MarZissimo
02-07-2010, 21:47
Ciao a tutti
Da un pò di tempo sto portando avanti un allestimento "sperimentale" (in questo senso soltanto per me, dato che non avevo mai provato nulla di simile prima) con terra allofana in un 45 litri.
(precisamente stiamo parlando di una vasca con misure 50x30x30(h) cm).
Il fondo è quello ADA. L'avevo già usato ma non l'amazonia II e non da solo. Quindi mi sono documentato un pò e ho iniziato l'allestimento.
Ormai da un bel pò la vasca è partita e il ciclo dell'azoto è ormai a posto, nel senso che il percorso ammoniaca/ammonio -> no2 -> no3 è ok, senza picchi.
La caratteristica peculiare di questo tipo di substrato come ben sapete è anche quella di abbassare durezza e ph.
Io ho subito riempito e fatto partire con acqua del rubinetto, che qui da me è dura e alcalina come non mai.
Dopo un paio di mesi mi ritrovo con ph 7, gh 10 e kh basso.
Quando dico basso mi riferisco a kh 5 subito dopo il cambio d'acqua (20 litri di acqua di rubinetto decantata e biocondizionata) con tale valore che scende di un punto ogni 24 ore. (il giorno successivo al cambio misuro 4, poi 3 e via discorrendo).
Sto ancora facendo cambi massicci con acqua del rubinetto una volta al giorno, cercando di saturare questo "ciucciamento" di carbonati da parte del substrato.
L'idea iniziale era quella di avere un 45 litri ben piantumato con un bel tronco, vasca aperta, plafoniera 20w risparmio energetico e soltanto qualche caridina dentro, giusto per provare ad avere qualche crostaceo.
Poi oggi mi è venuto un pensiero. E da questo parte la domanda che sto per farvi.
Dato che per colpa dell'università la prima deposizione dello splendens non è andata troppo a buon fine (intendo dire che ne ho tirati su solo 10 su un'intera covata e hanno impiegato più del dovuto a crescere, colpa mia che ad un tratto non ho più somministrato artemie 3 volte al giorno ma bensì una, dato che ero tutto il gg all'università), volevo riprovare a tirare su se non la totalità, un buon 3/4 di una covata.
Ora come ora nella vasca non c'è nulla di vivo a parte i batteri che la colonizzano e le piante che ho inserito.
Descrizione dell'allestimento:
Vasca aperta (con queste temperature non dovrebbero esserci grossi problemi, ma in ogni caso ho del plexiglass che fa al caso mio)
Plafoniera 20w con lampadina a risparmio energetico
Filtro interno (scatola nera classica) con cannolicchi e perlon
Substrato ne ho già parlato, così come i valori.
Piante: microsorium, e vesicularia ancorate su un tronco che divide quasi a metà la vasca, cryptocoryne, un mazzo di ceratophyllum , un cuscinetto di riccia fluitans (volendo ne ho anche un altro disponibile) e un pò di potature di hydrocotyle provenienti dall'altra vasca (queste ultime 3 tutte a galleggiare)
Aggiungo che il getto di uscita del filtro va a sbattere dopo pochi centimetri sul legno e quindi di corrente in vasca non ce n'è tantissima, anzi....e volendo posso abbassare la portata della pompa...anche se a occhio non dovrebbe essere necessario.
In tutto questo ambaradan avrete già capito che vorrei provare a far coesistere una coppia di betta. I genitori dei miei (erano miei...ora sono dal negoziante purtroppo...sigh) 10 piccolini, che ora vivono in un 30l (padre) e in 80l (a metà con un'altra femmina di betta, la madre).
L'allestimento dovrebbe andare a quanto ne so, il problema ora è il kh.
Quel parametro so che è indice dell'effetto tampone sulla variazone di ph in vasca. Da quello che ho letto il minimo indispensabile è 4 dKH°, per cui io volendo mettere questi animali dovrei effettuare cambi d'acqua GIORNALIERI, pari a metà del volume.
Sinceramente vorrei evitare una cosa simile, anche perchè poi se un giorno non posso per un qualsiasi motivo le cose andrebbero male per gli abitanti della vasca.
Mi sono poi ricordato che una gestione a kh zero è possibile a patto di avere acidi umici in vasca. Come ho nell'altro 50l in cui però sono presenti oltre ad un grosso tronco (molto più grande di quello che ho in questo 45l), foglie di catappa e torba nel filtro.
Io potrei fare senza problemi una cosa simile inserendo anche qui foglie di catappa e torba in vasca o nel filtro (dell'estetica me ne importerebbe poco dato che diventerebbe una vasca da riproduzione) avendo così gh in ogni caso medio, ma kh zero o massimo 1 dKH°.
Quindi la domanda è: Sopportano durezze cabonatiche bassissime questi animali?
Non è assolutamente un problema in caso di risposta negativa, dato che la riproduzione l'ho già avuta nel 30l e posso tranquillamente riproporla lì dentro, però mi è venuto in mente di provare in questo litraggio maggiore, con molte più piante, in modo da stressare (e soprattutto condizionare) molto meno gli animali.
