega praticamente da zero come si gestiscono i bonsai...
http://www.youtube.com/user/DansBonsai#g/u
ha anche una community...
http://www.mystudiobonsai.com/
BREGOLI BETTINA
25-01-2011, 21:43
bettina, ho trovato un utente su youtube che spiega praticamente da zero come si gestiscono i bonsai...
http://www.youtube.com/user/dansbonsai#g/u
ha anche una community...
http://www.mystudiobonsai.com/
grazie sandro mi sono iscritta subito su community ciao
Giordano Lucchetti
25-01-2011, 22:38
Io ho fatto bunjee jumping da un bonsai ieri :-D :#O
PaoloMak
26-01-2011, 11:17
Io ho la passione per le conifere: ho in coltivazione dei larici e un abete bianco. Quoto il discorso di cambiare la terra per quelli già pronti. L'arte del bonsai non è semplice. Vi sono libri che insegnano la geometria che deve avere il fusto a seconda del tipo di pianta. Questa geometria non dovrebbe essere sfalsata per cui la cosa più difficile è la potatura e la visione di come sarà in futuro la pianta. Se non hai questa visione non prendere piante da vivaio ma comincia con un bonsai pronto e lo poti spuntando i nuovi germogli in modo che la crescita sia uniforme. Poi se hai passione potresti cimentarti con piante da vivaio: molto bello per cominciare è il rosmarino ma ci sono anche altre piante. Il bonsai va sempre tenuto all'esterno e protetto in inverno e in estate evitare lunghe esposizioni solari. Come per l'acquario vi saranno momenti di sconforto e momenti di gioia ma ti darà una grande soddisfazione
Ciao
Paolo
Edit: dmenticavo. Le conifere sono tra le più difficili da potare in quanto sono le uniche che una volta potato un ramo questo non butta germogli sul taglio per cui questo non cresce più, ma reagisce la stagione dopo con butti lungo il ramo (infoltimento)
Scusate, non per rompere i ....... la poesiae46, ma qua si fa tanto gli schifiltosi quando si sente dire da qualcuno, negozianti in testa che un pesce cresce in base alle dimensioni della vasca.-04
Ci si scandalizza perchè quei poveri pesci sono sacrificati, costretti a vivere in uno spazio che non è il loro ..... e su questo concordo a pieno.
Ma i Bonsai non sono la stessa cosa?!? Piante a volte gigantesche, castrate, costrette a rimanere di dimensioni minuscole contro ogni loro natura ...... mi sa un pò come un vegetariano che mangia pesce perchè non è carne?!? -sgraat-
Ma è solo per esprimere un mio parere, poi ognuno è libero di fare quello che preferisce .... :-))
Rive Gauche
26-01-2011, 12:11
Anche io ne ho diversi.
In questo momento ho un Olivastro bellissimo che mi regalarono per il mio 18° compleanno, e gode tutt'ora di ottima salute. Questa specie non richiede molte cure, o almeno non le richiede dalle mie parti essendo autoctona. Cinque anni fa mia figlia, praticamente per errore, ha fatto nascere un pino marittimo che si trova ancora oggi in vaso ed è alto circa 70/80 cm. Stavo pensando di Bonsaizzarlo, anche perchè è un albero tra i più belli (de gustibus.....) Visto che avete aperto questo topic, se qualcuno di voi avesse qualche consiglio da darmi per farlo, lo apprezzerei particolarmente....
Ad ogni modo, cerco di tenere esemplari che nascano e si riproducano naturalmente nella zona in cui vivo, per agevolarli quantomeno nelle caratteristiche climatiche richieste in natura...
athos l'arte del bonsai mette in effetti a dura prova la vita della pianta che è esattamente come un animale, solo che non ne sentiamo le urla quando le recidiamo un ramo,per cui la consideriamo inanimata o insensibile al dolore.
C'è da dire che in natura esistono bonsai non artificiali,cresciuti dove c'è un filo di terra e rocce, questo dimostra la forza di queste creature e la loro attitudine alla sopravvivenza,i miei bonsai sono quasi esclusivamente ricavati da piante che avrei tagliato in giardino,ed in un certo senso invece che eliminarle le riduco di dimensioni e tengo la specie.
