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Visualizza la versione completa : fotoperiodo intero o spezzato voi come vi comportate?


terminus
04-11-2010, 21:01
Ho letto molte discussioni a riguardo, ci sono principalmente due scuole di pensiero, quelli che dicono che bisogna rispettare la natura con il fotoperiodo continuo, altri (vedi metodo dennerle) dicono di spezzare il fotoperiodo con una pausa di almeno due ore in mezzo alla giornata. Voi come vi comportate e soprattutto come vi trovate con il vostro metodo?

peter28
04-11-2010, 21:04
io ritengo che il fotoperiodo continuo è la soluzione migliore. non a caso in natura il sole non è che si spegne per due ore e poi riattacca.;-)

mouuu11
04-11-2010, 21:12
veramente non è propriocome dice peter 28 sono le piante che si sono adattate al fotoperiodo continuo e se in acquario cerchiamo di imitare la natura credo che è meglio farlo continuo

Swan ganz
04-11-2010, 21:17
Sono daccordo per il fotoperiodo continuo.

peter28
04-11-2010, 21:21
veramente non è propriocome dice peter 28 sono le piante che si sono adattate al fotoperiodo continuo e se in acquario cerchiamo di imitare la natura credo che è meglio farlo continuo

e io cosa intendevo.. mi riferivo al fatto che è più naturale continuo.;-)

davidesara
04-11-2010, 21:44
continuo...decisamente#36#

mucchina
04-11-2010, 22:31
idem...continuo

angelo p
04-11-2010, 22:39
sicuramente spezzare è contro natura , credo non lo farei mai .

Markfree
04-11-2010, 22:46
decisamente continuo

mouuu11
04-11-2010, 22:49
e io cosa intendevo.. mi riferivo al fatto che è più naturale continuo.
scusa sono un po stanco e avevo capito male #12

berto1886
04-11-2010, 23:36
continuo

terminus
05-11-2010, 12:48
Sul discorso natura il discorso è molto ampio, dennerle per esempio afferma che nelle zone tropicali sono frequenti temporali pomeridiani che oscurano il cielo. Comunque a parte questi argomenti ormai ampiamente discussi vi invito a continuare il sondaggio, mi piacerebbe se ci fossero dei numeri importanti per fare delle valutazioni realistiche sulla base delle vostre esperienze.
Grazie a tutti.

Patrizio123
05-11-2010, 13:00
Sul discorso natura il discorso è molto ampio, dennerle per esempio afferma che nelle zone tropicali sono frequenti temporali pomeridiani che oscurano il cielo. Comunque a parte questi argomenti ormai ampiamente discussi vi invito a continuare il sondaggio, mi piacerebbe se ci fossero dei numeri importanti per fare delle valutazioni realistiche sulla base delle vostre esperienze.
Grazie a tutti.

Si, è vero dei temporali e quindi il cielo si copre di nuvole ma le radiazioni solari continuano a passare, infatti le piante terrestri non è che interrompono la fotosintesi.

terminus
07-11-2010, 01:25
nessuno che spezza il fotoperiodo?

mouuu11
07-11-2010, 16:53
Io avevo letto in un'acquario del mese che uno lo spezzava durante la pausa pranzo e lo riprendeva dopo per godersi tutte le ore di luce dell'acquario ( un 23 lt) ma le piante si abiutuano lentamente alla carenza di luce , almeno cosi mi ha detto la prof di biologia, e ci mettono n po per passare dalla fotosintesi alla respirazione

SleazyCriss
07-11-2010, 18:56
Io lo spezzo, e devo dire che in realtà mi sembra che le piante stiano meglio di sicuro crescono uguali ma l'impressione è che crescano di più, ma sono 2 settimane che utilizzo questo metodo vi farò sapere più avanti, comunque non è propriamente spezzato perchè lo tolgo durante le ore centrali della giornata quindi un po di luce arriva comunque!

Majinpunk
08-11-2010, 01:39
In effetti ricordo anch'io di aver letto su un opuscolo della dennele il suggerimento di spezzare il fotoperiodo.
Al di la delle considerazioni su questo strano metodo mi vien da pensare una cosa: perche' una casa con un certo nome come la dennerle si inventa questo metodo? Probabilmente avra' le sue buone ragioni.

E visto che una volta tanto e' un consiglio a costo zero mi unisco al risicato club di chi spezza il fotoperiodo. Ho appena riprogrammato il timer con 4h di luce 2 di pausa e altre 5 di luce.

Lo tengo per un mesetto e poi vi so dire.

Notte!

Jumpy70
08-11-2010, 06:36
Io lo spezzo, e devo dire che in realtà mi sembra che le piante stiano meglio di sicuro crescono uguali ma l'impressione è che crescano di più, ma sono 2 settimane che utilizzo questo metodo vi farò sapere più avanti, comunque non è propriamente spezzato perchè lo tolgo durante le ore centrali della giornata quindi un po di luce arriva comunque!

Infatti Dennerle dice che la luce naturale deve arrivarci durante le ore di pausa, l'acquario non deve rimanere al buio

Darklight
08-11-2010, 15:25
Io per non saper ne leggere ne scrivere , ho voluto fare una prova .

Fotoperiodo di 9 ore . A metà spezzo con 45minuti di pausa .

Le alghe a ciuffo nero stanno diminuendo ma considerate che sto anche facendo cambi d'acqua frequenti con osmotica e che le mie piante sono in forte crescita quindi di nutrimenti ne rimangono meno in colonna di quando le piante erano sofferenti e sono comparse le alghe come conseguenza .

Però alla riaccensione delle luci , tutti i pesci si agitano per 2-3 secondi e non so se sia cosa buona per loro .

Awesome
08-11-2010, 17:43
9 ore continuate :D mai fatta una pausa in 3 anni, ormai le alghe a ciuffo (non molte) sono mie compagne d'avventure.

terminus
28-02-2011, 12:07
Volevo riportare su questo post per sapere se avete aggiornamenti con il fotoperiodo spezzato, fatemi sapere:-)

chry
28-02-2011, 16:04
Io l ho sempre fatto continuo!
mi piacerebbe avere altri riscontri da persone che adottano lo spezzato in modo da verificare quale dei due potrebbe funzionare meglio!

terminus
28-02-2011, 16:53
Si infatti, anche per quelli che nei precedenti post avevano sperimentato il fotoperiodo spezzato, sarebbe importante sapere come è andata:-)

mouuu11
28-02-2011, 17:41
Sempre della mia opinione : cerchiamo di creareun piccolo spazio di natura le piante sno abituate a fotoperiodi continui , i pesci pure ...

terminus
28-02-2011, 18:00
I pesci infatti sono il mio dilemma maggiore, in effetti fargli lo scherzetto di accendere e spengere non so' se è positivo loro.#24

M88
28-02-2011, 18:07
io approvo il continuo, ho provato per alcuni mesi il fotoperiodo staccato ma senza nessun beneficio....

mbj
28-02-2011, 18:18
io ho sempre usato il fotoperiodo continuo...
se si vuol ricreare uno spezzato di natura nella nostra vasca, va rispettato il ciclo solare... se poi si ha voglia di fare esperimenti strani è un altro paio di maniche... il sole non è una luce con l'interruttore che prendi fai click e si spegne tutto.. al massimo ci sono giornate nuvolose.. in quel caso si può impostare un lasso di tempo con minor illuminazione... ;-)

terminus
28-02-2011, 18:21
La dennerle giustifica il fotoperiodo spezzato dicendo che durante le ore pomeridiane spesso nelle zone tropicali ci sono temporali che offuscano il cielo, e che comunque la vasca non deve mai rimanere completamente al buio.

terminus
28-02-2011, 18:34
Qualcuno che ha avuto benefici con il fotoperiodo spezzato?

berto1886
01-03-2011, 00:23
ok per i temporali, ma non diventa completamente buio con un temporale

Federico Sibona
01-03-2011, 10:13
berto1886,
La dennerle giustifica il fotoperiodo spezzato dicendo che durante le ore pomeridiane spesso nelle zone tropicali ci sono temporali che offuscano il cielo, e che comunque la vasca non deve mai rimanere completamente al buio.

terminus
01-03-2011, 10:29
Infatti:-)

mbj
01-03-2011, 13:03
beh si potrebbe programmare uno spegnimento non totale... ma prima di farlo aspetto cosa dicono coloro che hanno provato questa tecnica :P

tenellus
01-03-2011, 13:54
12 ore continue!
Ciao
http://s3.postimage.org/oclbf6is/ACQUARIO022011_001.jpg (http://postimage.org/image/oclbf6is/)

mouuu11
01-03-2011, 17:28
Addirittura 12? il minimo è 8 12 è il massimo ... perchè stai al massimo?

fenice_on_fire
01-03-2011, 18:36
10 ore in continuo accendendo prima il neon 840K e dopo 1h quello da 865K; al contrario per lo spegnimento prima 865K e poi 840K

terminus
01-03-2011, 19:31
Ad alghe come state con periodi così lunghi?

tenellus
01-03-2011, 19:42
Eh un po di alghettine (verdi filamentose) ci sono! Però le piante crescono decisamente meglio!
Poi io coltivo piante acquatiche da vent'anni... e su tutti i libri più accreditati, si parla di 12-16 ore... (per es. Kasselmann).
L'idea di illuminare gli acquari per 8 ore fù propagandata dalla DUPLA per vendere potenti impianti con HQI, giustificandola col fatto che sott'acqua il giorno è più corto per via della RIFLESSIONE E RIFRAZIONE DEI RAGGI SOLARI....
pero' LE PIANTE CHE NOI COLTIVIAMO CRESCONO PREVALENTEMENTE EMERSE...

berto1886
01-03-2011, 22:48
berto1886,
La dennerle giustifica il fotoperiodo spezzato dicendo che durante le ore pomeridiane spesso nelle zone tropicali ci sono temporali che offuscano il cielo, e che comunque la vasca non deve mai rimanere completamente al buio.

giusto... #23 cmq per me sarebbe un problema visto che la vasca principale è in salotto e se non si accende la luce è praticamente buio pesto

mouuu11
01-03-2011, 23:02
DA che ora a che ora avete il fotoperiodo invece ? io da 12.30 alle 9.30 e la matina prende luce da un lato ma poca perchè in parte è coperto dal pothos.
fenice_on_fire 8xx e 9xx sono trifosforo e pentafosforo(mi pare) il tipo di lampade devi vedere x40 sono 4000k mentre x65 sono 6500k

berto1886
01-03-2011, 23:21
14.00 - 22.00

fenice_on_fire
02-03-2011, 09:39
fenice_on_fire 8xx e 9xx sono trifosforo e pentafosforo(mi pare) il tipo di lampade devi vedere x40 sono 4000k mentre x65 sono 6500k

Ho letto male #17 le lampade sono: Akoll Sun-Glo Askoll Life-Glo che dovrebbero essere rispettivamente da 4200K e 6700K

terminus
02-03-2011, 17:22
Tornando IT nessuno che ha tratto giovamento dal metodo dennerle?

luck_90
02-03-2011, 17:24
fotoperiodo continuo

mouuu11
02-03-2011, 17:31
14.00 - 22.00
Quindi anche la tua vasca prende luce da un fiano o avanti .. ti crea prolemi oltre a far nuotare i pesci in obliquo?

berto1886
02-03-2011, 22:47
??? in uno dei miei acquari la luce è davanti ma i pesci nuotano normalmente... cmq ora lo devo cambiare con un rio 180

mouuu11
03-03-2011, 17:26
Ho letto che i pesci sono fotosensibili quindi si regolano in base alla luce identificando con l'alto il punto da dove proviene la luce, ma contemporaneamente identificano come il basso il fondo , ne risulta quindi una posizione obliqua#36#

berto1886
03-03-2011, 22:35
si è vero... questo lo riscontro quando la luce della vasca è spenta ed è accesa la luce della stanza... allora si che vanno via obliqui!

