Foglie di Farnia!!!!!FIGO!!!

[flavio2]

Tra le foglie che ho pensato di usare per acidificare un pelino l'acqua con acidi naturali, e arricchirla di oligoelementi, c'è la sottovalutatissima Farnia.
http://www.piante-e-arbusti.it/foto/farnia.jpg
Parente strettissima della più famosa quercia, con la quale anche fa incroci di dubbio riconoscimento, ha simili caratteristiche per noi acquariofili , ma risulta più comune.
In associazione con il carpino bianco, soprattutto, si ritiene che nei secoli passati costituisse la massima copertura silvestre della Pianura Padana (Ouerco-carpinetum), (poi è arrivata la meravigliosa robinia....).
Cmq posso testimoniare che con 10 foglie di circa 7 cm ho spostato di 0,4 punti il pH da 7,5 a 7,1 in un solo giorno, rendendomi l'acqua di un piacevole ambrato tenue (se diventasse troppo scura con un oretta di filtraggio con carboni si farebbe tornare l'acqua limpida),
graditissimo da Neocaridine e Otocinclus che letteralmente impazziti, si son messi a nuotare come forsennati per attaccarsi a testa in giù alle foglie che non affondavano,
ciucciandole per ore -:33
Grazie a queste estetiche foglie, il pH che mi era sfuggito per un cambio di acqua calcarea del rubinetto, è rientrato nei parametri che desidero.
Di foglie ne ho raccolte un sacchetto in 10 minuti, poi ci ho messo un'ora a sciacquarle una per una, stenderle su un panno, farle asciugare e metterle 10 secondi nel microonde a 500 per eliminare ospiti sgraditi.
Ora ho una bella scorta in una comoda scatola di cartone :):-))
Ho intenzione di toglierle tra una settimana, la prima che introdussi come prova , fu quasi sbranata da: lumache, Neocaridine e Otocinclus.
Ho intenzione di testare personalmente altre foglie di cui mi è giunta notizia vaga, vi faro sapere;-);-)

[Paolo Piccinelli]

controlla anche la conducibilità.


di acidificanti naturali si parla nella sezione approfondimento dolce... facci un giretto.

[flavio2]

Ok la controllo appena possibile.....però ho il rifrattometro, l'indicazione che mi da non è proprio la conduttanza se non sbaglio....o sbaglio???:-D:-D:-D:-D
Che memoria di M.... LOOOOOL

[Paolo Piccinelli]

il rifrattometro si usa nel salato.

nel dolce si usa il conduttivimetro, lo trovi su ebay a 30 euri.

[Entropy]

Parente strettissima della più famosa quercia, con la quale anche fa incroci di dubbio riconoscimento, ha simili caratteristiche per noi acquariofili , ma risulta più comune.

flavio2, la farnia E' una quercia. Il suo nome scientifico è Quercus robur. Ed è molto comune nel Nord d'Italia perchè vuole molta umidità nel suolo (specie igrofila). Ma ci sono anche altre comunissime "querce" altrettanto valide per acidificare l'acqua.
Ad esempio Quercus petraea (la rovere), Quercus pubescens (la roverella), Quercus cerris (il cerro) o Quercus frainetto (il farnetto, una specie più comune al Centro Italia).
E teoricamente tutte le Quercus si incrociano tra loro, anche se in natura l'evento non è comune.
Come dice Paolo, se dai un'occhiata ad "Approfondimenti dolce", c'è un'intera discussione su tale argomento #36#

P.S.: (Ouerco-carpinetum) = Querco-Carpinetum

[flavio2]

Quercus è il genere..
In effetti ho usato un nome proprio e uno del genere sono stato impreciso anche con l'imparentamento...... dovevo dire stesso genere e elencare le specie differenti..
Non intendevo fare un articolo che sicuramente già c'è, volevo solo discutere un pochetto su questa mini esperienza, non avevo mai usato queste foglie, ma solo gli acheni di ontano.
Oggi pomeriggio controllo la conducibilità.......Paolo mi lasci intendere che si sia alzata in modo inverosimile??Spero di no :-)

[Alexander MacNaughton]

Parente strettissima della più famosa quercia, con la quale anche fa incroci di dubbio riconoscimento, ha simili caratteristiche per noi acquariofili , ma risulta più comune.

