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Visualizza la versione completa : PAR, PPFD e PAR radiance: illuminiamoci!


Ink
29-10-2010, 15:50
Molto spesso noi tutti crediamo di parlare di energia emessa da una lampadina parlando di PAR (photosynthetic available radiation) o di PPFD (photosynthetic photon flux density), che starebbe ad indicare la quantità di fotoni emessi nel range di lunghezza d'onda utile per la fotosintesi, che indicherebbe quanti fotoni emessi da una sorgente luminosa colpiscono una data superficie per unità di tempo.
Convinzione comune è che tanto maggiore sia il valore di PPFD di una lampadina, maggiore sia la quantità di luce emessa, per dirla semplice, ovvero di energia radiante, che viene invece definita come PAR radiance, cioè il totale di energia trasportata della somma di tutti i fotoni emessi per unità di tempo che colpisce una data superficie.
Se stiamo confondendo il valore di PAR o PPFD che spesso ci prensentano con la PAR radiance, stiamo facendo un grossolano errore...

Il motivo è molto semplice. Tanto maggiore è la lunghezza d'onda, quindi fotoni che faranno luce rossa, minore sarà l'energia trasportata. Tanto minore è la lunghezza d'onda, quindi fotoni il blu-violetto, tanto maggiore sarà l'energia trasportata.

Diventa quindi semplice capire che se una lampadina emmette solo su una lunghezza d'onda molto bassa, mettiamo blu, con la stessa energia emetterà molto meno fotoni rispetto ad una lampadina che emette solo sul rosso, poichè i fotoni sono molto meno "energetici". E' un po' come avere un chilo di pongo e farci 100 palline da 10g ciascuna (lampada blu) e 1000 palline da 1g (lampada rossa).

Capite quindi che parlare di PAR o PPFD non ha molto senso e putroppo tutti i dati che ci vengono mostrati parlano solo di questo...

E' invece la combinazione di PPFD e distribuzione spettrale a fornirci l'energia radiante, ovvero l'energia che stiamo fornendo ai nostri amati coralli, ma questo dato non ce lo fornisce nessuno, ce lo danno sempre e solo separato... e non capisco perchè, visto che Sanjay ha misurato le due cose per la maggior parte delle lampadine in combinazione con la maggior parte dei ballast in commercio...

Infine, nei suoi lavori ci viene spesso mostrato un valore di efficienza, che indica putroppo solamente il rapporto tra PPFD e watt, ma è una misura priva di senso, poichè non ci dice in alcun modo quanta energia stiamo fornendo ai nostri animali, ma solo quanti fotoni vengono emessi... potete un po' immaginare la pioggia... avete presente una pioggerella fine fine ed un bel temporale? nel secondo caso le gocce sono molto più grosse ed in poco tempo cade molta più acqua... sarebbe un po' come misurare il numero di gocce d'acqua invece che quanta acqua è caduta in mm di pioggia...

Questo per dirvi, che i dati che ci vengono forniti, non sono ahimè sufficienti per scegliere una lampadina perchè più efficiente...
Aspetto commenti, anche perchè potrei benissimo essermi sbagliato, anche se mi pare che sia sanjay stesso a spiegare questa limitazione, ma che mi pare spesso non comprendiamo...

Ecco cosa dice sanjay (http://www.personal.psu.edu/sbj4/aquarium/articles/MetalHalideLamps1.htm)

The radiant energy is measured in Joules and the rate of flow of the radiant energy is called the radiant flux (units: watts). Irradiance is the radiant flux incident on a receiving surface from all directions per unit area of surface (units: watts/m2). All the properties of radiant flux depend on the wavelength of the radiation. Spectral irradiance is the irradiance at a particular wavelength, per unit wavelength interval. A waveband is a continuous range of wavelengths between two limits. For example, photosynthetic available radiation (PAR) is defined to be the radiation in the 400 nm to 700 nm waveband. The irradiance within a given waveband is the integral of the spectral irradiance between the limits of the waveband.

The units for PAR can be specified in energy terms or in photon terms. In energy terms, PAR is expressed as PAR Irradiance, which is the total energy in the PAR range (400 nm to 700 nm). The units of PAR Irradiance are watt/m2. When measured in photon terms, PAR is also called Photosynthetic Photon Flux Density (PPFD), which is a measure of the number of photons in the 400 nm to 700 nm waveband that are incident per unit time on a unit surface. When expressed in photon terms, all the photons are considered equal, independent of their energy. The quantity of photons is measured in moles of photons (1 mole of photons = 6.022 x 1023 photons = 1 Einstein). In practice, PPFD is measured in microEinstein/m2/second, or µE/s*m2.

The conversion between the radiometric units and photon units is complicated and requires that the exact spectral distribution of the source be known. In addition, there is not a one-to-one relationship between PAR and spectral distribution. Different light sources with identical PAR can have very different spectral distributions. The independence of PAR and spectral distribution is the reason we must consider spectral distribution data as well as PAR data when we compare lamps. "

morganwind
29-10-2010, 17:04
Molto interessante...aggiungerei anche che uno dei due punti di massimo di assorbimento della luce da parte della clorofilla A nonchè il picco di peridinina si trovano propio nel range dei blu.
Però...chi ha utilizzato solo hqi radium ha avuto crescite inferiori rispetto alle crescite delle 10K

Ink
29-10-2010, 18:36
Bhe direi che le radium sono ad uno dei due estremi...

in ogni il senso del mio post è di non prendere i valori di PPFD, che noi tutti utilizziamo impropriamente come PAR, come valori che indichino la "potenza" della luce...

In effetti ha molto più senso scegliere (ad essere in grado...) in base alla presenza di picchi sulle lunghezze d'onda utili, come per la clorofilla appunto...

Cono se hai qualcosa in merito integriamo e facciamo un post sulla giusta luce, magari esce qualcosa di buono, almeno a livello teorico...

fipenso
29-10-2010, 19:53
Leggo e imparo #25

DYD
30-10-2010, 00:13
Io tempo fa avevo aperto un post con questo link http://cnidarianreef.com/G180/lamps.php
ma era stato snobbatissimo..... forse ora è giunto il tempo.

ALGRANATI
30-10-2010, 08:57
sposto il topic in APPROFONDIMENTI.....mi raccomando , sapete tutti che in quella sezione non si và in OT.;-)

Ink
30-10-2010, 09:27
Doc., avevo letto anche io l'articolo tempo indietro, quando non avevo ancora capito appunto la differenza tra PAR-PPFD e PAR radiance. Belle le foto, sperando che siano vere, ma non ho capito con che ballast le ha fatte... e poi sono 250w, di 400w non ce ne sono...

Purtroppo anche in quel lavoro molto interessante, i valori di PAR, in realtà sono il PPFD, che quindi secondo me non è di alcun aiuto per capire quale lampadina "spinge" di più...
Ha usato lo stesso metodo di Sanjay Joshi... è una bella catalogazione ma inutile...

