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atomyx
04-01-2011, 19:09
Cari ragazzi credo che in questi casi non esista ne il fato ne il padreterno per descrivere l'accaduto.
Oggi al rientro dal lavoro ho avuto la visione che nessun acquariofilo vorrebbe vedere.
Sono mesi che passo ore davanti alla vasca, notti ad informarmi, a leggere libri, a chiedere a persone esperte pareri su come alzare o abbassare il ph di un decimo di grado ed in un'attimo vedi svanire mesi di maniacale lavoro di potatura, aggiustamento, maturazione, cura !

E' ESPLOSO L'ATOMIZZATORE DELLA CO2 E SI SONO RIVERSATI IN VASCA 600 GRAMMI DI GAS.

Grazie Askoll

Al mio rientro la bombola era totalmente ghiacciata, una morte agghiacciante per le mie 8 Caridinie multidentate, 4 Lebistes, 1 Otocinclus e 1 ampullaria.

Ora chiedo a chi è esperto se saranno destinate a morire anche tutte le mie piante (Circa 30)
o se ci sono rimedi almeno per loro.
Ora ho vuotato il 60 percento dell'acqua, ho introdotto un aeratore che butta dentro aria a manetta e sto cercando di contattare il mio pescivendolo di fiducia.

La cosa assurda è che il test fisso per la Co2 in vasca da ancora valori ottimali !!!
Verde scuro !

Valori attuali:
No2 00
No3 15
Gh 10
Kh 14
Ph non definibile ma sicuramente sotto al 5
Temperatura in acqua 21 gradi contro i 25 soliti.

Senza parole. Se mi avessero rubato l' automobile non ci sarei rimasto così male.

alexgn
04-01-2011, 19:48
Mi spiace, ci sono passato anche io col vecchio acquario. 2 volte.
Era colpa di un riduttore di pressione industriale per saldature comprato in ferramenta che non teneva costante il numero di bolle e di punto in bianco da 1 bolla ogni 4 secondi iniziava a farne uscire 10 al secondo!!
Errori di gioventù.

Secondo me il guasto non è stato nel diffusore perché anche se si fosse rotto ed aperto il numero di bolle provenienti dal riduttore di pressione sarebbe dovuto rimanere comunque invariato, indipendentemente se a valle c'è la resistenza di un diffusore a spirale, di un flipper, di un atomizzatore, di una pietra porosa o niente.

Secondo me ti si è rotto il riduttore di pressione che ha iniziato a non ridurre più la pressione dalla bombola all'acquario (nella bombola ci sono oltre 50 atmosfere!!) e questa eccessiva forza ha di conseguenza fatto rompere anche il diffusore.

Ma tu hai il kit Askoll? Cioè sono della Askoll sia il diffusore che il riduttore di pressione?


Per i pesci non c'è niente da fare, ormai sono andati. Gli altri si dovrebbero riprendere appena il PH sarà tornato normale.
Per le piante nessun problema, non se ne accorgeranno neanche.

Adesso non farti prendere dal panico e non cambiare troppa acqua tutta insieme magari troppo fredda che se no fai ancora più danni!!
L'areatore insieme al getto della pompa che smuove la superfice sono le soluzioni migliori per disperdere la CO2.

atomyx
04-01-2011, 20:59
Ma tu hai il kit Askoll? Cioè sono della Askoll sia il diffusore che il riduttore di pressione?



Purtroppo no, il riduttore è un alimentare in inox da laboratorio, l'atomizzatore si è rotto appena sotto l'attacco del tubo di entrata e non ha lasciato scampo a nessuno.
Considera che la vaschetta è da 32 litri con 26 netti.

Ho effettuato un cambio del 70 % d'acqua con mezza rubinetto e mezza RO.
Mi darebbe fastidio se mi morissero le piante, ho dentro anche specie molto delicate.

Proprio adesso che la fertilizzazione e l'equilibrio erano perfetti mi è caduto addosso il Fato !

