Entra

Visualizza la versione completa : Durezza


scriptors
11-05-2010, 12:52
Questo post è stato aperto in merito alla voce di Acquabolario Durezza (http://www.acquariofilia.biz/vbglossar.php?do=showentry&id=158&catid=3) inserita da SJoplin (http://www.acquariofilia.biz/member.php?u=17653)

Commento aggiunto:aggiusterei il discorso separando l'Alcalinità dalla durezza Temporanea (KH) ... visto che sono due cose diverse e, quello che noi misuriamo, non è il KH ma l'Alcalinità

Vedi quanto scritto nella voce KH

Inoltre evidenzierei che le resine spesso sottraggono si il Calcio ma sostituendolo con il Sodio che crea poi problemi alle piante e, penso, anche ai pesci. Non so se nel marino serva o meno il Sodio #24


Testo originale: La durezza, è quella caratteristica dell'acqua determinata dalla presenza dei numerosi sali in essa disciolti, in particolar modo calcio e magnesio.

Si distinguono diversi tipi di durezza:


I bicarbonati di calcio e di magnesio determinano la durezza temporanea, così definita in quanto questi sali possono essere eliminati tramite il riscaldamento dell'acqua. Infatti questi, per azione del calore, si decompongono, originando i rispettivi carbonati. Per questo viene definita più comunemente durezza carbonatica o alcalinità e misurata, in Europa, in gradi tedeschi dKH. E' il tipo di durezza a cui ci si riferisce normalmente negli acquari. Per un approfondimento e consigli sulla gestione puoi consultare questo link.


La durezza permanente, invece, è determinata anche da quei sali, prevalentemente solfati e cloruri di calcio e magnesio, che rimangono disciolti nell'acqua dopo prolungata ebollizione.


L'insieme dei sali disciolti in acqua, vale a dire la somma tra durezza temporanea e permanente, determinano la durezza totale.


In Italia la durezza viene misurata in gradi francesi (°f) e classificata in sei scaglioni, a seconda del grado di durezza:


fino a 4°f molto dolce
da 4 a 8°f dolce
da 8 a 12°f mediamente dura
da 12 a 18°f discretamente dura
da 18 a 30°f dura
oltre 30°f molto dura


Un grado francese corrisponde a 1 g di carbonato di calcio contenuto in 100 l d’acqua.

Le acque particolarmente dure hanno degli impatti negativi nelle applicazioni tecnologiche, in quanto le formazioni di residui calcarei, tendono a rovinare o ridurre l'efficacia di alcune apparecchiature (si pensi per esempio ai depositi all'interno delle caldaie e i relativi circuiti). Gli stessi impianti d'osmosi, utilizzati per la produzione di acqua pura , risentono di questa condizione al punto da richiedere una maggiore manutenzione o la sostituzione della membrana stessa con più frequenza.

Oltre a questo le acque dure tendono a inficiare l'azione dei detersivi, e hanno effetti sulla salute umana (sono sconsigliate, per esempio, a chi soffre di disturbi renali). Per ovviare a questi inconvenienti spesso si ricorre agli addolcitori, apparecchiature preposte all'abbattimento della durezza tramite l'utilizzo di resine a scambio ionico.


http://s2.postimage.org/mKjaJ.jpg (http://www.postimage.org/image.php?v=TsmKjaJ)

SJoplin
07-09-2010, 21:07
Tiro su questa vecchia faccenda, ma devo andare a bussare da Entropy :-))