Visualizza la versione completa : dubbi sul filtro biologico
vengo dal forum marino, e siccome questa è la sezione dove si possono "esprimere concetti, riflessioni ed osservazioni sull'acquario d'acqua dolce" posto qui :-))
nell' acquario marino non si usa il filtro biologico perchè produce gli NO3, me se il biologico produce quest' ultimi perchè nel dolce viene usato? #24 #24 #24 #24 anche nel dolce gli NO3 sono dannosi, qualcuno mi può spiegare? #24 #24 #24
quali sarebbero le alternative al biologico?
Nel dolce concentrazioni di No3 fino a 25 mg/l non causano danni; in casi di pesci particolarmente resistenti, vedi alcuni ciclidi ad esempio, anche concentrazioni di nitrati pari a 50 mg/l non provocano danni.
Usare sistemi di filtraggio dell'acqua più costosi, nel docle non serve, anche perchè spesso e volentieri nel dolce ci sono le piante che si ciucciano gli NO3.
Oscar_bart
22-07-2009, 16:59
Inoltre i cambi d'acqua, come nel salato, servono anche qui..
Gli NO3 li abbatti con quelli ed una popolazione ben calibrata..
#24 #24 #24 #24 #24 #24 mi sembra che ha poco senzo eliminare(neanche totamente) gli NO3 con piante e cambi quando si potrebbe evitare di produrli.
Non sarebbe meglio usare al posto del biologico soltanto lana di perlon, carbone attivo, resine anti NO3 e PO4, e magari anche la zeolite, così secondo me si avranno risultati migliori #24 #36# ..................mi sa che lo vado a provare e vi terrè aggiornati(quando comincerò)
Perry Cox
22-07-2009, 17:21
UCN PA, ma nella maggior parte degli acquari dolci ben gestiti, le piante sono forse più importanti dei pesci.......
senza NO3 e PO4, non averbbero di che cibarsi e si dovrebbe addizionare questi elementi quotidianamente.
perry
UCN PA, noi del dolce facciamo economia, mica possiamo permetterci tutte le attrezzature e gli integratori che usate voi nel salato... :-)) :-D
apparte gli scherzi, ti hanno risposto gli altri..la cosa può sembrarti assurda, ma se ti fai qualche lettura capirai che il concetto è molto semplice... ;-)
Perry Cox, il tipo di filtrazione che ho detto io non credo che porterebbe i valori completamente a zero, al limite si diminuiscono o si elminano le resine, o si fanno cambi d' acqua meno frecuenti,+ una regolare fertilizzazione
comunque non ha senzo fare teorie, io lo vado a provare e poi si vedrà che ne uscirà fuori
;-)
Maiden, prima del salato sono passato anche io dal dolce, ma non lo sapevo che il biologico producesse NO3, ora che lo so mi sembra veramente assurdo
comunque per il tipo di filtrazione che ho detto io ci vogliono pochi € :-)) :-D
;-)
tu che tipo di filtrazione vorresti fare??spiega nel dettaglio!! :-))
Metalstorm
22-07-2009, 17:50
ma non lo sapevo che il biologico producesse NO3, ora che lo so mi sembra veramente assurdo
perchè assurdo, scusa? come diceva perry, gli no3 servono alle piante, ci pensano loro a chiudere il ciclo....dove non ci sono piante (es: malawi) servono alle alghe e quelli in eccesso si smaltiscono con i cambi o si previene non affollando la vasca
Tutto perchè non sono sostanze così pericolose a certe concentrazioni....sono due mondi diversi marino e dolce
Maiden, l' ho scritto sopra :-)) carbone attivo, lana di perlon, resine anti PO4 e NO3 e importantissima la ZEOLITE dato che non essendoci il biologico ci vuole qualcosa che elimini l' ammoniaca
;-)
Maiden, l' ho scritto sopra :-)) carbone attivo, lana di perlon, resine anti PO4 e NO3 e importantissima la ZEOLITE dato che non essendoci il biologico ci vuole qualcosa che elimini l' ammoniaca
;-)
allora hai uno strano concetto di "pochi euro" scusa.... :-D
Metalstorm
22-07-2009, 18:10
è tutto lì il problema, si usano due sistemi diversi per eliminare l'ammoniaca....nel salato gli no3 da quanto ho capito sono dannosi anche a concentrazioni per noi basse, quindi è necessario non produrli....nel dolce invece, entro certi valori servono e gli eccessi si eliminano con semplici cambi d'acqua
poi ricorda che noi non abbiamo mica rocce vive, DSB e schiumatoi a fare da filtro ;-)
Metalstorm
22-07-2009, 18:12
Maiden, l' ho scritto sopra :-)) carbone attivo, lana di perlon, resine anti PO4 e NO3 e importantissima la ZEOLITE dato che non essendoci il biologico ci vuole qualcosa che elimini l' ammoniaca
;-)
allora hai uno strano concetto di "pochi euro" scusa.... :-D
anche per me :-D :-D :-D
L'unica spesa per noi sono i cambi d'acqua regolari, al massimo i sali o l'acqua osmotica per correggere i valori....non ci servono altre menate fotoniche
Maiden, perchè costano tanto le cose che ho detto?