Per farti un esempio, posso pensare che su un icecap, la xm 15k spinga veramente poco, dato che la radium, che è molto più blu, produca il doppio del PPFD, ma non abbiamo alcuna certezza. Avere la distribuzione dello spettro ed il relativo PPFD può farti immaginare la reale efficienza, intesa come PAR radiance/consumo W, ma resta comunque un'impressione.

Rimane il fatto che non capisco perchè Sanjay non possa calcolare il PAR radiance. Una volta che ha calcolato lo spettro, presumo che un software possa tra nquillamente fare la somma dei vari fotoni. Provo a piegarmi: se sai di avere 1000 palline (PPFD, ovvero il numero totale di fotoni emessi per unità di tempo su una data superficie), di cui 10% di palline da 10g, 5% da 3g, 7% da 2g e così via... puoi trovare il peso totale delle palline (PAR radiance). Evidentemente mi sfugge qualcosa... oppure i dati non sono così interessanti da essere pubblicati... magari tutte le lampadine producono la stessa energia... Se dai 400w, mettiamo che 20% finisce in calore ed il restante 80% finisce in fotoni... magari la resa è molto simile per tutte le lampadine...

Forse dovremmo appunto cominciare a lasciare perdere i dati di efficienza e vedere piuttosto che lunghezza d'onda hanno i fotoni di ciacuna lampadina (picchi nello spettro), come suggerisce Morganwind.

Deux
30-10-2010, 11:15
molto interessante!!seguo con interesse..

qbacce
30-10-2010, 11:40
secondo me fondamentali da sapere sono i picchi degli spettri delle varie fonti di luce.. Per avere massima crescita bisognerebbe avvicinarsi quanto più possibile allo spettro d'assorbimento della clorofilla, per stimolare la colorazione sulle lunghezze d'onda che stimolano maggiormente la produzione di cromoproteine (il che è molto complesso).
Insomma secondo me sull'obiettivo crescita si può lavorare, sul colore si può sperimentare..
Naturalmente ho parlato di queste cose dando per scontato che tutti gli altri fattori in vasca siano ottimali: per esempio inutile lavorare sullo spettro per stimolare crescita e colore si in vasca abbiamo i fosfati a 0,5ppm...

Ink
30-10-2010, 13:46
Qualcuno saprebbe indicare dei lavori che parlano delle lunghezze d'onda ottimali per le cromoproteine? sono sicuro che su reefkeeping qualcosa è stato pubblicato... su advanced aquarist's online idem...

qbacce
30-10-2010, 14:31
Ora non ho tempo di leggerli ma ci sono cose interessanti, stasera con calma li guardo..

tsmb08.cryst.bbk.ac.uk/notice/course/demoproject/bridges/GFP/26.pdf
http://www.advancedaquarist.com/2007/10/aafeature2
http://www.advancedaquarist.com/2009/1/aafeature1
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anche questo:
http://www.advancedaquarist.com/2009/2/aafeature1

DYD
30-10-2010, 14:37
Lo strumento usato nel mio link misura il PPF da 400 a 700nm, che rappresenta il range di luce visibile dall'occhio umano.
Quindi credo che a volori più alti noi avremo la sensasione di maggior luce.
Però come giustamente dici tu INK, è lo spettro ed i picchi che diventano determinanti per la scelta finale.
Ma senza avere dati certi, io resto convinto che a maggior valore PPF misurato corrisponde una maggior probabilità di avere picchi di luce "buona"...... semplicemente per un discorso statistico.
Tutti gli americani sono concordi nel sostenere che le XM da 10k sono quelle che danno la maggiore crescita e sono anche quelle che in tabella hanno un valore alto che le piazza ai primi due posti in classifica.

qbacce
30-10-2010, 14:37
e provando a fare così ne sorton fuori moltissimi..
http://www.google.it/search?hl=it&q=+site:advancedaquarist.com+hard+coral+chromoprot ein&sa=X&ei=TxHMTLCPJcnEswbqvaSXCA&ved=0CAIQqAQwAw

Ink
31-10-2010, 10:04
Doc, io credo diversamente...
Il PPFD ti dice solo il numero di fotoni. Va da sè che ne hai di più perchè probabilmente si tratta di una lampadina con meno kelvin, quindi emette più fotoni perchè hanno una alta lunghezza d'onda e quindi meno energia. Di conseguenza luce più gialla e sensazione di maggiore luminiosità. Il fatto di avere un alto PPFD non ti garantisce in alcun modo di avere dei picchi con la giusta lunghezza d'onda... sai solo che sono tra 400 e 700. Se ti serve un picco intorno a 450, non sai di averlo se non gurdando la distribuzione spettrale.

Tu dici che le xm hanno il PPFD più alto, ma lo trovi scritto solo nei dati che tu hai linkato e che sono relativi solo alle 250w. Se guardi quelli di Sanjay, sulle 400w, non trovi gli stessi risultati, nel senso che lui le xm10k non le ha nemmeno provate con un elettronico... e con il ferromagnetico hannmo un PPFD più basso molte di altre lampadine...
Ahimè guardando i dati mi viene molto da pensare che il ferromagnetico sia molto più performante. In generale le lampadine europee con ferromagnetico, anche quelle più blu, hanno PPFD maggiori rispetto alle corrispettive americane accese con elettronico.

Inoltre sono estremamente interesanti i dati sull'invecchiamento delle lampadine.
Purtroppo Sanjay (anche qui non capisco perchè...) ha valutato due lampadine americane accese con ferromagnetico ed una tedesca (giesemann) con elettronico (perchè????, nessuni di noi farebbe queste accoppiate..., gli ho scritto una mail in merito, ma non risponde...). Le cose interessanti sono molteplici.
Innanzitutto i picchi blu di degradano molto più rapidamente di quelli a maggiore lunghezza d'onda ed in generale la lampadina diventa più gialla.
In secondo luogo, con il ferromagnetico aumenta nel tempo la potenza della lampadina. ovvero aumenta il PPFD, quindi il numero di fotoni, ma ci sta con il viraggio veros il giallo, più fotoni, ma meno energia... ma non solo, aumenta proprio il conusmo in watt, cosa che fa pensare che aumenti proprio anche l'energia emessa. Invece l'elettronico è più "parsimonioso", nel senso che ti mantiene fisso sempre l'amperaggio, essendo meglio regolato e quindi anche il consumo in watt, perciò la potenza emessa è sempre la stessa. Si ha sempre il viraggio verso il giallo, ma la potenza si riduce di qualcosina invece di aumentare. Perciò mi sembra più vantaggioso il ferromagnetico in termini di resa sulla vasca.
Ad ogni modo, Sanjay conclude che le sue giesemann accese da elettronico riducono il PPFD del 21% in 17 mesi... perciò tenere una lampadina 12 mesi non crea alcun problema. Per tenerla più a lungo consiglia di abbassare la lampada di qualche pollice... a parte che io tengo già la lampada ad altezza ottimale da subito, se la abbasso non copro più correttamente... Quindi credo che 12 mesi possa essere un buon compromesso e questo anche per quanto riguarda i colori dei coralli.

