Visualizza la versione completa : I Megastore della tristezza....
yangadou
19-12-2009, 11:18
Volevo condividere con voi alcune riflessioni e sapere come la pensate.
Non è da molto che sono diventato un appassionato, ma da quando lo sono ho preso tutto molto seriamente perchè secondo me quando si ha a che fare con gli animali bisogna fare le cose per bene #36#
Spesso sia per curiosità sia per necessità visito negozi di animali specialmente quelli dove si tratta l'argomento acquario e sempre più spesso ed in maggior numero vedo questi megastore per animali dove si vende di tutto e di più e purtroppo tra le varie cose anche pesci e piante.....
Una vera fiera dell'orrore, passo davanti a quelle pareti piene di piccole vasche sovraffollate da decine di pesci, piene di cadaveri sul fondo, pesci visibilmente malati oppure discus denutriti,con le pinne sfrangiate stipati in queste vaschette. Ha tutta l'aria di una mattanza -20
Ora mi chiedo come si può autorizzare che avvenga tutto questo? Non tutti sono esperti e quindi molta gente si fa attirare dai prezzi modici ed incautamente acquista pesci in condizioni pessime portando nella propria vasca una potenziali bomba. Le piante stesse fanno venire i brividi solo a guardarle per come sono conciate!
Le vasche sono curate da personale che purtroppo non è adeguatamente preparato e magari non ha nemmeno passione, perciò nasce il degrado.
Sono d'accordo sul fatto di vendere tutti i prodotti riguardanti l'acquariofila perchè venduti su grande scala hanno prezzi migliori, ma che evitino di vendere il vivo (non parliamo poi di cani,gatti,uccelli,rettili ecc.)
Scusate se mi sono dilungato, ma vorrei sapere se è qualcosa che ho notato solo io?!
Tristemente mi accodo, per la mia esperienze il garden con settore acquariofilia che visito ha un numero esorbitante di vasche, una incredibile varietà di specie, sia d'acqua dolce che marina, e regolarmente ci sono pesci morti in ogni vasca.... gli esempi che ultimamente mi hanno fatto più rabbrividire sono la enorme vasca che conteneva endler puri, ora un guazzabuglio di ibridi visto che vi hanno inserito anche i guppy, e ancora peggio: hanno messo in una vasca di ciclidi di lago africani credo tanganika (ma non me ne vogliano gli esperti, forse non erano quelli) un gruppetto di cinque o sei procambarus e due cherax....risultato? chele ovenque, animali mutilati....una tristezza infinita.
Marco Vaccari
19-12-2009, 15:27
Hai indovinato con il bellissimo titolo, Yangadou.. i Megastore della tristezza......
Le tua riflessione è davvero indovinata, e adatta al clima prenatalizio
I megastore, non faccio nomi, ma sono più o meno tutti uguali, secondo me sono il simbolo di tutto quello che è stata l'acquariofilia dagli anni 80 ad adesso... (qualcosa sta cambiando, ma mooolto lentamente) il tentativo delle aziende di fare dell'hobby degli acquari una passione di massa... Così l'acquario è diventato "facile"... (ogni citazione è puramente voluta) basta solo accendere una spina e tutto funziona.. esistono prodotti che rendono l'acqua "pronta" ad accogliere i pesci dopo 24 ore.. biocondizionatori miracolosi che rendono in pochi secondi una tremenda acqua di rubinetto in acqua del Kalimantan... mangimi che "basta un pizzico" una volta al giorno e che non inquinano l'acqua...
Insomma, qualsiasi famiglia con il carrello che affolla i centri commerciali, può passare nel settore acquari (ogni centro commerciale che si rispetti ne ha uno) e tornare a casa con una vasca e tutto quello che serve per farla funzionare...
Questo è anche giusto, volendo.. ognuno ha il diritto di iniziare a coltivare il proprio Hobby... collezionare pipe, bottiglie di birra, dedicarsi all'equitazione.. e anche allestirsi un acquario... ma, secondo me allevare animali vivi comporta notevoli differenze che farsi una collezione di Dvd...