flavio2, la farnia E' una quercia. Il suo nome scientifico è Quercus robur. Ed è molto comune nel Nord d'Italia perchè vuole molta umidità nel suolo (specie igrofila). Ma ci sono anche altre comunissime "querce" altrettanto valide per acidificare l'acqua.
Ad esempio Quercus petraea (la rovere), Quercus pubescens (la roverella), Quercus cerris (il cerro) o Quercus frainetto (il farnetto, una specie più comune al Centro Italia).
E teoricamente tutte le Quercus si incrociano tra loro, anche se in natura l'evento non è comune.
Come dice Paolo, se dai un'occhiata ad "Approfondimenti dolce", c'è un'intera discussione su tale argomento #36#

P.S.: (Ouerco-carpinetum) = Querco-Carpinetum

mi hai levato le parole dalle mani/tastiera!

[Paolo Piccinelli]

no, ti ho solo detto di controllarla... se leggi il topic in approfondimenti capisci perchè.

[flavio2]

Ok la controllo appena possibile.....però ho il rifrattometro, l'indicazione che mi da non è proprio la conduttanza se non sbaglio....o sbaglio???:-D:-D:-D:-D
Che memoria di M.... LOOOOOL
Era una battuta, mi rifacevo a un post vecchio che non riesco più a trovare .....

[flavio2]

La conduttanza sul mio 200 litri lordi è passata da 351 a 355, le foglie sono piccole 7cm circa, di farnia, raccolte sul prato dopo la pioggia (erano pulite, le ho comunque sciacquate).
Non sono ancora da buttare, sono ancora pienotte tranne una che le Neocaridine hanno "spolpato", lasciando solo le nervature(era più buona???agli occhi di un perito agrario era identica alle altre...)
Ho letto sommariamente il topic in approfondimenti...non ho notato che nessuno parlasse di gusci di nocciola.....forse son voci infondate, ma proverò anche quelle (prima in un catino).
Idea balzana: i raspi dell'uva o i pampini??? tannini forse ne contengono...
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Raccolte qui
http://www.parchilagomaggiore.it/news/MP23_6.htm

[flavio2]

Nuovo candidato?????
http://www.elicriso.it/it/piante_medicinali/corbezzolo/

[Alexander MacNaughton]

Ho letto sommariamente il topic in approfondimenti...non ho notato che nessuno parlasse di gusci di nocciola.....forse son voci infondate, ma proverò anche quelle (prima in un catino).
Sono legno in pratica i gusci a sto punto ti conviene bollirli finche non estrai l'essenza e continuare finchè non lo concentri... e lo somministri in gocce

Idea balzana: i raspi dell'uva o i pampini??? tannini forse ne contengono...
Esatto lascia perdere i raspi e pampini fermentano e non poco. Contengono tannini alcune varietà ma anche molte altre sostanze.

Nuovo candidato?????
http://www.elicriso.it/it/piante_medicinali/corbezzolo/

ho letto contiene resine non son certo se rilasciate in acqua creano problemi, ma penso proprio di sì...

[Paolo Piccinelli]

Raga, non sparate... alla cieca!

Se volete fare delle prove ben venga, ma occhio a quello che scrivete eprchè poi qualcuno potrebbe prenderlo per oro colato e fare danni.
Molte sostanze vegetali sono TOSSICHE.

Parti di piante domestiche apparentemente innocue come l'oleandro o la stella di natale sono letali anche per l'uomo.

[Alexander MacNaughton]

Raga, non sparate... alla cieca!

Se volete fare delle prove ben venga, ma occhio a quello che scrivete eprchè poi qualcuno potrebbe prenderlo per oro colato e fare danni.
Molte sostanze vegetali sono TOSSICHE.

Parti di piante domestiche apparentemente innocue come l'oleandro o la stella di natale sono letali anche per l'uomo.

L'oleandro, la stella di natale, il lauroceraso, il tasso, la digitale, la belladonna, le mandorle dell'albicocco, il bosso, l'agave, l'ippocastano, l'avocado, i kiwi, il prezzemolo, gli alchechengi, la datura, il mallo della noce, il cotoneaster, il sambuco, il rododendro, l'ortensia, il berberis, il mughetto, il laburno, la pianta del pomodoro(non il frutto), la patata, lo spatifillo e dieffenbachia, il ricino...non me ne ricordo altri sono piante velenose o parti di queste piante sono velenose o tossiche.

