Victor Von DOOM
06-01-2010, 20:05
Questo topic non riporta un'esperienza intera, ma solo un frammento, un'inizio che va dall'acquisto delle uova ad oggi, giorno in cui possiedo ancora solo dei piccoli avannotti.
Prima di entrare nel vivo del topic sento la necessità di ringraziare immediatamente MarcoAIK72, che mi ha consigliato la specie, scovato le uova e, soprattutto, mi ha assistito (e mi assiste) nel crescere l'avannottata. Nulla di tutto ciò sarebbe stato fatto se lui non mi avesse "plagiato", cosa del quale gli sono infinitamente grato.
Ma veniamo alla storia.
Come alcuni di voi sapranno, dopo infinite lotte domestiche, sono riuscito a portare in casa un piccolo 20 litri della Tetra, una vaschetta con tecnica piuttosto scarsetta, ma avuta in regalo dalla mia vicina di casa e, si sa, "a caval donato...", inoltre si tratta di 5 vetri ben siliconati e questo, per molti di noi, vuol dire già tanto e fa già sorgere un mare di idee. La mia era un salmastro. :-))
Leggo li articoli sul salmastro, mi informo su piante che tollerino bene la salinità, comincio ad allestire tutto per un salmastro (ringrazio a proposito di ciò MonstruM, Federico Sibona e gli articoli di Paolo Piccinelli)
Apro un topic nella apposita sezione del forum, dove chiedo chiarimenti sulla tecnica e consigli su possibili specie salmastre ospitabili in un così esiguo litraggio.
Puntuale come un orologio austriaco (non svizzero, vista la residenza e nella speranza che lui non si incaxxi per essere stato definito austriaco #18 ) bussa alla mia casella mp MarcoAIK, suggerendomi una sfilza di specie salmastre, ovviamente tutti killi :-D
Inutile dirlo, non ci ha messo molto a convincermi e così mi ha aiutato (per non dire che l'ha fatto praticamente lui) a trovare delle uova di Aphanius fasciatus (ricordo che in un primo momento la decisione era per il salmastro). Partecipo all'asta proposta da una coppia di allevatori inglesi ( i mitici TDC aquatics, che mi hanno "coccolato" come cliente e continuano ad informarsi su come stiano i loro piccoli e come mi stia trovando) e mi aggiudico 20 uova di Aphanius dispar per la modica cifra di 30$. Questi allevatori gentiluomini mi inviano le uova prima di ricevere il denaro e mi fanno omaggio di 15 uova di Aphanius vladikovi oltre a 27 uova di dispar invece delle 20 pattuite!
Scambiando mail con i TDC scopro che loro li allevano in acque dolci ma dure, il più dure possibile.
L'acqua del mio rubinetto è mediamente dura, ha un GH di circa 10°, così, tanto per star tranquillo, acquisto dei sali appositi e lo porto a 18°GH.
Le uova arrivano in contenitori di plastica (quelli impiegati per le analisi) riempiti per metà con acqua e blu di metilene, avvolti nella stagnola, avvolta in uno strato di nastro adesivo, avvolto in uno strato di carta a bolle, avvolto in altro nastro adesivo e messo in una busta di quelle imbottite con cellophane a bolle #17
Oserei dire che erano ben imballate ed isolate :-D
Nonostante l'ottimo imballaggio, però, la settimana di viaggio inevitabilmente ha avuto i suoi effetti sulle uova e molte di queste arrivarono già bianche ed inservibili, in particolare le uova di dispar, ma ero troppo emozionato e felice per preoccuparmi di questo. Osservavo affascinato gli embrioni già visibili all'interno e coinvolgevo tutti i membri della famiglia, gatta compresa, in questa osservazione che più che scientifica sembrava ormai amorosa/morbosa. #19
Decido che non dovevo aspettare un secondo di più. Scatto qualche foto, mi tolgo i cuoricini che mi ronzavano attorno alla testa e preparo immediatamente le nursery in rete, come da istruzioni di Marco.