..voi direte... ma che scoperta!... certo..... ma sembra che l'"acquariofilia da centro commerciale" sia proprio questo.. In questi decenni si è voluto trasformare l'acquariofilia in un hobby "nazional-popolare", quindi non bisogna stupirsi più di tanto quando si vedono i pesci trattati come le noccioline sulle bancarelle.. d'altronde anche su AcquaPortal fioccano (termine oggi appropriato.. #22) post con scalari messi in 25 litri.. acquari da 60 litri "biotopo sudamericano" con una coppia di ramirezi e 25 cardinali.... oppure il "biotopo asiatico" con dentro una collezione di labirintidi (che ti fa rimpiangere la collezione di pipe) e qualche pangio buttato lì... oppure "l'acquario layout della domenica" tutto perfettino, con fondo in Akadama, un po' di piante... qualche caridina (oggi le caridine vanno come il pane..) e il bel gruppetto di rasbore per far colore "o per far risaltare la grandiosità delle rocce della vasca che così sembrano le montagne sacre di Kyoto".....
E' il "cerchio magico".... fin quando esisteranno acquariofili che non si informano, che non hanno la consapevolezza di acquistare esseri viventi dalle esigenze davvero molto diverse una con l'altra, che sono attratti dalle mode del momento, che non studiano le esigenze di una determinata specie (ma che poi leggono attentamente fino all'ultima parola le caratteristiche del proprio piano telefonico)... che vogliono un'acquariofilia "pulita, senza cibi surgelati o, vade retro, vivi.... che cercano l'accessorio più "fico" più utile, o meno costoso.... che cercano l'acquario dalla sabbia di un certo colore perchè più il ghiaino è chiaro più è bello..... che riprodurre pesci tropicali, mai e poi mai, perchè poi non so cosa cacchio farmene di avannotti..... che sono abbagliati dalle americanate tipo "Monsterfishkeepers" e si comprano un astronotus da mettere in un Mirabello che tanto mi hanno detto, ho letto sui libri che se lo prendo a 5 cm diventa al massimo 7cm....
....l'"acquariofilia da centro commerciale italiano" esisterà sempre.... ho detto italiano perchè mi è capitato di andare in grandi centri in Germania, come ad esempio "KolleZoo" a Stoccarda e lì è davvero diverso.... pesci in salute, di specie anche non facilmente reperibili (i soliti guppy, platy, ram, cory betta e xypho...) con personale qualificato e davvero competente..
io stesso avevo acquistato una coppia di betta pugnax e mi sono stati imbustati in sacchetti separati, con un biocondizionatore, ossigeno (!!!) e confezionati in sacchetti speciali, imbottiti e chiusi al buio per affrontare il viaggio... e il commesso che, capito che ero straniero, mi spiega IN INGLESE..le caratterisitiche di questa specie di betta....
...un altro pianeta.....
ciao a tutti!
Marco
lo fanno anche in italia,basta saper scegliere ;-)
yangadou
19-12-2009, 18:28
Il problema è che pochi sanno scegliere e spesso si tende a scegliere in base al prezzo... #07
Paolo Piccinelli
19-12-2009, 21:24
Che i megastore facciano generalmente tristezza è vero, come d'altra parte è vero che fanno ancor più tristezza i novelli "Marcovaldo" dell'acquariofilia.
Giusto ieri ero in un negozio e una coppia di mezza età, visto un fluval edge, dice "non sappiamo assolutamente nulla di acquari, questo va bene?!?"
...non sarebbe magari stato più intelligente chiedere "non avete un manualetto o un opuscolo per principianti, così capiamo se comprare l'acquario o meno?!?"
...c'erano dei bei pieghevoli JBL sul bancone, da prendere aggratis, su cui c'è l'ABC... ma mi venisse un coccolone se li hanno anche solo guardati!!!
Purtroppo (o per fortuna) i negozi di animali sono imprese commerciali che devono adeguarsi alla clientela ed offrire ciò che essa chiede, sennò si chiude... e finchè il megastore avrà i cassetti pieni di quattrini, continuerete a trovare pesci morti e criceti rachitici... questo è il motivo per cui sono a oltre 26mila messaggi qui.
La chiave è una sola: ACQUARIOFILIA CONSAPEVOLE!!! :-)
Ragazzi....parole sante, vorrei aggiungere un'esperienza personale (anche se un pò fuori tema).
Mi sono appassionato anche alle tartarughe, mentre acquistavo la Tarta ho chiesto una lampada e.......:
Lui "La lampada è facoltativa"
Io "non sapevo che metabolizzare la vitamina D fosse un' optional"
Lui "ah lei è informato, in questo caso la questione è diversa"
Io "perchè"
Lui "perchè se dicessi quali sono le loro reali necessità il cliente andrebbe nel negozio vicino a prendere la tartaruga e la sola vaschetta di plastica!"