C'è infatti un'altro esperimento in cui hanno messo talee di varie specie di SPS in 3 vasche collegate, ma illuminate in modo diverso: HQI 20k radium, HQI 10k (non ricordo la marca), T5 (non noti i tubi, marca e colore). Le vasche erano isolate l'una dall'altra per quanto riguarda la luce. Dopo un tot numero di mesi, hanno spostato tutte la talee in ogni singola vasca per vedere se avevano prodotto gli stessi pgmenti ed il risultato è stato positivo. Quindi il corallo produce lo stesso colore indipendentemente dalla luce che riceve, ma lo si vede solo con la luce "giusta". Perciò basta dare luce della giusta potenza per avere i colori, ma serve un certo tipo di luce per vederli. Discorso differente e di cui non ho ancora dati sulla crescita.

qbacce
31-10-2010, 11:24
Quindi il corallo produce lo stesso colore indipendentemente dalla luce che riceve, ma lo si vede solo con la luce "giusta". Perciò basta dare luce della giusta potenza per avere i colori, ma serve un certo tipo di luce per vederli

e quindi non ha senso parlare di particolari lunghezze d'onda che stimolano la biosintesi di cromoproteine??

Maurizio Senia (Mauri)
31-10-2010, 11:45
Secondo me nelle nostre vasche non esiste la migliore lunghezza d'onda o +/- Kelvin o lo spettro migliore......perche alleviamo molte specie diverse che vivono a profondità diverse quindi anno bisogno di un tipo di Luce con lunghezza d'onda differente uno dall'altro.

qbacce
31-10-2010, 11:48
Consideriamo però anche che la clorofilla assorbe in tutto il mondo vegetale alle stesse lunghezze d'onda e che le cromproteine sono di poche famiglie, per esempio le GFP.. quindi secondo me qualcosa si può fare..

DYD
31-10-2010, 16:04
La morale Ink è che se si punta alle prestazioni pure, a discatipo del consumo, si deve optare sul ferromagnetico, giusto?

Benny
31-10-2010, 19:45
che il ferromagnetico sia meglio è storia vecchia...nel senso si consuma un pò di piu' la lampadina dura meno..ma la luce è piu' "potente"..perdonatemi il potente


resta da trovare quale luce sia la migliore...

continuo a sostenere che la luce deve piacere si ai coralli..ma anche all'oochiodi chi li possiede

anni fa la migliore accoppiata era radium da 400 watt con accanto 400 watt di 6000 K ( enel permettendo )...accoppiata che era possibile solo in USA..da noi pura fantascienza

oggi abbiamo i T5..con cui integrare la luce delle HQI..quindi possiamo giocare all'infinito

continuo a tifare made in Europe per i bulbi ..quindi AB . giesemann....etc.....

Ink
31-10-2010, 23:44
Doc, credo di sì...

benny, d'accordo con te che alla fine non abbiamo dati certi di alcun tipo che ci dicano cosa è meglio, perciò senza fare eccessi, una giusta via di mezzo con 10K o 14K va grosso modo bene...
Il ferromagnetico permette poi di non perdere in potenza... però credo che 12 mesi si possano tenere tutte le lampadine senza problemi, forse anche 16... si ha un calo del 20% totale, cambia la luce, ma come dimostrato, i coralli non dovrebbere perdere colore, solo che non lo vediamo perchè non lo illuminiamo con la luce giusta. Cambiata lampadina, dovrebbero tornare visibili.

morganwind
01-11-2010, 00:35
anni fa la migliore accoppiata era radium da 400 watt con accanto 400 watt di 6000 K ( enel permettendo

non posso non quotare...sapessi quanto ci ho pensato...invece di 12*80 t5, leggendo un 3d su RC, quando iniziai con la vasca, volevo propio fare una cosa del genere con le 250...
2 coppie di radium e 6000 k. Sostanzialmente non sarei andato molto lontano dall'attuale consumo.
I t5 da 80 spingono abbastanza...e il risultato della miscelazione degli spettri può essere superiore alla combinata precedente.
Eppure...sarei tanto curioso di provarla per 3/4 mesi...la crescita penso sarebbe superiore...sui colori...non saprei.
Sul tema del cosumo + veloce delle lampade blu avevo letto parecchio sempre su RF...si erano fatti diversi test e (se ricordo bene) già dopo 3 mesi l'usura era quasi doppia rispetto a quella di una luce bianca/gialla (se non sbaglio il raffronto era propio radium/xm 10K).

Ink
01-11-2010, 11:19
Cono, si riduce rapidamente l'emissione sulle lunghezze d'onda corte e si sposta verso le lunghe, ma l'energia emessa non cambia così tanto rapidamente.

Sul consumo di 2 x (6K+20k) da 250w sono d'accordo... anzi secondo me risparmi pure...
se dai 8 ore invece di 10 - 11 come credo fai ora coi t5 e le lampadine le cambi ogni 12 mesi invece che 6...
E' che ci vorrebbero le plafo della sfiligoi quelle che già alloggiano due lampadine da 250w... poi hanno pure i T5, che si possono anche non mettere... oppure fare dei riflettori tipo lumenarc su misura...

qbacce
01-11-2010, 11:31
ci sono però sps che crescono di più a spettri composti da radiazioni con basse lunghezze d'onda..
qui si fa l'esempio di acropora solitaryensis: http://www.advancedaquarist.com/2008/12/aafeature1
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Poi si dice anche, che esperimenti hanno dimostrato che lampade con crescente temperatura di colore hanno PUR sempre maggiori anche se questo mi torna poco perchè il PUR dovrebbe contenere 400-450nm e 650#700nm, e invece si dice che tali lampade hanno emmissioni decrescenti di radiazione rossa..

ALGRANATI
01-11-2010, 11:50
Cono, se vuoi provare le 2 x 250.......sai dove trovarle;-)

ALGRANATI
01-11-2010, 11:51
o anche le 400 w;-)

Maurizio Senia (Mauri)
01-11-2010, 12:13
anni fa la migliore accoppiata era radium da 400 watt con accanto 400 watt di 6000 K ( enel permettendo

non posso non quotare...sapessi quanto ci ho pensato...invece di 12*80 t5, leggendo un 3d su RC, quando iniziai con la vasca, volevo propio fare una cosa del genere con le 250...
2 coppie di radium e 6000 k. Sostanzialmente non sarei andato molto lontano dall'attuale consumo.
I t5 da 80 spingono abbastanza...e il risultato della miscelazione degli spettri può essere superiore alla combinata precedente.
Eppure...sarei tanto curioso di provarla per 3/4 mesi...la crescita penso sarebbe superiore...sui colori...non saprei.
Sul tema del cosumo + veloce delle lampade blu avevo letto parecchio sempre su RF...si erano fatti diversi test e (se ricordo bene) già dopo 3 mesi l'usura era quasi doppia rispetto a quella di una luce bianca/gialla (se non sbaglio il raffronto era propio radium/xm 10K).