Emanuele_92
01-10-2011, 12:55
Quindi se il fotoperiodo spezzato risulta anche parzialmente vantaggioso, l'idea di fare 1-2 o 3 ore di "mezzogiorno"(luce più intensa) si rivela addirittura deleteria??

trotman40
01-10-2011, 14:06
Io sto provando da poco il fotoperiodo spezzato, dopo che ho visto la vasca di un mio amico tenuta in condizioni abbastanza pessime e neanche la presenza di un alga!!!

I pesci non ricevono uno schok perche dimero la luce, e quando e spenta del tutto sono le 14:00, quindi non restano al buio...

Aggiornerò fra qualche settimana, comunque per il momento le piante stanno venendo su che è un piacere, voglio vedere se adesso spariscono le alghe.
Premetto però che ho solo piante a crescita veloce...

Luca_fish12
01-10-2011, 14:24
Ma perchè parlate di luce e pesci?! #24

Il fotoperiodo del neon serve esclusivamente alle piante per la fotosintesi, un acquario solo di pesci non ha bisogno di illuminazione artificiale, basta quella ambientale...e di certo i pesci soffrono la troppa illuminazione ma stanno benissimo in penombra! ;-)

E per quanto riguarda le piante la fotosintesi è un processo che richiede del tempo per attivarsi e completarsi al meglio, per cui un arco di almeno 8 ore consecutive è necessario alle piante! ;-) sulla durata poi dipende sia da che piante sono, sia dalla luce che viene emessa, io ho fotoperiodi differenti in tutte le vasche, in base a come vedo che reagiscono le piante!

A cosa servirebbe spegnere a metà per qualche minuto?

trotman40
01-10-2011, 14:39
Non spegnere a metà per qualche minuto, ma per qualche ora, per rallentare, o addirittura eliminare la crescita delle alghe.

Luca_fish12
01-10-2011, 14:43
Ed eliminare anche la fotosintesi per le piante...#13

Per combattere le alghe nessuno ha mai consigliato di spegnere la luce a metà (magari ridurre il fotoperiodo o cambiare le lampade)...

trotman40
01-10-2011, 15:02
Io l'ho letto su un libro di piante d'acquario, diceva che le piante essendo più evolute, patiscono meno delle alghe lo stacco di luce.
Per quel che riguarda la fotosintesi non credo venga eliminata, o almeno non per tutte le piante.
La Vallisneria ti posso assicurare che cresce benissimo con il fotoperiodo spezzato, per quanto riguarda piante più delicate non saprei.
Io sto provando il fotoperiodo spezzato da poco e non ti so dire ancora nulla di certo.

Luca_fish12
01-10-2011, 15:07
Bè, certo se si facessero progressi in questo campo sarebbe una grande novità!
Io mi affido alla "vecchia maniera" e le alghe le combatto mettendo le piante nelle condizioni migliori per competere con loro! :-)

Sicuramente la cosa certa è che tutto dipende da quali alghe sono, da quali piante si coltivano e dalla luce che la vasca prende anche quando è spento il neon!
Per tutte queste variabili non mi sento di consigliare il fotoperiodo spezzato come rimedio alle alghe perchè potrebbe fare più danni che altro (magari alla lunga, non in tempi brevi)...ci sono dei rimedi oramai testati per anni molto più efficaci!

Chi ha scritto il libro delle piante che hai? :-)

trotman40
01-10-2011, 15:17
TITOLO: Enciclopedia delle Piante per l'Acquario

AUTORE: Hiscock Peter

EDITORE: De Vecchi

Comunque adesso faccio una prova e poi vedrò, magari ricorrerò pure io al metodo tradizionale...

trotman40
02-10-2011, 22:10
Ultimo aggiornamento dopo una settimana di fotoperiodo spezzato:

La Cabomba Acquatica secondo me ha rallentato la crescita, anche perche in assenza di luce tende a chiudersi, e spezzandogli il fotoperiodo non credo che capisca bene cosa sta succedendo, e inizia a chiudersi durante la pausa di luce.

La vallisneria continua a crescere come una matta, INARRESTABILE!
Però hanno cominciato a crescere delle Alghe a Barba su di lei.

In definitiva, anche se ho provato il fotoperiodo spezzato per solo una settimana io torno al fotoperiodo intero.

Luca_fish12
02-10-2011, 22:21
Una cosa importante che non ho ancora letto è la specificazione della luce che prende una vasca anche con il neon spento...

Perchè se la vasca è in una stanza illuminata a giorno è chiaro che le piante prendono comunque un po' di luce e le meno esigenti si continuano a sviluppare...

Però come già detto, vedremo dopo i vari esperimenti come va!

Trotman, grazie per la tua esperienza! :-)

trotman40
02-10-2011, 22:29
Trotman, grazie per la tua esperienza! :-)

Figurati... ;-)

Comunque, nella pausa io lasciavo accesi 2 dei 4 neon che ho, ma dimerandoli fino al 30% della potenza.

Luca_fish12
02-10-2011, 22:33
Capito, per cui con quei neon più l'illuminazione della stanza non rimaneva completamente al buio! :-)

Comunque è un discorso interessante, ho il libro da cui è stato tratto solo che è in inglese e devo trovare la parte che parla di questa cosa...appena ho un po' di tempo mi ci metto con calma! Per ora rimango con la mia "vecchia" idea del fotoperiodo intero e per combattere le eventuale alghe uso altri metodi! ;-)

trotman40
02-10-2011, 22:36
Ti direi circa qual'è la pagina, ma ho restituito il libro alla biblioteca da cui l'avevo preso in prestito.

Luca_fish12
02-10-2011, 22:43
Vabbè tranquillo, tanto me lo rileggo un po' tutto, vado per argomenti! ;-)

Enza Catania
05-10-2011, 09:52
In effetti anche io ho letto che con la pausa luce la fotosintesi non si disattiva perchè le piante sono molto lente a recepire i cambiamenti (a volte per fortuna! e che uno standard di illuminazione non apporta benefici , basti pensare ai mutamenti climatici delle stagioni e alle variazioni di l intensità e spettro ,( sono stata dieci giorni a Bali in Aprile il cielo era sempre velato al punto da non usare occhiali e la netura è spettacolare!!! ) certo in natura, il ricambio vegetativo non offende la vista di qualche foglia morta, come facciamo nei nostri acquari. Io invece sto cercando di documentarmi sul picco di illuminazione, che invece concentra l'ill. maggiore solo in poche ore, indurrebbe a una minore fertilizz. e non stresserebbe gli organismi acquatici. Alla lunga tutte le piante, si stressano anche quelle d'appartamento (per esperienza diretta) non puoi pretendere che fioriscano e vegetino in continuazione, hanno bisogno di pause. Il mio fotoperiodo è : 180 riccamente piantumato , con pesci e caridine, in salone , ore 8/ 12, luce naturale (no sole) - 12/ 21 partono due neon di serie 45 w 4500-9000 , 21-8 strscia led lunare. Per adesso osservo solo una normale crescita di alghe, poco invadente. Lacquario è avviato solo da 4 mesi e quindi ancora sono in osservazione.

Luca_fish12
05-10-2011, 23:02
Ciao Enza, secondo me è difficile fare il paragone con le piante in natura per molti motivi: innanzitutto le piante che ci sono nei nostri acquari spesso sono "mischiate", quindi vengono da continenti differenti... Inoltre provengono da anni di colture in serre sia in forma emersa che sommersa e conoscono poco il clima e la luce del luogo d'origine; anche il fondo, l'acqua e il nutrimento sono piuttosto differenti...

Alla fine, grazie agli studi di molte persone, siamo a conoscenza delle esigenze (in linea di massima) delle piante che alleviamo, tenendo presente che sono molteplici le variabili in una coltivazione e le piante hanno, chi più chi meno, una capacità di adattamento al nuovo habitat.

Per cui secondo me ci si può limitare a rispettare le esigenze dei vegetali e diconseguenza della fotosintesi...per quanto mi riguarda in un modo naturale e piuttosto semplice, ma questi sono gusti personali che contano poco. Anche chi ha vasche molto spinte e artificiose dovrà rispettare alcune esigenze basilari per coltivare le diverse specie di piante!

La questione è un'altra invece, io mi volevo concentrare sul fatto che spesso anche con il neon spento le piante ricevono luce dall'ambiente esterno, e se questa bastasse per non far interrompere il processo di fotosintesi, che ci mette un po' per attivarsi e completarsi) sarebbe un esperimento vedere se realmente le alghe si riducono spegnendo un po' i neon... (anche se non ne sono molto sicuro);
Invece se l'acquario rimane completamente al buoi la situazione è diversa, perchè la fotosintesi si fermerebbe a metà del suo corso e non penso che le consuguenze siano buone per le piante... #24

Enza Catania
06-10-2011, 09:19
Ciao Enza, secondo me è difficile fare il paragone con le piante in natura per molti motivi: innanzitutto le piante che ci sono nei nostri acquari spesso sono "mischiate", quindi vengono da continenti differenti... Inoltre provengono da anni di colture in serre sia in forma emersa che sommersa e conoscono poco il clima e la luce del luogo d'origine; anche il fondo, l'acqua e il nutrimento sono piuttosto differenti...

Alla fine, grazie agli studi di molte persone, siamo a conoscenza delle esigenze (in linea di massima) delle piante che alleviamo, tenendo presente che sono molteplici le variabili in una coltivazione e le piante hanno, chi più chi meno, una capacità di adattamento al nuovo habitat.

Per cui secondo me ci si può limitare a rispettare le esigenze dei vegetali e diconseguenza della fotosintesi...per quanto mi riguarda in un modo naturale e piuttosto semplice, ma questi sono gusti personali che contano poco. Anche chi ha vasche molto spinte e artificiose dovrà rispettare alcune esigenze basilari per coltivare le diverse specie di piante!

