bettina s.
21-07-2010, 23:30
... e non sarò nemmeno l'ultima purtroppo, son cose che capitano e stare a tormentarsi su come si sarebbe potuta evitare la tragedia è inutile.
Ho meditato a lungo prima di rendere partecipi gli amici del forum di ciò che mi è capitato perché non vorrei angustiare tutti quelli che devono assentarsi per le vacanze e lasciare incustodite le vasche e che magari hanno già le loro brave preoccupazioni, ma chi meglio di voi può capirmi?
Passiamo ai fatti: domenica sera rientriamo a casa dopo due settimane di vacanza e un viaggio di 900 km e come ogni anno la prima cosa che faccio è andare a controllare le vasche e come ogni anno i miei figli mi gridano per farmi uno scherzo: "mamma qui pesci sono tutti morti!", Solo che questa volta purtroppo e vero; non ero ancora entrata in sala e dall'ingresso avverto l'inequivocabile puzzo di pesci e piante in decomposizione e non appena mi avvicino alla vasca (il 200 litri) mi si para davanti l'0cchio vitreo di uno dei miei amati scalari mezzo decomposto come nelle classiche scene dei film horror , subito dopo noto la mia bellissima ancistrus albina tutta gonfia e a pancia all'aria, poi i pandini, i maroni, tutti pesci di 6 - 7 anni di età (e la loro prole), senza contare la colonia di betta che facevano parte di un esperimento che stavo portando avanti da un annetto, di cui avrei parlato in seguito.
Lo so che ci sono sciagure ben peggiori, io stessa ne ho vissute in passato al di fuori dell'ambito acquaristico, ma vi garantiso che questo è stato davvero un duro colpo.
Abbandonate valige e attrezzature da spiaggia in corridoio dopo i primi minuti di sbigottimento mio e smadonnamenti del marito per il duro lavoro che lo attendeva ho aperto la vasca e ho cominciato a svuotare quello che non era più acqua bensì gelatina, poi le piante ( quasi tutte vallisneria), i cadaveri e quasi 70 kg di ghiaia legni e rocce laviche, tutto finito in discarica.
La vasca portata in cantina e candeggiata e infine coperta con un telo, che sembra un paramento funebre.
Ho dovuto buttare anche i tubi del Pratiko e il coperchietto coprigirante perché l'odore non è andato via.
La causa di tutto ciò è il malfunzionamento del dispenser di cibo che a scodellato 2/3 del suo contenuto in vasca.
Dopo tre ore di duro lavoro sono andata a dormire, ma non ho chiuso occhio, poiché non appena mi assopivo mi passavano davanti le immagini dei miei amati pesciolini in quello stato.
Come la notte di lunedi, di ieri.. forse oggi che mi sono aperta a voi amici, magari qualche ora dormirò.
Ma ora vorrei rassicurare quelli che, dovendo partire, si troveranno a breve ad affidarsi all'automatizzazione della vasca: le altre tre vasche grandi, ognuna col suo bravo dispenser, erano in perfette condizioni.
In tanti anni che mi affido ai dispenser automatici, che ho scelto di marche diverse anche per le diverse caratteristiche delle vasche, non è mai successo nulla.
Li regolo sempre al minimo, perché preferisco nutrire un po' di più i pescetti prima e dopo il rientro che rischiare danni di questo genere.
E soprattutto metto in pista le mangiatoie almeno una settimana prima di partire in modo da controllare che funzionino alla perfezione.
Nel caso particolare di questa vasca avevo regolato proprio al minimo l'erogazione di cibo ed ero un po' preoccupata che i pesci più timidi e quelli più giovani non si sarebbere nutriti facilmente, per cui avevo provveduto a coccolarli con congelato, verdurine che davo loro a parte mentre i più famelici si nutrivano dall'altro lato della vasca.
Quando ho esaminato i dispenser assassino l'ho trovato alla terza tacca, se si considera che erano programmate due erogazioni al giorno, una poco doo l'accensione delle luci e una quando era in funzione solo il neon da 18 watt per favorire ancistrus e corydoras, immagino si sia svuotata in breve, anche se non so spiegarmi come si sia spostata la levetta di apertura, da sola.
