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Visualizza la versione completa : Zeovit si o no?


Gelammo
15-11-2005, 23:23
Tre anni fa, quando ho smesso la mia ultima vasca non si usava la zeolite o quantomeno era agli albori... anzi ho sempre sentito che funzionava per il dolce.

Qualcuno mi spiegerebbe gentilmente il funzionamento del suddetto sistema ed il suo perchè?

Thanx,

G

teratani
15-11-2005, 23:37
www.korallenzucht.de

poi ricerca sul forum...

P.s. l'argomento è veramente vasto e nebuloso...

Gelammo
16-11-2005, 11:30
Grazie... mi sono lettola guida. Molto interessante... rivoluzionario direi. Non capisco perchè, leggendo di questi formidabili risultati con il metodo Zeovit, c'è ancora chi si ostina ad "inventare" l'uso di zucchero, vodka e quant'altro non centri nulla con l'ambiente marino, alterando di conseguenza l'ambiente vitale di pesci ed invertrebrati.
E' proprio vero che dovrebbero inventare un patentino per chi alleva animali di ogni sorta, forse ad impedire la nascita di troppi azzeccagarbugli, quantomeno si capirebbe quanto è più importante la salute degli animali che alleviamo sopra ad ogni cosa.

Besos,

G

Latiaxis
16-11-2005, 11:35
E' proprio vero che dovrebbero inventare un patentino per chi alleva animali di ogni sorta, forse ad impedire la nascita di troppi azzeccagarbugli, quantomeno si capirebbe quanto è più importante la salute degli animali che alleviamo sopra ad ogni cosa.

Besos,

G

Perché buttare in vasca il contenuto di 250 boccettine diverse di cui non conosci nemmeno la composizione è più etico?
Ciao
Alessandro

Gelammo
16-11-2005, 11:48
Be, io non ho parlato di etica ma solamente di rispetto per gli animali... ed il rispetto arriva anche dall'ammissione dei propri limiti. Io personalmente non ho le conoscenze sufficienti per permettermi di buttare roba in vasca a caso, usandon come unico metro la salute dei miei animali.

Quindi, se osservo ciò che è prodotto con il metodo Zeovit in centinaia di acquari in tutto il mondo, credo che si... posso dire con un leggero margine di errore si tratti di un metodo pro-animali, un'ottima evoluzione del metodo chiamato Berlineseanche se l'originale Berlinese aveva cose che non usiamo più.

Io sono sempre stato per i metodi naturali, e certo... gli addittivi da inserire in acqua ci sono, ma non sono certo alchool etilico, acidi vari, ne tantomeno liquori di ogni sorta...

Sperimentare con la testa e con le dovute cognizioni è positivo e fa crescere, improvvisarsi biologi marini o piccoli chimici no.

Tutto qua...

Besos,

G

zeorunner
16-11-2005, 12:09
Perché buttare in vasca il contenuto di 250 boccettine diverse di cui non conosci nemmeno la composizione è più etico?

forse sbaglio ma nella maggior parte dei casi si sa benissimo cosa c'è dentro

è un metodo per acquariofili sensati ed attenti non per quelli incapaci

Latiaxis
16-11-2005, 12:20
forse sbaglio ma nella maggior parte dei casi si sa benissimo cosa c'è dentro

è un metodo per acquariofili sensati ed attenti non per quelli incapaci

Immagino tu sia uno di quelli molto capaci

zeorunner
16-11-2005, 12:24
mi difendo

reefaddict
16-11-2005, 12:32
Ciao Gleam, mi fa piacere leggerti di nuovo.

Non ti immagini che tasto stai toccando con questo thread! C'è una "corrente" numerosa che ritiene che il metodo Zeovit sia l'esatto opposto dei metodi naturali. A dire il vero però io non ho ancora capito cosa voglia dire "naturale" con riferimento ad un "ambiente" dove alla fine bisogna infilare una spina nella presa di corrente e aggiungere comunque (tutti!) un sacco di roba ogni giorno.

Per tornare sul pezzo, c'è una tendenza diffusa in acquacoltura ad utilizzare colture batteriche probiotiche per migliorare la qualità dell'acqua rispetto soprattutto alla presenza di nutrienti inorganici come nitrati e fosfati. Tutti questi metodi, sia artigianali che commerciali, si focalizzano sulla coltura di colonie batteriche che crescendo incorporano nutrienti, nitrati e fosfati. Questo è noto da anni in acquacoltura, dove vengono inoculati batteri specifici sia per risolvere patologie dei pesci d'allevamento sia per lo scopo di migliorare le condizioni dell'ambiente di allevamento.

I metodi che si basano sull'aggiunta "casalinga" di carbonio organico (zucchero, acetati, gluconati, alcool, ecc.) stimolano in modo indistinto la flora batterica eterotrofa presente in vasca (quello che c'è c'è...). Nel metodo Zeovit si fornisce anche uno specifico ceppo batterico (zeobak) in modo da creare un ceppo predominante ben specifico (ma mai esclusivo, questa è una assurdità) con la funzione di accumulare fosforo e azoto nella crescita e di costituire cibo per i coralli sotto forma di flocculato batterico, il cui eccesso diventa esportabile con lo schiumatoio.

