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Visualizza la versione completa : dinoflaggelati


zucchen
09-05-2010, 20:40
http://opinionator.blogs.nytimes.com/2010/01/05/a-tale-of-two-flagella/?hp

sembra interessante ,chi traduce ? -31

alassino
09-05-2010, 21:21
E' molto interessante,soprattutto per voi tropicalisti.

wolverine
30-05-2010, 08:32
Mi è costato due ore spero ne valga la pena. A voi ciao


Sono i migliori e i peggiori degli esseri viventi, sono animali, sono piante, sono salvatori, sono killer, sono predatori, sono parassiti. Sono, in breve, i dinoflagellati un ampio, eterogeneo ed eccentrico gruppo (solitamente) di organismi unicellulari che sono tanto famosi quanto spaventosi. Per questo li designiamo come la forma di vita del mese: Gennaio.
Se noi guardiamo un dinoflagellato con un microscopio, potremmo vedere ogni cosa da una piccola sfera marrone ad una complicata struttura con spire e spine – questo dipende dalla specie. Tutte le specie di dinoflagellati vivono in acqua, i più famosi vivono negli oceani (anche se alcuni vivono nella acque dolci), e molti di loro possono nuotare in quanto sporgono all’esterno del corpo due strutture simili a frusta conosciuti come flagella, una per il movimento / propulsione e l’altro per il controllo (per cambiare direzione). Flagella è plurale se essi hanno una solo frusta essi avrebbero un flaggellum.
Alcuni dinoflagellati hanno gli occhi. Altri forniscono sono luminosi. Altri ancora, come le piante, producono energia dal sole; altri, come gli animali catturano e mangiano le loro prede. Altri fanno entrambe le cose.
Ma anche se non hai mai visto un dinoflagellato e non ne riconosceresti uno se muovesse il suo flagello verso di te, comunque tu sei venuto a contatto con loro, per il loro intrufolarsi nelle nostre vite in due importati modi, uno buono e uno cattivo.
Buono: Essi permettono al coral reefs di esistere. Molte barriere coralline sono una associazione tra animali (che costruiscono la struttura corallina) e i dinoflagellati di una specie conosciuta come Symbiodinium. Essi appartengono al gruppo delle piante, essi producono energia dal sole. In cambio di rifugio ed di alcuni minerali, essi provvedono al loro ospite con cibo ed arrivando in alcuni casi, a provvedere a circa il 90% del nutrimento del corallo.
I dinoflagellati non passano dai genitori ai figli come i diamanti di famiglia; invece i baby coralli prendono essi dall’acqua. Cosa il corallo prende varia, con coralli quindi della stessa specie che talvolta ospitano differenti dinoflagellati, e dinoflagellati di una data specie che convivono con differenti coralli.
Come i coralli ed I dinoflagelllati si scelgono non è chiaro, ma i dettagli di questa associazione sono importanti: differenti dinoflagellati permettono al corallo la crescita a diverse velocità, e permettono ai coralli di crescere a diverse temperature. In uno esperimento, ad esempio, coralli giovani di una specie di Acropora tenuis crescevano due volte più velocemente quando essi avevano dinoflagellai di un gruppo conosciuto come Symbiodinium C1 rispetto a quando avevano quelli del gruppo Symbiodinium D. Comunque i coralli che contenevano i dinoflagellati del gruppo Symbiodinium D riuscivano meglio a fronteggiare acque più calde.
Questo ha delle importanti implicazioni. I coralli sono sensibili alla temperatura: un incremento di pochi gradi al di sopra della normale temperatura estiva li può uccidere. Come per l’acqua, la relazione tra gli animali e i dinoflagellati spesso si rompe ed il corallo diventa bianco, un fenomeno conosciuto come bleaching. Quando questo accade – ed è accaduto molto recentemente – i coralli possono morire. Su un reef che ha avuto il fenomeno del bleaching alcuni coralli riescono a non subirlo. La differenza è data dai loro dinoflagellato. Se è possibile aiutare i coralli a sopravvivere al bleaching manipolando i loro dinoflagellati non lo sappiamo. Ma siccome la temperatura si incrementa in tutto il mondo è allettante sperare che i dinoflagellati tolleranti al riscaldamento saranno i salvatori delle barrire coralline.