(dire sfiga mi sembrava maleducato)

Chissà se il filtro biologico a cannolicchi siporax ne ha risentito ?

ceylon
04-01-2011, 23:46
Ultimamente leggo spesso di topic con vasche che perdono acqua e impianti CO2 che si rompono, ma che è, una congiura??? -04

Agro
05-01-2011, 01:15
Mi dispiace, tanto impegno vanificato. Purtoppo Se si rompe il riduttore di pressione non ce niente che tiene, tutto quello che è attaccato dopo il riduttore non regge che qualche atmosfera. Il difusore del askoll lo ho anche io, mi sembra robusto, deve aver fatto un bel botto, non c'era nessuno in casa?

Alexander MacNaughton
05-01-2011, 02:11
Secondo me il guasto non è stato nel diffusore perché anche se si fosse rotto ed aperto il numero di bolle provenienti dal riduttore di pressione sarebbe dovuto rimanere comunque invariato, indipendentemente se a valle c'è la resistenza di un diffusore a spirale, di un flipper, di un atomizzatore, di una pietra porosa o niente.

Secondo me ti si è rotto il riduttore di pressione che ha iniziato a non ridurre più la pressione dalla bombola all'acquario (nella bombola ci sono oltre 50 atmosfere!!) e questa eccessiva forza ha di conseguenza fatto rompere anche il diffusore.

Concordo penso che il diffusore si sia distrutto dopo il cedimento del riduttore di pressione.

alexgn
05-01-2011, 09:15
Purtroppo no, il riduttore è un alimentare in inox da laboratorio

...

Chissà se il filtro biologico a cannolicchi siporax ne ha risentito ?
Ti consiglio adesso di acquistare un riduttore di pressione per uso specifico da acquari per non rischiare che ti ricapiti. Quello della Askoll è ottimo, vai sul sicuro,te lo consiglio.
Come diffusore, se quello hai non si può riparare e visti i litri della vasca, puoi optare per un flipper che è sicuramente sufficiente e magari risparmi un pò.

Il biologico non penso che abbia subito ripercussioni ma se anche fosse nel giro di un paio di giorni la flora torna a riformarsi. E poi tanto adesso non hai più pesci nella vasca quindi finché non li rimetti non somministrerai nemmeno più mangime e di conseguenza non avrai nemmeno scarti inquinanti che i batteri devono trasformare.
Forse sarà soprattutto questo prossimo "digiuno" che farà calare la popolazione batterica.

atomyx
05-01-2011, 20:43
Strano, oggi ho acquistato una ampolla in vetro al posto del vecchio atomizzatore...
Anche il negoziante ed alcuni clienti sul posto hanno avuto la stessa supposizione...
Rottura del regolatore di pressione.

Invece...

Bombola nuova, vecchio regolatore, due bolle al minuto. Tutto come pianificato.
Secondo me si è proprio crepato il coperchietto che alloggia il marchingegno di polverizzazione. Non posso neanche andare a reclamare con il negoziante che me lo ha venduto perché è stato acquistato on line. Quando si dice cul___mine della fortuna !
Secondo il negoziante la grana più grossa l'avrà la prossima esplosione di alghe che avviene in seguito ad alterazioni repentine dei valori di carbonatica, anche se mi sembra un discorso un po campato in aria. Bah, ai posteri l'ardua sentenza.

alexgn
05-01-2011, 21:27
Carbonatica?
Ma la durezza carbonatica??
Non varia mica in base alla CO2!! Concordo che sia un discorso senza alcun fondamento.

Tornando al tuo impianto.. per capire di chi è stata la colpa estrai il diffusore dall'acqua e senza chiudere la bombola stacca il tubicino (simulando così una rottura nel diffusore). Garantito che dalla bombola NON inizierà ad uscire tutta la CO2.
Anzi a quel quoto prendi il tubo e mettilo sott'acqua. Sono sicuro che vedrai uscire proprio le solite 2 bolle al minuto.


A quel punto ti sarà chiaro che il vecchio diffusore poteva anche essersi rotto e presentare un buco MA non c'è motivo che il riduttore iniziasse a far uscire una quantità maggiore delle solite 2 bolle al minuto.