resine: 5-10€
carbone attivo: 6€
lana di perlon: non lo so ma pochissimo
zeolite: dipende dalla marca, tra i 5.10€ e si cambia di rado
ti sembra tanto? :-))
;-)
Oscar_bart
22-07-2009, 18:24
Si, considerando che sei sempre lì che devi cambiarle..
A meno che non vuoi fare una tonnara invece di un acquario è tutto inutile..
Un filtro biologico una volta attivo e maturo dura una vita, basta solo una pompa che faccia il ricircolo dell'acqua ed ossigeni i materiali filtranti.. Non lo toccherai mai più..
Meglio di così #24
forse le resine sono superflue, lo vedrò quando comincerò l' esperimento,
secondo me può anche essere che il biologico produca + NO3 dei pesci #24
Metalstorm, io nel dolce non misuro i valori prima e dopo i cambi, ma se gli NO3 si eliminano con i cambi, gli NO3 non saranno mai stabili, e in un acquario è molto importante avere i valori stabili #24
;-)
Il materiale per il biologico lo compri una volta nella vita.
Volendo puoi anche non comprarlo e usare sughero, lapillo vulcanico e tutto ciò che sia altamente poroso.
Per la lana di perlon...non compri quella per acquari, ma quella IDENTICA usata come filtro nelle cappe/canne fumarie: confezione gigante ad 1,99€ ;-)
I materiali che dici tu invece si esauriscono: le resine vanno rigenerate, il carbone attivo cambiato ogni due settimane, zeolite idem va cambiata.
Un filtro biologico una volta attivo e maturo dura una vita
si.....una vita a produrre NO3 :-D :-D
;-)
Oscar_bart
22-07-2009, 18:30
NO3 è l'unico valore che può non essere stabile nel tempo.. poi nel dolce non ci deve essere la stabilità al millesimo come nel marino..
Inoltre il biologico produce gli NO3, i pesci producono Ammoniaca..
Forse è meglio se ti leggi la guida sul ciclo dell'Azoto, capirai i vari perchè.. ;-)
UCN PA, ma che senso ha spendere quei soldi scusa?!
In un sistema maturo e ben equilibrato viene tutto assimilato dalle piante e anche dai batteri, senza spendere un centesimo..
Con un po' di lana e i cannolicchi fai tutto senza comprare altro..
I materiali che dici tu invece si esauriscono: le resine vanno rigenerate, il carbone attivo cambiato ogni due settimane, zeolite idem va cambiata.
ok le per resine, il carbone una volta al mese, la zeolite dipende dalla qualità anche ogni 5 mesi
Oscar_bart, per l' ammoniaca c'è la zeolite........ ;-)
Federico Sibona
22-07-2009, 18:36
UCN PA, quel che mi pare tu non abbia ben chiaro è che in un acquario di acqua dolce, a differenza che in un marino, si raggiunge un equilibrio biologico tra piante, pesci, batteri, microorganismi e condizioni chimiche dell'acqua. A supporto dell'esistenza di tale equilibrio è il fatto che una vasca dolce con piante, correttamente impostata e gestita, è in grado di sopportare lunghi periodi senza supporto tecnologico, anzi è possibile allestire e mantenere anche vasche senza filtro (le piante ed il fondo ne fanno le veci).
