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Visualizza la versione completa : Sperimentazione uso biogold come integrazione di fondo


faby
25-08-2009, 19:12
Ciao ragazzi...

allora... per prima cosa ho fatto una ricerca e ho trovato questo topic
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=121119&highlight=biogold
che ho letto, però ho intenzione di vedere alcune cose da un punto di vista diverso...

innanzitutto... ho trovato sul sito giapponese delle indicazioni per quanto riguarda le piante acquatiche...
http://www.biogold.co.jp/products/bo.html
ho copiato il testo e tradotto con babelfish(non so il giapponese :-D ) in inglese... ve lo incollo sotto:

When you use in aquatic plant hydroponics and the like,
When the hand reaches easily in the earth of the bottom of water such as 睡 lotus and lotus, please imbed the grain in the earth. Rather than throwing in, efficacy becomes long.
In earth such as tank and pond case of the pad [zu] leprosy, you just drop to the bottom it is all right. Fish such as cyprinodont metallurgy fish being, feeling at rest, you can use.
When hydroponics you cultivate the vegetable and the like, because the root is touching to the water always, in order from the usual cultivation time to become diluting, please adjust the number of grains
You put in place the continuous effect and, when you use with fattening/fertilizing compared to, you become short. Because it differs depending upon the cultivation environment and the like of the quantity and the like of the water, while observing the plant well, please use.
As for the quantity of the fertilizer it is understood with the leaf
Nature in case of the bio gold, when the fertilizer is many, leaf color to be dense becomes hard. When in the opposite direction, it is little, it becomes thin. Moderate elasticity and a state where it has vivid color gloss are the optimum quantity. The plant will be observed well, proper quantity will be given.

ci sono parechi punti che non mi sono chiari, qualcuno che conosce bene l' inglese può cercare di aiutarmi a decriptare?
ad ogni modo mi pare che non dica niente di che, e cmq non da dosaggi...

il prodotto suddetto ha queste caratteristiche:
5,5% AZOTO (N) TOTALE
4,5% AZOTO (N) ORGANICO
1% AZOTO (N) AMMONIACALE
6,5% ANIDRIDE FOSFORICA (P205) TOT
3,5% OSSIDO DI POTASSIO (K20) TOT

essendo un concime organico perchè vengano rilasciate le sostanze che ci interessano, deve essere mineralizzato da parte di batteri decompositori (cioè traformeranno la sostanza organica in inorganica).
Di solito si considera per questi concimi che impiegano circa 10-15 giorni perché le sostanze comincino ad essere rilasciate in quantità, e che cmq si esaurirà in circa 30giorni. Questo discorso ovviamente varia in base alle condizioni, consideriamo che in acqua sarà un po’ diverso.
L’ apporto di Sostanza Organica al fondo può essere importante in alcuni casi, e inoltre spesso ci serve integrare il fosforo e l’ azoto. Quindi ho pensato, perché non provare, potrebbe essere interessante alla fine, con un poco di accortezza magari si riesce anche a utilizzarlo con successo.
Vorrei anche far notare che le percentuali dei componenti di cui sopra non sono da considerarsi in totale, nel senso che sono molecole e non elementi singoli, ad esempio:
3,5% di ossido di potassio (K2O) indica la concentrazione del K2O, ma in questo, quanto K c’è,cioè in realtà quanto potassio sto dando?
PM(K2O)=(39+39+16)= 94 g/mol
Quindi di K ne ho = 39+39=78 g/mol
3,5% = 350g/kg
78 g/mol di K : 94 g/mol di K2O = X g/kg di K : 350 g/kg di K2O
Quindi di 350 g/kg di K20 realmente inserisco solo 290g/kg di K
Con il fosforo:
6,5% di anidride fosforica P2O5
PM=(31+31+(16x5))= 142 g/mol
Quindi di P ne ho = 31+31= 62 g/mol
6,5% = 650g/kg
62 g/mol di P : 142 g/mol di P2O5 = X g/kg di P : 650 g/kg di P2O5
Quindi su 650g/kg di P2O5 realmente inserisco solo 283 g/kg di P.
Questo discorso si può applicare a tutti gli elementi, quindi anche all’ azoto, ma io sinceramente non so come siano costruite quelle molecole e quindi non so trovarmi il peso molecolare e non so quindi eseguire i calcoli, se qualcuno mi può illuminare si può procedere.
Questo significa però che se io inserisco 1kg di biogold realmente inserisco solamente 290g di K e 283g di P.
Da questo si possono sviluppare un po’ di calcoli per vedere quanto conviene metterne per non superare certe dosi ammettendo che si sciolga tutto assieme e che vada tutto in soluzione.