Non voglio portarti sfortuna ma nella mia esperienza con quel vecchio inutile riduttore industriale il guasto si è ripetuto sistematicamente ad ogni bombola appena la pressione interna iniziava a diminuire un pò.

Tu da quanto hai quel riduttore? Quante bombole ci hai già utilizzato? O questa che hai adesso è la seconda in assoluto?

Alexander MacNaughton
06-01-2011, 01:59
Allora la cosa funziona così: la bombola in base alla costruzione può contenere gas ad una determinata pressione.
Il meccanismo che impedisce che 50 atmosfere si riversino in acqua si chiama riduttore di pressione.
Tramite un tubo passa attraverso un contabolle e una valvola che permette al gas di salire ma non all'acqua di scendere a questo punto il tubo è dentro la vasca.
Se non c'è l'atomizzatore escono delle bolle grosse, che non si sciolgono nell'acqua, e le piante non riuscirebbero ad utilizzare. Le bolle arrivano in superficie si rompono e la co2 si disperde nell'atmosfera.

Seconda ipotesi l'atomizzatore c'è la quindi la bolla di gas viene disciolta in acqua ma la pressione è superiore a quella che l'atomizzatore riesce a gestire e ovviamente l'atomizzatore si rompe.
Ma cosa ha portato troppa pressione all'atomizzatore se non il riduttore di pressione?

A meno che nell'atomizzatore ci fosse un riduttore interno chiuso al minimo e quindi di conseguenza per avere la giusta co2 dovevi aumentare la pressione sforzando l'atomizzatore e una volta rotto non aveva più ostacoli la co2 buttando molto più del necessario.

Parmino
06-01-2011, 10:35
Se con 14 di kh sei sceso sotto il 5 di ph in poche ore,è la conferma che la quantità di co2 rilasciata è stata notevole.I pesci sono morti per intossicazione acuta da co2,prima ancora che per il calo di ph e di temperatura che sono conseguenze.
Quoto alexgn,è stato il riduttore di pressione.Se si fosse rotto solo il diffusore la co2 sarebbe calata,non salita,perchè la diffusione sarebbe stata meno efficiente.
Oltre all'askoll ti porto la mia esperienza positiva anche sul riduttore aquili,che fa il suo dovere con un buon rapporto qualità/prezzo.Vedi tu..;-)

Alexander MacNaughton
06-01-2011, 17:51
. . .
Quoto alexgn, . . .

Alexgn mi mancava :-D

Volevo aggiungere la co2 modifica il ph non il kh, ma il kh alto mantiene ph a valori basici mentre la co2 mantiene il ph acido.

atomyx
06-01-2011, 21:24
Tu da quanto hai quel riduttore? Quante bombole ci hai già utilizzato? O questa che hai adesso è la seconda in assoluto?[/QUOTE]

Il riduttore ha già un'annetto ma soltanto da un mese viene utilizzato per l'acquario.
E' un riduttore ad uso alimentare per il trattamento di prodotti che necessitano di gas per la lievitazione... Una cosa un po complicata, un tecnico da laboratorio caseario saprebbe spiegarvi meglio. La bombola per me era la prima, oltretutto il contenuto era Co2 E290 CE204-969-9 ad assoluta purezza con tracciabilità della provenienza. La pressione interna è certificata in 36 bar a zero gradi celsius. Bombola da 600 grammi che ha erogato 2 bolle al minuto per circa un mese per 10 ore al giorno. In pratica una perdita di circa 40 grammi di Co2 in totale. Per il discorso durezza carbonatica non ho dubbi... Il negoziante ha detto una castroneria per farsi vedere ferrato in materia, infatti solo il Ph viene inacidito precipitando a valori risultanti tossici per la fauna. Rivedendo lo schema di somministrazione ho visto che la quantità di Co2 era di circa 10 volte superiore al limite massimo di non tossicità.
Bel dilemma...
Per ora finchè non risolvo il problema il gas resta chiuso.