Perciò, personalmente, non sostituirei mai il biologico con carbone attivo, resine varie, zeolite perchè il loro effetto non va certo a favore del raggiungimento di quell'equilibrio ;-)
Resta il fatto che se vuoi proseguire per la tua strada, sono sicuramente molto interessato al tuo esperimento; come si dice, non è mai troppo tardi per imparare qualcosa ;-)
UCN PA, bisogna chiarire un concetto:
i filtri dell'acquario dolce, composti da materiale meccanico (spugne e/o lana) e da materiale biologico (cannolicchi, bioballs, lapillo, sughero, ecc...) non PRODUCONO autonomamente No3, ma trasformano ammoniaca in nitriti e nitriti in nitrati.
Questo avviene principalmente per l'azione di due ceppi batterici differenti, Nitrosomonas e Nitrobacter, che si insediano sia nel filtro, sia in tutte le superficie disponibili in vasca (sabbia, rocce, vetri......).
Se ci sono piante, come nel 90% degli acquari dolci, ci pensano loro a effettuare la denitrificazione, ossia lo smaltimento degli No3.
Negli acquari privi di piante, occorre dotare le vasche di filtri sovradimensionati e di popolare in maniera adeguata la vasca. Io ho solo vasche malawi, allestite con sole rocce e gli No3 difficilemente mi salgono sopra i 25 mg/l.
C'è poi da considerare l'eventualità, non tanto remota a quanto pare, che si possano creare delle zone anaerobiche nel substrato che compiano l'azione denitrificante che chiude il ciclo dell'azoto e che manca ai filtri del dolce.
Il formarsi delle zone anaerobiche sembra essere non poi tanto rara...mi capita spesso di parlare con altri ciclidofili, che hanno acquari senza piante, che notano come nonostatante non abbiano piante e i cambi li affettuino molto di rado, i nitrati non aumentano o lo fanno in concentrazioni minime.
Oscar_bart
22-07-2009, 18:41
Giusto Federico Sibona e zietto, anche la funzione del fondo nel dolce è molto importante, dato che se ben fatto, nel tempo, assume anche una funzione denitrificante #36#
Federico Sibona, appunto perchè sopporta lunghi periodi senza tecnologia il biologico mi sembra superfluo, io inizierè il mio esperimente senza le resine e vedo come va
;-)
poi il mo esperimento potrebbe interessare sopratutto chi non ha piante in acquario
Oscar_bart
22-07-2009, 18:51
appunto perchè sopporta lunghi periodi senza tecnologia il biologico mi sembra superfluo
E' proprio grazie al filtro biologico, unito al fondo ed alle piante che sopporta lunghi periodi di non manutenzione..
Oscar_bart, #24 qua mi sa che hai ragione
Oscar_bart
22-07-2009, 19:21
#36# senza il biologico non si ha la trasformazione:
1. Ammoniaca
2. Nitriti
3. Nitrati
di cui gli ultimi sono assimilabili in vario modo come detto..
;-)
p.s.
è ovvio che se si blocca la pompa per qualsiasi motivo non è il massimo..
Oscar_bart, la zeolite elimina l' ammoniaca, quindi di conseguenza non si formano gli NO2 e NO3, quindi secondo me la filtrazione che dico io è efficente, poi quando la sperimenterò si vedrà
;-)
Oscar_bart
22-07-2009, 19:35
Facci sapere.. magari non mettere subito pesci dentro ma prova con le piante dapprima e poi man mano inserisci qualche piccolo ospite.. ;-)
Oscar_bart, la vasca è già avviata, la vedi nel profilo(è la seconda vasca), darò via i pesci e eliminerò il biologico
;-)
UCN PA, tu prova, però al momento non riesco a capire quali sarebbero i vantaggi....
come ti hanno già detto, a livelo di costi secondo me siamo su (il carbone non puoi farlo durare un mese, imho), ne perdiamo in stabilità perchè stiamo sempre con le mani nel filtro, e alla fine, per cosa??per abbassare i nitrati??
a meno che uno non voglia sovraffollare la vasca (cosa cmq sbagliata), non penso che i nitrati siano questo grande problema.... ;-)
Esatto non capisco a che punto si arrivi.. Al momento attuale il biologico è il migliore come rapporto efficacia/prezzo.. Senza contare il fatto che poi bisognerebbe anche integrare ulteriormente i valori di no3 che sarebbero perennemente a zero..