Avete commenti? Aggiunte? Idee qualsiasi cosa è gradita, grazie a tutti ciao!

faby
25-08-2009, 19:35
ho continuato con un ragionamento...

prendiamo in esame il fosforo...
abbiamo detto che realmente ne diamo 283 g/kg
ma equivale a dire 0,283g/g
in pratica quindi 283mg/g

quindi 1 grammo di prodotto contiene 283mg di P

se io quindi sciolgo 1g in 1l d' acqua ottengo un acqua che contiene 283mg di P.
se io diluisco quel litro in 1000l ottengo 0,283 mg/l di P che sarebbe auspicabile.

quindi diciamo 1g/1000l
quindi 0.001 g/l che però mi sembra davvero pochissimo #24 potrei aver sbagliato qualcosa nei calcoli (qualcuno può controllarli?)

anche se devo dire che mettendola in questo modo consideriamo che il rpodotto si sciolga del tutto e tutto assieme.
però se noi lo mettiamo nel fondo il discorso cambia, possiamo usare una percentuale maggiore no? che ne dite?

ciao!

faby
25-08-2009, 23:28
piccola aggiunta...

ho appena verificato con una bilancia digitale (non precisissima, scarto di 1g) che il peso medio dei mattoncini è 2g.

scriptors
26-08-2009, 16:38
Mi sa che è da sconsigliare per l'utilizzo in vasca se questa è popolata di pesci o altri animali.

Il 5,5% di azoto è sotto forma di :

4,5% AZOTO (N) ORGANICO (quasi certamente Urea - un classico per i fertilizzanti 'terrestri')
1% AZOTO (N) AMMONIACALE (che, se ci sono 'spore' in vasca, favorisce le alghe)

Trovo più economico e più sicuro l'utilizzo di Nitrato di Potassio e Clismalax ;-)

Un discorso interessante potrebbe essere il voler 'garantire' una fertilizzazione di Fosfato nel fondo ma anche questo è relativo dato che, credo sia già stato dimostrato, (la maggioranza delle ...) le piante prendono il nutrimento li dove lo trovano e quindi anche il fosfato, dosato in colonna, può andare più che bene ;-)

Ovviamente IMHO #36#

faby
26-08-2009, 17:58
ciao grazie per l' intervento :-)

allora...

il problema dell' azoto ammoniacale è minimo per 3 motivi, prima di tutto è una percentuale bassissima, in secondo luogo viene mineralizzata a NO2 e NO3 in poco tempo con un acquario attivo e per ultima cosa molte piante sono capaci di accorbire l' azoto direttamente come ammoniaca senza spendere troppa energia (con il nitrato sono costrette a spendere molta energia)

per quanto riguarda invece l' azoto organico, ho pensato anche io all' urea, ma non mi convince per nulla, perchè l' urea normalmente è data come liquida, quì si parla di solido... potrebbe contenere del guano ad esempio... o pollina... #24

per quanto riguarda il discorso che fai tu per la fertilizzazione in colonna, certo è ovviamente così, ma ascoltami un secondo, se io integro il fosforo e il nitrato hnel fondo (dove la corcolazione dell' acqua è mnima) posso permettermi di utilizzare delle dosi più alte di quelle che si usano in colonna senza scatenare un eccessiva proliferazione algale.
rimarrebbe imprigionato nel fondo, tantopiù se si ha un fondo fertilizzato o cmq un fondo con un alta CSC che è in grado di trattenere alcuni nutrienti (lo so non il nitrato, ma l' ammonio sì).

