Eliadgil
02-08-2010, 22:26
Ebbene ragazzi miei eccomi qui dopo lungo tempo passato in "zona allestimenti" a questo link (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=232735).Inizialmente a dire il vero partii con l'idea di realizzare una riproduzione di una porzione del Rio Negro na alla fine, aggiusta che ti aggiusta penso di essermi meglio identificato appunto nella Varzea o Igapò.
Da qui la descrizione:
La varzea
Quando le torbide acque fluviali, ricche di sedimenti di origine minerale, oltrepassano i propri argini naturali, si insinuano nella foresta per oltre 100 km, riempiendo i bacini presenti nella piana alluvionale amazzonica. Successivamente a questa iniziale fase di crescita, il loro livello inizia a stabilizzarsi, ed il processo di sedimentazioni sul fondo dei detriti le rende lentamente sempre più limpide, permettendo alla luce di penetrare in profondità. Questo, in aggiunta all'alto livello di nutrienti disciolti, provoca una crescita esplosiva del plancton. E' il momento, per i pesci, di addentrarsi fra gli alberi sommersi, nutrendosi abbondantemente di insetti, frutti caduti in acqua, semi o semplici detriti organici. Le specie che si cibano esclusivamente di semi e foglie sono piuttosto rare, ma molti dei pesci amazzonici hanno in ogni caso una dieta erbivora.
Nonostante le piene causate dai fiumi ad "acque nere" non riescano a innescare un'eguale esplosione di vita planctonica, l'allagamento della foresta permette ai pesci di colonizzare vaste aree, accedendo a risorse di cibo indispensabili per la loro sopravvivenza. I sei mesi di inondazione rappresentano, quindi, un periodo di abbondanza di cibo, che è utilizzato per accumulare risorse necessarie ad affrontare lo sforzo riproduttivo e, comunque, la vita, in acque generalmente povere di nutrimento. Molti dei pesci che le popolano (tra cui i Discus), regolano il loro periodo di riproduzione facendolo coincidere con la crescita delle acque, e il conseguente aumento delle fonti di nutrimento. La vegetazione sommersa è inoltre utilizzata per deporvi le uova, mentre quella abbondantissima presente sulla superficie dell'acqua (il capim), lo strato di macrofite galleggianti che si sviluppano con la piena, è un ottimo rifugio per gli avannotti. I laghi che si formano nella foresta allagata, destinati a trasformarsi in bacini chiusi nella stagione secca, grazie all'altissima produttività e biomassa rappresentano, a loro volta, uno degli ecosistemi più importanti del pianeta in termini di biodiversità.
Caratteristiche fisiche e chimiche: Valori: T 26 - 28°C; pH 5,5-6,5; durezza carbonatica 0-1° dKH, durezza totale 0-5°dGH; conduttività 20-100 microsiemens.
Vegetazione acquatica e palustre (specie di interesse acquariofilo): Cabomba aquatica, C. furcata, Ceratopteris pteridoides, C. thalictroides, Echinodorus grisebachii, E. macrophyllus, E. paniculatus, E. subalatus, E. tenellus, Eichhornia azurea, E. crassipes, Heteranthera zosterifolia, Hydrocleys nymphoides, Hydrocotyle leucocephala, Limnobium laevigatum, Ludwigia helminthorrhiza, Phyllanthus fluitans, Pistia stratiotes, Salvinia auriculata, Utricularia gibba.
Pesci (specie di interesse acquariofilo): Osteoglossum ferreirai (Osteoglossidae); Abramites hypselonotus, Anostomus anostomus, Leporinus fasciatus (Anostomidae); Paracheirodon axelrodi, Hemigrammus bleheri, Hyphessobrycon erythrostigma (Characidae); Copeina guttata, Nannobrycon unifasciatus, Nannostomus trifasciatus (Lebiasinidae); Colossoma macropomum, Piaractus brachypomus, Serrasalmus nattereri, S. rhombeus (Serrasalmidae); Rivulus ornatus (Aplocheilidae), Brochis splendens, Corydoras barbatus, C. elegans, C. schwartzii, C. julii, Dianema urostriata, Megalechis thoracata (Callichthyidae); Sorubim lima (Pimelodidae); Aequidens pallidus, Astronotus ocellatus, Cichla ocellaris, Crenicichla lugubris, Geophagus brasiliensis, Mesonauta festivus, Heros severus, Pterophyllum scalare, Symphysodon aequifasciatus haraldi, S. discus, Uaru amphiacanthoides (Cichlidae); Electrophorus electricus (Electrophoridae); Gymnotus carapo, G. coatei (Gymnotidae); Eigenmannia lineata (Rhamphichthyidae); Apteronotus albifrons (Apteronotidae); Monocirrhus polyacanthus (Nandidae).