Resta ancora un punto...

Il test permanente di anidride carbonica Co2 Hasse by Haquoss con reagente di circa 15 giorni che presentava una colorazione verde intenso anche in presenza di Co2 "velenosa" in vasca.
Giuro che non voglio tirarmi addosso l'ira di case produttrici o di utenti indubbiamente più esperti di me, ma anche in questa circostanza credo sia il caso si spezzare una lancia a favore dell'inutilità di certi accorgimenti. Il test non ha funzionato, non funziona e non funzionerà.
In pratica l'ennesima bufala targata "marketing". Io ti vendo l'ampolla magica che ti dice se la Co2 è sufficiente e tu mi dai 18 euro. Poi regolati con Ph e Kh e con la tabellina magica. Tanto il test misura la quantità di ******* presenti in bocca.
Perdonate il mio sfogo, ma credo che cambiano i tempi, cambiano le tecniche ma sul fatto di farmi considerare una scimmia ammaestrata all'acquisto proprio non ci sto.

Ora giuro che in questi giorni prendo carta e penna e inizio a progettate una valvola a doppio ritegno... Punto primo non deve fare uscire il gas in caso di fortuito malfunzionamento dell'impianto in vasca, in secondo luogo non deve far tornare indietro l'acqua quando la bombola è chiusa.

Più passa il tempo, maggiormente mi rendo conto che nel mondo non sia ancora stato progettato tutto. La chiamerò valvola Atomyx. Thiè !

Dai, grazie comunque -04 per l'interessamento.

alexgn
07-01-2011, 00:00
Invece che colore avrebbe dovuto avere il test?

Io non l'ho mai comprato quel test permanente a provetta. Non perché non funzioni bene (almeno per quel poco che ne so io funzionano) ma perché tanto so che con una bolla ogni 3 secondi il PH nel mio acquario sta a 6,8 e conoscendo il KH e guardando la famosa tabella calcolo che di conseguenza c'è una giusta quantità di CO2 disciolta.

Il tuo riduttore si comporta come faceva il mio: dopo un pò che funziona e la quantità di CO2 nella bombola diminuisce (e quindi anche la pressione) è come se si sbloccasse improvvisamente e fa uscire il gas tutto insieme. Secondo me non sono progettati per garantire una fuoriuscita costante, 24 ore al giorno per mesi e mesi.
Quello della Askoll invece è dotato di una speciale valvola a spillo che si auto-regola in modo da mantenere costante la quantità di bolle erogate SEMPRE, anche quando la bombola è praticamente vuota!!

Il mio consiglio è di dimenticarti di quel riduttore. Lo so che non ti va giù perché l'hai pagato e non lo puoi utilizzare (io quello in ferramenta lo pagai ben 25 Euro ed ora è lì ad accumulare polvere!! Uno dei peggiori acquisti mai fatti!! Uffa!!) ma è quasi certo che farà altri danni e basta, ad ogni bombola che ci collegherai.

Federico Sibona
07-01-2011, 09:29
Vado controcorrente e dico che il riduttore potrebbe non avere responsabilità.
Secondo me l'atomizzatore si è rotto per una falla nel materiale con cui è costruito e non per sbalzi di pressione indotti dal riduttore.
Oltretutto se è un riduttore professionale in acciaio inox.......

E' chiaro che, essendo venuta a mancare la resistenza del setto poroso dell'atomizzatore, la CO2 si sia riversata in quantità in vasca.


PS: sempre secondo me, sulle piante il fatto non avrà conseguenze.

alexgn
07-01-2011, 10:52
E' chiaro che, essendo venuta a mancare la resistenza del setto poroso dell'atomizzatore, la CO2 si sia riversata in quantità in vasca.

No, io non sono d'accordo perché se prendi il tubo della CO2 e apri la valvola del riduttore di pressione in modo tale da farci uscire una bolla ogni 3 secondi allora tu vedrai uscire sempre quel numero di bolle sia che tu lo colleghi ad un diffusore a campana (resistenza media), ad un atomizzatore con disco in ceramica (resistenza alta), ad un flipper (resistenza nulla)..

