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ragazzi, oltre ad avere valori bilanciati e stabili, buona illuminazione e nutrienti assenti, di cosa si necessita per una buona crescita?
PAR? pappa? movimento?
solitamente si parla di colori, e noto che questo argomento è meno discusso
Roby V., sopratutto il CALCIO, il movimento influisce sopratutto sulla forma, e senza un buon movimento non si ha una buona crescita.
secondo ma anche pappa abbondante(pappone), sps con meno zooxantelle hanno una crescita + veloce (per zeovit c'è lo zeospur che regola kle zoxxantelle), comunque + i nutrienti sono bassi meno alta è la concentrazione di zooxantelle
naturalmente stronzio, ferro, magnesio, potassio, iodio ecc influiscono sulla crescita degli sps
comunque la crescita e la colorazione sono assolutamente legate tra loro, non hai un sps colorato e in forma che a zero di crescita
IMHO
;-)
oceanooo
10-09-2009, 16:30
Calfo disse....
CI sono 3 fattori che influenzano la crescita di un SPS e sono Movimento , pappa, luce il meno importante di tutti e la luce mentre il più importante è il movimento....
#28 -28
oceanooo
10-09-2009, 16:33
Roby V., sopratutto il CALCIO, il movimento influisce sopratutto sulla forma, e senza un buon movimento non si ha una buona crescita.
secondo ma anche pappa abbondante(pappone), sps con meno zooxantelle hanno una crescita + veloce (per zeovit c'è lo zeospur che regola kle zoxxantelle), comunque + i nutrienti sono bassi meno alta è la concentrazione di zooxantelle
naturalmente stronzio, ferro, magnesio, potassio, iodio ecc influiscono sulla crescita degli sps
comunque la crescita e la colorazione sono assolutamente legate tra loro, non hai un sps colorato e in forma che a zero di crescita
IMHO
;-)
ma chi ti dice ste cose.... #07 #07
oceanooo, leggendo tanto ho capito anche queste cose, ma anche facendo un po di eserimenti,
su cosa in particolare non sei daccordo?
UCN PA, su colore e non crescita...io ho una vasca abbastanza coolorata, ma con alcuni coralli bloccati...altri crescono a vista d'occhio..
Roby V., naturalmente la crescita deve essere paragonata a quella della specie, un esempio, la S. hystrix cresce molto velocemente, la A. nana cresce + lentamente, ogni specie di corallo ha velocità di crescita diverse dalle altre IMHO
;-)
UCN PA, io ho una hystrix che cresce meno di una millepora...per questo non capisco, e l'unico fattore che sembra determinare la differenza di crescita, nella mia vasca, sembra il movimento #24
Roby V., la millepora ha una crescita molto veloce, ho sempre saputo quanto la histrix, il movimento è molto importante, ho provato con le coralia e le tunze, ma non mi soddisfacevano, ho provato con le sun sun è incredibilmente erano le migliori, secondo me hai ragione, il movimento è molto importante, e secondo me non si è ancora trovato il modo giusto, ci vorrebbe qualche novità #24
non hai un sps colorato e in forma che a zero di crescita
UCN PA, se fosse vero credo che sarebbe vero anche il contrario ......ma a me crescono più velocemnte gli sps marroni di quelli colorati #24
probabilmente è dovuto alla maggior disponibilità di nutrimento fornito dalle zooxantelle..questo l'ho notato anche nella mia vasca #36#
Roby V., ma allora toglimi un dubbio ......le zzoxantelle sono diverse per ogni tipo di corallo ....o sono le differenti spece di corallo che trattano in maniera differente la stessa zooxantella ......non so se mi sono spiegato bene ..... :-(
cicala, so per certo che esistono diversi tipi di zooxantelle, che probabimente vengono sfruttate in modo diverso da ogni tipo di corallo, credo in base alla percentuale di alimentazione autotrofa del corallo stesso #36#
non hai un sps colorato e in forma che a zero di crescita
UCN PA, se fosse vero credo che sarebbe vero anche il contrario ......ma a me crescono più velocemnte gli sps marroni di quelli colorati #24
dovresti vedere la crescita delle specie marrono, può essere che sono specie che crescono + velocemente delle altre, non si può generalizzare, ci sono troppe specie di sps
gli sps con una densità bassa di zooxantelle hanno + forza per crescere
poi puà essere che sbaglio io
;-)
UCN PA, per crescere un sps ha bisogno di nutrimento, dato sia dalla zooxantelle, sia dall'acqua. un corallo marrone probabilemte è stracarico di zooxantelle, ma non vuol dire che riceva il nutrimento dall'esterno necessario per calcificare. la simbiosi con le zooxantelle non produce il 100% del fabbisogno del corallo, che ha bisogno anche di carbonio, azoto e fosforo derivanti dalla digestione dello zooplancton..