Non tutti i dinoflagellati sono comunque così utili. Prendete una copia del giornale Harmful Algae (Alghe nocive), e troverete molti articoli di quanto possono essere pericolosi i dinoflagellati. Molte specie producono potenti neurotossine; queste sostanze possono diventare concentrate nella carne di pesci e molluschi e danneggiare chi mangia l’animale contaminato. Due delle più note sindrome causate dai dinoflagellati sono la ciguatera che è un avvelenamento da pesce contaminato e l’avvelenamento da molluschi paralizzanti. Entrambe gli avvelenamento possono causare gravi danno e perfino portare alla morte.
In aggiunta a rovinare la loro reputazione alcuni dinoflagellati sono responsabili di “maree rosse” o “nocive fioriture algali”. Durante queste fioriture nocive i dinoflagellati si accumulano in numero enorme, con devastanti conseguenze sugli altri esseri viventi. Per esempio, nel golfo Messico, fioriture di dinoflagellati Karenia brevis, uccidono delfini, tartarughe ed alcuni uccelli marini e un enorme numero di pesci; essi inoltre mandano all’ospedale molte persone per problemi respiratori ed allo stomaco.
Brutta cosa. Ma mettiamo da parte l’aspetto utile e nocivo dei dinoflagellati e, per il momento, consideriamo soltanto quanto semplicemente misteriosi sono questi organismi. Specialmente, per il fatto che essi non sono un “relitto” (biologicamente parlando) di forma di vita ma una forma di vita altamente evoluta il cui più vicino parente è il apicomplexans – un gruppo che include i virus che causano la malaria.
Molti dinoflagellati sono piccoli – occorre un microscopio per vederli - ed anche il più grande di loro non è più grande di un pezzo di uova di storione. MA essi hanno un genoma gigantesco. Alcuni dinoflagellati hanno un genoma che contiene circa 67 volte più DNA che il genoma umano e più di 10 volte della più complessa pianta. Questo è mastodontico. (Nota che molti DNA non significano necessariamente molti geni; in termini di numero di geni, rimane ancora da vedere se i dinoflagellati sono un’eccezione).
Ancora più curioso è il modo di immagazzinare il loro DNA. Il modo usuale è quello di avvolgere il DNA intorno ad una bobina chiamata Istone. I Dinoflagellati non hanno l’istone. Invece, il loro genome sembra esistere come una matrice di cristallo liquida. Ancora più strano: i Dinoflagellati hanno un DNA non convenzionale. In molti organismi, il DNA è composto da molecole adenine, guanine, cytosine and thymine. I Dinoflagellati spesso sostituiscono le thymine con alcune chiamate hydroxymethyluracil. Tutto questo è bizarro.
Poi c’è la questione della fotosintesi – produrre energia dal sole. Differenti specie di Dinoflagellati sembrano aver acquisito questa abilità tante volte in maniera indipendente. Ma non è perché essi hanno sviluppato tale attività ripetutamente. Invece, essi hanno una particolare abilità nel fagocitare altri organismi foto sintetici acquisendo così i loro cloroplasti - le entità che realmente trasformano i raggi del sole in energia. La circostanza in cui si verifica l’evento con successo, in tutto il resto degli esseri viventi, può essere compreso tra le 3 e le 6 volte. Nei Dinoflagellati, esso accade almeno cinque volte. Perché sono così abili a fare questo? Nessun lo sà.
In breve: I Dinoflagellati possono essere piccolo, ma essi sono tra i più versatili e peculiari organismi del pianeta. Ecco un ulteriore complessità nella risoluzione dei loro misteri!

zucchen
30-05-2010, 11:03
grazie wolverine ,bel lavoro ;-)

è strano , si legge spesso che l alimentazione eterotrofa salva i coralli nei fenomeni di bleaching perche contribuisce al 90 % della sua alimentazione , in quest articolo sembrano i dinoflaggellati a dare il 90 % dell alimentazione sempre in caso di bleaching..va a capì #24
non sapevo che era pericoloso mangiare pesci pescati sulle barriere perche se hanno alcuni tipi di dino nel corpo ti intossicano , forse mi spiego le scacacce che mi sono venute a bali :-D

wolverine
30-05-2010, 20:59
Non credo che le scacacce erano dovute alla ciguatera, altrimenti altro che scacacce...:-D.

ALGRANATI
04-07-2010, 22:03
interessante questo topic