Il tuo discorso non fa una piega,ma il bonsai può considerarsi un'alterazione della forma della pianta tale da lasciare la pianta stessa in uno stato di "rallentamento" delle proprie funzioni, se pianti a terra un bonsai ricresce un albero delle dimensioni normali..
Non e' detto che tutte le piante riescono a vivere dalle nostre parti, al meno che non si pensi di avere una serra con umidificatore e termoregolatore , ma qui si va' sul maniacale.
A Roma partendo da Via Marconi per prendere la via del mare, subito sulla destra c'e' un vivaio che ti fa' cadere gli occhi per terra. Ha un acquario dove alleva le orchidee e ninfee con un bel po' di tecnica.
scusate ot , ma per i romani forse e' una bella dritta
-85-85Anche io ne ho diversi.
In questo momento ho un Olivastro bellissimo che mi regalarono per il mio 18° compleanno, e gode tutt'ora di ottima salute. Questa specie non richiede molte cure, o almeno non le richiede dalle mie parti essendo autoctona. Cinque anni fa mia figlia, praticamente per errore, ha fatto nascere un pino marittimo che si trova ancora oggi in vaso ed è alto circa 70/80 cm. Stavo pensando di Bonsaizzarlo, anche perchè è un albero tra i più belli (de gustibus.....) Visto che avete aperto questo topic, se qualcuno di voi avesse qualche consiglio da darmi per farlo, lo apprezzerei particolarmente....
Ad ogni modo, cerco di tenere esemplari che nascano e si riproducano naturalmente nella zona in cui vivo, per agevolarli quantomeno nelle caratteristiche climatiche richieste in natura...
Si, ci credo che goda di un ottima salute, ma dovrebbe essere fatto un paragone accetabile ... :) Paragoniamo la vita di un pesce che magari è di 5/6 anni che in una vasca sottodimensionata, magari arriva a 3 anni a quella di un albero la cui vita media si misura in decine se non centinaia di anni. Un paragone accettabile potrebbe essere se la vita media di un tiglio faccio per dire è di 120anni, se un bonsai di tiglio arrivasse a 80anni. #24
Comunque non è ne una critica a chi fa bonsai, ne un istigazione a smettere .... come disse quello .. "ognuno in casa propria è libero di fare quello che ca**o vuole". -e50
Poi so che esistono bonsai vecchissimi, ma se per quello esistono o sono esistite anche piante che vivono o sono vissute per migliaia di anni 3500/4500 anni. Come fai a fare un paragone quando la vita umana quando va bene può arrivare a 100anni? Ci sono alberi che hanno visto erigere le piramidi!!-c11 E' solo una cosa che come per i pesci dei notstri acquari, come i ciniesci che fasciavano i piedi alle bambine affinche rimanessero minuscoli tanto da stentare a rimanere in piedi e camminare, come alcune popolazioni del sud america mi pare fascassero il cranio dei bambini per trasformare la struttura della scatola cranica, mi pare vada contro natura ..... quindi perchè scandalizzarsi tanto per una cosa quando poi la si applica da un altra parte? E' una cosa che non capisco, ma ciò non toglio che un giorno, magari capirò e mi dedicherò pure io ai bonsai ...-85
PaoloMak
26-01-2011, 12:49
Io la vedo in modo diverso anche se un tempo la pensavo come Athos. I vegetali hanno necessita di rinnovo continuo della parte verde per il processo della fotosintesi. Noi con la potatura stimoliamo la crescita continua di nuove gemme e la pianta si rinforza (in natura l'albero lascia morire il ramo per prendere una strada diversa). Le dimensioni delle foglie sono proporzionali alle necessità della pianta e della luce che le forniamo per cui non sono "forzate". Prova a mettere in totale ombra un bonsai e ti troverai in breve tempo dei butti lunghi 5/6 cm e con delle foglie grandi come una casa: questo perchè la pianta richiede più luce ed interviene lei. Noi le forniamo le sostanze per crescere rigogliosa nell'ambito dello spazio a lei disponibile. Se una pianta soffre la conseguenza è la morte, se risplende vuol dire che sta bene. Anche il discorso di utilizzare il filo per correggere la postura: se questo non interrompe il passaggio di linfa nella corteggia, l'albero non ne risente minimamente
Ciao
Rive Gauche
26-01-2011, 12:56
Athos78..... non ho ben capito il tuo messaggio, o forse non hai capito tu il mio boh... #24
Non volevo mica sostenere qualche strampalata tesi sul fatto che i bonsai vivano bene anche se miniaturizzati o al contrario vivano male. La mia era solo una constatazione basata sul fatto che il mio Olivastro, raggiunta l'età di 18 anni (minimo) è bello e rigoglioso.
