Entra

Visualizza la versione completa : Idropisia, consigli sul procedimento ed evoluzione malattia


Franco83
21-11-2010, 18:13
Salve a tutti,

stamattina il mio scalare femmina presentava occhi leggermente sporgenti ed addome rigonfio. Nessuno sbiadimento della livrea, appetito e riflessi presenti, comportamento normale.
Il ventra tondeggiante già da qualche giorno non ha destato nessuno preoccupazione poichè ho pensato fossero uova.
Adesso il pesce si trova in un recipiente da 3 litri in una soluzione di tetraciclina (Tetralysal è il farmaco) 300mg/l come da terapia prevista secondo l'Untergasser. Il bagno durerà 24 ore.
Questi i parametri dell'acqua:
pH 7,2
KH 5
GH 7
NO2 0
NO3 35

Qualcuno ha avuto la stessa esperienza? Sapete come evolve la malattia e se è guaribile?

crilù
21-11-2010, 20:13
Ciao,
io ho usato l'Ambramicina però per quanto ne so non dura solo 24 ore la cura, ma almeno 4/5 gg. e non penso sia solo per questo farmaco ma per tutte le tetracicline.
I nitrati in vasca sono troppo alti per la specie, devono essere sotto i 20 massimo. Potrebbe essere questa la causa della malattia. La pancia gonfia potrebbe anche indicare flagellati ma sono gli occhi sporgenti che fanno pensare a qualcosa di diverso.
Ma in 3 lt. ci sta quel pesce? hai messo l'aeratore? l'acqua a che temperatura è? non tenerla alta mi raccomando.
Le probabilità di riuscita della cura dipendono da quanto in tempo è stata presa la malattia.

Franco83
21-11-2010, 20:54
Grazie innanzitutto per avermi risposto, è molto confortante.
Il pesce in 3 litri ci stà e purtroppo non ho l'aeratore perchè guasto. Ho provato a fare un salto nel centro commerciale per comprarne uno ed una vaschetta ma oggi domenica, qui a Bari sono chiusi.
Domani farò un cambio d'acqua per abbassare i nitrati. La temperatura è 28°.
Il pesce l'ho isolato stamattina appena mi sono accorto dei sintomi.
Che decorso ha l'idropisia? E' possibile guarirla? Devo effettuare una terapia di profilassi per gli altri pesci? Potrebbe anche essere tubercolosi?
Grazie ancora

crilù
22-11-2010, 00:15
Grazie innanzitutto per avermi risposto, è molto confortante.
Il pesce in 3 litri ci stà e purtroppo non ho l'aeratore perchè guasto. Ho provato a fare un salto nel centro commerciale per comprarne uno ed una vaschetta ma oggi domenica, qui a Bari sono chiusi.
Domani farò un cambio d'acqua per abbassare i nitrati. La temperatura è 28°.
Il pesce l'ho isolato stamattina appena mi sono accorto dei sintomi.
Che decorso ha l'idropisia? E' possibile guarirla? Devo effettuare una terapia di profilassi per gli altri pesci? Potrebbe anche essere tubercolosi?
Grazie ancora

Vedi di metterlo il più in fretta possibile l'aeratore, ne hanno bisogno i pesci quando ci sono farmaci in vasca.
Il decorso dell'idropisia...bella domanda...se presa in tempo può anche guarire, dicono che quando il pesce si gonfia è l'ultimo stadio, ossia i liquidi si sono già accumulati all'interno. Importante è che non abbia già le squame aperte a pigna. Nella vasca principale fai il cambio a prescindere, hai i nitrati troppo alti. Per il contagio non è detto, molto dipende dalla salute degli altri pesci, profilassi non ne esistono, bisogna tenere i pesci in acqua pulita con i valori chimici nei parametri e questo è tutto.
TBC dai sintomi è da escludere.
Comunque se ho letto bene è già nel farmaco vero? il pesce mangia?
Riesci magari a postare una foto?