Maiden, rileggi la mia prima risposta a pag. 1, come h già detto può interessare sopratutto a chi a acquari senza piante, e poi con pochi NO3 non ci sono le alghe, o comunque in maniera controllabile
il carbone si cambia sempre un volta al mese tranne in casi eccezzionali
;-)
Il carbone non si mette mai, solo in casi eccezionali lo si usa..
bubba21, a zero è difficile perchè comunque i pesci fanno i loro bisognini, il mangime cade sul fondo, le foglie si deconpongono ecc e non vengono tutti assorbiti dal filtro
;-)
Federico Sibona
22-07-2009, 21:08
Mah, vedi tu ;-)
Comunque tieni presente che, oltre al carbone attivo (devi metterne delle belle quantità perchè abbia ancora un minimo di efficacia dopo un mese), si esaurisce anche la zeolite e, se non la sostituisci a tempo debito, potresti avere un picco di ammoniaca che ti manderà al creatore gli animaletti dal momento che non ci saranno nè batteri nitrificanti nè (se ho capito bene) piante per smorzarlo.
Devo dire che il tuo esperimento mi convince sempre meno e penso che invece di una bella vaschetta con valori stabili sarai sempre sul filo del rasoio e dovrai fare continuamente test per controllarne l'andamento ;-)
Per favore, vedi di non far soffrire inutilmente degli esseri viventi.
Per inciso: che pesci conti di mettere in una vaschetta da circa 30l senza piante?
Oscar_bart
22-07-2009, 21:34
Lo vedo male questo "esperimento" in 30 litri #24
Federico Sibona, le piante ci saranno e in buon numero! ;-)
UCN PA, ok, quindi senza piante..
beh il dubbio che mi rimane è sulla stabilità del tutto..come diceva federico, alla fine dovresti controllare spesso i valori per capire se e quanto funzionano ancora resine, zeolite, carbone ecc...
non lo so, a questo punto, non sarebbe molto più semplice aggiungere al normale filtro biologico delle resine???
otteresti praticamente lo stesso risultato, abbattendo i "cattivi" no3, eviteresti la zeolite (e rischiosi picchi di ammoniaca nel caso dovesse esaurirsi prima del previsto), e avresti un normale filtro che assicurerebbe un minimo di stabilità alla vasca.... #24
Federico Sibona, le piante ci saranno e in buon numero! ;-)
ma non hai appena detto senza piante?!?!?! -05
bubba21, a zero è difficile perchè comunque i pesci fanno i loro bisognini, il mangime cade sul fondo, le foglie si deconpongono ecc e non vengono tutti assorbiti dal filtro
;-)
Sopra infatti ho scritto: in un sistema equilibrato.. Allora torniamo al punto di partenza però è! Perchè se mi scrivi "le foglie si decompongono" allora vuol dire che metti le piante, e per dare da mangiare alle piante dovrai fertilizzare, in maniera più o meno blanda..
Maiden, hai capito male o mi sono espresso male io, ho detto che l' esperimento poteve essere interessante per chi non ha piante, non che io non devo avere piante, acquari di 30 l senza piante mi sembrano mooooooolto difficili da gestire
;-)
si è creata un po di confusione, guardate l' orario dei messaggi...... -05
metto un po di ordine....
acquario con molte piante, illminazione da 18 o 36 watt(devo ancora decidere)
filtro inizialmente con soltanto carbone, lana e zeolite, in seguito se le cose non vanno molto bene anche le resine
Ok, a questo punto, ribadisco per l'ultima volta che secondo me la zeolite è solo controproducente perchè dovrai fertilizzare sicuramente..
bubba21, è logico che devo fertilizzare, penzavo di fertilizzare sopratutto con ferro e con fertilizzante per le radici
;-)
Ok, a questo punto non ho capito a cosa serve usare la zeolite.. Per quale motivi devi togliere la naturale nutrizione alle piante?
Per carità, il sistema funziona, ma a che prezzo? Il pericolo di fare danni aumenta sicuramente, dovrai avere un occhio molto attento e dal punto di vista economico sarai in perdita..
