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faby
05-06-2010, 22:11
Glossostigma elatinoides ( Benth. ) Hook.f.

Scrophulariaceae
La famiglia delle Scrophulariaceae è composta da piante erbacee perenni o annuali, sono rare le forme arboree. Si contano circa 2000 specie conosciute distribuite principalmente nelle zone temperate fredde, alcune però sono tropicali. Il fusto è solitamente cilindrico, le foglie sono opposte od alterne. I fiori sono con bilabiati, zigomorfi e ermafroditi, in alcuni casi dotati di un sacco o sperone.

Distribuzione e origine:
Australia, Nuova Zelanda, Tasmania

Distribuzione e origine:
Glossostigma elatinoides è una piccola pianta palustre con portamento plagiotropo strisciante. I fusti crescono strisciando sul substrato con portamento stolonante. Fillotassi opposta, ad ogni nodo si dipartono 2 foglie e un piccolo ciuffo di radici avventizie di colore bianco. Le foglie presentano picciolo lungo fino a 2cm, la lamina è stretto-obovata, la punta della foglia è arrotondata, glabre di colore verde chiaro. I fiori sono ascellari singoli con calice verde e corolla bianca bilabiata. Il frutto è una capsula.

Coltivazione:
Glossostigma elatinoides è una pianta molto decorativa utile per la creazione di suggestivi pratini. Si tratta però di una specie esigente dal punto di vista dell’illuminazione, si deve quindi coltivare sotto luce intensa e in vasche non troppo profonde, solo in questo modo si otterrà un bel pratino compatto e perfettamente strisciante, se la luce è poca invece i fusti cominceranno ad allungarsi cercando la luce e quindi crescendo verticalmente. L’ambiente ottimale è costituito da acqua tenera leggermente acida (pH 6,5; KH 3 - 4; GH 5 – 8) con temperature di 22 - 26°C, questa specie infatti sopporta bene le basse temperature (si può coltivare anche all’esterno alle nostre latitudini) ma non sopporta molto le temperature alte. Il substrato deve garantire la stabilità della pianta e quindi il buon ancoraggio delle radici, sono da preferire quindi substrati in sabbia piuttosto fine (1-2mm) e fertili, magari con aggiunta di argille e torba. Per ottenere un buon effetto estetico (questo vale per tutti i pratini) si deve dividere bene la piantina estratta dal vasetto, in piccole porzioni piantate separatamente, con l’aiuto di pinzette o a mano, distribuendole in modo ordinato su tutta la superficie che si vuole coprire, lasciando sufficiente spazio per lo sviluppo.