Ma come diceva Paracelso filosofo e alchimista del rinascimento "è la dose che fa il veleno"
E vi porto alcuni esempi l'achechengio un frutto contengono vitamina c due volte un limone la pianta è velenosa ma anche i frutti più di tre al giorno non ne puoi mangiare(dicono che sono una delizia ricoperti di cioccolata).
Anche i kiwi hanno molta vitamina c eppure oltre i 2 hanno effetti lassativi (ovviamente dipende da persona a persona).
Le mandorle dell'albicocco sono usati in pasticceria ma a piccole dosi.
I germogli della patata sono altamente tossici come anche la pianta.
Il prezzemolo assunto in massicce dosi è tossico ma il giusto aumenta i globuli bianchi.
Le bacche di lauroceraso sono velenose eppure ci fanno il liquore, inoltre i corvi le mangiano senza problemi.

Quindi anche quello che a noi fa male ad alcuni animali costituiti in modo diverso non crea alcun problema.
Scusate-32

[Paolo Piccinelli]

Il mio punto è:

A - Tutto questo discorso quanto ha a che fare con i nostri acquari? #24

B - che benefici porta? (per me pochi)

C - quali potenziali problemi? (per me tanti)

Per queti motivi vi dico di scrivere solo cose di cui siete certi e che siano attinenti all'acquario... per il resto nella sez. approfondimenti sicuramente Entropy vi saprà spiegare il perchè ed il percome, essendo la sua specialità.

[Alexander MacNaughton]

Il mio punto è:

A - Tutto questo discorso quanto ha a che fare con i nostri acquari? #24

B - che benefici porta? (per me pochi)

C - quali potenziali problemi? (per me tanti) . . .

Rispondo dall' ultima sottolineo rimarco e imprimo la lettera C tante piante tossiche che potrebbero fare danni enormi nelle nostre vasche oppure nessuno o forse neanche portare benefici.

Una foglia potrebbe avere dei principi attivi che i frutti non hanno e che hanno le radici ma in più alcuni principi attivi che le foglie non hanno, nelle radici sono presenti.

Molti di noi mettono foglie di quercia in vasca, oggi dopo aver scritto quel listone ho guardato se me ne potevo ricordare altre*, le foglie di quercia sono tossiche... Per noi.
Ma da quello che possono dire molti le vasche traggono benefici. o no?

B- Far capire un principio non una legge. Quali sostanze fanno bene nelle nostre vasche in base ai pesci e nella foglia che voglio inserire ci sono sostanze benefiche o anche sostanze dannose per i pesci o l'acqua che ho in vasca?

A- Esistono sostanze dannose sì. Ma per chi? E in che dose? Tu hai parlato di tossicità delle piante. E devi tener conto anche della dose. Una foglie a parte l'inquinamento parziale che crea nonostante la tossicità di quest'ultima in base alla dose può diventare medicinale.

Ti sei mai chiesto perché nelle insegne di alcune farmacie ci sono disegnati due serpenti? Alcuni dei primi medicinali erano tratti dal veleno dei serpenti.-37 Oltre al fatto del dio greco mercurio...

Comunque mi sono permesso di allungare questo discorso perché siamo in "sweet bar" se eravamo in approfondimenti non mi sarei permesso proprio di fare questa uscita.:-)

Poi se vi da fastidio lo spiegone elimino gli ultimi due post...:-( No problem Flavio basta dirlo.


*Un giardiniere che progetta un asilo nido dovrebbe tener conto di non mettere piante tossiche che i bimbi possono mettere in bocca.

[ZamuS]

-d04 esistono anche piante dai pricipi attivi positivi e conteporaneamente tossici come l eucalipto la cui pianta e velenosa per gli esseri umani pero si diffondono sempre piu prodotti balsamici contenenti estratti di eucalipto
comunque il dio della medicina e esculapio rappresentato dal saettone colubride diffuso dai romani in tutto l impero...

[Paolo Piccinelli]

Rispondo dall' ultima sottolineo rimarco e imprimo la lettera C tante piante tossiche che potrebbero fare danni enormi nelle nostre vasche oppure nessuno o forse neanche portare benefici.
Appunto!
Sappiamo cosa può succedere mettendo gusci di nocciola, vinacce e altre sostanze?
Io no.
Quindi non ne parlo in sweet bar dove posso causare danni.

Una foglia potrebbe avere dei principi attivi che i frutti non hanno e che hanno le radici ma in più alcuni principi attivi che le foglie non hanno, nelle radici sono presenti.
Ri- appunto!