A me sembra che il "vecchio e buon" biologico sia ancora la soluzione migliore..
che tipo di filtro userai per mettere tutta quella roba??
cmq, per la fertilizzazione, dipende dalle piante....
molte non si accontentano di un solo elemento o delle sole pastiglie..... #24
Maiden, userò un piccolo filtro esterno, per adesso non fertilizzo e le foglie di una pianta sono praticamente gialle
;-)
Massimo-1972
22-07-2009, 22:26
UCN PA,
in un acquario marino hai le rocce vive che fanno da filtro, in uno dolce chi è che svolgerebbe questa funzione se togli il filtro?
acquario con molte piante, illminazione da 18 o 36 watt(devo ancora decidere)filtro inizialmente con soltanto carbone, lana e zeolite, in seguito se le cose non vanno molto bene anche le resine
UCN PA, capisco la tua voglia di sperimentare, ma stai sbagliando approccio. Stai ponendo sullo stesso piano le problematiche dell'acquario marino con quello dolce e stai comparando le due metodologie, come se fossero interscambiabili. Ma non è così.
Perchè consideri dannosi gli NO3 in una vasca ben gestita quando non lo sono? E soprattutto, chi ti dice che una vasca equilibrata e ben gestita accumuli NO3? Questo accade frequentemente in vasche non equilibrate, con un rapporto piante/pesci paurosamente basso. E' ovvio che se l'acquario è sovrappopolato, gli NO3 aumentano. Spesso invece, in acquari con molte piante e (proporzionalmente) pochi pesci, gli NO3 vengono aggiunti regolarmente con la fertilizzazione perchè sempre carenti.
Io stesso, nelle mie vasche con piante, non ho mai avuto problemi di accumulo di nitrati. Volendo (io l'ho fatto in via sperimantale), si può anche allestire una vasca con piante e pesci e gestirla (a regime) senza fare cambi d'acqua.
I nitrati (così come i fosfati) vengono assorbiti dalle piante, ma ovviamente sempre che luce, carbonio e gli altri macro e micro elementi non siano limitanti.
E per la stessa "legge del minimo di Liebig", non puoi avere una vasca con molte piante (ed addirittura 36w in 30 litri) senza apporto di azoto.
Quindi non capisco: dov'è il vantaggio di avere una vasca con piante ed un filtro esterno caricato con perlon, carbone, zeolite e resine?
--> i materiali li devi regolarmente ricomprare e cambiare
--> devi fertilizzare almeno il doppio, visto che carbone, resine e zeolite ti assorbiranno gran parte degli elementi nutritivi
--> sei limitato nella scelta delle piante, visto che devi utilizzare solo quelle che si nutrono dal substrato
...........................................-d12
ammesso che funzioni mi pare una cosa assurda... ma come uno cerca di ridurre al minimo gli interventi e invece tu cerchi di complicargli la vita...a sto punto e' preferibile fare un cambietto d'acqua una volta al mese :-D
Paolo Piccinelli
23-07-2009, 09:03
UCN PA, capisco la tua voglia di sperimentare, ma stai sbagliando approccio. Stai ponendo sullo stesso piano le problematiche dell'acquario marino con quello dolce e stai comparando le due metodologie, come se fossero interscambiabili. Ma non è così.
Perchè consideri dannosi gli NO3 in una vasca ben gestita quando non lo sono? E soprattutto, chi ti dice che una vasca equilibrata e ben gestita accumuli NO3?
#25 #25 #25
Anche a mio parere hai fatto un pò di confusione (un pò tanta, in effetti!!!) #13
La mia vasca da 300 litri di cui vedi la foto nel profilo gira con ph 6, durezza quasi nulla e un sacco di piante.
Una cosa che tu sottovaluti (o magari non hai proprio considerato) è che nel dolce il ph si imposta (da 5 a 9 a seconda del biotopo) mentre nel marino è molto meno variabile... al variare del h variano di molto sia l'attività batterica che gli step del ciclo dell'azoto.
A ph 6 infatti, l'ammoniaca espulsa dai pesci diventa ammonio quasi al 100% e l'ammonio viene assorbito direttamente dalle radici aeree delle piante galleggianti... in pratica i nitrati nemmeno si producono!! (ho inserito infatti le galleggianti proprio perchè l'attività batterica a quel ph è molto ridotta).
Nitrati e fosfati li devo AGGIUNGERE giorno sì e giorno no perchè le piante ne consumano più di quanti i pesci ne producano e, dopo la somministrazione, tempo 12 ore e sono di nuovo a zero ;-)
I cambi d'acqua li faccio ogni settimana, ma solo per stimolare la deposizione degli scalari e dei cory... altrimenti potrei limitarmi ai soli rabbocchi ed a un cambio ogni 4 - 6 settimane ;-)
A ph superiori a 7 invece le condizioni sono molto favorevoli ai batteri e quindi l'ammoniaca viene presto convertita in nitriti e nitrati... entrambi molto graditi ai vegetali.