Ti posso garantire che se prendo l'atomizzatore e senza chiudere il rubinetto sulla bombola ci stacco il tubo (ovvero simulo la rottura dell'atomizzatore) continueranno ad uscire sempre il solito numero di bolle, non di più e tantomeno mi si svuota la bombola in 5 minuti!!

Federico Sibona
07-01-2011, 11:22
Guarda che non è che di regolatori sia un mago (sono un elettronico ;-)), sto cercando di capire insieme a voi ;-)
Però credo che il regolatore abbia il compito di mantenere la pressione a cui è stato impostato. Ma, a tubo uscente completamente aperto, cercando di mantenere la pressione, dovrebbe erogare a dismisura. O puo' anche darsi che i riduttori per acquario abbiano caratteristiche diverse.
Se ho capito, tu sostieni che la quantità di CO2 erogata sia su un diffusore ad alta resistenza che con il tubo di uscita in aria libera sia la stessa (ovviamente senza intervenire sulla regolazione).
Ma, con un ragionamento al limite, se tappo il tubo la pressione sarà sempre la stessa ma non erogherà niente.
Le casistiche che riporti sono state oggetto di qualche prova sperimentale?

atomyx
07-01-2011, 16:25
Nel primo pomeriggio è venuto a farmi visita un amico di famiglia che credo involontariamente mi ha aperto gli occhi su un aspetto che non avevo considerato.
Esso infatti per lavoro installa impianti di gas auto nelle automobili.
I regolatori di pressione non sono vaquometri...
Ossia, il regolatore di pressione serve ad erogare una quantità di gas indipendentemente dalla pressione a monte, ma basandosi sulla pressione a valle. Risultato: bombola con 10 bar - regolatore con uscita a 1 bar = uscita a 1 bar che sia utilizzato tutto o che debba solo restare in pressione. Vaquometro ossia regolatore di flusso = bombola a 10 bar - regolatore di flusso = erogazione di xx gas ad una singola pressione, ossia quella di resistenza.
Loro hanno una macchina apposita che tara l'impianto ri erogazione del gas per il motore.

Parmino
07-01-2011, 18:26
. . .
Quoto alexgn, . . .

Alexgn mi mancava :-D



Ma si chiama così!!!O no????Non intendevo te!!:-)):-))

alexgn
07-01-2011, 19:37
Se ho capito, tu sostieni che la quantità di CO2 erogata sia su un diffusore ad alta resistenza che con il tubo di uscita in aria libera sia la stessa (ovviamente senza intervenire sulla regolazione).

Esatto.

Ma, con un ragionamento al limite, se tappo il tubo la pressione sarà sempre la stessa ma non erogherà niente.
Le casistiche che riporti sono state oggetto di qualche prova sperimentale?
Beh, perché secondo me il sistema è composto da 2 equazioni di stato:
1. butto fuori sempre 10 bolle al minuto
2. tendo a portare la pressione di uscita a 1 atmosfera

La prova sperimentale l'ho fatta quando stavo pulendo l'atomizzatore della Askoll dalle alghe ed assorto nei miei pensieri.. ho sfilato il tubo senza chiudere la bombola!!
C'è stato un bello spruzzo e mi sono bagnato perché l'ampolla dell'atomizzatore mezza piena d'acqua era sotto pressione.. ed ha fatto come quando si apre una bottiglia di acqua gassata!!
Però niente di più, la bombola non si è svuotata tutta in un colpo e dal tubicino continuavano ad uscire la solita bolla ogni 3 secondi.
Insomma io credo sia quasi un rubinetto.. di certo è un oggetto meccanicamente complesso perché so che dentro ci sono molle e valvola a spillo che si auto-regola in base alla pressione della bombola (pregio dei riduttori Askoll).

Cmq guarda, adesso vado giù, stacco il tubo all'altezza della valvola di non ritorno, lo infilo in un bicchiere d'acqua e vedo così, col tubo "libero" quante bolle ci escono.