Franco83
22-11-2010, 01:34
Farò certamente il cambio dell'acqua domani. Il pesce è già nel farmaco secondo le modalità lette nell'Untergasser ovvero 100 mg di tetraciclina per litro d'acqua.
Le foto cercherò di farle. Puoi dirmi il nome del farmaco a base di ambramicina?
Le squame non sono sollevate nè aperte a pigna per fortuna. Il pesce non mangia credo per lo stress. Mantiene la posizione abituale con attività natatoria normale. Cosa dovrò fare domani? Domani dovrò toglierlo dal bagno di 24 ore.
Cosa strana è stata la deposizione dell'altra femmina che ha approfittato dell'assenza dell' "ammalata".

eltiburon
22-11-2010, 01:59
Anch'io sapevo della classica cura di 5 giorni, però con dosaggi molto più bassi: 10/25 mg per litro. Comunque se l'hai letto sull'Untergasser, ne saprà più lui di me...
Ambramicina e tetraciclina sono la stessa cosa: la prima è il nome commerciale del farmaco (come dire Aspirina), la seconda il nome della molecola (come dire acido acetilsalicilico). In farmacia si vende in capsule da 250 mg.
Per i nitrati ha ragione Crilù, sono altini. Io non credo che contagerà nessuno, ma il cambio fallo!
28°C sono tanti, io li porterei MOLTO lentamente a 25°C, la temperatura favorisce la riproduzione dei batteri.
Se non ha le scaglie a pigna, potrebbe farcela, facciamo il tifo per la pesciotta!

Franco83
22-11-2010, 02:07
Grazie anche a te Eltiburon per il tuo sostegno, ci tengo molto ai miei pesci. La cura a cui fai riferimento è a base di tetraciclina? Mi consigliate di sottoporre a terapia anche la vasca principale con gli altri pesci?

crilù
22-11-2010, 11:36
Ambramicina è il nome commerciale della tetraciclina che viene di solito usata in caso di idropisia. Tu ne stai usando un'altra marca praticamente ma il principio attivo è il medesimo. Segui pure le indicazioni di Untergasser...ubi maior minor cessat :-))
La vasca non va trattata assolutamente, il farmaco è ad uso umano e forte ti rovinerebbe tutto e somministrare un antibiotico a pesci che non ne hanno bisogno è dannoso.
Se non funziona i potrà pensare a qualcos'altro, ciao

eltiburon
24-11-2010, 02:42
Grazie anche a te Eltiburon per il tuo sostegno, ci tengo molto ai miei pesci. La cura a cui fai riferimento è a base di tetraciclina? Mi consigliate di sottoporre a terapia anche la vasca principale con gli altri pesci?

Sì, mi riferivo alla classica cura di Ambramicina(=tetraciclina). Non metterla nell'acquario principale però, altrimenti ti uccide anche i batteri buoni del filtro e addio...

Franco83
26-11-2010, 18:13
Purtroppo stamattina mi ha abbandonato. Ho tentato il tutto per tutto. E' stato un colpo al cuore
http://s3.postimage.org/1t20ara9w/DSCF1084.jpg (http://postimage.org/image/1t20ara9w/)

crilù
27-11-2010, 00:58
Bel pesce...peccato :-(
Ti ricapitasse - e ti auguro di no - usa l'Ambramicina secondo le istruzioni riportate qui in schede malattie alla voce relativa.
Il pesce aveva subito cambiamenti di livrea? squame. occhi, ulcere...

eltiburon
27-11-2010, 03:32
Mi dispiace...-20.

Franco83
27-11-2010, 08:49
Bel pesce...peccato :-(
Ti ricapitasse - e ti auguro di no - usa l'Ambramicina secondo le istruzioni riportate qui in schede malattie alla voce relativa.
Il pesce aveva subito cambiamenti di livrea? squame. occhi, ulcere...

