faby
08-06-2010, 16:05
Rotala macrandra Koehne
Lythraceae
La famiglia delle Lythraceae è composta da circa 370 generi diffusi su tutte le aree del globo, solitamente piante erbacee legate ad ambienti umidi. Le foglie hanno fillotassi opposta, verticillata o alterna (rare) con stipole rudimentali. Fiori singoli o in cime, ermafroditi, attinomorfi o zigomorfi, ovario infero o seminifero. Il frutto è una capsula. A questo genere appartengono alcune specie ad interesse commerciale come Lawsonia inermis da cui si estrae L’hennè e Punica granatum da cui si ottengono i melograni, specie ornamentali come Lagerstroemia indica e specie della flora italiana tra cui Ammannia, Lythrum, Trapa.
Distribuzione e origine:
India meridionale
Descrizione botanica:
Rotala macrandra è una pianta erbacea palustre, l’aspetto della pianta emersa è simile a R.rotundifolia quindi, le foglie emerse sono sessili, intere, opposte decussate, di forma obovato-rotonda con pagina superiore verde oliva e pagina inferiore leggermente rosata, i fusti hanno portamento strisciante. La forma sommersa invece presenta fusti ascendenti con foglie opposte decussate, sessili e guainanti, solitamente lanceolate ma spesso si osservano piante con foglie più largo-ellittiche di colore verde oliva fino a rosso mattone con margine ondulato e leggermente dentato. Apice delle foglie acuminato, base delle foglie a volte leggermente auricolata. Infiorescenza e fiori simili a R.rotundifolia ma con stami molto più lunghi (da cui Macrandra= grande maschio).
Coltivazione:
Rotala macrandra è una pianta molto appariscente ed attraente, la sua coltivazione risulta però difficoltosa. È necessaria una illuminazione intensa ed è quindi anche buona norma lasciare tra gli steli spazio necessario a far passare della luce. È inoltre consigliata acqua mediamente dura con pH acido (circa 6) e quindi una integrazione di CO2. La fertilizzazione deve essere mirata e soprattutto ben bilanciata sia per quanto riguarda i macroelementi (N;P;K) che per i meso e microelementi, in particolare il ferro pare essere determinante nell’allevamento di questa specie. Le temperature ottimali di crescita sono 24 – 28°C. Sono preferite acque ben mosse, infatti anche in natura non è difficile trovarla sommersa in piccoli fiumi a decorso rapido. Si consiglia anche di evitare shock termici, la specie sembra infatti sensibile ai bruschi sbalzi di temperatura. Le forme emerse e le infiorescenze di R.macrandra e R.rotundifolia sono di difficile identificazione, infatti all’inizio si pensava si trattasse di 2 ecotipi della stessa specie, si è invece appurato che si tratta di specie diverse.
Lythraceae
La famiglia delle Lythraceae è composta da circa 370 generi diffusi su tutte le aree del globo, solitamente piante erbacee legate ad ambienti umidi. Le foglie hanno fillotassi opposta, verticillata o alterna (rare) con stipole rudimentali. Fiori singoli o in cime, ermafroditi, attinomorfi o zigomorfi, ovario infero o seminifero. Il frutto è una capsula. A questo genere appartengono alcune specie ad interesse commerciale come Lawsonia inermis da cui si estrae L’hennè e Punica granatum da cui si ottengono i melograni, specie ornamentali come Lagerstroemia indica e specie della flora italiana tra cui Ammannia, Lythrum, Trapa.
Distribuzione e origine:
India meridionale
Descrizione botanica:
Rotala macrandra è una pianta erbacea palustre, l’aspetto della pianta emersa è simile a R.rotundifolia quindi, le foglie emerse sono sessili, intere, opposte decussate, di forma obovato-rotonda con pagina superiore verde oliva e pagina inferiore leggermente rosata, i fusti hanno portamento strisciante. La forma sommersa invece presenta fusti ascendenti con foglie opposte decussate, sessili e guainanti, solitamente lanceolate ma spesso si osservano piante con foglie più largo-ellittiche di colore verde oliva fino a rosso mattone con margine ondulato e leggermente dentato. Apice delle foglie acuminato, base delle foglie a volte leggermente auricolata. Infiorescenza e fiori simili a R.rotundifolia ma con stami molto più lunghi (da cui Macrandra= grande maschio).
Coltivazione:
Rotala macrandra è una pianta molto appariscente ed attraente, la sua coltivazione risulta però difficoltosa. È necessaria una illuminazione intensa ed è quindi anche buona norma lasciare tra gli steli spazio necessario a far passare della luce. È inoltre consigliata acqua mediamente dura con pH acido (circa 6) e quindi una integrazione di CO2. La fertilizzazione deve essere mirata e soprattutto ben bilanciata sia per quanto riguarda i macroelementi (N;P;K) che per i meso e microelementi, in particolare il ferro pare essere determinante nell’allevamento di questa specie. Le temperature ottimali di crescita sono 24 – 28°C. Sono preferite acque ben mosse, infatti anche in natura non è difficile trovarla sommersa in piccoli fiumi a decorso rapido. Si consiglia anche di evitare shock termici, la specie sembra infatti sensibile ai bruschi sbalzi di temperatura. Le forme emerse e le infiorescenze di R.macrandra e R.rotundifolia sono di difficile identificazione, infatti all’inizio si pensava si trattasse di 2 ecotipi della stessa specie, si è invece appurato che si tratta di specie diverse.