Ma probabilmente non ho capito ciò che volevi dire tu.... #24
fabiopre
26-01-2011, 13:02
Scusate, non per rompere i ....... la poesiae46, ma qua si fa tanto gli schifiltosi quando si sente dire da qualcuno, negozianti in testa che un pesce cresce in base alle dimensioni della vasca.-04
Ci si scandalizza perchè quei poveri pesci sono sacrificati, costretti a vivere in uno spazio che non è il loro ..... e su questo concordo a pieno.
Ma i Bonsai non sono la stessa cosa?!? Piante a volte gigantesche, castrate, costrette a rimanere di dimensioni minuscole contro ogni loro natura ...... mi sa un pò come un vegetariano che mangia pesce perchè non è carne?!? -sgraat-
Ma è solo per esprimere un mio parere, poi ognuno è libero di fare quello che preferisce .... :-))
Il discorso secondo me è più complicato di come esposto: tenere un pesce in vasca ,indipendentemente dalle dimensioni della vasca e del pesce, come tenere una pianta in vaso, indipendentemente dalla pianta e dal vaso, potrebbe essere considerato contro natura.
Premetto: il negoziante che tiene o vende pesci in maniera non consona... come il vivaio che mantiene e/o vende piante in maniera non consona... andrebbero denunciati! :-)
Detto questo vorrei dire che considerare i Bonsai piante "castrate" per partito preso denota scarsa conoscenza dell'argomento (è come dire per partito preso che un pesce in una vasca è un "carcerato"); provo a sintetizzare di seguito il perché (secondo me si intende :-) ): le piante in natura tendono a svilupparsi in altezza ed in ampiezza producendo generalmente sul ramo 2/3 gemme di cui solo quella più esterna si sviluppa dando origine, appunto, al processo di accrescimento (le altre funzioneranno da riserva di sicurezza); può accadere, in maniera naturale (ad esempio una grandinata), che questa gemma o rametto appena sviluppato venga reciso e che, per difesa, la pianta si organizzi per far "partire" la prima gemma di riserva (che essendo tardiva si svilupperà meno vigorosamente con foglie piccole ed internodi corti)... andando a semplificare il "bonsaista" sfrutta questo meccanismo del tutto naturale per stimolare la pianta a "crescere" verso l'interno (si lasciano crescere i getti primaverili per far mantenere vigore alla pianta e successivamente al termine della gettata si potano i getti più forti - generalmente sull'apice - in modo da favorire il processo suddetto).
Questo metodo di operare si utilizza anche con l'apparato radicale rimuovendo le radici più grandi (inutili al processo di nutrimento della pianta) che servono solo da "ancoraggio" (inutile in vaso) e favorendo lo sviluppo, appunto, di quelle fini che invece servono proprio all'alimentazione (ed alla salute della pianta). Considerate che in media, un bonsai curato nella maniera corretta, vive centinaia di anni come in natura.
Tutto questo per dire che se si opera con cognizione di causa (come nel caso dell'acquariofilia) e si seguono tutti quelli che sono i processi fisiologici "naturali" delle piante nell'arte bonsai non c'è nulla di "barbaro", "brutale" o di eticamente contestabile (IMHO); in più, grazie allo studio che c'è dietro, si riesce a capire ed ad apprezzare molto di più la natura che ci circonda. (pensiero profondo... non è da me! :-)) )
Un saluto. -28
PS: il bonsai, secondo quanto si dice, nasce in cina tra le popolazioni nomadi che erano solite portare con loro piante medicinali in vaso alle quali apportavano "regolari" potature secondo necessità...
------------------------------------------------------------------------
DImenticavo... ma voi in giardino le piante e le siepi non le potate? :-))
Athos78..... non ho ben capito il tuo messaggio, o forse non hai capito tu il mio boh... #24
Non volevo mica sostenere qualche strampalata tesi sul fatto che i bonsai vivano bene anche se miniaturizzati o al contrario vivano male. La mia era solo una constatazione basata sul fatto che il mio Olivastro, raggiunta l'età di 18 anni (minimo) è bello e rigoglioso.