La questione è un'altra invece, io mi volevo concentrare sul fatto che spesso anche con il neon spento le piante ricevono luce dall'ambiente esterno, e se questa bastasse per non far interrompere il processo di fotosintesi, che ci mette un po' per attivarsi e completarsi) sarebbe un esperimento vedere se realmente le alghe si riducono spegnendo un po' i neon... (anche se non ne sono molto sicuro);
Invece se l'acquario rimane completamente al buoi la situazione è diversa, perchè la fotosintesi si fermerebbe a metà del suo corso e non penso che le consuguenze siano buone per le piante... #24

Sono perfettamente daccordo con te, ho acquari da molti anni ma la mia è solo una passione nei confronti della natura in tutti i suoi aspetti quindi il mantenimento e la gestione a mio parere deve essere il più naturale possibile e quasi lasciata a se stessa e al proprio equilibrio. Io fertilizzo pochissimo. anche se ho pochi pesci che lascio a stecchetto, (purtroppo mi sono lasciata convincere a inserire in allestimento un fondo fertilizzato,cosa che non rifarei):La luce che arriva al mattino ad esempio, nel mio caso potrebbe simulare un'alba, anche se dal punto di vista spettrografico non è nulla di simile, però non avendo un luxometro non sò se quella luce basta ad avviare il processo di fotosintesi, quindi non sò se il fotoperiodo che adotto non è di otto ore ma di ben 12. Pur non essendo una biologa però da osservatrice ti posso dire che la mia rotala wallichii e la mia limnophyla che sono le più ricettive visivamente alle ore 19 circa cominciano a chiudersi. mentre la vallisneria già alle 17 comincia a emettere collane di bollicine. Questo mi fa supporre che abbiano completato il loro fotoperiodo in tempi diversi e che quindi la fotosintesi si è avviata già al mattino. Spero di esserti stata utile.

Luca_fish12
06-10-2011, 09:51
Grazie Enza, mi trovi perfettamente d'accorto sulla gestione delle vasche! ;-)

Per l'esperienza delle piante potrebbe essere in effetti che quelle da te nominate assorbano la luce della stanza la mattina (quando i neon sono spenti) e finiscano la fotosintesi prima...non lo so con esattezza ma potrebbe essere un'ipotesi! :-)

In questo caso però, per limitare o cercare di sconfiggere le alghe, sarebbe utili (come infatti è consigliato da molte fonti) ridurre il fotoperiodo di un paio di ore, perchè comunque la luce ambientale sarà assorbita dalle piante... Questo però è diverso rispetto a interrompere a metà il fotoperiodo...#24

Enza Catania
06-10-2011, 10:22
Grazie Enza, mi trovi perfettamente d'accorto sulla gestione delle vasche! ;-)

Per l'esperienza delle piante potrebbe essere in effetti che quelle da te nominate assorbano la luce della stanza la mattina (quando i neon sono spenti) e finiscano la fotosintesi prima...non lo so con esattezza ma potrebbe essere un'ipotesi! :-)

In questo caso però, per limitare o cercare di sconfiggere le alghe, sarebbe utili (come infatti è consigliato da molte fonti) ridurre il fotoperiodo di un paio di ore, perchè comunque la luce ambientale sarà assorbita dalle piante... Questo però è diverso rispetto a interrompere a metà il fotoperiodo...#24

Poichè, ritengo che l'esperimento potrebbe essere molto interessante, in quanto le alghe presenti anche se sottocontrollo con cambi ravvicinati e sospens. della fertilizz. sembrano siano in perfetto equilibrio attualmante in vasca, comincerò da subito a impostare il mio timer con un'interruzione di due ore dei neon, fra una settimana avrai i resoconti della situazione.Ciao

trotman40
06-10-2011, 21:42
Grazie Enza, mi trovi perfettamente d'accorto sulla gestione delle vasche! ;-)

Per l'esperienza delle piante potrebbe essere in effetti che quelle da te nominate assorbano la luce della stanza la mattina (quando i neon sono spenti) e finiscano la fotosintesi prima...non lo so con esattezza ma potrebbe essere un'ipotesi! :-)

In questo caso però, per limitare o cercare di sconfiggere le alghe, sarebbe utili (come infatti è consigliato da molte fonti) ridurre il fotoperiodo di un paio di ore, perchè comunque la luce ambientale sarà assorbita dalle piante... Questo però è diverso rispetto a interrompere a metà il fotoperiodo...#24

Poichè, ritengo che l'esperimento potrebbe essere molto interessante, in quanto le alghe presenti anche se sottocontrollo con cambi ravvicinati e sospens. della fertilizz. sembrano siano in perfetto equilibrio attualmante in vasca, comincerò da subito a impostare il mio timer con un'interruzione di due ore dei neon, fra una settimana avrai i resoconti della situazione.Ciao

Io sono curioso di sapere se le tue piante, durante la pausa di luce tendono a chiudersi.
Ovviamente quelle che possono farlo.

Una domanda veloce OT, hai detto che associ la colonna di bolle della vallisneria alla fine del suo fotoperiodo, perché? (nulla in contrario ma mi piacerebbe sapere il motivo -37)

Enza Catania
06-10-2011, 22:48
Grazie Enza, mi trovi perfettamente d'accorto sulla gestione delle vasche! ;-)

Per l'esperienza delle piante potrebbe essere in effetti che quelle da te nominate assorbano la luce della stanza la mattina (quando i neon sono spenti) e finiscano la fotosintesi prima...non lo so con esattezza ma potrebbe essere un'ipotesi! :-)

In questo caso però, per limitare o cercare di sconfiggere le alghe, sarebbe utili (come infatti è consigliato da molte fonti) ridurre il fotoperiodo di un paio di ore, perchè comunque la luce ambientale sarà assorbita dalle piante... Questo però è diverso rispetto a interrompere a metà il fotoperiodo...#24

Poichè, ritengo che l'esperimento potrebbe essere molto interessante, in quanto le alghe presenti anche se sottocontrollo con cambi ravvicinati e sospens. della fertilizz. sembrano siano in perfetto equilibrio attualmante in vasca, comincerò da subito a impostare il mio timer con un'interruzione di due ore dei neon, fra una settimana avrai i resoconti della situazione.Ciao

Io sono curioso di sapere se le tue piante, durante la pausa di luce tendono a chiudersi.
Ovviamente quelle che possono farlo.

Una domanda veloce OT, hai detto che associ la colonna di bolle della vallisneria alla fine del suo fotoperiodo, perché? (nulla in contrario ma mi piacerebbe sapere il motivo -37)

Ovviamente, ritengo che con la fine del fotoperiodo si interrompa il processo della fotosintesi per cui si ha l'inversione di attività con emissione di anidride carbonica con una vera e propria collana di bollicine che salgono lentamente(da non confondere col perlage che rimane fermo sulle foglie ) non può assolutamente essere un caso il fatto che si verifichi sempre alla stessa ora e nel pomeriggio: per quanto riguarda la chiusura delle foglie, oggi non si è verificata nella pausa, ma nel mio salone ci sono due aperture.

trotman40
07-10-2011, 12:59
Grazie Enza, mi trovi perfettamente d'accorto sulla gestione delle vasche! ;-)

Per l'esperienza delle piante potrebbe essere in effetti che quelle da te nominate assorbano la luce della stanza la mattina (quando i neon sono spenti) e finiscano la fotosintesi prima...non lo so con esattezza ma potrebbe essere un'ipotesi! :-)

In questo caso però, per limitare o cercare di sconfiggere le alghe, sarebbe utili (come infatti è consigliato da molte fonti) ridurre il fotoperiodo di un paio di ore, perchè comunque la luce ambientale sarà assorbita dalle piante... Questo però è diverso rispetto a interrompere a metà il fotoperiodo...#24

Poichè, ritengo che l'esperimento potrebbe essere molto interessante, in quanto le alghe presenti anche se sottocontrollo con cambi ravvicinati e sospens. della fertilizz. sembrano siano in perfetto equilibrio attualmante in vasca, comincerò da subito a impostare il mio timer con un'interruzione di due ore dei neon, fra una settimana avrai i resoconti della situazione.Ciao

Io sono curioso di sapere se le tue piante, durante la pausa di luce tendono a chiudersi.
Ovviamente quelle che possono farlo.

Una domanda veloce OT, hai detto che associ la colonna di bolle della vallisneria alla fine del suo fotoperiodo, perché? (nulla in contrario ma mi piacerebbe sapere il motivo -37)

Ovviamente, ritengo che con la fine del fotoperiodo si interrompa il processo della fotosintesi per cui si ha l'inversione di attività con emissione di anidride carbonica con una vera e propria collana di bollicine che salgono lentamente(da non confondere col perlage che rimane fermo sulle foglie ) non può assolutamente essere un caso il fatto che si verifichi sempre alla stessa ora e nel pomeriggio: per quanto riguarda la chiusura delle foglie, oggi non si è verificata nella pausa, ma nel mio salone ci sono due aperture.


La Vallisneria che ho io mette una collana di bolle quando c'è la luce. Bo?!? -28d#
E poi, le piante non dovrebbero "respirare" sempre?
Almeno, sul libro che ho consigliato a Lucafisch12 c'è scritto così... Bo?!? -28d#

Se potete chiarirmi le idee mi farebbe piacere... #36#

Enza Catania
07-10-2011, 14:24
Grazie Enza, mi trovi perfettamente d'accorto sulla gestione delle vasche! ;-)

Per l'esperienza delle piante potrebbe essere in effetti che quelle da te nominate assorbano la luce della stanza la mattina (quando i neon sono spenti) e finiscano la fotosintesi prima...non lo so con esattezza ma potrebbe essere un'ipotesi! :-)

In questo caso però, per limitare o cercare di sconfiggere le alghe, sarebbe utili (come infatti è consigliato da molte fonti) ridurre il fotoperiodo di un paio di ore, perchè comunque la luce ambientale sarà assorbita dalle piante... Questo però è diverso rispetto a interrompere a metà il fotoperiodo...#24

Poichè, ritengo che l'esperimento potrebbe essere molto interessante, in quanto le alghe presenti anche se sottocontrollo con cambi ravvicinati e sospens. della fertilizz. sembrano siano in perfetto equilibrio attualmante in vasca, comincerò da subito a impostare il mio timer con un'interruzione di due ore dei neon, fra una settimana avrai i resoconti della situazione.Ciao

Io sono curioso di sapere se le tue piante, durante la pausa di luce tendono a chiudersi.
Ovviamente quelle che possono farlo.

Una domanda veloce OT, hai detto che associ la colonna di bolle della vallisneria alla fine del suo fotoperiodo, perché? (nulla in contrario ma mi piacerebbe sapere il motivo -37)

Ovviamente, ritengo che con la fine del fotoperiodo si interrompa il processo della fotosintesi per cui si ha l'inversione di attività con emissione di anidride carbonica con una vera e propria collana di bollicine che salgono lentamente(da non confondere col perlage che rimane fermo sulle foglie ) non può assolutamente essere un caso il fatto che si verifichi sempre alla stessa ora e nel pomeriggio: per quanto riguarda la chiusura delle foglie, oggi non si è verificata nella pausa, ma nel mio salone ci sono due aperture.