Svuoto con delicatezza dall'acqua di trasporto i provettoni e divido nelle loro rispettive "culle" le uova e metto un aeratore in vasca.
Da questo momento comincia un periodo di follia in cui ogni quarto d'ora vado a controllare se succede qualcosa, qualunque cosa.
Le uova di dispar sono decisamente più grandi di quelle di vladikovi, direi il doppio o più, e già dal secondo giorno in vasca, di tanto in tanto, vedo l'embrione muoversi all'interno del guscio (il che provocava ogni volta sul mio viso un sorriso inebetito)...mi aspetto di vederli uscire dal guscio da un giorno all'altro...macché!
Era dai tempi in cui andavo al liceo e si approssimava la fine dell'anno scolastico e l'inizio delle desiderate vacanze che non mi sembrava che i giorni passassero così lenti! Ogni giorno tormentavo il povero Marco chiedendogli quando si sarebbero schiuse, ma lui non è ancora un oracolo, quindi mi diceva solo di pazientare.
Dopo 14 interminabili giorni ecco che vedo qualcosa di insolito: un uovo ha la coda! -05
Un piccolo di vladikovi stava uscendo dal guscio, contro i miei pronostici che davano per primi nati i dispar!
Era minuscolo! Non avevo mai visto nulla di simile prima (poi ho visto i baby pumila, e il record è stato battuto) abituato ai Ciclidi! -05
Avevo coltivato appositamente delle alghe verdi filamentose (ovviamente consiglio di Marco) e le colloco immediatamente in vasca, poi mi danno con la macchina fotografica, ed uno scatto riesco a rubarlo! (le foto le allego tutte dopo).
Al 4° o 5° (non ricordo bene) giorno di nuoto i piccoli cominciano ad accettare i naupli di Artemia.
Prima di vedere uscire dall'uovo il primo dispar, invece, devo attendere un ulteriore settimana, ma il piccolo, già dalla nascita è più grande del vladikovi di 7 giorni e posso nutrirlo da subito con naupli di Artemia.
Delle 15 uova di vladikovi partite dall'UK se ne schiudono 8, mentre delle 27 di dispar solamente 5! Le non ammuffite erano 8, le restanti 3 sono ammuffite nei primi giorni nella mia vasca.
Gli 8 avannotti di vladikovi sono tutt'ora nella nursery, mentre dei 5 dispar nati, solo 3 sono arrivati ad oggi...2 sono morti nei giorni seguenti alla nascita. Al contrario dei vladikovi, i 3 dispar sono liberi in vasca perché, benché ancora piccoli, hanno dimostrato una elevata litigiosità (2 in particolare) e non vorrei avere ulteriori perdite.
Oggi li nutro con Cyclops congelato, Cyclops vivo (pochissimo, ma in vasca c'è), Artemia adulta viva ed i più piccoli Mysis che trovo nel mio congelato (con l'Artemia adulta e con i Mysis sono davvero impressionanti: una volta afferrata la preda si dimenano in modo molto violento mostrando bagliori argentei). Di tanto in tanto (circa una volta alla settimana) somministro del granulare sbriciolato come integrazione.
Spero che tra i 3 dispar ci sia almeno un maschio ed una femmina. Per i vladikovi sono abbastanza tranquillo: su 8 esemplari una coppia dovrebbe uscire...
Voglio infine dire che questa è la mia prima esperienza "seria" con dei killi (ho anche degli Aplocheilus, ma non ho mai tentato la riproduzione) e chiesi ovviamente a Marco consiglio per qualcosa con cui iniziare.
Il sig."AIK72" mi consigliò queste specie, e solo una volta ordinate mi ha detto che si tratta di pesci rari e delicati! #23
Mi disse pure che lo ha fatto perché altrimenti non li avrei presi! -28d#
Ciò nonostante sono felice della scelta (almeno per ora) e sono contento che si sia fidato di me, quindi chiudo come ho aperto: grazie Marco!
