Entra

Visualizza la versione completa : Crinum thaianum J.Schulze


faby
04-06-2010, 22:16
Crinum thaianum J.Schulze

Amaryllidaceae
La famiglia delle Amaryllidaceae è composta da piante erbacee monocotiledoni. La maggior parte provviste di bulbi con foglie spiralate basali e senza stipole, morfologia uni facciale. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi trimeri a volte dotati di una paracorolla di origine staminale. Ovario infero tricarpellare saldato, il frutto è una capsula. Famiglia con valenza ornamentale con generi Narcissus, Clivia, Amaryllis.

Distribuzione e origine:
Thailandia meridionale.

Descrizione botanica:
Crinum thaianum è una pianta palustre dotata di bulbo piuttosto grosso e globoso bianco tunicato. Le foglie sono disposte a rosetta basale con conformazione unifacciale, nastriformi tenaci difficilmente lacerabili, a volte leggermente torte lunghe fino a 1 - 3m larghe 1 - 2cm. Il colore delle foglie è verde chiaro, la nervatura centrale non è evidente e ne esistono cultivar variegate di bianco. Il marggine è finemente dentellato ma non ondulato. Le radici sono bianche e si dipartono dalla base del bulbo. L’infiorescenza, portata su asse allungato fino a 80cm, presenta 1 - 3 fiori di colore bianco (tepali bianchi) e tubo perigoniale verde, profumati.

Coltivazione:
Crinum thaianum è una pianta robusta e adattabile di rapida crescita. Cresce molto bene sia in acqua tenere che in acque dure con temperature non troppo elevate (22 – 27°C), come per C.calamistratum è bene avere un fondo spesso almeno 8cm e sufficientemente fertile. È una buona pianta da “cortina” di fondo, utile per creare verticalità e nascondigli anche sulla superficie dell’acqua su cui si adagiano le foglie. In natura vive anche in fiumi con forte corrente d’acqua, mantenendosi ben ancorata con le robuste radici. Anche in questo caso si consiglia di piantare a folti gruppi per ottenere un miglior effetto visivo. La moltiplicazione tramite bulbilli è molto più frequente che in C.calamistratum.