scriptors
27-08-2009, 09:21
Che le piante (ed i batteri) preferiscano l'Ammonio è certo, fatto è che nessuno fertilizza con Ammonio (quasi ... io ci ho provato nel mio cubetto ma poi mi sono riempito di alghe ed ho dovuto smettere - purtroppo non posso dire con certezza se il tutto sia stato dovuto al Bicarbonato di Ammonio utilizzato o ad altri fattori). Si fertilizza con Nitrato proprio perchè le piante hanno più energia da spendere rispetto le alghe (mia modesta opinione).

L'urea è presente come integratore (quasi) principale di Azoto in tutti i fertilizzanti solidi per agricoltura che ho visto. Forse ti confondi (battutaccia da interpretare #12) con ' l'urea piccolina ' che è liquida ;-)

Il discorso di integrare il fondo va bene, se ricopro il tutto con un buon strato di materiale inerte (cosa che per mia esperienza ho deciso di eliminare del tutto dato il rimestamento che avviene comunque sia a causa di eventuali lumache e sia a causa della potatura dal basso).
Una buona idea potrebbe essere 'caricare' l'argilla in un secchio e poi, a 'caricamento' avvenuto metterla in vasca, idea che ho avuto qualche tempo fa, solo che non si può decidere con cosa 'caricare' dato che gli scambi ionici che avvengono successivamente, a causa delle diverse 'affinità', all'inserimento in vasca finirebbero per modificare il tutto ... quindi sarebbe un lavoro inutile.

Sperimentare comunque è sempre utile ;-) , lo ritengo un effetto collaterale del nostro hobby :-D (c'è chi dosa il clismalax siringandolo direttamente nel fondo - ovviamente vale per vasche con molte piante)

faby
27-08-2009, 14:38
Che le piante (ed i batteri) preferiscano l'Ammonio è certo, fatto è che nessuno fertilizza con Ammonio (quasi ... io ci ho provato nel mio cubetto ma poi mi sono riempito di alghe ed ho dovuto smettere - purtroppo non posso dire con certezza se il tutto sia stato dovuto al Bicarbonato di Ammonio utilizzato o ad altri fattori). Si fertilizza con Nitrato proprio perchè le piante hanno più energia da spendere rispetto le alghe (mia modesta opinione).


be realmente non è proprio così... cioè non tutte le piante assorbono l' ammoniaca anzi realmente sono poche quelle che la assorbono, ci sono poi moltissime piante per cui l' ammoniaca risulta addirittura tossica (che poi in soluzione acquosa si parla di ammonio e non di ammoniaca). nell' ambiente acquatico però quasi tutte le piante sono capaci di assorbire l' ammonio ( a causa dello stato ridotto che si verifica in sommersione).

So bene così l' urea (studio agraria, è uno dei fertilizzanti principali... #24 ) è un concime azotato organico di sintesi con titolo 46% di N. potrebbe essere che contenga dell' urea, ma non credo che sia la sola... continuo a pensare più a pollina guano e simili...

il fatto di "caricare " l' argilla...non so perchè dipende da cosa vuoi che si adsorba sulle superfici, non tutto può essere adsorbito, diciamo che in linea di massima sono adsorbite solo le molecole con carica positiva (non è vero in assoluto, ma nella maggior parte dei casi è così) quindi ad esempio l' ammonio è sdsorbito, il nitrato no. cmq non credo che si riuscirebbe a far sdsorbire a sufficienza... bisgnerebbe sapere di preciso con cosa scambiano e togliere l' elemento scambiato per spostare l' equilibrio e far procedere le reazioni, ma è un po' complicato... credo che solo in laboratorio si possa fare... #24