EDIT: mi sono reso conto dello scritto titanico solo dopo averlo postato. Chiedo scusa per il papiro a questo punto illeggibile...spero qualcuno avrà tempo di leggerselo. #12
Prima di entrare nel vivo del topic sento la necessità di ringraziare immediatamente MarcoAIK72, che mi ha consigliato la specie, scovato le uova e, soprattutto, mi ha assistito (e mi assiste) nel crescere l'avannottata. Nulla di tutto ciò sarebbe stato fatto se lui non mi avesse "plagiato", cosa del quale gli sono infinitamente grato.
Ma veniamo alla storia.
Come alcuni di voi sapranno, dopo infinite lotte domestiche, sono riuscito a portare in casa un piccolo 20 litri della Tetra, una vaschetta con tecnica piuttosto scarsetta, ma avuta in regalo dalla mia vicina di casa e, si sa, "a caval donato...", inoltre si tratta di 5 vetri ben siliconati e questo, per molti di noi, vuol dire già tanto e fa già sorgere un mare di idee. La mia era un salmastro. :-))
Leggo li articoli sul salmastro, mi informo su piante che tollerino bene la salinità, comincio ad allestire tutto per un salmastro (ringrazio a proposito di ciò MonstruM, Federico Sibona e gli articoli di Paolo Piccinelli)
Apro un topic nella apposita sezione del forum, dove chiedo chiarimenti sulla tecnica e consigli su possibili specie salmastre ospitabili in un così esiguo litraggio.
Puntuale come un orologio austriaco (non svizzero, vista la residenza e nella speranza che lui non si incaxxi per essere stato definito austriaco #18 ) bussa alla mia casella mp MarcoAIK, suggerendomi una sfilza di specie salmastre, ovviamente tutti killi :-D
Inutile dirlo, non ci ha messo molto a convincermi e così mi ha aiutato (per non dire che l'ha fatto praticamente lui) a trovare delle uova di Aphanius fasciatus (ricordo che in un primo momento la decisione era per il salmastro). Partecipo all'asta proposta da una coppia di allevatori inglesi ( i mitici TDC aquatics, che mi hanno "coccolato" come cliente e continuano ad informarsi su come stiano i loro piccoli e come mi stia trovando) e mi aggiudico 20 uova di Aphanius dispar per la modica cifra di 30$. Questi allevatori gentiluomini mi inviano le uova prima di ricevere il denaro e mi fanno omaggio di 15 uova di Aphanius vladikovi oltre a 27 uova di dispar invece delle 20 pattuite!
Scambiando mail con i TDC scopro che loro li allevano in acque dolci ma dure, il più dure possibile.
L'acqua del mio rubinetto è mediamente dura, ha un GH di circa 10°, così, tanto per star tranquillo, acquisto dei sali appositi e lo porto a 18°GH.
Le uova arrivano in contenitori di plastica (quelli impiegati per le analisi) riempiti per metà con acqua e blu di metilene, avvolti nella stagnola, avvolta in uno strato di nastro adesivo, avvolto in uno strato di carta a bolle, avvolto in altro nastro adesivo e messo in una busta di quelle imbottite con cellophane a bolle #17
Oserei dire che erano ben imballate ed isolate :-D
Nonostante l'ottimo imballaggio, però, la settimana di viaggio inevitabilmente ha avuto i suoi effetti sulle uova e molte di queste arrivarono già bianche ed inservibili, in particolare le uova di dispar, ma ero troppo emozionato e felice per preoccuparmi di questo. Osservavo affascinato gli embrioni già visibili all'interno e coinvolgevo tutti i membri della famiglia, gatta compresa, in questa osservazione che più che scientifica sembrava ormai amorosa/morbosa. #19
Decido che non dovevo aspettare un secondo di più. Scatto qualche foto, mi tolgo i cuoricini che mi ronzavano attorno alla testa e preparo immediatamente le nursery in rete, come da istruzioni di Marco.
Svuoto con delicatezza dall'acqua di trasporto i provettoni e divido nelle loro rispettive "culle" le uova e metto un aeratore in vasca.
