skyrunner
31-12-2005, 19:03
Ho un impainto di CO2 con ricaricabile e elettrovalvola.
Non avendo un cotrollo elettronico del PH uso l'elettrovalvola per interrompere il flusso la notte. Pensavo fosse meglio, ma su un'elenco di faq ho letto che, in assenza di un controllo di PH è meglio di no. A me convince abbastanza, credo solo occorra limitare (in entrambi casi, si o no) la quantità di CO2 inserita. Sono però un neofita, acquario avviato da 1 mese.
Che ne pensate?
Qui di seguito il testo in oggetto:
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Domanda: La somministrazione di CO² alle piante dovrebbe essere interrotta durante la notte o no?
Risposta: Come ormai tutti sanno le piante necessitano di CO² per ottenere gli zuccheri di cui hanno bisogno per crescere (gli eccessi di produzione vengono trasformati in amido, corrispettivo del grasso per gli animali).
Questo processo necessita di luce e ha come prodotto di scarto l'ossigeno.
Ma le piante respirano anche loro come tutti gli esseri viventi, dove per respirazione si intende l'ossidazione degli zuccheri (a livello dei mitocondri cellulari) e non il movimento polmonare. Questo processo
avviene chiaramente 24 ore su 24. Durante il giorno l'ossigeno prodotto e' maggiore di quello consumato, di notte il consumo diminuisce ma la produzione cessa. La somministrazione di CO² e' quindi inutile. Veniamo al pH: normalmente la somministrazione di CO² favorisce l'acidificazione dell'acqua. L'acidità e' data da un eccesso di ioni H+ rispetto agli OH- : la CO² reagisce con l'acqua formando acido carbonico H2CO3 che si dissocia facilmente in H+ e HCO3- (o anche in 2 X H+ e CO3- -) facendo cosi' abbassare il pH. Con un pHmetro collegato a un'elettrovalvola si evitano sbalzi di pH e la CO² verrà erogata solo quando c'è bisogno. Comunque, in mancanza di un pHmetro collegato a un'elettrovalvola, è consigliabile non interrompere la somministrazione di CO²
Non avendo un cotrollo elettronico del PH uso l'elettrovalvola per interrompere il flusso la notte. Pensavo fosse meglio, ma su un'elenco di faq ho letto che, in assenza di un controllo di PH è meglio di no. A me convince abbastanza, credo solo occorra limitare (in entrambi casi, si o no) la quantità di CO2 inserita. Sono però un neofita, acquario avviato da 1 mese.
Che ne pensate?
Qui di seguito il testo in oggetto:
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Domanda: La somministrazione di CO² alle piante dovrebbe essere interrotta durante la notte o no?
Risposta: Come ormai tutti sanno le piante necessitano di CO² per ottenere gli zuccheri di cui hanno bisogno per crescere (gli eccessi di produzione vengono trasformati in amido, corrispettivo del grasso per gli animali).
Questo processo necessita di luce e ha come prodotto di scarto l'ossigeno.
Ma le piante respirano anche loro come tutti gli esseri viventi, dove per respirazione si intende l'ossidazione degli zuccheri (a livello dei mitocondri cellulari) e non il movimento polmonare. Questo processo
avviene chiaramente 24 ore su 24. Durante il giorno l'ossigeno prodotto e' maggiore di quello consumato, di notte il consumo diminuisce ma la produzione cessa. La somministrazione di CO² e' quindi inutile. Veniamo al pH: normalmente la somministrazione di CO² favorisce l'acidificazione dell'acqua. L'acidità e' data da un eccesso di ioni H+ rispetto agli OH- : la CO² reagisce con l'acqua formando acido carbonico H2CO3 che si dissocia facilmente in H+ e HCO3- (o anche in 2 X H+ e CO3- -) facendo cosi' abbassare il pH. Con un pHmetro collegato a un'elettrovalvola si evitano sbalzi di pH e la CO² verrà erogata solo quando c'è bisogno. Comunque, in mancanza di un pHmetro collegato a un'elettrovalvola, è consigliabile non interrompere la somministrazione di CO²