...potremmo poi parlare per giorni della biochimica del fondo, in cui non è raro si verifichi la denitrificazione con produzione di N2 da NO3... ma qui si va sul difficile :-))
In pratica, se hai molte piante e pochi pesci (che è un pò la filosofia di questo portale), puoi condurre un dolce solo usando una pompa di movimento, senza filtro o altro, solo rispettando i giusti tempi di maturazione ei giusti ritmi di popolamento :-)
Metalstorm
23-07-2009, 09:27
l' esperimento poteve essere interessante per chi non ha piante
perchè poi? per evitare le alghe?in moltissimi casi le alghe in vasche senza piante sono ben accette (laghi africani, soprattutto con mbuna), oppure non fanno ne caldo ne freddo....le alghe non fanno male ai pesci, sono pericolosi per le painte
Certo, se hai delle nuvole di filamentose qualcosa in vasca non quadra
ma che senso avrebbe? se una vasca senza painte è ben popolata, eccessi di alghe e di no3 pericolosi non ci sono
Tu dimentichi sempre una cosa: gli no3 nel dolce non sono pericolosi come nel marino, quindi è inutile cercare disperatamente di mandarli a 0, distruggendo la stabilità della vasca.....il gioco non vale la candela, capisci?
acquari di 30 l senza piante mi sembrano mooooooolto difficili da gestire
magari col tuo metodo....ma c'è chi tiene multifasciatus del tanganica senza piante in 30-40lt senza problemi
Secondo me non hai ben chiaro che significa gestire un acquario dolce senza piante
Paolo Piccinelli
23-07-2009, 10:07
c'è chi tiene multifasciatus del tanganica senza piante in 30-40lt senza problemi
infatti si lasciano crescere le alghe, che rendono lo stesso servigio delle piante superiori.
In febbraio sono stato a casa del dott. Heinz Buscher (tanto per inquadrare il tipo, ci sono diversi ciclidi del Tanganica che portano il suo nome, come ad esempio il Neolamprologus buescheri) ed ho visto vasche dolci in cui c'erano solo sabbia e lastre di ardesia coperte di alghe in funzione da 35 anni (!!!!!!!).
Una in particolare mi ha colpito... 140 litri con 30 lamprologus e nitrati a 10 ppm, nonostante cambi d'acqua TRIMESTRALI!!!
Non ci ho scritto un articolo perchè il dottore ci ha ricevuto in via strettamente privata (in pratica io ero l'amico dell'amico)... ma meritava un reportage con i fiocchi ;-)
io ho avuto sempre problemi di alghe sopratutto con anubias barteri nana -04 anche da li mi è venuta questa idea, le foglie di anubias si coprono ai bordi di aoghe, con pochi o senza NO3 questo problema si risolve.
noi negli acquari cerchiamo di ricreare il + fedelmente possibile un biotopo, ma di quanto ne so io nella maggior parte dei biotopi di interesse acquariofilo non ci sono i nitrati, quindi un acquario senza nitrati gioverà alla salute dei pesci, che i peesci sopportano i nitrati non vuol dire che ci vivono bene anche se sono in salute
comunque un acquario con le alghe non mi piace proprio #24 per quanto naturale sia per me conta anche l' estetica
36 watt li ho adesso perchè avevo fatto l' acquario giapponese con il prato, e 36 watt ci stanno tutti dato che le piante che avevo volevano molta luce
cominqe non ho calcolato un problema: IL TEMPO
la mattina lavoro, il pomerigio spesso esco o sono impegnato, gestire un acquario marino con tutto il tempo che si prende non ho problemi, ma 2 acquari mi sembra + difficile, tanto che ultimamente ho abbandonato a se stesso il dolce #07 con questo esperimento mi è rivenuta la voglia, ma non so poi quanto dura #23
quindi forse dovrò comunque lasciare perdere o rimandare l' esperimento -04 #07
Metalstorm
23-07-2009, 15:11
io ho avuto sempre problemi di alghe sopratutto con anubias barteri nana anche da li mi è venuta questa idea, le foglie di anubias si coprono ai bordi di aoghe, con pochi o senza NO3 questo problema si risolve
si risolve invece piantumando con piante "ciuccianitrati" tipo le galleggianti, il ceratophyllum e altre a crescita veloce, limitando gli inquinanti (poco spreco di cibo e popolazione giusta), mettendo l'anubians all'ombra....poi due spruzzate di puntiformi puoi averle comunque, la vasca senza l'ombra di una minima alga secondo me è utopia
poi se fai una vasca in prevalenza di piante a crescita lenta, per quanti inquinanti bassi tieni, le alghe sulle anubians le avrai lo stesso....
