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Visualizza la versione completa : Esperienza di riproduzione di Paracyprichromis nigripinnis


Entropy
24-06-2009, 11:27
Con questo resoconto vi vorrei far partecipi della mia esperienza di riproduzione di Paracyprichromis nigripinnis (varietà “Blue neon”). Questa specie è ospite di un acquario di 100x30x45 cm, allestito a fine Febbraio e popolato a fine Marzo (ma il suo filtro era già in funzione da 3 mesi). La vasca è corredata con un filtro esterno Eheim Ecco Pro 2032, un termoriscaldatore da 150W ed un neon T8 da 25W (Philips Aquarelle da 10000°K). L’arredamento interno si compone di uno strato (circa 4 cm) di sabbia fine color ambra, rocce sedimentarie di due tipi e varie conchiglie (lumache terrestri). Successivamente è stata anche inserita della Vallisneria gigantea. Nella vasca sono presenti 1 maschio e 3 femmine. Coinquilini dei P. nigripinnis sono 4 Neolamprologus caudopunctatus ed una coppia di Neolamprologus brevis.
I parametri dell’acquario sono: T= 25°C ; Conducibilità = 600 μs ; KH = 13 ; pH = 8.2; NO3 = 10 mg/l ; NO2 e NH4+/NH3 assenti. Cambi settimanali del 10%.
Come molti di voi ben sanno, Paracyprichromis nigripinnis è originaria del lago Tanganica, in Africa orientale. E’ una specie che frequenta le acque libere, a ridosso di pareti verticali di rocce. Le loro dimensioni massime si aggirano intorno a 13-14 cm. Sono pesci pacifici, ed anche nel periodo riproduttivo risultano poco aggressivi (pur facendosi comunque rispettare). Riguardo le loro modalità di riproduzione, sono degli incubatori orali (le femmine). Il maschio possiede un territorio ed un piccolo harem di femmine (nel mio caso, 1M e 3F). A turno, il maschio invita una femmina per volta, nei pressi di una parete verticale. Entrambi si dispongono parallelamente alla parete, con la testa rivolta in basso (posizione che utilizzano spesso anche per dormire la notte, ndr); La femmina si pone sotto ed il maschio sopra. Dopodiché, quasi contemporaneamente, il maschio rilascia lo sperma e la femmina un uovo, che fa scivolare in basso lungo il suo corpo fino a prenderlo delicatamente con la bocca. E così di seguito per un numero di uova da 5 a 10 circa. Il numero è relativamente esiguo, ma perché le dimensioni delle uova sono notevoli. Una volta prese in bocca tutte le uova, la femmina si allontana dal sito di “deposizione” e si stabilizza in un territorio vicino ma distinto da quello del maschio. Nel mio caso le femmine hanno deposto sulla lastra di roccia collocata nell’estrema destra della vasca, per poi collocarsi sopra, intorno e dietro la rocciata di sinistra. Teoricamente tale rocciata è di “proprietà” dei Neolamprologus caudopunctatus, ma questi preferiscono gli anfratti interni e le zone anteriori. E non sembrano affatto infastiditi dai nigripinnis. Dal canto suo, il maschio di P. nigripinnis difende con autorevolezza la sua parete verticale, facendo avvicinare solo femmine ricettive. Le 3 femmine presenti nella mia vasca sono state fecondate ed hanno deposto tutte, a distanza di 2-3 giorni l’una dall’altra. Intorno al 7 Maggio mi sono accorto della prima femmina con le uova in bocca (la sua gola è trasparente ed il suo “stato” è abbastanza evidente), anche perché, al momento della somministrazione del cibo, era l’unica che rimaneva immobile, dietro alle rocce. A proposito, riguardo l’alimentazione, somministro ai pesci (una volta al giorno) cibo granulare della SHG alternato a cibo vivo, in particolare naupli di artemia ed artemia adulta. Ed occasionalmente copepodi vivi ed altra microfauna varia, prelevata da un laghetto e da vari recipienti colmi d’acqua e piante galleggianti, posti fuori casa ad hoc. L’incubazione delle uova è andata avanti per circa 3 settimane, fino a quando mi sono accorto che in bocca della femmina erano presenti contemporaneamente uova ma anche avannotti; si vedevano chiaramente anche gli occhi dei piccoli attraverso la gola della madre. Passati un altro paio di giorni, ho assistito alla prima uscita di un paio di avannotti, che sono andati subito a collocarsi sotto la superficie dell’acqua, nei pressi del tubo di entrata del filtro e tra le foglie della Vallisneria. La cosa particolare è che entrambi si sono posizionati con il ventre in alto, immobili ed in balia del movimento ondoso della pompa. A volte si posizionavano anche su di un lato, nell’angolo tra il vetro posteriore e la superficie dell’acqua. Tanto che all’inizio non riuscivo a capire se erano vivi o morti. Probabilmente un comportamento innato, per evitare, o almeno ridurre, la predazione. Nel giro di una settimana tutti gli avannotti sono usciti dalla bocca delle tre femmine, per un totale di 11 individui, divisi però in maniera ineguale. Nel senso che una femmina (l’ultima ad aver deposto) aveva solo 2-3 piccoli, mentre un’altra (la prima) ne portava un numero tra 5 e 6. Come se il maschio avesse scelto e dato la precedenza a femmine con una fitness (= successo nella riproduzione) maggiore. In totale, comunque, i nuovi nati sembrano essere stati molto pochi per la media di un ciclide. In realtà, il fenomeno risulta essere molto meno strano se si pongono in evidenza le dimensioni decisamente già ragguardevoli degli avannotti appena nati, in quanto tutti si attestavano sopra il centimetro di lunghezza. Tanto che non esitavano ad alimentarsi già con il mangime in granuli che io distribuivo in realtà per gli adulti della colonia. Comunque gradivano molto i naupli di artemia che io riservavo specificatamente per loro, dosandoli con una siringa proprio nei loro pressi (2 volte al giorno). Tutta la colonia dei piccoli è rimasta sempre molto compatta, nello stesso punto dove si erano collocati i primi due “evasi”. Le femmine facevano continuamente cordolo intorno a loro, non permettendo a nessun altro pesce di avvicinarsi (maschio incluso). Ciò nonostante, nei successivi 10 giorni ho dovuto registrare delle perdite, credo dovute a predazione notturna. Anche se non ho ancora individuato “il” o “i” responsabili. Questa mia convinzione è derivata dal fatto che io solitamente contavo gli avannotti due volte al giorno: la mattina prima di andare al lavoro e la sera quando tornavo. Ebbene tra la mattina e la sera il numero rimaneva invariato, mentre tra la sera e la mattina notavo spesso la mancanza di un individuo (ma non ho mai ritrovato nessun cadavere). Da qui la deduzione di una predazione notturna. Purtroppo non ho una vasca di accrescimento e non ho potuto agire diversamente. Ma per le prossime riproduzioni cercherò (spazio e tempo permettendo) di attrezzarmi al meglio.
A distanza di un mese, i piccoli (7) stanno bene, mangiano e si sono fatti più coraggiosi, allontanandosi temporaneamente ma più volte dalla nursery per esplorare nuove zone. Da evidenziare inoltre che il loro tasso di accrescimento è abbastanza lento: in circa 25 giorni non hanno ancora raddoppiato le loro dimensioni.
Concludo, sperando che il racconto di questa mia esperienza possa servire a chi ha già, o vorrà avere, questi bellissimi pesci, con l’intento di allevarli e riprodurli al meglio.