L'ho usata l'ambramicina (o tetraciclina), avevo acquistato anche il cloramfenicolo in farmacia. La livrea e le squame erano rimaste le stesse, nessuna ulcera o secrezioni. I sintomi sono stati occhi sporgenti, ma non tanto, e addome rigonfio.
E' stata dura la perdita.
Ma è possibile che la veterinaria non si sia evoluta nel campo dell'acquariofilia??? Stanno costruendo gli arti bionici però non si riesce a curare un pesce! (scusate l'esternazione ma credo sia dovuta)

crilù
27-11-2010, 16:04
La veterinaria normalmente si occupa di pesci anche ma di quelli per cui vale la pena spenderci :-( vedi discus e carassi...chi cureresti? Un discus te lo operano anche se vuoi salvarlo. Beh..un attimo di sconforto anche da parte mia #28c

eltiburon
28-11-2010, 03:25
Hai trovato il cloramfenicolo in farmacia? con quale nome? mi avevano detto che ormai era introvabile! Mi interesserebbe saperlo...

Carmine85
28-11-2010, 06:17
Bel pesce...peccato :-(
Ti ricapitasse - e ti auguro di no - usa l'Ambramicina secondo le istruzioni riportate qui in schede malattie alla voce relativa.
Il pesce aveva subito cambiamenti di livrea? squame. occhi, ulcere...

L'ho usata l'ambramicina (o tetraciclina), avevo acquistato anche il cloramfenicolo in farmacia. La livrea e le squame erano rimaste le stesse, nessuna ulcera o secrezioni. I sintomi sono stati occhi sporgenti, ma non tanto, e addome rigonfio.
E' stata dura la perdita.
Ma è possibile che la veterinaria non si sia evoluta nel campo dell'acquariofilia??? Stanno costruendo gli arti bionici però non si riesce a curare un pesce! (scusate l'esternazione ma credo sia dovuta)

è inutile l'esternazione, purtroppo i pesci sono un organismo imprevedibile, non si pootrebbero curare con i vari medicinali, non sono cani o persone, siamo noi che adattiamo i medicinali secondo le loro esigenze.....un veterinario "VERO" per pesci non nascerà mai perchè terrà conto di questo fattore.....il rischio piu' evidente quando si somministrano farmaci e' il superlavoro del rene, che metabolizza il farmaco insieme al fegato, ma che a dispetto di quest'ultimo nei pesciotti e' molto piu' sensibile ad un eventuale danno tubulare (tubuli renali).
Questa situazione potrebbe portare una fase di gonfiore del pesce, cui puo' sopravvenire dapprima shock e poi il decesso. L'insufficienza renale e' la causa terminale......quindi la probabilità che un farmaco dìa l effetto desiderato sul pesce genera probabilità su probabilità....

Franco83
28-11-2010, 23:40
Non condivido il tuo ragionamento. L'esternazione è dovuta.
Sulla questione dei reni potrei anche essere d'accordo.
Non mettiamo paletti alla ricerca che a mio avviso nel campo dell'ittiopatologia ha ancora tanta strada da fare.

crilù
29-11-2010, 00:23
Ma xiphias (Un nick più facile no? :-))) secondo te cosa sono gli ittiopatologi? veterinari per gatti? scusami ma mi è venuta.....

Franco83
30-11-2010, 01:40
Voglio ricordarla così
http://s3.postimage.org/2p41u8jpg/DSCF1085.jpg (http://postimage.org/image/2p41u8jpg/)
http://s3.postimage.org/2p455b8p0/DSCF1038.jpg (http://postimage.org/image/2p455b8p0/)
http://s2.postimage.org/1f7u07x5w/DSCF1084.jpg (http://postimage.org/image/1f7u07x5w/)

crilù
30-11-2010, 01:51
Io...che scrivo in questa sezione ti posso capire :-(

Franco83
01-12-2010, 00:59
Grazie per la vicinanza Crilù