Samuel1972
22-11-2009, 17:19
Ciao a tutti!
Ieri sera ho recuperato un vecchio acquario ed ho iniziato l'allestimento. Le caratteristiche della vasca e della strumentazione, se ho impostato correttamente il profilo, dovrebbero stare nella firma, ma riassumo qui:
- Vasca: E' un piccolo askoll ambiente da 35 lt (30 al netto della ghiaia del fondo e del blocco del filtro).
- Filtro: interno, Hacquoss Small (é segnato come adatto per vasche dino a 70 lt quindi dovrebbe essere ok). All'interno ho sistemato canolicchi, spugna e lana di vetro.
- Riscaldatore: piazzata nel primo scomparto del filtro, é una classica resistenza a provetta con termostato, da 100 watt. (*)
- Fondo: Ghiaia grigia a grana media (2-4 mm).
- Arredi: due pietre che avevo visto in un'inserzione su ebay. Non ricordo la tipologia ma posso dire questo: sono rocce tipiche delle montagne liguri, molto usate in acquariofilia. Quando sono andato dai miei parenti in liguria ho fatto un'escursione e me ne sono procurata qualcuna. Ovviamente ho fatto varie prove (viakal, acido muriatico, etc) e sembrano adatte. Per sicurezza le ho pulite con spazzole rigide, lavate abbondamentemente e bollite per qualche ora, prima in acqua salata poi in acqua dolce.
Nota sull'acqua: vivo a Roma, quindi l'acqua che ho a disposizione é piuttosto dura, molto calcarea. Non potendo garantismi, per ragioni di portafogli e distanza del rivenditore, frequenti acquisti di acqua a osmosi inversa, questo fattore potrebbe influenzare parecchio la scelta delle specie, dico bene? Soprattutto considerando che a parte prodotti tipo Sera Acquatan o Tetra AquaSafe vorrei evitare il ricorso a prodotti chimici per stabilizzare artificialmente durezza e ph dell'acqua.
Dal momento che ho tutto il tempo, vorrei chiarirmi le idee prima di decidere che piante metterci e che tipo di popolazione scegliere.
Le mie precedenti esperienze sono state con una popolazione mista, classico "fritto misto" a causa di regali ricevuti che non ho avuto il cuore di respingere.. in pratica mi sono ritrovato con una prevalenza di Guppy, 3 Coridoras, 1 Gyrinochelius (!!!), 1 scalare (!!) e due o tre Platy. E per mia fortuna sono riuscito e fermare in tempo un amico prima che mi regalasse 4 barbus tetrazona...
Tralasciando la popolazione eccessiva visto lo spazio disponibile, ovviamente si sono presentati i problemi di convivenza che ci si potevano attendere, soprattutto col Gyrinochelius e con lo scalare.
Ho già mostrato il cartellino rosso preventivo ad amici e parenti, rispetto all'astenersi dal regalarmi pesci e quant'altro... :P così dovrei essere in grado di non ritrovarmi l'acquario invaso da pesci incompatibili o inadatti all'ambiente ristretto e soprattutto dopo aver ricevuto (spero) consigli mirati). Ho appena allestito quindi ritengo di avere qualche giorno prima di introdurre le piante e 2-3 settimane prima di introdurre i pesci.
PESCI:
Sono indeciso se ributtarmi sui poecilidi o se orientarmi invece su qualche caracide tipo barbi.
Pesci "da fondo": sarei orientato sui corydoras, previa aggiunta di uno strato di ghiaia più sottile per evitargli danni ai barbigli.
Considerata l'acqua e lo spazio disponibili cosa mi consigliate?
PIANTE
L'esperienza precedente mi ha convinto della necessità di abbondare con le piante, rispetto alla popolazione di pesci. Meglio una pianta in più e un pesce in meno, giusto?
Visto lo spazio disponibile ovviamente non ho tanto spazio per potermi permettere una scelta variegata di piante per la facia in primo piano, per lo spazio mediano e per la parete di fondo dell'acquario (la profondità della vasca é di 25 cm circa).
Vorrei piante robuste e in grado di creare un buon effetto ottico.
Nota: in una vasca così piccola l'effetto di movimento causato dalla pompa del filtro é molto visibile, quindi piante a stelo lungo tendono invariabilmente a curvarsi per seguire la corrente.
Infine, classico dubbio da principiante sulla questione AREATORE SI/ AREATORE NO.
Ho capito che non é indispensabile e che in certe condizioni può addirittura essere dannoso per le piante. In un libro ("L'acquario per il principiante", B. Greger) ho letto che però negli acquari piccoli potrebbe essere utile una accensione temporizzata, durante la notte. E' davvero una cosa utile o posso tranquillamente infischiarmene e tenere l'areatore solo per condizioni di emergenza?