in poche parole...se hai una vasca con no3 e po4 alti avrai una maggior proliferazione di zooxantelle, ma non è detto che in acqua ci sia abbastanza pappa per i coralli..per questo noi dobbiamo cercare di tenere valori di azoto e fosforo il più possibili vicino allo zero(per limitare il propagarsi eccessivo delle alghe simbionti), e cercare di nutrire il corallo con più cibo possibile (nano-zooplancton, batterioplancton) da cui questo ricaverà le energie per crescere IMHO #36#
ALGRANATI
10-09-2009, 20:51
Roby V., Bravo Roby...bell'argomento...sposto in APPROFONDIMENTI ;-)
piccoli acquriofili crescono :-D #12
Matteo tu cosa ne pensi?
cicala, so per certo che esistono diversi tipi di zooxantelle, che probabimente vengono sfruttate in modo diverso da ogni tipo di corallo, credo in base alla percentuale di alimentazione autotrofa del corallo stesso #36#
la terza possibilità a cui io logicamente non avevo pensato .....grazie.
UCN PA, per crescere un sps ha bisogno di nutrimento, dato sia dalla zooxantelle, sia dall'acqua. un corallo marrone probabilemte è stracarico di zooxantelle, ma non vuol dire che riceva il nutrimento dall'esterno necessario per calcificare. la simbiosi con le zooxantelle non produce il 100% del fabbisogno del corallo, che ha bisogno anche di carbonio, azoto e fosforo derivanti dalla digestione dello zooplancton..
in poche parole...se hai una vasca con no3 e po4 alti avrai una maggior proliferazione di zooxantelle, ma non è detto che in acqua ci sia abbastanza pappa per i coralli..per questo noi dobbiamo cercare di tenere valori di azoto e fosforo il più possibili vicino allo zero(per limitare il propagarsi eccessivo delle alghe simbionti), e cercare di nutrire il corallo con più cibo possibile (nano-zooplancton, batterioplancton) da cui questo ricaverà le energie per crescere IMHO
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belin... ma questo vuol dire avere la moglie ubriaca e la botte piena , è un bel casino....
ALGRANATI
10-09-2009, 22:13
Roby V., roby....domani leggo con calma...sono cotto oggi #13
oceanooo
10-09-2009, 23:27
oceanooo, leggendo tanto ho capito anche queste cose, ma anche facendo un po di eserimenti,
su cosa in particolare non sei daccordo?
certo ;-)
sps con meno zooxantelle hanno una crescita + veloce (per zeovit c'è lo zeospur che regola kle zoxxantelle)
e
ferro, potassio, iodio influiscono sulla crescita degli sps
mi dici dove l hai letto?? che io sappia non è cosi... magari sbaglio io....
oceanooo, da diverse parti, non mi ricirdo, l' unica cosa che ho sotto mano adesso è la guida zeovit del 2006 :-D
sono elementi che aiutano, non credo sia fondamentale integrarli, sicuramente sono meno importanti del calcio e magnesio almeno io so così
naturalmente può essere che mi ricordo malo o ho capito male
comunque chi usa zeovit come me li integra con le diverse boccette
;-)
oceanooo
11-09-2009, 01:04
oceanooo, da diverse parti, non mi ricirdo, l' unica cosa che ho sotto mano adesso è la guida zeovit del 2006 :-D
sono elementi che aiutano, non credo sia fondamentale integrarli, sicuramente sono meno importanti del calcio e magnesio almeno io so così
naturalmente può essere che mi ricordo malo o ho capito male
comunque chi usa zeovit come me li integra con le diverse boccette
;-)
anche io li reintegro ma tu confondi benessere e colore degli animali.. con crescita... qui si parla solo di crescita ;-)
ho provato a fare qualche ricerca, ma effettivamente non ho trovato un testo che parla che ferro, potassio e iodio influiscono sulla crescita, sapevo che influivano sul colore e ho trovato conferme in questo, evidentemente mi ricordavo male, e ho confuso elementi per colore con elementi per la crescita
oceanooo
11-09-2009, 10:05
;-)
credo che più che gli oligo, certamnte importanti,si dovrebbe cercare di capire quli siano i modi più appropriati per nutrile il corallo in modo che questo riesca a fruttare le proprie energie per la calcificazione
Roby V., dei tre fattori che contribuiscono alla crescita , alimentazione movimento luce, l'alimentazione è quello che mi crea più dubbi.....da quanto ho capito l'alimentazione eterotrofa contribuisce per un 30/40% al fabbisogno di un corallo sps ....ma se in una vasca si ha poco prodotto (plancton, btteri etc) disciolto nell'acqua per l'alimentazione è possibile che il corallo si nutra maggiomente in maniera autotrofa e quindi stimoli la crescita delle zooxantelle...?