Ma probabilmente non ho capito ciò che volevi dire tu.... #24
Scusa avevo capito proprio questo!! #12
Io la vedo in modo diverso anche se un tempo la pensavo come Athos. I vegetali hanno necessita di rinnovo continuo della parte verde per il processo della fotosintesi. Noi con la potatura stimoliamo la crescita continua di nuove gemme e la pianta si rinforza (in natura l'albero lascia morire il ramo per prendere una strada diversa). Le dimensioni delle foglie sono proporzionali alle necessità della pianta e della luce che le forniamo per cui non sono "forzate". Prova a mettere in totale ombra un bonsai e ti troverai in breve tempo dei butti lunghi 5/6 cm e con delle foglie grandi come una casa: questo perchè la pianta richiede più luce ed interviene lei. Noi le forniamo le sostanze per crescere rigogliosa nell'ambito dello spazio a lei disponibile. Se una pianta soffre la conseguenza è la morte, se risplende vuol dire che sta bene. Anche il discorso di utilizzare il filo per correggere la postura: se questo non interrompe il passaggio di linfa nella corteggia, l'albero non ne risente minimamente
Ciao
Infatti la mia discussione non è polemica!! :-)) E' solo per chiaccherare e per cercar di capire meglio una cosa a cui mi sono "interessato" solo moooooolto marginalmente.
Quello che dici è mooooolto corretto, ma se facendoli riprodurre e tenendo i piccoli in vasche sempre più strette son sicuro che riusciresti alla fine a creare dei pesci pagliacci in grado di vivere benissimo perchè di stazza di 1 cm massimo e di riprodursi in una vasca da 10 litri ... ma quello è un lavoro di selezione che richiede anni .... selezionando magari gli elementi più piccoli per raggiungere prima lo scopo .... il "breeding" o in modo addirittura più spinto, anche se questo è soprattutto per cani e gatti, l'imbreeding" e cioè l'unione tra padre e figlia o fra fratelli per fissare in modo ancora più marcato le caratteristiche desiderate .... un allevatore di animali APPASSIONATO, che siano gatti, cavalli, cincillà, cani o altro in genere si prefigge un obbiettivo da migliorare mantenendo il resto dell'animale a standard di razza. Come io che mi sono avvicinato al mondo dei Maine Coon. Gli aspetti "migliorabili" possono essere la stazza sempre più grossa, il profilo sempre più marcato, i tip sugli orecchi più folti e lunghi, la coda con il pelo più folto, ecc ....
In ogni modo alla fine di questo panegirico si tratta di cambiamenti graduali di generazione in generazione come anche madre natura ci ha proposto durante le ere (razze di taglia gigante improvvisamente isolati su piccole isole) .... non di un processo istantaneo. Per vivere bene un uomo ha bisogno di movimento, aria e cibo ... ti chiudo in una stanza con un tapiroulan, una finestra e uno cameriere che ti serve tutti i giorni e stai a posto .... -41
Non ti pare? :-))
athos l'arte del bonsai mette in effetti a dura prova la vita della pianta che è esattamente come un animale, solo che non ne sentiamo le urla quando le recidiamo un ramo,per cui la consideriamo inanimata o insensibile al dolore.
C'è da dire che in natura esistono bonsai non artificiali,cresciuti dove c'è un filo di terra e rocce, questo dimostra la forza di queste creature e la loro attitudine alla sopravvivenza,i miei bonsai sono quasi esclusivamente ricavati da piante che avrei tagliato in giardino,ed in un certo senso invece che eliminarle le riduco di dimensioni e tengo la specie.
Il tuo discorso non fa una piega,ma il bonsai può considerarsi un'alterazione della forma della pianta tale da lasciare la pianta stessa in uno stato di "rallentamento" delle proprie funzioni, se pianti a terra un bonsai ricresce un albero delle dimensioni normali..
Riprendendo quello che ho scritto prima, un pesce in vasca che rimane piccolo a causa delle dimensioni della vasca è assai diverso da un albero che viene artificialmente lasciato piccolo, se si pianta il bonsai a terra, cresce e pian piano diventa un albero di dimensioni normali, se si mette il pesce, forzatamente nanizzato, in una vasca più grande o in mare non crescerà più.