Invertebrati (specie di interesse acquariofilo): Pomacea spp. (Mollusca Gasteropoda).
Anfibi (specie allevabili in acquario): Pipa pipa (Anura Pipidae).
Mi manca a dire il vero l'acqua nera al momento, ma sono intento a non innalzare i fosfati e quindi continuo a rinviare l'imbrunimento senza contare il terrore di fornire poca luce alle piante cresciute obiettivamente molto bene (fatta eccezione per la bleheri che proprio non riesco ad alzare)
Partendo dal fondo mi sono limitato a stendere uno strato fertilizzante (tetra depot o come si chiama) per poi coprirlo con in fogli accuratamente bagnati e triturati per poi essere mischiati con dell'argilla come consigliato da ser PicciNelli. Tutto poi coperto ovviamente con della bella sabbia bianca.
In acquario sono presenti 7 Corydoras aneus, 3 perù altum (così me li hanno venduti), 8 nannostomus metà trilineatus e metà becfordi. Per terminare ho messo qualcosa che non c'entra nulla ma che mi trascino dal vecchio acquario. Un bellissimo panaque nigrolineatus.
Innanzitutto prima delle foto mi limito a ringraziare dio ELOS. Le piante sono letterelamente esplose. Per quanto riguarda i valori tengo tutto sotto controllo con phcontroller e cambi con acqua osmotica. Per il resto al momento tutto una meraviglia.
http://s3.postimage.org/smZYA.jpg (http://www.postimage.org/image.php?v=PqsmZYA)
http://s1.postimage.org/o0WcJ.jpg (http://www.postimage.org/image.php?v=gxo0WcJ)
perdonatemi se non metto le altre foto qua ma chi vuole può vederle sull'acqua blog in modo da evitare dupplicati
Da qui la descrizione:
La varzea
Quando le torbide acque fluviali, ricche di sedimenti di origine minerale, oltrepassano i propri argini naturali, si insinuano nella foresta per oltre 100 km, riempiendo i bacini presenti nella piana alluvionale amazzonica. Successivamente a questa iniziale fase di crescita, il loro livello inizia a stabilizzarsi, ed il processo di sedimentazioni sul fondo dei detriti le rende lentamente sempre più limpide, permettendo alla luce di penetrare in profondità. Questo, in aggiunta all'alto livello di nutrienti disciolti, provoca una crescita esplosiva del plancton. E' il momento, per i pesci, di addentrarsi fra gli alberi sommersi, nutrendosi abbondantemente di insetti, frutti caduti in acqua, semi o semplici detriti organici. Le specie che si cibano esclusivamente di semi e foglie sono piuttosto rare, ma molti dei pesci amazzonici hanno in ogni caso una dieta erbivora.
Nonostante le piene causate dai fiumi ad "acque nere" non riescano a innescare un'eguale esplosione di vita planctonica, l'allagamento della foresta permette ai pesci di colonizzare vaste aree, accedendo a risorse di cibo indispensabili per la loro sopravvivenza. I sei mesi di inondazione rappresentano, quindi, un periodo di abbondanza di cibo, che è utilizzato per accumulare risorse necessarie ad affrontare lo sforzo riproduttivo e, comunque, la vita, in acque generalmente povere di nutrimento. Molti dei pesci che le popolano (tra cui i Discus), regolano il loro periodo di riproduzione facendolo coincidere con la crescita delle acque, e il conseguente aumento delle fonti di nutrimento. La vegetazione sommersa è inoltre utilizzata per deporvi le uova, mentre quella abbondantissima presente sulla superficie dell'acqua (il capim), lo strato di macrofite galleggianti che si sviluppano con la piena, è un ottimo rifugio per gli avannotti. I laghi che si formano nella foresta allagata, destinati a trasformarsi in bacini chiusi nella stagione secca, grazie all'altissima produttività e biomassa rappresentano, a loro volta, uno degli ecosistemi più importanti del pianeta in termini di biodiversità.