Un sistema che mi permette di tenere valori naturali di nutrienti e di fornire una alimentazione che è un surrogato di quella naturale mi sembra valido almeno come tanti altri.

Ricca
16-11-2005, 12:39
OT -on-

Gleam????? -05 -05

Bentornato!!!!
Sperando che tu sia tornato per restare....... ;-)

OT -off-

Latiaxis
16-11-2005, 12:57
I metodi che si basano sull'aggiunta "casalinga" di carbonio organico (zucchero, acetati, gluconati, alcool, ecc.) stimolano in modo indistinto la flora batterica eterotrofa presente in vasca (quello che c'è c'è...).

Scusa Alessandro, ti volevo porre una domanda (che avevo già formulato tempo fa senza risposte) che non riguarda zeovit ma un argomento comunque qui trattato:
la somministrazione di carbonio dall'esterno, non rischia di favorire un eccessivo sviluppo dei batteri eterotrofi a danno degli autotrofi con rischio di aumento di ammoniaca e nitriti? Mi riferisco all'articolo sui batteri che c'è su AP. E' un articolo vecchio, esistono degli studi recenti in grado di scongiurare questo pericolo?
Ovviamente anche zeorunner che sembra sia molto competente è invitato a esprimere il suo parere come chiunque altro :-)) .
Ciao
Alessandro

Gelammo
16-11-2005, 13:04
Grazie Alessandro... capisco... e mi rendo conto di avere preso in mano una patata bollente... e tu sei sempre molto diplomatico. #13

Il fatto è che ogni anno saltano fuori nuove "storie" che sembrano essere ogni volta la soluzione a tutti i problemi che si possono incontrare gestendo una vasca marina.

Ora lo zeovit... certo, leggendo e leggendo mi sembra una gran figata, il cui unico scotto è che devi praticamente dormire a fianco alla vasca. :-D

Tra le decine di post che riguardano l'argomento, ho letto letto anche dubbi e perplessita' degli acquariofili americani di reefcentral... ma credo che parte delle loro perplessità siano dovute al fatto che ad inventare il metodo sia stato un "nazi" #13 e non uno "yankee"... ho vissuto gli ultimi 2 anni negli States e nonostante sia stata una bellissima esperienza, mi ha fatto capire quanto ottusi siano gli Americani.

Ad ogni modo, non voglio divagare dall'argomento che mi interessa molto, in quando come stradetto sto progettando la mia nuova vsca e la voglio farla splendida ed unica, come alcune vasche che ho avuto modo di vedere negli ultimi tempi.
Quando ho viston la vasca di Andree sono impallidito... davvero un capolavoro.

Ma sempre per non divagare, ciò che mi interessa del metodo Zeovit, è capire se è da considerare "naturale" opure no. (Ale, lo so che nessuna acquario sarà mai il mare... pensa che per la mia nuova vasca ho persino pensato di inserire il wave box... però facendo due conti mi sembra primo costi eccessivamente, secondo dovrei investire in panni asciugatutto per raccogliere l'acqua dal pavimento). -28d# A Los Angelese, volevo costruirmi un nano reef sul terrazzo illuminato da luce solare... sarebbe stato incredibile ma sono tornato prima...

La cosa che più mi ha affascinato del metodo cosidetto berlinese, è la sua "naturalità". Ciò che mi affascina dello Zeovit sono i suoi risultati.

Partendo dal presupposto che acquariofilia=conoscenza e pazienza, per quando letto finora, credo adotterò un sistema berlinese/Zeovit ma vorrei sempre capire da voi che avete già adottato questo "ibrido" , esperienze positive e negative.

Besos,

G

blureff
16-11-2005, 14:11
io lo usato (zeovit) x 2 anni,con buoni risultati anche,attualmente non uso la zeoliyte (prove mie) ma saltuarialmente utilizzo i prodotti
:-))
li trovo ottimi
ed a dire il vero a parte la kent nessun'altra azienda ti dice che cosa ce dentro #13
se intendi far partire la tua vasca fallo fin dall'inizio
i risultati sono sicuri,se si ha l'accortezza di osservare,le variazioni dei dosaggi variano e vero,in base hai pesci,al tipo di rocce,allo schiumatoio che con zeovit ha un ruolo moltooooo importante,e se ben dimensionato porta la resa fino al 120%
la luce!!
be thomas phol dice ch e irrisoria,lui usa faretti da 1000w mentra alexander girz usa faretti da 250w
io personalmente da 400 la via di mezzo :-))
ciao da blureff

reefaddict
16-11-2005, 15:49
Tra le decine di post che riguardano l'argomento, ho letto letto anche dubbi e perplessita' degli acquariofili americani di reefcentral... ma credo che parte delle loro perplessità siano dovute al fatto che ad inventare il metodo sia stato un "nazi" #13 e non uno "yankee"... ho vissuto gli ultimi 2 anni negli States e nonostante sia stata una bellissima esperienza, mi ha fatto capire quanto ottusi siano gli Americani.