Da questo momento comincia un periodo di follia in cui ogni quarto d'ora vado a controllare se succede qualcosa, qualunque cosa.
Le uova di dispar sono decisamente più grandi di quelle di vladikovi, direi il doppio o più, e già dal secondo giorno in vasca, di tanto in tanto, vedo l'embrione muoversi all'interno del guscio (il che provocava ogni volta sul mio viso un sorriso inebetito)...mi aspetto di vederli uscire dal guscio da un giorno all'altro...macché!
Era dai tempi in cui andavo al liceo e si approssimava la fine dell'anno scolastico e l'inizio delle desiderate vacanze che non mi sembrava che i giorni passassero così lenti! Ogni giorno tormentavo il povero Marco chiedendogli quando si sarebbero schiuse, ma lui non è ancora un oracolo, quindi mi diceva solo di pazientare.
Dopo 14 interminabili giorni ecco che vedo qualcosa di insolito: un uovo ha la coda! -05
Un piccolo di vladikovi stava uscendo dal guscio, contro i miei pronostici che davano per primi nati i dispar!
Era minuscolo! Non avevo mai visto nulla di simile prima (poi ho visto i baby pumila, e il record è stato battuto) abituato ai Ciclidi! -05
Avevo coltivato appositamente delle alghe verdi filamentose (ovviamente consiglio di Marco) e le colloco immediatamente in vasca, poi mi danno con la macchina fotografica, ed uno scatto riesco a rubarlo! (le foto le allego tutte dopo).
Al 4° o 5° (non ricordo bene) giorno di nuoto i piccoli cominciano ad accettare i naupli di Artemia.
Prima di vedere uscire dall'uovo il primo dispar, invece, devo attendere un ulteriore settimana, ma il piccolo, già dalla nascita è più grande del vladikovi di 7 giorni e posso nutrirlo da subito con naupli di Artemia.
Delle 15 uova di vladikovi partite dall'UK se ne schiudono 8, mentre delle 27 di dispar solamente 5! Le non ammuffite erano 8, le restanti 3 sono ammuffite nei primi giorni nella mia vasca.
Gli 8 avannotti di vladikovi sono tutt'ora nella nursery, mentre dei 5 dispar nati, solo 3 sono arrivati ad oggi...2 sono morti nei giorni seguenti alla nascita. Al contrario dei vladikovi, i 3 dispar sono liberi in vasca perché, benché ancora piccoli, hanno dimostrato una elevata litigiosità (2 in particolare) e non vorrei avere ulteriori perdite.
Oggi li nutro con Cyclops congelato, Cyclops vivo (pochissimo, ma in vasca c'è), Artemia adulta viva ed i più piccoli Mysis che trovo nel mio congelato (con l'Artemia adulta e con i Mysis sono davvero impressionanti: una volta afferrata la preda si dimenano in modo molto violento mostrando bagliori argentei). Di tanto in tanto (circa una volta alla settimana) somministro del granulare sbriciolato come integrazione.
Spero che tra i 3 dispar ci sia almeno un maschio ed una femmina. Per i vladikovi sono abbastanza tranquillo: su 8 esemplari una coppia dovrebbe uscire...
Voglio infine dire che questa è la mia prima esperienza "seria" con dei killi (ho anche degli Aplocheilus, ma non ho mai tentato la riproduzione) e chiesi ovviamente a Marco consiglio per qualcosa con cui iniziare.
Il sig."AIK72" mi consigliò queste specie, e solo una volta ordinate mi ha detto che si tratta di pesci rari e delicati! #23
Mi disse pure che lo ha fatto perché altrimenti non li avrei presi! -28d#
Ciò nonostante sono felice della scelta (almeno per ora) e sono contento che si sia fidato di me, quindi chiudo come ho aperto: grazie Marco!
EDIT: mi sono reso conto dello scritto titanico solo dopo averlo postato. Chiedo scusa per il papiro a questo punto illeggibile...spero qualcuno avrà tempo di leggerselo. #12