In questo articolo http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/ARTICOLI-2/alimentazione_coralli.asp c'è scritto una cosa credo molto importante che la parte dei coralli (acro) con crescita maggiore é il corallite assiale completamente privo di zooxantelle.... il che mi fa riflettere... #24 #24
cicala, infatti, il punto sta nell'avere pochi o3 e po4 in vasca(dunque meno zooxantelle possibile), e riuscire ad alimentare la vasca in modo che il coralo possa nutrirsi in maniera eterotrofa senza che alzino i valori di inquinanti...di quì si capisce che bisogna lavorare sulla base di un ottimo sistema, che riesca a smaltire il carico organico in eccesso.
vorrei capire, dal punto di vista eterotrofo, cosa stimola maggiormanete la crescita....palcton vivo? ammino? vitamne....che cosa??
vorrei capire, dal punto di vista eterotrofo, cosa stimola maggiormanete la crescita....palcton vivo? ammino? vitamne....che cosa??
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se cambia da corallo a corallo come si sul dire son c....i se invece reagiscono tutti più o meno alla stessa maniera bisognerebbe dare un alimento mirato per un periodo di tempo abbastanza lungo da notare crescita omogenea....e poi fare i dovuti paragoni.........
chi si offre volontario con la propria vasca ?
Anche se credo che lo facciamo già un pò tutti ......cambiamo alimentazione (prodotti) luce , movimentoetc etc anche se varlo in maniera scientifica è un altra cosa...
Dopo anni e anni posso dire che alla fine i tre elementi fondamentali rimangono chimica, luce e pappa come tutti avete detto. E sempre dopo tanti anni posso dire che una ricetta perfetta non c'e', ossia non è che dando più pappa si ha più crescita, non è che passando dalle 250w alle 400 si abbiano dei benefici. Un animale che sia sps lps o molle per crescere e cololarsi h abisongo di un mix perfetto e bilanciato di queste tre cose.
Da quelle che ho potuto verificare io la chimica è sicuramente il fattore più influente a seguire il movimento.
Quindi acqua ben bilanciata con micro e macro elementi, apporto costante di calcio e carbonati e magnesio e carico organico basso praticamente nullo. Seconda cosa il movimento, basilare direi e per ogni animale aimè diverso. Ho messo talee delle stesso animali in parti diverse della mia vasca con luce costante ma con corrente diversa a la crescita cambia in modo spaventoso anche differenze di 3-4 lunghezze. La luce è una conseguenza se tutti i parametri sopra sono ok una 400w ti da un apporto maggiore in crescita la luce si sà accellera i processi di ossido-riduzione.
Rive Gauche
11-09-2009, 16:09
Ciao Ragazzi,
bell argomento davvero.
Da quanto ho potuto osservare nella mia vasca, le 3 condizioni base, luce movimento ed alimentazione, influiscono in modo differente sui diversi coralli.
Provo a spiegarmi meglio: Tempo fa comprai un'Acropora verde smeraldo molto intenso. Seguendo la maggior parte dei consigli letti in internet e sui libri, ho posizionato l'animale immediatamente sotto l'HQI da 400W, nel punto più alto della rocciata. In poche settimane il corallo è completamente diventato marrone, mostrando segni di sofferenza e scarsa crescita. Convinto che la causa fosse da attribuire ad una quantità di inquinanti eccessiva, ho apportato tutte le migliorie necessarie per farli abbassare, ma senza risultati evidenti sull'animale. Successivamente ho incrementato l'alimentazione, per capire se tale colore fosse dato da un'eccesso di zooxantelle dovuto ad una scarsa alimentazione, ed ho dosato alcune parti di Zeospur. Nulla da fare, schiariva un pochino per poi ritornare marrone scuro.
Parecchio tempo dopo, e senza tentare ulteriori correttivi, dato che l'Acropora iniziava a scontrarsi con altri coralli, ho deciso di spostarla più in basso, quasi a fondo vasca, su di una piccola piana rimasta libera. Nel giro di pochissime settimane l'animale è tornato del suo verde smeraldo iniziale. La crescita è aumentata in modo esponenziale, pur non avento minimamente cambiato ne la quantità, ne la qualità degli alimenti somministrati.
Credo quindi (ma non lo scopro di certo io) che ad influire sulla crescita e colorazione, sia un giusto equilibrio di luce, alimenti e movimento dell'acqua. Quest'ultimo, se troppo potente e direzionato su determinati invertebrati, ne inibisce sicuramente lo sviluppo.