Da poco sono passato sa 2x250w a T5 80w ce un'abisso tra i 2 tipi di Illuminazione a favore dei T5, per fare alcune prove di miscelazione prova a mettere 4 T5 da 8.000k e avresti lo stesso risultato.

Ink
01-11-2010, 13:17
io da poco sono passato a 2x250+2t5 10h a 2x400 8h... c'è un abisso anche nel mio caso... consumo identico peraltro... Ho basato la durata del fotoperiodo sul ph in vasca: prima ci volevano 9,5h con le 250w per saturare la fotosintesi; con le 400w, che peraltro ora sono lampadine usate ed abnormemente alte 30cm per fare il passaggio, bastano 7,5h... Credo che quando le abbasserò e le metterò nuove il ph arriverà al picco ancora prima...

Intanto sto leggendo gli articoli sui pigmenti e colorazione su AAOL, ma ci trovo molto poco di pratico...

L'esperimento sulla solitarensys non ha nulla di scentifico e di generalizzabile. Nel mondo scientifico non può essere considerato un buon lavoro e pertanto non ha alcun valore.
Non si sa nemmeno se gli acquari erano collegati tra loro per eliminare la confondente dei parametri chimico-fisici dell'acqua.

Maurizio Senia (Mauri)
01-11-2010, 13:32
io da poco sono passato a 2x250+2t5 10h a 2x400 8h... c'è un abisso anche nel mio caso... consumo identico peraltro... Ho basato la durata del fotoperiodo sul ph in vasca: prima ci volevano 9,5h con le 250w per saturare la fotosintesi; con le 400w, che peraltro ora sono lampadine usate ed abnormemente alte 30cm per fare il passaggio, bastano 7,5h... Credo che quando le abbasserò e le metterò nuove il ph arriverà al picco ancora prima..

Concordo....le 250w sono ridicole, lo si vede proprio da come illuminano il Corallo e dalla Fotosintesi molto più lunga, l'unico problema delle 400w e il Calore emesso che e notevole e in Estate e un grosso problema.;-)

DYD
01-11-2010, 13:36
io da poco sono passato a 2x250+2t5 10h a 2x400 8h... c'è un abisso anche nel mio caso...

Vero, anch'io con il lumenarc.... da 250 a 400 non c'è paragone. Io sono arrivato alla conclusione che questo riflettore deve lavorare da 400w a salire, altrimenti "lo specchio non specchia"

morganwind
01-11-2010, 15:02
anni fa la migliore accoppiata era radium da 400 watt con accanto 400 watt di 6000 K ( enel permettendo

non posso non quotare...sapessi quanto ci ho pensato...invece di 12*80 t5, leggendo un 3d su RC, quando iniziai con la vasca, volevo propio fare una cosa del genere con le 250...
2 coppie di radium e 6000 k. Sostanzialmente non sarei andato molto lontano dall'attuale consumo.
I t5 da 80 spingono abbastanza...e il risultato della miscelazione degli spettri può essere superiore alla combinata precedente.
Eppure...sarei tanto curioso di provarla per 3/4 mesi...la crescita penso sarebbe superiore...sui colori...non saprei.
Sul tema del cosumo + veloce delle lampade blu avevo letto parecchio sempre su RF...si erano fatti diversi test e (se ricordo bene) già dopo 3 mesi l'usura era quasi doppia rispetto a quella di una luce bianca/gialla (se non sbaglio il raffronto era propio radium/xm 10K).

Da poco sono passato sa 2x250w a T5 80w ce un'abisso tra i 2 tipi di Illuminazione a favore dei T5, per fare alcune prove di miscelazione prova a mettere 4 T5 da 8.000k e avresti lo stesso risultato.
Certo Mauri...io avrei voluto provare con una radium+una gialla da 250 su un riflettore e altrettanto sull'altro (in pratica 4 da 250 watt)...il raffronto andrebbe fatto con 1000 watt quindi e non con le 2x250w che montavi te
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Mauri, con gli 80w quanto tieni di fotoperiodo?
Ma siamo cosi sicuri che sia inutile continuare con il fotoperiodo post picco di ph?
Intendiamoci...sto provando e riprovando da un anno seguendo questa logica, ma vorrei capire di +

Ink
01-11-2010, 15:32
Cono, anche quello del fotoperiodo è un ottimo argomento. Ho letto stamattina un articolo su AAOL di Dana Riddle, che parla appunto del fotoperiodo inteso come numero di fotoni sparati in vasca.

http://www.advancedaquarist.com/2009/5/aafeature

Lei (o lui?) parla sia di fasi cellulari di riproduzione delle zooxhantellae nei vari momenti del fotoperiodo, ma anche di fotoperiodo come tempo in cui dare una certa quantità di fotoni. Quindi è in teoria possibile sopperire alla mancanza di luce con un periodo più lungo, ma bisogna tenere conto che c'è la fase in cui la cellula cresce, poi produce il materiale per una seconda cellula, poi si divide al buio e riparte. Ma non si accenna minimamente al ph.
In pratica, ancora una volta, tante belle parole, ma secondo me nulla di utile a noi acquariofili, anche se il target siamo proprio noi...

In teoria il ph che sale è espressione di consumo di CO2 derivante dalla fotosintesi. Quando il ph comincia a ridiscendere, i casi possono solo essere due: o le cellule smettono di consumare CO2 oppure la CO2 comincia a scarseggiare. In ogni caso la fotosintesi si riduce. Se avete altre opzioni credo sia uno degli argomenti più interessanti per la gestione di una vasca.

qbacce
01-11-2010, 15:40
Il pH che sale nelle nostre vasche è dovuto in gran parte alla fotoossidazione.. È ridicola la quantità di CO2 consumata dalle zooxantelle.. E poi con gli skimmer che abbiamo oggi credo che la concentrazione di CO2 non salga molto durante la notte.
Tornando alla fotosintesi le zooxantelle smettono di organicare carbonio perché termina il fotoperiodo e non per mancanza di CO2.

Ink
01-11-2010, 15:54
qbacce, il ph sale perchè c'è fotosintesi, almeno io ho sempre e solo letto questo e mi sembra più che logico... Non credo salga solo perchè la luce ossida. Ph è una cosa ORP è un'altra...