Mio fratello ha fatto un sopralluogo dopo un settimana di assenza e dice che era tutto ok, il problema più grosso che avevo era quello di un eventuale assenza di corrente, cosa che si era verificata per due anni consecutivi, una volta lasciando le vasche senza alimentazione per oltre due giorni, senza alcun decesso.
Però avevo un problema di dispersione di una presa in cantina che quando pioveva a lungo mi faceva scattare il salvavita.
Dato che finalmente il problema era stato risolto e la riprova l'ho avuta ad aprile che ha piovuto a lungo e la corrente non era mai saltata, gli avevo detto che era quasi inutile che passasse, tanto ero sicura della situazione.
Non so davvero come sia potuto accadere; ho controllatoin questi due giorni il dispenser e si attivava agli orari giusti; magari essendo un modello che mentre gira vibra per mescolare il cibo, questa vibrazione può aver fatto aprire la fessura, ma mi sembra davvero strano, in quanto la levetta si muove a scatti e devi proprio spingerla col pollice.
Inoltre ha sempre funzionato bene, in passato, l'ho acquistata due anni fa e spesso la lasciavo in funzione in altri periodi dell'anno col cibo per i pesci da fondo col timer regolato dopo lo spegnimento delle luci; è sempre stata precisa.
Vabbè ormai il danno è fatto e non si può tornare indietro, resta tanta amarezza e il rammarico di aver condannato i miei pescetti ad una morte così orrenda, anche se in tutta quella devastazione, mio marito è riuscito a salvare un cucciolo di corydoras panda che non so proprio come abbia fatto a resistere.
Non voglio aprire un dibattito sull' utilizare o meno i dispenser automatici di cibo, poichè so che molti amici preferiscono lasciare a digiuno i pesci, piuttosto che rischiare e ogni anno in questo periodo si aprono discussioni su questo tema, volevo solo sfogarmi un po' con voi e farmi consolare, come ho già fatto in passato.
Siete davvero un aiuto prezioso, grazie in anticipo e scusatemi per il lungo sfogo.-20
Ho meditato a lungo prima di rendere partecipi gli amici del forum di ciò che mi è capitato perché non vorrei angustiare tutti quelli che devono assentarsi per le vacanze e lasciare incustodite le vasche e che magari hanno già le loro brave preoccupazioni, ma chi meglio di voi può capirmi?
Passiamo ai fatti: domenica sera rientriamo a casa dopo due settimane di vacanza e un viaggio di 900 km e come ogni anno la prima cosa che faccio è andare a controllare le vasche e come ogni anno i miei figli mi gridano per farmi uno scherzo: "mamma qui pesci sono tutti morti!", Solo che questa volta purtroppo e vero; non ero ancora entrata in sala e dall'ingresso avverto l'inequivocabile puzzo di pesci e piante in decomposizione e non appena mi avvicino alla vasca (il 200 litri) mi si para davanti l'0cchio vitreo di uno dei miei amati scalari mezzo decomposto come nelle classiche scene dei film horror , subito dopo noto la mia bellissima ancistrus albina tutta gonfia e a pancia all'aria, poi i pandini, i maroni, tutti pesci di 6 - 7 anni di età (e la loro prole), senza contare la colonia di betta che facevano parte di un esperimento che stavo portando avanti da un annetto, di cui avrei parlato in seguito.
Lo so che ci sono sciagure ben peggiori, io stessa ne ho vissute in passato al di fuori dell'ambito acquaristico, ma vi garantiso che questo è stato davvero un duro colpo.
Abbandonate valige e attrezzature da spiaggia in corridoio dopo i primi minuti di sbigottimento mio e smadonnamenti del marito per il duro lavoro che lo attendeva ho aperto la vasca e ho cominciato a svuotare quello che non era più acqua bensì gelatina, poi le piante ( quasi tutte vallisneria), i cadaveri e quasi 70 kg di ghiaia legni e rocce laviche, tutto finito in discarica.
