cardisomacarnifex
02-01-2011, 16:57
Buon pomeriggio a tutti,
Scrivo qui perché ho un problema di cianobatteri nel mio acquario marino "nano", che non riesco a spiegarmi. Descrivo la vasca:
- Acquario di serie JUWEL 54 litri lordi;
- Fondo di sabbia fine, ottenuto mischiando metà fondo attivato ("vivo) e metà fondo normale. Lo spessore dello strato di sabbia è di circa 4-5 cm, perché il "nano" è stato concepito per ospitare ghiozzetti scavatori;
- Circa 6-8 kg di rocce vive disposte a terrazza, che lasciano scoperta oltre la metà del fondo;
- Illuminazione fornita da 2 neon T5 ATI Aquablu Special da 24 W, accesi 10 ore al giorno;
- Movimento assicurato da una Koralia "nano" (ho comunque in progetto di acquistarne una seconda);
Gli animali ospitati sono:
- 2 Lysmata amboinensis;
- 2 paguri del genere Clibanarius;
- 1 granchio Liomera;
- 1 gasteropode algivoro;
Coralli molli, SPS e LPS.
L'acquario è in funzione da aprile 2010.
Come dicevo in apertura, da poco più di un mese ho un serio problema di cianobatteri di colore rosso, che affliggono sopratutto le rocce vive, che si ricoprono di una patina rossastra alquanto antiestetica. Ho fatto fare i test dell'acqua al mio negozio, e li ho rifatti io a casa come riprova, e sono tutti nella norma, i fosfati e i nitrati sono a zero, la salinità è nei parametri. Nessun invertebrato appare sofferente, a parte una talea di Pocillopora che ha iniziato a tirare dalla base, sbiancando in parte (fenomeno comunque iniziato prima della comparsa dei cianobatteri). La vasca attualmente non ospita nessun pesce, ma in passato ha ospitato un singolo esemplare di Gobiodon okinawae, deceduto recentemente, comunque prima della comparsa dei cianobatteri.
Fino a un paio di settimane fa cambiavo regolarmente, una volta ogni 7 giorni, 2 litri di acqua, con altra preparata in precedenza alla stessa salinità, poi, su consiuglio del mio negoziante, ho smesso perché secondo lui il reintegro può favorire i cianobatteri piuttosto che eliminarli.
Doso settimanalmente 1 mL di fitoplancton vivo, nutro gli LPS con pezzetti di pesce o cozza, e ogni tanto doso del latte di cozza come alimento per i coralli.
Pensando che si trattasse di un problema di luci esaurite (erano in funzione da 9 mesi), ho sostituito i neon T5, ma la situazione non mi pare migliorata. Siccome in inverno l'acqua evapora in maniera particolarmente intensa, ho messo una copertura di plexiglass trasparente a mo' di vetro superiore, per ovviare al problema. Non vorrei che però mi filtrasse la luce dei neon, sballandomi lo spettro di emissione e favorendo i cianobatteri.
Aspetto pareri e consigli.
Scrivo qui perché ho un problema di cianobatteri nel mio acquario marino "nano", che non riesco a spiegarmi. Descrivo la vasca:
- Acquario di serie JUWEL 54 litri lordi;
- Fondo di sabbia fine, ottenuto mischiando metà fondo attivato ("vivo) e metà fondo normale. Lo spessore dello strato di sabbia è di circa 4-5 cm, perché il "nano" è stato concepito per ospitare ghiozzetti scavatori;
- Circa 6-8 kg di rocce vive disposte a terrazza, che lasciano scoperta oltre la metà del fondo;
- Illuminazione fornita da 2 neon T5 ATI Aquablu Special da 24 W, accesi 10 ore al giorno;
- Movimento assicurato da una Koralia "nano" (ho comunque in progetto di acquistarne una seconda);
Gli animali ospitati sono:
- 2 Lysmata amboinensis;
- 2 paguri del genere Clibanarius;
- 1 granchio Liomera;
- 1 gasteropode algivoro;
Coralli molli, SPS e LPS.
L'acquario è in funzione da aprile 2010.
Come dicevo in apertura, da poco più di un mese ho un serio problema di cianobatteri di colore rosso, che affliggono sopratutto le rocce vive, che si ricoprono di una patina rossastra alquanto antiestetica. Ho fatto fare i test dell'acqua al mio negozio, e li ho rifatti io a casa come riprova, e sono tutti nella norma, i fosfati e i nitrati sono a zero, la salinità è nei parametri. Nessun invertebrato appare sofferente, a parte una talea di Pocillopora che ha iniziato a tirare dalla base, sbiancando in parte (fenomeno comunque iniziato prima della comparsa dei cianobatteri). La vasca attualmente non ospita nessun pesce, ma in passato ha ospitato un singolo esemplare di Gobiodon okinawae, deceduto recentemente, comunque prima della comparsa dei cianobatteri.
Fino a un paio di settimane fa cambiavo regolarmente, una volta ogni 7 giorni, 2 litri di acqua, con altra preparata in precedenza alla stessa salinità, poi, su consiuglio del mio negoziante, ho smesso perché secondo lui il reintegro può favorire i cianobatteri piuttosto che eliminarli.
Doso settimanalmente 1 mL di fitoplancton vivo, nutro gli LPS con pezzetti di pesce o cozza, e ogni tanto doso del latte di cozza come alimento per i coralli.
Pensando che si trattasse di un problema di luci esaurite (erano in funzione da 9 mesi), ho sostituito i neon T5, ma la situazione non mi pare migliorata. Siccome in inverno l'acqua evapora in maniera particolarmente intensa, ho messo una copertura di plexiglass trasparente a mo' di vetro superiore, per ovviare al problema. Non vorrei che però mi filtrasse la luce dei neon, sballandomi lo spettro di emissione e favorendo i cianobatteri.
Aspetto pareri e consigli.