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Visualizza la versione completa : Adattamento dei pesci all'acqua salmastra


Balthasar
30-06-2009, 11:19
Premetto che non sono un mostro in preda a deliranti esperimenti, e che questa è una semplice idea.

Anzi, il fatto che sia venuto a chiedere consiglio dimostra come non torcerei mai un capello ad uno dei miei "coinquilini".


Ho da poco allestito un secondo acquario (130 litri, pH leggermente basico, valori nella norma, durezza un pelo sopra la media), ed all'interno sono presenti 3 Ampullarie, 4 gamberetti filtratori ed un Plecostomus.

La mia idea sarebbe di rendere l'acquario leggermente salmastro, per poter inserire ulteriori pesci (provenienti da questo tipo di ambiente) e farli convivere con quelli già presenti.

La salinità non eccessiva (4 cucchiani di sale da cucina per 10 litri, ottimale per gli ospiti che vorrei inserire)può provocare seri danni agli attuali abitanti, oppure, con un adattamento progressivo della durata di qualche settimana, non dovrebbero manifestare scompensi?

Domanda estremamente stupida: i Poecilia Reticulata sarebbero in grado di vivere in acqua leggermente salmastra, oppure devo togliermelo dalla testa?

Ringrazio anticipatamente per la disponibilità.

Federico Sibona
30-06-2009, 13:42
Per i Poecilia Reticulata un'acqua leggermente salmastra non da problemi, piuttosto mi preoccuperei di "3 Ampullarie, 4 gamberetti filtratori ed un Plecostomus".
Gamberetti quali?
Plecostomus non credo apprezzi l'acqua salmastra, ma comunque raggiunge dimensioni non adatte alla tua vasca.
Le Ampullarie sinceramente non so.
Che pesci di acqua salmastra intendi immettere?

Balthasar
30-06-2009, 15:30
Il Plecostomus lo sto tenendo provvisoriamente nel 130 per travasarlo in un 500 di futuro acquisto (inverno 2009/primavera 2010).
Attualmente è molto giovane, ed ha tutto lo spazio per nuotare e cercare nascondigli.

I gamberetti sono tutti dei Cardinia Japonica.

Quanto ai pesci da inserire ovviamente pensavo a specie dotate di dimensioni minute, quali Stigmatogobus sadaunundio (vasca consigliata: 100 litri, la mia è più grande), 2 (massimo 3) Tetraodon fluviatilis e un branchetto di Brachygobius xanthizona.

In realtà quelli a preoccuparmi di più sono i Tetraodon, so che raggiungo in cattività anche 17 cm, e quindi vorrei avere qualche dritta.

Importante è anche sapere se le Ampullarie si adattano senza troppe sofferenze all'acqua salmastra: Plecostomus e gamberetti posso trasferirli senza problemi nell'altro (che ha un pH acido ed è adattato per specie che ben convivono con questo parametro), le Ampullarie no.

Allego anche un'altra domanda, che riguarda l'altro acquario (non voglio aprire un nuovo thread, generando un inutile riempimento del forum): Come si chiamano quelle piante piccole e basse (simili all'erba, per dirla rozzamente) che le Cardinie amano?

Balthasar
30-06-2009, 15:38
Dimenticavo: a questo punto sarei interessato a sapere se anche altri Poecilidi (come Balloon Molly) si adattano senza problemi all'acqua salmastra.

cardisomacarnifex
01-07-2009, 14:46
Tutti i Pecilidi più comuni in vendita si adattano semza problemi all'acqua salmastra, purchè ambientati gradualmente; le ampullarie invece NON si adattano, anzi muoiono dopo poche ore per shock osmotico!

Il popolamento salmastro che vorresti allestire NON è equilibrato, dato che Stigmatogobius sadanundio entrerebbe in conflitto con i Brachygobius, oltre che rubar loro tutto il cibo essendo più grande da adulto, e che i pesci palla sono animali da allevare in vasche monospecifiche.

Federico Sibona
27-08-2009, 08:02
Spero di essere ancora in tempo, ma non mettere Caridina multidentata (ex japonica) in ambiente acido!
Guarda che i Tetraodon, nonostante l'aspetto un po' goffo e pacioso, pesci piccoli e gamberetti non si fanno problemi a mangiarli, magari non finchè sono molto piccoli anche loro, ma poi......Si dice che siano impacciati nel nuoto, ma ti assicuro che fanno scatti incredibili ;-)

malù
27-08-2009, 22:40
Balthasar, non usare il sale da cucina, molto meglio quello per il marino #36# #36#