Entropy
24-06-2009, 11:29
Qualche foto dei pargoli.
A breve ne seguiranno altre.......

Oscar_bart
24-06-2009, 12:35
Complimenti davvero! Bel resoconto dettagliato e bellissimi esemplari.. #25 #25

E come sono già grandi i pargoli! #36#

300lire
24-06-2009, 13:38
Complementi Entropy, i tuoi racconti sono sempre così entusiasmanti ed avvincenti che verrebbe ogni volta voglia di allevare quello di cui tu sapientemente e abilmente racconti. #25 Unico!!

Ne approfitto per farti una domanda che poco prima di leggere il tuo "provvidenziale" post stavo pensando di postare in sweet.
E' in merito alla somministrazione di cibo vivo (copepodi vivi ed altra microfauna varia) che dai ai tuoi.
In ufficio ho un vaso pieno di acqua nel quale avevo inserito un mesetto fa o poco più, al fine di farla radicare, una talea di Dracena (tronchetto della felicità).
Stamattina ho notato che all'interno dell'acqua vi nuotano delle specie di "vermetti" che si muovono piegando il corpo.
Anzitutto secondo te cosa potrebbero essere? Non voglio credere larve di zanzara (e' collocato all'interno e non ci sono zanzare).
E poi, tornando alla domanda cardine, secondo te, visto che leggevo del tuo vivo che tu dai ai tuoi, pensi che potrei dargli anche io questi vermetti ai miei neolamprologus leleupi (con prole al seguito) una volta assodata la specie?
Thanks.

Entropy
24-06-2009, 14:04
Grazie Oscar_bart,
Grazie 300lire :-)

vi nuotano delle specie di "vermetti" che si muovono piegando il corpo
Non voglio credere larve di zanzara

Eppure dalla tua descrizione sembrano essere proprio..... larve di zanzara.
Fai una veloce ricerca di immagini su Google per confrontarle con quelle presenti nei tuoi vasetti. Ma è la cosa più probabile.


pensi che potrei dargli anche io questi vermetti ai miei neolamprologus leleupi (con prole al seguito) una volta assodata la specie?