Per quanto riguarda chimica, oltre ai valori universalmente riconosciuti, come Ca, Kh, Mg e pochi altri, credo sia meglio intervenire il meno possibile. Somministrare integratori tipo Stronzio, Bario, Ferro, Iodio, Boro e Potassio può sicuramente stimolare certe crescite e colori, ma di contro potrebbe arrecare danni inaspettati. Per molti di questi non abbiamo neppure a disposizione dei Test che ci possano informare sui reali valori presenti in vasca. Specialmente il Potassio, se sovradosato, ho notato che produce dei tiraggi di certi animali, e nei casi più gravi la perdita degli stessi.
Tutto questo, ovviamente sperimentato di persona... #23
Rive Gauche, ciao graziano , io credo che un problema grosso è che il colore e la crescita non sono strettamente legati e quindi se sposti un corallo il cambiamento di colore lo noti praticamente subito, a me è capitato in pochi giorni, ma una differenza di crescita a volte ci vogliono mesi.....il che rende le cose un pò più difficili ....è logico che noi cerchiamo di avere il massimo da tutti e due e "l'equilibrio" di cui tu parli per me è ancora un miraggio ma credo che sia il vero obbiettivo da raggiungere :-) .......
Vorrei aggiungere un piccolo tema in questa discussione, che io ritengo diretta conseguenza e relazione degli altri da voi elencati, anche se so già che molti dissentiranno...
I parassiti...
Io sono convinto che motli dei coralli che notiamo avere qualcosa che non va, tipo crescita ridotta, colori che non escono o problemi affini, spesso hanno qualche turbellaria addosso che li infastidiscono... non parlo di turbellariosi importante con tanto di uova e morsicate ben visibili, ma di qualche verme che ogni tanto morsica.
Per esempio, due giorni fa ho portato a casa una acropora plana selvatica che mi ha ceduto un amico che sotto una 400w non riusciva ad ottenere i colori sperati e ieri, sorpresa: c'era una bella turbellaria, vista viva sull'acropora, vicino ad un ramo tutto succhiato all'interno dell'animale.
Quindi il consiglio è di dare un occhio (o forse farlo dare a chi ne ha viste tante, dato che mi è capitato a casa di amici di trovare la vasca impestata di bestiacce che non erano state notate ed era la vasca di chi qualche turba l'aveva già vista...)
Naturlamente questo mio discorso non si basa su una singola esperienza, ma su numerosi animali colpiti nell'arco di anni ormai...
L'altro punto importante, invece, è che non sempre, per fortuna, è necessario betadinare e taleare tutto, poichè trattandosi di una minima parassitosi controllata, può bastare un semplice cambio di posizione per ristabilire la salute del corallo e difenderlo dalle turbe (a dimostrazione di quanto avete datto sopra). Certo un bel bagno in betadine aiuta... Altro elemento dalla mia esperienza: le vasche in cui vengono stimolati i batteri, sono decisamente più colpite dalle turbe e non dipende dai valori bassi di nutrienti (l'ultima che ho visto aveva 0,12 di PO4 e 10 di NO3, ma non avevo mai visto così tante turbe tutte insieme: su un rametto di tre centimetri ci saranno stati 30 parassiti...)
In ultimo, sono anche io piuttosto perplesso sull'uso di tutti i vari integratori di elementi che poi non possono essere misurati... quando esce qualche problema, non si trova la causa e si interviene a caso...
Altro elemento dalla mia esperienza: le vasche in cui vengono stimolati i batteri, sono decisamente più colpite dalle turbe e non dipende dai valori bassi di nutrienti (l'ultima che ho visto aveva 0,12 di PO4 e 10 di NO3, ma non avevo mai visto così tante turbe tutte insieme: su un rametto di tre centimetri ci saranno stati 30 parassiti...)
perchè ? è una cosa che hai notato spesso o c'è un motivo scatenante?