Come spieghi il ph che comincia a scendere prima che finisca il fotoperiodo? tu controlli il ph con un grafico tipo aquatronica? Ti assicuro, credo come altri che qui stanno scrivendo, che se aumenti il fotoperiodo, il ph sale fino ad un certo punto, si stabilizza e poi comincia a ridiscendere. Se dai più luce, come ho fatto io passando da 2 x250w a 2x400, il ph sale molto più rapidamente e fino ad un valore più alto, ma la saturazione si raggiunge prima.

Nella fotosintesi si consuma CO2. Se non ce n'è, non si fa fotosintesi. Secondo me è una delle poche cose che non manca nelle nostre vasche... L'O2 è già più probabile che scarseggi...

qbacce
01-11-2010, 16:05
..diciamo che sono tutti e due i fattori.. però per togliere questo dubbio prova a monitorare il pH a vasca vuota, solo con le rocce e vedrai che l'oscillazione di pH non si discosta di molto dalla vasca piena zeppa di sps..

Certamente con una luce molto potente si raggiunge prima la saturazione, io parlavo di vasche illuminate bene ma senza esagerare: per esempio la mia è 120X60X60 e ho 432W di T5 e il pH sale fino a 8,47/8,48 e poi le ultime 2/3 ore di fotoperiodo resta costante e scende dopo una mezz'ora di attiniche..

Poi il discorso concentrazione CO2: nelle nostre vasche è sempre presente ovviamente altrimenti i coralli schiatterebbero.. però la concentrazione si attesta su livelli bassi, sempre che non si ecceda coi pesci e che si abbia uno skimmer sottodimensionato..

Maurizio Senia (Mauri)
01-11-2010, 18:02
Condivido il fatto che nel momento che il PH incominci un Trend calante e inutile continuare ad illuminare, quindi quello e il momento di Sospendere il Foto periodo.......e monitorando da circa 2 Mesi le fasi PH prima con 2x250w PH Min 7,7 Max 8,2 con un ciclo di innalzamento di circa 10 ore, da circa 3 Settimane con T5 PH Min 8 Max 8,5 Con un ciclo di circa 8 Ore e con un Redox che e passato da 330mv a 390mv solo cambiando illuminazione. Comunque condivido che per il giusto Foto Periodo bisogna monitorare l'andamento del PH.

Maurizio Senia (Mauri)
01-11-2010, 18:17
Da poco sono passato sa 2x250w a T5 80w ce un'abisso tra i 2 tipi di Illuminazione a favore dei T5, per fare alcune prove di miscelazione prova a mettere 4 T5 da 8.000k e avresti lo stesso risultato.
Certo Mauri...io avrei voluto provare con una radium+una gialla da 250 su un riflettore e altrettanto sull'altro (in pratica 4 da 250 watt)...il raffronto andrebbe fatto con 1000 watt quindi e non con le 2x250w che montavi te
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Mauri, con gli 80w quanto tieni di fotoperiodo?
Ma siamo cosi sicuri che sia inutile continuare con il fotoperiodo post picco di ph?
Intendiamoci...sto provando e riprovando da un anno seguendo questa logica, ma vorrei capire di +[/QUOTE]

Ti posso dire che il problema delle 250w e proprio l'incapacità di sfruttare il Lumenarc come fa la 400w, più volte mi sono fatto attrarre dalle HQI in questi anni e tutte le volte sono rimasto deluso delle 250w proprio nel modo di illuminare i Coralli quelli sotto al Bulbo si Colorano appena ti sposti di 10 cm le parte non esposta direttamente al Bulbo si scurisce e proprio la 250W che non riesce ad utilizzare la specchiatura del Lumenarc nel riflettere la Luce dall'altra parte. Sono anche andato a vedere la Sfiligoi 4x250w che illuminava una vasca con SPS e il difetto era uguale, non buttare via tempo e soldi per provare le 250w semai se sei attratto dalle HQI vai di 400w comunque i T5 li puoi utilizzare almeno per 9 - 10 mesi come ho sempre fatto io.;-)

Ink
01-11-2010, 19:29
Cono la vede diversamente sulla durata dei neon...

per quanto riguarda i riflettori, non posso aggiungere nulla, nel senso che ho sempre avuto 2x250 con i mini lumenarc. Ora le 400 le ho messe sempre nei mini. Probabilmente i lumenarc grandi sono più adatti sia alla mia vasca che alle lampadine da 400w, ma non ci sono dati di misurazione dei mini con le 400w.

qbacce, non sono mica gli invertebrati a fare la maggioranza della fotosintesi in una vasca... per me è solo fotosintesi l'aumento del ph, non l'ossidazione. Il fatto che salga a vasca senza animali non credo provi nulla. Credo che quando si parta con una vasca, di vegetali ce ne siano fin troppi...

qbacce
01-11-2010, 20:11
Io parlavo di vasca matura, in maturazione con tutte le alghe ovviamente il grosso della fotosintesi lo fanno loro..

Benny
01-11-2010, 23:51
mah..le 250 sono ridicole ??

direi proprio il contrario..sono una bella luce...certo le 400 sono un'altra cosa..ma il calore emesso è notevole..e la vasca ci vuole grossa

intendevo dire di usare doppia coppia di bulbo ( 1 250 a 6000k e 1 400 a 20000 k per 2 )..una botta di luce mostruosa ma ottima in resa e colori

che il ferromagnetico non usuri la lampadina oltre i 10 mesi è vero ma lo spettro si modifica moltissimo..pena cambi di colore..o per noi o sulla pigmentazione indi..meglio cambiare

frank88
12-01-2011, 17:50
Doc., avevo letto anche io l'articolo tempo indietro, quando non avevo ancora capito appunto la differenza tra PAR-PPFD e PAR radiance. Belle le foto, sperando che siano vere, ma non ho capito con che ballast le ha fatte... e poi sono 250w, di 400w non ce ne sono...

Purtroppo anche in quel lavoro molto interessante, i valori di PAR, in realtà sono il PPFD, che quindi secondo me non è di alcun aiuto per capire quale lampadina "spinge" di più...
Ha usato lo stesso metodo di Sanjay Joshi... è una bella catalogazione ma inutile...

Per farti un esempio, posso pensare che su un icecap, la xm 15k spinga veramente poco, dato che la radium, che è molto più blu, produca il doppio del PPFD, ma non abbiamo alcuna certezza. Avere la distribuzione dello spettro ed il relativo PPFD può farti immaginare la reale efficienza, intesa come PAR radiance/consumo W, ma resta comunque un'impressione.

Rimane il fatto che non capisco perchè Sanjay non possa calcolare il PAR radiance. Una volta che ha calcolato lo spettro, presumo che un software possa tra nquillamente fare la somma dei vari fotoni. Provo a piegarmi: se sai di avere 1000 palline (PPFD, ovvero il numero totale di fotoni emessi per unità di tempo su una data superficie), di cui 10% di palline da 10g, 5% da 3g, 7% da 2g e così via... puoi trovare il peso totale delle palline (PAR radiance). Evidentemente mi sfugge qualcosa... oppure i dati non sono così interessanti da essere pubblicati... magari tutte le lampadine producono la stessa energia... Se dai 400w, mettiamo che 20% finisce in calore ed il restante 80% finisce in fotoni... magari la resa è molto simile per tutte le lampadine...