Se sono larve di zanzara, nessun problema #36#
Il problema del cibo vivo potenzialmente pericoloso per i nostri pesci, riguarda quello prelevato in corsi, laghi o stagni naturali. Se non si controlla e si riconosce esattamente quello che si pesca, si potrebbero introdurre in acquario anche parassiti dei pesci, come particolari nematodi, cestodi, trematodi e via dicendo. ;-)

300lire
24-06-2009, 14:54
Entropy, cavolo....avevi ragione....sono proprio larve di zanzare.
Come materialmente le metto in vasca? Devo "filtrarle"? Come le pesco?
Quante ne metto in una vasca con due esemplari?
Se mangiano le larve non somministro altro cibo in quella giornata?

Ma in quanto le larve si evolvono in esemplari adulti? Quasi quasi butto tutto via....al pensiero che diventino da un giorno all'altro diventino zanzare adulte.

Grazie Entropy; come al solito gentilissimo.

Entropy
24-06-2009, 15:35
Come materialmente le metto in vasca? Devo "filtrarle"? Come le pesco?

Per pescarle basta una siringa con all'estremità un pezzo di tubo usato per l'areazione o la CO2. Se l'acqua prelevata non è inquinata, non serve filtrare. Altrimenti può risultare utile un setaccio per artemie o una semplice calza di nylon (che non credo avrai difficoltà a rimediare...... :-D ).

Quante ne metto in una vasca con due esemplari?
Su questo dovrai regolarti tu, a seconda della grandezza di larve e pesci, della loro voracità, della temperatura dell'acqua (= metabolismo), se sono in riproduzione, etc....
Per sommi capi (e tenendomi basso), direi 10-20 larve per pesce adulto.

Se mangiano le larve non somministro altro cibo in quella giornata?
No, direi di non somministrare altro in quella giornata.

Ma in quanto le larve si evolvono in esemplari adulti?

Dipende dalla specie di zanzara e dalla temperatura. In linea generale da una a due settimane.

Alessiop
24-06-2009, 15:47
#25 #25 #25
Bellissimo articolo Entropy, complimenti !

manu85
24-06-2009, 20:20
Complimenti Entropy per aver riprodotto i paracypri #25 ... belle foto e vasca molto naturale e ben arredata

P.S. Gli avanotti sono già fantastici!

Entropy
24-06-2009, 22:14
Alessiop, manu85, Grazie ;-)

Entropy
25-06-2009, 00:00
Foto recenti del maschio e qualche immagine particolare degli avannotti......

Oscar_bart
25-06-2009, 01:12
Complimenti per le eccellenti foto!
Al secondo giorno avanotti già con colori, straordinario questo pescetto.. #25

Metalstorm
25-06-2009, 10:38
Complimenti per il risultato e per la relazione #25 #25

e mò adesso ti tocca l'articolo!!! :-))

Entropy
25-06-2009, 17:37
Grazie Metalstorm :-)
Per l'articolo...... praticamente è già scritto :-D
In effetti, potrei sentire Marco o qualcuno dello staff se può interessare...... #24

Al secondo giorno avanotti già con colori, straordinario questo pescetto..

Tra l'altro, non so se risulta evidente dalle ultime due foto, ma praticamente si dispongono a pancia in sù, con le pinne pettorali ed anali che sfiorano la superficie inferiore dell'acqua (infatti le foto sono capovolte). Sono uno spettacolo #36#

fraster
25-06-2009, 17:46
Complimenti Entropy, anch'io prenderò dei nigripinnis non appena maturerà la vasca, e spero di imitarti :-))

Entropy
27-06-2009, 16:59
Grazie fraster, ;-)
Non è affatto difficile farli riprodurre. L' importante è una dieta varia e "viva", compagni di vasca non troppo aggressivi e idonei siti di riproduzione (vedi pareti rocciose verticali e spazio per il nuoto).

fraster
27-06-2009, 23:27
Ma da qualche parte avevo letto che in mancanza delle pareti rocciose utilizzano i vetri! è possibile? Lo dico perchè io non ho allestito in tal senso perchè non avevo lastre idonee, e mi toglievano un sacco di spazio!
Cosa dici?

Entropy
01-07-2009, 12:04
Ma da qualche parte avevo letto che in mancanza delle pareti rocciose utilizzano i vetri! è possibile? Lo dico perchè io non ho allestito in tal senso perchè non avevo lastre idonee, e mi toglievano un sacco di spazio!
Cosa dici?

Il fatto è che loro preferiscono pareti non proprio verticali a 90°, ma leggermente inclinate. E le usano spesso anche come rifugio.
A me sul vetro non si sono mai soffermate, però è un'esperienza che magari qualcuno ha riportato.
Le lastre che vedi nella mia vasca le ho trovate facilmente in più di un vivaio, a 40 cent al chilo.... ;-)