Paolo Piccinelli
20-12-2009, 12:07
Lui "perchè se dicessi quali sono le loro reali necessità il cliente andrebbe nel negozio vicino a prendere la tartaruga e la sola vaschetta di plastica!"
esattamente quello che volevo dire sopra! ;-)
#07 #07 #07
purtroppo finche non cambiera' il tipo di ''domanda'' il tipo di ''offerta''sara sempre quella...
#07
Marco Vaccari
20-12-2009, 13:51
.....ed è questa la principale motivazione che mi spinge a scrivere (anche rompendo un po' le scatole al Mondo)... pensare, e riportare esperienze che possano far riflettere un po' di più le persone (come ho fatto io a mio tempo) e ripensare l'acquariofilia in un modo più naturalistico.. più eco-compatibile, più sensibile, più rispettoso e più responsabile ... puntando il più possibile alla riproduzione degli organismi ospitati nelle proprie vasche in modo corretto e rispettoso della natura.... ma di questo ne abbiamo già parlato...
Paolo Piccinelli
20-12-2009, 13:57
ed è questa la principale motivazione che mi spinge a scrivere
Marco, adesso sì che mi piaci!!! ;-)
bhè potrei anche raccontarvi di quando sotto la voce corydoras panda il negoziante vendeva corydoras melini e metae, e quando gli ho fatto presente che il lori prezzo di mercato era al di sopra dei 5 euro, lui mi ha risposto "ho avuto una buona offerta e li ho presi, cosi' tengo stretti i clienti acquariofili (ed ha detto bene perchè la parola esperti è del tutto inesatta) ma per la maggior parte dei clienti non posso offrire quelli che loro chiamano pulitori a piu' di 5 euro.
E mi dispiace ammetterlo ma è cosi'. Bisogna avere pronta una buona risposta competitiva alla domanda. Perchè se qul negoziante avrebbe scritto corydoras metae 12/15 euro oggi sarebbero tutti ancora esposti, e il venditore avrebbe problemi a mandar avanti la baracca.
Spesso giudichiamo il venditore, lo classifichiamo come ignorante, ma ancor piu' spesso siamo noi utenti finali ignoranti testardi e convinti. E quanto volte ho letto in questo forum o sentito dai clienti nei negozi "ho 2 scalari, 5 guppy, 3 pesci rossi, 1 pulitore del vetro e altri 2 pulitori spazzini" e quando gli si viene detto che c'e' qualcosa che non va la risposta testarda è "stanno benissimo, si sono ambientati"...
Con un acquariofilo piu' informato anche il venditore e il magastore per mangiare è costretto ad avere una proposta di vendita molto valida.
Ne sarebbero grati sopratutto i pesci -28d#
Patrick Egger
20-12-2009, 15:31
Lui "perchè se dicessi quali sono le loro reali necessità il cliente andrebbe nel negozio vicino a prendere la tartaruga e la sola vaschetta di plastica!"
Non è del tutto vero.Come negoziante hai anche il grande potenziale di insegnare ed "educare" la clientela.Se tutti i negozianti si ritenessero a vendere solo sotto certi criteri,il cliente non potrebbe andare nel negozio vicino a prendersi la tarta e la vaschetta di plastica.
Ma finchè hai delle catene e dei megastore/garden,che operano solamente su guadagno......la vedo molto male....
Li entra di nuovo in "gioco" il cliente consapevole.Comprare solo li dove gli animali vengono trattati da essere viventi.Dove si vede che vengano alimentati bene,l'acqua viene cambiata regolarmente e il personale sia preparato.Però la maggior parte delle persone comprano dove costa di meno.....alla sfortuna degli animali.
Patrick Egger, la catena ha bisogno di lavorare.... ma Oggi il problema piu' grande di vendita cel'ha il negoziante, che subisce la crisi portata da tutti questi nuovi centri commerciali. Quindi il venditore ha un bisogno enorme di vendere e rendersi piu' competitivo del megastore.
Sono state e si fanno tutt'ora grandi battaglie per cani e gatti...ma ho l'impressione ch il pesce venga ancora visto come "cibo" e non come essere vivente con sue necessità e "usi e costumi". Ancora oggi sono considerata fissata e un po' matta quando mi metto a spiegare su come tenere un acquario...il perchè ed il percome i pesci sono cresciuti etc....ma come?...sono solo pesci!! e giù risate.... :-(
A proposito di megastore, li avete visti i betta nei vasi di fiori con belle pietruzze colorate e il fiorellino di Natale intonato? che dire.......
yangadou
20-12-2009, 20:15
Il negoziante io non lo condanno, anzi capisco che per lui sia difficile tenere il passo,però il negoziante per me dovrebbe avere una marcia in più data dalla sua professionalità.