La Vallisneria che ho io mette una collana di bolle quando c'è la luce. Bo?!? -28d#
E poi, le piante non dovrebbero "respirare" sempre?
Almeno, sul libro che ho consigliato a Lucafisch12 c'è scritto così... Bo?!? -28d#

Se potete chiarirmi le idee mi farebbe piacere... #36#

Che io sappia gli scambi gassosi avvengono sempre. e sono prodotti, diciamo di scarto,ossigeno o anidride, il fatto è che io ho associato( ovviamente è una deduzione personale) questa particolare e diversa forma si emissione di bollicine alla fine del suo fotoper. tenendo in considerazione anche tutto quanto ho detto sopra

Enza Catania
12-10-2011, 22:51
Ho letto molte discussioni a riguardo, ci sono principalmente due scuole di pensiero, quelli che dicono che bisogna rispettare la natura con il fotoperiodo continuo, altri (vedi metodo dennerle) dicono di spezzare il fotoperiodo con una pausa di almeno due ore in mezzo alla giornata. Voi come vi comportate e soprattutto come vi trovate con il vostro metodo?

Da una settimana adotto l'interruzione del fotoperiodo:

ore 8- 12, luce naturale (nosole)
12- 15 , 2 neon t5 45 w
15- 17 p a u s a
17- 20 2 neon t5 45 In acquario avviato da quattro mesi con valori stabili di kh 5, ph 7 NO2 ass. NO3 002 temp. 25°. Piantumato al 60°/° con pesci e caridine.
Note: la presenza di alghe filamentose verdi sembra essersi ridotta mentre le alghe a pennello sulla vallisneria dopo essere diventate grigie sembrano dissolversi. Non avendo effettuato cambi d'acqua ne pulizia fondo ne altri sistemi di pulizia, potrebbe essere dovuto alla pausa luce!? Né la wallichii né la linmophyla si sono chiuse durante la pausa. Continuerò per un'altra settimana.

berto1886
12-10-2011, 22:56
mmm... non sembra male come risultato!!

Luca_fish12
12-10-2011, 22:57
Ben ritrovata Enza, sicuramente sorprendente questa prova di una settimana!

Continua a monitorare la situazione e tienici aggiornati mi raccomando! ;-)
------------------------------------------------------------------------
Quanta luce hai nella stanza dove tieni l'acquario?

Non so se ai pesci un cambiamento repentino "giorno-buio-giorno" possa far bene o meno però...

Se però la stanza è illuminata a giorno penso che non ci siano particolati problemi! Magari si può usare solo per brevi periodi se occorre!

Enza Catania
13-10-2011, 08:30
Ben ritrovata Enza, sicuramente sorprendente questa prova di una settimana!

Continua a monitorare la situazione e tienici aggiornati mi raccomando! ;-)
------------------------------------------------------------------------
Quanta luce hai nella stanza dove tieni l'acquario?

Non so se ai pesci un cambiamento repentino "giorno-buio-giorno" possa far bene o meno però...

Se però la stanza è illuminata a giorno penso che non ci siano particolati problemi! Magari si può usare solo per brevi periodi se occorre!

Come già detto sopra, l'acquario non è MAI al buio totale, l'esperimento nel mio caso serve a stabilire se la fotosintesi si avvia al mattino con la luce naturale e se continua anche durante la pausa luce, in questo caso, dovrei rimodulare il numero di ore di accensione dei neon in quanto eccessiva (probabile causa di proliferazione alghe che si erano stabilizzate e non riuscivo a debellare):-)) I pesci sembrano gradire piacevolmente anzi salgono in superficie tranquillamente e le caridine escono dai loro rifugi. in fondo dobbiamo ricordarci che quel bombardamento di luci che usiamo ha lo scopo di far crescere le piante, mentre i pesci potrebbero esserne disturbati.

terminus
13-10-2011, 09:21
Bene sono curioso di vedere gli sviluppi.

Elia00
13-10-2011, 09:37
Il mio foto periodo e di 10 ore con le luci accese di continuo dalle 13:00 alle 23:00 e dalle prime luci del giorno fino alle 13:00 con luce naturale della stanza e mi trovo bene ciao a tutti

Enza Catania
19-10-2011, 17:20
Ho letto molte discussioni a riguardo, ci sono principalmente due scuole di pensiero, quelli che dicono che bisogna rispettare la natura con il fotoperiodo continuo, altri (vedi metodo dennerle) dicono di spezzare il fotoperiodo con una pausa di almeno due ore in mezzo alla giornata. Voi come vi comportate e soprattutto come vi trovate con il vostro metodo?

Da una settimana adotto l'interruzione del fotoperiodo:

ore 8- 12, luce naturale (nosole)
12- 15 , 2 neon t5 45 w
15- 17 p a u s a
17- 20 2 neon t5 45 In acquario avviato da quattro mesi con valori stabili di kh 5, ph 7 NO2 ass. NO3 002 temp. 25°. Piantumato al 60°/° con pesci e caridine.
Note: la presenza di alghe filamentose verdi sembra essersi ridotta mentre le alghe a pennello sulla vallisneria dopo essere diventate grigie sembrano dissolversi. Non avendo effettuato cambi d'acqua ne pulizia fondo ne altri sistemi di pulizia, potrebbe essere dovuto alla pausa luce!? Né la wallichii né la linmophyla si sono chiuse durante la pausa. Continuerò per un'altra settimana.

Sono passate due settimane, stesso fotoperiodo. - Ho effettuato il normale cambio acqua aspirando legg.il fondo e sciacquato il perlon; ho alzato il kh a 6 per avere 19 ppm di Co2 e ho aggiunto metà dose di fertilizzante JBL ,come facevo precedentemente(ho un fondo fert.e poche epifite) .
Note: la luce ambientale naturale è notevolmente diminuita, pur tuttavia al mattino le piante si volgono in direzione dellle finestre.

Le alghe filamentose verdi purtroppo persistono, pare che si siano ambientate pure loro.

Le alghe a pennello, invece, pare siano in diminuzione, quelle preesistenti sono in crisi, si presentano sfilacciate e grigie, e non ce ne sono di nuove, questo per me è un buon segno.

Le piante non sembrano al momento risentirne, certo forse hanno subito un rallentamento nella crescita ma un No3 a 00 mi fa supporre che facciano il loro lavoro.

berto1886
19-10-2011, 22:11
promette bene... io anche volendo non riesco a farlo questo esperimento perchè la vasca è in una stanza che un volta che la luce è spenta rimane al buio!!

Enza Catania
20-10-2011, 19:26
promette bene... io anche volendo non riesco a farlo questo esperimento perchè la vasca è in una stanza che un volta che la luce è spenta rimane al buio!!

Mah ... quà mi sa che ci vuole almeno un mese per vedere i primi risultati.... sicuri, che non siano dovuti a un cambiamento di spettro (visto che la stagione sta cambiando e la luce pure), comunque appena vedo che le piante cominciano a patire ritorno al vecchio sistema, non sono disposta a perderle ! Ciao.

milo87
20-10-2011, 21:04
il mio e di 8ore e mezza continue dalle 15.15 alle 23.45 e le piante crescono bene, la limnophila una meraviglia cresce a vista d occhio ed è bella verde, solo che il resto del giorno dalle 23.45 fino alle15.15 la mia camera rimane chiusa e in pratica è sempre buio, problemi di alghe non ne ho per i pesci va bene comunque?
ho un neon t8 da 15w non so quanti gradi kelvin però e è un acquario da 65 litri

berto1886
20-10-2011, 21:27
va bè aspetto buone nuove allora!

Enza Catania
28-10-2011, 09:09
Ho letto molte discussioni a riguardo, ci sono principalmente due scuole di pensiero, quelli che dicono che bisogna rispettare la natura con il fotoperiodo continuo, altri (vedi metodo dennerle) dicono di spezzare il fotoperiodo con una pausa di almeno due ore in mezzo alla giornata. Voi come vi comportate e soprattutto come vi trovate con il vostro metodo?

Da una settimana adotto l'interruzione del fotoperiodo:

ore 8- 12, luce naturale (nosole)
12- 15 , 2 neon t5 45 w
15- 17 p a u s a
17- 20 2 neon t5 45 In acquario avviato da quattro mesi con valori stabili di kh 5, ph 7 NO2 ass. NO3 002 temp. 25°. Piantumato al 60°/° con pesci e caridine.
Note: la presenza di alghe filamentose verdi sembra essersi ridotta mentre le alghe a pennello sulla vallisneria dopo essere diventate grigie sembrano dissolversi. Non avendo effettuato cambi d'acqua ne pulizia fondo ne altri sistemi di pulizia, potrebbe essere dovuto alla pausa luce!? Né la wallichii né la linmophyla si sono chiuse durante la pausa. Continuerò per un'altra settimana.

Sono passate due settimane, stesso fotoperiodo. - Ho effettuato il normale cambio acqua aspirando legg.il fondo e sciacquato il perlon; ho alzato il kh a 6 per avere 19 ppm di Co2 e ho aggiunto metà dose di fertilizzante JBL ,come facevo precedentemente(ho un fondo fert.e poche epifite) .
Note: la luce ambientale naturale è notevolmente diminuita, pur tuttavia al mattino le piante si volgono in direzione dellle finestre.

Le alghe filamentose verdi purtroppo persistono, pare che si siano ambientate pure loro.

Le alghe a pennello, invece, pare siano in diminuzione, quelle preesistenti sono in crisi, si presentano sfilacciate e grigie, e non ce ne sono di nuove, questo per me è un buon segno.

Le piante non sembrano al momento risentirne, certo forse hanno subito un rallentamento nella crescita ma un No3 a 00 mi fa supporre che facciano il loro lavoro.

L'esperimento dell'interruzione del fotoperiodo continua; i valori chimici continuano a essere stabili, anche le condizioni delle alghe presenti.

Note: la luce naturale del mattino (condizioni climatiche avverse) credo non basti ad avviare la fotosintesi. Noto con piacere che questa settimana non ho pulito i vetri.

Luca_fish12
28-10-2011, 09:29
Grazie per l'aggiornamento Enza! :-)

Senti, ma hai trovato la possibile causa alle alghe? quelle verdi puntiformi sui vetri (se ho capito bene che sono loro) vengono anche per il caldo, infatti l'estate a volte compaiono anche a me ma già a settembre vanno via e non tornano fino all'agosto successivo...con i valori sempre a posto...

Può essere un problema di caldo forse?

Enza Catania
29-10-2011, 00:34
Grazie per l'aggiornamento Enza! :-)

Senti, ma hai trovato la possibile causa alle alghe? quelle verdi puntiformi sui vetri (se ho capito bene che sono loro) vengono anche per il caldo, infatti l'estate a volte compaiono anche a me ma già a settembre vanno via e non tornano fino all'agosto successivo...con i valori sempre a posto...

Può essere un problema di caldo forse?

riscaldatore impostato su 24, quasi mai acceso, i due t5 da 45 w non fanno alzare mai la temp. oltre i 25
Ieri sono stata dal mio rivenditore per cercare un altro neon di colore diverso del mio 9000 e ora leggendo l'intervista di Guerraci...... udite udite usa anche lui l'abbinamento 4500-9000; quello che mi dà maggior fastidio sono le filamentose sul muschio, danno fastidio anche alle caridine ed è molto difficile da pulire.

