faby
04-06-2010, 21:58
Crinum calamistratum Bogner & Heine
Amaryllidaceae
La famiglia delle Amaryllidaceae è composta da piante erbacee monocotiledoni. La maggior parte provviste di bulbi con foglie spiralate basali e senza stipole, morfologia uni facciale. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi trimeri a volte dotati di una paracorolla di origine staminale. Ovario infero tricarpellare saldato, il frutto è una capsula. Famiglia con valenza ornamentale con generi Narcissus, Clivia, Amaryllis.
Distribuzione e origine:
Camerun occidentale.
Descrizione botanica:
Crinum calamistratum è una pianta palustre dotata di bulbo allungato bianco tunicato. Le foglie sono disposte a rosetta basale con conformazione unifacciale, nastriformi con margine crespato, lunghe fino a 100cm. Le radici sono bianche e si dipartono dalla base del bulbo. La nervatura mediana è molto evidente di colore verde più chiaro, la lamina fogliare risulta invece di un colore verde intenso. L’infiorescenza, portata su asse allungato fino a 80cm, presenta 1-3 fiori di colore bianco (tepali bianchi) e tubo perigoniale verde, profumati.
Coltivazione:
Crinum calamistratum è una pianta molto decorativa grazie alle sue foglie molto particolari, spesso utile per creare una nota “particolare” in allestimenti fortemente piantumati. È sconsigliato piantarla in modo isolato in quando la conformazione molto raccolta delle foglie porterebbe un effetto scenico mediocre, è sempre meglio contornarla di altre piante o fare in modo che si veda solo una parte interessante della pianta stessa. Si tratta di una pianta di semplice coltivazione, predilige acque tenere (KH 1 - 5; GH 2 - 8) con pH subacido o neutro (6,5 - 7). Il materiale di fondo deve essere sufficientemente spesso da coprire il bulbo e le radici, si consigliano almeno 8cm. La fertilità del fondo è un elemento importante, infatti la specie predilige fondi ben fertilizzati magari con aggiunta di argille. L’illuminazione necessaria è media, è quindi adatta anche a vivere parzialmente ombreggiata. La crescita è piuttosto lenta quindi è necessario parecchio tempo prima di avere esemplari di grosse dimensioni. Si consiglia di non effettuare troppi spostamenti della pianta in quanto sopporta molto male ogni trapianto a causa delle fragili radici. In esemplari molto grandi e robusti si può assistere a una moltiplicazione vegetativa tramite bulbilli.
Amaryllidaceae
La famiglia delle Amaryllidaceae è composta da piante erbacee monocotiledoni. La maggior parte provviste di bulbi con foglie spiralate basali e senza stipole, morfologia uni facciale. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi trimeri a volte dotati di una paracorolla di origine staminale. Ovario infero tricarpellare saldato, il frutto è una capsula. Famiglia con valenza ornamentale con generi Narcissus, Clivia, Amaryllis.
Distribuzione e origine:
Camerun occidentale.
Descrizione botanica:
Crinum calamistratum è una pianta palustre dotata di bulbo allungato bianco tunicato. Le foglie sono disposte a rosetta basale con conformazione unifacciale, nastriformi con margine crespato, lunghe fino a 100cm. Le radici sono bianche e si dipartono dalla base del bulbo. La nervatura mediana è molto evidente di colore verde più chiaro, la lamina fogliare risulta invece di un colore verde intenso. L’infiorescenza, portata su asse allungato fino a 80cm, presenta 1-3 fiori di colore bianco (tepali bianchi) e tubo perigoniale verde, profumati.
Coltivazione:
Crinum calamistratum è una pianta molto decorativa grazie alle sue foglie molto particolari, spesso utile per creare una nota “particolare” in allestimenti fortemente piantumati. È sconsigliato piantarla in modo isolato in quando la conformazione molto raccolta delle foglie porterebbe un effetto scenico mediocre, è sempre meglio contornarla di altre piante o fare in modo che si veda solo una parte interessante della pianta stessa. Si tratta di una pianta di semplice coltivazione, predilige acque tenere (KH 1 - 5; GH 2 - 8) con pH subacido o neutro (6,5 - 7). Il materiale di fondo deve essere sufficientemente spesso da coprire il bulbo e le radici, si consigliano almeno 8cm. La fertilità del fondo è un elemento importante, infatti la specie predilige fondi ben fertilizzati magari con aggiunta di argille. L’illuminazione necessaria è media, è quindi adatta anche a vivere parzialmente ombreggiata. La crescita è piuttosto lenta quindi è necessario parecchio tempo prima di avere esemplari di grosse dimensioni. Si consiglia di non effettuare troppi spostamenti della pianta in quanto sopporta molto male ogni trapianto a causa delle fragili radici. In esemplari molto grandi e robusti si può assistere a una moltiplicazione vegetativa tramite bulbilli.