Vi ringrazio anticipatamente, saluti, Marco :-)
Da un pò di tempo sto portando avanti un allestimento "sperimentale" (in questo senso soltanto per me, dato che non avevo mai provato nulla di simile prima) con terra allofana in un 45 litri.
(precisamente stiamo parlando di una vasca con misure 50x30x30(h) cm).
Il fondo è quello ADA. L'avevo già usato ma non l'amazonia II e non da solo. Quindi mi sono documentato un pò e ho iniziato l'allestimento.
Ormai da un bel pò la vasca è partita e il ciclo dell'azoto è ormai a posto, nel senso che il percorso ammoniaca/ammonio -> no2 -> no3 è ok, senza picchi.
La caratteristica peculiare di questo tipo di substrato come ben sapete è anche quella di abbassare durezza e ph.
Io ho subito riempito e fatto partire con acqua del rubinetto, che qui da me è dura e alcalina come non mai.
Dopo un paio di mesi mi ritrovo con ph 7, gh 10 e kh basso.
Quando dico basso mi riferisco a kh 5 subito dopo il cambio d'acqua (20 litri di acqua di rubinetto decantata e biocondizionata) con tale valore che scende di un punto ogni 24 ore. (il giorno successivo al cambio misuro 4, poi 3 e via discorrendo).
Sto ancora facendo cambi massicci con acqua del rubinetto una volta al giorno, cercando di saturare questo "ciucciamento" di carbonati da parte del substrato.
L'idea iniziale era quella di avere un 45 litri ben piantumato con un bel tronco, vasca aperta, plafoniera 20w risparmio energetico e soltanto qualche caridina dentro, giusto per provare ad avere qualche crostaceo.
Poi oggi mi è venuto un pensiero. E da questo parte la domanda che sto per farvi.
Dato che per colpa dell'università la prima deposizione dello splendens non è andata troppo a buon fine (intendo dire che ne ho tirati su solo 10 su un'intera covata e hanno impiegato più del dovuto a crescere, colpa mia che ad un tratto non ho più somministrato artemie 3 volte al giorno ma bensì una, dato che ero tutto il gg all'università), volevo riprovare a tirare su se non la totalità, un buon 3/4 di una covata.
Ora come ora nella vasca non c'è nulla di vivo a parte i batteri che la colonizzano e le piante che ho inserito.
Descrizione dell'allestimento:
Vasca aperta (con queste temperature non dovrebbero esserci grossi problemi, ma in ogni caso ho del plexiglass che fa al caso mio)
Plafoniera 20w con lampadina a risparmio energetico
Filtro interno (scatola nera classica) con cannolicchi e perlon
Substrato ne ho già parlato, così come i valori.
Piante: microsorium, e vesicularia ancorate su un tronco che divide quasi a metà la vasca, cryptocoryne, un mazzo di ceratophyllum , un cuscinetto di riccia fluitans (volendo ne ho anche un altro disponibile) e un pò di potature di hydrocotyle provenienti dall'altra vasca (queste ultime 3 tutte a galleggiare)
Aggiungo che il getto di uscita del filtro va a sbattere dopo pochi centimetri sul legno e quindi di corrente in vasca non ce n'è tantissima, anzi....e volendo posso abbassare la portata della pompa...anche se a occhio non dovrebbe essere necessario.
In tutto questo ambaradan avrete già capito che vorrei provare a far coesistere una coppia di betta. I genitori dei miei (erano miei...ora sono dal negoziante purtroppo...sigh) 10 piccolini, che ora vivono in un 30l (padre) e in 80l (a metà con un'altra femmina di betta, la madre).
L'allestimento dovrebbe andare a quanto ne so, il problema ora è il kh.
Quel parametro so che è indice dell'effetto tampone sulla variazone di ph in vasca. Da quello che ho letto il minimo indispensabile è 4 dKH°, per cui io volendo mettere questi animali dovrei effettuare cambi d'acqua GIORNALIERI, pari a metà del volume.
Sinceramente vorrei evitare una cosa simile, anche perchè poi se un giorno non posso per un qualsiasi motivo le cose andrebbero male per gli abitanti della vasca.
Mi sono poi ricordato che una gestione a kh zero è possibile a patto di avere acidi umici in vasca. Come ho nell'altro 50l in cui però sono presenti oltre ad un grosso tronco (molto più grande di quello che ho in questo 45l), foglie di catappa e torba nel filtro.
Io potrei fare senza problemi una cosa simile inserendo anche qui foglie di catappa e torba in vasca o nel filtro (dell'estetica me ne importerebbe poco dato che diventerebbe una vasca da riproduzione) avendo così gh in ogni caso medio, ma kh zero o massimo 1 dKH°.
Quindi la domanda è: Sopportano durezze cabonatiche bassissime questi animali?
Non è assolutamente un problema in caso di risposta negativa, dato che la riproduzione l'ho già avuta nel 30l e posso tranquillamente riproporla lì dentro, però mi è venuto in mente di provare in questo litraggio maggiore, con molte più piante, in modo da stressare (e soprattutto condizionare) molto meno gli animali.
Vi ringrazio anticipatamente, saluti, Marco :-)