el barto
06-06-2010, 12:30
Non so se era già stato aperto un topic su questo tema, ma volevo portare all'attenzione questo aspetto del riscaldamento globale che viene spesso ignorato, o di cui comunque si parla poco e di cui si sta occupando "epoca" http://www.epoca-project.eu/index.php/Benvenuti-sul-sito-internet-di-EPOCA.html
riporto pari pari dal sito: "
Cos’è l’Acidificazione dell’Oceano?
Le conseguenze dell’uso di carburanti fossili (carbone, olio e gas naturali) da parte dell’uomo in termini di riscaldamento globale non sono sfuggite all’attenzione generale. L’acidificazione dell’oceano è un altro risultato, molto meno conosciuto, del rilascio giornaliero nell’atmosfera di circa 79 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2), non solo come risultato dell’incenerimento di carburante fossile ma anche della deforestazione e della produzione di cemento. A partire dall’inizio della rivoluzione industriale, approssimativamente un terzo della CO2 rilasciata nell’atmosfera dalle attività antropogeniche è stata assorbita dagli oceani del nostro Pianeta, i quali giocano un ruolo-chiave nel moderare i cambiamenti climatici. Senza questa capacità degli oceani, il contenuto di CO2 nell’atmosfera sarebbe molto più elevato e le conseguenze dovute al riscaldamento globale molto più drammatiche. L’impatto dell’acidificazione dell’oceano sugli ecosistemi marini è ancora poco conosciuto ma una delle più probabili conseguenze è la crescita rallentata degli organismi che formano scheletri o conchiglie calcaree come coralli e molluschi.
Il termine “acidificazione dell’oceano” può essere fuorviante. Gli oceani non diventeranno acidi (cioè con un pH inferiore a 7) in un prossimo futuro. Il termine acidificazione significa che il pH dell’acqua di mare decresce e si sposta quindi verso l’estremità acida della sua scala di misura. Oggi il pH medio degli oceani è 8.1 (sono perciò leggermente basici), più basso di 0.1 unità rispetto al periodo prima della rivoluzione industriale. Ciò potrebbe non sembrare un cambiamento elevato ma la scala del pH è logaritmica. Una diminuzione di 0.1 unità corrisponde perciò ad un aumento del 30% degli ioni idrogeno (H+). Simulazioni hanno mostrato che il pH potrebbe arrivare a 7.8 prima della fine di questo secolo, un valore che gli ecosistemi marini non hanno sperimentato da parecchi milioni di anni"
poi se si vuol approfondire, dal sito si posson anche scaricare tutti i dati dello studio :-)
p.s.ho messo nella sezione marino perchè credo tocchi di più gli amanti dei coralli, a rischio con un cambiamento simile-28d#
riporto pari pari dal sito: "
Cos’è l’Acidificazione dell’Oceano?
Le conseguenze dell’uso di carburanti fossili (carbone, olio e gas naturali) da parte dell’uomo in termini di riscaldamento globale non sono sfuggite all’attenzione generale. L’acidificazione dell’oceano è un altro risultato, molto meno conosciuto, del rilascio giornaliero nell’atmosfera di circa 79 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2), non solo come risultato dell’incenerimento di carburante fossile ma anche della deforestazione e della produzione di cemento. A partire dall’inizio della rivoluzione industriale, approssimativamente un terzo della CO2 rilasciata nell’atmosfera dalle attività antropogeniche è stata assorbita dagli oceani del nostro Pianeta, i quali giocano un ruolo-chiave nel moderare i cambiamenti climatici. Senza questa capacità degli oceani, il contenuto di CO2 nell’atmosfera sarebbe molto più elevato e le conseguenze dovute al riscaldamento globale molto più drammatiche. L’impatto dell’acidificazione dell’oceano sugli ecosistemi marini è ancora poco conosciuto ma una delle più probabili conseguenze è la crescita rallentata degli organismi che formano scheletri o conchiglie calcaree come coralli e molluschi.
Il termine “acidificazione dell’oceano” può essere fuorviante. Gli oceani non diventeranno acidi (cioè con un pH inferiore a 7) in un prossimo futuro. Il termine acidificazione significa che il pH dell’acqua di mare decresce e si sposta quindi verso l’estremità acida della sua scala di misura. Oggi il pH medio degli oceani è 8.1 (sono perciò leggermente basici), più basso di 0.1 unità rispetto al periodo prima della rivoluzione industriale. Ciò potrebbe non sembrare un cambiamento elevato ma la scala del pH è logaritmica. Una diminuzione di 0.1 unità corrisponde perciò ad un aumento del 30% degli ioni idrogeno (H+). Simulazioni hanno mostrato che il pH potrebbe arrivare a 7.8 prima della fine di questo secolo, un valore che gli ecosistemi marini non hanno sperimentato da parecchi milioni di anni"
poi se si vuol approfondire, dal sito si posson anche scaricare tutti i dati dello studio :-)
p.s.ho messo nella sezione marino perchè credo tocchi di più gli amanti dei coralli, a rischio con un cambiamento simile-28d#