La vasca portata in cantina e candeggiata e infine coperta con un telo, che sembra un paramento funebre.
Ho dovuto buttare anche i tubi del Pratiko e il coperchietto coprigirante perché l'odore non è andato via.
La causa di tutto ciò è il malfunzionamento del dispenser di cibo che a scodellato 2/3 del suo contenuto in vasca.
Dopo tre ore di duro lavoro sono andata a dormire, ma non ho chiuso occhio, poiché non appena mi assopivo mi passavano davanti le immagini dei miei amati pesciolini in quello stato.
Come la notte di lunedi, di ieri.. forse oggi che mi sono aperta a voi amici, magari qualche ora dormirò.
Ma ora vorrei rassicurare quelli che, dovendo partire, si troveranno a breve ad affidarsi all'automatizzazione della vasca: le altre tre vasche grandi, ognuna col suo bravo dispenser, erano in perfette condizioni.
In tanti anni che mi affido ai dispenser automatici, che ho scelto di marche diverse anche per le diverse caratteristiche delle vasche, non è mai successo nulla.
Li regolo sempre al minimo, perché preferisco nutrire un po' di più i pescetti prima e dopo il rientro che rischiare danni di questo genere.
E soprattutto metto in pista le mangiatoie almeno una settimana prima di partire in modo da controllare che funzionino alla perfezione.
Nel caso particolare di questa vasca avevo regolato proprio al minimo l'erogazione di cibo ed ero un po' preoccupata che i pesci più timidi e quelli più giovani non si sarebbere nutriti facilmente, per cui avevo provveduto a coccolarli con congelato, verdurine che davo loro a parte mentre i più famelici si nutrivano dall'altro lato della vasca.
Quando ho esaminato i dispenser assassino l'ho trovato alla terza tacca, se si considera che erano programmate due erogazioni al giorno, una poco doo l'accensione delle luci e una quando era in funzione solo il neon da 18 watt per favorire ancistrus e corydoras, immagino si sia svuotata in breve, anche se non so spiegarmi come si sia spostata la levetta di apertura, da sola.
Mio fratello ha fatto un sopralluogo dopo un settimana di assenza e dice che era tutto ok, il problema più grosso che avevo era quello di un eventuale assenza di corrente, cosa che si era verificata per due anni consecutivi, una volta lasciando le vasche senza alimentazione per oltre due giorni, senza alcun decesso.
Però avevo un problema di dispersione di una presa in cantina che quando pioveva a lungo mi faceva scattare il salvavita.
Dato che finalmente il problema era stato risolto e la riprova l'ho avuta ad aprile che ha piovuto a lungo e la corrente non era mai saltata, gli avevo detto che era quasi inutile che passasse, tanto ero sicura della situazione.
Non so davvero come sia potuto accadere; ho controllatoin questi due giorni il dispenser e si attivava agli orari giusti; magari essendo un modello che mentre gira vibra per mescolare il cibo, questa vibrazione può aver fatto aprire la fessura, ma mi sembra davvero strano, in quanto la levetta si muove a scatti e devi proprio spingerla col pollice.
Inoltre ha sempre funzionato bene, in passato, l'ho acquistata due anni fa e spesso la lasciavo in funzione in altri periodi dell'anno col cibo per i pesci da fondo col timer regolato dopo lo spegnimento delle luci; è sempre stata precisa.
Vabbè ormai il danno è fatto e non si può tornare indietro, resta tanta amarezza e il rammarico di aver condannato i miei pescetti ad una morte così orrenda, anche se in tutta quella devastazione, mio marito è riuscito a salvare un cucciolo di corydoras panda che non so proprio come abbia fatto a resistere.
Non voglio aprire un dibattito sull' utilizare o meno i dispenser automatici di cibo, poichè so che molti amici preferiscono lasciare a digiuno i pesci, piuttosto che rischiare e ogni anno in questo periodo si aprono discussioni su questo tema, volevo solo sfogarmi un po' con voi e farmi consolare, come ho già fatto in passato.
Siete davvero un aiuto prezioso, grazie in anticipo e scusatemi per il lungo sfogo.-20