Una persona inesperta quando va dal negoziante, si affida a lui per muovere i primi passi ed il negoziante nel suo interesse deve, diciamo "coccolare" il cliente consigliando nel modo più opportuno. Meglio un cliente da 20 euro a settimana che uno da 100 euro una volta sola che poi scopre il Megastore #36#
Marco Vaccari
20-12-2009, 20:32
...mah..... che il negoziante ti debba per forza consigliare, su questo non sono mica tanto sicuro.. #24...naturalmente dovrebbe essere una persona preparata, sia su pesci e piante, sia su attrezzature e acquari.. ma soprattutto una persona appassionata...
Ma il primo passo, secondo me, lo devono fare i clienti..
prima di affrontare il primo passo di acquistare una vasca con annessi e connessi è molto utile informarsi, leggere, sia l'ABC ( e qui c'è l'imbarazzo della scelta: libri.. opuscoli, siti web..) sia che cosa si vuole impostare.... avere le idee già un po' chiare in partenza... e imparare poco alla volta...
C'è la tendenza, ma non solo in acquariofilia, di entrare in un negozio e affidarsi del tutto al negoziante, che ti deve seguire dai primi passi in poi... deve coprire i tuoi errori, risolvere le tue problematiche e via così... poi, se per caso succede qualcosa in cui il negoziante tradisce la fiducia che hai riposto in lui, allora è finito.. e si passa ad un altro...
Secondo me, se si hanno le idee chiare e si sa già in partenza come muoversi, verso quali pesci rivolgersi, cosa mangiano, quanto spazio hanno bisogno, temperature, ecc... allora è davvero molto meglio, si sa cosa si compra, si sa cosa non comprare e si capisce già ad occhio quali sono i negozi migliori e quelli da evitare... da dove provengono i pesci, come vengono stabulati nelle vasche di vendita ( e in molti centri commerciali e tanti negozi è uno spavento!! -28d# )...
..insomma, andreste in una concessionaria a comprare una macchina senza sapere cosa state acquistando e lasciandovi consigliare totalmente dall'operatore?...
Quando avevo comprato la mia macchina, mi ricordo che mi ero fatto prestare tutti i "Quttroruote", tantissime riviste, avevo chiesto a tutti (premesso che io di macchine non so un piffero! #23) avevo girato innumerevoli concessionarie, ho perso gli occhi in internet....
...insomma, penso che con gli acquari si debba fare un po' così....
Figuratevi che un negoziante mi ha detto che purtroppo gli acquariofili "esperti", per certi versi, non sono buoni clienti perchè i pesci gli muoiono raramente #07 #07 #07
Metalstorm
21-12-2009, 11:09
C'è la tendenza, ma non solo in acquariofilia, di entrare in un negozio e affidarsi del tutto al negoziante
ah be per forza....perchè uno pensa "cacchio, vende degli animali, mica patate...se vende animali vorrà dire che un minimo saprà tenerci dietro e saprà di cosa parla"
Peccato che se tutti facessero il lavoro che sanno fare, saremmo nel paese delle meraviglie e festeggeremo il non-compleanno con il cappellaio matto
Ma questo, in ambito acquariofilo, lo si impara sempre dopo a spese nostre e dei pinnuti
luflorbz
21-12-2009, 11:24
Purtropo per ipesci non c'è una grande considerazione come c'è invece per altri animali, la cosa migliore è sempre rivolgersi magari ad un piccolo negozietto che se anche costa un pò dipiù, ci perde del tempo a spiegare come funziona il tutto e cosa si deve fare, nei megastore questo non accade perchè è tutta gente che non ne sa nulla, moilto spesso anche le catene che hanno il reparto specifico per acquariofili non sono così esperti....Io ho notato che ad esempio nei grandi magazzini del veneto spesso vendono acquari di ogni tipo, però uno deve andare li già sapendo quello che vuole perchè se si domanda a loro rispondono di leggere le indicazioni esposte oppure le istruzioini all'interno, quindi ben veng ail risparmio, ma il risparmio dovrebbe essere fatto da chi già sa cosa vuole e come gestirlo, non certo dai principianti....E comunque in molti negozi si trovano cadaverini e pesci sotto medicinale con vasche azzurre, però se il negoziante è onesto lo dice....Ad esempio a me era capitato di volere dei pesci e il negoziante mi ha detto: "no questi non te lido perchè sono malati e li sto curando io..." Perchè a voklte se sono all'inizio della malattia non si nota tanto e in mezzo ala massa dei pesci uno magari non fa caso ad alcuni particolari, ma se il negozioante è onesto e spiega che i pesci sono malati e dice anceh cosa hanno e da cosa dipende uno va anceh con maggiore fiducia...Invece ce ne sono altri che vendono e via.....Anche se a volte può cpaitare anceh ai negozianti di ricevere dei pesce malati...