Ink, sul fatto che i parassiti possano disturbare l'animale: ho un acro che ha due belle morsicate di turbellarie che proprio non vuole crescere..per ora lo lascio in vasca, ma se vedo che continua mi sa che gli faccio un bel bagnetto ;-)
tornando al discorso alimentazione/crescita/colore, credo che in vasche come le nostre, il fattore limitante dovrebbe essere l'alimentazione. dico questo perchè parto dal presupposto che la chimica sia a posto..
però continuo a non capire cosa sia giusto dosare in vasca...cos'è che spinge il corallo a calcificare, oltre all'azoto, fosforo e carbonio derivato dalla simbiosi con le zooxantelle?
forse dosando amminoacidi si interviene su questo fattore?non mi piace l'idea di aprire il botticino e mettere tot gocce in vasca, non sapendo che cosa cavolo ci sia dentro...se si potesse capire di cosa si nutrano biologicamente i corali magari sarebbe più facile proporglielo nelle forme che trovano anche in natura...UTOPIA??????...chi lo sa..
per quanto riguarda il discorso oligoelementi io creda che sia legato maggiormente al discorso colore IMHO naturalmente ;-)
cicala, da quanto ho letto, i batteri stanno principalmente sul tessuto del corallo, perchè è quella la più grande fonte naturale di carbonio. Nel momento in cui vai a dosare carbonio "esterno" i batteri si mettono a proliferare esponenzialmente e, a mio avviso, lo fanno in primis sul tessuto del corallo. Naturalmente se i nutrienti sono alti, si svilupperanno troppo rapidamente, facendo soffrire il corallo ed esponendolo agli agenti virulenti, come le turbellarie. In vari post ho letto che alzando i nutrienti ed i fosfati in particolare, le turbellarie se ne vanno, ma probabilmente è un effetto indiretto e non sempre automatico. Se alzando i nutrienti migliori la salute del corallo, questo riuscirà a difendersi dalle turbellarie; ma non è un assioma avere nutrienti alti e coralli in salute...
Roby V., un fattore importante sulla calcificazione del corallo è il ph, non se n'è ancora parlato... se il ph scende, non si può avere precipitazione di carbonato di Ca, oltre a mandare in soluzione i fosfati. Un ph stabile dovrebbe essere findamentale per favorire una buona calcificazione dei coralli.
Roby V., un fattore importante sulla calcificazione del corallo è il ph, non se n'è ancora parlato... se il ph scende, non si può avere precipitazione di carbonato di Ca, oltre a mandare in soluzione i fosfati. Un ph stabile dovrebbe essere findamentale per favorire una buona calcificazione dei coralli.
ottimo, io proprio non ci avevo pensato...diciamo che se si affianca un refugium con fotoperiodo invertito si potrebbe scongiurare il pericolo di un abbassamento notturo #36#
Roby V., oppure pensando sempre in grande.....quando c'è tanta acqua gli sbalzi chimici sono meno drastici e credo anche l'abbassamento notturno del ph....
sì, il refugium oltre ad alimentare le alghe per ridurre gli inorganici, dovrebbe avere proprio quello scopo, ma non ho alcuna esperienza in merito...
per quanto riguarda il ph, è vero che vasca grande resta più stabile, ma sul ph non ne ho idea... varia decisamente rapidamente con la luce... nel 400 litri che ho appena avviato non ho ancora verificato differenze rispetto al vecchio 150litri...
Leggo in giro inoltre che con i T5 si raggiunga un valore significativamente più alto di ph ed inoltre si tiene in genere un fotoperiodo più lungo. Ciononostante, molti (ma non tutti) dicono che i coralli crescano meno rispetto alle HQI, anche se, a parte i soliti vantaggi di consumo e riscaldamento, ci sono meno ombre e problemi di ombreggiatura da coralli soprastanti e la crescita sia più uniforme e meno verso l'alto.
Vi saprò dire un mio parere in merito tra un po'...
Altro fattore influenzante il ph, è la stimolazione batterica. Sempre esperienza mia, quindi non è detto che sia un dato da tutti condiviso. Quando si fornisce troppo alimento per batteri, questi crescono rapidamente e la loro respirazione cellulare produce CO2 abbassando il ph. Comunque mi è capitato varie volte di leggere di persone con metodi simili che viaggiano su valori di ph piuttosto bassi, senza problemi però...
Infine per alzare artificialmente il ph c'è la vecchia kalkwasser, che andrebbe però utilizzata con reattore apposito e con somministrazione lenta e costante, comandata da ph magari... ma sempre di artificiale si parla...
Leggo in giro inoltre che con i T5 si raggiunga un valore significativamente più alto di ph ed inoltre si tiene in genere un fotoperiodo più lungo. Ciononostante, molti (ma non tutti) dicono che i coralli crescano meno rispetto alle HQI
forse perchè aumentando maggiormente di giorno, nel momento in cui si pegne la plafo si potrebbe avere un abassamento repentno(sempre nei limiti comunque)..servirebbero esperienze dirette con illuminazione t5..