Entropy
29-10-2011, 00:49
La questione fotoperiodo spezzato sì o no ciclicamente ritorna alla ribalta.
Il motivo della creazione di un fotoperiodo spezzato è legato alle condizioni particolari che si possono incontrare in acquari particolari.
Per spiegarmi meglio devo necessariamente entrare più nello specifico e riportare per convenienza e praticità quanto scritto da me sul topic della fotosintesi (in "Approfondimenti dolce").
Detto in parole povere, l'energia ottenuta con la fotosintesi viene utilizzata per la riduzione del carbonio (sotto forma di CO2) in zuccheri (saccarosio e amido), che vanno a costituire le riserve energetiche della pianta, per la sua crescita ed il suo sostentamento. Questa fase è detta ''Ciclo C3'' o ''Ciclo di Calvin''.
Ma la pianta, come ogni essere vivente, respira (24 ore su 24), cioè consuma O2 e zuccheri e produce energia, CO2 e H2O. Durante la fotosintesi il bilancio è a favore della produzione di O2. Durante la notte invece, la pianta respira soltanto (producendo CO2). E, per inciso, i punti di scambio dei gas (che siano O2 o CO2) sono sempre gli stessi, ossia gli stomi, posizionati (nel 90% dei casi) sulla pagina inferiore delle foglie. Fanno eccezione le VERE piante acquatiche che non hanno stomi (a loro non serve controllare la perdita d'acqua attraverso la chiusura degli stomi perchè ci vivono in mezzo all'acqua).
Come detto, il processo di respirazione è identico in tutti gli organismi eucarioti (cioè tutti, batteri esclusi).
Il regno vegetale, però, possiede un processo particolare (il cui reale significato biologico è ancora tutto da chiarire e dimostrare....), collegato strettamente (ne è parassita) alla fotosintesi, cioè la fotorespirazione.
La fotorespirazione, chiamata ''PCO'' o ''Ciclo C2'' è un processo che lavora in antitesi alla fotosintesi e consiste in una ossidazione (anzichè riduzione) del carbonio, con relativo consumo di O2 e produzione di CO2.
In pratica succede questo (purtroppo devo parlare un pò complicato, ma non riesco a dirlo diversamente #30).
Nel ciclo C3, la carbossilazione del ribulosio1,5-difosfato (che porta alla produzione di zuccheri) è catalizzata da un particolare enzima : la Rubisco (di sicuro l'enzima più abbondante sulla Terra, nonché il più prezioso). Questo enzima risulta particolare perché può catalizzare anche l'ossigenazione (oltre alla carbossilazione) dello stesso ribulosio1-5,difosfato, utilizzando O2 per produrre ATP (e CO2 come sottoprodotto). Il fatto che la Rubisco possa catalizzare entrambe le reazioni, porta ad una diminuzione nell'efficienza termodinamica della fotosintesi. Fortunatamente, dei 4 atomi di C sottratti dalla fotorespirazione alla fotosintesi, ne ritornano 3 (1 è perso come CO2).
Il bilancio produttivo tra fotosintesi e fotorespirazione, dipende dal rapporto tra le concentrazioni di CO2 e O2 e dalla temperatura. Cioè, più è basso il rapporto [CO2]/[O2], più è favorita la fotorespirazione. E poiché, più aumenta la T, più diminuisce il rapporto CO2/O2, ne deriva che all'aumentare di T, aumenta la fotorespirazione sulla fotosintesi.
Per inciso, in una soluzione acquosa a 25°C, il rapporto CO2/O2 è di 0,416 e la carbossilazione (fotosintesi) prevale sull'ossigenazione (fotorespirazione) per un rapporto di 3:1.
Da notare che le piante, in acqua, si affidano ad una ''pompa di CO2'', per concentrare questa nel sito di carbossilazione (ed anche evitare così il più possibile la fotorespirazione).
Tutto questo in normali e naturali condizioni ambientali. Ma se l'ambiente si fa estremo (come l'ambiente artificioso di acquari “spinti”) allora i meccanismi possono saltare. E un ambiente troppo ossidante (com'è quello saturo di ossigeno di una vasca in “pearling”) può portare alla formazione di radicali liberi (come il superossido O2- appunto, o il singoletto d'ossigeno o il radicale idrossilico). Senza contare che ci sono alcune molecole che aiutano questo processo ossidativo. Ad esempio il ferro bivalente (Fe2+) reagisce con O2 producendo superossidi (Fe2+ + O2- --> Fe3+ + O2-) e con H2O2 producendo i non meno pericolosi radicali idrossilici (Fe2+ + H2O2 --> Fe3+ + OH + HO-). Però anche qui le piante cercano di difendersi: infatti esse assorbono quanto più ferro bivalente possibile (perché indispensabile alla fotosintesi), ma per evitare che il surplus nelle foglie produca radicali liberi, lo immagazzinano (ossidandolo), attraverso una proteina di stoccaggio chiamata fitoferritina.
Comunque, come detto, tutto questo si fa più evidente e probabile in acquari molto "spinti", cioè con molta ma molta vegetazione, parecchia immissione di CO2 e continua somministrazione di fertilizzanti nella colonna d'acqua. Tant'è che in tali acquari risulta molto di aiuto la misurazione dei potenziali redox ed il mantenimento di un ambiente riducente (basso potenziale redox).
E per questo inoltre che alcune case (come la Dennerle), tempo fa (ma forse ancora ora), proponevano la famosa interruzione del fotoperiodo, per far crescere meglio le piante e scongiurare il pericolo alghe (sempre in acquari “estremi”). Infatti, ponendo la vasca temporaneamente in penombra, non facciamo altro che fare in modo che l'O2 venga consumata ed il rapporto CO2/O2 si ''riassesti'' per ottimizzare al meglio la fotosintesi.
Ma tutto questo, vale per le piante come per le alghe. Quindi tale metodo può servire per migliorare ULTERIORMENTE la crescita delle (molte) piante, quando queste sono già in forma e le condizioni ambientali sono “dopanti” (tanta luce, tanta CO2, tanta fertilizzazione……). Ma non serve assolutamente per sconfiggere le alghe o guarire piante malconce.
Concludo sottolineando che la fotosintesi viene attivata nella pianta già all'alba, con luce appena sufficiente a vedere. E basta anche solo un lampo di luce per attivarla. Ma altrettanto velocemente si interrompe. Basta fare buio e l'interruzione è immediata. Un pò come dei pannelli fotovoltaici.

Emanuele_92
29-10-2011, 01:04
Beh questa pietra pone fine alla discussione :)

Esauriente a dir poco...

Luca_fish12
29-10-2011, 01:13
Entropy #25#25

Federico Sibona
29-10-2011, 10:11
Chiuso ed amen :-))
D'ora in poi nei prossimi thread che verranno aperti su questo argomento sarà sufficiente rimandare a questo.

Però mi è sorta una curiosità: delle svariate piante che usiamo nei nostri acquari quali sono prettamente acquatiche e quali acquatiche facoltative? E' una notizia che si trova da qualche parte? Se no, sarebbe possibile fare noi delle tabelle da mettere in evidenza o aggiungere tale notizia a tabelle/schede esistenti di piante? ;-)
E anche: nell'ambito di stesse famiglie di vegetali, possono esistere piante prettamente acquatiche ed altre no? Non credo perchè penso che la presenza o meno degli stomi sia un carattere determinante e caratterizzante.

Entropy, perdona l'improprietà di linguaggio (e l'ignoranza) :-))

Enza Catania
29-10-2011, 10:58
A questo punto, ho avuto la risposta che cercavo! Se la fotosintesi si avvia anche solo con pochi bagliori attivata prevalentemente dal ciclo circadiano a cui ogni tipologia di pianta risponde, io mi ritroverei ad avere avuto un fotoperiodo di oltre 14 ore e dunque mi spiegherei la situazione che cercavo di controllare invano. Però ho un dubbio... le alghe nella loro struttura biologicamente meno sviluppata risultano essere meglio organizzate a superare le crisi rispetto a delle piante maggiormente evolute.....questo potrebbe essere un quesito filosofico.

Luca_fish12
29-10-2011, 13:03
Esatto Federico, dobbiamo anche vedere quali piante effettivamente sono prettamente acquatiche e vivono sommerse completamente!

Perchè per la maggiorparte delle specie non è così (almeno a quanto ne so io), noi le potiamo e le "costringiamo" a crescere sommerse, altrimenti tenderebbero ad emergere moltissime piante a stelo. Anche le achinodorus vengono spesso coltivate fuori dall'acqua così come si possono adattare le anubias ad essere "anfibie" per esempio...

C'è un famoso coltivatore, Roberto Pellegrini (sta anche qui su AP) che coltiva parecchie specie di piante da acquario in forma emersa con ottimi risultati!

Non so se esiste una lista di queste specie, però so che sono moltissime se non quasi tutte! :-)

P.s. ovviamente anche coltivate emerse hanno bisogno di costante umidità e radici sempre immerse in acqua, come le piante palustri per intenderci!

Questa è una pianta di Ludwigia che io sto coltivando in forma emersa fuori al terrazzo (proviene sempre dalle colture di Roberto):

http://s1.postimage.org/wydey7w8r/IMG_2129.jpg (http://postimage.org/image/wydey7w8r/)

http://s7.postimage.org/aa0o4tylj/IMG_2226.jpg (http://postimage.org/image/aa0o4tylj/)

Entropy
30-10-2011, 00:43
delle svariate piante che usiamo nei nostri acquari quali sono prettamente acquatiche e quali acquatiche facoltative?
Diciamo che la maggior parte delle piante prettamente acquatiche che solitamente vengono utilizzate nelle nostre vasche, proviene dalla famiglia delle Hydrocharitaceae. Parliamo cioè dei generi:

Blyxa
Egeria
Elodea
Egeria
Hydrilla
Hydrocharis
Lagarosiphon
Limnobium
Najas
Ottelia
Stratiotes
Vallisneria
In più c'è da considerare il Ceratophyllum, la Cabomba, il Myriophyllum, la Lemna, l'Utricularia, il Nelumbo, la Nymphaea, il Nuphar, l'Eichhornia e il Potamogeton.