Forse dovremmo appunto cominciare a lasciare perdere i dati di efficienza e vedere piuttosto che lunghezza d'onda hanno i fotoni di ciacuna lampadina (picchi nello spettro), come suggerisce Morganwind.

ma scusa Ink hai dato un'occhiata agli spettri di emissione di Sanjay qui:
http://www.manhattanreefs.com/lighting
dopo aver selezionato una lampadina esce lo spettro cliccando su plot...
dopodichè viene fuori lo spettro con i valori per ogni nm..
non basta quello?

buddha
15-01-2011, 11:57
Il pH che sale nelle nostre vasche è dovuto in gran parte alla fotoossidazione.. È ridicola la quantità di CO2 consumata dalle zooxantelle.. E poi con gli skimmer che abbiamo oggi credo che la concentrazione di CO2 non salga molto durante la notte.
Tornando alla fotosintesi le zooxantelle smettono di organicare carbonio perché termina il fotoperiodo e non per mancanza di CO2.

Perché la fotossidazione dovrebbe aumentare il pH mi viene da dire che ossidare a nitrati abbassi il pH visto che i nitrati in acqua sono acidificanti poiché si forma acido nitrico..

zucchen
15-01-2011, 12:07
mi viene da dire che ossidare a nitrati abbassi il pH visto che i nitrati in acqua sono acidificanti poiché si forma acido nitrico..

maggiore nitrificazione c è accumulo di nitrati, tendenza ad abbassare il pH perche' c'e' produzione di H+

al contrario nella denitrificazione c è consumo di nitrati, quindi consumo di H+ e tendenza ad alzare il pH

buddha
15-01-2011, 12:41
E infatti.. E quindi perché la fotossidazione dovrebbe alzAre il pH?

frank88
15-01-2011, 13:29
In America consigliano di avere una illuminazione con almeno 200 PAR per l'allevamento di coralli duri, però sinceramente non trovo niente di scientifico in questa linea consigliata.
So che un lumenarc 3 con una 400 watt copre una superificie di circa 70x70 fornendo alla vasca 200 PAR per ogni cm compreso tra 70x70...ma cmq sia prima bisognerebbe capire perchè 200 PAR..#30

bibarassa
15-01-2011, 23:31
Frank88, dai risultati sul sito di Sanjay il miglior bulbo (per i nostri coralli) risulta essere l'acquaconnect che emette il massimo di luce nei 450 nm: giusto quelli di cui ha bisogno il corallo per crescere e colorarsi

frank88
15-01-2011, 23:47
Frank88, dai risultati sul sito di Sanjay il miglior bulbo (per i nostri coralli) risulta essere l'acquaconnect che emette il massimo di luce nei 450 nm: giusto quelli di cui ha bisogno il corallo per crescere e colorarsi

vero sembra essere un ottimo bulbo anche se molto poco usato e non so perchè...

bibarassa
16-01-2011, 00:03
il costo...è il + caro di tutti i bulbi

buddha
16-01-2011, 08:15
[QUOTE=frank88;3381312][QUOTE=bibarassa;3381271]Frank88, dai risultati sul sito di Sanjay il miglior bulbo (per i nostri coralli) risulta essere l'acquaconnect che emette il massimo di luce nei 450 nm: giusto quelli di cui ha bisogno il corallo per crescere e colorarsi

Servono anche le 680#700nm per eccitare i fotosistemi..
Perché si colori essendo più energetica la 450 nm concordo..
Io riporto la mia esperienza : ho passato anni a buttare di tutto in vasca e soprattutto molto cibo.. Colori così così .. Sono un paio di settimane che stanno tutti a dieta e una vta settimana pappa I coralli, ho visto una crescita a occhio nudo mai vista e colori ravvivarsi.. La luce e' sopravvalutata come importanza.. Per me sta tutto nel movimento e Qualita dell'acqua..

frank88
16-01-2011, 10:15
il costo...è il + caro di tutti i bulbi

[QUOTE=frank88;3381312][QUOTE=bibarassa;3381271]Frank88, dai risultati sul sito di Sanjay il miglior bulbo (per i nostri coralli) risulta essere l'acquaconnect che emette il massimo di luce nei 450 nm: giusto quelli di cui ha bisogno il corallo per crescere e colorarsi


Servono anche le 680#700nm per eccitare i fotosistemi..
Perché si colori essendo più energetica la 450 nm concordo..
Io riporto la mia esperienza : ho passato anni a buttare di tutto in vasca e soprattutto molto cibo.. Colori così così .. Sono un paio di settimane che stanno tutti a dieta e una vta settimana pappa I coralli, ho visto una crescita a occhio nudo mai vista e colori ravvivarsi.. La luce e' sopravvalutata come importanza.. Per me sta tutto nel movimento e Qualita dell'acqua..

is infatti puoi avere anche le 1000 watt 6500 kalvin sopra :-D
se hai nutrienti organici e inorganici in vasca in eccesso avrai un bell marroncinaio...lo stesso:-D

certo è che una volta portati i valori a zero, ottimo movimento e ca - kh - mg bilanciati...allora avere più PAR diventa di aiuto...

Ink
16-01-2011, 11:14
Invece avere una potente illuminazione aiuta a consumare tutti gli inorganici...
Chi fa andare una vasca con poca luce ha sicuramente più manico...

Le BLV 14 e le gisemann coral, parlando di 400w, spingono un po' di più ed hanno un spettro un po' più diffuso. Le aquaconnect hanno un picco enorme solo sui 450nm.

come risultino su ballast elettronico, non ne ho idea...

frank88
16-01-2011, 11:22
Invece avere una potente illuminazione aiuta a consumare tutti gli inorganici...
Chi fa andare una vasca con poca luce ha sicuramente più manico...

Le BLV 14 e le gisemann coral, parlando di 400w, spingono un po' di più ed hanno un spettro un po' più diffuso. Le aquaconnect hanno un picco enorme solo sui 450nm.

come risultino su ballast elettronico, non ne ho idea...

In che modo la luce riduce gli inorganici?

per quando tiguarda la aquaconnect 14000 400 watt accese con ballast elettronico icecap stiamo sui 140 circa PPDF..ottima lampadina considerando lo spettro azzurro.

bibarassa
16-01-2011, 12:50
Guardate che ai coralli + che il PAR interessa il PUR, questo valore tiene in considerazione le radiazioni fotosinteticamente utili al corallo, cioè quelle che effettivamente servono per il suo metabolismo, mentre il PAR è troppo generico e puo conprendere pure radiazioni che al corallo non servono. Qui c'è un breve accenno al PUR: http://www.advancedaquarist.com/2008/12/aafeature1#h1

Ink
16-01-2011, 13:11
bibarassa, purtroppo il PUR non è misurabile...