Il discorso secondo me è più complicato di come esposto: tenere un pesce in vasca ,indipendentemente dalle dimensioni della vasca e del pesce, come tenere una pianta in vaso, indipendentemente dalla pianta e dal vaso, potrebbe essere considerato contro natura.
Corretto, ma un pò generico .....
Tenere una coppia di pagliacci con relativo anemone in una vasca da 100 litri è come tenere un geranio in un vaso di limoni;
Tenere una coppia di pagliacci con relativo anemone in una vasca da 10 litri è come tenere una quercia in un vaso di geranei;
Con andare contro natura intendo modificare radicalmente quanto la natura ha creato in un modo. Tenere un pesce in un acquario è contro natura perchè natura vuole che lui nuoti nell'oceano, ma fasciare i piedi ad una bambina affinche gli rimangano piccoli perchè è indice di bellezza, "storpia" direttamente il fisico dell'essere interessato, non il suo ambiente.
Non so se mi sono spiegato?!?#24
Detto questo vorrei dire che considerare i Bonsai piante "castrate" per partito preso denota scarsa conoscenza dell'argomento (è come dire per partito preso che un pesce in una vasca è un "carcerato"); provo a sintetizzare di seguito il perché (secondo me si intende ): le piante in natura tendono a svilupparsi in altezza ed in ampiezza producendo generalmente sul ramo 2/3 gemme di cui solo quella più esterna si sviluppa dando origine, appunto, al processo di accrescimento (le altre funzioneranno da riserva di sicurezza); può accadere, in maniera naturale (ad esempio una grandinata), che questa gemma o rametto appena sviluppato venga reciso e che, per difesa, la pianta si organizzi per far "partire" la prima gemma di riserva (che essendo tardiva si svilupperà meno vigorosamente con foglie piccole ed internodi corti)... andando a semplificare il "bonsaista" sfrutta questo meccanismo del tutto naturale per stimolare la pianta a "crescere" verso l'interno (si lasciano crescere i getti primaverili per far mantenere vigore alla pianta e successivamente al termine della gettata si potano i getti più forti - generalmente sull'apice - in modo da favorire il processo suddetto).
Questo metodo di operare si utilizza anche con l'apparato radicale rimuovendo le radici più grandi (inutili al processo di nutrimento della pianta) che servono solo da "ancoraggio" (inutile in vaso) e favorendo lo sviluppo, appunto, di quelle fini che invece servono proprio all'alimentazione (ed alla salute della pianta). Considerate che in media, un bonsai curato nella maniera corretta, vive centinaia di anni come in natura.
Non lo dico per partito preso, ma in base a quello che so e a quello che vedo. Molto interessante quanto hai riassunto e sinceramente non lo sapevo, ma mi ha fatto sorgere un altro dubbio.
In pratica se ho capito bene la pianta si fa due o tre gemme sul ramo, così in caso di perdita della prima ha la scorta, mentre un bonsai viene fatto crescere verso l'interno facendo sviluppare l'ultima, tagliando "la scorta". Ma così la pianta viene fatta vivere sul filo di lana ... dato che se non ricordo male fu sperimentato che le piante riescono a percepire il mondo esterno significa tenerle costantemente tra la vita e la morte ..... come torturare uno ma tenerlo in vita per anni?!? Mi ricordo di un esperimento che fu fatto diversi anni fa, ma magari mi ricordo una cavolata. Fu presa una pianta ed un gruppo di persone che non avevano mai avuto niente a che vedere con questa. Dopo aver scelto una persona che gli strappasse una foglia, nella stanza dove stava sta pianta furono fatte entrarie varie combinazioni del gruppo, ma la pianta "tremava" solo quando nella stanza c'era la persona che le aveva strappato la foglia ...... ma magari mi ricordo una -e55. Ricordo di almeno 17/18 anni fa ...
Riprendendo quello che ho scritto prima, un pesce in vasca che rimane piccolo a causa delle dimensioni della vasca è assai diverso da un albero che viene artificialmente lasciato piccolo, se si pianta il bonsai a terra, cresce e pian piano diventa un albero di dimensioni normali, se si mette il pesce, forzatamente nanizzato, in una vasca più grande o in mare non crescerà più.