ALGRANATI
12-09-2009, 21:17
a breve rimetto i t5 e poi vi dirò la differenza con le 400 w
da recenti studi sembra che l alimentazione principale sia eterotrofa,basta pensare che in un ml troviamo oltre un milione di batteri...
i batteri forniranno poi ai coralli ammonio inorganico fosforo e tutto quello che si ingurgidano,se ho capito bene il nutrimento inorganico principale avviene attraverso i batteri..
gli sps a polipo piccolo possono intrappolare le prede come batterioplankton e zooplankton nel loro tessuto per poi portarle ai polipi.
sanzucht, hai il link diretto di queste informazioni?
E' comunque una cosa che ormai si dice da tempo, il problema è trovare un metodo efficace, sicuro e stabile per farlo... Io sono sempre più prevenuto nei confronti della stimolazione batterica con fonti di carbonio. Devo ancora conoscere una persone che segua questi metodi da anni, in modo stabile e senza problemi... perchè sento sempre dire che prima o poi hanno perso la vasca o rifatta perchè aveva qualche problema non più gestibile...
A mio parere il berlinese classico impostato in maniera perfetta come rocce, sabbia, movimento, luce, mantenendolo sempre in ottimo funzionamento (cosa assolutamente non facile negli anni...) permette di tenere i coralli in buona salute, ma non con colori da zeovit, a meno di cominciare a buttare prodotti tipo zeospur...
Il DSB è un ottimo compromesso, ma resto convinto che non lo si possa mantenere in ottimo stato per anni...
Forse un refugium con DSB e fotoperiodo inverso... ma non mi sembra vada per la maggiore negli ultimi tempi, forse anche per lo spazio richiesto ed il maggior consumo di corrente, dato che non credo basti illuminarlo con 2 t5 per avere dei risultati soddisfacenti...
ALGRANATI
13-09-2009, 11:09
Ink, ma scusa....ma tu non stavi partendo con zeovit puro?? #24
ALGRANATI, sì, quella era l'intenzione, ma fra il casino zeovit-NAS, fra una serie di persone che mi hanno dato contro, fra qualche vasca di amici con zeovit che è malconcia, dopo essermi attrezzato con tutto, ho lasciato perdere e fatto un berlinese classico, con sabbia da quasi mezo DSB, perchè ne avevo preso 36Kg di ocean direct convinto che fosse poca. Quando ho cominciato a metterla non si vedeva nulla e l'ho versata tutta ed è risultata decisamente abbondante. Fatto sta che i valori sono ottimi in breve tempo e la cosa mi spinge a proseguire in questo senso. Vedremo come si comportano gli animali, appena messi dalle cattive condizioni della vecchia vasca, dopo bagno di betadine, ci metteranno un po' a recuperare i colori... ma le cose sembrano andare per il meglio al momento... Ad ogni modo ho in programma di fare solo cambi d'acqua e alimentare. Nessun integratore di elementi diccui non posso controllare il valore in acqua. Soprattutto nessuna fonte di carbonio e soprattutto mi pongo come obbligo di immettere/sostituire qualche roccia periodicamente per mantenere varietà batterica/bentonica. Non so ancora come comportarmi con la sabbia... lumache e stelle che la spostano, ma come dievo prima per i DSB, secondo me non è facile mantenere bene per lungo tempo un fondo di sabbia... però secondo me è un must per la satbilità ed il benessere di una vasca... Anche pensare di sostituirlo dopo tot tempo, credo sia una bella botta per la vasca... vedremo, soprattutto se riuscirò a mantenere i miei propositi di gestione.
A mio parere il berlinese classico impostato in maniera perfetta come rocce, sabbia, movimento, luce, mantenendolo sempre in ottimo funzionamento (cosa assolutamente non facile negli anni...) permette di tenere i coralli in buona salute, ma non con colori da zeovit, a meno di cominciare a buttare prodotti tipo zeospur...
Ink, ma lo zeospur non è comunque una fonte di carbonio?quali sarebbero i problemi riscontrati?
l'effettivo beneficio descritto da sanzucht, sull'alimentazione eterotrofa a base di batterioplancton forse lo sto riscontrando nella mia vasca....ho iniziato a somministrare fonti di carbonio e ho notato una miglioria generale, proprio in fatto di crescita....però è ancora presto per dire se sia effettivamente così #36#
Roby V., non ho mai letto in giro che lo zeospur contenga carbonio, ma nessuno sa cosa metta il crucco nelle sue boccette...
Il fatto è, per me, che le vasche a riproduzione batterica se partono bene, vanno finchè viene fuori un problema e poi... poi non sai come modificare i dosaggi e vai a tentoni, se sei fortunato ti salvi, altrimenti perdi la vasca... E poi, per me, tutte le vasche a riproduzione batterica hanno problemi di turballaria. Il berlinese classino, per me, meno...