Frank, se stimoli a crescere tanti organismi, che non sono appunto solo i coralli, consumi azoto e fosforo, le basi della vita...

per quello ritengo che non sia importante solo la radiazione intorno ai 450nm

bibarassa
16-01-2011, 13:14
Ink,
però conoscendo le radiazioni utili a coralli & zoox (che sono quelle più importanti, almeno per quanto mi riguarda) e conoscendo lo spettro che emettono le lampade, possiamo essere "guidati" nell'acquisto del bulbo + idoneo

frank88
16-01-2011, 13:40
bibarassa, purtroppo il PUR non è misurabile...

Frank, se stimoli a crescere tanti organismi, che non sono appunto solo i coralli, consumi azoto e fosforo, le basi della vita...

per quello ritengo che non sia importante solo la radiazione intorno ai 450nm

grazie stimolazione di crescita e sviluppo degli organismi...
possiamo dire sia un accelleratore metabolico?

Ink,
però conoscendo le radiazioni utili a coralli & zoox (che sono quelle più importanti, almeno per quanto mi riguarda) e conoscendo lo spettro che emettono le lampade, possiamo essere "guidati" nell'acquisto del bulbo + idoneo
non sono misurabili
------------------------------------------------------------------------

http://i372.photobucket.com/albums/oo164/reefspecialty/Reeflux_group_par.jpg


questa mi mancava..20.000 K con più PAR della 12.000 K...ink che dici #24

bibarassa
16-01-2011, 13:47
Frank, anche se non sono misurabili, ma so che il corallo utilizza moltissimo le radiazioni sui 450nm cercherò quelle lampade che hanno la maggior emissione sui 450nm, come ad es l'acquaconnect....tutto qui

frank88
16-01-2011, 14:22
Frank, anche se non sono misurabili, ma so che il corallo utilizza moltissimo le radiazioni sui 450nm cercherò quelle lampade che hanno la maggior emissione sui 450nm, come ad es l'acquaconnect....tutto qui

sicuro che sia quella la lampada con la maggiore emissione sui 450...? penso le 20.000 kalvin siano superiori..

Ink
16-01-2011, 16:32
io metterei la 10k senza dubbio... tra l'altro le reeflux non hanno un ppfd molto alto... anche se un grande come alessandro rossi, mi ha detto che le reeflux12k sono tra le migliori, dopo le evc... più seguo i dati sulle lampadine e più credo che sia meglio basarsi sul consenso comune...

bibarassa
16-01-2011, 16:40
Frank, prova a confrontare una radium e vedrai nei grafici arriva a malapena a uno (che non so cosa significhi) mentre l'acquaconnect minimo 1,4

frank88
16-01-2011, 23:45
io metterei la 10k senza dubbio... tra l'altro le reeflux non hanno un ppfd molto alto... anche se un grande come alessandro rossi, mi ha detto che le reeflux12k sono tra le migliori, dopo le evc... più seguo i dati sulle lampadine e più credo che sia meglio basarsi sul consenso comune...
no ink non mi ti imbarbarire con questi discorsi...#07
Frank, prova a confrontare una radium e vedrai nei grafici arriva a malapena a uno (che non so cosa significhi) mentre l'acquaconnect minimo 1,4
stai parlando di 250 o 400? accese con quale ballast..#24

frank88
18-01-2011, 23:57
Articolo interessantissimo sui nuovi ballast elettronici

LUMATEK
VERTEX
GALAXY

http://www.advancedaquarist.com/2009/6/review

rimango sempre più impressionato dalle XM 1000 250 watt...133 PPDF #30 pensate che una Reeflux Coralvue 12000 da 250 watt ha un PPDF di appena 67 #12

bibarassa
19-01-2011, 10:55
FranK,
mi riferivo alle 400, per quanto riguarda il ballast penso sia con elettronico.

frank88
19-01-2011, 11:41
FranK,
mi riferivo alle 400, per quanto riguarda il ballast penso sia con elettronico.

Ho parlato con Sanjay...
Ritiene che il PPDF sia di fondamentale importanza..lo sapevamo
Ritiene che più bassa è la gradazione maggiore è la crescita..lo sapevamo
Ritiene che bisognerebbe scegliere cmq il bulbo per il proprio gusto cosa che fa anche lui tralasciando il discorso magigor o minor ppdf...già lo facciamo
Dice che purtroppo se una lampada 250 watt 10.000 ushio ha 100 ppdf (ipotesi) non è detto che la ushio 400 watt 10.000 abbia il ppdf proporzionato al consumo maggiore...interessante non lo sapevo con certezza #24

Cioè 400 watt : 250 watt = 1,6
Quindi non è detto che il PPDF della 400 sia 1,6 x 100 = 160..non cresce in modo proporzionale questo benedetto PPDF..#26

frank88
19-01-2011, 12:38
Volevo chiedere/parlare della questione copertura di alcuni riflettori in primis Lumenarc 3..

Dato un "x" riflettore con una "x" superficie riflettente maggiori sarà il PPDF (PAR) della lampadina maggiore sarà la copertura del riflettore stesso.

Quindi è ovvio che un lumenarc III che monta una XM 250 10.000 K° non coprirà mai come un lumenarc III che monta una 400...
Ma un lumenarc III che monta una XM 250 10.000 K° coprirà maggiormente di un Lumenarc III con una Radium 250 watt.

Quando parliamo di copertura in acquariofilia intendiamo quale è la porzione di superficie che una lampadina in un riflettore riesce a irradiare con PAR maggiori di 200 (200 è il dato indicativo minimo per l'allevamento di SPS)

Il potere di copertura di un lumenarc dipende dalla lampadina che ci montiamo dentro #36#

frank88
19-01-2011, 12:51
Cerchiamo di essere più chiari :-D...

Questo grafico è riferito a:
Lampadina: Ushio 10.000 K° 400 watt E40
Accenditore: PFO HQI ferromagnetico
PPDF:165
Copertura in riflettore Lumen Arc III a circa 20 cm dalla superficie dell'acqua con PAR maggiori o uguali a 200: 68 - 68.5 x 68 - 68.5



http://www.advancedaquarist.com/images/mar2003/fig16-diamond-light-top.gif

La copertura dipende essenzialmente dai fotoni emessi; più sono i fotoni emessi (PPDF) che rifrangono contro la superficie riflettente del riflettore maggiore sarà la copertura che si avrà in vasca.
Ne consegue che con una lampadina da 185 PPDF illumineremo 75 cm x 75 cm, con una 200 PPDF illumineremo 80 cm x 80 cm

--------------------------
Il fatto che Mauri dice che una 250 watt non sfrutta bene un Lumen Arc III è vero in quanto la potenza di PPDF emessa da un bulbo 250 watt non è sufficiente una volta riflessa a raggiungere un'area considerevole per la maggior parte dei bulbi 250, visto che il PPDF dei bulbi 250 watt poco spesso supera i 100 PPDF di valore, valora minimo tramite il quale si riesce a illuminare almeno un 55 - 60 x 55- 60 della nostra vasche. Diciamo che non c'è abbastanza potenza per poter sfruttare al meglio le potenzialità del riflettore.