Paolo Piccinelli
21-12-2009, 14:20
CVD:
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=281071
In un caso simile quale negoziante non sarebbe tentato di rifilargli 1000 euro fra attrezzature, materiali e pinnuti?!?
Su AP tentiamo di dissuaderlo, ma se ci mangiassi con la vendita dei pesci credo che io stesso non ci penserei due volte a farmi fare un bell'assegnino! #13
Marco Vaccari
21-12-2009, 15:41
...magari fosse così MetalStorm!!!! ;-)... ho visto negozi e conosciuto negozianti in tutti questi anni, che non gli affiderei neppure di innaffiarmi le piante della casa!...
...il massimo è stato un negozio (non dico dove e chi.. ovviamente) dove sono entrato, volevo dare un'occhiata alle vasche di vendita e i vetri frontali erano COMPLETAMENTE ricoperti dalle alghe, e solo da qualche spiraglio riuscivo a intravedere qualche "Dead fish Walking"...
Paolo Piccinelli!... grazie per avermi allietato la giornata con questa pillola di saggezza! #22....
...è talmente "splatter" da diventare quasi sublime!!! un capolavoro!....
Paolo Piccinelli
21-12-2009, 15:42
...a farlo apposta non mi sarebbe uscito così bene!!! #23
-05 veramente!!!
splatter è la parola giusta #13
yangadou
21-12-2009, 23:03
Non facciamo di tutta l'erba un fascio, perchè ci sono anche tanti bravi negozianti che fanno il loro lavoro con passione ed è un piacere visitare i loro negozi.
Quando ho cominciato a pensare con la mia testa di acquariofilo ed ho capito che il mio negoziante non la sapeva poi così lunga e che non era prorpio onestissimo, ho cominciato a documentarmi e a visitare negozi. Nonostante non fossero prorio sulla porta di casa ho comunque trovato e conosciuto persone che lavorano veramente bene, sanno capire di cosa hai bisogno e ti consigliano al meglio prima di vendere.
Adesso anche per una sola piantina magari mi faccio 100 km però la compro in un posto dove so che si lavora in modo serio ed affidabile.
Marco Vaccari
21-12-2009, 23:18
[quote="yangadou"]Non facciamo di tutta l'erba un fascio, perchè ci sono anche tanti bravi negozianti che fanno il loro lavoro con passione ed è un piacere visitare i loro negozi.
certamente!.... ci mancherebbe! ;-)
Mi butto anch'io nell'argomento.
Quoto in pieno quanto detto da MarcoAIK72, circa la preparazione che ognuno dovrebbe avere quando affronta un qualsiasi acquisto, a maggior ragione quando si acquista un essere vivente.
Per il resto si riduce, secondo me naturalmente, ad una sola considerazione "Bisogna pur mangiare"......
Per cui il commesso del Megastore tratta con la stessa enfasi, preparazione e professionalità i pesci di come tratterebbe le patate, la carne, i giocattoli e via discorrendo (Ha comunque bisogno di uno stipendio, non può vivere di soddisfazioni).
Il negoziante in proprio non può dispensare consigli a manca e dritta per tutto il giorno non vendendo alcunchè (anche lui non potrà vivere di sole soddisfazioni), a quaesto ci aggiungiamo l'acquariofilo "medio improvvisato" che si sveglia una mattina ed entro la sera vuole un'acquario bello e pronto.
Che si fa:
1) si va dal Megastore dove si trova il commesso di cui sopra che mette l'acquario in un carrello, poi la sabbia, le piante 2 betta, 4 scalari, 10 neon e 6 o 7 platy, l'acquariofilo improvvisato è soddisfatto, il commesso pure perchè il primo si è tolto rapidamente dalle scatole (i pesci un po' meno per evidenti motivi);
2) si va dal negoziante in proprio che se è preparato (qualcuno c'è) prova a far capire alll'acquariofilo improvvisato come va gestito un acquario, il nostro eroe acquariofilo si intesdardisce ed il negoziante (che comincia a veder sfumare il possibile incasso) lo fornisce di tutto punto di tutto il necessario ed anche di più ed anche in questo caso sono entrambi soddisfatti (per i pesci vedi sopra -04 -04 ).