non vuol dire che ci vivono bene anche se sono in salute
ti stai contraddicendo da solo...se ci vivono bene vuol dire che sono in salute
comunque un acquario con le alghe non mi piace proprio per quanto naturale sia per me conta anche l' estetica
in certi casi sono necessarie: vedi vasca mbuna, acquario per loricaridi, vasca per gasteropodi o caridine....le alghe fanno parte della dieta e ti permette di osservare il comportamento naturale
Per l'estetica, una vasca dolce con pietre e tronchi linde e pulite mi sa di finto...è come un marino privo di incrostazioni di alghe coralline
cominqe non ho calcolato un problema: IL TEMPO
la mattina lavoro, il pomerigio spesso esco o sono impegnato, gestire un acquario marino con tutto il tempo che si prende non ho problemi, ma 2 acquari mi sembra + difficile, tanto che ultimamente ho abbandonato a se stesso il dolce con questo esperimento mi è rivenuta la voglia, ma non so poi quanto dura
quindi forse dovrò comunque lasciare perdere o rimandare l' esperimento
ecco, hai idea di quanto tempo ti ruba un sistemacome il tuo se funzionasse? Conta che col vascone malawi come manutenzione perdo solo 1 ora a settimana per i cambi e 2 minuti al giorno per dare cibo,escludendo l'osservazione della vasca, che è da fare a prescindere
Chi me lo fa fare di impelagarmi in un sistema che mi porta via tempo tutti i giorni e che al minimo errore mi salta tutto, quando ora se arrivo lungo di qualche giorno col cambio non succede nulla di grave? ;-)
stesso....
[quote]
non vuol dire che ci vivono bene anche se sono in salute
ti stai contraddicendo da solo...se ci vivono bene vuol dire che sono in salute
mi sono espresso male #13
ci sono stato mezzora per cercare la parola giusta e neanche ci sono riuscito -04
comunque hai compreso quello che intendo dire :-D
un pesce che sopporta gli NO3 non vuol dire che vive bene e in salute
(anche qui mi sono espresso male vero? -28d# :-D )
Metalstorm
23-07-2009, 15:52
un pesce che sopporta gli NO3 non vuol dire che vive bene e in salute
(anche qui mi sono espresso male vero? )
no è che hai un concetto di pericolosità degli no3 sballato....gli no3 a 25mg/lt alla stragrande maggioranza di pesci non fanno ne caldo ne freddo...si parla di "sopportazione" nel senso stretto del termine ad esempio quando arrivano a 40mg/lt, dove certi pesci più resistenti li sopportano, altri più delicati iniziono ad avere dei problemi
Vallo a dire ai pesci di molti acquariofili che crescono, si riproducono, hanno bei colori, non hanno malattie e muoiono a veneranda età che gli no3 anche a basse concentrazioni gli fanno male e non sono in salute
il sitema senza filtro nel dolce esiste, ma ha come fulcro le piante che si mangiano gli inquinanti....è il principio usato per molte vasche esterne ad esempio
Ma a che prezzo elimini gli no3? perdi equilibrio della vasca, diventi schiavo della gestione, non puoi permetterti minimi errori, devi fertilizzare di più e spendi un fantastigliardo in più per mantenere il tutto....e per cosa? per portare a zero una sostanza che fino a certe concentrazioni facilmente mantenibili non fa alcun danno ai pesci e serve alle piante!!!!
Tu vuoi tirare fuori l'invenzione acquariofila del secolo, tra l'altro con un sistema simile alle trappole che fa Tom per catturare Jerry nei cartoni animati, per un problema che si risolve con un gesto semplicissimo: cambiare l'acqua ogni tanto :-))
Paolo Piccinelli
23-07-2009, 15:54
Basta mettere due vasetti di mangrovie. :-)
Ma solo io non ho capito cosa vuoi sperimentare #24 #24 #24 ???