Guarda, penso che sulle due sponde dell'Atlantico stiano succedendo le stesse cose. Da reefcentral se n'è andato un gruppo di persone che ora scrive su zeovit.com e anche qui da noi ogni tanto i vari partiti schierano le proprie truppe e fanno uno scontro ideologico/verbale pro o contro lo zeovit (ma anche altri prodotti o altri metodi). Inutile dire che secondo me c'è spazio per tutti e che è molto più interessante vivere in un mondo vario con più opinioni (e poterle leggere tutte in santa pace) che in una dittatura assoluta.


Ma sempre per non divagare, ciò che mi interessa del metodo Zeovit, è capire se è da considerare "naturale" opure no.
La cosa che più mi ha affascinato del metodo cosidetto berlinese, è la sua "naturalità". Ciò che mi affascina dello Zeovit sono i suoi risultati.


Per me è naturale quello che riproduce condizioni naturali nell'acquario. Se un sistema mi aiuta ad avere condizioni oligotrofiche simili a quelle naturali in acquario, allora è naturale. In questo senso, lo zeovit dovrebbe forse essere classificato come più naturale del berlinese. Infatti è nato per questo, per spingere un po' più in là le condizioni oligotrofiche dell'acqua. Lo sconsiglio però ai principianti, in quanto è bene aver maturato la capacità di percepire le reazioni degli animali.

Mat
16-11-2005, 18:30
Ciao Gleam,

è un vero piacere rileggerti sul fourm. Spero che la tua esperienza americana sia stata positiva.

Ho ancora alcune tue talee (che ormai sono colonie madri) in vasca e mi fa piacere sapere che tornerai a scrivere.

Sul metodo Zeovit ne leggerai di tutti i "colori". Io lo utilizzo e lo trovo eccellente. Molti riscontrano problemi anche perché è un metodo che non perdona gli errori. In questo concordo con Alessandro che non è adatto ai neofiti.

I fautori del metodo ed in particolare Alexander Girz, sono molto disponibili quindi se li vuoi contattare fallo senza problemi.

Sulla naturalità di questo sistema versus altri sistemi, credo che potrai essere solo tu a deciderlo:

- gli zeovittiani ti diranno che è naturale perché ti permette di gestire una vasca in condizioni oligotrofiche mai raggiunte prima (da una vasca d'appartamento), tira fuori colori prima inimmaginabili e paragonabili ai coralli sulla cresta del reef alle isole Fiji!! -11

- i fautori del metodo BC ti diranno che quei colori in natura non si vedono; che non hai crescita e che quindi se la tua acropora formosa non cresce almeno di 2 cm al mese, il tuo metodo è sbagliato, innaturale; ti diranno che solo con il mitico pappone ormonizzato ed una tonnellata di luce hai il vero acquario naturale di barriera;

- i puristi del Berlinese ti diranno che non è sicuro e le tradizioni non si abbandonano mai!!

- il DSB in Italia è scarsamente impiegato, quindi i suoi filosofi non hanno manifestato una corrente di opinioni.....

- ...e poi ci sono gli eterni indecisi, che passano da un metodo all'altro, che partono con il DSB, lo tolgono, poi vanno sullo Zeovit, lo tolgono, poi provano il BC e lo ritolgono e poi finiscono a gestire la vasca con un mix di tutti metodi.

Ciascuno ti dirà la sua. Valuta tu quello che senti sia giusto per i tuoi animali, perché alla fine, come giustamente sottolinei, è tutta una questione di rispetto.

Ciao e ben tornato.

Mat

Benny
17-11-2005, 00:14
io l'ho provato....sicuramente male...ma l'ho provato per almeno 1 anno

non ho visto risultati...anzi....forse peggioramenti...

quello che ho visto è che ci sono rimasto scottato....e parecchio...

ora non posso parlarne bene...proprio non posso...un dosaggio eccessivo di un prodotto mi ha spellato decine di SPS....

ritengo il metodo comunque innovativo....utile a far crescere la scienza acquariologica e il conto corrente di Phool.... :-))

quello di cui sono assolutamente sicuro è che se uno lo vuole usare lo DEVE personalizzare alla propria vasca...e qui sta il difficile... -11 -11 -11

gabibbo
17-11-2005, 13:46
Ciao Gian, ti dico anche la mia, anche se non fa testo, visto che per i motivi che sai ho trascurato un po la vsca ed ho perso quasi tutto, concordo con benny, non ho visto strepitosi risultati, ne crescite da paura.
Non mi sente pero di gettare il sistema nel water, un ultima cosa Andree usa uno zeovit ibrido, personalizzato a suo uso e consumo, indiscutibilmente i risultati ci sono, la vasca ha crescita e colori da paura
Ciao a presto