Verissimo, ma che significa? Dato che una cosa la posso correggere allora la posso fare? #23
Non si discute sul fatto che una cosa sia reversibile e l'altra no, ma solo che dentrambe non rientrano nel processo naturale delle cose .... anche se seleziono pesci sempre più piccoli alla fine posso fare un acquario con 20 pesci in 10 litri, ma non è una cosa naturale. I persiani con il muso schiacciato sono gatti favolosi e dolcissimi, ma sono stati creati "a tavolino" dall'uomo forzando madre natura .... tanto che allo stato selvatico probabilmente si estinguerebbero perchè la madre non è assolutamente in grado di tranciare il cordone ombelicale con i denti dato che il muso è piatto. Proprio non riuscirebbe a prendere in bocca il cordone o solo dopo un grandissimo sforzo. Mia moglie ha dovuto aiutare la nostra persiana a muso schiacciato a partorire perchè non era in grado da sola di tagliare il cordone quindi non parlo per sentito dire. Apparte che noi abbiamo entrambi i tipi. Due femmine entrambe sterilizzate una a muso piatto ed una a muso lungo .... premesso che sono entrambe i nostri amori-52, come gli altri due (totale 4) di altre razze, ma sinceramente vedo quanto soffre la persiana a muso schiacciato rispetto all'altra ... per mangiare, per respirare con il musino sempre appiccicoso per il muco dal naso e dagli occhi e con grosse difficoltà a tenersi pulita ... tant'è che chi ha persiani, alle mostre sotto gli occhi (spece in quelli a pelo bianco) deve usare delle ciprie particolari per ridare il giusto colore al pelo .... io vorrei sapere a che cacchio pensavano quando hanno deciso di storpiare cosi un povero animale ......-04
I bonsai esitono in natura, ho sul tetto di un forno,nato da solo sulle tegole, un mandorlo che avrà un secolo,i miei genitori lo ricordano da sempre quell'albero su quel tetto, e non è più alto di un metro..
Dovunque un seme riesca a nascere e crescere, anche se pochissimo, lo fa, e diventa naturalmente un bonsai,non è una modifica della struttura genetica della pianta, come può avvenire attraverso incroci con i cani o i gatti o i pesci..
Rive Gauche
26-01-2011, 15:55
Ragazzi, secondo me stiamo scivolando nella retorica.
Potremmo discutere per ore di quanto sia giusto o naturale che un pesce venga rinchiuso in un acquario, un bonsai relegato in un vaso, un cane tenuto in casa, senza venirne mai a capo.
Credo che ogni persona dotata di un minimo senso morale agisca secondo logica, cercando di non esasperare nessuna situazione. E così cercheremo di non mettere un Platax in una boccia di pesci rossi, una Sequoia in una tazzina da caffè, un Alano in un monolocale nel centro di New York, etc, etc, etc.
fabiopre
26-01-2011, 15:56
In pratica se ho capito bene la pianta si fa due o tre gemme sul ramo, così in caso di perdita della prima ha la scorta, mentre un bonsai viene fatto crescere verso l'interno facendo sviluppare l'ultima, tagliando "la scorta".
Non tagli la "scorta" (a chi fa bonsai è proprio la scorta che interessa)... tagli il getto appena cresciuto non appena si ferma (che in genere ha foglie grandi ed internodi lunghi) in modo che la prima delle riserve (quella sullo stesso ramo del getto quindi quella dell'anno precedente) parta e si allunghi (molto meno della precedente visto che il periodo di maggior vigore è passato); dopo si concima abbondantemente in modo che la pianta possa ricrearsi la gemma di scorta più all'interno e possa avere una seconda ripresa vegetativa a Settembre... a settembre finita la seconda fase vegetativa si riconcima in modo da fornire alla pianta il nutrimento necessario per la primavera successiva. Le "scorte" sui rami nuovi si formano a Settembre. :-)
Ciao
In pratica se ho capito bene la pianta si fa due o tre gemme sul ramo, così in caso di perdita della prima ha la scorta, mentre un bonsai viene fatto crescere verso l'interno facendo sviluppare l'ultima, tagliando "la scorta".