Ieri sera ho recuperato un vecchio acquario ed ho iniziato l'allestimento. Le caratteristiche della vasca e della strumentazione, se ho impostato correttamente il profilo, dovrebbero stare nella firma, ma riassumo qui:
- Vasca: E' un piccolo askoll ambiente da 35 lt (30 al netto della ghiaia del fondo e del blocco del filtro).
- Filtro: interno, Hacquoss Small (é segnato come adatto per vasche dino a 70 lt quindi dovrebbe essere ok). All'interno ho sistemato canolicchi, spugna e lana di vetro.
- Riscaldatore: piazzata nel primo scomparto del filtro, é una classica resistenza a provetta con termostato, da 100 watt. (*)
- Fondo: Ghiaia grigia a grana media (2-4 mm).
- Arredi: due pietre che avevo visto in un'inserzione su ebay. Non ricordo la tipologia ma posso dire questo: sono rocce tipiche delle montagne liguri, molto usate in acquariofilia. Quando sono andato dai miei parenti in liguria ho fatto un'escursione e me ne sono procurata qualcuna. Ovviamente ho fatto varie prove (viakal, acido muriatico, etc) e sembrano adatte. Per sicurezza le ho pulite con spazzole rigide, lavate abbondamentemente e bollite per qualche ora, prima in acqua salata poi in acqua dolce.
Nota sull'acqua: vivo a Roma, quindi l'acqua che ho a disposizione é piuttosto dura, molto calcarea. Non potendo garantismi, per ragioni di portafogli e distanza del rivenditore, frequenti acquisti di acqua a osmosi inversa, questo fattore potrebbe influenzare parecchio la scelta delle specie, dico bene? Soprattutto considerando che a parte prodotti tipo Sera Acquatan o Tetra AquaSafe vorrei evitare il ricorso a prodotti chimici per stabilizzare artificialmente durezza e ph dell'acqua.
Dal momento che ho tutto il tempo, vorrei chiarirmi le idee prima di decidere che piante metterci e che tipo di popolazione scegliere.
Le mie precedenti esperienze sono state con una popolazione mista, classico "fritto misto" a causa di regali ricevuti che non ho avuto il cuore di respingere.. in pratica mi sono ritrovato con una prevalenza di Guppy, 3 Coridoras, 1 Gyrinochelius (!!!), 1 scalare (!!) e due o tre Platy. E per mia fortuna sono riuscito e fermare in tempo un amico prima che mi regalasse 4 barbus tetrazona...
Tralasciando la popolazione eccessiva visto lo spazio disponibile, ovviamente si sono presentati i problemi di convivenza che ci si potevano attendere, soprattutto col Gyrinochelius e con lo scalare.
Ho già mostrato il cartellino rosso preventivo ad amici e parenti, rispetto all'astenersi dal regalarmi pesci e quant'altro... :P così dovrei essere in grado di non ritrovarmi l'acquario invaso da pesci incompatibili o inadatti all'ambiente ristretto e soprattutto dopo aver ricevuto (spero) consigli mirati). Ho appena allestito quindi ritengo di avere qualche giorno prima di introdurre le piante e 2-3 settimane prima di introdurre i pesci.
PESCI:
Sono indeciso se ributtarmi sui poecilidi o se orientarmi invece su qualche caracide tipo barbi.
Pesci "da fondo": sarei orientato sui corydoras, previa aggiunta di uno strato di ghiaia più sottile per evitargli danni ai barbigli.
Considerata l'acqua e lo spazio disponibili cosa mi consigliate?
PIANTE
L'esperienza precedente mi ha convinto della necessità di abbondare con le piante, rispetto alla popolazione di pesci. Meglio una pianta in più e un pesce in meno, giusto?
Visto lo spazio disponibile ovviamente non ho tanto spazio per potermi permettere una scelta variegata di piante per la facia in primo piano, per lo spazio mediano e per la parete di fondo dell'acquario (la profondità della vasca é di 25 cm circa).
Vorrei piante robuste e in grado di creare un buon effetto ottico.
Nota: in una vasca così piccola l'effetto di movimento causato dalla pompa del filtro é molto visibile, quindi piante a stelo lungo tendono invariabilmente a curvarsi per seguire la corrente.
Infine, classico dubbio da principiante sulla questione AREATORE SI/ AREATORE NO.
Ho capito che non é indispensabile e che in certe condizioni può addirittura essere dannoso per le piante. In un libro ("L'acquario per il principiante", B. Greger) ho letto che però negli acquari piccoli potrebbe essere utile una accensione temporizzata, durante la notte. E' davvero una cosa utile o posso tranquillamente infischiarmene e tenere l'areatore solo per condizioni di emergenza?