Roby V., non ho mai letto in giro che lo zeospur contenga carbonio, ma nessuno sa cosa metta il crucco nelle sue boccette...
..da ignorante credevo contenesse carbonio.. #12
Il fatto è, per me, che le vasche a riproduzione batterica se partono bene, vanno finchè viene fuori un problema e poi... poi non sai come modificare i dosaggi e vai a tentoni, se sei fortunato ti salvi, altrimenti perdi la vasca... E poi, per me, tutte le vasche a riproduzione batterica hanno problemi di turballaria. Il berlinese classino, per me, meno...
allora sempre per parlare di batterioplancton si potrebbe provare a prendere in consderazione lo lievito...Abra lo utilizza se non mi sbaglio #36#
ink tu le turbellarie te le sogni pure la notte :-D :-D
sanzucht, ormai sì... ma dopo aver visto la vasca di un amico l'altra sera... non credevo nemmeno che un rametto così piccolo di acro potesse avere addosso così tante turbe... -05
da recenti studi sembra che l alimentazione principale sia eterotrofa,basta pensare che in un ml troviamo oltre un milione di batteri...
i batteri forniranno poi ai coralli ammonio inorganico fosforo e tutto quello che si ingurgidano,se ho capito bene il nutrimento inorganico principale avviene attraverso i batteri..
gli sps a polipo piccolo possono intrappolare le prede come batterioplankton e zooplankton nel loro tessuto per poi portarle ai polipi.
Proprio riguardo a questo, trascrivo questo trafiletto, sperando che qualcuno riesca tradurlo in maniera perfetta.. Scusate se ci sono errori..
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Other corals that depend more heavily on light may not capture large quantities of zooplankton prey, but they may depend on other nonzooxanthellate modes of feeding. Nitrogen is neede for growth, and mos small-polyped corals are among the fastest-growing species. Thus they have a large nitrogen requirement and must possess the means to fulfill it. In fact, even though almost all of the photosynthate produced by the zooxanthellae is traslocated to the polyp, small-polyped highly photosynthetic corals, like Acropora sp, may depend on particulate feeding and dissolved inorganic nitrate and ammonium for as much as 70% of their nitrogen needs and 60% of they carbon needs. The extracarbon is necessary for calcification. Since most respired carbon dioxide is used by the zooxanthellae, and most trascolated carbon is used for metabolic needs and lost as mucus, the carbon source used for calcification is primarily dissolved bicarbonate from seawater. Nonotheless, the amount on the species, the strain of zooxanthellae, and the ambient light conditions.
To further illustrate the importance of external food sources, the axial corallite of Acropora sp contains few (if any) zoocanthellae, and yet it is the most rapidly growing part of the coral colony. The nutrition needed to sustain these active cells must come from intracolonial trasport of organic material, and therefore from nutrition obtained by the feeding behavior of the coral.
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Altri coralli che dipendono maggiormente dalla luce potrebbero non catturare grandi quantità di zooplancton, ma potrebbero dipendere da altri modi di alimentazione non da zooxhantellae. L'azoto è necessario per la crescita e la maggior parte degli SPS sono tra i più rapidi a crescere. Quindi questi richiedono una grande quantità di azoto e devono possedere la modalità per adempire a questa richiesta. Infatti, nonostante tutti i prodotti della fotosintesi vengano trasferiti al polipo, gli sps ad alta fotosintesi, come le acropore, potrebbero dipendere da alimento particolato a da nitrato e ammonio inorganici fino al 70% della necessità di azoto e 60% di carbonio. La restante parte di carbonio è necessaria per la calcificazione. Poichè la maggior parte della CO2 prodotta dalla respirazione viene utilizzata dalle zooxhantellae, e la maggior parte del carbonio trsportato viene utilizzato per necessità metaboliche e perso come muco, la fonte di carbonio utilizzata per la calcificazione è prevalentemente il bicarbonato dissolto nell'acqua.
Nondimeno, la grande varietà delle specie, delle zooxhantellae e le condizioni di luce ambientale.
Per meglio illustrare l'importanza di una fonte esterna di cibo, il corallite assiale di una acropora contiene poche zooxanthellae (se le contiene...), eppure è quello a crescita più rapida di tutta la colonia. I nutrienti necessari a sostenere queste cellule attive, devono venire da un trasporto di materiale organico intra-colonia e quindi da una nutrizione ottenuta da un comportamento alimentare del corallo.
cliomaxi
08-10-2009, 21:05
ho lasciato perdere e fatto un berlinese classico, con sabbia da quasi mezo DSB, perchè ne avevo preso 36Kg di ocean direct convinto che fosse poca. Quando ho cominciato a metterla non si vedeva nulla e l'ho versata tutta ed è risultata decisamente abbondante. Fatto sta che i valori sono ottimi in breve tempo e la cosa mi spinge a proseguire in questo senso. Non so ancora come comportarmi con la sabbia... lumache e stelle che la spostano, ma come dievo prima per i DSB, secondo me non è facile mantenere bene per lungo tempo un fondo di sabbia... però secondo me è un must per la satbilità ed il benessere di una vasca... Anche pensare di sostituirlo dopo tot tempo, credo sia una bella botta per la vasca... vedremo, soprattutto se riuscirò a mantenere i miei propositi di gestione.
