Entra

Visualizza la versione completa : Eichhornia crassipes Solms.


faby
04-04-2010, 17:17
Eichhornia crassipes Solms.

La famiglia delle Pontederiaceae è composta da piante tropicali strettamente legate ad ambienti palustri. Possono essere sia galleggianti che radicate nel substrato, il fusto può essere indiviso portante un’unica foglia, oppure un tradizionale fusto portante più foglie od ancora ingrossato e raccorciato con aspetto rizomatoso. I fiori sono ermafroditi, solitamente zigomorfi, ciclici, trimeri, i petali sono spesso saldati alla base a formare un tubo corollino allungato. L’infiorescenza è normalmente un racemo. Il frutto è una capsula loculicida.

Distribuzione e origine:
Eichhornia crassipes è originaria del bacino amazzonico, è però una pianta fortemente invasiva, in alcuni luoghi viene quindi combattuta con vari metodi. In Italia è naturalizzata solo nelle zone meridionali in quanto sopporta male il freddo e le gelate.

Descrizione botanica:
Eichhornia crassipes è una pianta galleggiante strettamente legata agli ambienti acquatici. Il fusto è estremamente raccorciato ed ingrossato con aspetto rizomatoso, le foglie sono grandi con lamina obovata intera di 6 - 12 cm, lucida. Il picciolo fogliare è fortemente ingrossato, piriforme, al suo interno è presente un tessuto spugnoso che trattiene aria, questa caratteristica rende la pianta galleggiante. Le radici sono folte e allungate, si dipartono dal fusto rizomatoso ma senza ancorarsi al suolo, rimangono fluttuanti offrendo riparo anche alla fauna acquatica. Lo scapo fiorale è eretto e porta pochi fiori compodti da 6 tepali violetto-purpurei fino ad azzurri. Il frutto è una capsula allungata con molti semi.

Coltivazione:
Eichhornia crassipes cresce con grande velocità se l’ambiente è adatto, tanto da diventare invasiva. L’esposizione migliore è in piena luce, e predilige acque ricche di elementi nutritivi. Le temperature ottimali di crescita, trattandosi di una specie tropicale, sono alte (20 - 27°C) e non sopporta le gelate ma anche le temperature maggiori di 34°C. Riesce a vivere con un range di pH piuttosto ampio che va da 5,0 a 7,5. Si può rinvenire anche in biotopi naturali con acqua salmastra.