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faby
04-04-2010, 17:23
Elodea densa (Planchon) Caspary

La famiglia delle Hydrocharitaceae comprende piante erbacee acquatiche anche marine dotate di tessuti aeriferi, le foglie sono o spiralate o alterne; a volte con stipole. I fiori sono generalmente unisessuali dioici, trimeri, attinomorfi in Vallisneria oppure leggermente zigomorfi, con organizzazione spirociclica. Il polline è diffuso o da insetti o dall’acqua. Il frutto è una bacca.

Distribuzione e origine:
Elodea densa è originaria della zona a clima temperato-calda del sud America, Brasile, Argentina e Uruguay. È considerata una pianta invasiva, in poco tempo si è infatti espansa dal suo luogo di origine arrivando in USA, Canada, Africa, Asia, Australia, Nuova Zelanda ed Europa. In Italia si può facilmente trovare nei laghi del nord tra cui il lago maggiore. In alcuni luoghi è diventata talmente invasiva da provocare problemi agli ecosistemi naturali.

Descrizione botanica:
Elodea densa è una pianta acquatica capace di crescere anche a modeste profondità (4 m). Il fusto sottile, flaccido e porta ai nodi verticilli di 1 - 4 foglie verde brillante fino a verde scuro, semplici, lanceolate lunghe 1 - 3 cm, sessili. Le foglie basali sono solitamente opposte, mentre le foglie apicali disposte in verticilli quadrupli. Le radici sono scarsamente presenti e servono più che altro a mantenere la pianta ancorata al substrato; moltissime radici avventizie vengono prodotte dai nodi e si prolungano fino ad ancorarsi al fondale. La pianta è dioica, presenta i sessi separati su piante diverse; i fiori sono trimeri formati da tre petali bianchi, i fiori maschili sono più grandi dei femminili. È conosciuta anche come Egeria densa.

Coltivazione:
Elodea densa è una pianta molto rustica, si adatta molto bene a situazioni anche estreme, questa caratteristica è molto evidente visti i tassi di colonizzazione delle nuove aree. Predilige una buona illuminazione, ma sopporta sia zone ombreggiate che zone molto illuminate. Il pH ottimale è subalcalino, ma si adatta bene a vivere sia a pH più alcalini che a pH neutro. È preferita un’acqua ricca di nutrienti ma sopravvive anche con acque meno fertili.