Quanti cm hai di sabbia??? Tra berlinese, poi tramutato in DSB, ho da un anno un misto tra i due con uno strato di sabbia di 10 cm e... credo un 20 kg di rocce ben arroccate in 250 lt. la cos fondamentale che ho scoperto è che coprendo la sabbia dalla rocciata, avevo un picco di nitrati esagerato. Illuminando invece buona parte di quella sabbia, successivamente spogliata di quella rocciata, ho avuto un miglioramento istantaneo di valori
io ho le digitate ke crescono luuunghe e sottili a differenza di quelle viste negli acquarioni ke crescono tutte belle con i rami "ciccioni"....da cosa è causata la diversità di crescita di questo tipo?
a volte una crescita del tuo tipo,se la vasca non ha particolari problemi puo essere imputata ad una illumazione forte,tanto che l'animale avendo una quantita di luce sufficiente,non si apre per poter avere una maggiore superficie catturante ma cresce dritto,sul fatto che alcuni animali crescano piu sottili o meno rispetto ad altri io mi son fatto la mia idea,ma potrebbe essere una cazza....
secondo me dipende da quanti minerali l'animale trova e di che tipo....
l'impressione che ho avuto io adoperando nel reattore materiale diverso è un modo di crescere diverso,piu tozzo e lento con certi materiali,piu veloce e sottile con altri....
secondo voi ho detto na cagata?
paparouge
26-12-2009, 01:23
auz, ma io non ho esperienza e tu lo sai, ma in questi mesi sto leggendo un sacco. Non so di preciso dove, ma è un concetto che ho assimilato (magari male), si diceva che gli scheletri lunghi, sottili, deboli e veloci nella crescita erano dovuti da uno movimento d'acqua sottodimensionato o comunque l'animale troppo poco esposto alle correnti... ho capito male io?
paparouge, non so,ma comunque sicuramente il tuo discorso ci puo stare benissimo...io ho fatto questa ipotesi nella mia vasca perche la corrente e l'illuminazione erano sempre quelle e cambiavo solo il materiale....
ma mediamente in un mese che crescita in cm dovrei riscontrare sui miei sps, acro montipore ecc.. ???
io noto crescita ma non so se è buona poca o altro...
simonesipe
29-12-2009, 15:08
bella domanda, le mie talee,inserite daun mese, sembrano sempre uguali.. #24
Rinecanthus
29-12-2009, 15:51
Sicuramente il movimento dell'acqua incide su forma e robustezza. Ad esempio in natura i mitili in forte corrente crescono più piccoli e raggruppati. Nelle zone più ristagnanti (lagune) creano un guscio più grande. Come diceva l'altra sera un tipo che ne sa molto più di me gli animali si adattano all'ambiente e questo è poco ma sicuro. Per questo talee di un dato corallo in vacehe diverse portano a risultati diversi.
Una domanda. Non sarebbe meglio riferirsi alla durezza carbonatica anziche al PH? Nel vecchio metodo Dupla si aggiungeva CO2 direttamente in vasca per poter sciogliere i carbonati controllando che il PH non scendesse mai sotto i 7,9. Di fatto però aggingento tale gas si abbassa la durezza carbonatica. Nei sistemi come zeovit tale fattore è sempre molto basso nonostante la ricchezza di calcio, per via della CO2 generata dall'azione batterica ed è difficile riuscire ad alzarlo. Ma allora per tenere sotto controllo Zeovit e Co non si potrebbe prendere a riferimento proprio la durezza carbonatica. In questo modo, dosando i batteri in relazione alla durezza carbonatica si riuscirebbe a mantene quest'ultimo su valori più vicini a quello naturale. Inoltre meno batteri opernati, meno Co2 prodotta e quindi più ossigeno. Forse qualche residuo organico in più che fpotrebbe nutrire i coralli. Non sono un chimico. Forse o detto una cavolata?
SandyRey
06-02-2010, 21:00
Ho letto che molte farm americane hanno hqi da 5000k per far crescere molto le talee, poi le mettono sotto lampade da 14000 o 20000 x tirare fuori i colori
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