. . .
Quoto alexgn, . . .

Alexgn mi mancava :-D



Ma si chiama così!!!O no????Non intendevo te!!:-)):-))
In effetti quella frase non l'ho capita nemmeno io!! :-D

alexgn
07-01-2011, 19:57
Devo rimangiarmi tutto quello che ho detto: a tubo libero escono molte più bolle, circa 2 al secondo.

Se non avete voglia di smontare tutto potete provare a chiudere la bombola, attendere 2 minuti che l'atomizzatore si sia un pò scaricato e non produca più bollicine e quindi riaprire la bombola: all'inizio, trovando meno pressione in uscita, dal contabolle passeranno più bolle di quelle che uscivano prima.
La situazione si stabilizzerà dopo qualche minuto quando l'atomizzatore sarà di nuovo in pressione e le bolle torneranno ad uscire più lentamente.

atomyx
07-01-2011, 23:32
Morale della favola... Se non avete intenzione di acquistare un costosissimo impianto autoregolante con Ph metro ed elettrovalvola automatica evitate di erogare la Co2 in vostra assenza ???
Ma allora sono migliori gli impianti auto costruiti con zucchero e lievito ?
Sinceramente a me è andata piuttosto bene, in totale ho tumulato una settantina di euro di pescetti, ma se in vasca ci fossero stati quattro discus ?
Capisco che la mia microvasca con 26 litri d'acqua sia alquanto sensibile ad ogni minimo cambiamento ed un'acquario da 500 litri sia meno delicato, ma le piante che devo fertilizzare sono le stesse !
Credo, con il mio intervento, di avere aperto una bella discussione... Che ne dite ?

alexgn
08-01-2011, 12:39
Io dopo 3 anni di utilizzo ininterrotto, 24 ore su 24 del riduttore di pressione + atomizzatore Askoll direi che mi ritengo soddisfatto, mai un problema.

La rottura del diffusore è un evento più unico che raro, io non ne avevo mai sentito parlare ed a giudicare dalle risposte è la prima volta che se ne parla in tutto il forum visto che anche utenti con anni di esperienza di acquari sono perplessi.

Ma se stai dietro alle cose che possono andare storte ce ne sono di molto più probabili e ti passa la voglia di tenere un acquario. Anzitutto la pompa che se manca corrente può fermarsi e se è sporca può non ripartire più.
Se non te ne accorgi in tempo, entro 24#48 ore i batteri del filtro sono spacciati. E poi arrivano gli NO2 ed anche i pesci ci lasciano.. le squame.

Altro evento possibile è la rottura del riscaldatore che si può bruciare e ti trovi l'acquario a 15 gradi oppure si inceppa, non stacca più, e te lo trovi a 35ºC.

Evito di parlare di altri eventi più drammatici perché già questi sono un bel pugno allo stomaco a pensarci ora, di prima mattina. :-(

atomyx
08-01-2011, 17:08
Già...
Non farmici pensare perchè sono demoralizzato a sufficienza.
Meno male che le piante hanno retto bene alla botta e si stanno ringalluzzendo alla grande.
In settimana ritenterò con l'introduzione di un Otocinclus a tenermi a bada le alghette sulla radice. Spero che sia stato un caso veramente fortuito e che da ora in poi mi possa godere il magico mondo sommerso senza tragiche sorprese.
Grazie a tutti

atomyx
02-02-2011, 19:44
Aggiornamento al fatto...
Dopo avere rispedito l'atomizzatore al venditore on line la risposta è stata questa:
Gentile signore, non è possibile sostituire il componente guasto in quanto non se ne prevede la necessità. Faccia ricorso contro Askoll per ottenere il risarcimento dei danni a loro ascritti con la rottura del componente suddetto. Il componente verrà rispedito a sua richiesta con l'addebito della spedizione a suo carico Distinti saluti Atlaxxxxxxx
In pratica Cornuto e Marziato.

mucchina
02-02-2011, 21:13
#07#07#07....simpatici............-04-04-04