Io quello che ho capito è che hai errato nella gestione di una vasca dolce, ti sei ritrovato con alghe(e da quello che leggo credo anche di sapere i perche) e ceh vuoi fare una prova con delle resine/zeolite/carboni ect..ect...
Tanto gente mi ha preceduto evidenziando i perche della bocciatura di questi sistemi di gestione,quindi ho poco da aggiungere.Però un appunto che non ho letto in queste pagine, è stato il non farti notare che i supporti da te proposti, vertono il loro funzionamento sullo scambio ionico(ad esclusione ovviamente del carbone attivo).Ciò vuol dire(generalizzando) che per trattenere devono rilasciare(altrimenti non sarebbe uno scambio),quindi vai inevitabilmente ad alterare(il più delle volte sono ioni di ca e mg) altri parametri,ivi compresa la tanto decanta zeolite.Anche mettere i carboni attivi nella fase di start-up non è una bella idea.Anche questo supporto ha la proprietà di adsorbire l'ammoniaca,che guarda casa è un elemento vitale nella partenza del ciclo dell'azoto. Sarà forse per questo che vasca appena avviate che hanno questo supporto nel filtro tendo sempre a maturare dopo tanto tempo.
Per carità la sperimentazione è sempre una bella cosa,quando fatta con concetto e criteri ben ponderati, ma a te,ti prego di non offenderti, più che sperimentare dovresti leggere/documentarti un pò di più, per non hai le idee tanto chiare.
P.S pensa che dei 40 - 50 euro da te proposti per la gestione con resine&co,potresti comprarci tanti buoni mangimi e dei bei pesci ;-) ;-)
Ma a che prezzo elimini gli no3? perdi equilibrio della vasca, diventi schiavo della gestione, non puoi permetterti minimi errori, devi fertilizzare di più e spendi un fantastigliardo in più per mantenere il tutto....
che è poi la perfetta filosofia del marino.... :-D :-D :-D
scherzo ovviamente, salatofili non ve la prendete.... :-))
Tu vuoi tirare fuori l'invenzione acquariofila del secolo, tra l'altro con un sistema simile alle trappole che fa Tom per catturare Jerry nei cartoni animati, per un problema che si risolve con un gesto semplicissimo: cambiare l'acqua ogni tanto :-))
come diceva sempre un professore della mia università: è inutile perder tempo a reinventare la ruota...... ;-)
Ma solo io non ho capito cosa vuoi sperimentare #24 #24 #24 ???
Io quello che ho capito è che hai errato nella gestione di una vasca dolce, ti sei ritrovato con alghe(e da quello che leggo credo anche di sapere i perche)
perchè? non ho sbagliato la gestione, avevo un bel giapponese e quando lo volevo smantellare mio fratello ha accettato di gestirlo, naturalmente con piante + facili, ma ultimamente è stato abbandonato a se stesso
e ceh vuoi fare una prova con delle resine/zeolite/carboni ect..ect...
Tanto gente mi ha preceduto evidenziando i perche della bocciatura di questi sistemi di gestione,quindi ho poco da aggiungere.Però un appunto che non ho letto in queste pagine, è stato il non farti notare che i supporti da te proposti, vertono il loro funzionamento sullo scambio ionico(ad esclusione ovviamente del carbone attivo).Ciò vuol dire(generalizzando) che per trattenere devono rilasciare(altrimenti non sarebbe uno scambio),quindi vai inevitabilmente ad alterare(il più delle volte sono ioni di ca e mg) altri parametri,ivi compresa la tanto decanta zeolite.Anche mettere i carboni attivi nella fase di start-up non è una bella idea.Anche questo supporto ha la proprietà di adsorbire l'ammoniaca,che guarda casa è un elemento vitale nella partenza del ciclo dell'azoto. Sarà forse per questo che vasca appena avviate che hanno questo supporto nel filtro tendo sempre a maturare dopo tanto tempo.
le resine infatti penzavo di non utilizzarle +, ma rimango della mia idea e abbandono per adesso l' esperimento per i motivi che ho scritto in un messaggio sopra
e poi non è che voglio inventare chissa che cosa, se lo volevo fare lo avrei sperimentato per i fatti miei e se il risultato era positivo l' avrei brevettato prima di postarlo sul forum #18 #18 #18 :-D
;-)
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