Caratteristiche fisiche e chimiche: Valori: T 26 - 28°C; pH 5,5-6,5; durezza carbonatica 0-1° dKH, durezza totale 0-5°dGH; conduttività 20-100 microsiemens.
Vegetazione acquatica e palustre (specie di interesse acquariofilo): Cabomba aquatica, C. furcata, Ceratopteris pteridoides, C. thalictroides, Echinodorus grisebachii, E. macrophyllus, E. paniculatus, E. subalatus, E. tenellus, Eichhornia azurea, E. crassipes, Heteranthera zosterifolia, Hydrocleys nymphoides, Hydrocotyle leucocephala, Limnobium laevigatum, Ludwigia helminthorrhiza, Phyllanthus fluitans, Pistia stratiotes, Salvinia auriculata, Utricularia gibba.
Pesci (specie di interesse acquariofilo): Osteoglossum ferreirai (Osteoglossidae); Abramites hypselonotus, Anostomus anostomus, Leporinus fasciatus (Anostomidae); Paracheirodon axelrodi, Hemigrammus bleheri, Hyphessobrycon erythrostigma (Characidae); Copeina guttata, Nannobrycon unifasciatus, Nannostomus trifasciatus (Lebiasinidae); Colossoma macropomum, Piaractus brachypomus, Serrasalmus nattereri, S. rhombeus (Serrasalmidae); Rivulus ornatus (Aplocheilidae), Brochis splendens, Corydoras barbatus, C. elegans, C. schwartzii, C. julii, Dianema urostriata, Megalechis thoracata (Callichthyidae); Sorubim lima (Pimelodidae); Aequidens pallidus, Astronotus ocellatus, Cichla ocellaris, Crenicichla lugubris, Geophagus brasiliensis, Mesonauta festivus, Heros severus, Pterophyllum scalare, Symphysodon aequifasciatus haraldi, S. discus, Uaru amphiacanthoides (Cichlidae); Electrophorus electricus (Electrophoridae); Gymnotus carapo, G. coatei (Gymnotidae); Eigenmannia lineata (Rhamphichthyidae); Apteronotus albifrons (Apteronotidae); Monocirrhus polyacanthus (Nandidae).
Invertebrati (specie di interesse acquariofilo): Pomacea spp. (Mollusca Gasteropoda).
Anfibi (specie allevabili in acquario): Pipa pipa (Anura Pipidae).
Mi manca a dire il vero l'acqua nera al momento, ma sono intento a non innalzare i fosfati e quindi continuo a rinviare l'imbrunimento senza contare il terrore di fornire poca luce alle piante cresciute obiettivamente molto bene (fatta eccezione per la bleheri che proprio non riesco ad alzare)
Partendo dal fondo mi sono limitato a stendere uno strato fertilizzante (tetra depot o come si chiama) per poi coprirlo con in fogli accuratamente bagnati e triturati per poi essere mischiati con dell'argilla come consigliato da ser PicciNelli. Tutto poi coperto ovviamente con della bella sabbia bianca.
In acquario sono presenti 7 Corydoras aneus, 3 perù altum (così me li hanno venduti), 8 nannostomus metà trilineatus e metà becfordi. Per terminare ho messo qualcosa che non c'entra nulla ma che mi trascino dal vecchio acquario. Un bellissimo panaque nigrolineatus.
Innanzitutto prima delle foto mi limito a ringraziare dio ELOS. Le piante sono letterelamente esplose. Per quanto riguarda i valori tengo tutto sotto controllo con phcontroller e cambi con acqua osmotica. Per il resto al momento tutto una meraviglia.
http://s3.postimage.org/smZYA.jpg (http://www.postimage.org/image.php?v=PqsmZYA)
http://s1.postimage.org/o0WcJ.jpg (http://www.postimage.org/image.php?v=gxo0WcJ)
perdonatemi se non metto le altre foto qua ma chi vuole può vederle sull'acqua blog in modo da evitare dupplicati