Sperimentare comunque è sempre utile , lo ritengo un effetto collaterale del nostro hobby (c'è chi dosa il clismalax siringandolo direttamente nel fondo - ovviamente vale per vasche con molte piante)

certo ;-) per il siringare nel fondo... be in effetti avevo pensato anche a questo... #24

ciao!

scriptors
27-08-2009, 14:47
... giusto per precisare, non mi sembra di aver mai parlato di Ammoniaca ma sempre di Ammonio ;-)

faby
27-08-2009, 14:51
... giusto per precisare, non mi sembra di aver mai parlato di Ammoniaca ma sempre di Ammonio


certo, sì ;-) lo dicevo perchè io ho scritto ammoniaca sopra, era per correggere me stesso :-)

Entropy
30-08-2009, 19:03
Per quanto mi riguarda, venni a conoscenza del Biogold una decina di anni fa circa, ma prima come bonsaista. E con i miei bonsai ha sempre dato ottimi risultati.
Ma in realtà la tentazione di utilizzarlo anche come fertilizzante per il substrato dell'acquario mi venne quasi da subito. Così lo sperimentai (in piccole vasche da 25#30 litri). Prima il Biogold e successivamente un suo simile "Hanakagoro", che differisce dal primo per avere una diversa composizione percentuale: NPK 5-5-2.
Ma i risultati non mi hanno entusiamato più di tanto. Non ho riscontrato crescite miracolose e ci sono stati inconvenienti quando ho sradicato e spostato piante. Perchè a contatto con la colonna d'acqua, il concime rilascia velocemente e può creare seri problemi di eccesso di azoto e soprattutto fosforo. Con conseguente crescita algale (da sottolineare che in tali vasche non c'erano pesci). Calcolando poi che all'epoca era piuttosto difficile trovare questo concime in commercio e che non era neanche così a buon mercato, limitai il suo uso solo ai Bonsai. Ma non solo. Lo trovai ottimo anche per i paludari.
La foto che allego alla fine è quella del mio 50 litri attualmente dismesso per una crepa ad un angolo (che sto monitorando) e che ho momentaneamente riconvertito a paludario. Ebbene è stato riallestito a fine primavera, inserendo sabbia, un pò di torba e granuli (10-15) di Hanakagoro. Le talee di Ludwigia glandulosa e Lobelia cardinalis (insieme a qualche Crypto ed E. tenellus) stanno crescendo continuamente e fioriscono pure.

Riguardo la composizione di tali concimi organici (e sottolineo ORGANICI), entrambi (per l'Hanakagoro sono sicuro, per il Biogold cambieranno le proporzioni e forse qualche ingrediente di partenza) contengono:
- Borlanda essiccata di melasso di barbabietola per il contenuto in potassio (K)
- Panelli (residui di lavorazione di semi essiccati) e pollina (proprio quella Fabio....), per il contenuto di azoto (N)
- Farina di ossa e di pesce, per quanto riguarda invece il Fosforo (P), il calcio e altri sali minerali

faby
30-08-2009, 19:09
grazie mille della risposta Entropy, mi sembrava strano che a nessun altro fosse venuto in mente :-D

per la composizione lo immaginavo... ma grazie della conferma ;-)

per il fattore nitrati e fosfati... sì infatti, hai visto i calcoli, ne basterebbero dosi bassissime... #24


ciao!

faby
30-08-2009, 19:56
riguardo alle dosi cmq pensavo anche che se sta interrato il rilascio dovrebbe essere più lento o sbaglio?

il paludario è proprio una bella idea :-D se convinco mamma lo metto sul balcone, ma non subito, già sono riuscito a spuntarla con il nano iwagumi :-D