Quindi considerando che un PPDF medio di una 250 sta tra gli 80 PPDF e i max 120 ppdf...
con un Lumenarc III avremmo una copertura ottimale da 40 x 40 con PAR maggiori di 200
a un 50 x 50 con PAR maggiori di 200 PAR..


Diverso è invece con un mini lumenarc dove, viste le inferiori dimensioni dello stesso, la lampadina 250 watt rifrange con più facilità la superficie in alluminio specchiato garantendo una copertura che sfrutta quasi al massimo il riflettore..
Certo è che in un mini lumenarc la lampadina riuscirà pure a sfruttarlo al max..ma in questo caso le dimensioni ridotte dello stesso riflettore non permetteranno cmq di illuminare una superficie maggiore di 55 x 55.


Ora per allevare gli SPS ci vogliono come minimo 200 PAR; in questo articolo di advance aquaristic trovate la tabella 2 a dimostrazione:

http://www.advancedaquarist.com/2006/1/lines/view

Table 2: Aquarist's Lighting Recommendations Coral PAR (µmol·m²·sec) Coral PAR (µmol·m²·sec)
Stylophora 700 - 1000
Briareum 200 - 700
Pocillopora 600 - 900
Pachyclavularia 200 - 700
Acropora 600 - 1000
Alcyonium 200 - 800
Montipora 400 - 800
Sarcophyton 200 - 800
Fungia 600 - 900
Nephthea 200 - 900
Euphyllia 200 - 700

Ink
19-01-2011, 13:57
frank, mi passeresti in MP come hai contattao sanjay? anche io ho provato a scrivergli sulla mail, ma non ho mai ricevuto risposta...

Ink
19-01-2011, 20:29
Mi trovo abbastanza d'accordo... nel senso che credo che la cosa più fondamentale in un riflettore sia verificare la concentrazione di luce. Provo a spiegarmi. Ho l'impressione che siamo tutti troppo abituati ad usare i riflettori troppo bassi provocando una concentrazione troppo elevata al centro con rapido decadimento verso l'esterno. In america, ed i dati di sanjay, confermano, i riflettori si tengono più alti. In questo modo uscirà luce dalla vasca, ma si copre un'area maggiore in modo più omogeneo. Magari non si ha il picco di 1600 PPFD al centro, che potrebbe peraltro essere deleterio, ma con un LA3 a 20cm di altezza si ha un'area di 60x60 dove il PPFD arriva al minimo a 200 ai bordi e 1000 al centro. Se poi si affiancano due riflettori, in parte la luce si sovrappone...

http://www.advancedaquarist.com/issues/mar2003/feature.htm

frank88
19-01-2011, 20:57
Mi trovo abbastanza d'accordo... nel senso che credo che la cosa più fondamentale in un riflettore sia verificare la concentrazione di luce. Provo a spiegarmi. Ho l'impressione che siamo tutti troppo abituati ad usare i riflettori troppo bassi provocando una concentrazione troppo elevata al centro con rapido decadimento verso l'esterno. In america, ed i dati di sanjay, confermano, i riflettori si tengono più alti. In questo modo uscirà luce dalla vasca, ma si copre un'area maggiore in modo più omogeneo. Magari non si ha il picco di 1600 PPFD al centro, che potrebbe peraltro essere deleterio, ma con un LA3 a 20cm di altezza si ha un'area di 60x60 dove il PPFD arriva al minimo a 200 ai bordi e 1000 al centro. Se poi si affiancano due riflettori, in parte la luce si sovrappone...

http://www.advancedaquarist.com/issues/mar2003/feature.htm

E non solo....Mauri molto giustamente diceva che dalle misurazioni da loro fatte aveva notato che le 250 watt sfruttano poco i lumenarc 3..
Io sono arrivato alla conclusione che questo riflettore deve lavorare con lampadine da almeno almeno 100 PPDF a salire, altrimenti "lo specchio non specchia"..
Maggiore sarà il PPDF maggiore sarà la superficie illuminata.

Una Ushio 165 PPDF copre 64 x 64 circa con PAR maggiori di 200..
Una Reefline 11 k di 204 PPDF copre quanto secondo te? io ho azzardato un calcolo ma non penso che sia giusto;
poichè è piu forte il flusso dei fotoni che riflette sull'alluminio specchiato dovrebbe di conseguenza aumentare il fascio di zona coperta con par maggiori di 200

frank88
20-01-2011, 17:41
Mi trovo abbastanza d'accordo... nel senso che credo che la cosa più fondamentale in un riflettore sia verificare la concentrazione di luce. Provo a spiegarmi. Ho l'impressione che siamo tutti troppo abituati ad usare i riflettori troppo bassi provocando una concentrazione troppo elevata al centro con rapido decadimento verso l'esterno. In america, ed i dati di sanjay, confermano, i riflettori si tengono più alti. In questo modo uscirà luce dalla vasca, ma si copre un'area maggiore in modo più omogeneo. Magari non si ha il picco di 1600 PPFD al centro, che potrebbe peraltro essere deleterio, ma con un LA3 a 20cm di altezza si ha un'area di 60x60 dove il PPFD arriva al minimo a 200 ai bordi e 1000 al centro. Se poi si affiancano due riflettori, in parte la luce si sovrappone...

http://www.advancedaquarist.com/issues/mar2003/feature.htm

Bravissimo, infatti sono proprio 60x60 per una lampadina con 165 PPDF, come la USHIO 400 watt a cui si riferscono i dati.
Considerando che con una Xm 10.000 400 watt abbiamo 190 PPDF, nel fascio 60x60 avremmo un piccolo aumento fino a 230 par invece che 200 par come per la USHIO di prima.
Mentre con la Reefline accesa con Galaxy Ballast Elettronic che da 204 par nel raggio 60x60 copriremo con un par di 245 ai bordi del quadrato.


Ora non ci resta da definire la cosa più importante: quanti PAR servono all'allevamento degli SPS? Qualcosa in America hanno buttao giù:
Table 2: Aquarist's Lighting Recommendations Coral PAR (µmol·m²·sec) Coral PAR (µmol·m²·sec)

....Stylophora 700 - 1000
Pocillopora 600 - 900
Acropora 600 - 1000
Montipora 400 - 800
Seriatopora 500-900.....

che ne pensate??