Ovviamente tutto questo per citare i nomi delle specie da acquario a noi più familiari (l'elenco completo sarrebbe eccessivo).
Le piante dei generi sopra elencati vivono completamente sommerse o escono fuori dall'acqua solo per pochi centimetri. Ci sono però altre specie acquatiche che in natura vivono dei periodi sommerse e dei periodi emerse, come ad esempio le Cryptocoryne o le Echinodorus. E questi generi hanno la peculiarità di modificare enormemente la loro struttura fogliare a secondo delle condizioni ambientali in cui si trovano. Questo perchè la funzionalità della foglia fuori e dentro l'acqua cambia enormemente sia nella struttura che nella funzione.
I tessuti atti alla fotosintesi contribuiscono, nelle piante acquatiche, con una frazione, sul peso totale della pianta, molto maggiore rispetto a quelle terrestri, in quanto i tessuti per il sostegno e la difesa sono molto meno sviluppati. Cosicchè, nelle cellule dell’epidermide (quelle che ricoprono la superficie della foglia) delle piante acquatiche ritroviamo la clorofilla, che nelle piante terrestri è relegata nel mesofillo (in sezione, la zona centrale della foglia, compresa tra la pagina inferiore e quella superiore).
Le piante acquatiche, inoltre, possiedono un aerenchima molto più sviluppato rispetto a quelle terrestri. L’aerenchima è un tessuto parenchimatico con ampi spazi intercellulari in grado di far passare i gas. Cosicché le piante acquatiche riescono ad ossigenare meglio anche le parti sommerse che si trovano in zone povere di ossigeno e riescono ad accumulare la CO2 in tali spazi, per poi riutilizzarla anche quando l’acqua né è povera, ossia dopo mezzogiorno. Considerando inoltre il fatto che la diffusione della CO2 in acqua è 10.000 volte inferiore che nell’aria. Addirittura molte specie accumulano la “preziosa” CO2 prodotta dalla respirazione e la riutilizzano per la fotosintesi.
Un’altra questione da considerare è che, nelle piante acquatiche, i tassi di assimilazione di CO2 sono molto più bassi rispetto a quelli delle piante terrestri, per il semplice fatto che la superficie totale dell’area dei cloroplasti per unità di superficie fogliare è minore (2- 6 cm2/cm2) rispetto alle piante terrestri; quindi viene ridotta la conduttività della CO2 e la sua diffusione nei siti di carbossilazione. Anche il numero totale di plastidi per unità di superficie fogliare è minore nelle piante acquatiche (2 - 6 106/cm2). In considerazione di ciò e visto che la perdita di acqua dai tessuti fogliari e le problematiche ad essa collegate non sussistono, nelle piante acquatiche (o in quelle che riescono a modificare la loro struttura fogliare), come detto, regrediscono o scompaiono del tutto gli stomi, ossia quelle aperture regolabili sulla pagina inferiore delle foglie che permettono o meno l’entrata e l’uscita dei gas (come CO2 e H2O), in modo da avere la massima diffusione della CO2 nei tessuti. Nelle piante galleggianti invece (come Nimphaea, Nuphar, Lemna,...), gli stomi si sono spostati dalla pagina inferiore a quella superiore delle foglie e sono sempre aperti.
Anche la densità cellulare delle piante acquatiche (1000 mg/dm2) è molto più bassa di quelle terrestri, in relazione all’aumento degli spazi intercellulari e dell’aerenchima, mentre, per lo stesso motivo, hanno uno spessore della foglia molto elevato (2000 µm).

nell'ambito di stesse famiglie di vegetali, possono esistere piante prettamente acquatiche ed altre no?

Certamente. Il Ranunculus trichophyllus è una specie prettamente acquatica, ma la famiglia delle Ranuncolacee a cui appartiene è sostanzialmente di specie terrestri. E questo vale per moltissime famiglie di piante.

Non credo perchè penso che la presenza o meno degli stomi sia un carattere determinante e caratterizzante.

Come detto sopra, la presenza o meno degli stomi può addirittura coesistere in una stessa pianta, a seconda che abbia le foglie sommerse oppure emerse.

mouuu11
31-10-2011, 01:04
Entropy interessantissimo qsulle piante emerse !!! Però stiamo andando OT .. puoi aprire un topic in cui ripeti piu o meno questo? Perchè mi interessa molto il fatto della coltivazione emersa, magari anche su come sperimentarla in acquario o su come poter ricreare vasi con piante semi emerse..:-)

Entropy
31-10-2011, 11:18
Perchè mi interessa molto il fatto della coltivazione emersa, magari anche su come sperimentarla in acquario o su come poter ricreare vasi con piante semi emerse

In tal senso, esistono già 2 topic molto esaurienti sull'argomento #36#

Coltivazione piante emerse I (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=134066&highlight=emerse)
Coltivazione piante emerse II (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=202648&highlight=emerse)

Magari vedo di metterle in evidenza nella sezione Piante ;-)

puoi aprire un topic in cui ripeti piu o meno questo?

Quello che ho scritto nel precedente post è anche riportato sul 3D della fotosintesi in "Approfondimenti dolce".
E' lì che si parla della fotosintesi delle piante d'acquario e della differenza con quelle terrestri ;-)

mouuu11
31-10-2011, 11:52
Cavolo non sapevo nemmeno dell'esistenza.. forse sono finiti indietro perchè non erano in evidenza ... adesso vado a leggerli ;-)

Fucis
21-01-2013, 04:01
io sono circa3 settimane/un mese (dopo un anno di attività mi son trovato in mano un opuscolo Dennerle, dunque implicitamente rispondo a chi nelle varie pagine si chiedeva se è ancora in voga) che adotto il fotoperiodo spezzato, con benefici di piante più rigogliose e anche la anubias, sembra aver accellerato.
effettivamente nell'ultimo mese ho cambiato anche altri piccoli accorgimenti su co2, però mi sembra che le foglie siano più belle, più "forti"

Entropy
21-01-2013, 13:09
effettivamente nell'ultimo mese ho cambiato anche altri piccoli accorgimenti su co2

Direi che il merito del miglioramento sia da ricercare in questa tua affermazione, piuttosto che in un fotoperiodo spezzato.
Il perchè l'ho ampiamente spiegato nel post #86 (http://www.acquariofilia.biz/showpost.php?p=1061210081&postcount=86) ;-)

Tetano72
21-01-2013, 13:51
effettivamente nell'ultimo mese ho cambiato anche altri piccoli accorgimenti su co2

Direi che il merito del miglioramento sia da ricercare in questa tua affermazione, piuttosto che in un fotoperiodo spezzato.
Il perchè l'ho ampiamente spiegato nel post #86 (http://www.acquariofilia.biz/showpost.php?p=1061210081&postcount=86) ;-)

Pienamente d'accordo con Entropy...la fotosintesi delle piante avviene in un certo arco di ore di luce durante la giornata, interrompendo tale periodo di illuminazione recheresti a lungo andare un danno alla flora acquatica.#70

evolis78
22-01-2013, 09:53
una domanda.... mi sono letto tutto il tread (Lavorone) ma non mi sembra che nessuno abbia toccato questa cosa

Ho appena acquistato una lampada a LED che simula ALBA/TRAMONTO ovviamente tutto il fotoperiodo è regolabile

può dare qualche vantaggio utilizzare ad esempio un fotoperiodo di 12-16 ore graduali rispetto ad 8 ore al 100% ?

come sarebbe meglio regolare il fotoperiodo di alba/tramonto?

WEP2012
22-01-2013, 10:06
Ho appena acquistato una lampada a LED che simula ALBA/TRAMONTO ovviamente tutto il fotoperiodo è regolabile

può dare qualche vantaggio utilizzare ad esempio un fotoperiodo di 12-16 ore graduali rispetto ad 8 ore al 100% ?


Che plaf é saresti così gentile da indicarmi la marca e il modello perché anche io vorrei passare al led

Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2

Entropy
22-01-2013, 12:00
una domanda.... mi sono letto tutto il tread (Lavorone) ma non mi sembra che nessuno abbia toccato questa cosa

Ho appena acquistato una lampada a LED che simula ALBA/TRAMONTO ovviamente tutto il fotoperiodo è regolabile

può dare qualche vantaggio utilizzare ad esempio un fotoperiodo di 12-16 ore graduali rispetto ad 8 ore al 100% ?

come sarebbe meglio regolare il fotoperiodo di alba/tramonto?

Tra i parametri da analizzare per una buona crescita delle piante in acquario, il discorso alba/tramonto è abbastanza relativo.
Questo fondamentalmente per due motivi.
Il primo è che le piante, come detto in precedenza, a livello fisiologico, reagiscono immediatamente agli stimoli luminosi con l’inizio della fotosintesi. E, a differenza degli animali, non vengono stressati da un' accensione troppo brusca della luce.
Il secondo è che le piante percepiscono il minimo bagliore di luce per iniziare a fotosintetizzare e quasi sempre gli acquari si trovano, al momento dell’accensione delle lampade, in stanze illuminate (naturalmente o artificialmente). Di conseguenza, già si trovano “sveglie” ed attive. E quasi sempre, quando si spengono le luci, le piante hanno già finito il loro ciclo di fotosintesi.
Un parametro che invece dovrebbe essere preso in considerazione (ma non lo si fa mai) è, al pari dei pesci, la (eventuale) stagionalità del fotoperiodo. Abbiamo infatti molte specie vegetali che hanno bisogno delle stagioni per crescere al meglio. Questo significa modulare il fotoperiodo con più o meno ore a seconda della stagione (a parte le zone equatoriali, in estate ci sono molte più ore di luce che in inverno). Anche perché tale parametro influisce molto anche sulla fioritura. Specie longidiurne fioriscono quando le ore di luce aumentano, mentre le specie brevidiurne quando le ore di luce diminuiscono.
Ovviamente, se si sceglie di modulare il fotoperiodo stagionalmente, si devono inserire in vasca piante (e magari anche pesci) tutte con le medesime esigenze. Altrimenti tale accorgimento risulta inutile.
Lo stesso vale per la questione alba/tramonto. Le ore totali di fotoperiodo dipendono totalmente dalle specie che si coltivano in acquario e dalla quantità di lumen prodotti. Ci sono piante che dopo 7 ore sono sature ed interrompono la fotosintesi ed altre che possono protrarla per 12 ore. Stesso discorso se rapportato ai lumen prodotti. Ci sono piante che hanno il loro massimo di fotosintesi a 800 μmol fotoni m−2 s−1 ed altre che saturano a 1500 μmol fotoni m−2 s−1. Illuminare "a stadio" un acquario con sole Anubias sp. e Microsorum pteropus per 12 ore non ha senso; ha invece senso per un acquario con Cabomba furcata, Blyxa alternifolia, Eichhornia diversifolia, Eriocaulon sp., Limnophila aromatica, Ludwigia inclinata e via discorrendo ;-)

dave81
22-01-2013, 13:36
il discorso dei pesci è giusto, se accendi di botto la luce si possono stressare. in realtà poi nella maggiorparte dei casi gli acquari stanno in stanze che non sono completamente buie e le luci artificiali si accendono quando nella stanza c'è già una buona luce naturale da alcune ore, quindi spesso non è necessario fare l'effetto alba-tramonto per non spaventare i pesci, poichè questi sono già svegli quando si accendono i neon. ergo l'effetto alba-tramonto è molto utile in stanze che sono completamente buie e che non possono godere della luce naturale proveniente dalle finestre. in tutti gli altri casi male non fa, ma forse non è poi così indispensabile. dipende da quanta luce naturale c'è nella stanza.


può dare qualche vantaggio utilizzare ad esempio un fotoperiodo di 12-16 ore graduali rispetto ad 8 ore al 100% ?