Molti di noi mettono foglie di quercia in vasca, oggi dopo aver scritto quel listone ho guardato se me ne potevo ricordare altre*, le foglie di quercia sono tossiche... Per noi.
Ma da quello che possono dire molti le vasche traggono benefici. o no?
Tri-appunto!
visto che la quercia in tanti l'hanno provata e nessuno ha avuto problemi, ha senso consigliarla, mentre altri materiali li tratterei SOLO ED ESCLUSIVAMENTE nella sezione approfondimento che, per definizione, non è entry-level.

A- Esistono sostanze dannose sì. Ma per chi? E in che dose? Tu hai parlato di tossicità delle piante. E devi tener conto anche della dose. Una foglie a parte l'inquinamento parziale che crea nonostante la tossicità di quest'ultima in base alla dose può diventare medicinale.
Quando avrai/avremo queste indicazioni e dosaggi, allora ne riparleremo qui.
Fino ad allora, si rischia di fare danno.

Ti sei mai chiesto perché nelle insegne di alcune farmacie ci sono disegnati due serpenti? Alcuni dei primi medicinali erano tratti dal veleno dei serpenti. Oltre al fatto del dio greco mercurio...
Forse la cosa ti sorprenderà, ma qualche libro l'ho letto anche io ;-)
Quello che hai scritto è sbagliato, il "caduceo" (così è detto il simbolo da te citato) ha ben altra e più antica origine:
L'iconografia del caduceo (due Serpenti che si attorcigliano intorno a una verga centrale) si trova gia nell'arte mesopotamica del 3500 A.C.
Secoli dopo i greci vi aggiunsero le ali, per rappresentare la rapidità di Hermes, e vi collocarono in cima una sfera.

Secondo una leggenda romana, il caduceo ebbe origine quando Hermes (per i romani Mercurio) si imbattè in due serpenti che lottavano. Il dio pose fra loro la sua verga e da allora diventarono amici, avvolgendosi intorno al bastone e rimanendo sempre insieme.

In questa versione della leggenda la verga rappresenta l'armonia raggiunta per mezzo della comunicazione. Nel medioevo alcuni alchimisti ritenevano i serpenti un simbolo dell'unione degli opposti.

A volte il caduceo è usato come emblema della medicina, per quanto quello vero sia la verga di Esculapio, il dio greco della guarigione: un lungo bastone intorno al quale si attorciglia un solo serpente che rappresenterebbe il ringiovanimento, perchè ogni anno cambia la vecchia pelle ed è quindi adatto a indicare il miglioramento ottenuto grazie alle cure mediche.

Per tradizione, nel Medioevo i dottori portavano una canna quale distintivo della professione, e molti attribuivano alla verga poteri terapeutici. Dopo anni di confusione tra il caduceo e la verga di Esculapio, entrambe le verghe vengono ora associate alla medicina.

Comunque mi sono permesso di allungare questo discorso perché siamo in "sweet bar" se eravamo in approfondimenti non mi sarei permesso proprio di fare questa uscita.
Secondo me hai sbagliato, e sopra credo di averti spiegato il perchè.

Lo sweet lo leggono tutti, la sez. approfondimenti solo chi ha gli opportuni "anticorpi" ;-)

[Entropy]

Ragazzi, come avrete sicuramente capito, l'argomento che si sta trattando in questo topic è vasto e complesso, oltre ad essere delicato per le conseguenze che può scatenare in acquario.
Discuterne in Sweet bar potrebbe creare confusione ed errate decisioni.
Per questo c'è stato un invito a continuare ad approfondire l'argomento proprio nella sezione apposita "Approfondimenti dolce", dove c'è un analogo topic aperto ormai da due anni.
Lì si potranno fare domande su questa e quella specie da inserire in vasca come acidificante.
Ricordatevi però che non basta che la foglia di una specie sia ricca in tannini per essere idonea alla funzione di acidificante. In ogni specie ci sono decine e decine di altre sostanze che potrebbero influenzare l'equilibrio della vasca. E non serve nemmeno dire questa sì perchè non è tossica o velenosa per l'uomo. Il concetto di tossicità è alquanto variabile nel regno animale (e vegetale) e ci sono sostanze non tossiche che possono comunque creare parecchi danni in una vasca. Senza contare il contenuto in nitrati, fosfati o elementi come i metalli pesanti.
Detto questo, chiudo il topic e vi invito tutti a continuare in "Approfondimenti" :-)