Non tagli la "scorta" (a chi fa bonsai è proprio la scorta che interessa)... tagli il getto appena cresciuto non appena si ferma (che in genere ha foglie grandi ed internodi lunghi) in modo che la prima delle riserve (quella sullo stesso ramo del getto quindi quella dell'anno precedente) parta e si allunghi (molto meno della precedente visto che il periodo di maggior vigore è passato); dopo si concima abbondantemente in modo che la pianta possa ricrearsi la gemma di scorta più all'interno e possa avere una seconda ripresa vegetativa a Settembre... a settembre finita la seconda fase vegetativa si riconcima in modo da fornire alla pianta il nutrimento necessario per la primavera successiva. Le "scorte" sui rami nuovi si formano a Settembre. :-)
Ciao
Aaaaaahhhhhhhhh pensavo che una volta che si è formato il ramo con le gemme queste fossero in numero definito. Un pò come quando pianti un cocomero .... al 1° frutto (o a seconda delle versioni al 2°) spunti il tralcio affinche questo non generi più frutti e che possa indirizzare tutte le sostanze nutritive all'unico rimasto facendolo venire più grosso e saporito .... perchè in ogni caso sul ramo non se ne formano più.
Ti ringrazio, mi hai molto illuminato su quest'arte e non voglio rubare più spazio sul post di S_COCIS . -69 si vede che sei un forte appassionato ... resto un pò dell'idea che vedere un bonsai spece quando si vedono con tutto il filo di rame attorcigliato mi fa un pò pena, ma immagino che un idea che mi si è fossilizzata nel tempo ci metta molto a cambiare ..... se mai cambierà .... -38 era solo uno scambio di opinioni ;-)
fabiopre
26-01-2011, 17:00
In pratica se ho capito bene la pianta si fa due o tre gemme sul ramo, così in caso di perdita della prima ha la scorta, mentre un bonsai viene fatto crescere verso l'interno facendo sviluppare l'ultima, tagliando "la scorta".
Non tagli la "scorta" (a chi fa bonsai è proprio la scorta che interessa)... tagli il getto appena cresciuto non appena si ferma (che in genere ha foglie grandi ed internodi lunghi) in modo che la prima delle riserve (quella sullo stesso ramo del getto quindi quella dell'anno precedente) parta e si allunghi (molto meno della precedente visto che il periodo di maggior vigore è passato); dopo si concima abbondantemente in modo che la pianta possa ricrearsi la gemma di scorta più all'interno e possa avere una seconda ripresa vegetativa a Settembre... a settembre finita la seconda fase vegetativa si riconcima in modo da fornire alla pianta il nutrimento necessario per la primavera successiva. Le "scorte" sui rami nuovi si formano a Settembre. :-)
Ciao
Aaaaaahhhhhhhhh pensavo che una volta che si è formato il ramo con le gemme queste fossero in numero definito. Un pò come quando pianti un cocomero .... al 1° frutto (o a seconda delle versioni al 2°) spunti il tralcio affinche questo non generi più frutti e che possa indirizzare tutte le sostanze nutritive all'unico rimasto facendolo venire più grosso e saporito .... perchè in ogni caso sul ramo non se ne formano più.
Ti ringrazio, mi hai molto illuminato su quest'arte e non voglio rubare più spazio sul post di S_COCIS . -69 si vede che sei un forte appassionato ... resto un pò dell'idea che vedere un bonsai spece quando si vedono con tutto il filo di rame attorcigliato mi fa un pò pena, ma immagino che un idea che mi si è fossilizzata nel tempo ci metta molto a cambiare ..... se mai cambierà .... -38 era solo uno scambio di opinioni ;-)
Immagino che se tutti avessimo le stesse idee sarebbe una noia mortale... :-))
Un saluto. -28
Paolo Piccinelli
26-01-2011, 17:00
Sandro, la prima volta che ci vediamo ti regalo un libro che presi tempo fa... tecnica e cura. ;-)
ora dico la mia:
Sandro ma il "pollice verde" lo possiedi....e guarda che non scherzo he???
anche a me piacciono i Bonsai e, a parte il fatto che li ho sempre comprati già belli e pronti, dopo neanche un mesetto sono pronti per la...........stufa:-D:-D:-D:-D
invece mia suocera (che ha un pollice verde evidentemente della misura mano di polifemo),
quando mi prendo un bonsai solitamente ne prendo uno anche per lei ....e tutti quelli che le ho regalato sono vivi belli verdi ed in ottima saluta (e qui m'incazzo come una belva):-D:-D:-D
tieni presente che abitiamo nello stesso paese a poche decine di metri usiamo la stessa acqua la stessa terra e ovviamente stesso clima aria ecc.
ora se propio non vogliamo chiamarlo pollice verde .....come minimo ci vuole senz'altro "manico" .....o avere una dote di natura....o talento per questo genere di cose
secondo me he???