in natura non esiste un solo luogo dove la luce sia costante e identica dall'alba al tramonto, c'è sempre una certa gradualità. di solito la luce è massima nelle ore centrali, ma ci possono essere piante che a causa della loro posizione ricevono la luce del Sole solo al mattino o solo alla sera mentre nelle ore centrali restano in ombra. quindi tutte le piante sono soggette ad un "picco", non ricevono la stessa quantità di luce per tutto il fotoperiodo. quindi non ritengo poi così assurdo creare un picco e una gradualità anche in acquario. anche se probabilmente resta più uno sfizio da acquariofili maniacali che non una vera esigenza per coltivare piante in acquario, visto che da sempre si fanno plantacquari senza fare nè picchi nè albe nè tramonti. e soprattutto senza interruzioni nel fotoperiodo.

stez_77
19-08-2013, 23:28
Dopo aver letto questa discussione un paio di mesi fa, io ero per partito preso favorevole al fotoperiodo spezzato in due: 4 ore + 2 ore di pausa + 4 ore
fattostà che avevo visto che le piante cominciavano un po' a stentare nella crescita, o anche semplicemente nel mantenersi, sono poi tornato al fotoperiodo unico (però a 9 ore totali) e si è visto in breve tempo che avevano iniziato a benefiarne: foglie più verdi (echinodorus) e steli più "gonfi" (elodea)
quindi mi sono convertito al fotoperiodo unico

Rentz
03-09-2013, 11:18
io ho sempre utilizzato il fotoperiodo classico da 8 ore... adesso ho aumentato di un ora perche vedevo che le piante nn erano al top :P e devo dire che adesso mi pare che pian piano stiano un po meglio

Miskin
03-09-2013, 15:43
che poi e' anche molto piu' naturale il fotoperiodo unico di 8/9 ore

Elia00
11-10-2013, 14:57
Le mie tre vasche pur avendo accensione differenti di fasce orario sono sempre impostate sulle 9 ore di continuo.

berto1886
11-10-2013, 19:00
non sono un pò troppe 9 ore?

Elia00
14-10-2013, 09:03
non sono un pò troppe 9 ore?

Sembrano troppe 9 ore io ho sentito che vanno tra 8 e 10 ore quindi mi consigli di scendere a 8 che ne dici e che problemi potrei avere tenendolo a 9 ore ciao e grazie berto1886

dave81
14-10-2013, 09:18
in che senso sarebbero troppe 9 ore?

berto1886
14-10-2013, 13:31
di solito bastano 8 ore che è il tempo necessario alle piante per fare la fotosintesi andare oltre non ha tanto senso visto che servirebbe solo per illuminare le alghe

dave81
14-10-2013, 14:01
mmm... non mi convince per niente...

berto1886
14-10-2013, 14:12
dici di no?

dave81
14-10-2013, 14:21
vedi, detto così non ha nessun senso, vuol dire poco secondo me ... è una generalizzazione dire che 9 ore sono troppe, ci sono vasche illuminate per 9 ore che non hanno nessun problema, io ho sempre illuminato per 9 ore circa e non ho mai avuto problemi, dipende da molte cose
un conto è dire che bastano 8 ore , un conto è dire che 9 sono troppe, sono due cose ben diverse

Danny85
14-10-2013, 15:12
Sono 3 anni che illumino la vasca per 9 ore,mai avuto nessun problema di alghe e piante in gran forma. Ovviamente sono 5 ore di picco,poi le altre sono con l'illuminazione parziale!

berto1886
15-10-2013, 13:08
beh ma nel tuo caso danny il discorso è un pò diverso... ovvio che se ci si trova bene con 9 ore continuate pure con 9 ore... di solito si consiglia di stare sulle 8 ore per non avere problemi con le alghe e perchè alle piante 8 ore di luce bastano...

Entropy
15-10-2013, 14:42
Come sempre ripeto, non bisogna generalizzare troppo.
Ci sono piante (con elevati tassi fotosintetici e veloci ritmi di crescita e accumulo di fotosintati) che riescono a fotosintetizzare bene anche per 9 o 10 ore di fila.
Quindi molto dipende da quali e quante specie abbiamo in vasca, nonchè dagli altri parametri ambientali di crescita (valori acqua, reperibilità nutrienti, competizione intra e interspecifica,....).

scriptors
15-10-2013, 14:47
... e fortunatamente le piante ci 'parlano' mostrandoci anche quando non hanno più bisogno di luce 'chiudendosi' ... e andando a nanna ;-)

berto1886
15-10-2013, 17:36
... e fortunatamente le piante ci 'parlano' mostrandoci anche quando non hanno più bisogno di luce 'chiudendosi' ... e andando a nanna ;-)

Non tutte le fanno però...

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CONTERALLY
26-02-2014, 10:44
Mi pare che innanzitutto ci siamo dimenticati di conoscere attentamente il clima tropicale da cui provengono la quasi totalità delle piante acquatiche, che non è limitabile ad una schema giornaliero uniforme per tutto l'anno. Nel clima equatoriale, dove cresce la foresta pluviale ci sono acquazzoni tutti i giorni nel pomeriggio, mentre spostandosi verso i poli l'attività meteorologica si distribuisce su periodi maggiormente piovosi, rispetto ad altri siccitosi.
Mi pare che prima di pronunciarsi sul come dosare il fotoperiodo nella vasca, bisogna valutare un diagramma realistico delle condizioni di luminosità in natura, calcolando la possibilità di modificare la distribuzione da un giorno all'altro, considerando che sono tutti diversi, se non per la nuvolosità, per la durata ed il filtro atmosferico dell'irraggiamento solare.

dave81
26-02-2014, 12:19
calcolando la possibilità di modificare la distribuzione da un giorno all'altro, considerando che sono tutti diversi, se non per la nuvolosità, per la durata ed il filtro atmosferico dell'irraggiamento solare.

tutte cose vere ma che non sono necessarie per coltivare piante in acquario, poi se uno vuole complicarsi la vita c'è solo l'imbarazzo della scelta, può divertirsi a ricreare bellissimi effetti luminosi in vasca che ricordino l'andamento delle stagioni o il passaggio di un temporale.. usando dimmer o sistemi computerizzati. benissimo. diciamo uno sfizio, più che una reale esigenza in acquario

Entropy
26-02-2014, 12:58
Ad influenzare le fasi fenologiche (ossia attività vegetativa, fioritura, fruttificazione e senescenza) delle varie specie vegetali, più che la variazione giornaliera dell'intensità luminosa (che non contribuisce affatto, se non per l’efficienza fotosintetica) risultano determinanti le variazioni stagionali del fotoperiodo e della temperatura (soprattutto le minime e le massime).
In tal senso, le specie presenti nell’area equatoriale sono poco influenzabili, visto che il fotoperiodo rimane costante intorno alle 12 ore, così come le temperature.
Al contrario, specie presenti ai tropici o nelle zone al di sopra di essi, risentono del ritmo delle stagioni.
Detto questo, sono pienamente d’accordo con dave81: tali sofismi bioclimatici nella gestione di un acquario sono esagerati per la coltivazione del 99% delle piante d’acquario, escludendo l’intenzione forse di assistere alla fioritura.
Semmai potrebbero avere un senso nell’allevamento e la riproduzione delle specie animali, visto che molti taxa di pesci ed invertebrati dipendono, per riprodursi e vivere al meglio, proprio dalle variazioni stagionali dei parametri ambientali.

cotrariello
25-09-2014, 13:46
Ciao a tutti, io personalmente mi sono sempre trovato bene con il foto periodo spezzettato.
Inizialmente come ogni neofita utilizzavo tenere accese le luci per 8-10 ore di fila, come conseguenza a ciò mi ritrovavo con alghe a valanga.
Da quando sono passato al fotoperiodo spezzettato ho risolto i miei problemi di alghe e le piante crescono sane e rigogliose.

spartaco78
26-09-2014, 02:07
io ho adottato il fotoperiodo spezzato per un periodo ma il pearling l'ho avuto solo con il continuo di conseguenza ho scelto quello anzi ho fatto scegliere alle piante...

oscaretto
18-01-2015, 22:56
Bellissimo questo topic #25 mi sono letto tutte le pagine e in conclusione il fotoperiodo continuo è quello migliore di tutti per far attivare la fotosintesi delle piante ma avrei due o tre domande:

In quali fasce orarie avete attivato le ore continue?

possiedo 0,8 w/l ,quante ore?

quanto tempo ci mettono le piante per attivare la fotosintesi?

Entropy
18-01-2015, 23:21
Solitamente si preferisce una fascia oraria che coincida con la naturale luce solare, ma si possono far spegnere le luci anche alle 24, se la stanza dove si trova l'acquario non riceve troppa luce diurna.

La potenza delle lampade non influenza la durata del fotoperiodo, ma la velocità di fotosintesi in termini di CO2 sequestrata (anche in relazione alla specie considerata).

la fotosintesi viene attivata dalle piante immediatamente. Basta un solo impulso di luce.

oscaretto
18-01-2015, 23:28
Solitamente si preferisce una fascia oraria che coincida con la naturale luce solare, ma si possono far spegnere le luci anche alle 24, se la stanza dove si trova l'acquario non riceve troppa luce diurna.

La potenza delle lampade non influenza la durata del fotoperiodo, ma la velocità di fotosintesi in termini di CO2 sequestrata (anche in relazione alla specie considerata).

la fotosintesi viene attivata dalle piante immediatamente. Basta un solo impulso di luce.
Quindi avendo 0.8 dovrei fare meno di otto ore? Avendo una buona illuminazione

Entropy
19-01-2015, 13:20
Solitamente si preferisce una fascia oraria che coincida con la naturale luce solare, ma si possono far spegnere le luci anche alle 24, se la stanza dove si trova l'acquario non riceve troppa luce diurna.