Esiste poi la versione idilliaca dei fatti l'acquriofilo consapevole che va dal negoziante preparato si fanno due chiacchiere il primo non compra il secondo non vende, ma sono ugualmente soddisfatti (naturalmente il secondo non potrà fare questo per sempre).
Per cui informarsi, informarsi, informarsi............
Bravo il nostro Giudima un'ottimo "riassunto".
Aggiungerei all''ultimo punto:
L'acquariofilo consapevole và anche solo a fare la chiacchierata, ma se il negoziante è valido si assicura un cliente "a vita" #21 #21
ma se il negoziante è valido si assicura un cliente "a vita" Si, ma se "prepara" (nel senso di istruisce) il cliente, sarà una vita grama la sua :-D :-D :-D :-D
Giudima, magari nella tua letterina a Babbo Natale hai chiesto il nuovo Askoll Kubo, sicuramente indirizzerai il caro "vecchietto" proprio dal detto negoziante :-D :-D
Marco Vaccari
22-12-2009, 00:09
...comunque, non è detto che un "acquariofilo consapevole" sia un pessimo cliente....
Può essere un buon cliente, anche se sa cosa compra.... magari non comprerà barattoli di robaccia con scritto sopra "flakes" o vari... ma si farà la scorta di larve di zanzara surgelate o artemia, o magari altro... E poi, invece degli inutili biocondizionatori, potrebbe acquistare foglie di terminalia cattappa sostanze umiche di buona qualità... sabbie e ghiaie, nonchè legni di torbiera.. naturalmente le piante adatte, e non i miseri spatiphillium (che marciscono in un nanosecondo) oppure piante a stelo che vogliono riflettori da stadio quando lui ha un neon da 15watt...
Magari, sapendo che la maggior parte delle vasche ha poca luce, potrebbe vendere di più microsorium, anubias, najas e magari sempre di più muschio di java..
E poi i pesci.... Se un ipotetico cliente, invece di comprare una collection di pesci vari, ordinasse, ad esempio, un gruppo di iriatherina werneri e due o tre coppie di tateurdina ocellicauda per la sua vasca da 200 litri, non sarebbe meglio? lui è contento perchè ha un acquario equilibrato..e il negoziante è soddisfatto perchè ha il suo guadagno... Magari, se il negoziante è preparato, potrebbe chiacchierare con il cliente su di un eventuale deposizione delle tateurdina, e magari.. se tutto va bene.. il cliente può portargli delle tateurdina riprodotte da lui (e magari il negoziante compensarlo con qualcosa) che il negoziante stesso può rivendere ad altri clienti....
....non credo che i negozianti sarebbero scontenti se si porta loro dei bei pesci riprodotti e allevati bene e in salute... sarà una versione idilliaca, ma io spero che diventi sempre più frequente e diffusa.... anche se come Giudima scrive.. le varianti "punto 1" e "punto 2" sono le dominanti... -28d#
MarcoAIK72, M A G A R I ! ! ! !
Però quanti clienti hanno veramente voglia (e coscienza) di imparare qualcosa in merito #24 #24 #24 ???
E allora vai con decine di pesci al limite dell'insignificante (dal punto di vista economico) e con il flacone per togliere le alghe, quello per le lumache, quello per le far tornare le alghe, quello che schiarisce l'acqua, quello che toglie i nitriti (??), quello che risolve tutto e quello che non risolve niente.
Impegno zero da parte di tutti, tanto passa il rappresentante ogni 15 giorni e prendi "quello dell'altra volta" e "dell'altra volta ancora" (da anni), i pesci nemmeno li ordinano più si prendono quelli che gli portano (sempre gli stessi) (per cui per un misero black molly maschio ho girato due mesi fino a che me lo hanno portato da 100 chilometri), il cliente compra quello che gli propinano (tanto un pesce costa 3 euro e chi se ne frega se muore -04 -04 -04 ).
Questo è quello che vivo ordinariamente, c'è anche da dire che sono gli stessi che ti dicono, i pesci oggi non te li do' perchè mi sono arrivati ieri oppure non te li do' perchè sto curando l'ictio..........
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