E' da un pò di giorni che ho i vetri dell' acquario ricoperti da strani esserini marroncini he si muovono come vermetti!!! Che cosa sono planarie e come posso fare per debbelarle????
Se sono planarie Odinex della Esha ;-)
non e' cosi' facile...
prima di tutto devi identificarne bene la spece..
p.s.: le planarie (in acqua salata) NON esistono , ... semmai turbellarie...
le rosse sono le meno preoccupanti.. ci sono vari metodi per eliminarle...
mantre altri tipi (vedi turbellarie trasparente) sono delle bestie nere nell'acquariofilia marina odierna...
riporto testo sito AP:
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Platelminti
In particolare i Turbellari, vermi di forma piatta, ermafroditi, con dorso convesso, possono rappresentare una piaga e diventare un problema di difficile soluzione.
Se si presentano nella fase di avviamento dell'acquario, sono state introdotte insieme alle rocce vive e si tratta probabilmente di forme non parassitarie. Le forme non parassitarie sono semitrasparenti, lunghe circa 5-10 mm, con forma tondeggiante frontalmente e biforcuta dietro. Alcune si nutrono di microalghe (Diatomee), di piccoli crostacei (Copepodi) e di Rotiferi che inseguono e catturano con la parte anteriore del corpo, altre di sostanze in decomposizione e compaiono numerose su avanzi di cibo o pesci morti.
Normalmente quando hanno esaurito il cibo si estinguono spontaneamente. Se il problema tarda a regredire probabilmente la causa è un'eccessiva alimentazione, la presenza di sali inquinanti che favoriscono la formazione di alghe o una sbagliata illuminazione.
Un'altra forma non parassitaria si presenta con colorazione rosso/bruna (Convolutriloba retrogemma), in questo caso i vermi tendono a stazionare sui coralli, e se si riproducono troppo numerosi (ogni 8 giorni ogni Planaria forma 50 piccoli), oltre a rappresentare un problema estetico, possono soffocarli. Si pensa che si nutrano delle zooxantelle (da qui la colorazione) o del muco prodotto dei coralli già danneggiati o in decomposizione, e che in realtà non siano delle vere forme parassitiche, ma commensali, che creano comunque malessere.
Planaria rossa Convolutriloba retrogemma (4 mm.)
Le forme parassitarie (fortunatamente rare) si distinguono dal fatto che sono normalmente trovate sull'ospite, la colorazione varia dal grigio chiaro al marrone e molte specie hanno delle strisce lungo il dorso. Si nutrono del tessuto del corallo e possono col tempo portarlo alla morte. Non è completamente chiaro se la morte sopraggiunge per il danneggiamento del tessuto o per soffocamento. La loro eliminazione si può tentare con uno shock osmotico introducendo l'invertebrato colpito in acqua dolce per 10#30 secondi (attenzione alcuni invertebrati non lo tollerano).In questo modo i parassiti si staccano dai tessuti dell'invertebrato e possono essere facilmente eliminati.
Anche bagni utilizzando il Kent Lugol's Solution a base di iodio hanno dato buoni risultati.
Il modo migliore per evitare un contagio di planarie è la prevenzione, che consiste nell'eliminazione dei primi esemplari scoperti, nel controllo degli invertebrati introdotti, e nell'introduzione di pesci che se ne cibano. Purtroppo l' introduzione di pesci che se ne cibano può dare buoni risultati solo in presenza di un quantitativo di vermi non eccessiva. Inoltre i Turbellari hanno ghiandole che secernono un muco che sembrerebbe se non tossico, almeno estremamente sgradevole. Pochi sono i pesci che li gradiscono, tra i più efficienti ricordiamo: , Pseudocheilinus hexataeina, Synchiropus ocellatus, Synchiropus picturatus, Valenciennea Strigata, Macropharyngodon wrasses.
Synchiropus ocellatus, e Synchiropus picturatus sono forse i migliori mangiatori di Planarie. Molto efficiente anche Halichoeres chloropterus.
Se la loro presenza è epidemica l' eliminazione totale è molto difficile. Per avere successo bisogna intervenire con pazienza ed in più modi contemporaneamente, ad esempio introdurre più esemplari di pesci che se ne cibano (3/4 Synchiropus ocellatus) rimuoverle nel contempo meccanicamente con abbondanti sifonature. Alcune planarie sono attratte dalla luce, in questo caso è facile attrarle durante la notte, usando una torcia elettrica, in una zona dell'acquario e sifonarle.
Alcuni acquariofili sembrerebbero aver avuto buoni risultati anche alterando il valore di PH dell'acqua, mantenendolo nel tempo intorno a 8,5-8,6 o siringando nella zona dove le Planarie stazionano dell'acqua calcarea.
Altro metodo molto efficace è l'utilizzo del Concurat della Bayer. Funziona contro le planarie e non disturba ne gli invertebrati ne i pesci. Non si trova in Italia ma si può trovare in Svizzera facendolo ordinare da qualsiasi farmacia.
Alcuni nudibranchi possono essere il miglior modo di liberarsi di questa piaga in modo naturale (il problema è trovarli).
Tra questi: Chelidonura elettra, C. inornata, C. amoena, C. castanea, C. flavolobata, C. fulvipunctata,
C. livida, C. hirundinina, C. punctata, C. sandrana, C. tsurugensis, C. pallida, e anche il bellissimo C. varians, nero con strisce blu elettrico.
Un C.varians affamato può mangiarne anche un centinaio in un'ora prima di saziarsi.
Si pensa che i nudibranchi accumulino le sostanze tossiche prodotte dai flatworm per riutilizzarle poi a loro volta per proteggersi dai predatori.
Bisogna in ogni caso fare attenzione se si decide di usare sostanze chimiche (es.antihelminthic) per uccidere i Trematodi, perché morendo rilasciano una sostanza rossastra molto tossica, che uccide pesci e danneggia gravemente gli invertebrati.
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