La potenza delle lampade non influenza la durata del fotoperiodo, ma la velocità di fotosintesi in termini di CO2 sequestrata (anche in relazione alla specie considerata).

la fotosintesi viene attivata dalle piante immediatamente. Basta un solo impulso di luce.
Quindi avendo 0.8 dovrei fare meno di otto ore? Avendo una buona illuminazione

Come detto, non c'è una relazione diretta tra potenza lampade e durata fotoperiodo. Molto dipende dalla quantità e qualità della specie vegetali presenti in vasca e dai parametri ambientali, soprattutto la concentrazone di CO2 e la temperatura.

oscaretto
28-01-2015, 14:52
Vorrei sapere gentilmente i vostri orari sia da continuo che spezzato grazie

Robi.C
28-01-2015, 15:15
14-22 in tutte le vasche

daniele.cogo
28-01-2015, 15:42
9.30-14.30 / 17.30-22.30

claudio2015
07-02-2015, 17:02
Un saluto a tutti, sono un nuovo iscritto.
Ho un acquario da 80 litri, ultimamente ho avuto problemi con alghe a pennello, e ho dovuto tagliare molte foglie e togliere o sostituire alcune piante. Parametri dell'acqua sono a posto... Ora ho neon nuovo con luce violetta, e aggiunto qualche pianta ( egeria e hygrophila ), alle precedenti : una vallisneria ( rimaste solo 2 foglie..) e a una Anubias ( anche x quella, sono rimaste alcune foglie...). Vorrei sapere : 1) qual' è il numero OTTIMALE di ore di accensione del neon, per evitate che tornino le alghe a pennello.. 2) Accensione CONTINUA o DISCONTINUA , per il numero di ore ottimale?? Grazie :)

Robi.C
07-02-2015, 17:06
Ciao, in che senso luce violetta?
Puoi spiegare meglio com'è questo neon? Watt e kelvin.
Di solito si parte con 5/6 ore e si arriva ad 8 in 2 settimane abbondanti.
Io inserirei più piante.
Visto che hai Egeria non mettere ceratophyllum. Metti piante rapide, Limonphilla ad esempio

claudio2015
07-02-2015, 17:36
Grazie x la risposta E' neon a luce leggermente di colore violetto, WAVE PLANT POWER 18 W. Ma meglio avere luce da accensione continua o discontinua ? Leggevo che qualcuno con luce continua , se non sbaglio, si è trovato l'acquario pieno di alghe a pennello. Per anni, mai avuto questo probema, poi circa 6 mesi fa, scoppiato in pochi giorni il probema alghe pennello , e mi ha costretto a tagliare quasi tutte le foglie di vallisneria e anubias. Ora devo ricominciare daccapo con piante .. Per fortuna che i pesci stanno OTTIMAMENTE :)

Robi.C
07-02-2015, 17:45
La luce è UNO dei fattori che favorisce le alghe.
Quella luce non la conosco, ho letto che è rosa fitostimolante.
Molto spesso però stimola le alghe non le piante.
Il segreto è :
Luce proporzionata alla fertilizzazione e alle piante.
il fitoperiodo comunque completo, non è di sicuro quello la causa delle.tua alghe

wondermak
11-02-2015, 13:31
salve. qualcuno potrebbe darmi qualche consiglio sul periodo di illuminazione di un acquario appena creato da 200 lt con all'interno 5 piante e nessun pesce per ora.
grazie

Robi.C
11-02-2015, 13:58
Come tutti... parti con 6 ore, aumenta di 15 minuti ogni 3 giorni fino ad arrivare ad 8 ore

oscaretto
12-02-2015, 19:58
io uso la discontinua fertilizzo e zero alghe! :-))

dave81
12-02-2015, 20:21
salve. qualcuno potrebbe darmi qualche consiglio sul periodo di illuminazione di un acquario appena creato da 200 lt con all'interno 5 piante e nessun pesce per ora.
grazie

credo che questo tipo di domande sarebbe meglio farle nella sezione illuminazione del forum dolce:-)


nella sezione idonea potrai approfondire meglio tutte le questioni legate alla tua vasca, di cui praticamente non hai detto nulla (solo 5 piante)
la cosa va approfondita, se avrai voglia di farlo:-)

natali
17-03-2015, 15:58
ma per quando tempo deve essere accesa la luce quanti ore
------------------------------------------------------------------------
dopo che inserisco le pesce?

Robi.C
17-03-2015, 16:13
Ci sono 14 pagine in questo topic, penso che la risposta già ci sia

Duilio76
21-06-2015, 09:28
Dunque anch'io voglio dire la mia.

Dopo diverse prove ho notato che la soluzione migliore per il mio acquario è il fotoperiodo spezzato.

Da quando ho riallestito la vasca ho impostato il fotoperiodo spezzato in modo strano, direi balordo, solo per il gusto di gustarmi la vasca illuminata mentre facevo colazione (07:00 - 09:00/12:00 - 22:00). Quindi 12 ore al giorno. Niente alghe e crescita rapida delle piante.

Poi ho provato impostando il fotoperiodo a 10 ore consecutive al giorno (11:30 - 21:30). Così facendo ho visto il proliferare di alghe marroni sulle foglie dell'anubias e di alghe marroni e verdi puntiformi sui vetri. Diciamo che ero costretto a pulire i vetri col raschietto ogni settimana anche se in verità le alghe si riformavano dopo soli 3/4 giorni. Ho anche scoperto che è opportuno sifonare subito dopo aver eliminato le alghe dai vetri altrimenti queste si depositano sul fondo e aumentano i nitrati. Ed effettivamente i nitrati mi si stavano alzando.

Ora ho spezzato il fotoperiodo riducendolo a 8 ore al giorno (07:00 - 11:00/17:00 - 21:00) e devo dire che le alghe sono sparite quasi del tutto e le piante sono di un verde acceso. Persino l'acqua mi sembra più cristallina.

Penso che per la mia vasca il fotoperiodo spezzato sia la scelta giusta.

darkpeter
28-11-2015, 17:11
ciao ragazzi, io ho adottato il metodo della pausa di due ore, sono sincero non ho avuto problemi di nessun genere anzi le piante crescono di più.:-))

zagab
28-11-2015, 18:24
premesso che ogni acquario, essendoci troppe variabili in gioco, è un mondo a sè,
utilizzo fotoperiodo continuo con alba/tramonto + 1 tubo led + 2 neon rispettivamente per
10,5 + 10 + 9,5 ore.
Sono tante ore ma ho nitrati e fosfati bassissimi, questo mi permette di vedermi l'acquario e dare da mangiare nelle ore in cui sono presente..pausa pranzo e sera..

penelope64
01-03-2017, 10:35
anche io mi aggiungo fotoperiodo continuo

Corydo
25-01-2018, 16:06
Assolutamente fotoperiodo spezzato come consigliato da Dennerle (5-3-5).
Zero alghe e piante che crescono più rigogliose.

La natura non c'entra nulla in merito, e soprattutto NON la si può imitare in una vasca, almeno non del tutto, pertanto servono determinati accorgimenti tecnici di vario tipo.
In natura si alternano periodi o giorni interi di luminosità estrema a quelli di nuvolosità, oltre a quelli dell'alba e del tramonto.
Inoltre la crescita delle piante viene condizionata anche dalle variazioni di temperatura.

Anche la CO2 non la butta nessuno in natura, eppure in un acquario serve.

ilVanni
25-01-2018, 17:03
Assolutamente fotoperiodo spezzato come consigliato da Dennerle (5-3-5).
Zero alghe e piante che crescono più rigogliose.

Occhio: Dennerle lo consiglia e lo giustifica all'interno del suo protocollo.
Non generalizziamo quello che non vale in generale (IMHO, naturalmente)...


Anche la CO2 non la butta nessuno in natura, eppure in un acquario serve.
Ma anche no. Diciamo che può essere (o meno) usata.

Corydo
25-01-2018, 17:36
Occhio: Dennerle lo consiglia e lo giustifica all'interno del suo protocollo.
Non generalizziamo quello che non vale in generale (IMHO, naturalmente)...


Vero.
Ma nel mio caso che utilizzo un Protocollo personalizzato Seachem la cosa funziona comunque, e ne sono estremamente soddisfatto.

pietro80
02-02-2018, 12:24
Occhio: Dennerle lo consiglia e lo giustifica all'interno del suo protocollo.
Non generalizziamo quello che non vale in generale (IMHO, naturalmente)...


Vero.
Ma nel mio caso che utilizzo un Protocollo personalizzato Seachem la cosa funziona comunque, e ne sono estremamente soddisfatto.

anche io con fotoperiodo spezzato e fertilizzazione da protocollo " non commerciale" pochissimi problemi!!! e sino ad ora mi trovo bene!!

Pissa
19-10-2019, 22:54
Ragazzi ho letto l'intera discussione, interessantissima.
Vorrei approfondire due aspetti, che non mi pare siano stati trattati (la discussione originaria d'altra parte è piuttosto vecchia):

Sono passato a due plafoniere a led (autocostruite), con le quali potrei gestire anche il discorso di dimmeraggio alba/tramonto per rendere il tutto più naturale (ed esteticamente stupendo) e meno cruento per i pesci (on e/o off al 100% istantanei).

Però mi chiedevo:
1) Fotoperiodo continuo: le cassiche 8/12 ore consigliate di luce si intendono sempre al massimo della luminosità o è sufficiente che ci sia luce, seppur calante o crescente? Vi faccio un esempio: se accendo alle 16 e spengo alle 24 (quindi 8h totali) ma le ore di luminosità al 100% sono solo 4 va bene uguale oppure no? Perchè mi piacerebbe fare 16-20 100%, e poi scendere del 10% ogni 30 min fino a totale spegnimento.

2) Utilizzando il fotoperiodo continuo (che mi pare sia il migliore e quello ampiamente più utilizzato), recherebbe danno alle piante se accendessi anche solo debolmente 1h al mattino tra quando mi sveglio e quando esco per andare a lavoro? Perchè all'alba anche con le luci della stanza accese in acquario non si vede una mazza, e ovviamente mi piace vedere ma anche e sopratutto controllare che sia tutto ok. Chiaramente appena mi alzo accendo luci e apro tapparelle, quindi ovviamente luce artificiale e naturale sono comunque presenti in stanza. Le tapparelle (due, è una vasca ad angolo messa tra due finestre) poi restano alzate, quindi la luce naturale aumenta sempre più ol passare delle ore.

Grazie.

ilVanni
20-10-2019, 00:26
Non sono un biologo, ma credo che oltre una certa soglia la fotosintesi parta. Per le piante quella è l'alba.
Per la luce extra fotoperiodo, è difficile dire se la cosa avrà ripercussioni positive o negative di un qualche tipo. Dipende dalla quantità e spettro della luce che colpisce la vasca.

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Pissa
20-10-2019, 08:54
Non sono un biologo, ma credo che oltre una certa soglia la fotosintesi parta.

Esatto, come confermato dall'utente Entropy ai post #101 e #125 basta un minimo bagliore per attivare il processo delle piante. Quindi il mio ragionamento è: se mi alzo, accendo luci stanza e alzo le tapparelle (tra l'altro a fine mese entrerà più luce con il ritorno all'ora solare), teoricamente la fotosintesi dovrebbe attivarsi. Quindi penso che 1h di illuminazione molto molto blanda (diciamo 10%) non dovrebbe creare problemi, in quanto in stanza è già presente luce che le piante assorbono.

Per il discorso del dimmeraggio, sempre Entropy al post #101 differenziava il ragionamento a seconda delle piante inserite in vasca. Detto che ho sia piante poco esigenti tipo Anubias che piante più esigenti tipo Limnophila, e che nelle ore di picco l'illuminazione è abbastanza potente (circa 12.000 lumen), io penso che la cosa non dovrebbe avere risvolti particolarmente negativi per le piante. Tra l'altro il dimmer sarebbe lento, quindi ok che scende ma sta un po' al 90%, un po' all'80% ecc, che comunque non è poco. Forse una prova sul campo alla fine è la cosa migliore. Cmq ad esempio la Limnophila si richiudeva ben prima dello spegnimento dei neon, quindi per lei erano più che sufficienti, ne consegue che il dimmeraggio per lei dovrebbe essere ok. Devo valutare per le altre (Vallisneria, Cryptocoryne ed Echinodorus).

danchi
03-12-2020, 10:35
Se possibile non sarebbe meglio abbassare l'intensità della luce al 20-30% per simulare il temporale e poi finire al 100% così non ci si trova come di notte in pieno giorno....boh solo un'idea

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