Rive Gauche
26-01-2011, 17:51
Ciao Guansy,
non so se effettivamente serva avere il pollice verde.
Io ti dico in tutta onestà che praticamente non faccio nulla.
L'unica cosa a cui faccio attenzione è che non rimangano mai con la terra asciutta. Per il resto una potata ai rami dopo la fioritura e basta.
Per questo che chiedevo informazioni su come "bonsaizzare" il pino marittimo che è cresciuto in vaso. Non vorrei far danni......
PaoloMak
26-01-2011, 18:02
Allora il pino marittimo è una conifera per cui dove tagli non ricresce: farà delle gemme a metà tra il taglio e il tronco in primavera. Per cui attento alla potatura. Per il resto come gli altri (me lo vedo fare delle pigne più grandi di lui) :-))
Rive Gauche
26-01-2011, 18:07
Allora il pino marittimo è una conifera per cui dove tagli non ricresce: farà delle gemme a metà tra il taglio e il tronco in primavera. Per cui attento alla potatura. Per il resto come gli altri (me lo vedo fare delle pigne più grandi di lui) :-))
Ottimo.
Leggevo su un libro che ho comprato, che il periodo migliore per metterlo in vaso (da bonsai) è febbraio. Sei d'accordo? E mi consigli di potargli anche radici e rami contestualmente al trasferimento in vaso piccolo? Per la forma con filo metallico c'è scritto di attendere almeno l'anno successivo....
fabiopre
26-01-2011, 18:55
Allora il pino marittimo è una conifera per cui dove tagli non ricresce: farà delle gemme a metà tra il taglio e il tronco in primavera. Per cui attento alla potatura. Per il resto come gli altri (me lo vedo fare delle pigne più grandi di lui) :-))
Ottimo.
Leggevo su un libro che ho comprato, che il periodo migliore per metterlo in vaso (da bonsai) è febbraio. Sei d'accordo? E mi consigli di potargli anche radici e rami contestualmente al trasferimento in vaso piccolo? Per la forma con filo metallico c'è scritto di attendere almeno l'anno successivo....
Normalmente si usa effettuare la legatura l'anno successivo o precedente al rinvaso (per non stressare la pianta); in ogni caso si rinvasa generalmente inizi di marzo (prima della ripresa vegetativa ma è possibile effettuarli nello stesso anno) e si lega durante la stasi vegetativa (da novembre a marzo) perch é, non scorrendo la linfa, i rami risultano morbidi e non si rischia la rottura delgli stessi. :-)
PaoloMak
26-01-2011, 18:57
Per le conifere il momento per il travaso è quando le candele cominciano ad allungarsi (a marzo tendenzialmente). Contestualmente al travaso ridurremmo le radici. Per la potatura vi sono due teorie: fine giugno e primi di luglio oppure a settembre. Io poto a settembre e vedo buoni risultati
Ciao
Dimenticavo: normalmente prima di toccarlo in termini di potatura e filo si consiglia di aspettare 1 anno o meglio 2.
visto che siamo in tanti ad avere bonsai perchè non mettete le foto??? :-))
marco torino
26-01-2011, 23:48
s_cocis parla con marcreef64 e un mio amico del foro che oltre agli acquari ha la passione per i bonsai...saluti marco
Sandro S.
26-01-2011, 23:52
grazie ragazzi, stò leggendo le vostre impressioni e mi stò documentando in merito.
spero di imparare qualcosa #19
Rive Gauche
27-01-2011, 10:03
Grazie mille ragazzi per i preziosi suggerimenti di cui farò tesoro.
Allora inizio a prepararmi al rinvaso. Sicuramente dovrò potare le radici perchè attualmente la pianta è in un vaso piuttosto grosso e profondo.
Bye
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |